What is an Engaged Buddhist Response to Suffering? | Brother Phap Linh (Br. Spirit)
-
Not SyncedCaro rispettato Maestro, cara amata comunità,
oggi è il 12 giugno 2024 -
Not Syncede ci stiamo avvicinando alla fine del ritiro di giugno di quest'anno;
-
Not Syncedsiamo al New Hamlet a Plum Village
-
Not SyncedMi sento molto grato del suono della campana
-
Not Syncedperché, quando suona la campana,
non devo dire niente. -
Not SyncedÈ difficile dire qualche cosa proprio adesso,
-
Not Syncedè difficile dire qualunque cosa, e non
è necessariamente utile dire qualcosa. -
Not SyncedSono anche molto grato per la presenza del sangha,
-
Not Synceddi molti praticanti, di molti momenti
di pratica conservati dal passato, -
Not Synceddi cui oggi facciamo tesoro: è il nostro magazzino
collettivo di presenza mentale, -
Not Syncedconcentrazione e visione profonda, su cui tutti noi ci basiamo,
-
Not Syncedè la nostra eredità condivisa che ci offriamo gli uni con gli altri.
-
Not SyncedÈ una cosa preziosissima e bellissima,
una risorsa preziosa. -
Not SyncedÈ bello poter semplicemente
sedersi insieme e respirare insieme; -
Not Syncedè interessante domandarci se riusciamo a
sentire la presenza del sangha nel nostro respiro, -
Not Syncednel nostro stare seduti,
-
Not Syncedperché è una cosa che Thay
ci chiedeva spesso di fare. -
Not SyncedCi diceva: “Inspirando, sono consapevole del sangha
tutto intorno a me, -
Not Syncedespirando, mi sento molto felice”.
-
Not SyncedIo non mi sentivo veramente felice,
-
Not Syncedall'inizio lo trovavo molto difficile perché
ero confuso su quello che avrei dovuto provare. -
Not SyncedCosa significa “sentire la presenza del sangha”?
È qualcosa di mistico? -
Not SyncedÈ un sesto senso come il super potere di Spiderman?
“Sento la presenza del sangha”. -
Not SyncedForse lo è…
-
Not Syncedadesso penso di poter sentire
la presenza del sangha -
Not Syncede mi sento molto felice di sentirla.
-
Not SyncedOggi vorrei parlare un po’ dell'azione;
-
Not Syncedabbiamo già parlato molto dell'azione
e voglio continuare a farlo; -
Not Syncedvoglio parlare di attivismo, di buddhismo impegnato,
-
Not Syncede voglio parlare di fede,
-
Not Syncedche è una parola complicata.
-
Not SyncedLa fede è il primo dei cinque poteri;
-
Not Syncedse vi piace il buddhismo,
sapete che ci sono anche degli elenchi, -
Not Syncedpossiamo metterci sempre
in tasca uno di questi elenchi; -
Not Syncedè come una piccola mappa
che possiamo usare per navigare, -
Not Syncedpuò essere utile ma può essere
anche un ostacolo, quindi state attenti. -
Not SyncedDunque, la fede è il primo dei cinque poteri,
-
Not Syncede certe volte Thay si riferiva a questi
cinque poteri come a una centrale elettrica, -
Not Syncedanzi cinque centrali elettriche;
-
Not Syncedi cinque poteri sono la centrale elettrica che produce l'energia,
e sono anche l'energia che viene prodotta. -
Not SyncedC’è la fede,
-
Not Syncedpoi il secondo è l'energia, il vigore, la vitalità,
-
Not Syncede gli ultimi tre sono facili,
-
Not Syncedsono i tre che si trovano in quasi tutti gli elenchi:
-
Not Syncedla presenza mentale, la concentrazione
e la visione profonda. -
Not SyncedCominciamo con la fede; qualche
volta si comincia con la consapevolezza, -
Not Syncedma oggi voglio riavvolgere un po’ il nastro
-
Not Syncede vedere che cosa intendiamo con la parola “fede”
-
Not Syncede voglio trattare questo argomento
perché è qualcosa con cui ho lottato; -
Not Syncedè una parola che inizialmente mi scoraggiava,
-
Not Syncedperché pensavo che il buddhismo fosse razionale,
analitico, e che non avessimo bisogno della fede, -
Not Syncedche non ci fosse chiesto di avere fede.
-
Not SyncedIn realtà Thay parla di fede non come di un “atto” di fede,
-
Not Syncedquindi non una fede cieca,
-
Not Syncedma una fede che si basa sull'esperienza,
sulla pratica. -
Not SyncedFede in che cosa?
-
Not SyncedIn che cosa abbiamo fede, basandoci sulla pratica
o come risultato della pratica? -
Not SyncedCi sono degli ostacoli a questa fede, nel nostro
modo di pensare, nella nostra visione del mondo? -
Not SyncedPotrebbero esserci alcuni ostacoli
nascosti al risveglio di questa fede, -
Not Syncedper il tempo in cui viviamo, per il modo in cui siamo
stati educati o per le idee correnti, -
Not Syncedi modi dominanti di pensiero,
perciò questi potrebbero essere ostacoli. -
Not SyncedPer questo voglio indagare
un po’ insieme su questo tema. -
Not SyncedVorrei anche parlare di sofferenza,
uno dei nostri argomenti preferiti, -
Not Syncede vorrei riconoscere che tutto ciò è difficile,
adesso, in questo momento; -
Not Syncedè difficile, non so se lo sentite,
io lo sento. -
Not SyncedProprio perché è così difficile, perché
c'è così tanta sofferenza nel mondo, -
Not Syncedpuò essere difficile anche avere fede
in quello che facciamo, -
Not Syncede in ultima analisi la questione
della fede si riduce a questo: è abbastanza? -
Not SyncedStiamo facendo abbastanza?
-
Not SyncedIn un modo o nell'altro, in questo ritiro ho
sentito molte persone porre questa domanda: -
Not Synced“È abbastanza?”
-
Not SyncedE, visto che ci poniamo la domanda: “Questo è abbastanza?”
dobbiamo anche chiederci cosa si intende per “questo”, -
Not Syncedcos'è questa cosa che può
essere o non essere abbastanza. -
Not SyncedIn linea di principio sappiamo
di cosa stiamo parlando: la pratica, -
Not Syncedma questo è un argomento contenitore molto ampio
che racchiude molti tipi di comprensione e di interpretazione. -
Not SyncedQualche volta recitiamo i tre rifugi,
-
Not Syncedche potrebbero sembrare articoli di fede,
come se dicessimo: è in questo che abbiamo fede. -
Not SyncedAbbiamo fede nel Buddha,
-
Not Syncedabbiamo fede nel Dharma,
-
Not Syncedabbiamo fede nel Sangha,
-
Not Syncedoppure no?
-
Not SyncedLe tre gemme: il Buddha, il Dharma, il Sangha.
-
Not SyncedNella mia famiglia di ordinazione c'era un fratello,
-
Not Syncedun ottimo amico che poi è tornato allo stato laicale e pratica ancora in modo diligente,
-
Not Syncedche era solito dire:
-
Not Synced“Capisco che il Buddha sia una gemma, anche il Dharma,
-
Not Syncedma il Sangha…”,
-
Not Syncedlo chiamava il “carbone” del sangha,
-
Not Syncedche non era ancora diventato una gemma.
-
Not SyncedForse se si prendesse un pezzo di carbone
-
Not Syncede lo si mettesse sotto pressione per qualche milione di anni
-
Not Syncedpotrebbe diventare un diamante,
-
Not Syncedmagari abbiamo bisogno di più pressione,
-
Not Syncedanche se penso che ne abbiamo a sufficienza,
-
Not Syncede penso che il sangha sia una gemma,
-
Not Syncedma è interessante domandarselo:
lo vediamo sempre come tale? -
Not SyncedQualche volta lo vediamo come un ostacolo
-
Not Syncede pensiamo: il problema è il sangha.
-
Not SyncedIl sangha non è abbastanza questo,
non è abbastanza quest'altro, -
Not Synceddovrebbe fare questo,
dovrebbe fare quest'altro. -
Not SyncedQualche volta ce ne sentiamo parte,
-
Not Syncedqualche volta sentiamo che ne siamo al di fuori, e lo guardiamo dall'esterno,
-
Not Syncedqualche volta sentiamo di appartenervi,
qualche volta sentiamo di non appartenervi. -
Not SyncedIl sangha è una bestia complicata
con molte facce, con molte manifestazioni: -
Not Syncedparliamo del sangha monastico?
-
Not SyncedIl sangha dell'ordine dell'interesse,
-
Not Syncedil sangha degli insegnanti di Dharma,
-
Not Syncedil sangha locale?
-
Not SyncedIl sangha nazionale?
-
Not SyncedHa molte identità,
-
Not Syncedmolti tipi di identificazione, che vanno a costituire
il nostro senso di appartenenza o di non appartenenza, -
Not Syncede la nostra sensazione di essere
all'interno del sangha o di restarne fuori puntando il dito. -
Not SyncedOra scrivo qualcosa alla lavagna
tanto per divertimento… -
Not Syncedfede
-
Not Syncedabbiamo i tre rifugi:
-
Not Syncedil Buddha
-
Not Syncedil Dharma
-
Not Syncedil Sangha
-
Not SyncedI cinque poteri:
-
Not Syncedfede
-
Not Syncedenergia
-
Not Syncedpresenza mentale
-
Not Syncedconcentrazione,
-
Not Syncede - si spera- visione profonda.
-
Not SyncedCon un po’ di fortuna...
-
Not SyncedDa questa parte scrivo il tema dell'azione,
-
Not Syncedche cosa si intende per “azione”?
-
Not SyncedThay Phap Huu ha condiviso molto bene
sul tema del triplice karma: le azioni del corpo, -
Not Synceddella parola,
-
Not Syncede del pensiero.
-
Not SyncedQueste sono
-
Not Syncedtre zone di azione, tre tipi di azione,
-
Not Syncede quando pensiamo alle nostre azioni
-
Not Syncedin relazione alla sofferenza
possiamo domandarci: -
Not Syncedqual è la risposta appropriata?
-
Not SyncedShantum, nel dibattito con Sister True Dedication e
-
Not SyncedChristiana ci ha ricordato che al tempo del Buddha
-
Not Syncedc'erano molti insegnanti che
parlavano di determinismo, -
Not Synceddicendo che non c'è libero arbitrio,
che ogni cosa è predeterminata; -
Not Syncedquindi, in realtà, non c'è azione,
-
Not Syncedma il Buddha offriva un tipo diverso di comprensione,
un tipo diverso di visione profonda, -
Not Synceded è interessante vedere che oggi, nei tempi moderni,
-
Not Syncedmolti neuroscienziati e filosofi
stanno dicendo la stessa cosa. -
Not SyncedMolte persone parlano di determinismo assoluto,
-
Not Synceddicono che il libero arbitrio è un'illusione,
-
Not Syncede secondo alcuni persino
la coscienza è un'illusione. -
Not SyncedÈ interessante,
-
Not Syncedla cosa più onnipresente che ci sia,
-
Not Syncedla sostanza della nostra esperienza,
-
Not Syncedogni singolo momento della nostra consapevolezza,
secondo alcuni è un’illusione. -
Not SyncedPer me è interessante che questo tema sia rilevante ancora adesso
-
Not Syncedper sostenere la possibilità dell'azione;
-
Not Syncedforse è importante, per indagare
-
Not Syncedche cosa intendiamo per azione,
soprattutto alla luce del non sé, -
Not Syncedche è un terreno un po’ scivoloso.
-
Not SyncedQuando parliamo di azione,
-
Not Syncedse togliamo il concetto di attore,
la nozione di attore, -
Not Syncedpuò esserci azione senza un attore?
-
Not SyncedUn pensiero senza un pensatore?
-
Not SyncedUna sensazione senza qualcuno che sente?
-
Not SyncedDobbiamo essere molto attenti e precisi
-
Not Syncedper essere sicuri di sapere
di cosa stiamo parlando. -
Not SyncedAnche per questo è difficile
aprire la bocca a caso. -
Not SyncedE appena lo facciamo commettiamo un errore,
-
Not Syncedma lo facciamo comunque.
-
Not SyncedLo facciamo comunque, nello spirito di
-
Not Synced“magari è sbagliato” ma forse, si spera, utile.
-
Not SyncedC'è uno scienziato che ha detto che tutti i modelli
sono sbagliati, ma alcuni sono utili. -
Not SyncedPenso che la stessa cosa sia
vera per il Dharma scritto -
Not Syncede anche parlato,
-
Not Syncedin un certo senso è tutto sbagliato.
-
Not SyncedChe cosa? Sacrilegio!
-
Not SyncedCome puoi dire una cosa simile?
-
Not SyncedC'è una specie di gerarchia nella
nostra comprensione del Dharma -
Not Syncedche è utile tenere a mente
-
Not Syncedquando parliamo del Dharma scritto,
-
Not Synceddel Dharma parlato,
-
Not Syncede del Dharma vivente
-
Not Syncedquesto è quello buono, ma lo sono tutti.
-
Not SyncedForse nel Dharma vivente c'è meno rischio di confusione.
-
Not SyncedQui sto solo tracciando le linee generali, ma c'è di più.
-
Not SyncedParleremo di azione, di attivismo
-
Not Syncede di buddhismo impegnato.
-
Not SyncedE poiché vogliamo che la nostra azione,
-
Not Syncedcome ha detto Shantum nel dibattito, sia una risposta appropriata,
se possiamo agire, se c’è la possibilità dell’azione, -
Not Syncede data la nostra consapevolezza
della sofferenza, -
Not Syncedcome praticanti la nostra priorità è sapere
qual è la risposta appropriata alla sofferenza. -
Not SyncedQuindi la nostra consapevolezza
della possibilità di azione -
Not Syncedo la nostra scelta dell’azione dipende
dalla nostra consapevolezza della sofferenza. -
Not SyncedGiusto?
-
Not SyncedSe non sei consapevole di questo,
non puoi dare una risposta appropriata. -
Not SyncedBisogna essere molto fortunati per riuscire a rispondere a caso,
-
Not Syncedma dobbiamo essere il più consapevoli possibile
-
Not Syncede si spera che, quanto più consapevoli siamo della sofferenza,
-
Not Syncedtanto più saremo in grado
di trovare la risposta appropriata, -
Not Syncedquindi pratichiamo la
consapevolezza della sofferenza. -
Not SyncedInfatti, l'azione implica
la possibilità di una risposta, -
Not Syncede noi vorremmo dare la
risposta appropriata -
Not Syncedalla sofferenza.
-
Not SyncedDi quale tipo di sofferenza stiamo parlando?
-
Not SyncedPer il momento
-
Not Syncedho identificato due tipi di sofferenza, anche se non sono veramente due,
-
Not Syncedma allo scopo di fare delle mappe
- che sono probabilmente sbagliate ma forse utili - -
Not Syncedfaremo questa distinzione:
-
Not SyncedSofferenza nel mondo:
-
Not Syncedquesta è la sofferenza che dilaga
-
Not Syncednei collegamenti con i social media,
-
Not Syncednelle nostre caselle di posta
-
Not Syncede in quello che vediamo nei telegiornali;
-
Not Syncedce n’è tantissima
-
Not Syncede possiamo essere più o meno consapevoli dell'ingiustizia,
-
Not Synceddi molti tipi diversi di ingiustizia,
-
Not Synceddelle disuguaglianze,
-
Not Synceddi molti tipi diversi di disuguaglianze;
-
Not Syncedforse sia l'ingiustizia che le disuguaglianze
hanno delle sottocategorie, -
Not Syncedper esempio la disuguaglianza di accesso alle risorse,
-
Not Syncedall'istruzione,
-
Not Syncedle disuguaglianze nel potere politico e altro.
-
Not SyncedLa disuguaglianza nella rappresentanza,
-
Not Syncedle disuguaglianze nella sicurezza,
-
Not Syncedfisica, politica e così via,
-
Not Syncedla disuguaglianza di sovranità.
-
Not SyncedQuesta lista non ha lo scopo di essere esaustiva
-
Not Syncede se salto qualcosa non bisogna dire:
-
Not Synced“Ha saltato qualcosa, ne ha saltata una”,
-
Not Syncedci sono i puntini … la lista è lunga.
-
Not SyncedPoi c'è la sofferenza in noi stessi
-
Not Syncede naturalmente una è collegata all’altra;
-
Not Syncedforse ne possiamo scrivere alcune qui anche se non c'è più spazio:
-
Not Syncedla solitudine,
-
Not Syncedlo stress
-
Not Syncednelle sensazioni, nel corpo, nelle relazioni,
-
Not Syncedtensioni, paura,
-
Not Syncedodio, rabbia,
-
Not Syncedansia, angoscia,
-
Not Synceddestino tragico,
-
Not Synceddisperazione,
-
Not Syncedimpotenza,
-
Not Syncedcollera,
-
Not Syncedburnout
-
Not Syncede suicidio o pensieri di suicidio.
-
Not SyncedQueste sofferenze sono parte della
realtà del nostro momento presente, -
Not Syncedperché una volta o l'altra tutti noi
-
Not Syncedproviamo aspetti diversi di queste cose e qualche volta,
-
Not Syncedquando vediamo la violenta
disuguaglianza nel mondo, l'ingiustizia, -
Not Syncedgli squilibri di potere,
-
Not Syncedl'odio, le uccisioni,
la discriminazione di ogni genere, -
Not Syncedquesto ci può far provare tutte queste cose
che abbiamo elencato, -
Not Syncedperché le due sofferenze sono
collegate e quindi sorge la domanda: -
Not Syncedqual è la risposta appropriata,
cosa possiamo fare? -
Not SyncedPosto che ne abbiamo la possibilità.
-
Not Syncedbella scelta.
-
Not SyncedÈ tanto più bello ascoltare il suono
della campana che dire delle cose. -
Not SyncedGrazie campana!
-
Not SyncedQuindi, sulla questione dell'azione,
-
Not Syncedqualche volta possiamo avere
la tendenza a confonderci un po’, -
Not Syncedquando pensiamo quale
sia la risposta appropriata. -
Not SyncedPotremmo avere la tendenza a pensare
che cosa dovremmo fare noi, -
Not Syncedma spesso pensiamo a
che cosa dovrebbero fare gli altri, -
Not Syncede questo comprende
il campo di azione del sangha. -
Not SyncedE se il sangha non fa le cose che
noi pensiamo siano quelle giuste da fare, -
Not Syncedquesto ci può portare a sentire
che non apparteniamo più al sangha -
Not Syncede ci può portare a dire e a fare cose
-
Not Syncedche ci fanno sentire ancora
meno il senso di appartenenza. -
Not SyncedQuanto più diciamo e facciamo determinate
cose, tanto meno sentiamo di appartenere, -
Not Syncede qualche volta possiamo avere la sensazione
che quello non sia più il nostro sangha, -
Not Syncedche non stia più praticando
il buddhismo impegnato; -
Not Syncedcosì pensiamo: “Creerò un nuovo gruppo
-
Not Syncede noi porteremo la torcia del buddhismo impegnato,
Plum Village non pratica più il buddhismo impegnato”. -
Not SyncedAlcune persone l'hanno detto di recente
in modi più o meno espliciti. -
Not SyncedE di nuovo quando diciamo “Plum Village” intendiamo i monaci?
-
Not SyncedQuali monaci?
-
Not SyncedTutti? Alcuni?
-
Not SyncedQuelli con cui siamo d'accordo?
Quelli con cui non siamo d'accordo? -
Not SyncedIncludiamo noi stessi in Plum Village?
-
Not SyncedO ci mettiamo fuori e,
-
Not Syncedpuntando il dito, diciamo: quello è Plum Village,
loro dovrebbero fare questo, -
Not Syncedloro dovrebbero fare quest'altro.
-
Not SyncedPer me, quando facciamo così,
-
Not Syncedquando puntiamo il dito,
-
Not Syncede lo facciamo - io lo faccio -
-
Not Synceda qualche livello stiamo dividendo il sangha,
-
Not Syncede questo è un tipo di azione molto grave,
un tipo di parola, di pensiero. -
Not SyncedNei precetti monastici dividere il sangha
è il secondo livello di gravità. -
Not SyncedCi sono i precetti principali, fondamentali,
infrangendo i quali non si è più monaci -
Not Synced– chiuso. Sei fuori.
-
Not SyncedPoi c'è un altro livello in cui ti
vengono date tre occasioni: di solito, -
Not Syncedse fai una determinata cosa, ti viene
ricordato tre volte, se poi continui a farla, -
Not Syncedallora hai infranto il precetto e devi impegnarti
in un processo abbastanza serio di reintegrazione -
Not SyncedQuesta è la questione,
-
Not Syncedpuò voler dire vivere mesi lontano dal sangha,
non avere il permesso di insegnare o di facilitare; -
Not Syncedè una cosa molto seria,
è presa molto sul serio. -
Not SyncedQuesto processo di reintegrazione
è molto importante, lungo e complesso, -
Not Syncede si deve veramente diventare più umili
-
Not Syncede ammettere quello che si è fatto,
-
Not Syncedma è anche un precetto
abbastanza difficile da applicare. -
Not SyncedNon ricordo nessuna occasione
in cui abbiamo effettivamente fatto così, -
Not Syncede detto: “Questa persona è
colpevole di aver diviso il sangha”. -
Not SyncedQuindi è soprattutto qualcosa che riguarda
noi, è così che funziona il precetto, -
Not Syncedperlopiù non c’è qualcuno che punta il dito
verso di te e dice: “Hai fatto questo, hai fatto quest'altro”, -
Not Synceddipende da ognuno di noi
riconoscere e ammettere -
Not Syncedquello che abbiamo fatto e
ammettere le nostre responsabilità. -
Not SyncedÈ così che funziona il sistema nella comunità monastica,
-
Not Syncedma penso che da questo
possiamo imparare qualcosa, -
Not Syncedprincipalmente a considerare
che cosa significa dividere il sangha -
Not Syncede che cosa significa non dividere il sangha,
-
Not Syncedperché non è solo quello che diciamo,
ma è anche il modo in cui lo diciamo. -
Not SyncedQuesto non significa che non si possano dire le cose,
-
Not Syncedma penso che sia importante
per tutti noi membri del sangha -
Not Syncedavere questa consapevolezza di fondo,
e domandarci: -
Not Synced“Sto contribuendo alla divisione del sangha
-
Not Syncedo sono ancora impegnato in quella che
è la mia carriera più nobile, più alta, -
Not Syncedche è la costruzione del sangha?”.
-
Not SyncedCostruire il sangha è una delle cose
più belle che possiamo fare -
Not Syncedcoi nostri preziosi secondi, minuti,
ore e giorni su questo pianeta; -
Not Syncedquindi vale la pena controllare
-
Not Syncede non è sempre ovvio -
il che lo rende interessante. -
Not SyncedPenso che per me essere molto sicuri
sia un segnale di allarme; -
Not Syncedquando sono molto sicuro questa dovrebbe
essere la mia bandiera rossa; -
Not Syncedquando ho una sorta di sicurezza, questo dovrebbe farmi da segnale di pericolo,
-
Not Synceddovrebbe essere come il suono
che fa il campanello d'allarme. -
Not Synced“Sei davvero sicuro?”, controlla di nuovo!
-
Not SyncedQuesto sangha è così prezioso,
non è carbone, è una gemma, -
Not Syncede non vogliamo distruggerlo;
-
Not Syncedcosì il nostro rispetto per il sangha è quello che ci
fa rendere conto dell'importanza di non distruggerlo, -
Not Syncednel nostro pensiero, nelle parole e nelle azioni,
-
Not Syncede se non abbiamo abbastanza rispetto per il sangha
possiamo facilmente dire e fare delle cose -
Not Syncedche dividono il sangha, lo distruggono, causano divisioni
e contribuiscono a formare fazioni e gruppi separati. -
Not SyncedMagari pensiamo di agire nel nome della giustizia,
-
Not Syncedpotremmo esserne molto sicuri
-
Not Syncedspero che sia chiaro che io non sono qui per dire
quello che è giusto e sbagliato dire o fare, -
Not Syncedma che spero di offrire dei parametri,
-
Not Synceddelle linee guida in modo da poter
controllare, quando vogliamo dire o fare qualcosa, -
Not Syncedse ho nutrito il mio rispetto e la mia fiducia nel sangha
e se vedo ancora il sangha come un gioiello. -
Not SyncedSe non è così, come faccio a
ristabilire prima di tutto quella fiducia, -
Not Syncedcome nutro, come costruisco quella fiducia?
-
Not SyncedPotrebbe essere attraverso la gratitudine
-
Not Syncede ricordando quando il sangha mi ha salvato,
-
Not Syncedquando la pratica mi ha salvato,
-
Not Syncedperché penso che in un modo o
nell'altro tutti noi siamo stati salvati, -
Not Syncedsiamo stati salvati dall'oceano
della sofferenza -
Not Syncedpiù volte, e, quando ci ricordiamo di questo,
ci ricordiamo che il sangha è un gioiello, -
Not Syncedqualcosa da preservare, da proteggere
-
Not Syncede di cui prenderci cura
-
Not SyncedQuesto potrebbe farci
riflettere un po’ di più -
Not Syncedsul modo in cui vogliamo parlare e agire,
-
Not Syncede non significa che non dovremmo
dire quello che abbiamo da dire, -
Not Syncedma lo facciamo con la consapevolezza
del rischio di distruggere il sangha. -
Not SyncedÈ un fatto grave, non è una cosa piccola,
-
Not Syncedcausare una divisione in un sangha,
-
Not Syncedè una cosa che dobbiamo valutare e soppesare
quando decidiamo qual è la nostra risposta appropriata -
Not Syncedin una situazione qualsiasi.
-
Not SyncedAdesso, pensando al buddhismo impegnato,
-
Not Syncedè successo che - molti di voi magari
ne sono consapevoli e ne sono al corrente -
Not Synced- più o meno nelle ultime settimane e mesi a Plum Village,
o a Plum Village a livello internazionale, -
Not Syncedla comunità monastica internazionale
-
Not Syncedè stata più o meno indirettamente accusata
di non praticare più il buddhismo impegnato. -
Not SyncedNon so se lo sapevate.
-
Not SyncedQueste critiche sono arrivate qualche volta
anche dall'interno della comunità monastica, -
Not Syncedgiusto per completare il quadro;
-
Not Syncede di solito queste critiche nascono con il
presupposto che la persona che sta criticando, -
Not Syncedper poterlo fare, sappia che cos'è il buddhismo impegnato,
-
Not Syncedaltrimenti non sarebbe in grado di dirlo, non sarebbe
in grado di dire che non lo stiamo più facendo. -
Not SyncedPerciò questo è il presupposto: *********
“Io so cos'è e voi non lo state più facendo”. -
Not SyncedSiamo sicuri?
-
Not SyncedSiamo sicuri di sapere di cosa si tratta?
-
Not SyncedMolto spesso quando ci colpiscono si usa la frase:
-
Not Synced“Thay avrebbe fatto questo,
-
Not SyncedThay avrebbe detto questo…”.
-
Not SyncedSei sicuro?
-
Not SyncedÈ complicato catturare,
cogliere un maestro Zen! -
Not SyncedMolti ci hanno provato
-
Not Syncede l'unica cosa che posso dire
della mia esperienza con Thay -
Not Syncedè che lui non ha mai fatto quello
che io pensavo che avrebbe fatto; -
Not Syncedper questo, se vi scoprite a dire:
-
Not Synced“Thay avrebbe fatto questo,
Thay avrebbe detto questo”, -
Not Syncednon siate troppo certi,
-
Not Syncedè più probabile che avrebbe
fatto qualche cosa di sorprendente, -
Not Syncedqualche cosa che non ci si aspettava
-
Not Syncede che nemmeno si pensava possibile.
-
Not SyncedQuindi, quando ci giudichiamo gli uni gli altri
-
Not Syncedperché lo facciamo,
-
Not Syncedci giudichiamo, giudichiamo l'impegno l'uno dell’altro
-
Not Syncednel sangha laico, nel sangha monastico,
tra il sangha laico e quello monastico, -
Not Syncedtra l'Ordine dell'Interesse e quelli che
non ne fanno parte, tra gli insegnanti di Dharma -
Not Syncedquando ci giudichiamo gli uni con gli altri,
e dico questo con sicurezza perché lo facciamo, -
Not Synceddovremmo essere molto attenti,
-
Not Syncedperché in quel giudizio è nascosta
la presunzione di sapere -
Not Syncedche cos'è il buddhismo impegnato
e che cosa dovrebbe essere. -
Not SyncedAbbiamo già deciso qual è la risposta più appropriata,
-
Not Syncedquello che Thay avrebbe fatto,
-
Not Syncedquello che avrebbe detto,
-
Not Syncedquello che il sangha dovrebbe fare…
-
Not SyncedQuindi di nuovo vorrei davvero
-
Not Syncedpartire della mia pratica
-
Not Syncede costruire il mio sistema di preavviso:
-
Not Syncedse scopro che sto pensando in questo modo,
-
Not Syncedse mi scopro a pensare in questo modo
o a parlare in questo modo, -
Not Syncedscatta l'allarme che dice:
-
Not Synced“Sei troppo sicuro”
-
Not Syncede la sicurezza per me è
un segno di confusione, -
Not Syncedè un segno che ho ristretto le scelte
-
Not Syncedfino al punto di pensare
che ce n'è una sola, -
Not Syncedche c’è solo una cosa giusta da fare.
-
Not SyncedÈ importante sapere che, dal punto di vista delle neuroscienze,
-
Not Syncedquesta sicurezza è una dipendenza.
-
Not SyncedAmiamo il senso di sicurezza
-
Not Syncede amiamo avere ragione
ed essere nel giusto, retti. -
Not SyncedPotremmo pensare che la nostra sicurezza
sia il frutto di una valutazione razionale, -
Not Syncedin cui abbiamo valutato le opzioni e per poi concludere
che questa è la risposta corretta, l'analisi corretta, -
Not Syncedma potrebbe essere importante sapere
-
Not Synced- potete prendere nota di questo per dopo -
-
Not Syncedche la sicurezza non è questo.
-
Not SyncedIn uno sviluppo recente delle
neuroscienze abbiamo scoperto -
Not Syncedche la sicurezza non deriva
da un processo di valutazione razionale, -
Not Syncedè una sensazione.
-
Not SyncedEcco perché le persone possono essere sicure
di cose che molto chiaramente non sono corrette, -
Not Syncede penso che noi sappiamo che questo è
un elemento della situazione corrente del mondo. -
Not SyncedSi può essere molto sicuri,
le persone possono essere molto sicure, -
Not Synceddi cose molto strane e questo resiste all'evidenza.
-
Not SyncedSi può essere molto sicuri,
-
Not Syncedle persone possono essere molto sicure,
di cose molto strane e questo resiste all'evidenza. -
Not SyncedPiù siamo sicuri e più sentiamo di non aver bisogno di prove
-
Not Syncede si può mostrare alle persone una
prova e loro ti possono rispondere: -
Not Synced“Sì ma io lo so, non puoi dimostrare
che sto sbagliando, lo so che è vero”. -
Not SyncedÈ una sensazione che ci piace, è una sensazione piacevole,
-
Not Syncede forse si può chiarire il punto rendendosi conto che l'insicurezza non è una sensazione piacevole:
-
Not Syncedè instabile, complicata e impegnativa, sfidante,
-
Not Syncede l'insicurezza è anche una sensazione che si esprime
nel nostro sistema nervoso e nel nostro corpo. -
Not SyncedSe ti prendi un momento per sentire
qual è la sensazione che ci dà l'essere incerti, -
Not Syncedpotresti notare che non è una sensazione
particolarmente piacevole -
Not Syncede visto che siamo quello che siamo,
-
Not Syncednoi tendiamo a evitare le sensazioni spiacevoli
e a cercare le sensazioni piacevoli, -
Not Syncedquindi potremmo inconsciamente evitare l'insicurezza, compresa l'insicurezza morale,
-
Not Syncedl'ambiguità morale,
-
Not Syncedl'incertezza dell'azione,
-
Not Syncedil non sapere che cosa dovremmo
fare o non fare, dire o non dire; -
Not Syncedquindi cadiamo nella sicurezza perché
è meno impegnativa e meno spiacevole. -
Not SyncedPerciò una parte della mia pratica è anche addestrarmi
ad accettare le sensazioni spiacevoli -
Not Syncednel corpo, nelle mie sensazioni, nella mente e dire:
-
Not Synced“Ah, va bene, non è poi così terribile”.
-
Not SyncedQuesto è un addestramento,
-
Not Syncedpossiamo addestrarci ogni giorno
a essere a nostro agio col disagio, -
Not Syncede questo potrebbe aiutarci quando
dobbiamo affrontare situazioni complicate, -
Not Syncedin cui potremmo non avere tutte le informazioni:
-
Not Syncednon sappiamo qual è la cosa giusta
da fare, qual è la cosa giusta da dire. -
Not SyncedPossiamo permetterci di
stare con questa pazienza, -
Not Syncede non cercare di risolvere quello
stato di disagio troppo in fretta; -
Not Syncedforse va bene stare con quel disagio,
-
Not Syncedpotrebbe essere molto doloroso,
-
Not Syncedpotrebbe essere molto scomodo,
-
Not Syncedma stai attento a non cercare
di risolverlo troppo in fretta, -
Not Syncedperché questo potrebbe portarci
-
Not Syncednella confusione della certezza,
-
Not Synceddove incominciamo a non prestare più
attenzione ad altri tipi di informazioni -
Not Syncede quindi restringiamo
il campo d'azione, -
Not Syncede poi lo imponiamo agli
altri e gli diciamo: -
Not Synced“Se non fai questo non stai più
praticando il buddhismo impegnato”. -
Not SyncedDavvero?
-
Not SyncedSei sicuro?
-
Not SyncedQuindi uno dei modi in cui noi
restringiamo il campo d'azione -
Not Syncedè passando un sacco di tempo online,
-
Not Synceda guardare il nostro piccolo
schermo luccicante, -
Not Syncedperché può sembrare avvincente,
-
Not Syncedpuò sembrare che il campo d'azione
sia dire delle cose online, -
Not Syncede la questione si riduce
al fatto che stai dicendo qualcosa, -
Not Syncede non a vedere se stai dicendo
cose giuste o sbagliate. -
Not SyncedPer vostra informazione, non sto dicendo
che non dovremmo dire niente online, -
Not Syncedma sto dicendo che non
è l'unico tipo di azione, -
Not Syncedquindi faccio un invito a tutti noi ,
e anche a me stesso: -
Not Syncedsai trovare un tipo di azione impegnata
-
Not Syncedche non biasimi nessuno,
che non dia la colpa a nessuno, -
Not Syncedè possibile?
-
Not SyncedÈ possibile trovare un tipo di azione
impegnata che non punti il dito? -
Not SyncedÈ una domanda, perché nella mia
esperienza puntare il dito alle persone -
Not Syncednon è di grande aiuto,
non so se l'avete notato. -
Not SyncedE lo facciamo, lo facciamo molto!
-
Not SyncedIo sono un monaco,
-
Not Syncednon penso che il mio campo di azione sia dire qualche cosa online,
-
Not Syncede so che alcune persone vorrebbero che io dicessi qualcosa online,
-
Not Syncede sono sicuro che ci sono persone
che diranno delle cose online, -
Not Syncede io li sostengo nel
dire queste cose online, -
Not Syncedma personalmente non penso che
sia l'uso migliore del mio tempo. -
Not SyncedSe riduciamo la questione del buddhismo
impegnato a dire delle cose online, -
Not Syncedallora potremmo avere la tendenza a dire che
io non sto praticando il buddhismo impegnato, -
Not Syncedperché non ho detto cose online.
-
Not SyncedQuello che vorrei dire è:
-
Not Syncednon facciamo questo gli uni agli altri,
-
Not Syncednon pensiamo così poco gli uni degli altri,
-
Not Syncednon restringiamo l'ambito del possibile
in termini dei campi di azione. -
Not SyncedLa natura del nostro impegno teniamola vasta,
-
Not Syncede dire delle cose online è una forma legittima
di azione, non sto dicendo che non lo sia, -
Not Syncede magari ci sono cose migliori o peggiori da dire.
-
Not SyncedNon è un campo d’azione facile,
è molto difficile dire qualunque cosa online, -
Not Syncedsenza infastidire e turbare qualcuno,
-
Not Syncede forse alcuni di voi pensano che
sia necessario infastidire qualcuno, -
Not Syncede anche questo potrebbe essere vero.
-
Not SyncedPer chiarezza, non sto dicendo che la comunità monastica
di Plum Village non dovrebbe dire niente online, -
Not Syncedsto dicendo che non è questo
tutto quello che facciamo, -
Not Syncednon è questo che determina il nostro essere o
meno una comunità buddhista impegnata.| -
Not SyncedSe pensate che lo sia,
allora non ci avete capito. -
Not SyncedQuando ci colpiscono citando Thay,
-
Not Synced“Thay avrebbe fatto questo, Thay avrebbe detto questo,
Thay ha fatto questo, Thay ha detto questo”, -
Not Syncedqueste parole sono spesso accompagnate
da un particolare tipo di comprensione storica -
Not Synceddella vita di Thay e del
buddhismo impegnato di Thay. -
Not SyncedDi solito dicono così: Thay è stato impegnato negli anni ‘60
-
Not Syncednel movimento per la pace,
-
Not Syncedquando ha partecipato alle marce per la
pace a New York e in altri luoghi, -
Not Syncede ha partecipato a conferenze stampa con
il dottor Martin Luther King jr, -
Not Syncede così via, sapete com’è.
-
Not SyncedPoi negli anni ‘70 è stato impegnato nel salvataggio dei “boat people”,
-
Not Syncedin seguito ha fatto altre cose, ha scritto dei libri
-
Not Syncede infine ha fondato Plum Village,
-
Not Syncede si è concentrato molto sulla costruzione
di una comunità monastica. -
Not SyncedImmagino che abbia rinunciato
al buddhismo impegnato. -
Not SyncedMolti lo pensano, molti sono ancora
turbati da questo, -
Not Syncednon tutti nel movimento per
la pace l’hanno apprezzato. -
Not SyncedÈ stato odiato da alcuni
-
Not Syncedper non aver detto le cose
che volevano che dicesse, -
Not Syncedper non aver fatto le cose
che volevano che facesse. -
Not SyncedIn generale, alcune persone hanno visto il
buddhismo impegnato di Thay in calo, -
Not Syncedcome se fosse forte all'inizio ma poi lui avesse
cominciato a fare [semplicemente] dei ritiri, -
Not Syncede vorrei esaminare un po’ questo tema,
-
Not Syncedperché penso che facciamo una vera
ingiustizia a Thay se lo vediamo così. -
Not SyncedPenso, anzi sono piuttosto sicuro …
-
Not Synced- sicuro? diciamo moderatamente sicuro -
-
Not Syncedche la visione profonda di Thay abbia continuato a crescere,
-
Not Syncedche non abbia mai smesso di crescere,
-
Not Syncede posso dire di avere fiducia
in questo perché -
Not Syncedper molti anni ho passato
del tempo vicino a lui, -
Not Syncede mi sembra che non abbia mai
smesso di crescere, -
Not Syncedquindi penso che sarebbe più sicuro ipotizzare
-
Not Synced- visto che non lo sappiamo -
-
Not Syncedsarebbe più sicuro ipotizzare che la pratica di
buddhismo impegnato di Thay non fosse in calo, -
Not Syncedma anzi in crescita,
-
Not Syncedche sia diventata più impegnata,
-
Not Syncedforse semplicemente non appariva
come ci aspettavamo che apparisse, -
Not Syncede quel crescendo per me è una cosa
che continua e non si è mai fermata. -
Not SyncedC’è un'intervista a Thay di Joe Confino
-
Not Synced- mi pare del 2011 - che è qui da qualche parte;
-
Not Syncedsi è svolta nella capanna di Thay,
-
Not Syncederavamo convinti di aver
perso la registrazione, -
Not Syncedma di recente è ricomparsa
ed è molto bella; -
Not Syncedè stata pubblicata in uno degli episodi del
podcast “La via d'uscita è dentro di noi”, -
Not Syncedvale davvero la pena di ascoltarla.
-
Not SyncedNe farò una parafrasi molto poco accurata:
-
Not Synceda un certo punto Joe aveva fatto a
Thay una serie di domande, -
Not Synceddel tipo: “Come fai a risvegliare le persone?”.
-
Not SyncedIl contesto di questa intervista
riguardava la crisi climatica -
Not Syncede voi sapete che Joe è un giornalista,
stava parlando come giornalista -
Not Syncede gli chiese: “Cosa devo fare?
Qual è l'azione appropriata?” -
Not SyncedJoe è impegnato a dire cose online,
come ero io una volta. -
Not SyncedÈ una buona domanda:
-
Not Syncedcome risvegliamo le persone,
come le avvisiamo del pericolo, -
Not Syncede la risposta di Thay fu questa:
“Lo sanno già, non è questo il punto, lo sanno”. -
Not SyncedSe lo sanno perché non agiscono?
-
Not SyncedPerché certamente
se sai qualcosa, poi agisci. -
Not SyncedPotrei dire la stessa cosa adesso che siamo
testimoni di quotidiane atrocità sui nostri schermi -
Not Syncede nei nostri salotti,
-
Not Syncede una parte dello shock morale in cui siamo
inseriti come specie è questa confusione. -
Not SyncedTutti possono vedere
-
Not Syncede tuttavia noi permettiamo a tutto questo di continuare!
-
Not SyncedLo sappiamo, tutti lo sanno!
-
Not SyncedPerché c'è la convinzione che,
se noi sappiamo, allora agiremo. -
Not SyncedLa risposta di Thay per me è
molto importante perché lui disse: -
Not Synced“Non è che le persone non lo sappiano, lo sanno”
-
Not Syncedpossiamo parlare di una qualunque delle molteplici
crisi che stiamo affrontando proprio adesso -
Not Syncede tutte sono intersecate
-
Not Syncedquindi il punto non è che non lo sappiano,
-
Not Syncedil punto è che già non agiscono per affrontare
e risolvere la sofferenza nelle proprie vite, -
Not Syncedgià adesso non sono in
grado di riconciliarsi, -
Not Syncednon sono in grado di allentare
le tensioni, lo stress, -
Not Syncednon sono capaci di guarire
le proprie ferite -
Not Syncede volete che possano fare qualcosa per
quest'altro enorme problema strutturale? -
Not SyncedSono già sopraffatti!
-
Not SyncedPer questo, quando pensiamo all'arco della vita di Thay,
-
Not Synceddel suo insegnamento
-
Not Syncede del suo buddhismo impegnato,
-
Not Synceddobbiamo domandarci:
“Che cosa stava combinando?”. -
Not SyncedThay è un uomo intelligente,
-
Not Syncedaveva un progetto,
-
Not Syncede se siamo suoi studenti
dobbiamo capirlo; -
Not Syncedla mia ipotesi è che io non l'abbia
ancora capito, non del tutto, -
Not Syncede, proprio nel momento in cui penso di
averlo capito, potrebbe essermi sfuggito. -
Not SyncedNel cercare di cogliere un
insegnante Zen dicendo: -
Not Synced“Ah, Thay sta facendo questo”
-
Not SyncedThay già sfugge, non lo
si può cogliere in questo modo, -
Not Syncedma possiamo continuare a
porci le domande su che cosa voleva fare, -
Not Syncedqual era il suo programma
-
Not Syncede qual era il suo progetto per
trovare la risposta alla domanda: -
Not Synced“Qual è l'azione appropriata, qual è
la risposta appropriata alla sofferenza?”. -
Not SyncedDi certo Thay era consapevole della sofferenza
-
Not Syncednelle sue molte sfaccettature
-
Not Synceded era continuamente impegnato a rispondere
alla domanda: qual è la risposta appropriata? -
Not SyncedDovremmo riuscire a trovare degli
indizi in quello che faceva e diceva, -
Not Syncednon faceva e non diceva;
-
Not Syncedquello che pensava è forse più misterioso,
-
Not Syncedma almeno in quello che fece e disse,
-
Not Syncednon fece e non disse, ci sono degli indizi.
-
Not SyncedVorrei fare l’ipotesi, magari mi sbaglio,
-
Not Syncedche ci fosse un ‘crescendo’ e non un ‘diminuendo’,
-
Not Syncedche la sua comprensione e la sua abilità nel
rispondere stesse continuamente crescendo, -
Not Syncedmagari mi sbaglio, ma
in questo caso non credo. -
Not SyncedQuindi ipotizziamo che,
-
Not Syncedda bravo praticante buddhista,
-
Not SyncedThay continuasse a porsi la domanda:
quali sono le radici della sofferenza? -
Not SyncedSiamo consapevoli della sofferenza, la prima nobile verità
-
Not Syncede poi cerchiamo le radici, come si
è creata questa sofferenza? -
Not SyncedPerché per affrontarla dobbiamo capirla,
-
Not Synceddobbiamo capire come si è creata nel mondo e in noi stessi;
-
Not Syncedquello è il sentiero,
-
Not Syncede dovremmo tutti continuare a chiederci:
-
Not Syncedho capito le radici della sofferenza
in me stesso e nel mondo, -
Not Syncedho davvero capito?
-
Not SyncedQuesta è la base della nostra pratica,
-
Not Syncedse non lo facciamo,
-
Not Syncedcertamente non possiamo dire che stiamo
praticando il buddhismo impegnato. -
Not SyncedQuindi dobbiamo farlo,
dobbiamo continuare a farlo. -
Not SyncedIpotizziamo che Thay lo stesse facendo,
-
Not Syncedpenso che lo stesse facendo,
-
Not Syncedper cui c’è tutto nella risposta alla domanda, quando ha detto:
-
Not Synced“Non è che le persone non lo sappiano, lo sanno,
-
Not Syncedma sono già sopraffatte
e incapaci di trasformare la propria -
Not Syncedsofferenza personale nella
loro vita, di riconciliarsi e di guarire”.
Show all