Gli specializzandi, 1 stagione, 1 puntata

La giornata tipica del Dottor Bykov inizia molto allegramente: qualche scherzetto divertente con gli inservienti, un leggero flirt con l'infermiera di turno e una bella litigata con la primaria e direttrice dell'ospedale Anastasiya Kisegach. E tutto sarebbe filato liscio se non fosse stato per il fatto che un bel giorno arriva una cattiva notizia: Bykov dovrà seguire quattro specializzandi. Il giovane Levin crede di essere il genio della medicina, Romanenko - il figlio fannullone della direttrice, il sempliciotto Lobanov e la signorina Chernous, che oltre ad essere un'ingenua è pure donna! Avranno così inizio le loro avventure, ma prima.. bisogna sopravvivere al primo giorno.
La sitcom "Gli specializzandi" può considerarsi il remake russo dei telefilm americani "Dr. House" e "Scrubs".

-Dove pensa di andare così presto?

-Come sarebbe dove?

-Là sopra..

E' finita, no?

-Sarà finita quando lo dirò io! Scarica!

-Cosa?

-Così si fa!

e voi che dicevate "Lo stiamo perdendo, lo stiamo perdendo!"

Volete una vitamina?

Ah già..

-Buon giorno, Andrey Evgenyevich!

-Affermazione discutibile.

-Chiede di lei la direttrice.

-Questa frase andrebbe pronunciata senza sorriso.

-Ehm.. chiedo scusa. Io.. non l'ho fatto apposta.

-Per favore, ricordi ad Anastasiya Konstantinovna,

che di lunedì faccio il giro del reparto.

Se vuole parlarmi,

che si faccia ricoverare nel mio reparto.

-La prossima volta lo farò.

Dottor Bykov, devo parlarle.

-Devo fare il giro del reparto.

-A partire da oggi, dovrai seguire 4 specializzandi.

-Nastya, lo sai che non riesco a instaurare buoni rapporti con i bambini.

Sono talmente terrificati da me che si fanno la pipì addosso.

-Andrey Evenyevich! Innanzitutto, niente Nastya, bensì Anastasiya Konstantinovna.

E seconda cosa...

Sono la direttrice, dopotutto!

-Ciao. Come sta il mio paziente preferito,

che in tre mesi non si è mai lamentato di niente?

-E' ancora in coma.

-Bene! Cioè male.

Allora, aggiungi 20 cm3 di piracetam, e manda il suo sangue per le analisi di biochimica.

-Va bene.

-E per me fai mezzo litro di birra scura e qualcosa da mettere sotto ai denti.

-In che senso?

-E' che con questo camice assomigli ad una venditrice di birra.

Datti una sistemata!

-Andrey, per favore. Prendili. Te lo chiedo come madre.

Nel gruppo c'è anche mio figlio.

-Beh, adesso sta sicura che non li prendo.

Perchè per il 50% è fatto di te, e questo è davvero troppo.

-Salve. Andrey Evgenyevich, posso andare al funerale?

-E' ancora troppo presto, le dirò io quando sarà ora.

-E' morto mio marito, ecco perché sono finita qui.

-Ah, in tal caso, va bene.

-Grazie.

-Dottor Bykov, a partire da oggi, lei avrà 4 stagisti,

questo è fuori discussione, lo dico in qualità di direttrice ad un mio subordinato.

-Che guaio!

-A Nikolachov del quarto reparto bisogna radere le parti intime,

domani ha un'operazione chirurgica.

Sia estremamente delicata, è uno shock per un uomo della sua età.

-Potevi almeno metterti una maschera o qualcosa, mi lacrimano addirittura gli occhi.

-Ciao Andryha, dammi una bottiglia di cognac.

-Da quando in qua gli andrologi hanno cominciato a chiedere cognac ai terapisti?

Siete voi che dovreste ricevere del cognac per mantenere la riservatezza.

-Sì, lo riceviamo, ma l'ho finito.

Dammi una bottiglia di cognac. E' urgente.

-Kupitman, da quanti giorni è che stai bevendo?

-E' il terzo.

-Onestamente?

-E' il dodicesimo.

-Quando bevi, mangi qualcosa?

-Solo un po' di zuppa.

-Quindi non mangi.

-No.

-Lybov Mikhaylovna, prepari per il dottor Kupitman la sala nr. 4,

20 cm3 di soluzione isotonica con acido ascorbico e 6 cm3 di amonofillina da parte mia.

-Lybov Mikhaylovna, annullo l'ordine, sono ancora un dottore anch'io.

Mi prescrivo 400 grammi di cognac da assumere per via orale.

-Tu non sei un dottore..

tu sei un'alcolizzato!

-Bykov!

Da quando hai smesso di bere,

è diventato..

è diventato impossibile parlare con te!

-Esattamente.

-E chi sono questi?

-Questi sono il mio mal di testa.

-Fico!

-Mi chiamo Andrey Evegnyevich Bykov.

Sono a capo del reparto di terapia,

e responsabile del vostro tirocinio.

Indovinate un po', che cosa di tutto questo non mi piace?

Suppongo che non le piaccia essere il responsabile del nostro tirocinio,

dato che sarebbe stupido ipotizzare che non le piaccia la posizione di capo reparto.

-Cognome..

-Boris Arkadyevich Levin, diploma rosso (laureato con lode).

-Tu sarai il mio preferito.

Mi sono sempre piaciuti quelli un po' stupidotti.

Sembro migliore con gente così intorno.

Regola nr.1: dimenticate il colore dei vostri diplomi,

e il fatto che su di esso ci sia scritta la parola "dottore".

E' una bugia. Voi non sapete un bel niente.

-Come sarebbe a dire un bel niente?

-Cognome?

-Semyon.

Lobanov. Ho lavorato in ambulanza come un matto già dal primo anno

Ne ho un casino di esperienza io!

-Grazie per la brillante allegoria!

Regola nr.2:

Finché non avete ancora iniziato ad ammazzarmi gente, mi proibisco di prescrivere qualsiasi cosa,

consultare o toccare i miei pazienti con le mani senza il mio permesso.

Ma per lei, collega, data la sua particolare esperienza,

le consento di svuotare le padelle in completa autonomia.

Che cos'è che le fa così ridere dottor ehm...

-Romanenko.

Anastasiya Konstantinovna avrebbe dovuto avvertirla sul mio conto.

-Ah sì, lei è il miglio della direttrice!

Motivo per cui, a lei sarà riservato un particolare corso intensivo.

Bene, mi pare di aver detto tutto.

-E io?

-E lei chi sarebbe?

Dottoressa Varya Chernous.

-Dottore donna?

-Non funzionerà.

-E cosa devo fare?

-Cambi sesso e poi ritorni.

Allora. Ogni giorno riceverete dei voti.

Chi prende 2, rimane qui a fare il turno notturno.

Avanti, lupi mannari.

-Oggi riceverete i vostri primi pazienti.

Il compito è facile:

esaminare e fare domande al paziente, stabilire la diagnosi e la terapia.

Poi venire da me, riferire, fare una figuraccia, ascoltare i miei commenti sarcastici

e andare via silenziosamente. Tutto chiaro?

-Vetrova Anna Vladimirovna.

-Salve.

-Salve.

-E di lei oggi si occuperà..

il dottor Lenin!

-Sono Levin.

-Lenin ti si addice di più. Cura. Gli altri vengano con me!

-Oops!

-Chiedo scusa, pulirò tutto. Scusatemi.

-Salve.

Sono Borya.

Arkadyevich.

-Mariya Ivanovna Andreyevna.

85 anni.

Di lei si occuperà il dottore..

Lobanov!

Fai attenzione, ha frequenti sbalzi di pressione.

Andiamo avanti.

-Mi scusi!

-Allora, nonnina, eccolo il dottore!

-Andrey Evgenyevich, possiamo parlare un minutino?

-Sì, baby!

-Mi pare che non abbiamo iniziato con il piede giusto..

e sin dall'inizio non ci siamo piaciuti.

Ma so come sistemare la cosa.

-Hmm, che intrigante!

Facciamo che io mi presenterò al lavoro più tardi, e lei mi lascerà andare a casa prima

in questo modo la nostra spiacevole interazione

si ridurrà al minimo indispensabile.

-Quindi tu vuoi andare via prima?

Beh dai, non sono contrario.

Ho un paziente apposta per te.

Ma che dico paziente! E' un vero e proprio souvenir!

Andiamo!

-Ti affido il paziente più semplice del nostro reparto.

Gli hanno appena fatto un'operazione,

presto dovrebbe tornare in sé dopo l'anestesia.

-Un attimino, ma lui è..

-Galya!

Perché non ti sei ancora cambiata il camice? Vai a cambiarti.

Aspetta finché non si sveglia, gli fai qualche domanda e puoi andare a casa.

-Cioè devo semplicemente fargli qualche domanda?

-Sì! Semplicemente qualche domanda, figlio della direttrice.

-Grazie Andrey Evgenyevich.

Sapevo che avremmo trovato un'accordo.

-Ma va' in malora!

-Scusatemi!

-Andrey Evgenyevich!

Ma chi verrà affidato a me?

-A lei?

-Chiedo scusa!

-Mi scusi!

-Scusatemi!

-A lei.. ho deciso di affidare il nostro paziente più difficile.

Nessuno sa con esattezza che malattia abbia,

ci è rimasta un'ultima speranza..

il suo fresco e imparziale punto di vista.

-Grazie, Andrey Evgenyevich, non la deluderò!

-Che cos'ho fatto di male per meritarmi questo?

-Verso sera, dottore, comincia a farmi male la schiena,

le gambe sono deboli, e prima della pioggia cominciano a farmi un male tremendo le ginocchia,

e se invece prima di andare a dormire mangio troppi cetrioli..

-Nonnina, tutto questo è.. molto interessante..

-Venerdì avevo delle fitte sul fianco e la schiena ne risentiva..

-Adesso! Dove le fa male concretamente in questo momento?

-Beh, adesso.. ho un po' di mal di testa.

-Bene, eh allora nonnina, non si preoccupi, ti sistemiamo, dai!

Ti diamo un po' di verapamil, così tornerai a correre come una giovincella!

-Questa era l'ultima domanda, passiamo alla visita medica.

Ehm, si faccia ascoltare i polmoni.

-Va bene.

-Huhhh!

-C'è qualcosa che non va?

-E' tutto apposto, è che.. io.. semplicemente, ehm...

Ehm... Io non.. non ho finito il questionario.

Si co.. copra per adesso, che ehm.. ha delle grosse.. ehm.. ho tante domande da farle ancora!

-Ehm.. domande, come per esempio... ehm..

Mi dica, ehm.. lei o i suoi parenti, ehmm.. non hanno avuto ehm..

la malaria? Eh?

-Si sente male?

-Sto morendo per davvero..

-Morendo?!

-Tra immani sofferenze.

-Non si disperi, forse non tutto è perduto!

-Cioè?

-Parlerò con il dottor Bykov, lui vi potrà aiutare e voi non morirete.

-Quindi sei da parte del dottor Bykov?

-Sì, oggi è il mio primo giorno.

-Forse, oggi è il mio ultimo, invece.

Il suo dottor Bykov ieri mi ha detto così:

"Ti sono rimasti due giorni, Vanya".

"La tua vita è vissuta ormai..."

-Forse posso aiutarla io in qualche modo?

-La prego, mi porti del cognac, urgentemente!

-Del cognac?!

-Va bene, le porterò del cognac.

-Ecco, ecco qui.. dovrebbero essere abbastanza..

-Certo, farò in un lampo!

-E porti anche delle sigarette, quelle sottili, leggere... in fretta! In fretta!

-Mariya Ivanovna! Come si sente?

-Stamattina stavo poco bene,

avevo un po' di mal di testa..

Ma adesso sto meglio. Il dottore mi ha fatto una puntura, e mi sento davvero molto meglio.

-Quale puntura e quale dottore?

-Beh.. quello con la faccia grande, che assomiglia a Mickey Mouse.

-Ah, quindi il nostro Lobanov fa già anche le punture. Va bene, dai.

-Niente alchool!

-Nemmeno un po' di vodka?

-Lobanov, Lobanov...

-Che cavolo di puntura hai fatto alla nonnina?

-Eh?

-Ti ho chiesto: che cavolo di puntura hai fatto alla nonna, parassita?

-Ehm.. di verapamil..

-Hai guardato almeno la sua cartella clinica?!

-No, a far che?

-Ha l'allergia al verapamil!

-Okay, e.. cos'è successo?

-Niente! Shock anafilattico. E' andata la tua vecchiotta.

E' morta in convulsioni terribbili.

Congratulazioni! Oggi hai dato inizio ad un tuo cimitero personale, collega!

-Non darti la colpa, tesoro. Come facevi a saperlo?

Tu volevi semplicemente aiutarmi, ma guarda com'è andata a finire.

-Per.. perdonami! Nonn-nonn-ina..!

-Ma non stare a preoccuparti così tanto, ho vissuto abbastanza ormai.

Non dispiacerti per me!

E' più difficile per te che per me adesso.

Ma non preoccuparti. Ormai non lo dirò più a nessuno..

CHE E' COLPA TUA!

TUA!

-Mi serve l'indirizzo di Mariya Ivanovna Andreyeva della sala nr. 5.

-Dell'Andreyeva?

-Mariya Ivanovna. <indirizzo>

-Scrivimelo giù.

-Per cosa ti serve?

-Devo chiedere scusa.

E' colpa mia.

-Forse.. un tempo ha vissuto.. vicino a grandi stabilimenti

di fertilizzanti, ciclofosfamide,

o di silicato di sodio?

-No!

-No. Beh.. d'accordo, d'accordo, un'altra domanda allora..

-Ci sono ancora tante domande?

-Ehm.. tante, tante..

-Allora? Come va?

Hai finito qui?

-Che cavolo è sta roba?

-Cosa cavolo hai fatto qui per due ore?

-Ho fatto domande alla paziente.

-Avresti dovuto esaminarla già molto tempo fa!

Si spogli.

Calmati.

Stetoscopio nelle orecchie.

-Non posso.

-Perché?

-Beh..ehmm....

Il muscolo.. dell'organo maschile è... teso.

-Per due ore?

Sono impressionato!

Andiamo.

-E io?

-E lei è davvero lodevole!

-Perché eri così teso? Fa parte della vita quotidiana.

-Ha delle... ghiandole mammarie davvero enormi!

-Certo, questo è indubbio, ma dovresti comportarti come un vero dottore.

-E come si comportano i veri dottori in tali situazioni?

-Vai alle docce e rilassati.

-E come sarebbe?

-Sbarazzati della tensione!

-Lei intende..

-Non scegliere le parole, sai benissimo di cosa sto parlando!

-Ma è consentito?

-Certo!

-L'aveva proposto ancora Burdenko durante l'impresa turco-russa.

E l'avevano sostenuto Sechenov, Perogov, posso dirtelo, io ci sono stato già 4 volte oggi. Capisci?

-Se l'ha fatto Sechenov....

-Dai, vai, vai! Rimettiti in forma. E continua la visita!

-Lybov Mikhailovna!

-Che razza di casino avete lì?

-Perché? Cosa c'è lì?

-Vada a dare un'occhiata.

-Ohh! Ma che cavolo...

-Ve lo avevo detto. Un casino.

-Ma vabbè dai,

tanto nella mia vita ci sono state tante cose belle lo stesso.

Ho prestato servizio per 5 anni su un sottomarino nucleare.

Abbiamo navigato intorno all'America.. ci occupavamo della raccolta dell'intelligence...

Peccato però che non mi abbiano dato il permesso di andare nello spazio.

"Non sei adatto, Kupitman" dicevano.

Beh, per motivi di nazionalità, suppongo.

-Okay, Varya..

Ti ringrazio.

Per il supporto.

-Mi lasci fare ancora qualcosa per lei!

-Vai.

-Devo stare da solo.

Per ricordarmi di chi mi sono dimenticato..

Per compiangere la morte di coloro a cui non ho reso omaggio..

-Ma che razza di persona sono?

E non me ne vergogno nemmeno..

-Oh, Andrey Evgenyevich! Eccovi qui!

E io che corro e la cerco per tutto il reparto!

-Narrami.

-E' tutto apposto, il paziente si è svegliato, gli ho fatto qualche domanda. Posso andare?

-Si è svegliato?

-Beh, sì!

-E che dice?

-Dice che sta bene.

Non si lamenta, lo stato di salute è soddisfacente, il paziente è cosciente. Posso andare?

-No, aspetta.

-Andiamo insieme adesso.

-Insieme? E dove andiamo?

-Come dove? Al ministero della Sanità!

-Ehm.. per quale motivo?

-Ti daranno la medaglia.

-Per cosa?

-Maccome per cosa?

Tu, da solo, sei riuscito a fare uscire dal coma un paziente senza fare uso di farmaci.

E dopo tre mesi di coma, il paziente è perfettamente cosciente,

parla chiaramente e non ha nessuna lamentela!

Questo è degno di una medaglia!

-Dottoressa Chernous, che cos'è successo?

-Andrey Evgenyevich!

Perché la vita è così ingiusta?

Perché muoiono persone così belle?

Lui ha solo quarant'anni.

-Lui chi?

-Il paziente che lei mi ha assegnato.

Quello a cui rimangono due giorni di vita.

-Ve lo ha detto lui questo?

-Glielo avete detto voi! Non se lo ricorda nemmeno?

-Ah, adesso sì, ricordo. E che malattia ha il vostro paziente?

-Ma non lo so! Non lo sa nessuno.

-E cosa c'è scritto nella sua cartella clinica?

-Non l'ho guardata.

-I medici credono solo ai fatti.

Lei aveva il dovere di guardare la sua cartella clinica.

E il cervello di un medico deve funzionare in tutte le sue componenti,

e non soltanto il condotto lacrimale.

-Quindi non sta morendo?

-Le dirò di più, non è nemmeno un paziente del nostro reparto.

-Buona sera, colleghi.

-Siete voi?

-Sono io.

E questo è per lei. Per il dottore più umano della giornata.

Non pianga Varya. Oggi ha salvato la vita ad una persona.

Il suo responsabile, invece, si è volgarmente rifiutato, come al solito!

-Finiscila di fare scenate! Andiamo, dobbiamo parlare..

-Non toccarmi!

-Varya, cara, non deve essere così credulona.

Avrebbe dovuto almeno controllare la mia cartella clinica.

-Ma gliel'ho già detto! E poi sono miei questi studenti!

-Grazie comunque, Varya..!

-Rendiamo onore al mio Vasiliy Stepanovich. Che riposi in pace.

Ma è tutta colpa dell'ambulanza! (in russo: ambulanza= "aiuto rapido")

Avevamo chiamato più volte!

Ma non è mai arrivata...

-Salve.

Perdonatemi.

E' colpa mia.

-Ma non ti vergogni? Eh?

-Si è pure presentato, maledetto!

Vattene da qui, prima che..

E vi chiamate pure "aiuto rapido"?

-Dunque, signori e signore macellai.

Ricapitoliamo.

Vi ricordo che chi prenderà 2, rimarrà a fare il turno di notte.

Dunque, che cosa abbiamo qui?

Il dottor Levin è stato sorpreso nel bel mezzo di un lavoro manuale nelle docce.

-Ma me lo aveva detto lei stesso..

-Intendevo una doccia fredda, lei invece ha voluto fare di testa sua! 2!

Dottoressa Chernous. Ha portato personalmente alcool e sigarette al paziente!

Bravo, dottoressa! 2!

Dottor Lobanov. Sentendosi il dottore più esperto

ha mandato una nonnina all'altro mondo. 3.

Scherzo. 2!

Dottor Romanenko.

Aveva talmente fretta di andare a casa che ha interrogato un paziente in coma. 2!

Quindi viene fuori che stanotte rimarrete tutti quanti a fare turno.

-Stronzo!

-Concordo pienamente! E psicopatico.

-Non si è comportato bene.

-Ah sì, dimenticavo..

Benvenuti!

-Salve, dottore.

Sono tornata.

-Come.. è tornata?

-Sto male lì. Non riesco ad addormentarmi lì.

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