Avevo un cane nero, si chiamava depressione

Nel peggiore dei casi la depressione può diventare una condizione spaventosa e invalidante. Milioni di persone nel mondo convivono con la depressione. Molte di queste persone e i loro familiari hanno timore di parlare dei loro disagi, e non sanno a chi chiedere aiuto.
Tuttavia, la depressione può essere largamente prevenuta e curata. Riconoscere i sintomi della depressione e cercare aiuto è il passo più decisivo verso la guarigione.

Lo scrittore e illustratore Matthew Johnstone, in collaborazione con WHO in occasione della Giornata mondiale della salute (World Mental Health Day) ci racconta la storia di come ha sconfitto il Cane Nero della Depressione

per maggiori informazioni sulla Giornata mondiale della salute, visita il sito:

http://www.who.int/mediacentre/events/annual/world_mental_health_day/en/index.html

Avevo un cane nero. Si chiamava depressione.

Ogni volta che il cane nero appariva

mi sentivo vuoto e la mia vita sembrava rallentare.

Poteva farmi visita inaspettatamente senza un motivo o una particolare circostanza.

Il cane nero mi faceva apparire e sentire più vecchio dei miei anni.

Mentre il resto del mondo sembrava godersi la vita, io potevo solo vederla attraverso il cane nero

Le attività che di solito mi davano piacere, all’improvviso smisero di interessarmi.

Gli piaceva rovinarmi l’appetito

Rosicchiava la mia memoria e la mia capacità di concentrazione.

Fare qualsiasi cosa o andare da qualsiasi parte con il cane nero richiedeva una forza soprannaturale.

Negli incontri sociali, poteva fiutare la minima fiducia in me stesso

e scacciarla via.

La mia paura più grande era di essere scoperto.

Temevo che la gente mi avrebbe giudicato.

A causa della vergogna e dei segni lasciati dal cane nero, ero costantemente preoccupato di essere scoperto.

Così investivo un gran numero di energie per nasconderlo.

Mantenere una bugia sul proprio stato emotivo è estenuante.

Il cane nero poteva farmi pensare e dire cose negative.

Poteva rendermi irritabile e difficile da avere accanto.

Poteva prendere il mio amore e seppellire la mia intimità.

Non amava nient’altro che svegliarmi con pensieri negativi e ossessionanti.

Gli piaceva anche ricordarmi quanto poi sarei stato esaurito il giorno successivo.

Avere un cane nero nella tua vita non è semplicemente sentirsi un po’ giù, un po’ tristi o malinconici…

nel peggiore dei casi significa non riuscire a provare qualsiasi sentimento.

Più andavo avanti con gli anni, più il cane nero diventava grande

e cominciava a starmi intorno tutto il tempo.

Lo scacciavo con tutto quello che credevo potesse farlo scappare via.

Ma molto spesso era lui a spuntarla

e scendere in basso diventò più facile che rialzarsi.

Così ero diventato piuttosto bravo nell’automedicarmi...

che non è mai stato realmente di aiuto.

Alla fine mi sentivo totalmente isolato da chiunque o da qualunque cosa.

Il cane nero era finalmente riuscito a dirottare la mia vita.

Quando si perde tutta la gioia di vivere, si può cominciare ad interrogarsi sul senso stesso della vita.

Per fortuna questo è stato il periodo in cui ho cercato un aiuto professionale.

È stato il primo passo verso la guarigione e un punto di svolta importante nella mia vita

Ho imparato che non importa chi sei

il cane nero colpisce milioni e milioni di persone.

può toccare a chiunque.

Ho anche imparato che non esiste nessuna pillola magica.

I farmaci possono aiutare alcuni, e altri magari potrebbero aver hanno bisogno di tutt’altro approccio.

Ho imparato anche che essere sinceri e autentici sulle proprie emozioni con quelli che ti sono più vicini,

può rappresentare il vero cambio di rotta.

Sopratutto ho imparato a non avere paura del cane nero e dal canto mio l’ho ammaestrato con alcuni nuovi trucchi.

Più sei stressato e stanco, più forte lui abbaierà,

quindi è importante imparare a calmare i pensieri.

È stato clinicamente testato che un regolare esercizio fisico

può essere efficace nel trattamento della depressione lieve e moderata, al pari degli antidepressivi.

quindi esci a fare una camminata o a correre, e lascia a casa il bastardo.

Tieni un diario giornaliero sul tuo umore; mettere nero su bianco i propri pensieri può essere catartico e spesso illuminante.

Inoltre tieni a mente tutte le cose per le quali devi essere grato.

La cosa più importante da ricordare è che non importa quanto male stia andando...

se fai i passi giusti, parli con le persone giuste, i giorni del cane nero possono passare e passeranno.

Non direi che sono grato per aver conosciuto il cane nero, ma lui è stato un maestro eccezionale.

Mi ha costretto a rivalutare e semplificare la mia vita.

Ho imparato che piuttosto che fuggire dai miei problemi, è meglio affrontarli.

Il cane nero potrebbe far parte per sempre della mia vita

ma non sarà mai la bestia che era prima.

Ora noi abbiamo un’intesa.

Ho imparato che attraverso la conoscenza, la pazienza, la disciplina e l’umorismo

anche il peggior cane nero può essere guarito.

Se sei in difficoltà, non avere mai paura di chiedere aiuto

Non devi assolutamente vergognarti

L’unica vergogna sarebbe perdersi la propria vita.