Bruce Schneier: Il miraggio della sicurezza
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0:00 - 0:02Dunque, la sicurezza ha due aspetti distinti:
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0:02 - 0:04è una sensazione, ed è una realtà.
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0:04 - 0:06E queste sono due cose differenti.
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0:06 - 0:08Vi potreste sentire sicuri
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0:08 - 0:10anche se non lo siete.
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0:10 - 0:12E potete essere al sicuro
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0:12 - 0:14anche se non ne avete la sensazione.
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0:14 - 0:16In realtà, attribuiamo due concetti separati
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0:16 - 0:18alla stessa parola.
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0:18 - 0:20E quello che voglio fare in questo discorso
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0:20 - 0:22è di dividerli –
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0:22 - 0:24cercando di capire in che modo divergano
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0:24 - 0:26ed in che modo convergano.
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0:26 - 0:28Il linguaggio è effettivamente un problema in questo caso.
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0:28 - 0:30Non ci sono tante parole adatte
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0:30 - 0:33per i concetti dei quali parleremo oggi.
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0:33 - 0:35Quindi, se pensate al concetto di sicurezza
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0:35 - 0:37in termini economici
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0:37 - 0:39è un compromesso, una scelta.
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0:39 - 0:41Ogni volta che decidete di accrescere la vostra sicurezza,
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0:41 - 0:43dovete sempre rinunciare a qualcosa.
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0:43 - 0:45Sia che si tratti di una decisione personale –
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0:45 - 0:47se ad esempio volete installare un allarme contro i ladri in casa vostra –
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0:47 - 0:50o che si tratti di una decisione a livello nazionale – se ad esempio volete invadere un paese straniero –
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0:50 - 0:52dovrete rinunciare a qualcosa,
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0:52 - 0:55denaro, tempo, convenienza, o capacità,
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0:55 - 0:58forse libertà fondamentali.
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0:58 - 1:01E la domanda da fare su qualsiasi cosa inerente alla sicurezza
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1:01 - 1:04non è tanto se questa ci renda più sicuri,
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1:04 - 1:07ma piuttosto se ne valga la pena.
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1:07 - 1:09Negli scorsi anni avete sentito dire
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1:09 - 1:11che il mondo è più sicuro, ora che Saddam Hussein non è più al potere.
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1:11 - 1:14Potrebbe essere vero, ma non è di fondamentale importanza.
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1:14 - 1:17La domanda è, ne è valsa la pena?
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1:17 - 1:20E voi potete decidere da soli,
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1:20 - 1:22e poi concluderete se sia valsa la pena di optare per l'invasione.
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1:22 - 1:24Ecco come pensare al concetto di sicurezza –
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1:24 - 1:26in termini di scelte.
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1:26 - 1:29Spesso non c'è "giusto" o "sbagliato" in queste cose.
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1:29 - 1:31Alcuni di noi hanno in casa propria un sistema d'allarme contro i ladri,
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1:31 - 1:33altri no.
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1:33 - 1:35E dipenderà da dove viviamo,
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1:35 - 1:37se viviamo da soli o abbiamo una famiglia,
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1:37 - 1:39quanta bella roba abbiamo,
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1:39 - 1:41quanto siamo pronti ad accettare
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1:41 - 1:43il rischio del furto.
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1:43 - 1:45Anche in politica
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1:45 - 1:47ci sono differenti opinioni.
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1:47 - 1:49Parecchie volte, queste scelte
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1:49 - 1:51non hanno solo a che fare con la sicurezza,
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1:51 - 1:53ed io penso che questo sia veramente importante.
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1:53 - 1:55Ora, la gente ha un'intuizione naturale
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1:55 - 1:57riguardo a queste scelte.
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1:57 - 1:59Le facciamo tutti i giorni –
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1:59 - 2:01la notte scorsa, nella mia stanza d'albergo,
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2:01 - 2:03quando ho deciso di chiudere la porta con due mandate,
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2:03 - 2:05oppure voi nella vostra macchina, mentre venivate qui,
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2:05 - 2:07quando pranziamo fuori
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2:07 - 2:10e decidiamo che il cibo non è veleno e che lo mangeremo.
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2:10 - 2:12Facciamo queste scelte continuamente
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2:12 - 2:14più volte al giorno.
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2:14 - 2:16Spesso senza neppure accorgercene.
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2:16 - 2:18Fanno semplicemente parte dell'essere vivi; lo facciamo tutti.
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2:18 - 2:21Ogni specie lo fa.
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2:21 - 2:23Immaginate un coniglio che mangia l'erba in un campo,
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2:23 - 2:26ed il coniglio vede una volpe.
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2:26 - 2:28Quel coniglio farà una scelta per la sua sicurezza:
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2:28 - 2:30"Devo restare, o devo scappare?"
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2:30 - 2:32E se ci riflettete,
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2:32 - 2:35i conigli bravi a fare quel tipo di scelta
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2:35 - 2:37tenderanno a vivere e riprodursi,
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2:37 - 2:39mentre i conigli meno bravi
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2:39 - 2:41verranno mangiati o moriranno di fame.
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2:41 - 2:43Quindi si penserebbe
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2:43 - 2:46che noi, in qualità di specie vincente su questo pianeta –
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2:46 - 2:48voi, io, tutti –
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2:48 - 2:51siamo veramente bravi a fare queste scelte.
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2:51 - 2:53Ma ogni volta la realtà ci dimostra che
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2:53 - 2:56siamo inesorabilmente negati.
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2:56 - 2:59Ed io credo che questa sia una questione fondamentalmente interessante.
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2:59 - 3:01Vi darò la risposta breve.
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3:01 - 3:03La risposta è: noi rispondiamo alla sensazione di sicurezza
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3:03 - 3:06e non alla realtà.
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3:06 - 3:09Ora, il più delle volte, questo funziona.
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3:10 - 3:12Il più delle volte,
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3:12 - 3:15la sensazione e la realtà coincidono.
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3:15 - 3:17Certamente questo è vero
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3:17 - 3:20per la maggior parte della preistoria umana.
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3:20 - 3:23Abbiamo sviluppato questa abilità
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3:23 - 3:25perchè questo trova riscontro nell'evoluzione.
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3:25 - 3:27Un modo di vedere questo concetto
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3:27 - 3:29è che siamo estremamente attrezzati
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3:29 - 3:31per scelte rischiose
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3:31 - 3:34endemiche al vivere in piccoli gruppi familiari
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3:34 - 3:37negli altipiani dell'Africa Orientale nel 100.000 A.C. (Avanti Cristo) –
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3:37 - 3:40non così nella New York del 2010.
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3:41 - 3:44Ora, ci sono parecchi preconcetti nella percezione dei rischi.
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3:44 - 3:46Tanti buoni esperimenti in questo campo.
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3:46 - 3:49Potete osservare certi preconcetti, o distorsioni, che continuano a riaffiorare.
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3:49 - 3:51Ve ne darò quattro.
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3:51 - 3:54Noi tendiamo ad esagerare rischi spettacolari e rari
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3:54 - 3:56ed a minimizzare quelli comuni,
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3:56 - 3:59come ad esempio il volare rispetto al guidare.
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3:59 - 4:01L'ignoto viene percepito
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4:01 - 4:04come più rischioso del familiare.
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4:05 - 4:07Un esempio sarebbe
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4:07 - 4:10che la gente teme il rapimento da parte di estranei,
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4:10 - 4:13mentre il rapimento da parte di familiari è statisticamente molto più comune.
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4:13 - 4:15Questo per quanto riguarda i bambini.
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4:15 - 4:18Terzo, i rischi personificati
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4:18 - 4:21vengono percepiti come maggiori dei rischi anonimi,
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4:21 - 4:24e quindi Bin Laden fa più paura, perché ha un nome.
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4:24 - 4:26Ed il quarto
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4:26 - 4:28è che la gente sottovaluta i rischi
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4:28 - 4:30nelle situazioni sulle quali ha controllo,
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4:30 - 4:34mentre li sopravvaluta in quelle che non può controllare.
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4:34 - 4:37Quindi, una volta che iniziate a fare skydiving oppure a fumare,
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4:37 - 4:39ne minimizzate i rischi.
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4:39 - 4:42Se un rischio vi arriva da fuori – il terrorismo era un buon esempio –
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4:42 - 4:45lo sopravvaluterete, perché non avete la sensazione di esserne in controllo.
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4:47 - 4:50Ci sono un sacco di altre predisposizioni innate, questi errori sistematici cognitivi,
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4:50 - 4:53che influenzano le nostre decisioni di fronte al rischio.
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4:53 - 4:55C'è l'euristica della disponibilità,
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4:55 - 4:57che sostanzialmente significa
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4:57 - 5:00che noi stimiamo la probabilità di un evento
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5:00 - 5:04sulla base della facilità con cui siamo in grado di pensare ad esempi relativi.
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5:04 - 5:06Quindi potete immaginare come funziona.
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5:06 - 5:09Se sentite parlare tanto di attacchi di tigri, ci devono essere un sacco di tigri in giro.
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5:09 - 5:12Se non sentite parlare di attacchi di leoni, non ci sono tanti leoni in giro.
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5:12 - 5:15Questo funziona finchè inventate i giornali.
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5:15 - 5:17Perchè quello che i giornali fanno
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5:17 - 5:19è di ripetere continuamente
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5:19 - 5:21i rischi rari.
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5:21 - 5:23Io dico alla gente, se fa notizia, non ve ne preoccupate.
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5:23 - 5:25Perchè, per definizione,
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5:25 - 5:28la notizia è qualcosa che non succede quasi mai.
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5:28 - 5:30(Risate)
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5:30 - 5:33Quando qualcosa è così comune, non fa più notizia;
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5:33 - 5:35incidenti d'auto, violenza domestica,
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5:35 - 5:38quelli sono i rischi dei quali vi dovete preoccupare.
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5:38 - 5:40Noi siamo anche una specie di "raccontastorie".
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5:40 - 5:43Rispondiamo alle storie molto più che ai numeri.
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5:43 - 5:45E poi c'`è anche un po' di analfabetismo numerico di base.
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5:45 - 5:48Intendo dire, la battuta "Uno, due, tre, tanti" è abbastanza giusta.
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5:48 - 5:51Siamo veramente bravi con i numeri piccoli.
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5:51 - 5:53Un mango, due manghi, tre manghi,
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5:53 - 5:5510.000 manghi, 100.000 manghi,
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5:55 - 5:58sono sempre più manghi di quanti ne potreste mangiare prima che marciscano tutti.
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5:58 - 6:01Metà, un quarto, un quinto; siamo bravi in questo.
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6:01 - 6:03Uno su un milione, uno su un miliardo...
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6:03 - 6:06entrambi sono come dire "quasi mai".
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6:06 - 6:08Quindi abbiamo problemi con i rischi
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6:08 - 6:10che non sono molto comuni.
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6:10 - 6:12E quello che fanno queste distorsioni cognitive,
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6:12 - 6:15è di fungere da filtri tra noi e la realtà.
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6:15 - 6:17Ed il risultato
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6:17 - 6:19è che sensazione e realtà vanno fuori fase,
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6:19 - 6:22diventano diversi.
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6:22 - 6:25Ora, o avete una sensazione, vi sentite più sicuri di quanto lo siate in realtà.
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6:25 - 6:27C'è un falso senso di sicurezza.
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6:27 - 6:29Oppure succede l'opposto,
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6:29 - 6:31che è un falso senso di insicurezza.
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6:31 - 6:34Io scrivo parecchio sul "teatro della sicurezza",
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6:34 - 6:37prodotti che fanno sentire sicura la gente,
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6:37 - 6:39ma che in effetti non fanno niente.
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6:39 - 6:41Non c'è una vera parola per descrivere cose che ci rendono sicuri,
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6:41 - 6:43ma non ci fanno sentire sicuri.
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6:43 - 6:46Forse è quello che la CIA dovrebbe fare per noi.
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6:48 - 6:50Allora, ritornando all'economia.
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6:50 - 6:54Se l'economia, se il mercato, traina la sicurezza,
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6:54 - 6:56e se la gente fa delle scelte
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6:56 - 6:59basate sulla sensazione di sicurezza,
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6:59 - 7:01allora la cosa intelligente da fare per le aziende
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7:01 - 7:03per gli incentivi economici
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7:03 - 7:06è di far sentire sicura la gente.
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7:06 - 7:09E ci sono due modi per ottenere questo.
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7:09 - 7:11Uno, potete rendere la gente davvero sicura
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7:11 - 7:13e sperare che se ne accorga.
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7:13 - 7:16O due, potete solamente farla sentire sicura
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7:16 - 7:19e sperare che non se ne accorga.
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7:20 - 7:23Quindi, cos'è che fa in modo che la gente se ne accorga?
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7:23 - 7:25Beh, un paio di cose:
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7:25 - 7:27capire la sicurezza,
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7:27 - 7:29i rischi associati, le minacce,
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7:29 - 7:32le contromisure, come tutto funziona.
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7:32 - 7:34Ma se sapete come funzionano le cose,
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7:34 - 7:37è più probabile che le vostre sensazioni corrispondano alla realtà.
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7:37 - 7:40Ci sono abbastanza esempi reali che aiutano.
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7:40 - 7:43Ora, tutti noi conosciamo il tasso di criminalità del nostro vicinato,
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7:43 - 7:46perchè viviamo lì e abbiamo una sensazione su come vanno le cose
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7:46 - 7:49che sostanzialmente corrisponde alla realtà.
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7:49 - 7:52Il teatro della sicurezza è smascherato
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7:52 - 7:55quando è palese che non funziona come dovrebbe.
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7:55 - 7:59Okay, quindi, cos'è che fa in modo che la gente non si accorga?
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7:59 - 8:01Beh, la scarsa comprensione.
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8:01 - 8:04Se non capite i rischi, se non capite i costi,
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8:04 - 8:06probabilmente sbaglierete le scelte,
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8:06 - 8:09e la vostra sensazione non corrisponderà alla realtà.
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8:09 - 8:11Non ci sono abbastanza esempi.
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8:11 - 8:13C'è un problema di base
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8:13 - 8:15relativo ad eventi di scarsa probabilità.
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8:15 - 8:17Se, ad esempio,
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8:17 - 8:19il terrorismo non si verifica quasi mai,
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8:19 - 8:21è veramente difficile giudicare
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8:21 - 8:24l'efficacia delle misure antiterroristiche.
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8:25 - 8:28Questa è la ragione per cui si continuano a sacrificare delle vergini,
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8:28 - 8:31e perchè la difesa dell'unicorno funziona alla grande.
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8:31 - 8:34Non ci sono sufficienti esempi di fallimenti.
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8:35 - 8:38Ed inoltre, ci sono sensazioni che offuscano la visione delle cose,
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8:38 - 8:40le distorsioni cognitive di cui parlavo prima,
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8:40 - 8:43paure, credenze popolari,
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8:43 - 8:46sostanzialmente, un modello inadeguato della realtà.
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8:47 - 8:50Consentitemi di complicare ulteriormente le cose.
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8:50 - 8:52Abbiamo sensazione e realtà.
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8:52 - 8:55Voglio aggiungere un terzo elemento. Voglio aggiungere modello.
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8:55 - 8:57La sensazione ed il modello sono nella nostra mente,
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8:57 - 8:59la realtà è il mondo esterno.
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8:59 - 9:02Non cambia; è reale.
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9:02 - 9:04Dunque, la sensazione dipende dalla nostra intuizione.
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9:04 - 9:06Il modello, dal ragionamento.
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9:06 - 9:09Questa è sostanzialmente la differenza.
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9:09 - 9:11In un mondo primitivo e semplice,
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9:11 - 9:14il modello non ha veramente ragion d'essere.
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9:14 - 9:17Perché la sensazione è vicina alla realtà.
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9:17 - 9:19Non c'è bisogno di un modello.
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9:19 - 9:21Ma, in un mondo moderno e complesso,
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9:21 - 9:23occorrono modelli
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9:23 - 9:26per capire molti dei rischi che corriamo.
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9:27 - 9:29Non c'è nessuna sensazione riguardo ai germi.
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9:29 - 9:32Occorre un modello per capirli.
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9:32 - 9:34Ora, questo modello
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9:34 - 9:37è un'intelligente rappresentazione della realtà.
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9:37 - 9:40È, naturalmente, limitato dalla scienza,
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9:40 - 9:42dalla tecnologia.
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9:42 - 9:45Non potevamo avere una teoria sui germi patogeni
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9:45 - 9:48prima che inventassimo il microscopio per poterli vedere.
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9:49 - 9:52È limitato dalle nostre distorsioni cognitive.
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9:52 - 9:54Ma ha la capacità
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9:54 - 9:56di essere più forte delle nostre sensazioni.
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9:56 - 9:59Da dove prendiamo questi modelli? Li prendiamo dagli altri.
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9:59 - 10:02Li prendiamo dalla religione, dalla cultura,
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10:02 - 10:04dai maestri, dagli anziani.
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10:04 - 10:06Un paio di anni fa
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10:06 - 10:08mi trovavo in Sud Africa per un safari.
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10:08 - 10:11La guida con cui stavo era cresciuta nel Parco Nazionale di Kruger.
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10:11 - 10:14Aveva dei modelli di sopravvivenza molto complicati.
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10:14 - 10:16A seconda di chi era l'aggressore,
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10:16 - 10:18un leone, un leopardo, un rinoceronte o un elefante,
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10:18 - 10:21diceva quando dovevate scappare, quando arrampicarvi su un albero,
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10:21 - 10:23e quando non avreste mai dovuto arrampicarvi su un albero.
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10:23 - 10:26Io sarei morto in un giorno,
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10:26 - 10:28ma lui era nato lì,
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10:28 - 10:30ed aveva capito come sopravvivere.
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10:30 - 10:32Io sono nato a New York City.
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10:32 - 10:35Avrei potuto portarlo a New York, e lui sarebbe morto in un giorno.
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10:35 - 10:37(Risate)
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10:37 - 10:39Perchè avevamo differenti modelli
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10:39 - 10:42basati sulle nostre differenti esperienze.
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10:43 - 10:45I modelli possono derivare dai media,
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10:45 - 10:48dalle autorità costituite.
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10:48 - 10:51Pensate ai modelli di terrorismo,
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10:51 - 10:54di rapimento di bambini,
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10:54 - 10:56di sicurezza delle linee aeree, di sicurezza delle automobili.
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10:56 - 10:59I modelli possono venire dall'industria.
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10:59 - 11:01I due che sto seguendo sono le telecamere di sorveglianza,
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11:01 - 11:03le carte d'identità,
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11:03 - 11:06una gran parte dei nostri modelli di sicurezza informatica vengono da lì.
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11:06 - 11:09Moltissimi modelli vengono dalla scienza.
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11:09 - 11:11I modelli della salute sono un ottimo esempio.
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11:11 - 11:14Pensate al cancro, all'influenza aviaria, a quella suina, alla SARS.
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11:14 - 11:17Tutte le nostre sensazioni di sicurezza
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11:17 - 11:19su queste malattie
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11:19 - 11:21derivano da modelli
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11:21 - 11:24effettivamente veicolati sino a noi dalla scienza, filtrata attraverso i media.
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11:25 - 11:28Quindi i modelli possono cambiare.
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11:28 - 11:30I modelli non sono statici.
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11:30 - 11:33Man mano che ci adattiamo al nostro ambiente,
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11:33 - 11:37i nostri modelli possono avvicinarsi maggiormente alle nostre sensazioni.
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11:38 - 11:40Per cui, un esempio potrebbe essere,
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11:40 - 11:42se tornate indietro a 100 anni fa,
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11:42 - 11:45quando l'elettricità cominciava a diffondersi,
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11:45 - 11:47aveva generato molte paure.
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11:47 - 11:49Voglio dire, c'erano persone che avevano paura di premere un campanello,
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11:49 - 11:52perchè dentro vi era dell'elettricità, e ciò era pericoloso.
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11:52 - 11:55Noi oggi siamo molto disinvolti con l'elettricità.
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11:55 - 11:57Cambiamo le lampadine
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11:57 - 11:59senza neppure pensarci su.
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11:59 - 12:03Il nostro modello di sicurezza per l'elettricità
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12:03 - 12:06è qualcosa con cui siamo nati.
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12:06 - 12:09Non è cambiato mentre crescevamo.
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12:09 - 12:12E lo conosciamo molto bene.
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12:12 - 12:14Oppure pensate ai rischi
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12:14 - 12:16dell'internet per le diverse generazioni;
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12:16 - 12:18a come i vostri genitori affrontano la sicurezza su internet,
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12:18 - 12:20rispetto a come l'affrontate voi,
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12:20 - 12:23rispetto a come l'affronteranno i nostri bambini.
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12:23 - 12:26I modelli alla fine diventano invisibili.
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12:27 - 12:30"Intuitivo" è solo un altro termine per "familiare".
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12:30 - 12:32Così, quando il vostro modello si avvicina alla realtà
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12:32 - 12:34e converge con le sensazioni,
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12:34 - 12:37spesso non vi accorgete che c'è.
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12:37 - 12:39Un bell'esempio di ciò
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12:39 - 12:42è l'influenza suina dello scorso anno.
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12:42 - 12:44Quando l'influenza suina si manifestò per la prima volta,
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12:44 - 12:48le prime notizie causarono un grande allarmismo.
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12:48 - 12:50Ora aveva un nome
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12:50 - 12:52che la rendeva più spaventosa dell'influenza comune,
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12:52 - 12:54anche se questa era più mortale.
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12:54 - 12:58E la gente pensava che i medici fossero in grado di sconfiggerla.
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12:58 - 13:00Per cui vi fu quella sensazione di impotenza.
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13:00 - 13:02E queste due cose
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13:02 - 13:04ingigantirono il rischio.
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13:04 - 13:07Quando la novità svanì, i mesi passarono,
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13:07 - 13:09vi fu una certa tolleranza,
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13:09 - 13:11la gente vi si abituò.
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13:11 - 13:14Non c'erano nuovi dati, ma c'era meno paura.
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13:14 - 13:16In autunno
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13:16 - 13:18la gente pensò
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13:18 - 13:20che i medici dovevano averla già risolta.
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13:20 - 13:22E c'è una sorta di biforcazione,
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13:22 - 13:24la gente doveva scegliere
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13:24 - 13:28tra paura e accettazione,
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13:28 - 13:30anzi, tra paura e indifferenza.
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13:30 - 13:33Decisero di scegliere il sospetto.
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13:33 - 13:36E quando il vaccino apparve lo scorso inverno,
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13:36 - 13:39vi fu un gran numero di persone -- un numero sorprendente --
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13:39 - 13:42che rifiutò di usarlo;
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13:43 - 13:45un bell'esempio
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13:45 - 13:48di come il senso di sicurezza della gente cambia, di come cambiano i loro modelli,
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13:48 - 13:50quasi selvaggiamente
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13:50 - 13:52senza alcuna nuova informazione,
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13:52 - 13:54senza alcun nuovo elemento.
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13:54 - 13:57Questo genere di cose accade frequentemente.
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13:57 - 14:00Rendo la cosa ancor più complicata.
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14:00 - 14:03Noi abbiamo sensazioni, modelli, realtà.
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14:03 - 14:05Io ho un punto di vista molto relativistico della sicurezza.
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14:05 - 14:08Penso che dipenda dall'osservatore.
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14:08 - 14:10E che la maggior parte delle decisioni sulla sicurezza
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14:10 - 14:14coinvolgano una varietà di persone.
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14:14 - 14:16E i venditori di sicurezza
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14:16 - 14:19con i loro specifici interessi
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14:19 - 14:21cercheranno di influenzare la decisione.
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14:21 - 14:23Io la chiamo la loro "agenda".
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14:23 - 14:25E voi vedete l'agenda;
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14:25 - 14:28sono il marketing, la politica,
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14:28 - 14:31che cercano di convincervi ad avere un modello piuttosto che un altro,
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14:31 - 14:33tentando di convincervi ad ignorare un modello
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14:33 - 14:36e fidarvi del vostro istinto,
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14:36 - 14:39emarginando la gente che ha modelli che non vi piacciono.
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14:39 - 14:42Ciò non è infrequente.
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14:42 - 14:45Un esempio, un grande esempio, è il rischio associato al fumo.
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14:46 - 14:49Nella storia degli ultimi 50 anni, il rischio del fumo
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14:49 - 14:51dimostra come cambia un modello,
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14:51 - 14:54e dimostra anche come un industria combatte contro
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14:54 - 14:56un modello che non le piace.
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14:56 - 14:59Paragonatelo al dibattito sul fumo passivo,
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14:59 - 15:02probabilmente iniziato una ventina di anni fa.
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15:02 - 15:04Pensate alle cinture di sicurezza.
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15:04 - 15:06Quando ero un ragazzino, nessuno metteva una cintura di sicurezza.
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15:06 - 15:08Oggi, nessun ragazzino vi lascerebbe guidare
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15:08 - 15:10se non indossate una cintura di sicurezza.
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15:11 - 15:13Paragonatelo al dibattito sull'airbag,
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15:13 - 15:16di circa 30 anni or sono.
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15:16 - 15:19Tutti esempi di modelli che cambiano.
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15:21 - 15:24Quel che impariamo è che cambiare i modelli è difficile.
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15:24 - 15:26I modelli sono duri da demolire.
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15:26 - 15:28Se poi combaciano con le vostre sensazioni,
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15:28 - 15:31non sapete neppure di averli.
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15:31 - 15:33E c'è un'altra distorsione cognitiva
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15:33 - 15:35che chiamerò pregiudizio di conferma,
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15:35 - 15:38dove noi tendiamo ad accettare i dati
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15:38 - 15:40che confermano le nostre convinzioni
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15:40 - 15:43e a respingere quelli che le contraddicono.
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15:44 - 15:46Altrettanto, l'evidenza contro il nostro modello,
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15:46 - 15:49noi tendiamo ad ignorarla, anche se è convincente.
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15:49 - 15:52Deve diventare molto convincente prima che la consideriamo.
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15:53 - 15:55I nuovi modelli che si protraggono per lunghi periodi di tempo sono difficili.
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15:55 - 15:57Il riscaldamento globale è un grande esempio.
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15:57 - 15:59Siamo terribili
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15:59 - 16:01con i modelli che durano 80 anni.
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16:01 - 16:03Possiamo arrivare sino al prossimo raccolto.
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16:03 - 16:06Spesso possiamo arrivare fino a quando i nostri figli diventano adulti.
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16:06 - 16:09Ma per 80 anni, siamo proprio negati.
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16:09 - 16:12Quindi è un modello molto duro da accettare.
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16:12 - 16:16Possiamo avere entrambi i modelli nella nostra mente simultaneamente,
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16:16 - 16:19o quel genere di problema
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16:19 - 16:22per cui teniamo insieme entrambe le convinzioni,
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16:22 - 16:24oppure la dissonanza cognitiva.
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16:24 - 16:26Alla fine,
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16:26 - 16:29il nuovo modello rimpiazzerà quello vecchio.
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16:29 - 16:32Sensazioni forti posso creare un modello.
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16:32 - 16:35L'11 settembre ha creato un modello di sicurezza
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16:35 - 16:37nella testa di molta gente.
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16:37 - 16:40Inoltre, esperienze personali con il crimine possono crearlo,
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16:40 - 16:42così come uno spavento per la propria salute,
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16:42 - 16:44un allarme sanitario nelle notizie.
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16:44 - 16:46Vedrete questi "flashbulb events" (ricordi fotografici di un evento pubblico straordinario)
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16:46 - 16:48così chiamati dagli psichiatri.
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16:48 - 16:51Possono creare istantaneamente dei modelli,
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16:51 - 16:54perchè sono molto toccanti.
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16:54 - 16:56Nel mondo della tecnologia
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16:56 - 16:58non abbiamo esperienza
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16:58 - 17:00per giudicare i modelli.
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17:00 - 17:02E dipendiamo da altri. Ci affidiamo a sostituti.
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17:02 - 17:06Intendo dire, questo funziona finchè si tratta di correggere altri.
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17:06 - 17:08Ci affidiamo alle agenzie governative
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17:08 - 17:13per dirci quali farmaci sono sicuri.
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17:13 - 17:15Ieri sono giunto qui in volo.
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17:15 - 17:17Non ho ispezionato l'aereo.
-
17:17 - 17:19Mi sono fidato di qualche altro gruppo
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17:19 - 17:22per determinare se il mio velivolo fosse sicuro per volare.
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17:22 - 17:25Noi siamo qui, nessuno di noi teme che il tetto ci possa cadere addosso,
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17:25 - 17:28non perché l'abbiamo verificato,
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17:28 - 17:30ma perché siamo sufficientemente sicuri
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17:30 - 17:33che i regolamenti edilizi siano stati rispettati.
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17:33 - 17:35È un modello che accettiamo
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17:35 - 17:37praticamente per fede.
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17:37 - 17:40E va bene che sia così.
-
17:42 - 17:44Ora, ciò che vogliamo
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17:44 - 17:46è che le persone familiarizzino sufficientemente
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17:46 - 17:48con modelli migliori;
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17:48 - 17:50li interiorizzino, in modo che questi si rispecchino nelle loro sensazioni,
-
17:50 - 17:54per permettere loro di fare scelte di sicurezza.
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17:54 - 17:56Ora, quando queste vanno fuori fase,
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17:56 - 17:58ci sono due scelte.
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17:58 - 18:00Una, potete rimettere a posto le sensazioni della gente,
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18:00 - 18:02appellandovi direttamente ai sentimenti.
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18:02 - 18:05È una manipolazione, ma può funzionare.
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18:05 - 18:07La seconda, e più onesta opzione,
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18:07 - 18:10è quella di aggiustare proprio il modello.
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18:11 - 18:13I cambiamenti avvengono lentamente.
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18:13 - 18:16Il dibattito sul fumo è durato 40 anni,
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18:16 - 18:19e quello era uno facile.
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18:19 - 18:21Alcune di queste cose sono ostiche.
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18:21 - 18:23Intendo dire, veramente,
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18:23 - 18:25l'informazione sembra essere la nostra migliore speranza.
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18:25 - 18:27E ho mentito.
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18:27 - 18:29Ricordate quando ho detto sensazione, modello, realtà.
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18:29 - 18:32Vi ho detto che la realtà non cambia mai. In effetti, cambia.
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18:32 - 18:34Viviamo in un mondo tecnologico;
-
18:34 - 18:37la realtà cambia continuamente.
-
18:37 - 18:40Per cui possiamo avere -- per la prima volta nella storia della nostra specie --
-
18:40 - 18:43sensazioni che rincorrono i modelli, modelli che rincorrono la realtà, la realtà in movimento --
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18:43 - 18:46potrebbero non raggiungerla mai.
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18:47 - 18:49Noi non lo sappiamo.
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18:49 - 18:51Ma, alla lunga,
-
18:51 - 18:54sensazioni e modelli sono ugualmente importanti.
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18:54 - 18:57E desidero chiudere con due veloci storielle per illustrarlo.
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18:57 - 18:591982 -- non so se ve lo ricordate --
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18:59 - 19:02vi fu una breve epidemia
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19:02 - 19:04di avvelenamenti da Tylenol negli Stati Uniti.
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19:04 - 19:07È una storia orribile. Qualcuno prese un flacone di Tylenol,
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19:07 - 19:10vi mise del veleno, lo chiuse, e lo rimise sullo scaffale.
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19:10 - 19:12Qualcun altro lo comprò e morì.
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19:12 - 19:14Ciò gettò il terrore tra la gente.
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19:14 - 19:16Vi furono un paio di casi di emulazione.
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19:16 - 19:19Non c'era alcun rischio reale, ma la gente era spaventata.
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19:19 - 19:21E questo è come
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19:21 - 19:23fu inventata l'industria dei medicinali a prova di manomissione.
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19:23 - 19:25I tappi di sicurezza nacquero da qui.
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19:25 - 19:27È tutto teatro della sicurezza.
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19:27 - 19:29Come compito a casa, pensate a 10 modi per aggirarlo.
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19:29 - 19:32Ve ne do uno, una siringa.
-
19:32 - 19:35Però fece sentir meglio la gente.
-
19:35 - 19:37Fece in modo che il loro senso di sicurezza
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19:37 - 19:39combaciasse maggiormente con la realtà.
-
19:39 - 19:42Ultima storia; qualche anno fa, una mia amica partorì.
-
19:42 - 19:44Le feci visita in ospedale.
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19:44 - 19:46A quanto pare, ora, quando nasce un bimbo,
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19:46 - 19:48gli mettono un braccialetto identificativo (RFID),
-
19:48 - 19:50e ne mettono uno corrispondente alla madre,
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19:50 - 19:52così che se una donna che non sia la madre porta il neonato fuori dal reparto di maternità,
-
19:52 - 19:54il braccialetto fa scattare un allarme.
-
19:54 - 19:56Ho detto, "Beh, è una bella cosa.
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19:56 - 19:58Mi chiedo quanto sia dilagante il rapimento di neonati
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19:58 - 20:00negli ospedali."
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20:00 - 20:02Vado a casa, indago.
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20:02 - 20:04Praticamente non succede mai.
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20:04 - 20:06Ma, se ci pensate,
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20:06 - 20:08se voi foste un ospedaliero
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20:08 - 20:10e aveste necessità di portare via un neonato dalla sua mamma,
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20:10 - 20:12fuori dalla stanza, per fare qualche esame,
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20:12 - 20:14fareste meglio ad avere un buon teatro della sicurezza,
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20:14 - 20:16o questa potrebbe strapparvi un braccio.
-
20:16 - 20:18(Risate)
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20:18 - 20:20È quindi importante per chi di noi
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20:20 - 20:22progetta la sicurezza,
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20:22 - 20:25chi analizza le politiche di sicurezza,
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20:25 - 20:27o addirittura quello che delle politiche pubbliche
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20:27 - 20:29ha a che fare con la sicurezza.
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20:29 - 20:32Non si tratta solo di realtà, ma di sensazione e di realtà.
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20:32 - 20:34Ciò che importa
-
20:34 - 20:36è che questi collimino, più o meno.
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20:36 - 20:38È importante che, se le nostre sensazioni corrispondono alla realtà,
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20:38 - 20:40noi facciamo delle scelte migliori sulla sicurezza.
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20:40 - 20:42Grazie.
-
20:42 - 20:44(Applausi)
- Title:
- Bruce Schneier: Il miraggio della sicurezza
- Speaker:
- Bruce Schneier
- Description:
-
Quando si parla di sicurezza, la sensazione e la realtà non sono sempre la stessa cosa, dice l'esperto di sicurezza informatica Bruce Schneier. Nel suo intervento a TEDxPSU, egli spiega perché spendiamo miliardi per prevenire i rischi resi noti dalle cronache e dai media, come il "teatro della sicurezza" – ora in atto nel vostro aeroporto locale – mentre trascuriamo i rischi più probabili, e come fare per uscire da questo schema.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 20:44