Come l'arte ci può aiutare ad analizzare - Amy E. Herman

Per vedere l'intera lezione: http://ed.ted.com/how-art-can-help-you-analyze-amy-e-herman.

Può l'arte salvare vite? Non proprio, ma i nostri professionisti più preziosi (dottori, infermieri, poliziotti) possono, attraverso l'analisi dell'arte, imparare abilità utilizzabili nel mondo reale. Studiare opere quali "Il tempo trafitto" di René Magritte, può migliorare le capacità comunicative e analitiche, ponendo l'accento su ciò che si vede e ciò che non si vede.
Amy E. Herman spiega in che modo l'allenamento con la storia dell'arte può preparare ad investigare il mondo reale.
Lezione di Amy E. Herman, animazione di Flaming Medusa Studios Inc.

C'è una credenza diffusa

per cui l'arte non conta nel mondo reale.

Ma lo studio dell'arte
può migliorare la nostra percezione

e la nostra abilità di trasmettere agli altri
ciò che vediamo.

Queste capacità sono utili.

Queste capacità possono salvare delle vite.

Dottori, infermieri e agenti delle forze dell'ordine

possono usare pittura, scultura e fotografia

come strumenti
per migliorare la loro acuità visiva

e le loro abilità di comunicazione,

elementi fondamentali

durante investigazioni ed emergenze.

Se stai curando una ferita,

investigando su una scena del crimine,

o stai cercando di descrivere
una di queste cose

ad un collega,

l'arte può renderti migliore.

Ecco, immagina di essere un poliziotto esperto

o un dottore scrupoloso,

ma immagina anche di essere al museo

e di dare uno sguardo a un dipinto.

"Il tempo trafitto" di René Magritte, del 1938,

raffigura un interno misterioso e complesso

che invita all'analisi,

non diversa da quella dei sintomi di un paziente

o di una scena del crimine.

Un treno in miniatura, con partenza

e destinazione sconosciute,

spunta da un camino

e il fumo della locomotiva

sembra incanalarsi nella canna fumaria

come se provenisse dal fuoco,

che è invece del tutto assente.

L'aspetto inquietante della scena

si riflette nella sala vuota,

abbellita da un pavimento in legno

e dei pannelli a muro modanati

a destra del camino.

Sopra la mensola del caminetto

vi sono due candelieri e un orologio.

Dietro questi oggetti si trova uno specchio,

che rivela un interno vuoto

e solo un riflesso parziale

degli oggetti che vi si trovano davanti.

La giustapposizione degli oggetti

che contornano il treno in movimento

evoca numerose domande,

alle quali non sembra esserci
alcuna risposta apparente.

Ho riassunto il dipinto in maniera accurata

oppure ho tralasciato qualche dettaglio?

Non importa

se vedi qualcos'altro nel quadro,

ma se fossimo entrambi due poliziotti esperti?

Ti chiamo per avere rinforzi.

Tu arrivi e ti accorgi

che i due ninja rapinatori di banche
da me menzionati

sono in realtà sei ninja rapinatori di banche
con i laser.

Un attento studio dell'arte può allenare
gli osservatori

a esaminare in maniera meticolosa

e analizzare gli elementi osservati,

a saperli enunciare brevemente

e formulare domande

circa le loro apparenti incongruenze.

Esaminare i dettagli

di una scena a noi non familiare,

in questo caso l'opera d'arte,

e trasmettere accuratamente

tutte le contraddizioni osservabili

è un'abilità di fondamentale importanza

sia per chi osserva radiografie,

che per chi interroga sospetti.

Interroghiamo il dipinto, vi và?

Bene Magritte, questo che hai dipinto
è un gran bel quadro

Ma perché non ci sono binari?

Perché non c'è il fuoco?

Che è successo alle candele?

Perché il camino

non ha un tunnel per il treno?

Il treno appare dal nulla in mezzo al muro.

E l'orologio segna

l'una meno un quarto,

ma non credo che la luce

che passa attraverso la finestra all'angolo

provi che sia passato da poco mezzogiorno.

E poi, questo dipinto
cosa dovrebbe rappresentare?

Ed è a questo punto che tu,
mio partner fidato,

mi trattieni

e io me ne vado.

Offri a Magritte una tazza di caffè

e continui a spremerlo,

per vedere se il suo quadro
reggerebbe in tribunale.

Gli osservatori possono fornire una descrizione

più dettagliata e accurata di una situazione,

esprimendo ciò che si vede

e ciò che non si vede.

Questo è fondamentale specialmente in medicina.

Se una malattia è individuata da tre sintomi

e nel paziente ne sono presenti solo due,

un operatore sanitario deve esplicitamente dichiarare

l'assenza di quel terzo sintomo,

indicando quindi che il paziente

potrebbe non soffrire della malattia sospettata.

Comunicare l'assenza di uno specifico
dettaglio o comportamento,

noto come pertinente negativo,

è altrettanto cruciale quanto esprimere

i dettagli e i comportamenti riscontrati

al fine di curare il paziente.

E le assenze notevoli sono tali solo

se osservate da occhi allenati a individuarle.

L'arte insegna ai professionisti

in una grande varietà di campi,

non solamente a porre domande più efficaci

su quello a cui non si può dare
una risposta immediata,

ma anche, e soprattutto,

ad analizzare situazioni complesse nel mondo reale,

in una prospettiva nuova e diversa,

risolvendo infine problemi difficili.

La spiccata attenzione ai dettagli,

la capacità di fare un passo indietro

e osservare in maniera diversa,

vogliamo che gli operatori di primo soccorso
possiedano come minimo

le capacità analitiche di un laureato
in storia dell'arte.

L'arte ci allena a investigare

e questa è un'abilità del mondo reale,
sempre ammesso che ve ne sia uno.