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Doreen Garner Sculpts Our Trauma | Art21 "New York Close Up"

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    [New York Close Up]
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    Cerco di creare un'esperienza traumatica
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    Voglio che il pubblico vada via con la sensazione
    di non poter dimenticare ciò che hanno visto.
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    Qualcosa che si imprime e dura,
    che non puoi più eliminare.
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    [Red Hook, Brooklyn]
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    "Doreen Garner, Scolpire il Trauma"
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    Uso il corpo, nel mio lavoro, soprattutto
    a causa del trauma che ho avuto
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    [Doreen Garner, artista]
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    guardare come una piccola cosa
    può far crollare l'intero corpo.
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    Sono di Filadelfia.
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    Quando aveva otto anni, mia sorella
    ha avuto un ictus.
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    Sostanzialmente un vaso sanguigno si ruppe,
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    lasciandola fisicamente e mentalmente invalida.
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    Visse fino ai diciotto anni e morì nel 2007.
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    Qui avrei dovuto usare più vaselina.
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    Quando ero più piccola
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    avrei voluto passare molto tempo con lei,
    in ospedale.
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    Ricordo un bambino che aveva la gamba
    in un'assurda gabbia di metallo
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    che gli bloccava la gamba.
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    Tutte queste cose che si sono fissate
    nel mio cervello
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    stanno pian piano tornando a galla
    nel mondo reale.
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    Sto lavorando a una mostra,
    "Uomo bianco su un Piedistallo".
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    Tutto il lavoro è su J. Marion Sims, noto
    come il padre della ginecologia moderna,
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    il cui progresso è passato
    attraverso la tortura di donne nere
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    tre delle quali sono documentate:
    Betsey, Anarcha e Lucy.
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    Quindi finì per medicare una fistola
    vescico vaginale su Anarcha
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    più di trenta volte in cinque anni,
    senza anestesia.
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    Disse che i neri provavano meno dolore
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    così non c'era bisogno dell'anestesia su di loro.
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    Ma era solo una scusa per poterle torturare.
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    E se c'era un paziente che
    sembrava non potesse farcela
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    lo lasciava semplicemente a morire sul campo.
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    È strano, il fargli praticamente un massaggio.
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    Perché dà l'idea di interesse, ma io non ho
    nessun interesse per quest'uomo, percui...
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    Penso che dovrei solo pernsarlo
    come un interesse per il mio lavoro
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    La sua statua a Central Park
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    si discute se debba stare lì o meno.
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    Penso che dovrebbero buttar giù la statua,
    tagliargli la testa
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    e darla a me, così potrei usarla
    per altri progetti.
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    Perle, cristalli di Swarovski
    e perline di vetro
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    sostituiscono grasso
    e tessuto muscolare.
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    Non si vuole creare un'opera raccapricciante
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    è creare un'opera che abbia tenui sfumature
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    dove non capisci propriamente come sentirti
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    e magari è questo che ti rimane impresso.
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    Sto creando un calco di pelle in silicone
    per il corpo di Sims
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    la rimuovo e la uso per un'operazione
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    dove eseguo la rimozione della
    fistola vescico vaginale
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    che lui eseguì sulle donne nere.
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    Pioverà una montagna di merda.
    [RISATE]
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    Sì, toccalo, sentilo.
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    Puoi schiaffeggiarlo se vuoi, picchiarlo.
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    Ho finito per comprare
    una camera endoscopica
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    che quando va dentro puoi vedere
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    cosa succede all'interno del corpo
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    così come all'esterno.
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    Quando pensiamo a cosa è stato fatto
    ai neri in questo paese
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    tutto si riferisce al loro corpo.
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    Un paio di mani in più per lavorare,
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    persone su cui riversare la rabbia
    e la frustrazione
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    persone su cui fare esperimenti,
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    solo corpi usa e getta.
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    Io, come artista, opero in un modo davvero strano.
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    Affetto la pelle, sminuzzo i corpi.
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    Sono una donna nera terrorizzata
    da queste azioni
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    eppure devo mostrare queste azioni,
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    così che le persone non possano mai più
    sottovalutare tutto questo.
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    Non è un desiderio naturale, quello che ho
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    è semplicemente ciò che devo fare.
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    [A gennaio 2018, la città di New York ha deciso
    di spostare la statua di Sims]
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    [al cimitero di Green-Wood, a Brooklyn,
    dove è sepolto].
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    [La statua sarà montata senza il suo piedistallo.]
Title:
Doreen Garner Sculpts Our Trauma | Art21 "New York Close Up"
Description:

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"New York Close Up" series
Duration:
07:39

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