< Return to Video

Ingegno e eleganza negli antichi alfabeti africani

  • 0:00 - 0:04
    Sono tornato a casa 15 anni fa
  • 0:04 - 0:07
    dopo 20 anni trascorsi negli Stati Uniti,
  • 0:07 - 0:09
    l'Africa mi ha richiamato.
  • 0:09 - 0:13
    Ho fondato la prima scuola di graphic design
  • 0:13 - 0:15
    e nuovi media del mio paese.
  • 0:15 - 0:20
    L'ho chiamata Zimbabwe Institute of Vigital Arts.
  • 0:20 - 0:24
    L'idea, il sogno, era di avere una specie di scuola
  • 0:24 - 0:29
    sul modello Bauhaus, in cui si esaminassero ed analizzassero
  • 0:29 - 0:32
    nuove idee,
  • 0:32 - 0:35
    la creazione di un nuovo linguaggio visivo
  • 0:35 - 0:40
    basato sull'eredità creativa africana.
  • 0:40 - 0:43
    Proponiamo un corso di due anni
  • 0:43 - 0:47
    a studenti di talento che abbiano completato con successo
  • 0:47 - 0:49
    le scuole superiori.
  • 0:49 - 0:52
    La tipografia è una parte molto importante del programma
  • 0:52 - 0:57
    e incoraggiamo i nostri studenti a cercare influenze all'interno.
  • 0:57 - 0:59
    Questo è un poster realizzato da uno dei nostri studenti
  • 0:59 - 1:04
    sul tema "L'istruzione è un diritto".
  • 1:04 - 1:08
    Alcuni loghi realizzati dai miei studenti.
  • 1:08 - 1:12
    L'Africa ha sempre avuto una lunga tradizione di scrittura
  • 1:12 - 1:14
    ma è un fatto poco noto,
  • 1:14 - 1:18
    e ho scritto il libro "Afrikan Alphabets" per questo motivo.
  • 1:18 - 1:22
    Ci sono diversi tipi di scrittura in Africa.
  • 1:22 - 1:24
    Prima c'è stata la proto-scrittura,
  • 1:24 - 1:26
    come illustrato dallo Nsibidi,
  • 1:26 - 1:29
    che è il sistema di scrittura di una società segreta
  • 1:29 - 1:33
    del popolo degli Ejagham nel sud della Nigeria.
  • 1:33 - 1:37
    È un sistema di scrittura molto specializzato.
  • 1:37 - 1:40
    Il popolo Akan del Ghana e della Costa d'Avorio
  • 1:40 - 1:44
    ha sviluppato simboli Adinkra circa 400 anni fa,
  • 1:44 - 1:48
    e questi sono proverbi, modi di dire storici,
  • 1:48 - 1:51
    oggetti, animali, piante,
  • 1:51 - 1:53
    e il mio sistema Adinkra preferito
  • 1:53 - 1:55
    è il primo in alto a sinistra.
  • 1:55 - 1:56
    Si chiama Sankofa.
  • 1:56 - 2:02
    Significa, "Torna indietro e prendilo". Impara dal passato.
  • 2:02 - 2:05
    Questo pittogramma del popolo Jokwe in Angola
  • 2:05 - 2:09
    racconta la storia della creazione del mondo.
  • 2:09 - 2:14
    In alto c'è Dio, in basso c'è l'uomo, l'umanità,
  • 2:14 - 2:19
    a sinistra il sole, a destra la luna.
  • 2:19 - 2:23
    Tutti i percorsi portano da e verso Dio.
  • 2:23 - 2:28
    Queste società segrete delle religioni Yoruba,
  • 2:28 - 2:30
    Kongo e Palo,
  • 2:30 - 2:34
    rispettivamente di Nigeria, Congo e Angola
  • 2:34 - 2:37
    hanno sviluppato questo intricato sistema di scrittura,
  • 2:37 - 2:41
    tuttora vivo e utilizzato oggi nel Nuovo Mondo
  • 2:41 - 2:47
    a Cuba, in Brasile, Trinidad e Haiti.
  • 2:47 - 2:51
    Nelle foreste pluviali della Repubblica Democratica del Congo,
  • 2:51 - 2:54
    nella società Ituri,
  • 2:54 - 2:57
    gli uomini ricavano un tipo di tessuto lavorando a martellate un albero particolare
  • 2:57 - 3:00
    e le donne, che cantano anche le preghiere,
  • 3:00 - 3:03
    vi dipingono dei motivi intrecciati
  • 3:03 - 3:06
    la cui struttura è analoga
  • 3:06 - 3:11
    alle strutture polifoniche che usano nei loro canti --
  • 3:11 - 3:15
    una specie di colonna sonora, se volete.
  • 3:15 - 3:17
    In Sudafrica, le donne Ndebele
  • 3:17 - 3:21
    usano questi simboli e altri motivi geometrici
  • 3:21 - 3:24
    per dipingere le proprie case in colori vivaci,
  • 3:24 - 3:27
    e le donne Zulu usano i simboli
  • 3:27 - 3:29
    nelle perle che intrecciano
  • 3:29 - 3:32
    in braccialetti e collane.
  • 3:32 - 3:36
    L'Etiopia ha la più lunga tradizione di scrittura,
  • 3:36 - 3:38
    con la scrittura etiopica sviluppatasi
  • 3:38 - 3:40
    nel quarto secolo a.C.
  • 3:40 - 3:43
    ed è utilizzata per scrivere in amarico,
  • 3:43 - 3:46
    un linguaggio parlato da più di 24 milioni di persone.
  • 3:46 - 3:51
    Re Ibrahim Njoya del Regno Mamum del Camerun
  • 3:51 - 3:54
    ha sviluppato lo Shü-mom a 25 anni.
  • 3:54 - 3:56
    Shü-mom è un sistema di scrittura.
  • 3:56 - 3:59
    È un sillabario. Non è esattamente un alfabeto.
  • 3:59 - 4:03
    Qui vediamo i tre stadi di sviluppo
  • 4:03 - 4:07
    attraversati in 30 anni.
  • 4:07 - 4:13
    Il popolo Vai in Liberia ha una lunga tradizione di alfabetismo
  • 4:13 - 4:17
    risalente a prima del loro primo contatto con gli Europei nell'800.
  • 4:17 - 4:21
    È un sillabario e si legge da sinistra a destra.
  • 4:21 - 4:25
    Poco lontano, in Sierra Leone, i Mende
  • 4:25 - 4:27
    hanno sviluppato anche loro un sillabario,
  • 4:27 - 4:31
    ma il loro si legge da destra a sinistra.
  • 4:31 - 4:34
    L'Africa ha una lunga tradizione di design,
  • 4:34 - 4:38
    una sensibilità per il design ben definita,
  • 4:38 - 4:40
    ma il problema in Africa è che
  • 4:40 - 4:43
    specialmente oggi, i designer
  • 4:43 - 4:45
    hanno difficoltà con tutte le forme di design
  • 4:45 - 4:50
    perché tendono più a cercare fuori
  • 4:50 - 4:52
    influenza e ispirazione.
  • 4:52 - 4:56
    Lo spirito creativo in Africa, la tradizione creativa,
  • 4:56 - 4:59
    è potente come sempre,
  • 4:59 - 5:03
    se solo i designer potessero guardarsi dentro.
  • 5:03 - 5:06
    Questa croce etiopica illustra
  • 5:06 - 5:09
    quello che ha stabilito il Dottor Ron Eglash:
  • 5:09 - 5:13
    l'Africa può contribuire molto all'informatica
  • 5:13 - 5:18
    e alla matematica attraverso la sua comprensione intuitiva dei frattali.
  • 5:18 - 5:22
    Gli antichi popoli africani hanno creato delle civiltà,
  • 5:22 - 5:26
    e i loro monumenti, che sono in piedi ancora oggi,
  • 5:26 - 5:29
    sono una vera testimonianza della loro grandezza.
  • 5:29 - 5:33
    Molto probabilmente, una delle più grandi opere dell'umanità
  • 5:33 - 5:36
    è l'invenzione dell'alfabeto,
  • 5:36 - 5:39
    ed è stata attribuita alla Mesopotamia
  • 5:39 - 5:45
    con l'invenzione della scrittura cuneiforme nel 1600 a.C.,
  • 5:45 - 5:49
    seguita dai geroglifici in Egitto,
  • 5:49 - 5:54
    e quella storia è stata scolpita nella roccia come fatto storico.
  • 5:54 - 5:57
    Questo fino al 1998,
  • 5:57 - 6:02
    quando un professore di Yale, John Coleman Darnell,
  • 6:02 - 6:05
    scoprì queste iscrizioni nel deserto di Tebe
  • 6:05 - 6:09
    sulle pareti calcaree dell'Egitto occidentale,
  • 6:09 - 6:15
    e sono state datate tra il 1800 e il 1900 a.C.,
  • 6:15 - 6:18
    secoli prima della Mesopotamia.
  • 6:18 - 6:21
    Sono state chiamate Wadi el-Hol
  • 6:21 - 6:24
    dal nome del sito in cui sono state scoperte,
  • 6:24 - 6:27
    queste iscrizioni -- la ricerca prosegue,
  • 6:27 - 6:30
    alcune sono state decifrate,
  • 6:30 - 6:33
    ma gli studiosi concordano
  • 6:33 - 6:38
    che questo è davvero il primo alfabeto dell'umanità.
  • 6:38 - 6:41
    Qui vedete uno schema paleografico
  • 6:41 - 6:44
    che mostra quello che è stato decifrato finora,
  • 6:44 - 6:47
    a partire dalla lettera A, "ālep", in alto,
  • 6:47 - 6:51
    e "bêt", in mezzo, e così via.
  • 6:51 - 6:55
    È giunto il momento che gli studenti di design in Africa
  • 6:55 - 6:59
    leggano le opere di titani come Cheikh Anta Diop,
  • 6:59 - 7:01
    Cheikh Anta Diop del Senegal,
  • 7:01 - 7:04
    il cui lavoro determinante sull'Egitto viene oggi confermato
  • 7:04 - 7:07
    da questa scoperta.
  • 7:07 - 7:10
    L'ultima parola va al grande leader giamaicano
  • 7:10 - 7:12
    Marcus Mosiah Garvey
  • 7:12 - 7:16
    e il popolo Akan del Ghana
  • 7:16 - 7:18
    con il loro simbolo Adinkra, Sankofa,
  • 7:18 - 7:20
    che ci spinge ad attingere al passato
  • 7:20 - 7:22
    per dare forma al nostro presente
  • 7:22 - 7:27
    e costruire un futuro per noi e per i nostri figli.
  • 7:27 - 7:31
    È giunto il momento che i designer in Africa
  • 7:31 - 7:34
    smettano di guardare all'esterno.
  • 7:34 - 7:36
    Hanno guardato all'esterno per tanto tempo,
  • 7:36 - 7:39
    eppure quello che stavano cercando
  • 7:39 - 7:43
    era proprio lì a portata di mano, dentro di loro.
  • 7:43 - 7:45
    Grazie infinite.
  • 7:45 - 7:50
    (Applausi)
Title:
Ingegno e eleganza negli antichi alfabeti africani
Speaker:
Saki Mafundikwa
Description:

Da alfabeti semplici a linguaggi simbolici segreti, il graphic designer Saki Mafundikwa celebra le molte forme di comunicazione scritta del continente africano. Saki sottolinea la storia e l'eredità rappresentate nelle parole scritte e nei simboli, e incoraggia i designer africani a trarre ispirazione da queste forme grafiche. Tutto è riassunto nel suo simbolo Ghana preferito, Sankofa, che significa "torna indietro e prendilo", o "impara dal passato".

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
08:10
  • A 20.583 ho cambiato il tempo della frase, togliendo l'imperfetto nell'intento di renderla più fluida.
    A 47.589 ho sostituito "liceo" con "scuole superiori"; non conoscendo la struttura del sistema educativo africano e non sapendo se esiste o meno qualcosa di paragonabile al nostro Liceo ho preferito mantenere lo spettro di significati ampio, anche per riflettere l'ampiezza del termine "high school".
    A 57.629 ho sostituto "creato" con "realizzato", sia per mantenere la corrispondenza con il "realizzato che segue a 1.04.152, sia perché trovo che rifletta meglio la sfumatura artistica di "designed".
    A 1.14.675 ho mantenuto il titolo del libro in inglese, dal momento che non è mai stato tradotto in italiano e quindi non esiste una traduzione ufficiale.
    A 1.33.470 ho preferito sostituire "per un interesse particolare" con "molto specializzato", la prima versione in qualche modo "stonava".
    Da 2.54.099 a 3.11.029: ho cambiato la prima frase per correggere un'imprecisione, se ho capito correttamente gli uomini Ituri pestano con martelli una parte di una pianta particolare (probabilmente la corteccia) e ne ricavano una sorta di stoffa, su cui poi le donne disegnano. La frase non è molto chiara, il che spiega facilmente l'imprecisione nella traduzione precedente.
    A 3.43.375 ho aggiunto "un linguaggio" per completare la frase e riflettere il "which" iniziale.

Italian subtitles

Revisions

  • Revision 4 Edited (legacy editor)
    Anna Cristiana Minoli