Nina Tandon: L'ingegneria dei tessuti è forse una medicina personalizzata?
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0:01 - 0:03Vorrei mostrarvi un video di alcuni modelli
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0:03 - 0:04con cui lavoro.
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0:04 - 0:08Sono tutti della taglia perfetta e non hanno un filo di grasso.
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0:08 - 0:11Vi ho già detto che sono stupendi?
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0:11 - 0:14E che sono modelli scientifici?
(Risate) -
0:14 - 0:16Come avrete certamente capito, sono un ingegnere dei tessuti,
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0:16 - 0:18e questo è un video di una parte del cuore
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0:18 - 0:21che ho creato in laboratorio.
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0:21 - 0:23E speriamo che un giorno questi tessuti
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0:23 - 0:26possano servire come pezzi di ricambio del corpo umano.
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0:26 - 0:28Oggi vi racconterò
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0:28 - 0:32come questi tessuti possono diventare modelli eccezionali.
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0:32 - 0:35Pensiamo al processo di screening farmacologico.
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0:35 - 0:38Si va dalla formulazione farmaceutica, ai test in laboratorio e a quelli su animali,
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0:38 - 0:40e infine agli esperimenti clinici, che potremmo chiamare test umani,
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0:40 - 0:43prima della commercializzazione del farmaco.
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0:43 - 0:46È un processo costoso che richiede molto tempo,
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0:46 - 0:49e, a volte, anche quando un farmaco arriva sul mercato,
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0:49 - 0:53agisce in modi imprevedibili e può davvero causare danni alle persone.
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0:53 - 0:57E più tardi succede, peggiori saranno le conseguenze.
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0:57 - 1:01Alla fine tutto si riduce a due fattori.
Primo, gli esseri umani non sono topi, -
1:01 - 1:05e secondo, nonostante le incredibili somiglianze tra di noi,
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1:05 - 1:07quelle minuscole differenze tra voi e me
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1:07 - 1:10hanno un enorme impatto su come metabolizziamo i farmaci
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1:10 - 1:12e su come tali farmaci agiscono in noi.
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1:12 - 1:15E se disponessimo di modelli migliori in laboratorio
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1:15 - 1:18che non solo possano imitarci meglio dei topi
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1:18 - 1:22ma che possano anche riflettere le nostre diversità?
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1:22 - 1:26Vediamo come possiamo farlo con l’ingegneria tissutale.
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1:26 - 1:28Una delle tecnologie chiave, davvero importanti,
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1:28 - 1:31sono le cellule staminali pluripotenti indotte.
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1:31 - 1:34Sono state sviluppate in Giappone di recente.
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1:34 - 1:36Bene, le cellule staminali pluripotenti indotte
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1:36 - 1:39sono molto simili alle cellule staminali embrioniche
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1:39 - 1:41ma non sono oggetto di forti controversie.
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1:41 - 1:44Induciamo cellule, ad esempio cellule cutanee,
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1:44 - 1:46aggiungendo qualche gene in esse, eseguendo prima delle colture,
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1:46 - 1:48e infine dei prelievi.
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1:48 - 1:50Si tratta quindi di cellule cutanee che possono essere “imbrogliate”
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1:50 - 1:53e portate a uno stato embrionale come in una sorta di amnesia cellulare.
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1:53 - 1:56Quindi senza dar adito a controversie, ed è questo il primo aspetto entusiasmante.
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1:56 - 1:59Il secondo aspetto entusiasmante è la possibilità di far crescere qualsiasi tipo di tessuto
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1:59 - 2:01pertendo da esse: cervello, cuore, fegato - mi spiego? --
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2:01 - 2:04ma a partire dalle vostre stesse cellule.
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2:04 - 2:07Quindi, possiamo costruire un modello del vostro cuore, del vostro cervello
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2:07 - 2:10in un chip.
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2:10 - 2:13La generazione di tessuti di densità e comportamento prevedibili
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2:13 - 2:15è il secondo fattore, e sarà fondamentale
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2:15 - 2:18per l’adozione di questi modelli nella scoperta di nuovi farmaci.
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2:18 - 2:21Questo è lo schema di un bioreattore in fase di sviluppo nel nostro laboratorio
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2:21 - 2:25che consentirà di creare tessuti in modo più scalabile e modulare.
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2:25 - 2:28Andando avanti, immaginate una versione decisamente analoga di questo
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2:28 - 2:30con migliaia di pezzi di tessuti umani.
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2:30 - 2:35Sarà come avere un esperimento clinico in un chip.
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2:35 - 2:38Un’altra cosa che riguarda queste cellule staminali pluripotenti indotte
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2:38 - 2:41è che se prendiamo delle cellule cutanee,
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2:41 - 2:43ad esempio da persone con una malattia genetica,
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2:43 - 2:45e da queste creiamo dei tessuti,
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2:45 - 2:47possiamo addirittura utilizzare tecniche di ingegneria tissutale
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2:47 - 2:51per generare dei modelli di quelle malattie in laboratorio.
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2:51 - 2:54Ecco un esempio dal laboratorio di Kevin Eggan a Harvard.
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2:54 - 2:57Eggan ha generato dei neuroni
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2:57 - 2:59da queste cellule staminali pluripotenti indotte,
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2:59 - 3:02prelevate da pazienti che hanno il morbo di Lou Gehrig,
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3:02 - 3:04e le ha poi differenziate in neuroni; ciò che è sorprendente
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3:04 - 3:07è che anche questi neuroni mostrano i sintomi della malattia.
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3:07 - 3:10Quindi, con modelli come questi, possiamo lottare contro le malattie
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3:10 - 3:12più velocemente che mai e capire la malattia meglio
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3:12 - 3:16di quanto abbiamo mai fatto prima, e forse anche scoprire farmaci più velocemente.
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3:16 - 3:19Ecco un altro esempio di cellule staminali specifiche per paziente
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3:19 - 3:23prodotte da una persona affetta da retinite pigmentosa.
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3:23 - 3:25Si tratta di una degenerazione della retina;
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3:25 - 3:28è una malattia presente nella mia famiglia e speriamo davvero
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3:28 - 3:30che cellule come queste possano aiutarci a trovare una cura.
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3:30 - 3:33C’è dunque chi ritiene che questi modelli funzionino bene,
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3:33 - 3:36ma si chiede se sono efficaci quanto i topi.
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3:36 - 3:39Dopo tutto, il topo è un organismo intero,
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3:39 - 3:41con una rete interagente di organi.
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3:41 - 3:45Un farmaco per il cuore può venire metabolizzato nel fegato,
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3:45 - 3:48e alcuni prodotti derivati potrebbero essere immagazzinati nel grasso.
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3:48 - 3:52Non si perde tutto questo con dei modelli di ingegneria tissutale?
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3:52 - 3:55Beh, è un'altra tendenza in questo campo.
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3:55 - 3:57Grazie all’utilizzo combinato delle tecniche di ingegneria tissutale e dei micro-fluidi,
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3:57 - 4:00il campo sta appunto evolvendosi in quella direzione,
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4:00 - 4:02alla ricerca di un modello dell’intero ecosistema del corpo,
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4:02 - 4:05completo di più sistemi di organi per poter testare
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4:05 - 4:06come un farmaco per la pressione sanguigna
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4:06 - 4:09possa influire sul fegato o un antidepressivo possa avere effetti sul cuore.
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4:09 - 4:13Questi sistemi sono molto difficili da costruire, ma siamo solo agli inizi,
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4:13 - 4:17quindi, state all’erta.
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4:17 - 4:19E non è tutto, perché quando un farmaco viene approvato,
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4:19 - 4:23le tecniche di ingegneria dei tessuti possono davvero aiutarci a sviluppare trattamenti più personalizzati.
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4:23 - 4:27Questo è un esempio che potrebbe starvi a cuore un giorno,
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4:27 - 4:29e spero che non accada mai,
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4:29 - 4:31perché immaginate che un giorno vi chiamino
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4:31 - 4:35per darvi la brutta notizia di un tumore.
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4:35 - 4:37Non vorreste fare dei test per vedere se quei farmaci tumorali
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4:37 - 4:40che assumerete funzioneranno con il vostro tumore?
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4:40 - 4:42Ecco un esempio dal laboratorio di Karen Burg,
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4:42 - 4:45dove si stanno utilizzando tecnologie a getto d’inchiostro per stampare cellule tumorali mammarie
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4:45 - 4:48e studiarne la progressione e i trattamenti.
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4:48 - 4:50Alcuni dei nostri colleghi a Tufts mescolano modelli
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4:50 - 4:53come questi con ossa ricavate dall'ingegneria tissutale per vedere come il tumore
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4:53 - 4:56possa diffondersi da una parte all’altra del corpo;
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4:56 - 4:59potete immaginare questi tipi di chip multi-tissutali
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4:59 - 5:01come la prossima generazione di questi tipi di studi.
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5:01 - 5:04E così ripensando ai modelli appena discussi,
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5:04 - 5:06potete vedere che, andando avanti, l’ingegneria tissutale
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5:06 - 5:08è in realtà pronta per promuovere una rivoluzione degli screening farmaceutici
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5:08 - 5:11in ogni singola fase del percorso:
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5:11 - 5:14creazione di modelli di malattie per formulazioni farmaceutiche migliori,
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5:14 - 5:18modelli di tessuti umani decisamente analoghi per consentire di rivoluzionare i test in laboratorio,
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5:18 - 5:22riduzione dei test su animali e umani negli esperimenti clinici,
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5:22 - 5:23e terapie individualizzate che scombussolano
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5:23 - 5:27quello che addirittura fatichiamo a considerare un mercato.
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5:27 - 5:30Essenzialmente, stiamo accelerando in modo drastico il feedback
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5:30 - 5:32tra lo sviluppo di una molecola e la comprensione
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5:32 - 5:34su come agisce sul corpo umano.
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5:34 - 5:37Il nostro processo su come farlo sta essenzialmente trasformando
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5:37 - 5:41la biotecnologia e la farmacologia in una tecnologia informatica,
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5:41 - 5:44in grado di aiutarci a scoprire e valutare i farmaci in modo più veloce,
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5:44 - 5:48economico ed efficace.
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5:48 - 5:52Dà un nuovo significato ai modelli contro la sperimentazione sugli animali, non è vero?
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5:52 - 5:59Grazie.
(Applausi)
- Title:
- Nina Tandon: L'ingegneria dei tessuti è forse una medicina personalizzata?
- Speaker:
- Nina Tandon
- Description:
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Ognuno dei nostri corpi è davvero qualcosa di unico e questo è un pensiero meraviglioso fino a che non si tratta di curare una malattia -- quando cioè ognuno di noi reagisce in modo diverso, spesso imprevedibile, ai trattamenti standard. L’ingegnere dei tessuti Nina Tandon parla di una possibile soluzione: l’utilizzo di cellule staminali pluripotenti per creare modelli personalizzati di organi su cui testare nuovi farmaci e trattamenti e archiviarli in chip di computer. Chiamatela pure medicina estremamente personalizzata.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 06:19
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