Come un bagno ha portato al principio di Archimede.- Mark Salata

Vedi la lezione completa qui: http://ed.ted.com/lessons/mark-salata-how-taking-a-bath-led-to-archimedes-principle

La storia delle scoperte e delle invenzioni spesso ha origine nella necessità di risolvere un problema. Convocato dal re per
indagare su un orafo sospetto, il matematico greco Archimede scoprì quasi per caso il principio che lo avrebbe reso famoso.

Lezioni di Amdon Consulting's Mark Salata, animazione di TED-Ed.

Alcune delle migliori opportunità per imparare

le cogliamo nei momenti di perplessità.

Sono quei momenti in cui cominciamo a meravigliarci e a farci domande,

e sono momenti che hanno costellato ogni periodo della storia,

portando a scoperte veramente incredibili.

Per esempio, prendiamo questa storia.

C'era una volta un uomo chiamato Archimede.

Era nato in Sicilia, nella città di Siracusa, nel 287 a.C.

Era greco, ed era matematico, fisico, ingegnere,

inventore e astronomo.

Un giorno Archimede venne convocato dal re di Sicilia

per scoprire se il re era stato raggirato da un orafo.

Il re disse di aver consegnato all'orafo l'esatta quantità di oro

necessaria per forgiare una corona.

Tuttavia, quando la corona fu pronta, il re ebbe il sospetto che l'orafo l'avesse imbrogliato

e avesse utilizzato anche dell'argento per creare la corona,

trattenendo una parte dell'oro per se stesso.

Il re chiese ad Archimede di risolvere il problema.

Ma c'era un inghippo: Archimede non avrebbe potuto danneggiare in alcun modo la corona.

Un giorno, mentre faceva il bagno,

Archimede notò che il livello dell'acqua nella vasca si alzava

e fuoriusciva mentre lui si immergeva.

Improvvisamente Archimede capì che la quantità di acqua spostata

dipendeva da quanto del proprio corpo era immerso.

La scoperta lo emozionò a tal punto che saltò fuori dalla vasca

e corse nudo per le strade gridando "Eureka!"

parola che deriva dal greco antico e significa "Ho trovato!".

Ma cosa aveva trovato?

Bene, aveva trovato il modo di risolvere il problema del re.

Archimede aveva bisogno di verificare la densità della corona

per capire se fosse identica alla densità dell'oro puro.

La densità è la misura della massa di un oggetto divisa per il suo volume.

L'oro puro è molto denso, mentre l'argento ha minore intensità.

Quindi se c'era dell'argento nella corona, questa sarebbe stata meno densa di una corona di oro puro.

Ma indipendentemente dal suo materiale, la corona avrebbe avuto la stessa forma,

il che significava lo stesso volume.

Quindi se Archimede avesse misurato prima la massa della corona

e poi il suo volume,

sarebbe riuscito a calcolarne la densità.

Ma non è facile misurare il volume di una corona, poiché ha una forma irregolare,

non è come misurare il volume di una scatola o di una palla.

Non puoi calcolarne la misura e moltiplicarla come faresti per le altre forme regolari.

La soluzione, realizzò Archimede,

sarebbe stata nel fare il bagno alla corona.

Immergendola in acqua e calcolando quanta acqua veniva spostata,

Archimede sarebbe riuscito a misurare il volume,

e a calcolare la densità della corona.

Se la corona fosse risultata meno densa dell'oro puro,

allora l'orafo aveva senza dubbio cercato di imbrogliare il re.

Quando Archimede ritornò dal re e fece il suo esperimento,

la storia dice che scoprì che l'orafo aveva proprio imbrogliato

e aveva utilizzato dell'argento.

Oggi, il modo di calcolare il volume rilevando la massa d'acqua spostata

è detto principio di Archimede. La prossima volta che fate il bagno

potete vedere il principio di Archimede in azione,

e forse anche a voi verrà un'idea geniale.