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(Giornalista) Buongiorno. Oggi siamo in
diretta con Damon Rose di BBC Ouch!
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(Giornalista) Scambieremo due chiacchiere con lui.
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-Ciao Damon
-Ciao
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Grazie per essere qui con noi oggi.
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Grazie a voi per essere venuti fin qui.
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La vostra visita ci rende molto felici.
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(Risate) Grazie,
è davvero un piacere.
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Vuoi raccontarci come
hai dato vita a BBC Ouch?
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Certo. Tutto è iniziato con un incontro
alcuni anni fa.
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(Audio danneggiato)
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Era il 2001.
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Avevamo fatto un programma
sulla rete nazionale BBC2
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Era una trasmissione settimanale
sulla disabilità.
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A quel tempo internet era ancora
agli inizi.
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(Audio danneggiato)
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Nelle puntate si tenevano conversazioni
(Audio danneggiato)
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che erano sempre un po' diverse.
Un po' come nel sito Ouch!
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(Audio danneggiato)
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Cercavamo di essere informali.
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(Audio danneggiato)
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Si discuteva di disabilità come
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ne parlerebbero due amici disabili al pub.
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Così nacque la trasmissione.
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(Audio danneggiato)
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Continuammo per 8 o 9 anni
finché passammo sulla BBC News.
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Su BBC News ci siamo concentrati
sull'aspetto giornalistico delle storie
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e anche nel pocast abbiamo
evidenziato questo aspetto.
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(Audio danneggiato)
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E così siamo arrivati fin qui.
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(Giornalista) Siete soddisfatti?
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Sì, ma siamo in un ufficio della BBC,
quindi se non lo fossi
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non lo direi ad alta voce
(Giornalista) (Ride)
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Scherzo! Sono molto soddisfatto.
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(Giornalista) Come hai trovato il nome della trasmissione?
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Mi è venuto in mente proprio
mentre facevo la doccia.
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Cielo, trovare un nome adatto
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per un sito che tratta di disabilità
è un incubo,
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indipendentemente dal tipo
di disabilità.
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Per esempio, non volevamo titoli con la
parola "-abile",
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perché viene usata troppo spesso
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per progetti sulla disabilità.
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Come lavor-abile, media-abile, radio-abile.
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Quindi volevo evitarla
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e usare invece qualcosa che avesse
invece un po' di brio.
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Sto cercando di ricordare altre proposte
di nome che erano venute fuori
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potenzialmente interessanti.
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A un certo punto avevamo adottato
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il titolo Disability Noodle
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Non so da dove era arrivato.
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(Giornalista) (Ride)
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Qualcuno del marketing
aveva proposto:
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"I dance to my own song".
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Però ci sembrava un po' vago, pretenzioso.
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(Giornalista) (Ride)
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Non so come sia venuto fuori questo
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ma ciascuno vede la disabilità
a modo proprio, no?
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- (Giornalista) Certo
-Qualcuno suggerì perfino "Campo minato"
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Poteva essere un titolo adatto perché
bisogna stare attenti a tante cose,
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è come camminare tra le mine.
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sai, questo non si può dire,
quello non è corretto.
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Ma non potevamo trascurare
il fatto che purtroppo
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molte persone sono disabili
proprio per colpa dei campi minati.
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Quindi non era il titolo più adatto.
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Tu come lo chiameresti un sito per disabili?
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(Giornalista) Non saprei.
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(Giornalista) Secondo me avete fatto un
ottimo lavoro. Avete un nome perfetto.
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-Grazie.
- (Giornalista) Sì, assolutamente.
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(Giornalista) Quale è stata la reazione più
memorabile di uno spettatore o un ascoltatore?
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La più memorabile?
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(Giornalista)
Sì, una reazione che ti ha colpito.
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(Giornalista) Comica, negativa,
positiva, di qualsiasi tipo.
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Oh sì, ne ho diverse da raccontare.
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Adesso ci sono numerose persone che
ci seguono,
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il podcast è in rete da 10 anni
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ma ci sono persone che dicono:
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"Questo podcast mi ha cambiato la vita",
"Finalmente si sente la nostra voce".
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Abbiamo creato una trasmissione radio
come non ne esistevano,
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che era davvero in contatto con la gente
e raccontava cose vere
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a volte orribili o bizzarre
ma anche divertenti.
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Molte persone ci hanno scritto
per raccontarci che
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senza il podcast non avrebbero avuto
questo tipo di autostima
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e non sarebbero riuscite
a trovare la felicità.
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E questo è entusiasmante.
Forse non tutti la pensano così,
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ma alcuni commenti sono
molto gratificanti.
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Penso sia questo il motivo per cui
continuiamo a fare parlarne nei media.
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(Giornalista) Certo, per cambiare
l'approccio, aumentare la consapevolezza.
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(Giornalista)
Vorresti aggiungere qualcosa?
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(Ride) Cosa altro potrei aggiungere?
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Bene, se volete saperne di più
trovate tutto su bbc.co.uk/ouch
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Ci sono i nostri podcast,
video e articoli.
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-(Giornalista) Meraviglioso. Grazie mille.
- Grazie a voi