Richard Serra: Tools & Strategies | "Exclusive" | Art21

Quando ho cominciato, ciò che ritenevo davvero importante

era l'affrontare la natura del processo.

Per questo ciò che ho fatto è stato stilare una lista di verbi --

arrotolare, piegare, tagliare

appendere, torcere -- così via.

E in sostanza ho semplicemente creato delle opere fisiche nello spazio in relazione

a quella lista di verbi.

Ora, quello che accade quando fai una cosa simile è

che non stai a preoccuparti della psicologia di ciò che stai facendo,

né ti preoccupi della vaga immagine di ciò che l'opera finita sarà.

In sostanza, ti dà un modo di procedere,

tramite il materiale in relazione al movimento del corpo,

in relazione alla creazione,

che ti dissocia da qualunque nozione di metafora

o di banali figurazioni.

Penso che ciò che gli artisti fanno sia

inventare strategie che permettono loro di vedere

in modi in cui non hanno ancora visto,

di estendere il proprio campo visivo.

Artisti diversi lo fanno in modi diversi:

Cézanne aveva il suo metodo,

ovviamente Pollock aveva il proprio,

che consisteva nel lasciar gocciolare la pittura su un piano orizzontale.

Tuttavia penso che la cosa più interessante degli artisti sia

che inventano costantemente nuovi metodi rendersi partecipi

inventando strumenti, tecniche o processi

che permettano loro di vedere all'interno di una manifestazione materiale

in un modo in cui non avrebbero potuto se si fossero limitati a modi di pensare

standardizzati o accademici

Queste ellissi che vedete sono venute fuori

solo perché abbiamo inventato una ruota per crearle,

così da poter capire ciò che stavamo facendo.

E nonostante sia un'invenzione da poco,

in un certo senso non è mai stata pensata prima d'ora

in tutta la storia della creazione di forme.

Noi non disegnamo la parte esterna dell'opera,

come una pera o una ciambella.

Quello che facciamo è cercare di capire

Come ruoterà il volume interno.

Abbiamo costruito una ruota per scoprirlo,

e quella ruota determina la forma esterna del rivestimento.

Perciò questo è il metodo di lavoro dall'interno verso l'esterno.

Penso che si cerchi continuamente di inventare metodi

per vedere all'interno di ciò che si sta facendo,

così da non rimanere bloccati da un concetto "a blocchi"

di come fare ciò che si fa.

Mi è necessario inventare nuove strategie

se non voglio regredire a qualcosa che è semplicemente un'azione riflessiva.