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Una pandemia globale richiede soluzioni globali

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    Helen Walters: Chris,
    chi abbiamo per primo?
  • 0:03 - 0:06
    Chris Anderson: Abbiamo un uomo
    che si è occupato di pandemie
  • 0:06 - 0:08
    praticamente per tutta la vita.
  • 0:09 - 0:11
    Ha giocato un ruolo chiave,
    più di 40 anni fa,
  • 0:11 - 0:15
    nell'aiutare il mondo
    a liberarsi dalla piaga del vaiolo.
  • 0:16 - 0:17
    E nel 2006
  • 0:17 - 0:21
    venne a TED per informare il mondo
  • 0:21 - 0:24
    del rischio terribile
    di una pandemia globale,
  • 0:25 - 0:26
    e su cosa si sarebbe potuto fare.
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    Diamo il benvenuto al dr. Larry Brilliant.
  • 0:30 - 0:32
    Larry, siamo felici di vederti.
  • 0:32 - 0:34
    Larry Brilliant: Grazie, anche per me.
  • 0:35 - 0:37
    CA: Larry, in quella conferenza,
  • 0:37 - 0:43
    mostrasti un video con una simulazione
    dello sviluppo di una pandemia.
  • 0:43 - 0:46
    Vorrei farlo rivedere,
    mi fece venire i brividi.
  • 0:46 - 0:50
    Larry Brilliant (TED2006):
    Fatemi mostrare una simulazione
  • 0:50 - 0:53
    di come si presenta una pandemia,
  • 0:53 - 0:54
    così capiamo di cosa stiamo parlando.
  • 0:55 - 0:59
    Supponiamo che il primo caso si verifichi
    in Asia meridionale, per esempio.
  • 1:00 - 1:02
    All'inizio si muove abbastanza lentamente,
  • 1:02 - 1:05
    lo troviamo in due o tre luoghi distinti.
  • 1:07 - 1:09
    Poi ci sarebbero epidemie secondarie.
  • 1:10 - 1:13
    La malattia si diffonderebbe
    da un paese all’altro,
  • 1:13 - 1:14
    così velocemente
  • 1:14 - 1:16
    da non poter sapere dove colpirà.
  • 1:16 - 1:20
    Nell’arco di tre settimane,
    sarebbe ovunque nel mondo.
  • 1:21 - 1:23
    Se avessimo un tasto "Annulla"
  • 1:23 - 1:25
    e potessimo tornare indietro,
  • 1:25 - 1:28
    isolarlo e prenderlo
    all’inizio degli eventi,
  • 1:28 - 1:29
    trovarlo in breve tempo,
  • 1:29 - 1:32
    avere una diagnosi precoce
    e una risposta rapida,
  • 1:32 - 1:35
    se potessimo isolare tutti questi virus,
  • 1:35 - 1:40
    questo sarebbe l’unico modo per affrontare
    un problema come una pandemia.
  • 1:42 - 1:44
    CA: Larry, quello
    che abbiamo appena sentito,
  • 1:44 - 1:46
    “diagnosi precoce”, “risposta rapida”,
  • 1:46 - 1:48
    era il tema chiave di quella conferenza,
  • 1:48 - 1:52
    ce l-hai fatto ripetere più volte.
  • 1:52 - 1:55
    È ancora quella la chiave
    per prevenire una pandemia?
  • 1:57 - 1:58
    LB: Indubbiamente.
  • 1:58 - 2:01
    Quando si ha a che fare con una pandemia,
  • 2:01 - 2:05
    con qualcosa che si diffonde
    a una velocità esponenziale,
  • 2:05 - 2:08
    perdere le prime due settimane,
    ritardare di due settimane,
  • 2:08 - 2:12
    non fa perdere le morti e le malattie
    delle prime due settimane,
  • 2:12 - 2:14
    ma quelle a due settimane dal picco.
  • 2:14 - 2:18
    Quelle si evitano agendo tempestivamente.
  • 2:18 - 2:23
    La risposta immediata è decisiva,
    e la diagnosi precoce è un prerequisito.
  • 2:24 - 2:26
    CA: Come valuteresti il mondo,
  • 2:26 - 2:30
    in merito a diagnosi precoce
    e risposta rapida al COVID-19?
  • 2:31 - 2:35
    LB: Mi avete anticipato questa domanda,
    così ci ho riflettuto su parecchio.
  • 2:35 - 2:39
    Passerei in rassegna i paesi:
    ho fatto un elenco.
  • 2:39 - 2:45
    Gli stati insulari come Taiwan, Islanda
    e sicuramente Nuova Zelanda
  • 2:45 - 2:46
    prenderebbero un 10.
  • 2:46 - 2:49
    Il Regno Unito, altro stato insulare,
  • 2:49 - 2:54
    e gli Stati Uniti - che non sono un’isola,
    non importa quanto crediamo di esserlo -
  • 2:54 - 2:55
    sarebbero bocciati.
  • 2:55 - 3:00
    Darei un nove a Corea del Sud e Germania.
  • 3:00 - 3:02
    E nel mezzo…
  • 3:02 - 3:05
    È una risposta molto eterogenea.
  • 3:05 - 3:08
    Il mondo nel complesso sta esitando.
  • 3:08 - 3:12
    Non dovremmo esser fieri
    di quanto sta accadendo in questo momento.
  • 3:13 - 3:16
    CA: Però lo abbiamo
    individuato molto presto,
  • 3:16 - 3:20
    o almeno alcuni medici cinesi
    lo hanno scoperto molto presto.
  • 3:21 - 3:25
    LB: Prima rispetto alla SARS nel 2002,
    quando ci vollero sei mesi.
  • 3:25 - 3:27
    Per questo sono servite sei settimane.
  • 3:27 - 3:29
    E identificarlo
    non significa solo trovarlo,
  • 3:29 - 3:31
    ma capire cos'è.
  • 3:31 - 3:34
    Per questo ci meritiamo
    un voto abbastanza buono.
  • 3:34 - 3:37
    Ma trasparenza e comunicazione:
    sono altre questioni.
  • 3:40 - 3:43
    CA: Qual è stato l’errore principale
  • 3:43 - 3:46
    per cui credi che i paesi
    meritino un cinque?
  • 3:47 - 3:53
    LB: Penso che la paura, l’incompetenza,
    l’intromissione della politica,
  • 3:53 - 3:55
    non prendere la cosa seriamente
    abbastanza presto,
  • 3:55 - 3:57
    sia tutto abbastanza umano.
  • 3:57 - 4:01
    Nel corso della storia,
    ogni pandemia, all'inizio,
  • 4:01 - 4:04
    viene considerata
    con negazione e incertezza.
  • 4:04 - 4:06
    Ma quei paesi che hanno agito in fretta,
  • 4:06 - 4:08
    e quelli che sono partiti piano,
    come la Corea del Sud,
  • 4:08 - 4:12
    potevano ancora rimediare,
    e lo hanno fatto davvero bene.
  • 4:12 - 4:15
    Noi abbiamo perso due mesi.
  • 4:15 - 4:19
    Abbiamo dato a un virus
    che cresce esponenzialmente
  • 4:19 - 4:21
    un vantaggio di due mesi.
  • 4:21 - 4:23
    Non è una buona idea, Chris.
  • 4:23 - 4:25
    CA: No, davvero.
  • 4:25 - 4:27
    Girano ancora tantissime
    informazioni sconcertanti,
  • 4:27 - 4:30
    riguardo al virus.
  • 4:30 - 4:34
    Quale pensi che sarà, alla fine,
    il consenso scientifico
  • 4:34 - 4:40
    sui due numeri chiave
    del tasso di infettività e di mortalità?
  • 4:41 - 4:44
    LB: Penso si debba
    tenere presente la formula
  • 4:44 - 4:48
    che ci dice che la diffusione del virus
    dipende da tre fattori principali.
  • 4:48 - 4:50
    Uno è l’R0,
  • 4:50 - 4:55
    il numero iniziale di casi secondari
    che si manifestano quando appare il virus.
  • 4:55 - 4:57
    In questo caso,
  • 4:57 - 5:00
    si parla di un R0 uguale a 2,2 o 2,4.
  • 5:00 - 5:02
    Ma un importante articolo,
  • 5:02 - 5:08
    uscito tre settimane fa sulla rivista
    "Emerging Infectious Diseases”,
  • 5:08 - 5:10
    suggerisce che R0,
    riconsiderando i dati di Wuhan,
  • 5:10 - 5:12
    in realtà sia uguale a 5,7.
  • 5:12 - 5:13
    Quindi, ipoteticamente,
  • 5:13 - 5:16
    diciamo che il virus si sposta
    a una velocità esponenziale
  • 5:16 - 5:20
    e che l’esponente sia tra 2,2 e 5,7.
  • 5:20 - 5:22
    Altri due fattori importanti
  • 5:22 - 5:25
    sono il periodo di incubazione
    o il tempo di generazione.
  • 5:25 - 5:30
    Più questo è lungo,
    più lenta ci appare la pandemia.
  • 5:30 - 5:33
    Quando è molto veloce, tipo sei giorni,
    si sposta come un fulmine.
  • 5:33 - 5:37
    E l’ultimo fattore, il più importante,
    e spesso trascurato,
  • 5:37 - 5:39
    è la densità di ospiti suscettibili.
  • 5:39 - 5:40
    Questo è un virus nuovo,
  • 5:40 - 5:42
    quindi vogliamo sapere
  • 5:42 - 5:44
    quanti potrebbero essere
    i suoi potenziali ospiti.
  • 5:44 - 5:47
    E poiché è nuovo, ce ne sono
    otto miliardi, ossia tutti noi.
  • 5:47 - 5:49
    Il mondo sta affrontando un virus
  • 5:49 - 5:52
    a cui siamo tutti ugualmente suscettibili.
  • 5:52 - 5:56
    Non importa il colore, la razza,
    o quanto siamo sani.
  • 5:57 - 6:00
    CA: Nessuno dei numeri
    che hai menzionato finora,
  • 6:00 - 6:05
    è di per sé diverso da quelli
    delle altre infezioni degli ultimi anni.
  • 6:05 - 6:08
    Qual è la combinazione
    che li ha resi così letali?
  • 6:09 - 6:11
    LB: È proprio la combinazione
  • 6:11 - 6:15
    di breve periodo di incubazione
    ed elevata trasmissibilità.
  • 6:15 - 6:22
    Questa volta, tutti conoscono
    qualcuno che si è ammalato.
  • 6:22 - 6:25
    Purtroppo, molti hanno perso
    una persona cara.
  • 6:25 - 6:29
    Questa malattia è terribile,
    quando diventa seria.
  • 6:29 - 6:32
    Ho ricevuto telefonate
    da medici dei pronto soccorso
  • 6:32 - 6:36
    o dei reparti di terapia intensiva
    di tutto il mondo,
  • 6:36 - 6:37
    e tutti dicevano la stessa cosa:
  • 6:37 - 6:41
    “Come faccio a scegliere
    chi dovrà vivere e chi morire?”
  • 6:41 - 6:45
    Ho pochissime attrezzature,
    e le devo gestire tra tutti”.
  • 6:45 - 6:47
    È una malattia terribile,
  • 6:47 - 6:50
    per cui si muore da soli
    attaccati a un ventilatore:
  • 6:50 - 6:53
    ed è una malattia
    che colpisce tutti gli organi.
  • 6:53 - 6:57
    È una malattia respiratoria,
    e questo può essere fuorviante.
  • 6:57 - 6:58
    Sembra un'influenza.
  • 6:58 - 7:01
    Ma moltissimi pazienti
    trovano sangue nelle urine
  • 7:01 - 7:02
    per i danni al fegato,
  • 7:02 - 7:04
    soffrono di gastroenterite,
  • 7:04 - 7:07
    spesso danni cardiaci,
  • 7:07 - 7:11
    Sappiamo che interessa
    il gusto e l’olfatto, i nervi olfattivi;
  • 7:11 - 7:13
    conosciamo, naturalmente,
    gli effetti sui polmoni.
  • 7:13 - 7:15
    E mi chiedo:
  • 7:15 - 7:18
    C’è qualche organo che non viene colpito?
  • 7:18 - 7:22
    In questo senso,
    mi ricorda molto il vaiolo.
  • 7:25 - 7:26
    CA: Quindi, è un bel guaio.
  • 7:26 - 7:29
    Come ne possiamo uscire?
  • 7:30 - 7:35
    LB: La via di fuga è sempre la stessa:
    diagnosi precoce, risposta rapida.
  • 7:35 - 7:39
    Trovare tutti i casi,
    e poi riuscire a trovare tutti i contatti.
  • 7:39 - 7:42
    Abbiamo tecnologie nuove,
    ottime per tracciare i contatti,
  • 7:42 - 7:45
    abbiamo scienziati fantastici
    che lavorano alla velocità della luce
  • 7:45 - 7:49
    per darci kit per i test,
    farmaci antivirali e vaccini.
  • 7:49 - 7:52
    Dobbiamo rallentare:
  • 7:52 - 7:55
    i Buddisti dicono di "rallentare il tempo"
  • 7:55 - 7:58
    per poter mettere il proprio cuore,
    l'anima, in quel momento.
  • 7:58 - 8:01
    Dobbiamo rallentare il virus:
  • 8:01 - 8:03
    questo è il motivo
    del distanziamento sociale.
  • 8:03 - 8:05
    Per essere chiari,
  • 8:05 - 8:07
    l'appiattire la curva,
    il distanziamento sociale,
  • 8:07 - 8:11
    non cambiano il numero totale di casi,
  • 8:11 - 8:14
    ma cambiano la forma della curva
    da una con un picco come il monte Fuji,
  • 8:14 - 8:16
    a una dall'andamento ondulatorio.
  • 8:16 - 8:21
    Così non perderemo più le persone
    per mancanza di posti in ospedale.
  • 8:21 - 8:25
    Chi ha un infarto, un parto difficile,
    o deve fare la chemioterapia,
  • 8:25 - 8:27
    potrà entrare in ospedale,
  • 8:27 - 8:30
    e potremo usare
    le scarse risorse che abbiamo,
  • 8:30 - 8:32
    specialmente nei paesi in via di sviluppo,
  • 8:32 - 8:33
    per curare le persone.
  • 8:33 - 8:37
    Quindi rallentiamo
    la progressione dell'epidemia;
  • 8:37 - 8:41
    e nei punti più bassi della curva,
    tra un’ondata e l’altra,
  • 8:41 - 8:44
    scattiamo, raddoppiamo gli sforzi,
    diamoci una mossa,
  • 8:44 - 8:46
    e troviamo tutti i casi,
  • 8:46 - 8:47
    rintracciamo tutti i contatti,
  • 8:47 - 8:48
    facciamo i test,
  • 8:48 - 8:52
    e poi mettiamo in quarantena
    solo chi deve essere messo in quarantena,
  • 8:52 - 8:55
    e facciamo così fino a quando
    non avremo un vaccino.
  • 8:56 - 9:00
    CA: Quindi dobbiamo superare
    la fase di semplice contenimento,
  • 9:00 - 9:03
    in cui si cerca soltanto
    di mantenere una chiusura totale,
  • 9:03 - 9:07
    per poter poi iniziare di nuovo
    a identificare i singoli casi,
  • 9:07 - 9:09
    tracciare i loro contatti,
  • 9:09 - 9:10
    e curarli separatamente.
  • 9:10 - 9:12
    Per riuscirci,
  • 9:12 - 9:16
    a quanto pare ci vorranno
    maggior coordinamento,
  • 9:16 - 9:20
    intraprendenza,
    organizzazione, investimenti.
  • 9:20 - 9:24
    Cose di cui, in alcuni paesi,
    non si vedono ancora i segnali.
  • 9:24 - 9:26
    Siamo in grado di farlo, in che modo?
  • 9:26 - 9:28
    LB: Certo che siamo in grado.
  • 9:28 - 9:33
    Taiwan l’ha fatto magnificamente,
    così l’Islanda, la Germania,
  • 9:33 - 9:35
    tutti con strategie differenti -
  • 9:35 - 9:36
    la Corea del Sud.
  • 9:36 - 9:40
    Questo richiede davvero
    una governance competente,
  • 9:40 - 9:42
    una grande serietà,
  • 9:42 - 9:47
    e ascoltare gli scienziati,
    non i politici che seguono il virus.
  • 9:47 - 9:49
    Certo che possiamo farlo.
  • 9:49 - 9:50
    Vorrei ricordarlo a tutti:
  • 9:50 - 9:55
    questa non è l’apocalisse zombie,
    non è un evento di estinzione di massa.
  • 9:55 - 10:01
    Il 98%, il 99% di noi
    sopravviverà a tutto questo.
  • 10:01 - 10:04
    Dobbiamo affrontarlo
    come sappiamo di poter fare,
  • 10:04 - 10:07
    ed essere la migliore
    versione di noi stessi.
  • 10:07 - 10:09
    Sia stando a casa sul divano,
  • 10:09 - 10:12
    come nella scienza,
    e sicuramente nella leadership.
  • 10:14 - 10:19
    CA: Potrebbero esserci patogeni
    anche peggiori, là fuori, in futuro?
  • 10:19 - 10:20
    Potresti figurarci o descriverci
  • 10:20 - 10:23
    una combinazione peggiore di quei numeri
  • 10:23 - 10:26
    per cui dovremmo iniziare a prepararci?
  • 10:28 - 10:31
    LB: L’R0 del vaiolo andava da 3,5 a 4,5
  • 10:31 - 10:36
    e penso che sarà all'incirca così
    anche per il COVID, probabilmente.
  • 10:36 - 10:38
    Ma il vaiolo uccise
    un terzo dei contagiati,
  • 10:38 - 10:39
    e un vaccino ce l'avevamo.
  • 10:39 - 10:43
    Quindi le differenze sono queste.
  • 10:43 - 10:45
    Ma quello che più mi preoccupa,
  • 10:45 - 10:47
    che è anche il motivo
    per cui girammo “Contagion”
  • 10:47 - 10:49
    raccontando un virus immaginario.
  • 10:49 - 10:52
    Per chi guarda il film,
    ribadisco: è solo fantasia.
  • 10:52 - 10:56
    Creammo un virus che uccise
    molte più persone di questo reale.
  • 10:56 - 11:01
    CA: Parli del film “Contagion”,
    tra i più visti su Netflix.
  • 11:01 - 11:02
    Collaborasti come consulente.
  • 11:02 - 11:04
    LB: Sì, esatto.
  • 11:04 - 11:06
    Facemmo quel film volutamente
  • 11:06 - 11:09
    per mostrare come poteva essere
    una vera pandemia.
  • 11:09 - 11:12
    Ma scegliemmo un virus piuttosto orribile.
  • 11:13 - 11:14
    E il motivo per cui lo mostrammo così,
  • 11:14 - 11:16
    facendolo passare da un pipistrello
  • 11:16 - 11:20
    a una mela, a un maiale,
    a un cuoco, a Gwyneth Paltrow,
  • 11:20 - 11:24
    fu perché è questo che in natura
    si chiama “spillover” - “salto di specie”,
  • 11:24 - 11:26
    o zoonosi,
  • 11:26 - 11:30
    malattie che da animali
    vengono trasmesse agli esseri umani.
  • 11:30 - 11:32
    E se si guarda agli ultimi trent'anni,
  • 11:32 - 11:34
    o ai prossimi trent'anni,
  • 11:34 - 11:38
    guardando agli ultimi trent'anni,
    Ebola, SARS, Zica,
  • 11:38 - 11:40
    influenza suina, aviaria, febbre del Nilo,
  • 11:40 - 11:42
    potremmo quasi iniziare un catechismo
  • 11:42 - 11:46
    e ascoltare tutta la sfilza
    di questi nomi.
  • 11:46 - 11:52
    Ma ci sono stati da 30 a 50 nuovi virus
    che hanno fatto il salto all’uomo.
  • 11:52 - 11:56
    E temo, guardando al futuro,
    che ci troviamo nell’era delle pandemie,
  • 11:56 - 11:58
    dobbiamo agire così,
  • 11:58 - 12:00
    dobbiamo mettere in pratica
    una "Sanità Unica",
  • 12:00 - 12:03
    e dobbiamo renderci conto
    che viviamo tutti sullo stesso pianeta,
  • 12:03 - 12:05
    gli animali, l’ambiente, noi;
  • 12:05 - 12:10
    e liberarci di questa fantasia
    che siamo una specie speciale.
  • 12:10 - 12:12
    Per il virus, non lo siamo.
  • 12:13 - 12:14
    CA: Mmm.
  • 12:14 - 12:16
    Hai menzionato i vaccini, però.
  • 12:16 - 12:19
    Vedi qualche percorso
    accelerato verso un vaccino?
  • 12:19 - 12:20
    LB: Sì.
  • 12:20 - 12:24
    Sono entusiasta di vedere
    che stiamo facendo qualcosa
  • 12:24 - 12:27
    con cui abbiamo familiarità
    solo in ambito informatico,
  • 12:27 - 12:30
    ossia stiamo cambiando quelli
    che sarebbero sempre dovuti essere -
  • 12:30 - 12:32
    o sono sempre stati, piuttosto -
  • 12:32 - 12:35
    più processi sequenziali:
  • 12:35 - 12:40
    l'esecuzione dei test di sicurezza,
    poi la valutazione dell’efficacia,
  • 12:40 - 12:41
    quindi dell’efficienza.
  • 12:41 - 12:43
    E infine la produzione.
  • 12:43 - 12:45
    Stiamo facendo tutti questi tre
    o quattro passaggi
  • 12:45 - 12:48
    in parallelo, invece che in serie.
  • 12:48 - 12:51
    Bill Gates ha detto
    che costruirà sette impianti
  • 12:51 - 12:53
    per la produzione di un vaccino
    negli Stati Uniti,
  • 12:53 - 12:55
    e avvierà i passi per la produzione,
  • 12:55 - 12:58
    senza ancora sapere
    quale sarà il vaccino finale.
  • 12:58 - 13:01
    Stiamo svolgendo, contemporaneamente,
  • 13:01 - 13:04
    i test sulla sicurezza
    e quelli sull’efficacia.
  • 13:04 - 13:06
    Penso che la NIH abbia reagito.
  • 13:06 - 13:09
    E questo mi entusiasma.
  • 13:09 - 13:13
    CA: Quali pensi possano essere,
    verosimilmente, le tempistiche?
  • 13:13 - 13:16
    Un anno, 18 mesi, è possibile?
  • 13:16 - 13:19
    LB: Ecco, Tony Fauci,
    il nostro guru in merito,
  • 13:19 - 13:21
    ha parlato di 12-18 mesi.
  • 13:21 - 13:25
    Penso che ci vorrà meno tempo,
    per il vaccino iniziale.
  • 13:25 - 13:28
    Ma avrai sentito che questo virus
  • 13:28 - 13:31
    potrebbe non fornire
    un’immunità a lungo termine,
  • 13:31 - 13:33
    come invece avviene per il vaiolo.
  • 13:33 - 13:37
    Quindi stiamo cercando di fare
    dei vaccini con degli adiuvanti,
  • 13:37 - 13:42
    che permettano al vaccino
    di indurre un’immunità migliore
  • 13:42 - 13:44
    rispetto alla malattia,
  • 13:44 - 13:47
    in modo da conferire
    immunità per molti anni.
  • 13:47 - 13:49
    Per questo ci vorrà più tempo.
  • 13:49 - 13:51
    CA: Un’ultima domanda, Larry.
  • 13:51 - 13:57
    Nel 2006, come vincitore del Premio TED,
    ti concedemmo un desiderio.
  • 13:57 - 14:00
    Volevi che il mondo creasse
    un sistema di preparazione alla pandemia
  • 14:00 - 14:03
    che potesse prevenire eventi come questo.
  • 14:03 - 14:05
    Mi sento come se noi, il mondo,
    ti avessimo deluso.
  • 14:05 - 14:08
    Se dovessi esprimere oggi
    un altro desiderio,
  • 14:08 - 14:09
    quale sarebbe?
  • 14:11 - 14:14
    LB: Non mi sento deluso
    dalla velocità di individuazione.
  • 14:14 - 14:15
    Anzi sono piuttosto contento.
  • 14:15 - 14:18
    Quando ci vedemmo nel 2006,
  • 14:18 - 14:21
    identificare uno di questi virus
    che fanno il salto da un animale all'uomo,
  • 14:21 - 14:23
    richiedeva in media sei mesi,
  • 14:23 - 14:25
    come per il primo Ebola, per esempio.
  • 14:25 - 14:28
    Ora individuiamo i primi casi
    in due settimane.
  • 14:28 - 14:30
    Non sono scontento di questo,
  • 14:30 - 14:33
    mi piacerebbe abbassarlo
    a un singolo periodo di incubazione.
  • 14:33 - 14:35
    C'è un problema più grande.
  • 14:35 - 14:39
    Nel programma per l’eradicazione
    globale del vaiolo,
  • 14:39 - 14:45
    persone di ogni colore, religione, razza,
    tantissimi paesi, si unirono.
  • 14:45 - 14:49
    Fu necessario lavorare
    come una comunità globale,
  • 14:49 - 14:51
    per sconfiggere una pandemia globale.
  • 14:51 - 14:57
    Ora mi sembra che siamo diventati
    vittime di forze centrifughe.
  • 14:57 - 15:02
    Siamo chiusi nelle nostre
    barricate nazionalistiche.
  • 15:02 - 15:05
    Non riusciremo a sconfiggere una pandemia,
  • 15:05 - 15:08
    senza sentirci tutti coinvolti.
  • 15:08 - 15:12
    E questa non è una dichiarazione
    d'amore per la vita, da Era dell'Acquario:
  • 15:12 - 15:15
    questo è quello che una pandemia
    ci obbliga a realizzare.
  • 15:15 - 15:17
    Siamo tutti coinvolti,
  • 15:17 - 15:20
    ci serve una soluzione globale
    a un problema globale.
  • 15:20 - 15:23
    Qualsiasi cosa meno di questa
    è semplicemente impensabile.
  • 15:24 - 15:26
    CA: Larry Brilliant, grazie mille.
  • 15:27 - 15:29
    LB: Grazie a te, Chris.
Title:
Una pandemia globale richiede soluzioni globali
Speaker:
Larry Brilliant
Description:

In questa intervista con il direttore di TED Chris Anderson, l’epidemiologo Larry Brilliant, considerando i dati e le cifre dell’epidemia da coronavirus, fornisce una candida valutazione della risposta globale. Brilliant espone un piano chiaro per mettere fine alla pandemia, e mostra perché, per raggiungere questo risultato, dovremo lavorare tutti insieme superando le divisioni politiche e geografiche. “Questa non è una apocalisse zombie; non è un’evento di estinzione di massa”, dice. “Dobbiamo essere la versione migliore di noi stessi" (Registrato il 22 aprile 2020)

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
15:41

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