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WIKITONGUES: Claudio speaking Abruzzese

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    Buongiorno o buonasera a tutti, mi chiamo Claudio, sono abruzzese e oggi vorrei parlare un po' l'abruzzese.
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    Se chiedi a qualcuno cos'è l'abruzzese, ti risponderà che è un dialetto. Ma a me non piace chiamarlo dialetto perché non lo è, secondo me
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    ma non lo è e basta, non secondo me, punto: è una lingua.
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    E' una lingua perché ha molte cose che derivano direttamente dal latino, è facile, si vede che ha una struttura che deriva dal latino,
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    ha una grammatica che è simile all'italiano perché entrambi derivano dal latino, ma è diverso dall'italiano, non deriva dall'italiano.
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    Quando parli un dialetto significa che parli una variante regionale di una lingua, ma l'abruzzese non è una variante regionale dell'italiano.
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    Questo io non lo chiamerei dialetto, ma lingua. Solo che non è una lingua riconosciuta e, di conseguenza,
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    ci sono un sacco di problemi con l'abruzzese. Non lo parla più nessuno, perlomeno nessuno nella mia generazione;
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    gli anziani lo parlano ancora, ma gli anziani tra vent'anni non ci saranno più, quindi questo è un problema.
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    Stavo dicendo che l'abruzzese è una lingua: questo anche perché come dicevo ha un sacco di parole che derivano direttamente dal latino,
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    che l'italiano non ha: l'italiano deriva dal toscano, e ha anche influenze da altri dialetti del nord italia,
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    l'abruzzese deriva direttamente dal latino, si è evoluto parecchio, oggi si è italianizzato parecchio per le ragioni che vi dicevo prima,
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    ma noi abbiamo ancora parecchie parole latine che l'italiano non ha. Per esempio in italiano diresti "albicocca" e in abruzzese "precoche",
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    come si diceva in latino (classico) "praecocia" e quindi noi abbiamo mantenuto la parola e la pronuncia, mentre l'italiano l'ha cambiata.
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    Proprio perché si può dire che l'abruzzese è sempre stato considerato un dialetto, dato che era la lingua quotidiana dei contadini,
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    ma anche di chi aveva più soldi ma non scriveva, e quando lo faceva lo faceva in italiano come si è sempre fatto,
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    proprio per questo motivo è considerata una lingua volgare. Ma volgare proprio in senso negativo, sporco, da terroni.
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    E quindi, per fare un esempio, mia madre crescendo non mi ha mai parlato in dialetto, non ha mai cercato di insegnarmelo, anzi,
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    quando ogni tanto mio padre diceva qualcosa in dialetto mia madre gli diceva di non ripeterlo perché altrimenti avrei imparato a "parlare male".
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    E invece no, mia madre non si rendeva conto (così come molti oggi non si rendono conto) che il dialetto (l'abruzzese) è una lingua come un'altra lingua, come lo spagnolo e il catalano,
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    lingue che vengono dalla stessa radice ma leggermente diverse. E' lo stesso con l'abruzzese e l'italiano, puoi parlare entrambe senza problemi.
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    E' come se io fossi bilingue, anzi, parlando anche inglese, quando qualcuno mi chiede quante lingue parlo rispondo che ne parlo tre, non due, perché per il mio cervello sono due lingue diverse.
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    Certo, un italiano potrebbe anche capire qualcosa di quello che sto dicendo, ma non è la stessa cosa.
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    Però io penso che oggi per l'abruzzese non ci sia più speranza, è una lingua che non sta più in piedi perché non la parla più nessuno.
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    Come dicevo prima, della mia età non c'è più nessuno che lo parla, con i miei genitori a volte lo parlo ma anche loro molte parole non le conoscono,
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    se le sono scordate, a volte gli ritornano in mente dei vecchi modi di dire, ma è una cosa ormai quasi persa.
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    Mi è rimasta una nonna con cui ancora lo parlo, ma tra venti o trent'anni non si parlerà più secondo me.
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    Non abbiamo un appoggio istituzionale, non abbiamo un appoggio dalla regione, anche D'Annunzio ha scritto delle poesie in dialetto
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    ma non c'è un alfabeto standardizzato o un modo di imparare il dialetto, o dovrei dire l'abruzzese, perché semplicemente non si parla più.
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    Alla regione non importa, per loro non cambia se si parla l'abruzzese o l'italiano.
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    Io vorrei vedere l'abruzzese, così come il pugliese o il napoletano, il siciliano, come tutte le lingue italiane (perché nessuno di quelli è un dialetto, sono tutte lingue)
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    fossero riconosciute come lingue minoritarie dal governo ma non succederà mai,
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    specialmente in Abruzzo che è una regione di poco più di un milione di abitanti e non è una regione ricca che si può permettere di chiedere cose del genere, semplicemente.
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    Quello che vogliono fare fanno, non penso si risolverà la situazione.
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    Vi ringrazio per aver visto questo video e io spero di avervi fatto aprire un po' gli occhi
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    sulla situazione dell'abruzzese come delle altre lingue minoritarie italiane in generale. Ciao.
Title:
WIKITONGUES: Claudio speaking Abruzzese
Description:

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Video Language:
Other
Duration:
06:39

Italian subtitles

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