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The New Atlantis
Una rivista di tecnologia e società
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Sono Adam Keiper.
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Sono l’editore del New Atlantis,
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una rivista trimestrale sulle implicazioni
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sociali, politici e etici della moderna
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scienza, tecnologia e medicina.
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Nel numero più recente,
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offriamo un rapporto su uno degli aspetti
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più complessi e a volte drammatici
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dell’esistenza umana:
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Sessualità e gender
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Scoperte delle scienze biologiche, sociali e psicologiche
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Gli autori sono il dott Lawrence Mayer,
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epidemiologo e psichiatra
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e il dott Paul McHugh,
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la più importante figura nella psichiatria
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americana dell'ultimo mezzo secolo.
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Abbiamo scoperto che c’è un grande salto
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fra la certezza con cui si credono certe cose in merito
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e ciò che rivela una sobria valutazione da parte della scienza.
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Io penso che nel mondo transgender,
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così come nel mondo etero e omosessuale
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L’ipotesi che la scienza
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abbia già fornito risposte complete e esaustive
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stia precludendo ulteriori indagini scientifiche
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su che ulteriore scienza potrebbe servire
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e sulla natura della scienza contemporanea.
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Quindi il capitolo è ancora aperto?
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La scienza non è mai conclusiva.
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C’è sempre un esperimento
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o uno studio migliore da fare
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Sostenere che la ricerca sia conclusa,
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che si “si nasce così”,
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che è una cosa fissa e immutabile…
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ecco non esiste prova scientifica
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che queste idee siano corrette.
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Cosa ci può dire la scienza
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riguardo alla salute mentale
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di chi si identifica con un gender
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diverso dal sesso biologico?
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I dati che abbiamo sono molto limitati
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e sono molto allarmanti.
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Una persona che si identifica come transgender
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ha più problemi di salute mentale
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ed è più a rischio della popolazione generale
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di pensieri, idee e tentativi di suicidio.
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Come epidemiologo, questo mi preoccupa.
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Lei pensa che sia necessaria più ricerca in generale,
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in questo campo dell’identità di genere e sessualità
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visto le implicazioni per la salute pubblica?
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Direi che serve più ricerca su base scientifica.
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Sono stati pubblicati migliaia di articoli
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nei quali la gente esprime delle opinioni
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e poi utilizza qualche dato per sostenerli.
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Abbiamo bisogno di follow-up a lungo termine
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che esaminano una comunità nel tempo
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e la paragonano ad altre comunità.
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Cosa l’ha spinta ad esaminare
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questo discorso dei transgender?
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Perché ha a cuore la questione?
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e perchè dovremmo averlo a cuore anche noi?
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Ho molto a cuore il benessere dei bambini:
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questo è il mio interesse primario.
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Me ne occupo da quando ho letto
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dichiarazioni sempre più numerosi
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su bambini transgender già a 2 anni.
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Cioè, i genitori dichiaravano che erano transgender.
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In verità, l’identificarsi in qualcuno del sesso opposto
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sparisce con la crescita. nella maggior parte dei bambini
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che lo prova in un momento specifico della vita.
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Il concetto di gender nei bambini è molto, molto fluido.
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Sappiamo qualcosa sui diversi trattamenti
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e il loro risultato sulla salute mentale dei bambini?
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Purtroppo i nostri dati sono molto limitati.
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Necessitiamo di dati relativi al follow-up:
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Cosa succede a questi bimbi se si identificano?
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Se sono incoraggiati in quell’identificazione?
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Se ricevano terapie per bloccare gli ormoni,
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o se subiscono interventi chirurgici?
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Davvero non abbiamo dati di follow up a lungo termine.
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È una popolazione vulnerabile
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e voglio concentrarmi sulle loro vulnerabilità.
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Noi psichiatri siamo interessati
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a parlare con la gente per capire
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cosa può rendere la loro vita più piena.
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Quindi lo scopo della terapia è aiutarli a “fiorire”?
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Sì, assicurarsi che la gente non si trovi
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in una direzione errata nella vita
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che impedisca loro di prosperare come persone.
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Lei sta parlando di una piena comprensione
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di cosa significhi essere umani?
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Sì.