La Damigella in Pericolo: Prima parte - Figure contro Donne nei Videogiochi
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0:00 - 0:02"Mario!"
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0:03 - 0:05“Ah! Aiuto!”
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0:25 - 0:30Benvenuti in questa serie di video che esplorerà i ruoli e la rappresenrazione delle donne nei videogiochi.
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0:30 - 0:36Questo progetto esaminerà le figure, gli espedienti di trama e gli schemi più comunemente associati alle donne nei giochi
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0:36 - 0:39con un approccio sistematico sul quadro d'insieme.
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0:39 - 0:43In questa serie troverete l’analisi critica di molti giochi e personaggi famosi
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0:43 - 0:46ma ricordate che è possibile, se non necessario
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0:46 - 0:53amare i media e allo stesso tempo essere critici nei confronti dei loro aspetti più problematici o nocivi.
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0:53 - 0:57Quindi, senza ulteriori preamboli, saltiamo direttamente alla Damigella in Pericolo.
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0:58 - 1:01Cominciamo con la storia di un gioco che nessuno ha mai avuto la possibilità di giocare.
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1:01 - 1:06Nel 1999, lo sviluppatore di giochi “Rare” stava lavorando sodo su un nuovo titolo originale
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1:06 - 1:09per Nintendo 64, chiamato: “Dinosaur Planet”.
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1:09 - 1:12Il gioco avrebbe dovuto essere incentrato su un’eroina sedicenne chiamata Crystal,
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1:12 - 1:15che sarebbe stata una dei due protagonisti giocabili.
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1:15 - 1:19Era stata incaricata di viaggiare nel tempo, di combattere mostri preistorici con il suo bastone magico
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1:19 - 1:24e di salvare il mondo. Era forte, era capace ed era eroica.
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1:24 - 1:27“E tu chi saresti, ragazza animale?”
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1:27 - 1:29“Il mio nome è Krystal”.
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1:40 - 1:42Piuttosto fico, eh?
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1:42 - 1:45Beh, lo sarebbe stato; se non che il gioco non è mai stato rilasciato.
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1:45 - 1:50Con l'avvicinarsi della conclusione dello sviluppo del progetto, il leggendario game designer Shigeru Miyamoto
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1:50 - 1:55ha detto, scherzando, che il progetto avrebbe invece dovuto diventare il terzo capitolo del suo franchise “Star Fox”.
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1:55 - 1:57Durante i due anni seguenti, lui e la Nintendo hanno fatto proprio questo.
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1:57 - 2:03Hanno riscritto e ri-progettato il gioco e l’hanno rilasciato come “Star Fox Adventure” per il Game Cube nel 2002.
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2:03 - 2:07In questa nuova versione, colei che avrebbe dovuto essere la protagonista, Krystal,
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2:07 - 2:09è stata trasformata in una Damigella in Pericolo
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2:09 - 2:13e passa la maggior parte del gioco intrappolata in una prigione di cristallo
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2:13 - 2:16aspettando di essere salvata dal nuovo eroe, Fox McCloud.
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2:16 - 2:19Le sequenze d’azione nel gioco che erano state originariamente create per Krystal
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2:19 - 2:22sono state convertite per spettare, invece, a Fox.
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2:22 - 2:25A Krystal è stato assegnato un abbigliamento più striminzito e sessualizzato.
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2:26 - 2:29“Wow! Che bella!”
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2:36 - 2:38“Che sto facendo?”
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2:38 - 2:44E, sì, quella che sentite è una musichetta di sassofono sdolcinata, giusto per mettere bene in chiaro
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2:44 - 2:48che adesso lei è un oggetto del desiderio, perfino quando è in animazione sospesa.
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2:48 - 2:56Per aggiungere il danno alla beffa, adesso Fox usa il suo bastone magico per combattere e spianarsi la strada che porta a salvarla.
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2:56 - 2:59La storia di come Krystal è passata da protagonista di un’avventura epica tutta sua
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2:59 - 3:02a vittima passiva nel gioco di qualcun altro
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3:02 - 3:06spiega come la figura della Damigella in Pericolo tolga potere ai personaggi femminili
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3:06 - 3:09e li privi della loro occasione di essere le eroine nel loro rito.
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3:10 - 3:15Il termine “Damigella in Pericolo” è una traduzione del francese “démoiselle en détresse”
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3:15 - 3:17“Démoiselle” significa semplicemente “giovane donna”
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3:17 - 3:24mentre “détresse” significa, all’incirca, ansia o disperazione causati da un senso di abbandono, impotenza o pericolo.
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3:24 - 3:27Come schema, la Damigella in Pericolo è un espediente di trama
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3:27 - 3:30nel quale un personaggio femminile è posto in una situazione di pericolo
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3:30 - 3:35dalla quale non può scappare con le sue forze, e deve essere salvata da un personaggio maschile,
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3:35 - 3:39generalmente fornendo l’incentivo principale o la motivazione per l'avventura del protagonista.
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3:39 - 3:42Nei videogame, il più delle volte questo accade tramite un rapimento
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3:42 - 3:46ma può anche prendere la forma di pietrificazione, o di una possessione demoniaca, ad esempio.
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3:46 - 3:51Tradizionalmente, la damigella in pericolo è un membro della famiglia dell’eroe o una ragazza che gli piace –
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3:51 - 3:57solitamente si usano principesse, mogli, ragazze e sorelle per adempiere al ruolo.
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3:57 - 4:02Chiaramente, la Damigella in Pericolo precede l’invenzione dei videogiochi di diversi secoli.
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4:02 - 4:07Questa figura si può far risalire alla mitologia dell’Antica Grecia, nel racconto di Perseo.
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4:07 - 4:11Secondo il mito, Andromeda sta per essere divorata da un mostro marino
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4:11 - 4:14dopo essere stata incatenata nuda a una roccia in qualità di sacrificio umano.
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4:14 - 4:19Perseo ammazza la bestia, salva la principessa e poi la proclama propria moglie.
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4:19 - 4:25Nel Medioevo, la Damigella in Pericolo era un elemento ricorrente di molte canzoni, leggende e fiabe medievali.
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4:25 - 4:29Il salvataggio di una donna indifesa è stato spesso dipinto come la raison d'être
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4:29 - 4:33o “ragione d’esistere” nei racconti romantici e nei poemi dell’epoca,
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4:33 - 4:36che riguardavano un cavaliere errante: il cavaliere che vagava tra un’avventura e l’altra per provare
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4:36 - 4:39la sua cavalleria, il suo valore e la sua virtù.
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4:39 - 4:43Alll'alba del ventesimo secolo, le giovani donne vittimizzate sono diventate il cliché preferito
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4:43 - 4:49dell’industria cinematografica nascente, poiché fornivano al grande schermo un espediente narrativo semplice e d’effetto.
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4:49 - 4:55Un esempio famoso tra i primi fu il corto: “Barney Oldfield’s Race for a Life” della Keystone Cops, del 1913
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4:55 - 5:01che presenta la scena, ora iconica, di una donna che viene legata ai binari del treno da un malefico cattivo che si arriccia i baffi.
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5:04 - 5:07Più o meno nello stesso periodo, il leit-motiv di una scimmia gigante che porta via con sé una donna urlante
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5:07 - 5:12ha iniziato a guadagnare una popolarità sempre più diffusa in ogni tipo di media.
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5:12 - 5:15In particolare, Jane, l’interesse amoroso di Tarzan, viene catturata da un primate immusonito
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5:15 - 5:20nell’avventura pulp: “Tarzan e le scimmie” di Edgar Rice Burroughs, del 1912.
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5:20 - 5:24Nel 1930, Walt Disney ha usato questo tormentone in un vecchio cartone animato su Topolino
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5:24 - 5:26chiamato: “Il mistero del gorilla”.
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5:29 - 5:33Questo tipo di immaginario è stato sfruttato anche dai militari statunitensi in questo volantino di reclutamento
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5:33 - 5:35per la Prima Guerra Mondiale.
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5:35 - 5:39Ma è stato nel 1933 che sono successe due cose, che cinquant’anni più tardi
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5:39 - 5:41avrebbero preparato il terreno affinché la figura della Damigella in Pericolo
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5:41 - 5:45diventasse un elemento fondante dei videogiochi come media.
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5:45 - 5:52Come prima cosa, la Paramount Pictures ha introdotto la sua serie animata, “Braccio di Ferro”, al pubblico cinematografico.
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5:52 - 5:59La formula, in breve, prevedeva che Braccio di Ferro salvasse Olivia, che era stata rapita.
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5:59 - 6:05Poi, nel marzo dello stesso anno, la RKO Pictures ha rilasciato il suo successo innovativo: “King Kong”
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6:05 - 6:11nel quale una scimmia gigante rapisce una giovane donna e alla fine viene ucciso mentre cerca di mantenerla in suo possesso.
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6:13 - 6:17Facciamo un salto in avanti fino al 1981, quando una compagnia giapponese chiamata Nintendo
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6:17 - 6:20si è affidata a un giovane designer chiamato Shigeru Miyamoto
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6:20 - 6:24dandogli il compito di creare un nuovo gioco da sala per il mercato americano.
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6:24 - 6:28Il progetto era stato originariamente concepito come un gioco con protagonista Braccio di Ferro
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6:28 - 6:31ma quando la Nintendo non è stata capace di assicurarsi i diritti
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6:31 - 6:37Miyamoto ha creato dei personaggi originali per riempire il vuoto, ed è stato pesantemente influenzato dal film “King Kong”.
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6:40 - 6:44L’eroe del gioco, “Jumpman”, venne incaricato di salvare una damigella di nome “Lady”
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6:44 - 6:47dopo che essa vieneportata via da una scimmia gigante.
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6:47 - 6:51Nelle versioni successive, il suo nome è diventato: “Pauline”.
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6:52 - 6:57Nonostante Donkey Kong sia forse il più famoso tra i primi giochi da sala a presentare la Damigella in Pericolo
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6:57 - 6:59non è stata la prima volta che Miyamoto ha usato questa figura.
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6:59 - 7:05Due anni prima aveva partecipato alla progettazione di un gioco da sala del 1979 chiamato “Sheriff”.
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7:05 - 7:08Lì, un insieme di pixel dalla forma vagamente femminile
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7:08 - 7:12alla quale ci si riferiva come “The Beauty” doveva essere salvata da un gruppo di banditi.
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7:12 - 7:18L’eroe alla fine viene ricompensato per il suo coraggio con un “bacio della vittoria”.
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7:18 - 7:21Un paio d’anni dopo, Miyamoto ha riciclato il character design dei personaggi di “Donkey Kong”
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7:21 - 7:25Pauline è diventata il modello per una nuova damigella chiamata Toadstool
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7:25 - 7:29e Jumpman è diventato un certo idraulico molto famoso.
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7:40 - 7:45La principessa Peach è sotto molti aspetti il tipico stereotipo della Damigella in Pericolo.
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7:45 - 7:51La sventurata principessa compare in quattordici dei principali giochi platform di Super Mario Bros
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7:51 - 7:53e viene rapita in tredici di essi.
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8:02 - 8:05L’edizione nordamericana di “Super Mario Bros 2”, nel 1988,
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8:05 - 8:10è tuttora l’unico gioco della serie principale in cui Peach non viene rapita
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8:10 - 8:12ed è inoltre l’unico gioco in cui lei è un personaggio giocabile,
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8:12 - 8:16nonostante sia il caso di far notare che quel gioco in origine non era affatto stato creato per essere un gioco di Mario.
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8:16 - 8:20Il gioco era stato originariamente pubblicato in Giappone con un titolo totalmente diverso,
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8:20 - 8:22ovvero “Yume Kōjō: Doki Doki Panic”
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8:22 - 8:27che si può tradurre più o meno come “La fabbrica dei sogni: panico da batticuore”
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8:38 - 8:43La Nintendo americana ha pensato che l’edizione giapponese originale di “Super Mario Bros 2”
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8:43 - 8:46fosse troppo difficile, e troppo simile al primo gioco,
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8:46 - 8:51così hanno ri-disegnato e ri.progettato “Doki Doki Panic” rendendo Mario e Luigi i protagonisti.
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8:51 - 8:55In ogni caso, il gioco giapponese aveva già quattro personaggi giocabili.
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8:59 - 9:04Così i progettatori hanno optato per l’includere Toad e la principessa per riempire i due slot rimanenti,
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9:04 - 9:08costruendo direttamente sopra ai modelli dei personaggi già esistenti.
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9:08 - 9:13Quindi, in realtà, per essere onesti, Peach è diventata giocabile in questo gioco abbastanza per caso.
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9:13 - 9:16Aveva comunque l’abilità fantastica di galleggiare per delle brevi distanze
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9:16 - 9:20il che tornava molto utile, specialmente nei livelli di ghiaccio.
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9:20 - 9:24Tristemente, Peach non è mai più stata un personaggio giocabile nel franchise principale.
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9:24 - 9:29Anche in giochi più nuovi che hanno l’opzione “quattro giocatori”, come il nuovo “Super Mario Bros” per Wii e WiiU,
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9:29 - 9:32la principessa viene ancora esclusa dall’azione.
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9:32 - 9:35È stata invece rimpiazzata con un altro Toad,
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9:35 - 9:40per permettere alla Nintendo di continuare a rinchiuderla nel ruolo della Damigella.
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9:40 - 9:42Certo, Peach appare in molti spin off,
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9:42 - 9:45come il “Mario Party”, il “Mario Sport” e la serie “Mario Kart”,
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9:45 - 9:50e i “Super Smash Bros”, i giochi di combattimento cross-over dell’universo Nintendo.
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9:50 - 9:56Comunque tutti questi spin-offs non rientrano nella serie principale di giochi platform di “Super Mario”.
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9:56 - 10:00Lei è la protagonista di una sola avventura, e ne riparleremo più tardi.
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10:01 - 10:05I personaggi Damigella si possono analizzare attraverso quella che viene chiamata “dicotomia soggetto/oggetto”.
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10:05 - 10:09Per farla semplice, i soggetti agiscono, e gli oggetti subiscono azioni.
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10:09 - 10:14Il soggetto è il protagonista, quello su cui è incentrata la storia
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10:14 - 10:15e che dà vita alla maggior parte dell’azione.
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10:15 - 10:19Nei videogiochi è quasi sempre il personaggio giocabile protagonista
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10:19 - 10:22e la persona attraverso la cui prospettiva vediamo la maggior parte della storia.
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10:22 - 10:25Quindi la figura della Damigella fa degli uomini i soggetti della narrazione
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10:25 - 10:28mentre relega le donne al ruolo di oggetti.
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10:28 - 10:33Questa è una forma di oggettificazione perché, in quanto oggetti, le donne Damigella subiscono le azioni,
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10:33 - 10:40molto spesso diventando o venendo ridotte a un premio da vincere, un tesoro da trovare o un obiettivo da raggiungere.
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10:40 - 10:43La breve sequenza d’introduzione che accompagnia molti giochi da sala classici
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10:43 - 10:48tende a rinforzare incasellamento delle donne nel ruolo di una proprietà che è stata rubata al protagonista.
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10:58 - 11:01"Billy, porto via Annabelle".
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11:08 - 11:13La battaglia dell’eroe per recuperare la sua “proprietà” rubata fornisce, dunque, una giustificazione
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11:13 - 11:14per l’effettivo gameplay senza fare troppi sforzi.
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11:14 - 11:18Alle origini della figura della Damigella non ci sono assolutamente le donne.
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11:18 - 11:21La Damigella diventa semplicemente l’oggetto in palio in una competizione tra uomini,
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11:21 - 11:24perlomeno nelle sue incarnazioni tradizionali.
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11:24 - 11:28Dicono che, nel gioco del patriarcato, le donne non siano la squadra avversaria,
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11:28 - 11:30ma la palla.
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11:30 - 11:34Quindi, per esempio, possiamo pensare al franchise di “Super Mario” come a un gioco grandioso che si disputa
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11:34 - 11:38tra Mario e Bowser, e il ruolo della principessa Peach è sostanzialmente quello della palla.
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11:42 - 11:45I due uomini la lanciano avanti e indietro nel corso della serie principale,
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11:45 - 11:49cercando entrambi di entrare in possesso della palla-Damigella.
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11:55 - 11:58Anche se non è certo stata la Nintendo a inventare la Damigella in Pericolo,
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11:58 - 12:03la popolarità della formula “salva la principessa” ha praticamente creato uno standard per l’industria.
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12:03 - 12:07Questa figura è presto diventata il modo preferito dagli sviluppatori per catturare l'interesse del pubblico,
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12:07 - 12:12poiché forniva un sistema semplice per entrare nelle fantasie di potere adolescenziali maschili,
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12:12 - 12:15con lo scopo di vendere più giochi ai ragazzi etero e agli uomini.
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12:15 - 12:17"Aiutami!”
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12:17 - 12:18"Aiutami!”
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12:18 - 12:19"Aiutami!”
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12:19 - 12:20"Aiutami!”
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12:20 - 12:21“Salvami!”
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12:21 - 12:23“Aiuto!”
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12:23 - 12:25“Blade, ti prego, aiutami!”
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12:25 - 12:28Negli anni Ottanta e Novanta questa figura è diventata così dominante
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12:28 - 12:30che sarebbe praticamente impossibile menzionarle tutte.
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12:30 - 12:33Ci sono state letteralmente centinaia di esempi nei giochi platform,
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12:33 - 12:35picchiaduro a scorrimento,
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12:35 - 12:37sparatutto in prima persona,
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12:37 - 12:39e anche giochi di ruolo.
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12:46 - 12:49Prendiamoci un istante per chiarire alcune idee sbagliate su questa figura.
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12:49 - 12:54L’espediente narrativo della Damigella in Pericolo viene spesso associato ad altri schemi narrativi,
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12:54 - 12:58tra i quali la “Vittima Designata”, il “Salvataggio Eroico” e il “Bacio della Vittoria”.
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12:58 - 13:02In ogni caso, è importante ricordare che queste convenzioni ad essa associate
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13:02 - 13:05non fanno necessariamente parte della figura della Damigella in Pericolo in sé e per sé.
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13:05 - 13:10Quindi, la donna in questione può o può non interpretare il ruolo della vittima per l’intera serie di giochi
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13:10 - 13:14mentre il nostro eroe coraggioso può o può non portare a buon fine i suoi tentativi di salvarla.
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13:16 - 13:20Tutto quello che è richiesto per soddisfare i requisiti della Damigella in Pericolo
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13:20 - 13:23è che un personaggio femminile sia ridotto a uno stato di impotenza,
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13:23 - 13:29dal quale ha bisogno di essere salvata dal tipico eroe maschio nell’interesse del suo arco narrativo.
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13:29 - 13:32Questo ci porta ad altre principesse Nintendo famose.
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13:32 - 13:37Nel 1986 Shigeru Miyamoto ha puntato tutto sulla sua formula della Damigella in Pericolo
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13:37 - 13:40con l’uscita NES di “The Legend of Zelda”.
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13:40 - 13:45Fu il primo di quello che sarebbe diventato uno dei franchise di giochi d’avventura/azione più amato di tutti i tempi.
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13:45 - 13:46“Zelda!”
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13:46 - 13:48“La leggenda di Zelda continua.”
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13:48 - 13:49“Zelda!”
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13:49 - 13:53“Trova i cristalli, salva la principessa.”
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13:53 - 13:54“Zelda!” “Zelda!”
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13:54 - 13:56“Zelda II: The Adventure of Link”
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13:56 - 13:59"Nintendo! Now you're playing with power" ("Nintendo! Ora stai giocando con il potere")
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13:59 - 14:02Nel corso di più di una dozzina di giochi, nell’arco di un quarto di secolo,
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14:02 - 14:08tutte le incanazioni della principessa Zelda sono state rapite, maledette, possedute, trasformate in pietra
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14:08 - 14:10oppure ridotte a impotenza a un certo punto.
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14:32 - 14:36Zelda non è mai stata la protagonista di un’avventura sua, né è mai stata un vero e proprio personaggio giocabile
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14:36 - 14:37nella serie principale.
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14:37 - 14:40Comunque, bisogna dire che non tutte le Damigelle sono uguali
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14:40 - 14:46e a Zelda ogni tanto viene dato un ruolo più attivo o integrante che alla sua controparte nel Regno dei Funghi.
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14:46 - 14:52A differenza di Peach, Zelda non viene definita interamente dal suo ruolo di perenne vittima di rapimento da parte di Ganondorf
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14:52 - 14:56e in alcuni giochi successivi, attraversa perfino il confine tra Damigella e aiutante.
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14:56 - 15:01Ricordate: l’espediente narrativo della Damigella in Pericolo è qualcosa che accade a un personaggio femminile
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15:01 - 15:05e non necessariamente qualcosa che il personaggio è dall’inizio alla fine.
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15:05 - 15:09Ogni tanto, potrebbero darle l’opportunità di svolgere un ruolo leggermente più attivo,
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15:09 - 15:13facilitando la ricerca dell’eroe, di solito aprendo porte, dando indizi o potenziamenti
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15:13 - 15:16e altri oggetti utili.
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15:16 - 15:19Chiamo questa variante sul tema la “Damigella Utile”.
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15:19 - 15:25Infatti, Zelda dà il massimo quando prende la forma di Sheik in “Ocarina of Time” e di Tetra in “The Wind Waker”.
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15:25 - 15:30In “Ocarina of Time”, Zelda riesce a evitare di essere catturata per i primi tre quarti del gioco.
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15:30 - 15:34Travestita da Sheik, partecipa attivamente all’avventura e si rende utile,
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15:34 - 15:36e mostra di essere più che capace.
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15:38 - 15:44Comunque, non appena si ri-trasforma nella sua forma più stereotipicamente femminile della principessa Zelda,
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15:44 - 15:46viene catturata in capo a tre minuti.
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15:46 - 15:49Letteralmente tre minuti: li ho contati.
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15:52 - 15:56Il suo salvataggio diventa dunque fondamentale per la conclusione della ricerca di Link.
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15:56 - 16:01In modo simile, in “The Wind Waker”, Tetra è un giovane capitano pirata vivace e brillante,
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16:01 - 16:07ma non appena rivela chi è, e viene trasformato nella sua forma più stereotipicamente femminile della principessa Zelda,
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16:07 - 16:10a quest’ultima viene detto che non può più accompagnare Link nella sua avventura,
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16:10 - 16:14perché, all’improvviso, è diventato troppo pericoloso per lei.
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16:14 - 16:15Le viene ordinato di aspettare nel castello;
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16:15 - 16:20cosa che lei fa, finché alla fine non viene rapita mentre aspettava obbedientemente al suo posto.
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16:22 - 16:25È degno di nota il fatto che, all’ultimo stadio della battaglia contro il boss,
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16:25 - 16:30lei aiuti effettivamente Link a combattere Ganondorf per un paio di minuti, il che è un cambiamento rinfrescante.
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16:31 - 16:36In ogni caso, la successiva incarnazione di Tetra compare in “The Legend of Zelda: Phantom Hourglass” nel 2007
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16:36 - 16:38e viene subito rapita nell’introduzione.
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16:38 - 16:42Più avanti viene trasformata in pietra, e poi rapita una seconda volta.
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16:42 - 16:46È sconfortante come anche nei suoi momenti eroici Zelda sia ancora una Damigella:
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16:46 - 16:49viene rimossa dall’azione, spinta da parte,
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16:49 - 16:53e ridotta all’impotenza almeno una volta in ciascuno dei giochi in cui appare.
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16:53 - 16:54Scapperai?
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16:56 - 16:57O combatterai?
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17:00 - 17:01E alla fine
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17:02 - 17:03otterrai la ragazza
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17:04 - 17:06o giocherai come una di loro?
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17:10 - 17:14Questo ci porta a una delle principali ragioni per cui questa figura è così problematica
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17:14 - 17:16e pericolosa per la rappresentazione del femminile.
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17:16 - 17:19“Damigella in pericolo” non è solo un sinonimo di “debole”,
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17:19 - 17:25anzi, ha la funzione di strappare via il potere dai personaggi femminili, anche da quelli utili o apparentemente capaci.
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17:25 - 17:29Quello che ci viene detto sulle loro abilità magiche, sulle loro capacità o sui loro punti di forza non importa:
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17:29 - 17:35alla fine vengono comunque catturate oppure incapacitate, e quindi devono aspettare di essere salvate.
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17:35 - 17:40Essenzialmente, questo espediente narrativo ha la funzione di barattare il potere tolto ai personaggi femminili
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17:40 - 17:42con il potere dato ai personaggi maschili.
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17:44 - 17:49Gli Skinhead hanno preso in ostaggio Donna! Raccogli il potere!
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17:50 - 17:54Confrontiamo la Damigella con il mito archetipico dell’Eroe,
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17:54 - 17:58nel quale il personaggio, tipicamente maschile, potrebbe anche venire ferito,
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17:58 - 18:02incapacitato o imprigionato per un breve periodo a un certo punto del suo viaggio.
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18:05 - 18:12In queste situazioni, il personaggio fa affidamento sulla propria intelligenza, astuzia e abilità per ingegnarsi a fuggire.
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18:12 - 18:13“Così va meglio”
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18:17 - 18:21oppure, vedete, può anche dare un pugno a un buco sulla parete della prigione.
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18:21 - 18:24Il succo è che, alla fine, sono capaci di riguadagnarsi la libertà.
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18:24 - 18:27Infatti, questo processo di superamento delle difficoltà
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18:27 - 18:31è un passo importante nella trasformazione del protagonista in una figura eroica.
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18:31 - 18:36Una donna Damigella, all’opposto, è mostrata come incapace di sfuggire da una situazione difficile con le proprie forze,
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18:36 - 18:39quindi deve aspettare che arrivi un salvatore che lo faccia al posto suo.
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18:39 - 18:42In questo modo, le difficoltà della Damigella non sono le sue difficoltà,
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18:42 - 18:46ma sono invece mostrate come un prova che l’eroe deve superare.
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18:46 - 18:51Di conseguenza, questa figura priva le donne in pericolo della possibilità di essere le artefici della propria fuga
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18:51 - 18:55e dunque impedisce loro di diventare degli eroi archetipici.
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18:56 - 19:01Oggigiorno, molti giochi di Damigelle vecchia scuola sono stati riesumati per piattaforme moderne e dispositivi portatili
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19:01 - 19:05perché le case produttrici si stanno tutte affrettando a fare soldi facendo leva sulla nostalgia dei giocatori
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19:05 - 19:09sfruttando qualsiasi personaggio riconoscibile degli anni andati.
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19:09 - 19:14Per esempio, il gioco di piattaforme della Sega, “Sonic CD”, del 1993, dove c’era una Amy Rose Damigella,
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19:14 - 19:19è stato migliorato e reso disponibile per essere scaricato in una vasta varietà di piattaforme moderne.
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19:20 - 19:23I celebri “Karateka” e “Prince of Persia” di Jordan Mechner,
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19:23 - 19:27originariamente pubblicati per il pc Apple II negli anni Ottanta,
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19:27 - 19:29hanno avuto entrambi dei remake in alta definizione.
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19:37 - 19:40E “Dragon’s Lair”, il laserdisc game animato del 1983,
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19:40 - 19:45con una svampita principessa Daphne, è stata convertito per praticamente ogni sistema immaginabile.
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19:45 - 19:47“Salvami, ti prego!”
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19:47 - 19:51“La prigione è chiusa. A chiave.”
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19:51 - 19:54“Ce l’ha il drago, appesa al collo.”
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19:54 - 19:58“Per ammazzare il drago, usa la parola magica.”
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19:58 - 20:03Vi ricordate di Pauline? La Damigella del classico gioco da sala “Donkey Kong?”
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20:03 - 20:04Beh, anche lei è stata riportata in vita.
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20:04 - 20:08La prima volta in “Donkey Kong” per il Game Boy nel 1994,
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20:08 - 20:12e più avanti nella serie “Mario versus Donkey Kong” per il Nintendo DS.
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20:12 - 20:15Tutti questi giochi presentano una rielaborazione del vecchio espediente narrativo
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20:15 - 20:19di Pauline che viene sbattuta via dalla scimmia gigante nei titoli d’apertura.
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20:19 - 20:23“Mario! Aiutami, ti prego!”
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20:24 - 20:29I secondi d’apertura, ora iconici, di “Double Dragon”, il picchiaduro da sala,
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20:29 - 20:33vedono Marian che viene presa a pugni nello stomaco, gettata sulla spalla di un tamarro e portata via.
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20:33 - 20:38In molte versioni, le sue mutande vengono chiaramente mostrate al giocatore mentre lei viene rapita.
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20:38 - 20:43Il gioco è stato rifatto, pubblicato, e convertito per dozzine di sistemi nel corso degli ultimi 25 anni,
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20:43 - 20:48assicurandosi che Marian venisse pestata e ridotta a Damigella, per il divertimento di tutte le generazioni successive.
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20:48 - 20:55Di recente, “Double Dragon Neon” del 2012 ha reintrodotto i neofiti a questa porcheria retrograda, di nuovo,
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20:55 - 20:57stavolta in alta definizione.
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21:01 - 21:06Questo schema di rappresentazione delle donne come fondamentalmente deboli, inutili o in sostanza incapaci,
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21:06 - 21:12si espande molto al di là dei personaggi in sé e per sé e dei giochi in cui compaiono in particolare.
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21:12 - 21:15Dobbiamo ricordarci che questi giochi non esistono in una sorta di spazio vuoto.
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21:15 - 21:20Sono una parte sempre più importante e influente di un ecosistema sociale e culturale più ampio.
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21:20 - 21:24La verità è che questa figura viene usata nel contesto del mondo reale,
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21:24 - 21:27dove atteggiamenti arretrati e maschilisti già dilagano.
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21:27 - 21:30È una triste verità il fatto che una larga percentuale della popolazione mondiale
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21:30 - 21:32si aggrappi ancora all’idea profondamente maschilista
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21:32 - 21:37che le donne, intese come un gruppo, abbiano bisogno di un rifugio o di un uomo che le protegga e si prenda cura di loro.
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21:37 - 21:40L’idea che le donne siano in qualche modo il “genere debole per natura”
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21:40 - 21:45è un costrutto sociale e un mito profondamente radicato, ed è, ovviamente, del tutto falso,
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21:45 - 21:50ma il concetto viene rinforzato e perpetrato quando le donne vengono continuamente ritratte
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21:50 - 21:54come creature deboli, fragili e vulnerabili.
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21:54 - 21:58Giusto per essere chiari, non sto dicendo che tutti i giochi che usano la Damigella in Pericolo come espediente narrativo
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21:58 - 22:01siano automaticamente maschilisti o che non valgano niente.
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22:01 - 22:04Ma non si può negare che la cultura popolare abbia una forte influenza sulle nostre vite,
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22:04 - 22:09e la figura della Damigella in Pericolo, in quanto moda ricorrente, effettivamente aiuta a normalizzare
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22:09 - 22:13atteggiamenti nocivi, condiscendenti e paternalistici nei confronti delle donne.
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22:14 - 22:19Ora: io sono cresciuta con la Nintendo. Sono una fan di Mario e Zelda da una vita
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22:19 - 22:24e conserveranno sempre un posto speciale nel mio cuore, e sono sicura che sia così per molti altri giocatori.
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22:24 - 22:28Ma è comunque importante riconoscerne gli aspetti più problematici e guardarli con occhio critico,
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22:28 - 22:32specialmente considerando che molti di questi franchise sono più che mai popolari
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22:32 - 22:35e che i loro personaggi sono diventati icone a livello mondiale.
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22:35 - 22:39La buona notizia è che niente impedisce agli sviluppatori di far evolvere le loro rappresentazioni dei generi
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22:39 - 22:42e di creare più eroine femminili nei prossimi giochi.
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22:42 - 22:47Sarebbe fantastico vedere finalmente Zelda, Sheik e Tetra protagoniste dei loro giochi.
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22:47 - 22:52E non solo giochi per il DS, sto parlando di vere e proprie avventure per consolle.
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22:52 - 22:57Ok: dunque, abbiamo stabilito che la figura della Damigella in Pericolo è uno dei cliché di genere più largamente diffusi
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22:57 - 22:59nella storia dei videogiochi
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22:59 - 23:03e che è stato fondamentale per la diffusione e lo sviluppo del gioco come media.
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23:03 - 23:07Ma i giochi più recenti? Non è cambiato niente negli ultimi dieci anni?
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23:07 - 23:12Beh, tenetevi pronti per la seconda parte, dove esaminerò esempi più attuali della figura della Damigella in Pericolo.
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23:12 - 23:18Esamineremo tutti i grovigli oscuri e noteremo come abbiano abusato di questa convenzione fino ai nostri giorni.
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23:18 - 23:22Poi daremo un’occhiata ad alcuni giochi nei quali gli sviluppatori hanno cercato di cambiare le cose per la Damigella.
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23:24 - 23:27Vorrei mandare un grosso “grazie” a tutti coloro che mi supportano su Kickstarter
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23:27 - 23:32e che hanno continuato a supportarmi, aiutando a far diventare questa serie di video una realtà.
- Title:
- La Damigella in Pericolo: Prima parte - Figure contro Donne nei Videogiochi
- Description:
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Questo video indaga sui motivi per cui la Damigella in Pericolo è diventata uno dei cliché di genere più largamente utilizzati nella storia dei giochi, e perché questa figura è diventata una parte fondamentale nella diffusione e nello sviluppo del media stesso.
La figura della Damigella in Pericolo è un espediente di trama in cui un personaggio femminile è posto in una situazione di pericolo, dalla quale non riesce a fuggire con le proprie forze e deve quindi essere salvata da un personaggio maschile, di solito fornendo l'incentivo o il motivo principale della ricerca del protagonista.
LA SERIE DI VIDEO
Il progetto "Figure contro Donne nei videogiochi" ha l'obiettivo di esaminare gli espedienti di trama e gli schemi più comunemente associati ai personaggi femminili nel giochi, con un approccio sistematico sul quadro d'insieme. In questa serie troverete l’analisi critica di molti giochi e personaggi famosi, ma ricordate che è possibile, se non necessario, amare i media e allo stesso tempo essere critici nei confronti dei loro aspetti più problematici o nocivi.ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori esempi della Damigella in Pericolo, visitate il nostro Tumblr dedicato a questa serie:
http://tropesversuswomen.tumblr.comVisitate http://www.feministfrequency.com per ulteriori informazioni, video e transcript integrali. Presto arriveranno anche sottotitoli in lingua inglese!
Questa serie di video è stata creata da Anita Sarkeesian e il progetto è stato sovvenzionato da 6968 finanziatori su Kickstarter.com
I COMMENTI
I commenti attualmente sono inabilitati (per ovvie ragioni); tuttavia, non esitate a condividere o postare questo video sui vostri blog e social network, per incentivare la discussione su questo argomento.Per ulteriori informazioni sul cyberbullismo o sulle molestie di genere nel web, potete guardare il mio discorso TEDxWomen su questo argomento: https://www.youtube.com/watch?v=GZAxwsg9J9Q
- Video Language:
- English
- Team:
- Feminist Frequency
- Duration:
- 23:35
galahad87 edited Italian subtitles for Damsel in Distress: Part 1 - Tropes vs Women in Video Games | ||
galahad87 edited Italian subtitles for Damsel in Distress: Part 1 - Tropes vs Women in Video Games | ||
galahad87 edited Italian subtitles for Damsel in Distress: Part 1 - Tropes vs Women in Video Games | ||
Betty_Holloway edited Italian subtitles for Damsel in Distress: Part 1 - Tropes vs Women in Video Games | ||
Betty_Holloway added a translation |