Le voci nella mia testa
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0:01 - 0:03Il giorno in cui sono andata via di casa per la prima volta
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0:03 - 0:05per andare all'università era un bel giorno
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0:05 - 0:08pieno di speranza e ottimismo.
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0:08 - 0:10Andavo bene a scuola. Le mie aspettative erano alte,
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0:10 - 0:13entravo allegramente nella vista studentesca
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0:13 - 0:16fatta di lezioni, feste e furti di coni stradali.
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0:16 - 0:19Ovviamente, l'apparenza può essere deludente,
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0:19 - 0:22e in un certo senso, questa persona energica e festaiola
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0:22 - 0:25che andava a lezione e rubava coni stradali era solo apparenza,
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0:25 - 0:28anche se molto ben costruita e convincente.
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0:28 - 0:32Sotto sotto, ero profondamente infelice, insicura
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0:32 - 0:34e sostanzialmente terrorizzata --
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0:34 - 0:37terrorizzata dalle altre persone, dal futuro, dal fallimento
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0:37 - 0:40e dal vuoto dentro di me.
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0:40 - 0:42Ma ero brava a nasconderlo, e dall'esterno
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0:42 - 0:44sembravo una persona con grandi speranze
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0:44 - 0:46e grandi ambizioni.
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0:46 - 0:49Questa fantasia di invulnerabilità era così completa
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0:49 - 0:51che ingannavo anche me stessa.
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0:51 - 0:53Alla fine del primo semestre e all'inizio del secondo,
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0:53 - 0:56nessuno avrebbe potuto prevedere
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0:56 - 0:59quello che stava per succedere.
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0:59 - 1:02Stavo lasciando un seminario quando è cominciato,
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1:02 - 1:04mormoravo e trafficavo con la borsa
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1:04 - 1:06come avevo fatto centinaia di volte,
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1:06 - 1:09quando improvvisamente sentii una voce osservare con calma,
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1:09 - 1:11"Sta abbandonando la sala."
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1:11 - 1:12Mi guardai intorno, e non c'era nessuno,
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1:12 - 1:15ma la chiarezza e la fermezza del commento
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1:15 - 1:17erano inequivocabili.
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1:17 - 1:20Scossa, lasciai i libri sulle scale e corsi a casa,
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1:20 - 1:21ed eccola di nuovo.
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1:21 - 1:23"Sta aprendo la porta."
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1:23 - 1:27Era solo l'inizio. La voce era arrivata.
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1:27 - 1:29E la voce persisteva,
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1:29 - 1:32giorni e settimane dopo, continuava
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1:32 - 1:34a raccontare tutto quello che facevo in terza persona.
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1:34 - 1:35"Sta andando in biblioteca."
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1:35 - 1:37"Sta andando a lezione."
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1:37 - 1:40Era neutra, impassibile e dopo un po',
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1:40 - 1:43anche stranamente amichevole e rassicurante,
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1:43 - 1:46sebbene notai che talvolta le sfuggiva la calma esteriore
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1:46 - 1:50e occasionalmente rispecchiava le mie emozioni inespresse.
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1:50 - 1:52Per esempio, se ero arrabbiata e dovevo nasconderlo,
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1:52 - 1:56cosa che facevo spesso,
essendo esperta nel nascondere i miei sentimenti, -
1:56 - 1:58allora la voce sembrava frustrata.
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1:58 - 2:01Altrimenti, non era né sinistra né inquietante,
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2:01 - 2:03nonostante a quel punto fosse chiaro
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2:03 - 2:05che aveva qualcosa da comunicarmi
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2:05 - 2:07sulle mie emozioni, in particolare sulle emozioni
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2:07 - 2:10remote e inaccessibili.
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2:10 - 2:13È allora che feci un errore fatale,
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2:13 - 2:17nel raccontare della voce ad un'amica:
ne rimase sconvolta. -
2:17 - 2:19Un subdolo processo di condizionamento era iniziato:
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2:19 - 2:23l'implicazione che persone normali non sentono voci
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2:23 - 2:26e il fatto che io le sentissi
significava che qualcosa non andava affatto bene. -
2:26 - 2:29Tale paura e diffidenza erano contagiose.
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2:29 - 2:32Improvvisamente la voce non sembrava più così innocua,
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2:32 - 2:34e quando insistette affinché io mi rivolgessi ad un medico,
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2:34 - 2:37obbedii, facendo in questo modo
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2:37 - 2:39l'errore numero due.
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2:39 - 2:41Per un po' raccontai al medico dell'università
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2:41 - 2:43quello che io percepivo essere il vero problema:
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2:43 - 2:46ansia, bassa autostima, paura del futuro,
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2:46 - 2:48e la reazione fu un'annoiata indifferenza
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2:48 - 2:49finché non menzionai la voce.
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2:49 - 2:51Al che lasciò cadere la penna, si girò
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2:51 - 2:54e cominciò a fare domande mostrando un reale interesse.
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2:54 - 2:57Ad essere onesti, cercavo disperatamente interesse e aiuto,
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2:57 - 3:00e cominciai a raccontare del mio strano commentatore.
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3:00 - 3:02Magari a quel punto la voce avesse detto,
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3:02 - 3:04"Si sta scavando la fossa."
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3:04 - 3:07Mi indirizzarono a uno psichiatra, che allo stesso modo
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3:07 - 3:10vide negativamente la presenza della voce,
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3:10 - 3:12interpretando di conseguenza tutto ciò che dicevo
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3:12 - 3:14attraverso la lente della pazzia latente.
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3:14 - 3:17Per esempio, facevo parte di una emittente televisiva studentesca
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3:17 - 3:20che trasmetteva notizie nel campus,
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3:20 - 3:22e durante una seduta in cui si stava facendo tardi,
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3:22 - 3:23dissi, "Mi dispiace dottore, devo andare.
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3:23 - 3:25Leggo le notizie alle sei."
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3:25 - 3:26Ora nella mia cartella clinica c'è scritto che Eleanor
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3:26 - 3:30crede di essere una presentatrice televisiva.
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3:30 - 3:34A questo punto gli eventi cominciarono
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3:34 - 3:36a prendere il sopravvento.
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3:36 - 3:38Ne seguì un ricovero in ospedale, il primo di tanti,
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3:38 - 3:41seguì la diagnosi di schizofrenia,
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3:41 - 3:45e poi, la cosa peggiore, un assillante senso
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3:45 - 3:48di sfiducia, umiliazione e disperazione
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3:48 - 3:51per me stessa e per le mie prospettive.
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3:51 - 3:53Ma essendo stata incoraggiata a vedere la voce
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3:53 - 3:56non come un'esperienza, ma come un sintomo,
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3:56 - 3:59la paura e la resistenza si intensificarono.
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3:59 - 4:01Sostanzialmente, ha significato avere
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4:01 - 4:03un atteggiamento aggressivo nei confronti della mia mente,
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4:03 - 4:05una specie di guerra civile psicologica,
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4:05 - 4:08e questo provocò un aumento del numero delle voci
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4:08 - 4:12che diventarono progressivamente ostili e minacciose.
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4:12 - 4:15Disperatamente cominciai a rifugiarmi
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4:15 - 4:17in questo mondo interiore da incubo
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4:17 - 4:19in cui le voci erano destinate a diventare
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4:19 - 4:23mie persecutrici e uniche compagne.
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4:23 - 4:26Mi dissero, per esempio, che se mi fossi dimostrata all'altezza
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4:26 - 4:28del loro aiuto, avrebbero potuto cambiarmi la vita
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4:28 - 4:30per tornare a com'era prima.
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4:30 - 4:33Dettavano una serie di compiti straordinariamente bizzarri,
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4:33 - 4:35una specie di fatiche di Ercole.
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4:35 - 4:36Iniziò con piccole cose, per esempio,
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4:36 - 4:38tirare tre ciocche di capelli,
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4:38 - 4:40ma gradualmente diventò più estremo,
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4:40 - 4:42arrivando fino all'ordine di farmi del male,
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4:42 - 4:44e un'istruzione particolarmente drammatica:
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4:44 - 4:46"Vedi quel tutor laggiù?
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4:46 - 4:47Vedi quel bicchiere d'acqua?
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4:47 - 4:50Bene, devi andare a versarglielo addosso di fronte a tutti gli altri studenti."
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4:50 - 4:52Cosa che feci, e che, inutile dirlo,
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4:52 - 4:54non mi ha fatto apprezzare in facoltà.
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4:54 - 4:58Si era instaurato un circolo vizioso
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4:58 - 5:01di paura, elusione, sfiducia e incomprensione,
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5:01 - 5:04ed è una battaglia in cui mi lasciai coinvolgere, impotente
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5:04 - 5:08e incapace di stabilire un qualunque tipo di pace o riconciliazione.
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5:08 - 5:12Due anni dopo, la deteriorazione era drammatica.
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5:12 - 5:16A quel punto avevo tutto il repertorio del delirio:
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5:16 - 5:19voci terrificanti, visioni grottesche,
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5:19 - 5:21bizzarre, illusioni incurabili.
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5:21 - 5:24La mia salute mentale scatenò
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5:24 - 5:26discriminazioni, abusi verbali,
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5:26 - 5:28e aggressioni fisiche e sessuali.
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5:28 - 5:30Lo psichiatra mi disse,
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5:30 - 5:33"Eleanor, con il cancro staresti meglio,
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5:33 - 5:36perché il cancro è più facile da curare della schizofrenia."
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5:36 - 5:40Fecero la diagnosi, mi diedero i farmaci e mi dimisero,
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5:40 - 5:42e allora ero talmente tormentata dalle voci
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5:42 - 5:44che tentai di farmi un buco in testa
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5:44 - 5:47per farle sparire.
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5:47 - 5:51Ripensando al disastro e alla disperazione di quegli anni,
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5:51 - 5:54è come se qualcuno fosse morto in quel luogo,
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5:54 - 5:58mentre qualcun altro si salvò.
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5:58 - 6:01Una persona debole e spettrale iniziò quel viaggio,
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6:01 - 6:04ma la persona che ne emerse era un sopravvissuto
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6:04 - 6:06e si sarebbe trasformata nella persona
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6:06 - 6:08che ero destinata ad essere.
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6:08 - 6:11Molte persone mi hanno ferita nella vita,
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6:11 - 6:13e le ricordo tutte,
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6:13 - 6:15ma i ricordi diventano tenui e sfocati
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6:15 - 6:19in confronto alle persone che mi hanno aiutata.
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6:19 - 6:22I compagni sopravvissuti, i compagni che sentono le voci,
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6:22 - 6:24i compagni e i collaboratori;
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6:24 - 6:26mia madre che non mi abbandonò mai,
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6:26 - 6:29che sapeva che un giorno sarei tornata da lei
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6:29 - 6:33ed era disposta ad aspettarmi tutto il tempo necessario;
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6:33 - 6:35il dottore che lavorò con me solo per un breve periodo
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6:35 - 6:37ma che rafforzò l'idea che il recupero
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6:37 - 6:40non solo era possibile, ma inevitabile,
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6:40 - 6:42e durante un devastante periodo di ricaduta
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6:42 - 6:45disse alla mia famiglia terrorizzata, "Non abbandonate la speranza.
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6:45 - 6:48Credo che Eleanor possa superare tutto questo.
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6:48 - 6:51Talvolta nevica fino al mese di maggio,
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6:51 - 6:54ma l'estate prima o poi arriva sempre."
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6:54 - 6:56Quattordici minuti non sono sufficienti
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6:56 - 6:59per esprimere riconoscenza a tutte quelle persone buone e generose
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6:59 - 7:01che hanno combattuto accanto a me e per me
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7:01 - 7:03e che hanno aspettato di vedermi tornare
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7:03 - 7:05da quel luogo solitario e di agonia.
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7:05 - 7:07Ma insieme, hanno plasmato una miscela di coraggio,
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7:07 - 7:11creatività, integrità e una fede incrollabile
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7:11 - 7:15con cui il mio essere distrutto ne sarebbe uscito risanato.
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7:15 - 7:17Dicevo che queste persone mi hanno salvata,
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7:17 - 7:18ma quello che so adesso è che hanno fatto qualcosa
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7:18 - 7:21di ancor più importante nello spingermi
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7:21 - 7:22a salvare me stessa,
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7:22 - 7:25e in modo determinante, mi hanno aiutata a capire una cosa
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7:25 - 7:26che avevo sempre sospettato:
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7:26 - 7:29che le mie voci erano una reazione significativa
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7:29 - 7:32ad eventi traumatici della vita, in particolare eventi dell'infanzia,
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7:32 - 7:34e in quanto tali non erano mie nemiche
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7:34 - 7:38ma suggerimenti su come affrontare problemi emotivi risolvibili.
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7:38 - 7:41All'inizio fu difficile da credere,
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7:41 - 7:44non ultimo perché le voci apparivano così ostili
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7:44 - 7:47e minacciose,
quindi in questo senso, un primo passo vitale -
7:47 - 7:50fu quello di imparare a separare un significato metaforico
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7:50 - 7:54da quello che avevo interpretato in precedenza
come verità in senso letterale. -
7:54 - 7:57Quindi per esempio, le voci che minacciavano di attaccare la mia casa
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7:57 - 8:00ho imparato a interpretarle come il mio senso di paura
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8:00 - 8:03e insicurezza nel mondo, invece che come reale, obiettivo pericolo.
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8:03 - 8:05All'inizio ci credevo.
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8:05 - 8:07Ricordo, per esempio, di essere rimasta seduta una notte
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8:07 - 8:09di guardia fuori dalla stanza dei miei genitori per proteggerli
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8:09 - 8:13da quello che pensavo fosse una reale minaccia delle voci.
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8:13 - 8:15Per colpa dei miei terribili problemi con l'autolesionismo
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8:15 - 8:18la maggiore parte dei coltelli in casa era stata nascosta,
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8:18 - 8:20quindi finii per armarmi con una forchetta di plastica,
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8:20 - 8:23come le posate da picnic.
Stavo seduta fuori dalla stanza, -
8:23 - 8:27la tenevo stretta in attesa di entrare in azione,
dovesse succedere qualcosa. -
8:27 - 8:28Dicevo cose del tipo, "Non mi provocate.
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8:28 - 8:31Ho una forchetta di plastica, non lo sapete?"
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8:31 - 8:33Strategico.
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8:33 - 8:35Ma una reazione più tardiva, e molto più utile,
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8:35 - 8:40sarebbe stata quella di cercare di analizzare il messaggio dietro alle parole,
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8:40 - 8:43in modo che quando le voci mi avvisavano di abbandonare la casa,
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8:43 - 8:45le avrei ringraziate per aver attirato la mia attenzione
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8:45 - 8:46su quanto insicura mi sentissi --
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8:46 - 8:49perché se fossi stata consapevole, avrei potuto fare qualcosa di positivo --
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8:49 - 8:51rassicurare sia loro che me stessa,
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8:51 - 8:55che eravamo al sicuro e non dovevamo più essere terrorizzati.
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8:55 - 8:56Mettevo un limite alle voci,
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8:56 - 8:59e cercavo di interagire con loro in modo deciso
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8:59 - 9:01seppure rispettoso, stabilendo un lento processo
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9:01 - 9:04di comunicazione e collaborazione
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9:04 - 9:07in cui potevamo imparare a lavorare insieme e sostenerci l'un l'altro.
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9:07 - 9:09In tutto questo quello che realizzai
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9:09 - 9:11era che ogni voce era strettamente legata
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9:11 - 9:14ad aspetti della mia vita, e che ognuna di loro
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9:14 - 9:16portava emozioni travolgenti che non avevo
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9:16 - 9:18mai avuto la possibilità di esaminare o risolvere,
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9:18 - 9:21ricordi di traumi sessuali e abusi,
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9:21 - 9:24o rabbia, vergogna, colpa, bassa autostima.
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9:24 - 9:26Le voci presero il posto di questo dolore
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9:26 - 9:28e diedero loro la parola.
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9:28 - 9:29Probabilmente una delle più grandi rivelazioni
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9:29 - 9:32è stata rendermi conto che le voci più ostili e agressive
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9:32 - 9:34in realtà rappresentavano le parti di me
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9:34 - 9:36ferite più profondamente.
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9:36 - 9:39In quanto tali, era a queste voci
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9:39 - 9:42che bisognava mostrare più grande compassione e attenzione.
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9:42 - 9:45Fu armata di questa consapevolezza che alla fine
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9:45 - 9:47ricostruii il mio essere frantumato,
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9:47 - 9:50ogni frammento rappresentato da una voce diversa,
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9:50 - 9:52rimossi gradualmente tutti i medicinali,
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9:52 - 9:57e tornai alla psichiatra, ma questa volta dall'altra parte.
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9:57 - 10:00Dieci anni dopo la prima voce, finalmente mi laureai,
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10:00 - 10:02questa volta con il voto in psicologia più alto
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10:02 - 10:05che l'università abbia mai dato, e un anno dopo,
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10:05 - 10:06i master di più alto livello, che per una pazza
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10:06 - 10:08non è poi così male.
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10:08 - 10:11In realtà una delle voci dettava le risposte
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10:11 - 10:14durante l'esame, cosa che tecnicamente sarebbe come copiare.
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10:14 - 10:16(Risate)
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10:16 - 10:18Ad essere onesta, qualche volta apprezzavo anche la loro attenzione.
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10:18 - 10:20Come diceva Oscar Wilde, c'è una sola cosa peggiore
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10:20 - 10:23del far parlare di sé: il non far parlare di sé.
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10:23 - 10:25Vi rende anche bravissimi a origliare,
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10:25 - 10:27perché si possono ascoltare due conversazioni contemporaneamente.
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10:27 - 10:29Quindi non è così male.
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10:29 - 10:31Ho lavorato nei servizi psichiatrici,
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10:31 - 10:33sono intervenuta a conferenze,
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10:33 - 10:35ho pubblicato capitoli di libri e articoli accademici,
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10:35 - 10:38e ho dibattuto, cosa che continuo a fare,
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10:38 - 10:40sulla rilevanza del seguente concetto:
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10:40 - 10:43che una domanda importante in psichiatria
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10:43 - 10:44non dovrebbe essere cosa non va in te,
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10:44 - 10:47piuttosto cosa ti è successo.
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10:47 - 10:50E nel frattempo, ascoltavo le mie voci,
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10:50 - 10:52con cui avevo finalmente imparato a vivere in pace e rispetto
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10:52 - 10:55e che a loro volta riflettevano un crescente senso
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10:55 - 10:58di compassione, accettazione e rispetto di me stessa.
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10:58 - 11:02Ricordo il momento più straordinario e commovente
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11:02 - 11:05quando sostenendo un'altra donna terrorizzata dalle sue voci,
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11:05 - 11:07mi resi conto, per la prima volta,
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11:07 - 11:10che io non mi sentivo più in quel modo
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11:10 - 11:14ma ero finalmente in grado di aiutare altri che si sentivano così.
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11:14 - 11:17Ora sono fiera di far parte di Intervoice,
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11:17 - 11:21il corpo organizzativo del Movimento Internazionale degli Uditori di Voci
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11:21 - 11:24un'iniziativa ispirata al lavoro del Prof. Marius Romme
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11:24 - 11:26e la Dott.ssa Sandra Escher,
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11:26 - 11:29che identifica le voci come strategia di sopravvivenza,
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11:29 - 11:32una sana reazione a circostanze folli;
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11:32 - 11:36non come un anormale sintomo di schizofrenia da sopportare
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11:36 - 11:39ma un'esperienza significativa e complessa
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11:39 - 11:42da esplorare.
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11:42 - 11:44Insieme immaginiamo e rappresentiamo una società
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11:44 - 11:46che capisce e rispetta le voci,
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11:46 - 11:49sostiene la necessità degli individui che sentono le voci,
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11:49 - 11:52e li valorizza in quanto cittadini.
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11:52 - 11:54Questo tipo di società non solo è possibile,
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11:54 - 11:56è già in via di realizzazione.
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11:56 - 12:00Per parafrasare Chavez,
una volta iniziato, il cambiamento sociale -
12:00 - 12:02non è reversibile.
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12:02 - 12:05Non si possono umiliare le persone che si sentono orgogliose.
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12:05 - 12:07Non si possono opprimere le persone
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12:07 - 12:10che non hanno più paura.
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12:10 - 12:12Per me, le conquiste del Movimento degli Uditori di Voci
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12:12 - 12:15ci ricordano che empatia, amicizia,
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12:15 - 12:18giustizia e rispetto sono più di semplici parole;
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12:18 - 12:20sono convinzioni e credenze,
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12:20 - 12:23e quelle convinzioni possono cambiare il mondo.
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12:23 - 12:25Negli ultimi 20 anni, il Movimento degli Uditori di Voci
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12:25 - 12:28ha introdotto una rete di uditori di voci
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12:28 - 12:31in 26 paesi di cinque continenti,
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12:31 - 12:34che lavorano insieme per promuovere dignità, solidarietà,
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12:34 - 12:37e legittimazione per individui con problemi mentali,
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12:37 - 12:40per creare un nuovo linguaggio e trasmettere speranza,
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12:40 - 12:44che, nel profondo, ha un'incrollabile fede
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12:44 - 12:47nel potere degli individui.
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12:47 - 12:50Come dice Peter Levine, l'animale umano
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12:50 - 12:52è un essere unico
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12:52 - 12:55dotato di capacità istintiva di curare
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12:55 - 12:59e spirito di sfruttamento di questa capacità innata.
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12:59 - 13:02In questo senso, per i membri della società,
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13:02 - 13:04non esiste più grande onore o privilegio
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13:04 - 13:07del facilitare questo processo di guarigione di qualcuno,
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13:07 - 13:10di testimoniare, di tendere la mano,
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13:10 - 13:12di condividere il peso della sofferenza di qualcuno,
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13:12 - 13:15e tenere viva la speranza della guarigione.
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13:15 - 13:18Allo stesso modo, per i sopravvissuti alla sofferenza e all'avversità
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13:18 - 13:20ricordiamo che non si deve vivere una vita
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13:20 - 13:24per sempre definita dagli eventi compromettenti che ci sono capitati.
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13:24 - 13:27Siamo unici. Siamo insostituibili.
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13:27 - 13:29Quello che abbiamo dentro non può mai essere veramente colonizzato,
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13:29 - 13:32contorto, o portato via.
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13:32 - 13:36La luce non si spegne mai.
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13:36 - 13:38Come ha detto una volta un dottore meraviglioso,
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13:38 - 13:41"Non dirmi quello che gli altri dicono di te.
-
13:41 - 13:44Dimmi di te."
-
13:44 - 13:46Grazie.
-
13:46 - 13:52(Applausi)
- Title:
- Le voci nella mia testa
- Speaker:
- Eleanor Longden
- Description:
-
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Eleanor Longden era una normale studentessa a tutti gli effetti, spensierata e pronta per affrontare l'università. Questo finché non cominciò a sentire delle voci nella testa. Inizialmente innocue, questi narratori interni diventarono minacciosi e dittatoriali, trasformando la sua vita in un incubo. Le diagnosticarono la schizofrenia, le somministrarono farmaci e la dismisero, così abbandonata da un sistema che non sapeva come aiutarla. Eleanor Longden racconta la storia commovente di un percorso di recupero della salute mentale durato anni e sostiene che è stato ascoltando quelle voci che è riuscita a sopravvivere.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 14:17
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Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for The voices in my head | |
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Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The voices in my head | |
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Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The voices in my head | |
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Fabio Avino accepted Italian subtitles for The voices in my head | |
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Fabio Avino edited Italian subtitles for The voices in my head | |
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Fabio Avino edited Italian subtitles for The voices in my head | |
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Fabio Avino edited Italian subtitles for The voices in my head | |
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Fabio Avino edited Italian subtitles for The voices in my head |


Francesca Paradiso
Hi,
I am trying to edit the subtitles and going ahead with the translation but I dnt know ho to fix it. I am using TRADOS and I don't know if I have to put it under "revisioni" or wherelse. Could you please help me ? :) I have almost finished the transcription and I would upload it.
Francesca Paradiso
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