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Jamian Juliano-Villani’s Field Work | Art21 "New York Close Up"

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    Bene.
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    ["New York Close Up"]
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    Penso che questo sia...
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    odore di popcorn...
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    C'è una cavolo di fabbrica di popcorn qui.
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    [Jamian Juliano-Villani, Artista]
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    Popcorn.
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    Pneumatici.
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    Ancora pneumatici.
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    Sembra così insolito e fortunato
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    che un artista possa veramente
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    pensare tutto il giorno alle cose che
    gli vanno
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    e documentarsi quanto gli pare.
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    Questo è il suo lavoro.
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    E ritengo che andare in giro ed
    esplorare il mondo reale
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    sia parte del lavoro.
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    È folle,
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    puoi vivere a New York
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    e semplicemente andare in giro
    ed esprimere te stesso
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    e magari venire pure pagato?
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    Questo è un privilegio.
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    ["Jamian Juliano-Villani's Field Work"]
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    Così stupido.
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    Vado da Strand da quando
    mi sono trasferita a New York.
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    Ogni volta che sono irrequieta per il
    mio lavoro, vado da Strand
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    e penso
    "Troverò qualcosa qua"
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    È come un evento.
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    Di solito ci passo ore.
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    Questo mi piace per il colore, ma...
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    Mi piace a basta.
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    "Maestro della Finzione"!
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    Questo ce l'ho.
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    È anche una copia firmata.
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    Mi piace molto ispirarmi ai libri,
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    anziché solo Internet.
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    Ci puoi trovare qualcosa di particolare
    che non troverai altrove.
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    La sento una cosa più mia
    se la prendo da un libro.
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    Su Internet, tutto è dappertutto...
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    È uno schifo.
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    Che cos'è questo?
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    Molti dipinti prendono spunto
    da libri presi da Strand.
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    Mi piacciono molto le cose
    usa e getta.
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    O le cose che la gente non usa più.
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    È come sfogliare un flipbook.
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    E posso subito dirti se mi
    può servire o meno.
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    Orribile.
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    No.
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    Puoi avere un milione di libri
    sull'arte caricaturale.
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    Quale sceglieresti?
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    Non può essere solamente
    la fonte più ovvia.
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    C'è qualcosa che non va.
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    O qualcosa di unico.
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    È difficile da spiegare,
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    ma sento che, quando capita qualcosa,
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    tipo una luce che si spegne, allora
    penso: "Mi piace!"
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    Posso salire?
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    Dai!
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    Si?
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    No?
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    Si?
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    [Clacson]
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    Che cavolo è?
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    - Non puoi salire
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    mentre sono sulle strisce!
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    - Non lo sapevo!
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    - Sbrigati!
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    - Va bene, va bene!
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    Vivere a New York ed
    essere cresciuti nel Jersey,
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    la cosa meno cool che puoi fare
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    è andare a Time Square.
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    Però c'è qualcosa di ciò
    che mi piace un sacco.
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    Non solo è unicamente americano,
    ma è anche che...
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    È come quando prendi
    di tutto dal frigo,
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    lo metti in
    una scodella
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    e ci fai una specie di pastone.
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    Pensi di poter costringere
    qualcuno a mangiarlo?
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    È qualcosa di simile e a me piace.
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    Believe It or Not di Ripley
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    è qualcosa che volevo fare per un po'
    come ricerca.
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    Sono come quei kit finti e trucchetti.
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    Senza personalità,
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    pacchiano.
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    È un modo per fare
    andare il cervello,
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    Oddio!
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    Non possono essere veri!
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    Oddio, lo sono!
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    Diamine, no!
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    Guarda qua!
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    È come un trip mentale.
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    Ti senti come se fossi immerso nelle cose
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    ma in realtà non ci metteresti mai piede.
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    Oddio, non ce la faccio!
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    È così disgustoso!
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    È una specie di Paul Thek o simile.
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    Non è questione di bello o brutto
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    Chi lo può dire?
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    Quando dipingo,
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    è come se non lo sapessi nemmeno io.
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    La linea è così sottile,
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    mi confonde ogni volta.
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    E ritrovarmi nella zona dell'incertezza,
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    è la cosa che trovo più stimolante.
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    Ritratto di Abe Lincoln in una mosca...
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    [Risata]
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    Folle.
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    Tornando a Ripley,
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    avete idea di quanto
    valga quella roba?
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    Quaranta dollari,
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    la tariffa base!
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    È così.
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    Ma lo metti in una teca
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    vicino a un Paul Thek,
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    senza etichette o altro,
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    chi vede la differenza?
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    Sono entrambi effimeri.
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    Fatti in un momento preciso.
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    Entrambi culturali.
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    La finzione dell'arte è qualcosa di
    strano e sbagliato.
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    Ecco cos'è.
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    Credo che qualunque artista
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    si senta colpevole di ciò.
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    Per questo mi piacciono,
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    questi strambi elementi della vita,
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    specialmente della vita a New York.
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    È un minimo comun denominatore,
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    un comun denominatore base?
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    E...
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    credo sia stimolante!
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    Non importa.
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    Nessuno guarda.
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    Puoi agire come vuoi.
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    Puoi essere chi vuoi.
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    Mi pare fantastico!
Title:
Jamian Juliano-Villani’s Field Work | Art21 "New York Close Up"
Description:

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"New York Close Up" series
Duration:
06:11

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