Newton Aduaka racconta la storia di Ezra
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0:00 - 0:03E' molto strano per me, non sono abituato a queste cose,
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0:03 - 0:06di solito io rimango dall'altra parte,
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0:06 - 0:13e ora posso sentire la stessa pressione che gli altri provano a causa mia, è davvero difficile.
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0:13 - 0:16L'ultimo speaker, secondo me,
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0:16 - 0:22ha descritto un background perfetto di quello che davvero...
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0:22 - 0:28di quello che mi spinge a lavorare e quello che mi manda avanti, il grande senso di perdita,
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0:28 - 0:34e la ricerca di una risposta a tante domande importanti.
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0:34 - 0:39Vorrei farvi capire cosa significa per me, essere qui e parlare,
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0:39 - 0:47vorrei poter spiegare come mi sento... sapete, c'è uno scultore che mi piace molto, Giacometti,
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0:47 - 0:52che, dopo molti anni passati in Francia a imparare, capite,
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0:52 - 0:59lui studiava e lavorava, è tornato a casa, e quello che gli hanno chiesto tutti è stato: cosa sei riuscito a produrre?
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0:59 - 1:03Cosa sei riuscito a fare in tutto questo tempo, lontano?
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1:03 - 1:06E lui allora ha mostrato una manciata di figurine.
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1:06 - 1:11E ovviamente loro a dire "è per questo che hai buttato via tanti anni?
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1:11 - 1:16Ci aspettavamo, sai, dei capolavori maestosi... "
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1:16 - 1:22Quello che mi colpisce, comunque, è capire come in quelle piccolissimi immagini
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1:22 - 1:28ci fosse il culmine della ricerca della vita di un uomo, di una meditazione e tutto il resto.
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1:28 - 1:30Semplicemente, in una forma ridotta, più piccola.
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1:30 - 1:32In un certo senso, mi sento allo stesso modo.
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1:32 - 1:35E' come se tornassi a casa e dovessi parlare
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1:35 - 1:39di cosa ho fatto per quelli che sono, ormai, vent'anni.
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1:39 - 1:45Allora ho pensato di iniziare con un assaggio di quello che ho fatto.
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1:45 - 1:47Sono solo una manciata di film, niente di più...
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1:47 - 1:50due lungometraggi e qualche corto.
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1:50 - 1:54E ora, iniziamo con il primo spezzone.
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1:54 - 2:03Video: Io distruggo vite, ha detto Mamma.
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2:03 - 2:05Sai, io le voglio bene.
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2:07 - 2:09E non è neanche la mia vera mamma.
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2:09 - 2:13La mia vera mamma e il mio papà si sono liberati di me,
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2:13 - 2:15e se ne sono tornati in Nigeria.
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2:20 - 2:24Il diavolo è dentro di me, Court.
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2:24 - 2:26Dormi.
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2:28 - 2:30Ci sei mai stato?
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2:30 - 2:32Dove?
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2:32 - 2:34In Nigeria.
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2:36 - 2:38No, mai.
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2:38 - 2:41Mia mamma voleva,
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2:41 - 2:43ma non se lo poteva permettere.
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2:44 - 2:46Avrei voluto esserci andata.
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2:46 - 2:49Ho la sensazione che sarei stata felice, lì.
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2:56 - 2:58Perché tutti si liberano di me?
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3:00 - 3:02Io non mi voglio liberare di te.
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3:02 - 3:06Non hai bisogno di me.
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3:06 - 3:09In questo momento sei semplicemente troppo cieco per rendertene conto.
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3:11 - 3:14Che fai tutto il giorno?
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3:15 - 3:17Leggo.
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3:17 - 3:19E non ti annoi?
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3:19 - 3:22E come mai non hai un lavoro?
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3:22 - 3:24Sono in pensione.
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3:24 - 3:26E allora?
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3:26 - 3:29E allora ho già dato la mia parte alla Regina e alla patria, quindi ora lavoro per me stesso.
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3:29 - 3:31No, ora te ne stai qui tutto il giorno come un barbone.
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3:31 - 3:34Solo perché faccio quello che mi piace?
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3:34 - 3:36Amico, leggere non ha mai sfamato nessuno.
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3:36 - 3:38E soprattutto non ti ci paga il fumo.
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3:38 - 3:42Sfama la mia mente e la mia anima.
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3:42 - 3:49Discutere con te è solo una perdita di tempo, Marcus.
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3:49 - 3:51Tu sei un rapper, giusto?
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3:51 - 3:52Sì
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3:52 - 3:53Un poeta dei giorni nostri.
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3:53 - 3:54Puoi giurarci.
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3:54 - 3:56E allora di che cosa parli?
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3:56 - 3:58Cosa intendi?
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3:58 - 4:00E' semplice, di cosa parli nel tuo rap?
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4:00 - 4:02Della realtà, amico.
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4:02 - 4:03La realtà di chi?
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4:03 - 4:05La mia realtà del cavolo.
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4:05 - 4:07Allora dimmi qualcosa sulla tua realtà.
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4:07 - 4:11Razzismo, depressione, di quelli come me che non riescono a cambiarsi la vita.
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4:11 - 4:14E allora tu che soluzione proponi? Perché il compito di un poeta non è solo...
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4:14 - 4:17Amico, l'unica è combattere il sistema. Far calare la cresta a tutti quei figli di puttana.
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4:17 - 4:18Usando un AK-47?
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4:18 - 4:20Cavolo se lo userei se ne avessi uno, amico.
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4:20 - 4:23E quanti altri soldati hai reclutato per combattere questa guerra con te?
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4:23 - 4:26Oh, Marcus, sai cosa voglio dire.
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4:26 - 4:28Quando un uomo ricorre alla violenza,
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4:28 - 4:32è un segno sicuro della sua incapacità di esprimersi.
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4:32 - 4:35Attento, amico, non prendermi in giro.
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4:35 - 4:37Le Pantere.
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4:37 - 4:38Pantere?
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4:38 - 4:42Dei ragazzi esasperati dalla supremazia dei bianchi, dalle cavolate sul potere di fatto,
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4:42 - 4:45e alla fine sono esplosi e hanno fatto un massacro.
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4:45 - 4:49Amico, è disgustoso. Ho visto il film. Che schifo! Cosa?
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4:49 - 4:53Ho visto il suo ultimo film.
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4:53 - 4:55Epuise, giusto?
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4:55 - 4:56Sì.
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4:56 - 5:03Non è un brutto film, ma era "epuise"
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5:03 - 5:10Epuise... stanco, esausto, esasperato.
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5:10 - 5:12Non puoi chiudere il becco?
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5:12 - 5:14Allora, sii sincero, cosa c'é che non va nei miei film?
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5:14 - 5:16Coraggio.
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5:16 - 5:17Fanno schifo.
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5:17 - 5:19Fanno schifo? E i tuoi?
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5:20 - 5:23Cosa, cosa, cosa i miei?
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5:23 - 5:25Cosa ne pensi dei tuoi di film?
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5:25 - 5:27I miei film, quelli sono OK, vanno bene.
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5:27 - 5:30Comunque meglio di documentari che non vede nessuno.
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5:30 - 5:32Di cosa diavolo stai parlando?
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5:32 - 5:35Hai mai alzato le chiappe da Hollywood
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5:35 - 5:37per andare a filmare qualcosa di reale?
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5:37 - 5:39Tu fai dormire la gente.
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5:39 - 5:41E sognare cavolate.
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5:41 - 5:45(applausi)
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5:45 - 5:50Newton Aduaka: Grazie mille. Tutto quello che volevo... in realtà con il primo pezzo,
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5:50 - 5:54era tentare di spiegare davvero cosa sia il cinema per me,
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5:54 - 5:56e quali siano le mie radici, cinematograficamente parlando.
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5:56 - 6:01Nella prima parte vediamo questa giovane donna che parla della Nigeria,
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6:01 - 6:04e della sensazione che lì sarà felice.
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6:04 - 6:07Questi sono gli stessi sentimenti che tutti quelli che sono lontani da casa provano,
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6:07 - 6:10ed è qualcosa che io stesso ho sperimentato, e che sperimento ancora oggi.
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6:10 - 6:13Non torno a casa da tanto tempo, ormai da cinque anni.
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6:13 - 6:15In tutto, sono via da 20 anni.
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6:17 - 6:20Ed è davvero...
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6:20 - 6:26è davvero straordinario come tutto accada improvvisamente, capite, il film è stato girato nel 1997,
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6:26 - 6:30nel periodo di Abacha, la dittatura militare,
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6:30 - 6:35il periodo peggiore nella storia della Nigeria, nella storia del post-colonialismo.
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6:35 - 6:37E per questa ragazza, avere ancora questi sogni
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6:37 - 6:41è semplicemente un modo per ricordare cosa vuol dire sentirsi a casa.
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6:41 - 6:47E'... forse è un po' romantico, ma credo sia anche molto bello,
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6:47 - 6:51perché hai davvero bisogno di qualcosa a cui aggrapparti,
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6:51 - 6:54soprattutto in una società in cui ti senti alienato.
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6:54 - 6:57E questo ci porta al secondo spezzone, in cui il ragazzo
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6:57 - 7:03parla della mancanza di vere opportunità per una persona di colore che vive in Europa.
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7:03 - 7:07Capite, è il soffitto di vetro che tutti conosciamo, e di cui tutti parliamo.
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7:07 - 7:11E in fondo... vedete, è questa la sua realtà.
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7:11 - 7:13E di nuovo, è anche la mia... è di me che parla...
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7:13 - 7:17era il periodo del multiculturalismo nel Regno Unito,
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7:17 - 7:20questa parola era assolutamente di moda ma quello che io tentavo di dire era
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7:20 - 7:24cosa significa esattamente multiculturalismo nella vita reale di queste persone?
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7:24 - 7:27E cosa potrebbe un ragazzino,
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7:27 - 7:30un ragazzino come Jamie, il giovane, pensare,
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7:30 - 7:34voglio dire, con tutta quella rabbia che monta dentro di lui,
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7:34 - 7:36e soprattutto cosa... potrà accadere?
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7:36 - 7:38Ovviamente, va a finire con la violenza, cioè...
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7:38 - 7:42cioè quello che vediamo quando, lo immaginate, quando parliamo dei ghetti,
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7:42 - 7:46e quando parliamo di South Central L.A. e posti del genere.
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7:46 - 7:49E alla fin fine, quando si iniziano a formare dei gruppi,
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7:49 - 7:54si organizzano e si manifestano come rivolte,
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7:54 - 7:58come quella in Francia, dove vivo io, avvenuta due anni fa,
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7:58 - 8:00e che aveva scioccato tutti, perché si pensava "Beh, insomma,
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8:00 - 8:02la Francia è una società liberale".
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8:02 - 8:05Ma io ho vissuto in Inghilterra per 18 anni,
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8:05 - 8:08in Francia per più o meno quattro, ma in realtà mi sento come
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8:08 - 8:13se in Francia fossi tornato indietro di 20 anni.
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8:13 - 8:16E arriviamo alla terza parte. Per me la terza parte rappresenta la domanda:
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8:16 - 8:19cos'è il cinema per te, cosa vuoi ottenere facendo cinema?
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8:19 - 8:27E c'è questo ragazzo... un regista, un regista di Hollywood, con i suoi amici,
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8:27 - 8:30altri registi, che spiegavano cosa significhi per loro il cinema.
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8:30 - 8:34E penso che questo ci introduca direttamente al mio ultimo pezzo,
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8:34 - 8:36quello che il cinema significa per me.
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8:36 - 8:40La mia vita è cominciata come... è cominciata nel 1996
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8:40 - 8:43un paio di mesi prima che incominciasse la guerra del Biafran, che è durata per tre anni,
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8:43 - 8:45tre anni di guerra.
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8:45 - 8:48E tutto questo,
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8:48 - 8:54tutti quei ricordi d'infanzia, ci portano al prossimo spezzone.
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9:04 - 9:07Video: Onicha, a scuola con tuo fratello.
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9:07 - 9:09Si, mamma.
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9:57 - 10:04Soldati, state per combattere una battaglia,
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10:04 - 10:07quindi dovete essere pronti e preparati alla morte.
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10:07 - 10:08Ce la fate?
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10:08 - 10:11Pronti e preparati alla morte.
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10:11 - 10:17Il successo, il cambiamento, possono avvenire solo attraverso la canna della pistola.
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10:17 - 10:19La canna della pistola.
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10:19 - 10:20Questa è la pistola.
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10:20 - 10:24Questa è la pistola.
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10:24 - 10:26Questo è un fucile AK-47. Questa è la vostra vita.
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10:26 - 10:32Questa è la vostra vita. Questa... questa... questa è la vostra vita.
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10:32 - 10:35Ci danno delle droghe speciali. Le chiamiamo bolle.
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10:35 - 10:37Anfetamine.
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10:38 - 10:41Viene la pioggia, viene il sole, i soldati se ne vanno.
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10:41 - 10:44Ho detto viene la pioggia, viene il sole, i soldati se ne vanno.
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10:44 - 10:46Passavamo da un villaggio ad un altro... alla fine erano tre villaggi.
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10:46 - 10:48Non mi ricordo come ci siamo arrivati.
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10:48 - 10:51Avevamo camminato e camminato per due giorni.
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10:51 - 10:53Non mangiavamo.
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10:53 - 10:57Non c'era cibo, solo un po' di riso.
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10:57 - 10:59Senza cibo stavo male.
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10:59 - 11:02Le iniezioni ci facevano perdere la testa.
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11:02 - 11:04Dio avrà pietà di noi.
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11:04 - 11:07Lui sa che noi non lo sapevamo. Non lo sapevamo!
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11:23 - 11:26Si ricorda del 6 gennaio 1999?
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11:28 - 11:30Non mi ricordo.
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11:30 - 11:33Muori! Muori! (urlando)
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11:33 - 11:35Onicha: Ezra! (Ezra: Onicha! Onicha!)
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11:35 - 11:43♫ non ci servono altri problemi ♫
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11:43 - 11:45♫ altri problemi ♫
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11:45 - 11:47Hanno ucciso mia madre.
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11:47 - 11:49I Mende, bastardi.
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11:49 - 11:51(urlando)
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11:52 - 11:54Chi è?
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11:54 - 11:55Sono io.
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11:55 - 11:56Perché me la stai dando?
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11:56 - 11:58Così puoi smettere di fissarmi.
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11:59 - 12:02La mia storia è un po' complicata.
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12:02 - 12:04Mi interessa.
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12:04 - 12:06Mariam è incinta.
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12:06 - 12:08Sai cosa sei? Un coccodrillo.
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12:08 - 12:10Bocca larga e gambe corte.
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12:13 - 12:15Di fronte a Rufus tu sei solo Ezra il codardo.
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12:15 - 12:17Non si prende cura delle sue truppe.
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12:17 - 12:22Truppa, porgete onore. Saluto.
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12:22 - 12:24Apri gli occhi, Ezra.
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12:24 - 12:26Anche un cieco riuscirebbe a vedere che i diamanti sono finiti nelle sue tasche.
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12:26 - 12:34♫ non ci servono altri problemi ♫
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12:35 - 12:37Portate via quell'idiota!
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12:38 - 12:41Presumo che tu stia preparando l'assalto?
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12:41 - 12:42Questo deve essere il mio.
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12:43 - 12:44C'è qui la tua ragazza.
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12:44 - 12:48Bene, ben fatto.
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12:49 - 12:51E' per questo che sei qui, o no?
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12:51 - 12:54Stai pensando di tornare a combattere, giusto?
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12:54 - 13:01♫ non ci servono altri problemi ♫
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13:01 - 13:03♫ altri problemi ♫
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13:03 - 13:13♫ non ci servono altri problemi ♫
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13:13 - 13:16♫ altri problemi ♫
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13:16 - 13:19Sveglia! Tutti in piedi! La strada è bloccata!
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13:19 - 13:22♫ non abbiamo bisogno ♫
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13:48 - 13:53Non speriamo che, con il tuo aiuto e quello di tutti gli altri, questa commissione
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13:53 - 13:58si faccia strada nella comprensione delle cause della guerra dei ribelli.
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13:58 - 14:00E soprattutto, che possa iniziare un processo di guarigione...
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14:00 - 14:06che segni la fine di un periodo terribile nella storia di questo paese.
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14:06 - 14:07Che sia l'inizio della speranza.
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14:07 - 14:11Signor Ezra Gelehun, si alzi, per favore.
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14:19 - 14:24Dica il suo nome e la sua età alla commissione.
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14:24 - 14:26Il mio nome è Ezra Gelehun.
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14:26 - 14:30Ho quindici o sedici anni. Non mi ricordo.
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14:30 - 14:35Chiedetelo a mia sorella, è una strega, conosce tutto.
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14:35 - 14:40Sedici.
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14:40 - 14:43Signor Gelehun, vorrei ricordarle che ora non si trova sotto processo
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14:43 - 14:45per nessuno dei crimini che ha commesso.
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14:45 - 14:47Stiamo combattendo per la nostra libertà.
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14:47 - 14:50Se uccidere in guerra è un crimine,
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14:50 - 14:54allora si dovrebbe incriminare ogni soldato al mondo
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14:54 - 14:58Sì, la guerra è un crimine, ma non l'ho cominciata io.
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14:58 - 15:02Lei stesso è un generale in pensione, o mi sbaglio?
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15:02 - 15:04E' corretto.
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15:04 - 15:06Allora anche lei dovrebbe stare alla sbarra.
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15:06 - 15:10Il nostro governo era corrotto.
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15:10 - 15:15E il modo per controllare il potere era privare il popolo di educazione.
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15:15 - 15:18Se ve lo posso chiedere, nel suo paese pagate per andare a scuola?
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15:18 - 15:23No, non paghiamo.
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15:23 - 15:25Voi siete più ricchi di noi.
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15:25 - 15:28Ma noi paghiamo per la scuola.
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15:29 - 15:31Nel vostro paese si parla di democrazia,
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15:31 - 15:35ma sostenete governi corrotti come il mio.
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15:35 - 15:38Perché? Perché volete i nostri diamanti.
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15:38 - 15:42Chieda se qualcuno in questa stanza ha mai visto un vero diamante in vita sua.
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15:42 - 15:44No.
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15:44 - 15:50Signor Gelehun, ci tengo a ricordarle che oggi lei non si trova ad un processo.
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15:50 - 15:51Lei non è sotto processo.
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15:51 - 15:54E allora mi faccia andare via.
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15:54 - 15:57Non posso farlo, figliolo.
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15:57 - 15:59E allora lei è un bugiardo.
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15:59 - 16:01(applausi)
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16:01 - 16:04NA: Grazie mille. Vorrei spiegare velocemente che il mio punto di vista, in questo caso,
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16:04 - 16:06è che mentre stiamo procedendo con questi enormi cambiamenti,
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16:06 - 16:12che è quello che stiamo facendo, per me, sapete, dovremmo...
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16:12 - 16:16certo, l'Africa dovrebbe andare avanti, ma dovremmo anche ricordare,
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16:16 - 16:18così non torneremo di nuovo al punto che abbiamo appena visto.
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16:18 - 16:19Grazie a tutti voi.
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16:19 - 16:21Emeka Okafor: Grazie a te, Newton.
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16:21 - 16:24(applausi)
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16:24 - 16:28Uno dei temi che è emerso con più forza
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16:28 - 16:38dallo spezzone che abbiamo appena visto, è il trauma psicologico del giovane
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16:38 - 16:43che ha dovuto fare tutto questo da bambino... come bambino soldato.
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16:43 - 16:47Considerando da dove vieni,
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16:47 - 16:53e anche quanto spesso tutto questo non venga trattato seriamente
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16:53 - 16:57come sarebbe giusto, vuoi aggiungere qualcosa?
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16:57 - 17:00NA: Durante la mia ricerca, sono andato... in realtà ho trascorso
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17:00 - 17:03un po' di tempo in Sierra Leone, per andare avanti con questa indagine.
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17:03 - 17:08E ho incontrato... mi ricordo di aver incontrato tantissimi bambini soldato,
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17:08 - 17:12o ex-combattenti, come vogliono essere chiamati.
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17:14 - 17:19Ho incontrato anche psicologi che hanno lavorato con loro.
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17:19 - 17:22E ho incontrato psichiatri che hanno trascorso del tempo con loro,
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17:22 - 17:25e volontari, ONG, un sacco di persone.
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17:25 - 17:29Ma ricordo che sul volo di ritorno dal mio ultimo viaggio
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17:29 - 17:33sono scoppiato a piangere pensando che
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17:33 - 17:39se questi ragazzini, i bambini occidentali, dell'ovest,
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17:39 - 17:44dovessero trascorrere anche solo un giorno subendo quello che quei bambini avevano dovuto provare,
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17:44 - 17:50dovrebbero rimanere in terapia per il resto della vita.
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17:50 - 17:55E penso a tutti questi bambini,
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17:55 - 17:58sono una generazione, c'é un'intera generazione di bambini
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17:58 - 18:05che ha dovuto subire un trauma e un danno psicologico enormi,
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18:05 - 18:07e l'Africa deve convivere con questo.
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18:07 - 18:09Sto solo dicendo che si dovrebbe prendere tutto questo in considerazione,
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18:09 - 18:12ricordarsene anche in questo clima di grande progresso,
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18:12 - 18:14di promesse di importanti risultati.
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18:16 - 18:18E questo è il mio pensiero.
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18:18 - 18:21EO: Ti ringraziamo nuovamente tutti per aver partecipato a TED.
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18:21 - 18:23Sono stati dei momenti davvero toccanti.
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18:23 - 18:24NA: Grazie.
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18:24 - 18:25EO: Grazie.
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18:25 - 18:26(applausi)
- Title:
- Newton Aduaka racconta la storia di Ezra
- Speaker:
- Newton Aduaka
- Description:
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Il regista Newton Aduaka propone alcuni spezzoni dal suo lungometraggio "Ezra", un film forte e poetico su un bambino soldato in Sierra Leone.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 18:26