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Seeds of Freedom

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    "Affonda le tue mani nella terra e ascolta la mia storia,
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    senti il cotone, il frumento e il granturco, le ricchezze e la gloria,
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    senti il sudore e la fatica di coloro che lavorarono prima di me,
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    affonda le tue mani giù nella terra"
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    [Jeremy Irons] L'agricoltura mondiale ha subito più cambiamenti nel corso della nostra vita presente che nei precedenti 10.000 anni,
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    Ma come accade in tutti i processi di cambiamento, sono sorti conflitti di interesse.
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    Nell'ambito della storia delle sementi come in nessun altro il conflitto si dimostra più rilevante
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    In questo film vediamo come il seme sia cambiato nell'agricoltura e nella nostra stessa cultura,
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    trasformandosi da elemento sacro e portatore di vita ad un potente "bene di consumo" che viene usato per monopolizzare la produzione alimentare mondiale.
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    Il conflitto che esiste tra le pratiche dell'agricoltura ed il "business", tra i concetti di "conoscenza" e "controllo",
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    tra la verità e la propaganda, sono il cuore della storia delle sementi.
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    [Vandana Shiva] Una volta che una Società inizia a vedere la possibilità di raccogliere royalties da ogni seme,
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    inizia a diffondere e a forzare le proprie colture geneticamente modificate per rimpiazzare le colture tradizionali che i contadini hanno coltivato per millenni.
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    [Melaku Worede] Non sappiamo cosa c'è nel loro ecosistema.
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    Non sappiamo cosa ci abbiano messo.
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    [Zac Goldmsith] Ciò non ha nulla a che fare con il rendere più cibo disponibile per il mondo,
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    non ha niente a che fare con la ricerca di soluzioni per i grandi problemi che ci troviamo ad affrontare oggigiorno.
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    Si tratta solo della volontà di controllo sul settore sementifero e sul mercato del cibo.
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    SEMI DI LIBERTA'
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    L'EVOLUZIONE DELLA DIVERSITA'
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    [Jeremy Irons] Così inizia la storia del seme, migliaia di anni fa,
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    in un epoca in cui la terra era popolata da comunità sparse ed isolate da montagne, mari e deserti.
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    Una enorme diversità di culture tradizioni e lingue si sviluppò su tutto il pianeta,
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    adattandosi a diversi climi ed ecosistemi.
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    Attraverso i secoli le singole civiltà hanno sviluppato diverse idee,
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    diverse teorie cosmologiche, consuetudini e rituali; creando così la vasta e solida base della "diversità".
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    Ancora oggi ci sono comunità in diverse parti del mondo, che ci possono dare un'idea di come il nostro passato ancestrale potesse essere.
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    [Vandana Shiva] Tutte le culture tradizionali sono basate sul riconoscere
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    che il motivo fondamentale per il quali noi siamo qui, sulla Terra,
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    è di fare la nostra parte per il mantenimento della vita nella sua diversità.
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    Siccome il seme contiene la vita,
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    esso e' stato al centro della riproduzione della "cultura della vita".
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    E se guardiamo ai rituali in India, Africa, America Latina,
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    il seme ha in essi un ruolo centrale.
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    [Muhammed & Alyalnesh] Il seme è la nostra vita.
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    La nostra sopravvivenza dipende da questo.
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    [Chief of Vhutanda] Piantiamo i semi per dare il benvenuto a una nuova vita.
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    Quando un ragazzo diventa uomo facciamo piovere semi su di lui.
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    E quando una persona more, piantiamo semi sulla sua tomba.
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    [Kaguna] I semi non servono solo per il cibo…
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    hanno un significato spirituale…
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    Noi li usiamo nei nostri riti.
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    [Jeremy Irons] Così come i nostri antenati si sono evoluti ediversificati, anche i semi e le colture li hanno seguiti nel percoso.
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    Già prima che Darwin formulasse la sua teoria sull'evoluzione attraverso la selezione naturale,
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    uomini e donne in tutto il mondo praticavano questo processo:
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    riseminavano le varietà che meglio si erano adattate al loro ambiente,
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    diventando una parte del processo di evoluzione.
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    Al centro di questo processo c'era il seme
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    che veniva rinnovato ogni anno
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    e poteva essere conservato, condiviso e scambiato.
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    Noi siamo gli eredi di questa ricca biodiversità globale.
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    [Vandhana Shiva] Piu' guardiamo al seme e alla biodiversita' e pou' realizziamo come il livello di intelligenza - nello stesso seme -
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    e nelle varieta' che i contadini hanno prodotto lavorando con i semi,
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    ci ha dato non solo i piu' alti livelli di biodiversita',
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    ma anche i piu' alti livelli di qualita' del cibo.
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    I piu' alti livelli nutrizionali.
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    [Muhammed] Una sola varietà non è abbastanza per noi.
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    Se la perdiamo, siamo perduti.
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    [Vandana Shiva] Gli agricoltori producono secondo il principio di resilienza.
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    E dunque producono secondo principi di cooperazione.
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    Non producono una sola coltura.
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    Sanno che devono avere diverse colture perché il clima cambia.
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    Sanno che devono avere diverse colture perché esistono diverse esigenze nutritive.
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    [Liz Hosken] La produzione di cibo nelle tradizioni indigene per la gran parte della storia dell'umanità
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    ha dovuto focalizzarsi su come incrementare la biodiversità.
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    [LA VIA DELL'INDUSTRIALIZZAZIONE]
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    All'inizio del ventesimo secolo, l'agricoltura ha cominciato ad affidarsi alla tecnologia;
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    spingendo le persone fuori dalle campagne e dentro le città,
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    man mano che le tecniche tradizionali venivano rimpiazzate da macchinari moderni.
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    Ma quando l'Europa rimase sconquassata da due guerre mondiali,
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    i prodotti chimici usati in battaglia vennero usati per cambiare il mondo dell'agricoltura
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    Col mondo bloccato nel conflitto nuovi composti cominciarono a essere prodotti in vaste quantita'.
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    E quando tornò la pace, le aziende produttrici
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    dovettero cercare altri mercati per i loro prodotti.
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    Con piccole alterazioni, esplosivi e gas nervini furono trasformati in pesticidi e fertilizzanti,
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    e la chimica dell'agronomia si fece strada nelle campagne di tutto il mondo.
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    [Muhammed and wife] Oggi tutto e' cambiato.
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    il terreno ha bisogno di nutrienti...
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    Ha bisogno di molti nutrienti diversi.
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    I nostri padri non hanno mai avuto bisogno di questi prodotti chimici.
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    [Malaku Worede] Ci ritroviamo ora in una salamoia di prodotti chimici.
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    E la domanda continua a crescere - non e' statica,
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    e non finira' mai.
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    A un certo punto i nostri suoli cominciano a erodersi, a consumarsi…
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    Noi diciamo che diventano “drogati”.
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    Diventano dipendenti da questi fertilizzanti.
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    Se decidi di usare i fertilizzanti per una stagione…
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    la stagione successiva devi usarli di nuovo... non puoi farne a meno.
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    [Jeremy Irons] Da quando il lavoro nelle fattorie è stato reso meccanico ed è aumentato l'uso di prodotti chimici,
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    anche la storia del seme ha cominciato a cambiare.
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    I naturali cicli delle sementi, basati sul principio di conservazione e condivisione,
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    che avevano tenuto a bada gli interessi di mercato,
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    sono stati sfidati da una svolta nel campo dell'ibridazione.
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    Nuovi semi ibridi -
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    incrocio di due piante della stessa famiglia molto simili tra loro - hanno prodotto una prima generazione di sementi ricca geneticamente,
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    destinata a perdere rapidamente la sua vitalità nella seconda e terza stagione.
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    Questo processo naturale di interruzione dell'ibridazione
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    ha significato per gli agricoltori la perdita del beneficio di poter ripiantare i propri semi
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    e la necessità di dover comprare nuovi semi ad ogni stagione.
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    Questo meccanismo ha consentito alle multimazionali di privatizzare le sementi e controllarne i profitti.
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    Negli anni 60 queste multinazionali iniziarono una campagna di diffusione mondiale delle loro sementi.
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    Nel momento in cui l'agricoltura gobale è stata riconosciuta come un mercato non ancora sfruttato e capace di generare ampi profitti,
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    le multinazionali cominciarono, di fatto, a privatizzare il sistema globale del cibo.
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    Gli agricoltori in tutto il mondo hanno lasciato il proprio sistema agricolo tradizonale
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    credendo nel sogno di una produzione più ricca, di meno lavoro, di più denaro.
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    Monocolture, come il té e il caffè, hanno cominciato a sostituire colture indigene
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    e l'agricoltura di sussistenza - sulla quale si basava la sopravvivenza della comunità locale -
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    è stata soppiantata e sostituita da queste monocolture, coltivate per essere esportate.
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    Non appena la produzione globale di cibo ha cominciato a crescere, gli agricoltori tradizionali sono stati sedotti da questo nuovo sistema.
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    Nonostante vedessero i loro costi di produzione aumentare drasticamente, così come nuove sementi, fertilizzanti e pesticidi dovevano essere acquistati ogni anno.
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    E scoprirono che le loro nuove colture erano in balia di mercati internazionali imprevedibili.
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    Questi agricoltori si sono quindi ritrovati inconsapevolmente in un sistema meno resiliente,
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    meno sostenibile, più costoso e,
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    in definitiva, nocivo per la loro stessa sopravvivenza.
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    [Agnes, Kivaa] Quando piantiamo queste nuove sementi,
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    possiamo farlo solo per una stagione.
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    Quella successiva, perderanno efficacia.
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    [Norman Karima] Le nostre colture tradizionali sono adatte all'alimentazione.
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    Le colture moderne possono essere esportate,
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    ma non possiamo mangiare caffè.
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    Quali pensate siano le conseguenze di rimpiazzare molte varietà diverse di piante - piante alimentari - con una singola pianta che non si può mangiare?
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    [Caroline Lucas] Io penso che il problema reale sia il crescente controllo da parte delle aziende multinazionali sul ciclo delle sementi.
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    E crescente vuol dire che un numero veramente esiguo di persone sta avendo un'influenza enorme sul modo in cui gli agricoltori possono coltivare.
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    Le pratiche tradizionali della conservazione dei semi sono ora minacciate
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    e quello che succede, in pratica, è di mettere il profitto aziendale prima della capacità degli agricoltori di sfamarsi e di sfamare le loro comunità.
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    [Chief of Vhutanda] L'uso di questi semi porta conseguenze negative.
Title:
Seeds of Freedom
Description:

A landmark film narrated by Jeremy Irons. Find out more at seedsoffreedom.info

The story of seed has become one of loss, control, dependence and debt.
It's been written by those who want to make vast profit from our food system, no matter what the true cost.
It's time to change the story.

Produced by The Gaia Foundation and the African Biodiversity Network, in collaboration with MELCA Ethiopia, Navdanya International and GRAIN.

Thanks to all those involved in making this film possible.
Produced & Directed by Jess Phillimore
Camera - Jess Phillimore, Jason Taylor, Damian Prestidge.

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Video Language:
English
Duration:
30:13
Seed Freedom edited Italian subtitles for Seeds of Freedom
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Elisa Catalini edited Italian subtitles for Seeds of Freedom
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