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L'antico cereale che potrebbe far prosperare l'Africa

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    Sono nato e cresciuto a Dakar,
    in Senegal,
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    e per una combinazione
    di casi fortuiti e giustizia cosmica,
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    sono diventato chef negli Stati Uniti.
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    (Risate)
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    Appena arrivato a New York,
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    ho iniziato a lavorare in ristoranti,
    diversi tipi di ristoranti,
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    da un bistrò francese
    a una tavola calda italiana,
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    dai locali etnici a quelli moderni.
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    All'epoca,
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    New York era già diventata da un pezzo
    la capitale mondiale del cibo.
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    Tuttavia ...
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    eccetto pochi ristoranti afro-occidentali
    ed etiopi a conduzione familiare,
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    non c'era nulla di simile
    alla cucina africana in tutta la città.
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    Tempo fa,
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    rimasi influenzato
    dal primo presidente senegalese,
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    Léopold Sédar Senghor,
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    soprannominato "il presidente poeta,"
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    che parlava di un nuovo umanesimo,
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    una civiltà universale,
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    in cui tutte le culture, come pari,
    si sarebbero riunite a un tavolo comune,
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    ognuna apportando il proprio
    magnifico contributo da condividere.
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    Lo ha chiamato "l'incontro
    del dare e del ricevere".
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    Questo concetto ha risuonato dentro di me,
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    mi ha guidato nella mia carriera.
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    Dopo anni di lavoro nei ristoranti,
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    desideravo che il mio lavoro
    avesse un impatto più profondo
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    che andasse oltre
    l'ultimo pasto che avevo servito.
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    Volevo ripagare sia New York,
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    la città che mi aveva dato l'opportunità
    di seguire la mia vocazione,
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    sia le mie origini
    e i miei antenati in Senegal.
  • 1:41 - 1:44
    Volevo contribuire
    a quella civiltà universale
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    che Senghor aveva descritto.
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    Ma non sapevo come produrre
    un impatto misurabile
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    nei ruoli di cuoco e scrittore.
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    Mentre scrivevo
    il mio primo libro di cucina,
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    ho viaggiato spesso in diverse regioni
    del Senegal per fare ricerche.
  • 2:01 - 2:03
    In uno di questi viaggi,
  • 2:03 - 2:06
    nella remota regione a sud-est di Kédogou
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    ho riscoperto un cereale antico
    chiamato fonio
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    che era quasi scomparso
    dalla dieta urbana senegalese.
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    Sembra che il fonio fosse stato coltivato
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    per più di 5.000 anni
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    e che sia probabilmente
    il più antico cereale coltivato in Africa.
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    Un tempo cereale diffuso
    in gran parte del continente,
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    il fonio fu coltivato fino
    ai tempi dell'antico Egitto,
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    dove gli archeologi hanno scoperto cereali
    all'interno dei sepolcri nelle piramidi.
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    Oggi è per lo più coltivato nella parte
    occidentale della regione del Sahel,
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    dal Senegal al Mali,
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    Burkina Faso,
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    Togo, Nigeria.
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    La regione del Sahel è un'area semiarida
    a sud del deserto del Sahara
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    che si estende dall'Atlantico
    a ovest, sino al mar Rosso a est.
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    Mi sono interessato di più a tale cereale
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    che gli antichi egizi ritenevano degno
    di essere portato nell'aldilà.
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    Continuando la mia ricerca,
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    ho scoperto che il fonio,
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    ovunque fosse coltivato,
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    era sempre legato a qualche mito,
    a qualche superstizione.
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    I Dogon,
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    un'altra grande cultura in Mali,
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    lo chiamava "po,"
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    o "il seme dell'universo".
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    Nell'antica mitologia di tale cultura,
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    l'intero universo
    è germogliato da un seme di fonio.
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    Oltre alle proprietà mistiche
    che rivendica,
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    il fonio è un cereale miracoloso
    sotto molti aspetti.
  • 3:52 - 3:53
    È nutriente,
  • 3:53 - 3:57
    particolarmente ricco
    di metionina e cisteina,
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    due amminoacidi assenti
    nella maggior parte dei più diffusi cereali:
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    orzo, riso o grano, per nominarne alcuni.
  • 4:06 - 4:07
    Inoltre,
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    la coltivazione del fonio
    è ottima per l'ambiente.
  • 4:11 - 4:13
    Tollera un suolo povero
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    e necessita di pochissima acqua,
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    sopravvivendo dove
    nient'altro crescerebbe.
  • 4:20 - 4:21
    Da cuoco,
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    ciò che mi ha colpito da subito sono stati
    il gusto delicato e la sua adattabilità.
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    Simile al cuscus,
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    il fonio ha un gusto piacevole e semplice.
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    Si può trasformare in insalata,
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    servire come pasta,
  • 4:41 - 4:42
    usare per la cottura al forno
  • 4:42 - 4:48
    o come sostituto di qualunque
    cereale nelle vostre ricette preferite.
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    Sono lieto di condividere un po' del mio
    sushi al fonio e alla patata dolce
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    con alcuni di voi adesso.
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    (Pubblico) Oh!
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    (Applausi)
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    E ocra.
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    (Il pubblico mormora)
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    A Kédougou
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    è anche soprannominato "ñamu buur,"
  • 5:17 - 5:19
    che significa "cibo regale,"
  • 5:19 - 5:21
    ed è servito agli ospiti d'onore.
  • 5:22 - 5:25
    Ubicata al confine
    tra la Guinea e il Mali,
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    Kédougou colpisce subito i visitatori
    per i suoi splendidi panorami
  • 5:30 - 5:32
    e le vedute del monte Futa Jalon.
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    Purtroppo, è anche una delle regioni
    più povere del Senegal.
  • 5:40 - 5:44
    A causa della desertificazione
    e della mancanza di prospettive di lavoro,
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    gran parte della popolazione
    giovane di Kédougou è emigrata.
  • 5:48 - 5:51
    Hanno scelto il sentiero mortale
    dell' emigrazione
  • 5:51 - 5:54
    alla ricerca di "migliori" opportunità.
  • 5:55 - 5:56
    Spesso
  • 5:57 - 6:00
    rischiano la vita cercando
    di raggiungere l'Europa.
  • 6:01 - 6:04
    Alcuni migrano
    attraversando il deserto del Sahara.
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    Altri si ritrovano
    in inadeguate canoe di legno
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    in un disperato tentativo
    di raggiungere la Spagna.
  • 6:12 - 6:15
    Secondo un recente articolo
    di "The Guardian",
  • 6:15 - 6:21
    si prevede che entro il 2020
    più di 60 milioni di persone
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    emigreranno dall'Africa subsahariana
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    a causa della desertificazione.
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    La più grande ondata migratoria globale
    dalla seconda guerra mondiale,
  • 6:31 - 6:33
    ed è solo destinata a crescere.
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    Finora, quest'anno,
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    più di 2100 migranti
    hanno perso la vita
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    per andare in Europa.
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    Questa è la realtà di Kédougou
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    e di gran parte del Sahel oggi.
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    Un futuro allarmante,
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    cibo insufficiente
  • 6:53 - 6:56
    e nessuna possibilità
    di cambiare la loro situazione.
  • 6:58 - 7:01
    Se la vita nel vostro villaggio
    non fosse così precaria,
  • 7:02 - 7:06
    se ci fosse un modo per avere
    abbastanza cibo per sopravvivere,
  • 7:06 - 7:07
    o avere un lavoro retribuito.
  • 7:09 - 7:10
    Se voi e le vostre sorelle
  • 7:10 - 7:15
    non doveste passare il 30 %
    delle vostre ore di veglia
  • 7:16 - 7:17
    per procurarvi dell'acqua,
  • 7:18 - 7:21
    se le condizioni fossero
    solo un po' più ospitali,
  • 7:24 - 7:27
    la soluzione non potrebbe essere
    proprio qui nel nostro terreno?
  • 7:28 - 7:31
    Portare il fonio nel resto del mondo
    potrebbe
  • 7:31 - 7:32
    essere una risposta?
  • 7:35 - 7:37
    I cereali antichi diventano più diffusi
  • 7:37 - 7:41
    e le vendite di articoli senza glutine
    stanno crescendo negli USA,
  • 7:41 - 7:45
    del 16,4 % dal 2013,
  • 7:45 - 7:49
    creando un settore
    di 23,3 miliardi di dollari.
  • 7:51 - 7:53
    Può il fonio partecipare
    a queste quote di mercato?
  • 7:56 - 7:59
    Ci sono molte sfide nel trasformare
    il fonio in cibo.
  • 7:59 - 8:03
    La lavorazione tradizionale
    è laboriosa e richiede tempo,
  • 8:03 - 8:05
    soprattutto quando
    paragonato ad altri cereali.
  • 8:09 - 8:13
    Per fortuna la tecnologia si è evoluta.
  • 8:14 - 8:16
    Adesso ci sono delle macchine
  • 8:16 - 8:20
    che possono lavorare il fonio
    in modo più efficiente.
  • 8:20 - 8:22
    In effetti,
  • 8:22 - 8:24
    alcuni anni fa,
  • 8:24 - 8:25
    Sanoussi Diakité,
  • 8:25 - 8:27
    un ingegnere Senegalese,
  • 8:27 - 8:29
    ha vinto un premio Rolex
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    per l'invenzione della prima macchina
    automatica per la lavorare il fonio.
  • 8:34 - 8:39
    Oggi, tali macchine rendono
    la vita molto più facile ai produttori
  • 8:39 - 8:40
    in tutta la regione del Sahel.
  • 8:43 - 8:47
    Un'altra sfida è la mentalità coloniale
  • 8:47 - 8:50
    in base a cui
    ciò che viene dall'occidente è migliore.
  • 8:51 - 8:54
    Questa tendenza a svalutare
    i nostri prodotti
  • 8:54 - 8:59
    e a vedere colture quali il fonio
    come "cibo di persone di campagna,"
  • 8:59 - 9:01
    perciò al di sotto dello standard,
  • 9:01 - 9:06
    spiega perché, sebbene per tradizione
    non produciamo grano in Senegal,
  • 9:06 - 9:10
    è molto più semplice trovare baguette
    o croissant nelle strade di Dakar
  • 9:10 - 9:12
    che qualsiasi prodotto derivato dal fonio.
  • 9:15 - 9:21
    La stessa mentalità ha reso popolare
    la pregiata polvere di riso rimanente
  • 9:21 - 9:23
    detta "rottura di riso,"
  • 9:25 - 9:29
    che fu importata in Senegal
    dall'Indocina
  • 9:29 - 9:31
    e introdotta
    con la colonizzazione francese.
  • 9:34 - 9:38
    Presto la rottura di riso diventò elemento
    chiave del nostro piatto nazionale,
  • 9:38 - 9:40
    il thiéboudienne,
  • 9:40 - 9:45
    sostituendo il nostro tradizionale
    e più nutriente riso africano,
  • 9:45 - 9:46
    detto Oryza glaberrima.
  • 9:48 - 9:52
    Ironicamente, lo stesso riso africano
    disprezzato in patria
  • 9:52 - 9:53
    si diffuse all'estero.
  • 9:53 - 9:57
    Certamente, durante la tratta
    atlantica degli schiavi,
  • 9:57 - 10:01
    questo riso diventò
    una coltura principale nelle Americhe,
  • 10:03 - 10:04
    in particolare in Carolina
  • 10:04 - 10:07
    dove fu soprannominata
    "Oro della Carolina".
  • 10:09 - 10:10
    Ma torniamo al fonio.
  • 10:12 - 10:16
    Come possiamo trasformare il suo stato
    attuale di cibo di "gente di campagna"
  • 10:16 - 10:18
    in una coltura di livello mondiale?
  • 10:21 - 10:22
    L'anno scorso,
  • 10:22 - 10:27
    io e un socio d'affari abbiamo ottenuto
    una promessa dalla Whole Foods Market,
  • 10:27 - 10:30
    la più grande catena
    di distribuzione alimentare negli USA,
  • 10:30 - 10:31
    di sostenere il fonio.
  • 10:32 - 10:37
    Abbiamo convinto un grande
    importatore americano di ingredienti
  • 10:37 - 10:40
    interessato abbastanza
    da inviare un gruppo di dirigenti
  • 10:40 - 10:42
    in Africa con noi
  • 10:42 - 10:45
    per esaminare la vitalità
    della catena di fornitura.
  • 10:46 - 10:51
    Ci siamo trovati a osservare
    operazioni manuali
  • 10:51 - 10:54
    in luoghi isolati
  • 10:54 - 10:56
    con pochi controlli sulla qualità.
  • 10:57 - 11:00
    Perciò abbiamo iniziato
    a focalizzarci sulla lavorazione.
  • 11:01 - 11:03
    Abbiamo elaborato una visione
  • 11:03 - 11:07
    con una catena di fornitura vantaggiosa e
    sostenibile in commercio di fonio,
  • 11:07 - 11:10
    e siamo in contatto con organizzazioni
  • 11:10 - 11:12
    che ci aiutino a realizzarla.
  • 11:13 - 11:16
    Tornando dal mercato,
    ecco l'impressione che dà.
  • 11:18 - 11:24
    Immaginate che il fonio
    sia consumato in tutto il mondo
  • 11:24 - 11:28
    come altri comuni cereali antichi.
  • 11:29 - 11:32
    Il fonio, pubblicizzato come i cereali,
  • 11:32 - 11:34
    il pane,
  • 11:34 - 11:35
    le barrette,
  • 11:36 - 11:38
    i biscotti, la pasta assortita,
  • 11:38 - 11:40
    gli spuntini, perché no?
  • 11:41 - 11:43
    È più facile da pronunciare di quinoa.
  • 11:43 - 11:45
    (Risate)
  • 11:46 - 11:51
    (Applausi)
  • 11:52 - 11:54
    Per arrivarci,
  • 11:54 - 11:56
    il fonio deve essere
    facilmente disponibile
  • 11:56 - 11:59
    in qualità costante
    per utenti commerciali,
  • 11:59 - 12:03
    come aziende alimentari
    e catene di ristorazione.
  • 12:03 - 12:04
    Questa è la parte che ci manca.
  • 12:05 - 12:08
    Per rendere il fonio disponibile
    in qualità costante
  • 12:08 - 12:10
    per uso commerciale,
  • 12:10 - 12:13
    è necessaria una macina da fonio
    su scala commerciale
  • 12:13 - 12:17
    che aderisca agli standard
    internazionali di qualità.
  • 12:17 - 12:21
    Attualmente non c'è una macina
    di questo tipo nel mondo,
  • 12:21 - 12:23
    perciò la nostra idea
  • 12:23 - 12:27
    è quella di una macina da fonio africana
    e gestita dagli africani
  • 12:27 - 12:30
    che operi in modo efficiente
  • 12:30 - 12:35
    e in conformità con le esigenze
    delle aziende alimentari.
  • 12:36 - 12:42
    È molto difficile
    per i produttori di fonio oggi
  • 12:42 - 12:44
    vendere e usare il fonio
  • 12:44 - 12:48
    a meno che non si dedichi
    una enorme quantità di tempo ed energie
  • 12:48 - 12:51
    per trebbiarlo, vagliarlo e sgusciarlo.
  • 12:51 - 12:53
    Nel nostro progetto,
  • 12:53 - 12:55
    la macina svolgerà questi compiti,
  • 12:55 - 13:02
    consentendo ai produttori di concentrarsi
    sulla coltivazione e non sulla lavorazione.
  • 13:02 - 13:07
    C'è una capacità agricola
    non sfruttata nel Sahel,
  • 13:08 - 13:11
    e tutto ciò che serve
    è cambiare le condizioni di mercato
  • 13:12 - 13:14
    per attivare quella capacità.
  • 13:15 - 13:20
    Esonerando i produttori di fonio
    dalle operazioni manuali,
  • 13:20 - 13:22
    la macina libererà il loro tempo
  • 13:22 - 13:26
    ed eliminerà le strozzature
    nella produzione che limitano i risultati.
  • 13:27 - 13:29
    E ci sono anche altri benefici
  • 13:30 - 13:34
    nell'usare la terra
    del Sahel per l'agricoltura.
  • 13:36 - 13:37
    Più benefici,
  • 13:38 - 13:39
    maggiore occupazione,
  • 13:40 - 13:44
    mitigazione dei cambiamenti climatici
    con inversione della desertificazione
  • 13:45 - 13:47
    e maggiore sicurezza alimentare.
  • 13:48 - 13:49
    Una bella idea, no?
  • 13:50 - 13:52
    Stiamo lavorando per renderla realtà.
  • 13:53 - 13:57
    Il mese scorso abbiamo presentato
    il fonio ad alcuni acquirenti a New York
  • 13:58 - 13:59
    e online,
  • 13:59 - 14:04
    in una confezione che lo rendesse
    attraente, allettante e accessibile.
  • 14:04 - 14:08
    (Applausi)
  • 14:12 - 14:17
    Stiamo parlando con operatori
    e investitori in Africa occidentale
  • 14:17 - 14:19
    della costruzione
    di una macina per il fonio.
  • 14:19 - 14:21
    E soprattutto,
  • 14:21 - 14:24
    ci siamo uniti in squadra con un ONG
    di nome SOS SAHEL
  • 14:24 - 14:29
    per reclutare, formare ed equipaggiare
    piccoli proprietari terrieri nel Sahel
  • 14:29 - 14:31
    e incrementarne
    la produzione di fonio.
  • 14:33 - 14:36
    I livelli di fame sono più alti
    nell'Africa sub sahariana
  • 14:36 - 14:38
    che in ogni altro posto nel mondo.
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    La popolazione del Sahel
    è destinata a crescere
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    da 135 milioni a 340 milioni.
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    Tuttavia, in questa regione secca
    e incline alle carestie,
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    il fonio cresce liberamente.
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    Questo minuscolo cereale
    può fornire grandi risposte,
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    riaffermando il nome che ha tra i Dogon,
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    "po", il seme dell'universo,
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    e portandoci un passo più avanti
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    verso la civilizzazione universale.
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    Grazie.
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    (Applausi)
Title:
L'antico cereale che potrebbe far prosperare l'Africa
Speaker:
Pierre Thiam
Description:

Dimenticate la quinoa. Vi presentiamo il fonio, un antico "cereale miracoloso" nativo del Senegal, versatile, nutriente e privo di glutine. In questo appassionante discorso, il cuoco Pierre Thiam condivide la propria ossessione per le coltivazioni resistenti e spiega perché ritiene che la sua coltivazione su scala industriale potrebbe trasformare le società in Africa.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
15:34

Italian subtitles

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