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La ricetta galattica per un pianeta vivente

  • 0:01 - 0:05
    Sono abbastanza sicura
    di non essere l'unica in questa stanza
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    che, a un certo punto,
    si è ritrovata a guardare le stelle,
  • 0:10 - 0:12
    domandandosi: “Esistiamo solo noi
  • 0:12 - 0:16
    o ci sono altri pianeti viventi
    come il nostro là fuori?"
  • 0:17 - 0:21
    Immagino però
    di essere stata l'unica persona
  • 0:21 - 0:23
    a ossessionarsi a tal punto
    da questa domanda
  • 0:23 - 0:25
    da farla diventare il mio lavoro.
  • 0:25 - 0:26
    Ma proseguiamo.
  • 0:27 - 0:30
    Come arriviamo a questa domanda?
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    Direi che la prima cosa da fare
  • 0:34 - 0:37
    è di volgere lo sguardo dal cielo
    verso il nostro pianeta, la Terra,
  • 0:38 - 0:42
    e pensare a quanto la Terra
    sia stata fortunata
  • 0:42 - 0:45
    a essere il pianeta vivente che è.
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    Deve aver avuto
    una buona dose di fortuna.
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    Se fossimo stati più vicini al Sole
  • 0:49 - 0:51
    o un po' più lontani,
  • 0:51 - 0:56
    l'acqua a nostra disposizione
    sarebbe bollita o evaporata.
  • 0:56 - 1:00
    Inoltre, non è scontato
    che ci sia acqua su un pianeta.
  • 1:00 - 1:04
    Se fossimo stati un pianeta arido,
  • 1:04 - 1:06
    non ci sarebbe stata molta vita.
  • 1:06 - 1:10
    E se anche avessimo avuto
    tutta l'acqua che abbiamo oggi,
  • 1:10 - 1:12
    se in quell'acqua non fosse stato presente
  • 1:12 - 1:15
    il giusto apporto di sostanze chimiche
    per mettere in moto la vita,
  • 1:15 - 1:18
    avremmo sì un pianeta bagnato,
    ma ugualmente deserto.
  • 1:18 - 1:21
    Siccome ci sono tante cose
    che possono andare storte,
  • 1:21 - 1:23
    con quali probabilità
    possono invece andare dritte?
  • 1:23 - 1:26
    Quali sono le probabilità
    che ha il pianeta di formarsi
  • 1:26 - 1:29
    quanto meno
    con gli ingredienti base necessari
  • 1:29 - 1:32
    affinché si dia origine alla vita?
  • 1:33 - 1:35
    Esploriamole insieme.
  • 1:35 - 1:37
    Per ottenere un pianeta vivente,
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    il primo ingrediente necessario
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    è un pianeta.
  • 1:43 - 1:44
    (Risate)
  • 1:44 - 1:46
    Ma non un pianeta qualsiasi.
  • 1:46 - 1:49
    Probabilmente avrete bisogno di
    un pianeta specifico e simile alla Terra,
  • 1:49 - 1:51
    un pianeta roccioso,
  • 1:51 - 1:53
    così da avere sia oceani che terre emerse,
  • 1:53 - 1:57
    e che non sia né troppo vicino
    né troppo lontano dalla sua stella,
  • 1:57 - 2:00
    ma a una temperatura idonea,
  • 2:00 - 2:03
    atta a conservare
    l'acqua allo stato liquido.
  • 2:03 - 2:06
    Quanti di questi pianeti
    si trovano nella nostra galassia?
  • 2:07 - 2:10
    Ebbene, una delle grandi scoperte
    degli ultimi decenni
  • 2:10 - 2:13
    è che i pianeti sono estremamente diffusi.
  • 2:13 - 2:16
    Quasi ogni stella
    ha un pianeta attorno a sé.
  • 2:16 - 2:18
    Alcune ne hanno molti.
  • 2:18 - 2:21
    E tra questi pianeti,
  • 2:21 - 2:24
    una piccola percentuale
    è abbastanza simile alla terra
  • 2:24 - 2:28
    da potersi considerare
    potenzialmente adatta alla vita.
  • 2:28 - 2:32
    Trovare il pianeta ideale
    in realtà non è così difficile,
  • 2:32 - 2:34
    se consideriamo che ci sono
    circa 100 miliardi di stelle
  • 2:34 - 2:36
    nella nostra galassia.
  • 2:36 - 2:40
    Questo significa avere circa un miliardo
    di potenziali pianeti viventi.
  • 2:40 - 2:43
    Ma non basta essere
    alla giusta temperatura
  • 2:43 - 2:45
    o avere la giusta composizione.
  • 2:45 - 2:48
    Occorre avere anche
    le sostanze chimiche adatte.
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    Il secondo e importante ingrediente
    per creare un pianeta vivente è...
  • 2:52 - 2:55
    penso sia abbastanza chiaro...
  • 2:55 - 2:56
    è l'acqua.
  • 2:56 - 3:02
    Abbiamo definito il nostro pianeta
    come potenzialmente vivente
  • 3:02 - 3:05
    se ha la giusta temperatura
    per mantenere l'acqua allo stato liquido.
  • 3:05 - 3:08
    E qui sulla Terra,
    la vita è basata sull'acqua.
  • 3:09 - 3:10
    Ma più in generale,
  • 3:10 - 3:14
    l'acqua è un ottimo punto
    d'incontro per le sostanze chimiche.
  • 3:14 - 3:16
    È un liquido molto speciale.
  • 3:16 - 3:20
    Ed è il nostro secondo ingrediente base.
  • 3:20 - 3:22
    Ora, il terzo ingrediente,
  • 3:22 - 3:25
    credo che sia un po' più inaspettato.
  • 3:25 - 3:28
    Avremo bisogno
    di alcune sostanze organiche,
  • 3:28 - 3:30
    dato che stiamo parlando di vita organica.
  • 3:30 - 3:32
    Ma la molecola organica
  • 3:32 - 3:36
    che sembra essere
    al centro delle catene chimiche
  • 3:36 - 3:40
    in grado di produrre molecole biologiche,
    è il cianuro di idrogeno.
  • 3:40 - 3:44
    Coloro che conoscono questa molecola,
  • 3:44 - 3:48
    sanno che è qualcosa
    da cui tenersi alla larga.
  • 3:48 - 3:49
    Ma a quanto pare,
  • 3:49 - 3:52
    ciò che è davvero velenoso
    per le forme di vita avanzate,
  • 3:52 - 3:54
    come voi,
  • 3:54 - 3:57
    in realtà va molto bene
    per favorire la chimica,
  • 3:57 - 4:01
    quell’aspetto della chimica
    che può portare alle origini della vita.
  • 4:01 - 4:04
    Adesso abbiamo
    i tre ingredienti che ci servono:
  • 4:04 - 4:06
    il pianeta con un clima temperato,
  • 4:06 - 4:09
    l'acqua e il cianuro di idrogeno.
  • 4:09 - 4:11
    Quante volte si incontrano
    questi tre elementi?
  • 4:11 - 4:14
    Quanti pianeti con un clima temperato
    esistono là fuori,
  • 4:14 - 4:17
    dotati di acqua e cianuro di idrogeno?
  • 4:17 - 4:19
    In un mondo ideale,
  • 4:19 - 4:24
    punteremmo uno dei nostri telescopi
    verso uno di questi pianeti temperati
  • 4:24 - 4:26
    e verificheremmo coi nostri occhi,
  • 4:26 - 4:30
    così, semplicemente: “Su questi pianeti
    ci sono acqua e cianuri?"
  • 4:31 - 4:37
    Purtroppo, non abbiamo ancora
    telescopi abbastanza potenti per farlo.
  • 4:37 - 4:41
    Possiamo individuare le molecole
    nelle atmosfere di alcuni pianeti.
  • 4:41 - 4:42
    Ma si tratta di grandi pianeti,
  • 4:42 - 4:45
    che spesso si trovano
    vicino alla loro stella
  • 4:45 - 4:47
    e che non sono per niente simili
    ai pianeti ideali
  • 4:48 - 4:49
    di cui stiamo parlando,
  • 4:49 - 4:51
    che sono molto più piccoli e lontani.
  • 4:52 - 4:54
    Quindi, dobbiamo trovare un altro metodo.
  • 4:54 - 4:59
    L'altro metodo che abbiamo
    ideato e applicato è,
  • 4:59 - 5:01
    invece di cercare queste molecole
  • 5:01 - 5:04
    nei pianeti quando esistono,
  • 5:04 - 5:07
    di cercarle nella materia
    che sta creando nuovi pianeti.
  • 5:07 - 5:12
    I pianeti si formano in dischi
    di polvere e gas intorno a giovani stelle.
  • 5:12 - 5:16
    Questi dischi ricevono la materia
    dal mezzo interstellare.
  • 5:16 - 5:19
    Si è scoperto che lo spazio vuoto
    che si vede tra le stelle,
  • 5:19 - 5:22
    quando si guarda verso l'alto
    e ci si pone domande esistenziali,
  • 5:22 - 5:25
    non è così vuoto come sembra,
  • 5:25 - 5:27
    in realtà è pieno di gas e polvere
  • 5:27 - 5:29
    che può unirsi in nuvole,
  • 5:29 - 5:32
    per poi collassare
    e formare dischi, stelle e pianeti.
  • 5:33 - 5:38
    E una delle cose che vediamo sempre
    quando guardiamo queste nuvole,
  • 5:38 - 5:39
    è l'acqua.
  • 5:39 - 5:42
    Credo che abbiamo
    la tendenza a pensare all'acqua
  • 5:42 - 5:44
    come a qualcosa di speciale per noi.
  • 5:45 - 5:49
    L'acqua è una delle molecole
    più abbondanti nell'universo,
  • 5:49 - 5:50
    anche tra queste nuvole,
  • 5:50 - 5:53
    queste nuvole che formano
    stelle e pianeti.
  • 5:54 - 5:55
    E non solo,
  • 5:55 - 5:57
    l'acqua è anche una
    molecola piuttosto robusta,
  • 5:57 - 5:59
    non è così facile da distruggere.
  • 5:59 - 6:02
    Molta di quest'acqua
    presente nel mezzo interstellare
  • 6:02 - 6:08
    sopravviverà al pericoloso
    e collassato viaggio da nuvole,
  • 6:08 - 6:10
    a disco e a pianeta.
  • 6:11 - 6:13
    Quindi l'acqua c'è.
  • 6:13 - 6:16
    Il secondo ingrediente
    non sarà un problema.
  • 6:16 - 6:20
    La maggior parte dei pianeti
    si forma con un po' d'acqua.
  • 6:21 - 6:23
    E il cianuro di idrogeno?
  • 6:23 - 6:28
    Si possono vedere anche cianuri
    e altre molecole organiche simili
  • 6:28 - 6:31
    in queste nuvole interstellari.
  • 6:31 - 6:36
    Ma in questo caso, siamo meno sicuri
    che le molecole sopravvivano
  • 6:36 - 6:38
    durante il viaggio da nuvola a disco.
  • 6:38 - 6:41
    Sono più delicate e più fragili.
  • 6:41 - 6:44
    Perciò, se vogliamo sapere
    se questo cianuro di idrogeno
  • 6:44 - 6:47
    si trova nelle vicinanze
    di nuovi pianeti in formazione,
  • 6:47 - 6:50
    bisognerebbe poterlo osservare
    nel disco stesso,
  • 6:50 - 6:52
    in questi dischi protoplanetari.
  • 6:52 - 6:54
    Circa dieci anni fa,
  • 6:54 - 7:00
    ho iniziato un programma
    per cercare il cianuro di idrogeno
  • 7:00 - 7:03
    e altre molecole
    in questi dischi protoplanetari.
  • 7:03 - 7:06
    Questo è ciò che abbiamo trovato.
  • 7:06 - 7:09
    Davvero una buona notizia:
    in queste sei immagini
  • 7:09 - 7:15
    quei pixel luminosi rappresentano
    emissioni originate da cianuro di idrogeno
  • 7:15 - 7:19
    in dischi protoplanetari
    distanti centinaia di anni luce,
  • 7:19 - 7:21
    pervenute al nostro telescopio,
  • 7:21 - 7:22
    sul rilevatore,
  • 7:22 - 7:25
    permettendoci di vederle in questo modo.
  • 7:25 - 7:31
    L’ottima notizia è che questi dischi
    contengono cianuro di idrogeno,
  • 7:31 - 7:34
    L’ultimo, più esclusivo ingrediente.
  • 7:35 - 7:40
    Ma la brutta notizia è che non sappiamo
    dove si trovi il cianuro nel disco.
  • 7:41 - 7:42
    Se guardiamo queste...
  • 7:42 - 7:45
    non si può certo dire che siano
    delle belle immagini,
  • 7:45 - 7:47
    neanche nel momento
    in cui le abbiamo scattate.
  • 7:47 - 7:51
    Noterete che la dimensione
    dei pixel è piuttosto grande,
  • 7:51 - 7:54
    in realtà, è più grande dei dischi stessi.
  • 7:54 - 7:55
    Ognuno di questi pixel
  • 7:55 - 7:59
    rappresenta qualcosa di molto più grande
    del nostro sistema solare.
  • 7:59 - 8:01
    Questo significa
  • 8:01 - 8:05
    che non sappiamo da quale punto del disco
    proviene il cianuro di idrogeno.
  • 8:06 - 8:07
    E questo è un problema,
  • 8:07 - 8:09
    perché questi pianeti temperati
  • 8:09 - 8:12
    non possono accedere
    al cianuro di idrogeno ovunque,
  • 8:12 - 8:15
    ma deve essere abbastanza vicino
    al punto di formazione dei pianeti
  • 8:15 - 8:17
    affinché questi possano raggiungerlo.
  • 8:17 - 8:22
    Per capire meglio,
    pensiamo a un esempio analogo:
  • 8:22 - 8:25
    la coltivazione di cipressi
    negli Stati Uniti.
  • 8:26 - 8:29
    Supponiamo che siate tornati dall'Europa
  • 8:29 - 8:32
    dove avete visto
    dei bellissimi cipressi italiani,
  • 8:32 - 8:34
    e che vorreste capire
  • 8:34 - 8:37
    se abbia senso
    importarli negli Stati Uniti.
  • 8:37 - 8:39
    Potreste coltivarli qui?
  • 8:39 - 8:41
    Ne parlate con alcuni esperti di cipressi
  • 8:41 - 8:42
    e vi dicono che in effetti esiste
  • 8:42 - 8:46
    una zona né troppo calda,
    né troppo fredda negli Stati Uniti
  • 8:46 - 8:48
    in cui si potrebbero coltivare.
  • 8:48 - 8:52
    Se avete una mappa ad alta risoluzione
    o un'immagine come questa,
  • 8:52 - 8:55
    si vede chiaramente
    questa fascia di cipressi
  • 8:55 - 8:58
    sovrapporsi a molti
    pixel di terreno verde e fertile.
  • 8:59 - 9:02
    Anche se cominciassi
    a digradare leggermente questa mappa,
  • 9:02 - 9:04
    rendendo la risoluzione sempre più bassa,
  • 9:04 - 9:05
    si potrebbe ancora affermare
  • 9:05 - 9:09
    che esiste del terreno fertile
    sovrapposto a questa striscia.
  • 9:10 - 9:14
    Ma se tutti gli Stati Uniti
  • 9:14 - 9:18
    fossero incorporati in un unico pixel?
  • 9:18 - 9:20
    Se la risoluzione fosse così bassa,
  • 9:20 - 9:21
    cosa fareste,
  • 9:21 - 9:26
    come potreste capire se è possibile
    coltivare cipressi negli Stati Uniti?
  • 9:27 - 9:28
    La risposta è che non non potete.
  • 9:28 - 9:31
    Sicuramente c'è del terreno fertile,
  • 9:31 - 9:34
    altrimenti non avreste
    quella tonalità di verde sul pixel,
  • 9:34 - 9:36
    ma non c'è modo di capire
  • 9:36 - 9:39
    se quel verde si trova nel posto giusto.
  • 9:39 - 9:42
    Questo è esattamente il problema
    che stavamo affrontando
  • 9:42 - 9:45
    con le nostre immagini relative ai dischi
    formate da un solo pixel
  • 9:45 - 9:46
    con cianuro di idrogeno.
  • 9:46 - 9:49
    Ciò di cui abbiamo bisogno
    è qualcosa di analogo
  • 9:49 - 9:52
    almeno a quelle mappe a bassa risoluzione
    che vi ho appena mostrato,
  • 9:52 - 9:57
    per capire se c'è una sovrapposizione
    tra dove si trova il cianuro di idrogeno
  • 9:57 - 10:00
    e il punto in cui questi pianeti possono
    accedervi durante la loro formazione.
  • 10:00 - 10:03
    A venirci in soccorso, qualche anno fa,
  • 10:03 - 10:07
    è stato questo nuovo, sorprendente,
    splendido telescopio ALMA,
  • 10:07 - 10:10
    l'Atacama Large
    Millimeter/submillimeter Array,
  • 10:10 - 10:12
    situato nel nord del Cile.
  • 10:12 - 10:16
    ALMA è fantastico per diversi motivi,
  • 10:16 - 10:18
    ma quello su cui mi concentrerò
  • 10:18 - 10:22
    è che, come vedete,
    io lo chiamo un telescopio,
  • 10:22 - 10:25
    ma potete osservare che ci sono
    più parabole in questa immagine.
  • 10:25 - 10:30
    Questo è un telescopio
    costituito da 66 singole parabole
  • 10:30 - 10:32
    che lavorano all'unisono.
  • 10:32 - 10:35
    Ciò significa che abbiamo un telescopio
  • 10:35 - 10:41
    la cui dimensione è data
    dalla massima distanza tra le parabole
  • 10:41 - 10:44
    che, nel caso di ALMA,
    è di alcuni chilometri.
  • 10:44 - 10:48
    Abbiamo così un telescopio
    grande più di un chilometro.
  • 10:48 - 10:50
    E quando si ha un telescopio così grande,
  • 10:50 - 10:53
    è possibile ingrandire cose molto piccole
  • 10:53 - 10:58
    e realizzare mappe di cianuro di idrogeno
    nei dischi protoplanetari.
  • 10:58 - 11:00
    Quando ALMA è entrato
    in funzione qualche anno fa,
  • 11:00 - 11:05
    questa è stata una delle prime cose
    per cui ho proposto di usarlo.
  • 11:05 - 11:09
    Che aspetto ha una mappa
    di cianuro di idrogeno in un disco?
  • 11:09 - 11:12
    Il cianuro di idrogeno
    si trova nel punto esatto?
  • 11:12 - 11:14
    La risposta è sì.
  • 11:14 - 11:16
    Questa è la mappa.
  • 11:16 - 11:20
    Osservate l'emissione di cianuro
    di idrogeno diffusa su tutto il disco.
  • 11:20 - 11:21
    Si trova quasi ovunque,
  • 11:21 - 11:23
    il che è davvero un'ottima notizia.
  • 11:23 - 11:26
    Ma c'è un'emissione di luce maggiore
  • 11:26 - 11:30
    nei pressi della stella,
    al centro del disco.
  • 11:30 - 11:33
    Questo è esattamente
    dove lo vogliamo vedere.
  • 11:33 - 11:36
    Si trova vicino al luogo
    in cui i pianeti si stanno formando.
  • 11:36 - 11:40
    Tutto questo non lo osserviamo
    in un solo disco,
  • 11:40 - 11:42
    qui abbiamo altri tre esempi.
  • 11:42 - 11:44
    Potete vedere che tutti
    mostrano la stessa cosa:
  • 11:44 - 11:47
    un’elevata emissione luminosa
    di cianuro di idrogeno
  • 11:47 - 11:49
    proveniente dai pressi
    del centro della stella.
  • 11:49 - 11:52
    Per completezza di informazione,
    non vediamo sempre questo.
  • 11:52 - 11:54
    Esistono dischi dove si vede il contrario,
  • 11:54 - 11:58
    in cui in realtà c'è un buco
    nell'emissione vicino al centro
  • 11:58 - 12:00
    ed è l'opposto di quello
    che vogliamo vedere, giusto?
  • 12:00 - 12:03
    Questi non sono luoghi
    in cui possiamo fare ricerche,
  • 12:03 - 12:07
    capire se c'è del cianuro di idrogeno
    dove questi pianeti si formano.
  • 12:07 - 12:08
    Ma nella maggior parte dei casi,
  • 12:08 - 12:10
    non solo individuiamo cianuro di idrogeno,
  • 12:10 - 12:13
    ma lo rileviamo nel luogo esatto.
  • 12:13 - 12:15
    Cosa significa tutto ciò?
  • 12:15 - 12:18
    All'inizio vi ho detto
  • 12:18 - 12:21
    che ci sono molti pianeti
    con un clima temperato,
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    forse un miliardo o anche più,
  • 12:23 - 12:25
    che potrebbero sviluppare forme di vita
  • 12:25 - 12:28
    se avessero gli ingredienti giusti.
  • 12:28 - 12:29
    E vi ho anche mostrato
  • 12:29 - 12:33
    che spesso pensiamo
    di avere gli ingredienti giusti,
  • 12:33 - 12:35
    abbiamo l'acqua,
    abbiamo il cianuro di idrogeno,
  • 12:35 - 12:38
    ci saranno anche altre molecole organiche
  • 12:38 - 12:39
    che derivano dai cianuri.
  • 12:40 - 12:44
    Questo significa che i pianeti
    con gli ingredienti base per la vita
  • 12:44 - 12:47
    probabilmente sono molto diffusi
    nella nostra galassia.
  • 12:48 - 12:51
    E se tutto ciò che serve
    per dare origine alla vita
  • 12:51 - 12:54
    è avere a disposizione
    questi ingredienti base,
  • 12:54 - 12:57
    lì fuori dovrebbero esistere
    molti pianeti con forme di vita.
  • 12:57 - 12:59
    Ma questo, ovviamente, è un grande "se".
  • 12:59 - 13:02
    Credo che la sfida nei prossimi decenni,
  • 13:02 - 13:05
    sia per l'astronomia che per la chimica,
  • 13:05 - 13:08
    è di capire con quanta frequenza
  • 13:08 - 13:10
    passiamo dall'avere un pianeta
    potenzialmente vivente
  • 13:10 - 13:13
    a un pianeta che effettivamente lo è.
  • 13:13 - 13:14
    Grazie.
  • 13:14 - 13:17
    (Applausi)
Title:
La ricetta galattica per un pianeta vivente
Speaker:
Karin Öberg
Description:

Lo sapevi che uno dei veleni più noti è anche un ingrediente chiave per la vita? Unisciti alla chimica spaziale Ascolta Karin Öberg e scopri come osserva l'universo alla ricerca di questa paradossale sostanza chimica utilizzando ALMA, il radiotelescopio più grande al mondo, in grado di rilevare focolai di attività molecolare e formazione di pianeti che potrebbero ospitare la vita.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:32

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