The Mechanics of Movement | Game Maker's Toolkit

LARA: Grazie

LARA: Guarda!
JONAH: Incredibile!

Ciao, sono Mark Brown e stai guardando Game Maker's Toolkit, una serie sul design dei videogiochi.

È il 1996. Stai giocando a Tomb Raider su Playstation e hai bisogno di saltare tra due piattaforme.

Che cosa fai?

Beh, prima di tutto devi allineare il salto camminando fino al bordo.

Dopodichè devi prendere una rincorsa.

Devi quindi scattare fino al bordo della piattaforma e premere il tasto per saltare - sapendo che Lara

salterà esattamente dopo aver fatto altri due passi.

Quindi, mentre sei in aria devi premere un altro tasto per farle allungare le braccia e aggrapparsi all'altra piattaforma.

Devi tenere questo tasto premuto mentre Lara si tira sulla piattaforma.

Questa è una differenza marcata rispetto al modo in cui Lara si muove nei suoi giochi più recenti.

Adesso la sua accelerazione è istantanea e i suoi salti sono immediati, quindi non c'è più bisogno di una rincorsa.

Puoi muoverla a mezz'aria, quindi non hai più bisogno di allineare i suoi salti.

Inoltre lei si aggrappa alle piattaforme automaticamente, quindi non hai più bisogno

di premere un altro tasto.

A certi, i vecchi controlli sembreranno legnosi e frustranti.

E i controlli più moderni,

creati da Crystal Dynamics quando diedero alla serie un nuovo inizio con Tomb Raider Legend,

sono molto più appetibili e accessibili,

E, ovviamente, tutto questo e vero.
Tomb Raider 1 operava su un irrealistico

sistema a griglia, pensato per input digitali, risultato dal fatto che si trattava

del primo grezzo tentativo degli sviluppatori di lavorare in uno spazio 3D.

Ma penso che qualcosa sia andato perduto durante la transizione verso i controlli di navigazione ultra-semplificati

che vediamo in giochi come Rise of the Tomb Raider e Uncharted.

Il vecchio sistema richiedeva perizia.
Diventavi padrone dei controlli, cosi come

imparavi inconsciamente a fare un flick trick prima e dopo ogni grind e manual in Tony Hawk's.

E dovevi agire deliberatamente e con intenzione,come, oserei dire, Dark Souls.

In Tomb Raider, saltare oltre un abisso è quasi terrificante e soddisfacente

come sarebbe nella realtà. Mentre quello stesso salto nel remake uscito una decade dopo,

Tomb Raider Anniversary, è cosi privo di sfida che riesci a malapena a renderti conto di averlo fatto.

Il lento declino della soffisticazione meccanica dei controlli di movimento in Tomb Raider-dall'aggiunta

di fastidiosi movimenti automatizzati al rimuovere il bisogno di premere il tasto per aggrapparsi e il bisogno di prendere una rincorsa

-è ancora più brutto da vedere se paragonato al modo in cui i combattimenti della serie si sono evoluti.

Siamo passati dallo sparare all'impazzata a dei pipistrelli a fare uccisioni furtive, mirare colpi alla testa, prendere copertura,

incoccare freccie, creare e lanciare granate, distrarre i nemici, far crollare strutture,

e gestire diverse tipologie di munizioni.

Queste meccaniche rendono i combattimenti in Tomb Raider dinamici e interessanti. Devi tenere conto

delle tue opzioni, e capire quale strategia usare contro quale nemico.

Puoi migliorare le tue abilità, sia tramite potenziamenti sia facendo pratica. Hai bisogno di destrezza

e di ricordare dei controlli complicati.
Rendendo soddisfacente il far fuori un gruppo di cattivoni.

Ma il superare ostacoli è diventato praticamente automatico. Salta sul bordo colorato.

Premi una direzione. Premi salto. Premi una direzione. Di sicuro possiamo fare qualcosa di più interessante di questo.

Fortunatamente possiamo, e un discreto numero di giochi più piccoli ci mostrano che i movimenti

possono essere profondi e intricati come, tipo, uccidere un tizio.

Forse l'esempio più ovvio è il gioco di parkour in prima persona, Mirror's Edge.
Questo gioco è tutto

incentrato sui movimenti, e hai così tanto controllo sul modo in cui la protagonista, Faith,

attraversa il mondo.

Lei accelera quando corre così da poter saltare più lontano dopo aver acquisito velocità.

Può raccogliersi le gambe a mezz'aria per oltrepassare inferiate, e rotolare quando colpisce il terreno

per evitare che la caduta la danneggi.

Il suo vasto repertorio di mosse ti dona più opzioni quando ti muovi attraverso uno spazio.

In questa sezione all'inizio del gioco puoi correre su per le scale come uno sfigato, o puoi rimbalzare sul muro

e scalare qua su e saltare oltre questa barra e raggiungere lo stesso luogo in molto meno tempo.

Per la maggior parte, i giochi della serie Assassin's Creed automatizzano pesantemente i movimenti.

Nel gioco più recente, Syndicate, non hai nemmeno bisogno di scalare gli edifici visto che Evie Frye

ha essenzialmente rubato il rampino che Batman usa in Arkham City.

GHOSTROBO: E si parte. Guarda un pò! Dritto in cima baby!

Ma sarei negligente se non spiegassi le meccniche per aggrapparsi in Assassin's Creed 2. Mentre è in aria

Ezio può allungare le braccia per aggrapparsi ai bordi vicini e alle corde, per evitarsi una brutta caduta,

o per prendere una strada alternativa.
Giocatori esperti possono usare ciò per darsi

più controllo quando esplorano i tetti della città.

Il gioco sperimentale della Ubisoft Grow Home ha questo fantastico sistema di scalata

in cui i due grilletti sono usati per afferrare con le tue due mani robotiche, e devi fare ciò con attenzione

e con ritmo per scalare queste gigantesche piante.

Mentre sali sempre più in alto, e barcolli nervosamente lungo questi sottili rami,

la tensione diventa palpabile. Paragonalo allo scalare questa enorme torre in Tomb Raider 2013 che scali eroicamente...

inclinando la levetta analogica verso l'alto.
Lara potrà sembrare terrorizzata

ma fidati, tu non lo sarai.

Uno dei motivi per cui Grow Home funziona è perchè il protagonista B.U.D. è animato in tempo reale,

invece di usare animazioni già preparate.
Questo è anche il segreto dietro il folle gioco in Flash GIRP.

Questo gioco ruota attorno al generare moto, mentre tendi i tuoi muscoli per poterti lanciare

verso la prossima presa, lo scalatore scamiciato e rosso-capelluto deve essere in grado di piegarsi

e flettersi in ogni possibile direzione.

Il gioco beneficia di un sistema di controllo assurdo in cui devi tenere premuto diversi tasti

sulla tastiera per scalare. Lo sviluppatore Bennet Foddy ha detto a Wired di aver intenzionalmente spinto

i giocatori a "impugnare la tastiera come se stessero scalando un precipizio", e afferma che il suo gioco va

a toccare "una specie di magia neurologica che ti fa sentire come se tu fossi il personaggio anzichè

in controllo di un omino su uno schermo".

Puoi anche andare oltre come con il genuinamente brillante, e completamente estenuante

Rock N' Roll Climber per Wii Ware, in cui devi premere e rilasciare diversi tasti sul

telecomando e sul nunchuck, per poi allungarti fisicamente per scalare una parete.

E una volta giunto in cima, fai un po' di air guitar. Ovviamente.

Se non vuoi essere così letterale con la metafora della scalata, forse dovresti dare un'occhiata a

un altro gioco della Ubisoft, I Am Alive, in cui il tuo personaggio ha una barra della fatica che si svuota

quando scali un edificio. Spendi più fatica se salti mentre scali, e se usi

tutta la barra ti riduci in uno stato di sforzo disperato, che ha un impatto

a lungo termine sulla tua barra della fatica.

Questa, come il misuratore di presa in Shadow of the Colossus, ti fa pensare più attentamente

al modo in cui approcci una scalata all'interno del gioco.

Quello che tutti questi giochi dimostrano e che scalare può essere difficile, e complesso.

Chiedendoti di considerare cose come il moto, l'inerzia, la forza della presa, sono prova che

superare ostacoli può essere una meccanica profonda quanto un combattimento.

Ti danno anche opzioni. Mentre la strada attraverso una stanza in Rise of the Tomb Raider

è spesso lineare e preparata, questi giochi ti chiedono se vuoi prendere la strada lenta

e facile, o la strada rapida e pericolosa, donandoti un tangibile senso di soddisfazione

quando riesci a eseguire le combinazione di mosse complicate e le pressioni sincronizzate dei tasti,

che la strada difficile richiede.

E molti di questi giochi usano i loro controlli per farti sentire più vicino all'azione sullo schermo.

E usano animazioni in tempo reale per catturare le dinamiche e la natura analogica

dell'issarsi su di un muro.

Quindi se Lara Croft vuole scambiare l'arrampicarsi con l'ammazzare, sono affari suoi. Fa cosa vuoi Lara.

Io vado a cercare il mio divertimento nelle tombe della sfida. Ma, per un secondo, immaginate un gioco di Tomb Raider

ma con la fisica di Mirror's Edge, l'emozionante barra della presa di I Am Alive e lo scalare mano-a-mano

di Grow Home, e poi prova a dirmi che non ti fa sentire un filo emozionato.

Grazie per aver guardato il video! Qual'è il tuo gioco preferito basato sullo scalare, superare ostacoli o sul parkour?

Faccelo sapere nei commenti qua sotto.
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