E se ci stessimo sbagliando sul diabete?
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0:00 - 0:02Non dimenticherò mai quel giorno
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0:02 - 0:06della primavera del 2006.
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0:06 - 0:07Ero interno in chirurgia
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0:07 - 0:10al The Johns Hopkins Hospital,
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0:10 - 0:12a ricevere le emergenze.
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0:12 - 0:15Mi chiama il pronto soccorso alle due del mattino
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0:15 - 0:17per andare a vedere una donna con un'ulcera diabetica
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0:17 - 0:19al piede.
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0:19 - 0:22Ricordo ancora l'odore della carne in decomposizione
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0:22 - 0:26quando ho tirato la tenda per vederla.
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0:26 - 0:28Tutti erano d'accordo che quella donna era molto malata
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0:28 - 0:30e che doveva stare in ospedale.
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0:30 - 0:31Quello non veniva messo in dubbio.
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0:31 - 0:33Quello che mi si chiedeva era diverso,
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0:33 - 0:37mi si chiedeva se doveva anche subire un'amputazione.
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0:37 - 0:40Tornando a quella notte,
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0:40 - 0:46vorrei disperatamente credere che quella notte
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0:46 - 0:49ho trattato quella donna con la stessa empatia e compassione
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0:49 - 0:53che avevo dimostrato alla ventisettenne appena sposata
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0:53 - 0:55che si era presentata al pronto soccorso tre notti prima
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0:55 - 0:56con dolori alla schiena
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0:56 - 1:01che si sono rivelati essere un cancro al pancreas in fase avanzata.
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1:01 - 1:03Nel suo caso, sapevo che non c'era niente da fare
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1:03 - 1:05che avrebbe potuto salvarle la vita.
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1:05 - 1:07Il cancro era troppo avanzato.
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1:07 - 1:09Ma mi ero impegnato ad assicurarmi
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1:09 - 1:12di fare tutto il possibile per farla stare
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1:12 - 1:14più comoda. Le ho portato una coperta calda
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1:14 - 1:17e una tazza di caffè.
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1:17 - 1:19Ne ho portato per i suoi genitori.
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1:19 - 1:22Ma soprattutto, non l'ho giudicata,
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1:22 - 1:24perché ovviamente non aveva fatto niente
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1:24 - 1:26per meritarselo.
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1:26 - 1:29Allora perché, solo qualche notte dopo,
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1:29 - 1:32nella stessa sala del pronto soccorso, determinato
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1:32 - 1:36che la mia paziente diabetica dovesse subire un'amputazione,
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1:36 - 1:40perché l'ho trattata con maggiore disprezzo?
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1:40 - 1:42Contrariamente alla donna della notte precedente,
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1:42 - 1:44questa donna aveva un diabete di tipo 2.
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1:44 - 1:46Era obesa.
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1:46 - 1:48E sappiamo tutti che dipende dal mangiare troppo
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1:48 - 1:50e dal fare poco esercizio, giusto?
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1:50 - 1:53Voglio dire, quanto può essere difficile?
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1:53 - 1:55Mentre la guardavo nel letto, pensavo:
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1:55 - 1:58se ti fossi preoccupata un po' di più
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1:58 - 2:01ora non saresti in questa situazione
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2:01 - 2:03con un dottore che non conosci
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2:03 - 2:07che sta per amputarti un piede.
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2:07 - 2:10Perché mi sentivo giustificato a giudicarla?
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2:10 - 2:13Vorrei poter dire che non lo so.
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2:13 - 2:15In realtà lo so.
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2:15 - 2:17Con l'arroganza della gioventù,
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2:17 - 2:20pensavo di averla capita.
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2:20 - 2:22Mangiava troppo. Era stata sfortunata.
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2:22 - 2:26Aveva preso il diabete. Caso chiuso.
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2:26 - 2:27Ironicamente, all'epoca
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2:27 - 2:29facevo anche ricerche sul cancro,
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2:29 - 2:32terapie immunitarie per il melanoma, per essere specifici,
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2:32 - 2:36e in quel mondo mi avevano insegnato a mettere in discussione tutto,
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2:36 - 2:38a mettere alla prova le supposizioni
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2:38 - 2:42e portarle ai più alti standard scientifici possibili.
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2:42 - 2:45Eppure nel caso di malattie come il diabete
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2:45 - 2:49che uccide otto volte più americani del melanoma,
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2:49 - 2:52non ho mai messo in discussione l'opinione diffusa.
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2:52 - 2:55Ho dato per scontato la sequenza patologica degli eventi
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2:55 - 2:58definita dalla scienza.
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2:58 - 3:01Tre anni dopo, ho scoperto di avere torto.
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3:01 - 3:04Ma questa volta, il paziente ero io.
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3:04 - 3:07Nonostante tre, quattro ore di esercizio al giorno,
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3:07 - 3:10e il rispetto della piramide alimentare alla lettera,
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3:10 - 3:12ero ingrassato e avevo sviluppato
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3:12 - 3:14una sindrome metabolica.
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3:14 - 3:16Qualcuno ne ha forse sentito parlare.
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3:16 - 3:20Ero diventato resistente all'insulina.
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3:20 - 3:22Pensate all'insulina come questo ormone maestro
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3:22 - 3:26che controlla quello che fa il vostro corpo con il cibo che mangiamo,
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3:26 - 3:29se bruciarlo o immagazzinarlo.
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3:29 - 3:31In gergo si chiama ripartizione dei nutrienti.
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3:31 - 3:35La carenza di insulina non è compatibile con la vita.
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3:35 - 3:37La resistenza all'insulina, come suggerisce il nome,
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3:37 - 3:40si verifica quando le vostre cellule diventano sempre più resistenti
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3:40 - 3:43all'effetto dell'insulina che cerca di fare il suo lavoro.
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3:43 - 3:46Una volta che siete resistenti all'insulina,
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3:46 - 3:47siete sulla strada per contrarre il diabete,
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3:47 - 3:49che è quello che succede quando il pancreas
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3:49 - 3:52non riesce a stare al passo con la resistenza e a fare abbastanza insulina.
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3:52 - 3:55Il livello di zuccheri nel sangue comincia ad aumentare,
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3:55 - 3:58un'intera cascata di eventi patologici
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3:58 - 4:01una specie di spirale fuori controllo che può portare a problemi cardiaci,
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4:01 - 4:05cancro, Alzheimer,
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4:05 - 4:10e amputazioni, proprio come quella donna qualche anno prima.
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4:10 - 4:13Con quella paura, mi sono impegnato a cambiare radicalmente la mia dieta,
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4:13 - 4:15aggiungendo e eliminando cose che molti di voi troveranno
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4:15 - 4:18assurdamente scioccanti.
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4:18 - 4:22L'ho fatto e ho perso 18 chili, stranamente facendo meno esercizio.
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4:22 - 4:25Come vedete, credo di non essere più sovrappeso.
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4:25 - 4:27Soprattutto, non sono resistente all'insulina.
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4:27 - 4:29Soprattutto sono rimasto
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4:29 - 4:33con queste tre domande brucianti che non se ne vanno:
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4:33 - 4:35come mi è successo se stavo presumibilmente
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4:35 - 4:38facendo tutto giusto?
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4:38 - 4:41Se l'opinione diffusa sull'alimentazione aveva fallito con me,
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4:41 - 4:45era possibile che avesse fallito con qualcun'altro?
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4:45 - 4:47Sottolineando queste domande,
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4:47 - 4:50ero ossessionato in maniera quasi maniacale
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4:50 - 4:53dal cercare di capire la vera relazione
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4:53 - 4:56tra obesità e resistenza all'insulina.
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4:56 - 4:59Molti ricercatori credono che l'obesità
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4:59 - 5:03sia la causa della resistenza all'insulina.
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5:03 - 5:05Allora logicamente, se volete trattare la resistenza all'insulina,
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5:05 - 5:07spingete le persone a perdere peso, giusto?
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5:07 - 5:09Trattate l'obesità.
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5:09 - 5:12Ma se ci stessimo sbagliando?
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5:12 - 5:15E se l'obesità non fosse per niente la causa della resistenza all'insulina?
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5:15 - 5:19E se fosse il sintomo di un problema molto più profondo,
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5:19 - 5:22la punta di un gigantesco iceberg?
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5:22 - 5:25So che sembra folle perché siamo ovviamente nel mezzo
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5:25 - 5:28di un'epidemia di obesità, ma ascoltate un po'.
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5:28 - 5:31Se l'obesità fosse un meccanismo di compensazione
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5:31 - 5:35di un problema molto più minaccioso
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5:35 - 5:36in atto nelle nostre cellule?
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5:36 - 5:39Non sto suggerendo che l'obesità sia benigna,
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5:39 - 5:41ma sto suggerendo che potrebbe essere il minore
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5:41 - 5:44di due mali metabolici.
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5:44 - 5:47Potete pensare alla resistenza all'insulina come alla ridotta capacità
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5:47 - 5:49a ripartire i nutrienti,
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5:49 - 5:51come accennavo un attimo fa:
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5:51 - 5:53prendere queste calorie che assumiamo
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5:53 - 5:56bruciarne alcune in modo corretto e immagazzinarne altre in modo corretto.
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5:56 - 5:58Quando diventiamo resistenti all'insulina,
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5:58 - 6:01l'omeostasi di quell'equilibrio devia dal suo stato.
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6:01 - 6:04Ora, quando l'insulina dice a una cellula
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6:04 - 6:06di bruciare più energia
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6:06 - 6:08la cellula si sente sicura e dice,
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6:08 - 6:12"No grazie, preferisco immagazzinare questa energia."
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6:12 - 6:14E siccome alle cellule di grasso mancano
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6:14 - 6:17molti dei meccanismi celllulari complessi delle altre cellule,
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6:17 - 6:20probabilmente è il posto più sicuro in cui immagazzinarla.
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6:20 - 6:25Per molti di noi, circa 75 milioni di americani
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6:25 - 6:29la risposta appropriata alla resistenza all'insulina
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6:29 - 6:33potrebbe essere quella di depositarla sotto forma di grasso, non il contrario:
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6:33 - 6:39diventare resistenti all'insulina come reazione al prendere peso.
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6:39 - 6:41È una distinzione molto sottile,
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6:41 - 6:44ma le conseguenze possono essere profonde.
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6:44 - 6:47Considerate la seguente analogia:
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6:47 - 6:50Pensate ai lividi che vengono sulla pelle
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6:50 - 6:53quando urtate inavvertitamente la gamba contro un tavolino.
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6:53 - 6:56Certo, i lividi fanno molto male e certamente
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6:56 - 6:59non vi piace il colorito, ma sappiamo tutti
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6:59 - 7:03che il livido di per sé non è il problema.
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7:03 - 7:06In realtà è l'opposto. È una reazione sana al trauma,
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7:06 - 7:09tutte quelle cellule immunitarie accorrono sul punto ferito
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7:09 - 7:12per salvare i resti delle cellule e prevenire la diffusione
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7:12 - 7:15dell'infezione in altre parti del corpo.
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7:15 - 7:19Immaginate se pensassimo che le ferite sono il problema,
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7:19 - 7:22e ci trasformassimo in una gigantesca struttura medica
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7:22 - 7:25e un'intera cultura che ruota attorno al trattamento delle ferite:
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7:25 - 7:28creme coprenti, antidolorifici, chiamateli come volete,
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7:28 - 7:30ignorando per tutto il tempo il fatto che la gente
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7:30 - 7:34continua a sbattere contro i tavolini.
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7:34 - 7:37Quanto staremmo meglio se trattassimo la causa,
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7:37 - 7:39se dicessimo alla gente di stare attenti
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7:39 - 7:40quando camminano in salotto,
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7:40 - 7:43invece di trattare gli effetti?
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7:43 - 7:45Avere chiari la causa e l'effetto
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7:45 - 7:48fa tutta la differenza.
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7:48 - 7:51Non avendo chiara la distinzione l'industria farmaceutica
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7:51 - 7:54può ancora dare molto ai suoi azionisti
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7:54 - 7:57ma non cambia niente per chi si ferisce lo stinco.
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7:57 - 8:00Causa e effetto.
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8:00 - 8:02Quello che suggerisco è che
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8:02 - 8:05magari sbagliamo la causa e l'effetto
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8:05 - 8:08nella relazione tra obesità e resistenza all'insulina.
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8:08 - 8:09Magari dovremmo chiederci
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8:09 - 8:13se è possibile che la resistenza all'insulina faccia prendere peso
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8:13 - 8:15e malattie associate all'obesità
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8:15 - 8:17almeno in molte persone.
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8:17 - 8:20E se essere obesi fosse solo una reazione metabolica
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8:20 - 8:22a qualcosa di più minaccioso,
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8:22 - 8:24un'epidemia sottostante,
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8:24 - 8:27quella di cui dovremmo preoccuparci?
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8:27 - 8:28Vediamo qualche fatto indicativo.
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8:28 - 8:31Sappiamo che 30 milioni di obesi americani
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8:31 - 8:34negli Stati Uniti non sono resistenti all'insulina.
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8:34 - 8:36E tra l'altro, non sembrano essere più a rischio
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8:36 - 8:39di malattie delle persone magre.
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8:39 - 8:42Al contrario, sappiamo che sei milioni di persone magre
-
8:42 - 8:45negli Stati Uniti sono resistenti all'insulina,
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8:45 - 8:48e tra l'altro, sembrano essere più a rischio
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8:48 - 8:50di quelle malattie metaboliche che ho citato un attimo fa
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8:50 - 8:52rispetto alle loro controparti obese.
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8:52 - 8:54Non so perché, ma potrebbe essere perché
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8:54 - 8:57nel loro caso, le loro cellule non hanno capito
-
8:57 - 9:00la cosa giusta da fare con l'energia in eccesso.
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9:00 - 9:04Se potete essere obesi e non essere resistenti all'insulina,
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9:04 - 9:05e potete essere magri e esserlo,
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9:05 - 9:10questo suggerisce che l'obesità potrebbe solo essere un tramite
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9:10 - 9:13di quello che sta succedendo.
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9:13 - 9:15E se stessimo combattendo la guerra sbagliata,
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9:15 - 9:19lottando contro l'obesità invece che con la resistenza all'insulina?
-
9:19 - 9:22Peggio, e se incolpare gli obesi
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9:22 - 9:25significasse incolpare le vittime?
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9:25 - 9:29E se parte delle idee più diffuse sull'obesità
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9:29 - 9:31fossero sbagliate?
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9:31 - 9:35Personalmente, non posso più
permettermi il lusso dell'arroganza, -
9:35 - 9:37figuriamoci il lusso della certezza.
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9:37 - 9:40Ho le mie idee su quello che
potrebbe essere alla base di tutto questo, -
9:40 - 9:42ma sono aperto ad altre.
-
9:42 - 9:45La mia ipotesi, perché tutti me lo chiedono,
-
9:45 - 9:47è questa.
-
9:47 - 9:50Se vi chiedete da cosa cerca di difendersi una cellula
-
9:50 - 9:51quando diventa resistente all'insulina,
-
9:51 - 9:54la risposta probabilmente non è dal troppo cibo.
-
9:54 - 9:58È più probabile che sia
dal troppo glucosio: lo zucchero nel sangue. -
9:58 - 10:00Sappiamo che i cereali raffinati e l'amido
-
10:00 - 10:02innalzano il livello di zuccheri nel sangue a breve termine,
-
10:02 - 10:04e abbiamo anche ragione di credere che gli zuccheri
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10:04 - 10:07portano direttamente alla resistenza all'insulina.
-
10:07 - 10:11Se mettete in funzione questi processi fisiologici,
-
10:11 - 10:14ipotizzo che potrebbe essere il maggior consumo
-
10:14 - 10:17di cereali raffinati, zuccheri e amido che porta
-
10:17 - 10:22a questa epidemia di obesità e diabete,
-
10:22 - 10:24ma attraverso la resistenza all'insulina,
-
10:24 - 10:28e non necessariamente
attraverso l'eccesso di cibo o il poco esercizio. -
10:28 - 10:30Quando ho perso i miei 18 kg qualche anno fa,
-
10:30 - 10:33l'ho fatto semplicemente limitando queste cose,
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10:33 - 10:36il che effettivamente suggerisce che parto prevenuto
-
10:36 - 10:39sulla base dalla mia esperienza personale.
-
10:39 - 10:41Questo non significa che i miei preconcetti siano sbagliati,
-
10:41 - 10:45e soprattutto, tutto questo
può essere testato scientificamente. -
10:45 - 10:48La prima fase è accettare la possibilità
-
10:48 - 10:51che le nostre attuali convinzioni sull'obesità,
-
10:51 - 10:54diabete e resistenza all'insulina potrebbero essere sbagliate
-
10:54 - 10:57e quindi devono essere sperimentate.
-
10:57 - 10:59Ci scommetto la carriera.
-
10:59 - 11:03Oggi, dedico tutto il mio tempo
a lavorare su questo problema, -
11:03 - 11:06e andrò ovunque la scienza mi porterà.
-
11:06 - 11:10Ho deciso che quello che non posso e non farò più
-
11:10 - 11:13è pretendere di avere risposte che non ho.
-
11:13 - 11:17Sono stato umiliato a sufficienza da tutto quello che non so.
-
11:17 - 11:19Nell'ultimo anno, sono stato abbastanza fortunato
-
11:19 - 11:22da lavorare su questo
problema con la squadra più straordinaria -
11:22 - 11:26di ricercatori sul diabete e sull'obesità del paese.
-
11:26 - 11:27La parte migliore è che,
-
11:27 - 11:31proprio come Abraham Lincoln
-
11:31 - 11:33ci siamo circondati di una squadra di oppositori,
-
11:33 - 11:36Abbiamo reclutato una squadra di oppositori scientifici,
-
11:36 - 11:39i migliori e i più brillanti che hanno tutti ipotesi diverse
-
11:39 - 11:41su quello che è il cuore di questa epidemia.
-
11:41 - 11:43Qualcuno pensa che siano le troppe calorie consumate.
-
11:43 - 11:46Altri pensano che siano i troppi grassi.
-
11:46 - 11:49Altri pensano che siano troppi cereali raffinati e amido.
-
11:49 - 11:52Ma questo team di ricercatori multidisciplinare,
-
11:52 - 11:55molto scettici e con talento da vendere,
-
11:55 - 11:57è d'accordo su due cose.
-
11:57 - 12:01Primo, questo problema è
semplicemente troppo importante -
12:01 - 12:03per continuare ad ignorarlo
perché pensiamo di sapere la risposta. -
12:03 - 12:06E due, se siamo disposti ad avere torto,
-
12:06 - 12:09se siamo disposti a sfidare l'opinione diffusa
-
12:09 - 12:12con i migliori esperimenti che la scienza può offrire,
-
12:12 - 12:14possiamo risolvere questo problema.
-
12:14 - 12:17So che è invitante volere una risposta subito,
-
12:17 - 12:22una qualche forma di azione
o politica, una qualche dieta prescritta -- -
12:22 - 12:23mangia questo, non quello --
-
12:23 - 12:25ma se vogliamo fare le cose bene
-
12:25 - 12:27dovremo fare studi scientifici molto più rigorosi
-
12:27 - 12:30prima di poter fare prescrizioni.
-
12:30 - 12:33In breve, per terminare, il nostro programma di ricerca
-
12:33 - 12:36è concentrato su tre meta-temi, o domande.
-
12:36 - 12:39Primo, come i vari cibi che consumiamo
-
12:39 - 12:42influiscono su metabolismo, ormoni e enzimi,
-
12:42 - 12:45e attraverso quali sottili meccanismi molecolari.
-
12:45 - 12:47Secondo, sulla base di queste idee,
-
12:47 - 12:50la gente può fare opportune modifiche alla dieta
-
12:50 - 12:53che siano sicure e pratiche da implementare?
-
12:53 - 12:56E infine, una volta identificati quali cambiamenti
-
12:56 - 12:59pratici e sicuri può fare la gente alla dieta,
-
12:59 - 13:03come possiamo indirizzare il loro comportamento
-
13:03 - 13:05in modo che diventi la regola
-
13:05 - 13:07invece dell'eccezione?
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13:07 - 13:10Solo perché sapete cosa fare, non significa
-
13:10 - 13:11che lo farete sempre.
-
13:11 - 13:13Qualche volta abbiamo dato degli spunti alla gente
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13:13 - 13:16per renderlo più facile, e credeteci o no,
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13:16 - 13:19si può studiare scientificamente.
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13:19 - 13:22Non so come finirà questa avventura,
-
13:22 - 13:26ma questo almeno mi sembra chiaro:
-
13:26 - 13:31non possiamo continuare
a incolpare i pazienti sovrappeso e diabetici -
13:31 - 13:34come ho fatto io.
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13:34 - 13:36Molti di loro vogliono fare la cosa giusta,
-
13:36 - 13:40ma devono sapere qual è,
-
13:40 - 13:43e deve funzionare.
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13:43 - 13:47Sogno il giorno in cui i nostri pazienti
-
13:47 - 13:49potranno liberarsi dei chili di troppo
-
13:49 - 13:52e curare la resistenza all'insulina,
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13:52 - 13:55perché in quanto professionisti del settore medico
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13:55 - 13:57ci siamo liberati del bagaglio mentale in eccesso
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13:57 - 14:00e delle resistenze nei confronti delle nuove idee
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14:00 - 14:03per tornare ai nostri ideali originali:
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14:03 - 14:07mente aperta, il coraggio di abbandonare le idee passate
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14:07 - 14:11quando sembrano non funzionare,
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14:11 - 14:14e la comprensione che la verità scientifica non è definitiva,
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14:14 - 14:17ma si evolve continuamente.
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14:17 - 14:20Essere fedeli a quel percorso
sarà meglio per i nostri pazienti -
14:20 - 14:23e meglio per la scienza.
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14:23 - 14:26Se l'obesità non è niente altro che un tramite
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14:26 - 14:28della malattia metabolica,
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14:28 - 14:33a cosa serve punire il tramite?
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14:33 - 14:38Qualche volta ripenso a quella notte al pronto soccorso
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14:38 - 14:40sette anni fa.
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14:40 - 14:44Vorrei poter parlare di nuovo con quella donna.
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14:44 - 14:47Vorrei dirle quanto mi dispiace.
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14:47 - 14:50In quanto medico, le direi di averle dato
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14:50 - 14:54le migliori cure mediche che potevo,
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14:54 - 14:58ma che in quanto essere umano,
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14:58 - 15:00ti ho abbandonata.
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15:00 - 15:04Non avevi bisogno del mio giudizio e del mio disprezzo.
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15:04 - 15:09Avevi bisogno di empatia e compassione,
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15:09 - 15:11e sopra ogni cosa, avevi bisogno di un medico
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15:11 - 15:13disposto a considerare
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15:13 - 15:16che magari non avevi abbandonato il sistema.
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15:16 - 15:20Magari il sistema, di cui facevo parte,
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15:20 - 15:22stava abbandonando te.
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15:22 - 15:25Se stai guardando adesso,
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15:25 - 15:29spero che tu mi possa perdonare.
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15:29 - 15:33(Applausi)
- Title:
- E se ci stessimo sbagliando sul diabete?
- Speaker:
- Peter Attia
- Description:
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In quanto giovane chirurgo, Peter Attia provò diprezzo per una paziente con il diabete. Era sovrappeso, pensò, e quindi responsabile del fatto di dover subire un'amputazione al piede. Ma anni dopo, il Dott. Attia riceve una spiacevole notizia medica che lo spinge a chiedersi: abbiamo capito correttamente il diabete? I segnali del diabete possono causare obesità, invece del contrario? Uno sguardo su come le supposizioni potrebbero portarci a intraprendere la guerra medica sbagliata.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 15:58
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Isabella Martini
14:57-15:24 Ho trasformato alla seconda persona singolare per restituire il pathos dell'appello che lo speaker rivolge alla donna forse in ascolto. La seconda persona mi sembra che comunichi maggiormente l'empatia, la commozione mostrata dallo speaker, e restituisca un effetto equivalente al cambiamento improvviso di registro in chiusura del talk.