Un modo nuovo per "far crescere" isole e litorali
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0:01 - 0:03Da quasi dieci anni
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0:03 - 0:05io e i miei collaboratori
al Self-Assembly Lab -
0:05 - 0:09lavoriamo su sistemi di materiali
che si autotrasformano, -
0:09 - 0:10si autoassemblano
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0:10 - 0:12e si adattano all'ambiente.
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0:12 - 0:15Dai nostri primi lavori di stampa in 4D,
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0:15 - 0:18in cui abbiamo stampato oggetti
che, immersi in acqua, si trasformano, -
0:19 - 0:23ai moduli auxetici attivi, che rispondono
alla temperatura e alla luce del sole, -
0:23 - 0:26ai lavori più recenti su tessuti attivi
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0:26 - 0:29che reagiscono alla temperatura del corpo
e modificano la propria porosità, -
0:29 - 0:33al lavoro sulla stampa rapida a liquido
per la stampa di strutture gonfiabili -
0:33 - 0:35che si trasformano
con la pressione dell'aria -
0:35 - 0:37passando quindi da una forma all'altra,
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0:37 - 0:39oppure il lavoro sull'autoassemblamento
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0:39 - 0:41in cui immergiamo in acqua oggetti
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0:41 - 0:44che si autoassemblano
con l'energia delle onde -
0:44 - 0:46e diventano oggetti specifici,
come per esempio questa sedia. -
0:47 - 0:48Oppure, su scala più ampia,
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0:48 - 0:50usando l'energia eolica,
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0:50 - 0:52abbiamo dei palloni sonda
di un metro di diametro -
0:52 - 0:55che si assemblano in aria,
sopra un cantiere. -
0:55 - 0:57In ambienti pericolosi,
difficili, o ostili, -
0:57 - 1:00dove è difficile portare
persone o attrezzature, -
1:00 - 1:01si assemblano in aria
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1:01 - 1:04e, quando l'elio si esaurisce,
tornano a terra -
1:04 - 1:07e si trasformano in un telaio
per una grande struttura. -
1:07 - 1:11Lo scopo della nostra ricerca è arrivare
a usare materiali semplici, -
1:11 - 1:13attivarli con le energie
esistenti nell'ambiente -- -
1:13 - 1:16gravità, vento, onde marine,
temperatura, raggi solari -- -
1:16 - 1:18e poi farli diventare performanti,
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1:18 - 1:21farli trasformare, assemblare, eccetera.
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1:21 - 1:23Come facciamo a costruire oggetti smart
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1:23 - 1:25senza usare congegni
elettromeccanici complessi? -
1:26 - 1:29Recentemente siamo stati contattati
da un gruppo alle Maldive -
1:29 - 1:32interessato ad adottare
questi studi e approcci -
1:32 - 1:35per applicarli ad alcune delle sfide
che devono affrontare -
1:35 - 1:36in termini di cambiamenti climatici.
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1:36 - 1:38E la prima cosa che si fa
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1:38 - 1:40quando si viene contattati
da una società alle Maldive -
1:40 - 1:42è chiedere di fare un sopralluogo.
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1:42 - 1:43(Risate)
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1:43 - 1:44È incredibile.
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1:44 - 1:45Così ci siamo andati
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1:46 - 1:48e sono tornato a casa
con una idea davvero diversa -
1:48 - 1:50sul futuro del "cambiamento climatico".
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1:50 - 1:53Noi pensiamo che le Maldive
stiano affondando. -
1:53 - 1:55Non hanno speranze,
cosa potrebbero fare? -
1:55 - 1:58Invece sono tornato pensando
che potrebbero essere il modello -
1:58 - 2:01di ambiente artificiale del futuro
che si adatta e diventa resiliente, -
2:01 - 2:04al contrario delle nostre
infrastrutture artificiali fisse. -
2:04 - 2:08Ci sono tre approcci all'innalzamento
del mare e al cambiamento climatico. -
2:08 - 2:11Il primo è pensare di non poter
fare nulla, se non scappare. -
2:11 - 2:13E non è una buona idea.
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2:13 - 2:15Poiché più del 40 per cento
della popolazione mondiale -
2:15 - 2:17vive in aree costiere,
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2:17 - 2:20con l'innalzamento dei mari
e i temporali sempre più violenti, -
2:20 - 2:22ci ritroveremo sempre più sott'acqua.
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2:22 - 2:26Quindi dobbiamo assolutamente
risolvere questo grosso problema. -
2:26 - 2:29Il secondo prevede
la costruzione di barriere. -
2:29 - 2:30Possiamo costruire muri.
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2:30 - 2:33Ma il problema è che questa
sarebbe una soluzione statica -
2:33 - 2:38a un problema ultradinamico,
con una grande forza. -
2:38 - 2:40E la natura vince quasi sempre.
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2:40 - 2:43Quindi probabilmente
non funzionerà nemmeno questo. -
2:43 - 2:45Il terzo approccio si basa sul dragaggio:
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2:45 - 2:48l'asportazione di grandi quantità
di sabbia dalle profondità oceaniche -
2:48 - 2:50e il suo trasferimento sulle spiagge.
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2:50 - 2:53Qualsiasi spiaggia sulla costa
nord-orientale o occidentale -
2:53 - 2:56usa, un anno dopo l'altro,
la sabbia di risulta dei dragaggi -
2:56 - 2:57per non sparire.
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2:57 - 2:59In realtà non è una buona soluzione.
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2:59 - 3:03Alle Maldive lo fanno, e possono
costruire un'isola in un mese, -
3:03 - 3:05un'isola nuova di zecca
costruita tramite il dragaggio. -
3:05 - 3:08Ma è davvero nocivo
per l'ecosistema marino, -
3:08 - 3:10e alla fine ora dipendono dal dragaggio,
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3:10 - 3:13perché diventa indispensabile
ripeterlo ogni anno. -
3:13 - 3:15Ma nel tempo necessario
per costruire una nuova isola, -
3:15 - 3:17si formano tre nuovi banchi di sabbia,
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3:17 - 3:20cioè enormi accumuli di sabbia
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3:20 - 3:22così grandi che ci si potrebbe
ormeggiare una barca. -
3:22 - 3:24Ecco, questo è un sopralluogo.
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3:24 - 3:25Un lavoro davvero duro,
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3:25 - 3:27(Risate)
-
3:27 - 3:29durante gli inverni bostoniani.
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3:30 - 3:33Si tratta di enormi quantità di sabbia
accumulata in modo naturale -
3:33 - 3:36grazie alla forza delle onde
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3:36 - 3:37e alla topografia dell'oceano.
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3:37 - 3:40Abbiamo iniziato a studiare
la genesi dei banchi di sabbia. -
3:40 - 3:44Ottenendo informazioni sul processo,
avremmo potuto capirlo e utilizzarlo. -
3:44 - 3:46Dipende dalla quantità di energia nel mare
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3:46 - 3:50e dalla topografia del paesaggio,
che favorisce l'accumulo di sabbia. -
3:50 - 3:53Quindi la nostra proposta
è di lavorare con le forze naturali -
3:53 - 3:55per costruire, invece che per distruggere,
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3:55 - 3:58e nel mio laboratorio al MIT
abbiamo una vasca enorme -
3:58 - 4:00dentro la quale produciamo onde,
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4:00 - 4:02e vi abbiamo immerso
oggetti di varie forme. -
4:02 - 4:04Abbiamo sperimentato
ogni tipo di forma geometrica. -
4:05 - 4:07Le onde interagiscono con la geometria,
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4:07 - 4:10e creano delle turbolenze
che fanno accumulare la sabbia -
4:11 - 4:14e così iniziano a formarsi
quei banchi di sabbia in modo spontaneo. -
4:14 - 4:15Ecco una veduta aerea.
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4:15 - 4:18A sinistra si vede la spiaggia crescere.
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4:18 - 4:20Nel mezzo si vede
il banco di sabbia che si è formato. -
4:20 - 4:24Queste geometrie collaborano con la forza
delle onde, favorendo la costruzione. -
4:24 - 4:27Abbiamo iniziato a costruirne una,
a Boston, in Febbraio. -
4:27 - 4:30Abbiamo degli enormi rotoli di tessuto.
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4:30 - 4:31È un materiale biodegradabile,
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4:31 - 4:34molto economico, facile da lavorare.
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4:34 - 4:36L'abbiamo cucito per formare
queste enormi sacche, -
4:36 - 4:38e poi le abbiamo trasportate là.
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4:38 - 4:39So a cosa pensate.
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4:39 - 4:42Non è il Fyre, la più grande
festa mai avvenuta! -
4:42 - 4:43(Risate)
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4:43 - 4:45Questa è vita vera. È la realtà.
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4:45 - 4:49Ok, siamo andati fin là
con le sacche di tessuto in valigia, -
4:49 - 4:52ci siamo scottati perché arrivavamo
dall'inverno bostoniano, -
4:52 - 4:55poi le abbiamo riempite di sabbia
e le abbiamo immerse. -
4:55 - 4:58Sono esattamente le stesse forme
che avete visto nella vasca, -
4:58 - 5:00solo che sono in scala umana.
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5:00 - 5:02Enormi oggetti riempiti di sabbia,
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5:02 - 5:05piazzati sott'acqua,
forme geometriche molto semplici. -
5:05 - 5:08Sul davanti, vedete, l'acqua è limpida.
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5:08 - 5:11Le onde si infrangono qui.
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5:11 - 5:12È trasparente.
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5:12 - 5:14E poi sul retro c'è turbolenza.
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5:14 - 5:16La sabbia si mescola con l'acqua.
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5:16 - 5:20Si ha un trasporto del sedimento,
e poi la sabbia si accumula. -
5:20 - 5:23Ecco alcune razze
che ci sono venute a trovare. -
5:23 - 5:25A sinistra si vede la prima giornata,
a destra la terza. -
5:26 - 5:28Le zone chiare sono
le increspature sul fondo -
5:28 - 5:29dove la sabbia si sta accumulando
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5:29 - 5:31già dopo due giorni.
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5:31 - 5:34Questo era lo scorso febbraio,
e i lavori sono ancora in corso. -
5:34 - 5:37Siamo solo all'inizio di questa ricerca.
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5:37 - 5:39Per il prossimo anno e oltre
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5:39 - 5:42studieremo tutto questo
con l'aiuto del satellite -
5:42 - 5:43e di dati batimetrici
-
5:43 - 5:46per capire gli impatti
a breve e lungo termine -
5:46 - 5:49dell'accumulo di sabbia nell'ambiente.
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5:50 - 5:51Anche se la visione più ampia
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5:51 - 5:53è la costruzione di strutture immergibili,
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5:53 - 5:56simili a sottomarini, da poter
posare sul fondo o far galleggiare, -
5:56 - 5:59simili a scogliere artificiali adattabili
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5:59 - 6:00da poter schierare
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6:00 - 6:03da una parte o dall'altra
se arriva una tempesta -
6:03 - 6:05o al cambio di stagione.
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6:05 - 6:08Si possono usare queste
strutture adattabili simili a scogliere -
6:08 - 6:11per accumulare la sabbia
sfruttando la forza delle onde. -
6:11 - 6:13Pensiamo che le si potrebbe
usare in molte aree costiere -
6:13 - 6:16e in molte isole in tutto il mondo.
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6:16 - 6:19Ma quando pensiamo
di costruire ambienti più smart, -
6:19 - 6:22edifici, macchine o abiti
sempre più smart, -
6:22 - 6:25ciò in genere comporta usare più energia,
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6:25 - 6:29più batterie, più apparecchi,
costi e complessità maggiori, -
6:29 - 6:31e, in ultima analisi, più fallimenti.
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6:31 - 6:35Noi invece ci chiediamo:
come produrre smart con meno? -
6:35 - 6:37Come costruire cose più smart
che siano semplici? -
6:38 - 6:41Quello che ci proponiamo in laboratorio,
e con questo progetto specifico, -
6:41 - 6:44è l'uso di materiali semplici
come la sabbia -
6:44 - 6:47che lavorino insieme
alle forze naturali, come le onde, -
6:47 - 6:49per crescere e adattarsi.
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6:50 - 6:53E vorremmo lavorare con voi,
che collaboraste per sviluppare, -
6:53 - 6:56scalare questa applicazione
e adottare questa mentalità. -
6:56 - 6:58Pensiamo sia un modello nuovo
per i cambiamenti climatici, -
6:58 - 7:01basato su adattabilità e resilienza
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7:01 - 7:04e non su resistenza e paura.
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7:04 - 7:08Aiutateci a trasformare le forze naturali
da distruttive a costruttive. -
7:09 - 7:10Grazie.
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7:10 - 7:13(Applausi)
- Title:
- Un modo nuovo per "far crescere" isole e litorali
- Speaker:
- Skylar Tibbits
- Description:
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E se si potesse sfruttare il moto ondoso dell'oceano per proteggere dall'innalzamento del mare le comunità che vivono sulla costa? Skylar Tibbits, progettista e membro del team TED, ci mostra come nel suo laboratorio stiano creando un sistema dinamico e adattabile di strutture subacquee che utilizzano l'energia delle onde marine per accumulare sabbia e ripristinare i litorali erosi: lavorare insieme alla forza della natura per costruire, invece che distruggere.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 07:27
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