L'arte di far parlare le cose | Giulia Bernardelli | TEDxMantova
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0:11 - 0:15Il mio lavoro è nato per caso,
in una giornata qualunque. -
0:16 - 0:22Oggi è strano pensare a quante possibilità
si nascondano all'interno delle abitudini. -
0:23 - 0:25La mia giornata qualunque,
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0:25 - 0:28ma che ha per sempre cambiato
il corso della mia vita, -
0:28 - 0:29è avvenuta cinque anni fa.
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0:30 - 0:35Mi sono svegliata e, come tutte
le mattine, ho preparato il caffè. -
0:37 - 0:42Devo ammettere di essere
una persona tendenzialmente pigra. -
0:42 - 0:44E seppur questa caratteristica
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0:44 - 0:48non mi abbia particolarmente
aiutato nella vita, -
0:48 - 0:54probabilmente ha dato una certa profondità
alla mia osservazione, -
0:54 - 0:56data appunto dalla lentezza.
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0:57 - 1:00Per cui, cinque anni fa
ho preparato il mio caffè, -
1:02 - 1:04e per sbaglio,
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1:08 - 1:10l'ho rovesciato sul tavolo
della mia cucina. -
1:15 - 1:22Ma sempre seguendo questo principio
di lentezza o di pigrizia, -
1:23 - 1:28non ho asciugato subito questa macchia
e mi sono presa un momento per osservarla. -
1:31 - 1:35E mi è sembrata una macchia
molto interessante, -
1:36 - 1:38anzi direi piuttosto bella.
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1:39 - 1:44Quello che mi piace incredibilmente,
di questa macchia, -
1:44 - 1:47è che sia il perfetto
risultato di un gesto, -
1:48 - 1:52come un disegno o una scrittura.
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1:53 - 1:55E se ci pensiamo,
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1:56 - 2:01ogni macchia è il risultato
di un movimento diverso del nostro polso. -
2:02 - 2:04Un po' come la scrittura giapponese.
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2:06 - 2:07Per cui, quel giorno,
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2:07 - 2:11ero presa nell'osservazione
della mia macchia, -
2:12 - 2:14e ho incominciato a pensare:
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2:14 - 2:16Ma se oltre al movimento,
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2:17 - 2:20che è già insito,
per natura, nella macchia, -
2:21 - 2:23ci mettessi un'intenzione?
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2:24 - 2:27Se dalla tazzina di caffè, che ne so,
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2:27 - 2:31potesse uscire un ritratto,
una storia o un paesaggio? -
2:32 - 2:35Se addirittura,
in tutto quello che guardo, -
2:37 - 2:39ci fosse una realtà diversa,
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2:39 - 2:44se solo si avesse la lentezza
e lo sguardo giusto per osservarla? -
2:46 - 2:51Così quel giorno ho incominciato
a disegnare all'interno della macchia -
2:53 - 2:55con quello che avevo attorno a me.
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2:56 - 3:01Un pennello, o semplicemente
cucchiaini, stuzzicadenti, -
3:01 - 3:05quello che mi proponeva la mia cucina.
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3:30 - 3:36E quel giorno sono letteralmente
entrata all'interno della tazzina, -
3:36 - 3:43come se fosse una realtà parallela,
realtà nella quale tuttora mi trovo, -
3:43 - 3:45e che ha cambiato il corso della mia vita.
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3:46 - 3:51Il mio punto di vista sul mondo
è diventato il mio lavoro. -
3:52 - 3:56Dalla prima macchia di cinque anni fa
ne sono nate tantissime altre, -
3:57 - 4:02e all'interno di queste macchie
sono successe tantissime cose. -
4:04 - 4:08Sono sorte delle città immaginarie:
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4:09 - 4:12addirittura delle persone
si sono innamorate, -
4:13 - 4:17sono nate delle grandissime metropoli -
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4:17 - 4:18sì, c'è stato un vascello.
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4:19 - 4:25E devo dire di aver veramente vissuto
delle storie incredibili, -
4:25 - 4:27all'interno di queste tazzine di caffè.
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4:54 - 5:00Guardare le cose da vicino,
spesso vicinissimo, è stato illuminante. -
5:00 - 5:06È stata la cosa più bella
che mi abbia portato a fare il mio lavoro. -
5:07 - 5:12Così, il mio occhio si è concentrato
sulle forme, sui colori. -
5:13 - 5:17Sono diventata affamata
di vedere e di capire -
5:17 - 5:21il perché di certe texture
che trovavo in natura, -
5:22 - 5:28ma che poi si ripresentavano
sempre uguali. -
5:29 - 5:32E si ripresentavano, anche,
all'interno del mio corpo. -
5:32 - 5:35Come ad esempio la venatura delle foglie.
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5:35 - 5:42Tutto era fonte di ispirazione,
appunto guardata con un occhio nuovo. -
5:43 - 5:48Ed era un occhio nuovo, soprattutto,
verso la semplicità, verso l'abitudine, -
5:48 - 5:52verso quello che trovavo
in casa, come le verdure. -
5:54 - 5:57E mi affascinava la loro forma
e il loro colore, -
5:57 - 6:01come il rosso andava a cadere
nel verde e viceversa. -
6:01 - 6:06E anche le loro intricatissime
costruzioni interne, -
6:06 - 6:08che sembravano proprio quasi umane.
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6:10 - 6:14Di una cosa ero perfettamente certa:
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6:15 - 6:21tutto mi sembrava unito dal filo rosso
dell'armonia e del significato. -
6:23 - 6:27Così, il mio lavoro
è diventato un dialogo. -
6:27 - 6:32Mettevo una parte di me
all'interno di una foglia, ad esempio, -
6:33 - 6:37ma andandone a ricalcare
le naturali venature, -
6:37 - 6:43andandone a studiare lo spessore,
la forma, il colore, la resistenza. -
6:44 - 6:48Non vedendolo più come
un semplice mezzo a mio servizio, -
6:49 - 6:51ma come una forma di vita a sé,
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6:52 - 6:56piena di cose da dire,
piena di storie da raccontare. -
6:58 - 7:01E di cose da dire ce ne sarebbero
veramente tantissime. -
7:02 - 7:08Spesso scendo nel mio quartiere,
o vado in campagna a fare una passeggiata -
7:08 - 7:12alla ricerca di piccoli
elementi naturali, o foglie, -
7:12 - 7:15con in testa un'idea
di disegno o di intaglio. -
7:17 - 7:19Poi torno a casa,
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7:19 - 7:25svolto tutto il mio bottino
sul tavolo della cucina, sempre lo stesso, -
7:25 - 7:27e dispongo tutti gli elementi.
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7:29 - 7:33E mi rendo conto
che è tutto perfetto così, -
7:34 - 7:37non serve nessun tipo di mio intervento.
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7:40 - 7:43E in quei momenti magici, di epifania,
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7:43 - 7:50sento che c'è una forma di riposo,
nella bellezza, e di tendenza al bene. -
7:51 - 7:54La parola riposo è una
delle mie parole preferite. -
7:55 - 8:00Provate a chiudere gli occhi
e pensare che cos'è per voi il riposo. -
8:02 - 8:07Riposo che non è dovuto -
non è sonno, è una cosa diversa. -
8:09 - 8:14Almeno a me, la parola riposo
dava più un senso di benessere, di pace. -
8:15 - 8:21E per me la bellezza che scopro
nella natura è proprio questo: riposo. -
8:22 - 8:27Penso che la bellezza
sia una necessità umana, -
8:28 - 8:32necessità appunto
di riposare gli occhi, il cuore, -
8:32 - 8:34e di credere che ci siano possibilità.
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8:36 - 8:42Per bellezza non intendo quella finta,
che tende ad allontanare le persone, -
8:42 - 8:43che spesso vediamo sui social,
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8:44 - 8:46soprattutto su Instagram
io lo vedo spessissimo, -
8:47 - 8:50perché tende a mettere
su un piedistallo qualcuno, -
8:50 - 8:52e tutti gli altri in basso.
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8:54 - 8:59Ma intendo una bellezza "pesante",
ricca di significato, -
9:00 - 9:07che trovo sempre nelle forme naturali
e in tutto quello che è la spontaneità. -
9:08 - 9:12Un tipo di bellezza
che accomuna, che avvicina. -
9:12 - 9:14Non a cui tendere con fatica,
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9:14 - 9:18ma che abbiamo proprio
all'interno di noi stessi. -
9:19 - 9:21A tal proposito,
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9:21 - 9:25vorrei leggervi una poesia
di Wislawa Szymborska, -
9:25 - 9:28una poetessa polacca
che io amo particolarmente, -
9:29 - 9:33e che tratta proprio questo tema
della bellezza quotidiana -
9:33 - 9:37vista nelle sue forme
più semplici ma più profonde. -
9:39 - 9:41Cercherò di leggervela
nel migliore dei modi, -
9:41 - 9:45ma magari rileggetela anche a casa.
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9:50 - 9:52Si intitola "Un appunto".
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9:56 - 9:57La vita
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9:57 - 10:00è il solo modo per coprirsi di foglie,
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10:01 - 10:05prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali. -
10:06 - 10:10Essere un cane,
o accarezzarlo sul suo pelo caldo. -
10:11 - 10:15Distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è. -
10:17 - 10:19Stare dentro gli eventi,
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10:19 - 10:24dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore. -
10:25 - 10:27Un'occasione eccezionale
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10:27 - 10:31per ricordare, per un attimo,
di che si è parlato a luce spenta. -
10:33 - 10:34E almeno per una volta,
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10:34 - 10:38inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia, -
10:38 - 10:40perdere le chiavi tra l'erba,
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10:40 - 10:44e seguire con gli occhi
una scintilla nel vento. -
10:46 - 10:47E persistere
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10:47 - 10:48nel non sapere
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10:49 - 10:51qualcosa d'importante.
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10:53 - 10:55Grazie.
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10:55 - 10:59(Applausi)
- Title:
- L'arte di far parlare le cose | Giulia Bernardelli | TEDxMantova
- Description:
-
L’osservazione e la lentezza diventano opportunità per vedere i dettagli della realtà e scoprirne la bellezza. L’affascinante sguardo di Giulia Bernardelli ci porta a cogliere con occhi nuovi le forme e i materiali che rendono straordinaria la spontaneità della natura. La sua arte è quella delle cose semplici: le sue immagini nascono da elementi naturali o alimentari che circondano la vita di chiunque, ma si scoprono magiche se osservate da vicino.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 11:04
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Cecilia Bernabeni edited Italian subtitles for The art of making things talk | Giulia Bernardelli | TEDxMantova |