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La potenza politica del "buon vicinato"

  • 0:01 - 0:06
    Sono certo di avere, coi dentisti,
    almeno un tratto in comune.
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    Odio con tutte le mie forze Halloween.
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    Il mio odio non nasce
    dal timore della carie
  • 0:14 - 0:16
    né dura da tutta la vita.
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    Piuttosto, scaturisce
    da un episodio in particolare
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    accaduto nove anni fa.
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    Nove anni fa ero ancora più giovane,
    avevo vent'anni,
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    ed ero stagista alla Casa Bianca.
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    L'altra Casa Bianca.
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    E lavoravo con sindaci
    e consiglieri di tutto il Paese.
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    Il primo novembre 2010
    era iniziato come un giorno qualsiasi.
  • 0:36 - 0:41
    Accesi il computer, andai su Google
    per prepararmi a scrivere i miei pezzi.
  • 0:41 - 0:44
    Ricevetti una telefonata di mia madre,
    il che non era così insolito:
  • 0:44 - 0:47
    mia mamma scrive sms, email, telefona,
    ha Facebook e Instagram - tutto.
  • 0:49 - 0:53
    Perciò risposi aspettandomi
    un pettegolezzo sulla nostra chiesa,
  • 0:53 - 0:57
    o qualcosa visto nel blog WorldStarHipHop.
  • 0:57 - 0:59
    Ma quando risposi al telefono,
  • 0:59 - 1:04
    mia madre parlò con un tono di voce
    che non avevo mai sentito prima.
  • 1:04 - 1:05
    Lei parla sempre forte.
  • 1:05 - 1:09
    E quel giorno parlava a fil di voce,
  • 1:09 - 1:12
    con un tono che trasmetteva tristezza.
  • 1:12 - 1:14
    Sussurrando, mi disse: "Michael,
  • 1:14 - 1:18
    tuo cugino Donnell
    è stato ucciso ieri sera,
  • 1:18 - 1:19
    a Halloween,
  • 1:19 - 1:21
    a una festa in casa a Stockton."
  • 1:21 - 1:24
    E come la maggior parte
    delle persone nel Paese,
  • 1:24 - 1:26
    specie chi appartiene
    a comunità come la mia,
  • 1:26 - 1:27
    chi ha un aspetto come il mio,
  • 1:27 - 1:32
    passo gran parte dell'anno
    a gestire rabbia, ira e nichilismo,
  • 1:32 - 1:34
    e dovevo fare una scelta.
  • 1:34 - 1:38
    Dovevo scegliere tra l'azione e l'apatia.
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    Dovevo scegliere cosa fare
    per dare un senso a quel dolore.
  • 1:42 - 1:46
    Ho passato un anno
    con la sindrome del sopravvissuto.
  • 1:46 - 1:48
    Qual era lo scopo di andare a Stanford,
  • 1:48 - 1:50
    qual era lo scopo
    di essere alla Casa Bianca
  • 1:50 - 1:52
    se nemmeno riuscivo
    a salvare la mia famiglia?
  • 1:52 - 1:56
    E la mia famiglia stava,
    letteralmente, morendo.
  • 1:56 - 1:58
    Poi ho pensato, egoisticamente,
  • 1:58 - 2:01
    che senso ha anche solo provare
    a migliorare il mondo?
  • 2:01 - 2:03
    Forse è così che deve essere.
  • 2:03 - 2:07
    Se sono sveglio, e sfrutto al meglio
    tutte le occasioni che si presentano,
  • 2:07 - 2:09
    e guadagno il più possibile,
  • 2:09 - 2:12
    starò bene, e anche i familiari
    più stretti staranno bene.
  • 2:12 - 2:14
    Ma poi, verso la fine di quell'anno,
  • 2:14 - 2:16
    mi sono reso conto di voler fare qualcosa.
  • 2:16 - 2:20
    Quindi ho preso questa folle decisione,
    all'ultimo anno di college,
  • 2:20 - 2:22
    di candidarmi al consiglio comunale.
  • 2:22 - 2:25
    Era una decisione improbabile,
    per diversi motivi
  • 2:25 - 2:26
    e non solo per la mia età.
  • 2:26 - 2:27
    Per dirne una,
  • 2:27 - 2:30
    la mia famiglia non appartiene
    a una dinastia politica.
  • 2:30 - 2:34
    La maggioranza degli uomini della famiglia
    erano in carcere, invece che al college.
  • 2:34 - 2:38
    Mentre sono qui, infatti,
    mio padre è tuttora in carcere.
  • 2:38 - 2:40
    Mia mamma mi ha avuto da adolescente,
  • 2:40 - 2:44
    e non è che avessimo
    molta simpatia per il governo.
  • 2:44 - 2:48
    È stato il governo a tagliare i fondi
    per il quartiere in cui sono cresciuto.
  • 2:48 - 2:50
    Pieno di negozi di liquori,
    e senza alimentari,
  • 2:50 - 2:53
    senza alcuna opportunità
    in un concentrato di povertà.
  • 2:53 - 2:57
    Sono stati il governo e i politici
    a fare quelle scelte,
  • 2:57 - 3:00
    come la guerra alla droga
    e la legge dei tre reati,
  • 3:00 - 3:02
    che hanno incarcerato
    troppe persone nel Paese.
  • 3:02 - 3:05
    Gli attori del governo e della politica
  • 3:05 - 3:08
    hanno deciso e creato le formule
    di finanziamento alle scuole,
  • 3:08 - 3:11
    dando alla mia scuola
    meno fondi pro capite
  • 3:11 - 3:13
    che alle scuole più ricche.
  • 3:13 - 3:17
    In quel contesto non c'era nulla
    che mi spingesse a scegliere
  • 3:17 - 3:19
    di diventare un attore della politica.
  • 3:19 - 3:23
    Oltre a ciò, Stockton
    era un luogo improbabile.
  • 3:23 - 3:27
    Stockton è la mia città natale,
    un paese di 320 mila abitanti.
  • 3:27 - 3:31
    Storicamente è stato un luogo
    da cui scappare, non in cui tornare.
  • 3:31 - 3:33
    È una città estremamente variegata.
  • 3:33 - 3:36
    35% Latino-americani, 35% bianchi,
  • 3:36 - 3:38
    20% asiatici, 10% afroamericani,
  • 3:38 - 3:41
    il tempio Sikh più antico del nordamerica.
  • 3:41 - 3:43
    E l'anno in cui decisi di candidarmi,
  • 3:43 - 3:46
    era stata anche
    la più grande città del paese
  • 3:46 - 3:47
    a dichiarare bancarotta.
  • 3:47 - 3:49
    L'anno in cui decisi di candidarmi,
  • 3:49 - 3:53
    superavamo Chicago in omicidi pro capite.
  • 3:53 - 3:55
    L'anno in cui decisi di candidarmi,
  • 3:55 - 3:57
    avevamo un tasso di povertà del 23%,
  • 3:57 - 4:00
    il 17% di frequenza al college,
  • 4:00 - 4:02
    un grumo di problemi e difficoltà
  • 4:02 - 4:05
    che avrebbero sommerso
    qualsiasi ventunenne.
  • 4:05 - 4:07
    E quando ho vinto le elezioni,
  • 4:07 - 4:09
    ho ripetuto il rituale
    di quando mi sento sopraffatto:
  • 4:09 - 4:13
    ho compreso che i problemi di Stockton
    erano di gran lunga più grandi di me,
  • 4:13 - 4:15
    e che mi sarebbe servito un aiuto divino.
  • 4:15 - 4:18
    Mentre preparavo
    il primo consiglio comunale,
  • 4:18 - 4:21
    sono andato a recuperare
    un'insegnamento di mia nonna.
  • 4:21 - 4:23
    Una parabola che credo conosciamo tutti,
  • 4:23 - 4:25
    e che costituisce
    la nostra cornice politica
  • 4:25 - 4:27
    per reinventare Stockton, oggi.
  • 4:27 - 4:30
    Ricordo che, a catechismo,
    mia nonna mi raccontò
  • 4:30 - 4:32
    che una volta un uomo chiese a Gesù:
  • 4:32 - 4:35
    "Chi è il mio vicino?
    Chi è il mio concittadino?
  • 4:35 - 4:37
    Di chi sono responsabile?"
  • 4:37 - 4:41
    Invece di rispondere,
    Gesù raccontò una parabola.
  • 4:41 - 4:43
    Disse che c'era un uomo in viaggio,
  • 4:43 - 4:45
    che percorreva la strada per Gerico.
  • 4:45 - 4:47
    Mentre camminava,
  • 4:47 - 4:49
    venne assalito e lasciato
    al margine della strada,
  • 4:49 - 4:52
    coi vestiti strappati,
    i suoi averi rubati
  • 4:52 - 4:54
    e lasciato lì a morire.
  • 4:54 - 4:58
    Passò un prete, vide l'uomo
    sul ciglio della strada,
  • 4:58 - 5:00
    disse una preghiera tra sé,
  • 5:00 - 5:03
    forse preghiere e una speranza
    che si rimettesse presto.
  • 5:03 - 5:06
    Forse vide l'uomo
    sull'altro lato della strada,
  • 5:06 - 5:08
    e ipotizzò che fosse volontà di Dio
  • 5:08 - 5:11
    che quest'uomo in particolare,
    questo gruppo in particolare
  • 5:11 - 5:14
    fossero da quel lato della strada
    e che non potesse farci nulla.
  • 5:14 - 5:17
    Il prete se ne andò, e passò un politico.
  • 5:17 - 5:20
    Un politico ventottenne, ad esempio.
  • 5:20 - 5:24
    Vide l'uomo sul ciglio della strada,
    vide le sue ferite,
  • 5:24 - 5:28
    vide che l'uomo era stato vittima
    di una violenza cieca.
  • 5:28 - 5:30
    E il politico decise: "Sapete una cosa?
  • 5:30 - 5:32
    Invece di accoglierlo,
    costruiamo un muro".
  • 5:32 - 5:34
    Forse il politico aggiunse,
  • 5:34 - 5:37
    "Magari quell'uomo ha scelto,
    di stare su quel ciglio di strada."
  • 5:37 - 5:39
    Che se si fosse rimesso in piedi,
  • 5:39 - 5:41
    anche se gli avevano rubato le scarpe,
  • 5:41 - 5:43
    e fosse risalito sul cavallo,
  • 5:43 - 5:45
    avrebbe potuto avere successo.
  • 5:45 - 5:46
    Non c'è nulla che io possa fare."
  • 5:46 - 5:51
    Alla fine, mia nonna raccontava,
    passò il buon samaritano,
  • 5:51 - 5:53
    guardò l'uomo sul ciglio della strada
  • 5:53 - 5:56
    e non vide in lui secoli di odio
  • 5:56 - 5:58
    tra Ebrei e Samaritani,
  • 5:58 - 6:02
    non vide riflesse in lui le sue paure,
  • 6:02 - 6:04
    né un'ansia economica,
  • 6:04 - 6:06
    né "cosa mi succederà,
    ora che le cose cambieranno".
  • 6:06 - 6:09
    Vide in lui, invece, un riflesso di sé.
  • 6:09 - 6:12
    Vide il suo prossimo,
    vide la loro comune umanità.
  • 6:12 - 6:15
    E non si limitò a guardarlo,
    disse mia nonna: passò all'azione.
  • 6:15 - 6:16
    Si inginocchiò,
  • 6:16 - 6:18
    si sincerò che l'uomo stesse bene,
  • 6:18 - 6:21
    e pare gli abbia riservato
    una stanza all'Hotel Fairmont,
  • 6:21 - 6:23
    gestito dalla Pan Pacific -
  • 6:23 - 6:26
    (Risate)
  • 6:27 - 6:29
    E preparandomi a governare,
  • 6:29 - 6:32
    capii che data la diversità di Stockton,
  • 6:32 - 6:37
    il primo passo per fare la differenza
    era rispondere alla stessa domanda:
  • 6:37 - 6:38
    chi è il tuo prossimo?
  • 6:38 - 6:44
    E capire che il nostro destino,
    come città, dipendeva da tutti noi.
  • 6:44 - 6:47
    In particolare, da chi era lasciato
    sul ciglio della strada.
  • 6:47 - 6:51
    Ma poi mi resi conto
    che carità non equivale a giustizia,
  • 6:51 - 6:54
    che gli atti di empatia
    non sono giustizia,
  • 6:54 - 6:57
    che essere un buon vicino
    è necessario ma non sufficiente,
  • 6:57 - 6:59
    e che bisognava fare di più.
  • 6:59 - 7:01
    Leggendo la storia,
  • 7:01 - 7:04
    mi resi conto che la strada,
    la via di Gerico, ha un soprannome.
  • 7:04 - 7:08
    È nota come il Passaggio di Sangue,
    o la Salita Rossa,
  • 7:08 - 7:11
    perché la strada
    è strutturata per la violenza.
  • 7:11 - 7:14
    La via di Gerico è stretta,
    ed è ideale per le imboscate.
  • 7:14 - 7:18
    Quindi vedere un uomo a terra,
    sul ciglio della strada, era normale.
  • 7:18 - 7:19
    Non era strano.
  • 7:19 - 7:22
    E in effetti, era un qualcosa
    progettato per succedere.
  • 7:22 - 7:23
    Era previsto che succedesse.
  • 7:23 - 7:25
    E Johan Galtung, un teorico della pace,
  • 7:25 - 7:28
    parla della violenza strutturale
    nella nostra società.
  • 7:28 - 7:33
    Dice infatti, "La violenza strutturale
    è l'evitabile frustrazione
  • 7:33 - 7:34
    dei bisogni umani fondamentali".
  • 7:34 - 7:37
    Il Dott. Paul Farmer ci parla
    della violenza strutturale
  • 7:37 - 7:39
    e del modo in cui
  • 7:39 - 7:43
    le istituzioni, le politiche, la cultura,
  • 7:43 - 7:47
    creino vantaggi ad alcune persone
    e svantaggi ad altre.
  • 7:47 - 7:50
    E ho capito che,
    proprio come la via di Gerico,
  • 7:50 - 7:52
    sotto molti profili Stockton,
    e la nostra società,
  • 7:52 - 7:55
    sono state strutturate
    per gli esiti di cui ci lamentiamo.
  • 7:55 - 7:57
    Non dovrebbe sorprenderci
  • 7:57 - 7:59
    che i figli dei poveri
    vadano male a scuola,
  • 7:59 - 8:01
    e non dovrebbero sorprenderci
  • 8:01 - 8:03
    le disparità di reddito
    per razza ed etnia.
  • 8:03 - 8:06
    Non dovrebbero sorprenderci
    le disparità di reddito tra i generi,
  • 8:06 - 8:10
    perché è ciò per cui la nostra società,
    storicamente, è stata strutturata,
  • 8:10 - 8:12
    e ora funziona di conseguenza.
  • 8:12 - 8:18
    (Applausi)
  • 8:18 - 8:20
    Forte di questa saggezza,
  • 8:20 - 8:22
    mi rimboccai le maniche
    e mi misi al lavoro.
  • 8:22 - 8:24
    Ed ecco tre brevi storie
    che voglio condividere,
  • 8:24 - 8:27
    che non dimostrano
    che abbiamo capito tutto,
  • 8:27 - 8:28
    né che ce l'abbiamo fatta,
  • 8:28 - 8:30
    ma che stiamo andando
    nella direzione giusta.
  • 8:30 - 8:33
    La prima storia riguarda il vicinato.
  • 8:33 - 8:35
    Quand'ero in consiglio comunale,
  • 8:35 - 8:38
    lavoravo con uno dei membri
    più conservatori della comunità
  • 8:38 - 8:42
    all'apertura di una clinica
    per persone senza documenti,
  • 8:42 - 8:44
    nella parte sud della città, e mi piaceva.
  • 8:44 - 8:46
    E mentre aprivamo la clinica,
  • 8:46 - 8:48
    avevamo una risoluzione da firmare,
  • 8:48 - 8:50
    e lui mi ha fatto un regalo.
  • 8:50 - 8:55
    Era la spilla dei membri a vita
    dell'O' Reilly Factor.
  • 8:55 - 8:57
    (Risate)
  • 8:57 - 9:02
    Figuratevi, non gli ho nemmeno chiesto
    cos'avesse fatto per avere un tale regalo.
  • 9:02 - 9:05
    Quale patto di sangue --
    non avevo idea di come l'avesse ottenuta.
  • 9:05 - 9:07
    Ma lo guardai e gli dissi,
  • 9:07 - 9:10
    "Com'è possibile che io e te lavoriamo
    per aprire una clinica ospedaliera,
  • 9:10 - 9:14
    offrendo assistenza sanitaria
    a persone senza documenti,
  • 9:14 - 9:16
    e tu sei un membro dell'O' Reilly Factor?
  • 9:16 - 9:18
    Mi guardò e disse,
  • 9:18 - 9:20
    "Consigliere Tubbs,
    questo è per i miei vicini."
  • 9:20 - 9:22
    E lui è stato un grande esempio
  • 9:22 - 9:26
    di cosa significhi essere un buon vicino,
    almeno in quella occasione.
  • 9:26 - 9:27
    I rapinatori, poi.
  • 9:27 - 9:31
    Dopo quattro anni in consiglio comunale,
    mi candidai a sindaco,
  • 9:31 - 9:34
    capendo che fare il consigliere
    part-time non era abbastanza
  • 9:34 - 9:38
    per realizzare i cambiamenti strutturali
    che servivano a Stockton,
  • 9:38 - 9:41
    e giunsi a quella conclusione
    guardando i dati.
  • 9:41 - 9:43
    Il distretto d'origine
    in cui sono cresciuto
  • 9:43 - 9:46
    si trova a dieci minuti di distanza
    da un distretto più ricco.
  • 9:46 - 9:49
    E dieci minuti di distanza,
    nella stessa città,
  • 9:49 - 9:54
    la differenza tra il CAP 95205 e 95219
  • 9:54 - 9:57
    cambia di dieci anni
    l'aspettativa di vita.
  • 9:58 - 10:01
    Poco più di sette chilometri,
    dieci minuti di distanza,
  • 10:01 - 10:03
    Dieci anni di differenza
    nell'aspettativa di vita,
  • 10:03 - 10:05
    e non per motivi legati
    a scelte individuali.
  • 10:05 - 10:08
    Perché nessuno ha scelto
    una comunità a rischio
  • 10:08 - 10:09
    dove hai le mani legate.
  • 10:09 - 10:12
    Nessuno ha scelto di aprire
    più negozi di liquori che di alimentari.
  • 10:12 - 10:15
    Nessuno lo ha scelto,
    ma la realtà è questa.
  • 10:15 - 10:16
    Ho capito, da consigliere,
  • 10:16 - 10:19
    che per il cambiamento
    strutturale che volevo,
  • 10:19 - 10:20
    in una città dove tra due CAP
  • 10:20 - 10:23
    il tasso di disoccupazione
    cambia del 30 percento,
  • 10:23 - 10:26
    e la differenza di reddito
    è di 75.000 dollari all'anno,
  • 10:26 - 10:28
    che da consigliere
    non avrei potuto cambiare nulla.
  • 10:28 - 10:30
    E decisi di candidarmi a sindaco.
  • 10:30 - 10:34
    E da sindaco, io e i miei ci siamo
    concentrati sui rapinatori e sulle strade.
  • 10:34 - 10:36
    E così a Stockton, come dicevo,
  • 10:36 - 10:39
    abbiamo sempre avuto problemi
    con i crimini violenti.
  • 10:39 - 10:42
    In effetti, è proprio per quelli
    che ho deciso di candidarmi.
  • 10:42 - 10:44
    E per prima cosa, da sindaco,
    aiutai la comunità
  • 10:44 - 10:46
    a coltivare un senso di fratellanza,
  • 10:46 - 10:48
    non solo tra le vittime di violenze,
  • 10:48 - 10:51
    ma anche con gli aggressori.
  • 10:51 - 10:54
    Abbiamo capito che chi,
    nella nostra società, diffonde violenza,
  • 10:54 - 10:57
    chi commette omicidi
    e aggressioni con armi da fuoco,
  • 10:57 - 10:59
    spesso sono vittime a loro volta.
  • 10:59 - 11:02
    Hanno alti tassi di trauma,
    sono vittime di sparatorie,
  • 11:02 - 11:04
    conoscono persone che lo sono state.
  • 11:04 - 11:06
    Questo non scusa il loro comportamento,
    però aiuta a capirlo,
  • 11:06 - 11:10
    e la comunità deve trattare
    anche loro come concittadini.
  • 11:10 - 11:11
    Anche loro sono i nostri vicini.
  • 11:11 - 11:13
    E così, negli ultimi tre anni --
  • 11:13 - 11:18
    (Applausi)
  • 11:18 - 11:22
    E così, negli ultimi tre anni,
    abbiamo seguito due strategie:
  • 11:22 - 11:24
    "Cessate il fuoco" e "Promuovi la pace",
  • 11:24 - 11:27
    dove diamo a queste persone
    tanta attenzione e cura
  • 11:27 - 11:30
    sotto forma di servizi sociali,
    opportunità, rimozione di tatuaggi,
  • 11:30 - 11:32
    in qualche caso persino contanti,
  • 11:32 - 11:33
    per aver mantenuto l'ordine.
  • 11:33 - 11:38
    E l'anno scorso, gli omicidi
    si sono ridotti del 40 percento
  • 11:38 - 11:41
    e c'è stata una riduzione del 30 percento
    dei reati violenti.
  • 11:41 - 11:46
    (Applausi)
  • 11:46 - 11:48
    E adesso, la strada.
  • 11:48 - 11:52
    Vi ho detto che nella mia comunità
    il tasso di povertà è del 23 percento.
  • 11:52 - 11:56
    E venendo anch'io dalla povertà,
    ne faccio una questione personale.
  • 11:56 - 11:58
    Così decisi che non avremmo
    fatto solo un programma,
  • 11:58 - 12:01
    non avremmo fatto solo qualcosa
    per smussare gli angoli,
  • 12:01 - 12:04
    ma avremmo riconsiderato
    le strutture profonde
  • 12:04 - 12:06
    che generano la povertà.
  • 12:06 - 12:09
    E così, a febbraio, abbiamo avviato
    un pilota di reddito di base:
  • 12:09 - 12:11
    nei successivi 18 mesi,
  • 12:11 - 12:14
    in via sperimentale,
    130 famiglie scelte a caso,
  • 12:14 - 12:18
    residenti in CAP in linea,
    o sotto il reddito mediano cittadino,
  • 12:18 - 12:20
    riceveranno 500 dollari al mese.
  • 12:20 - 12:22
    E lo facciamo per un paio di motivi.
  • 12:22 - 12:24
    Lo facciamo perché comprendiamo
  • 12:24 - 12:26
    che c'è qualcosa di sbagliato
    nel nostro Paese,
  • 12:26 - 12:29
    dove metà di noi non saprebbe gestire
    un imprevisto di 400 dollari.
  • 12:29 - 12:33
    Comprendiamo che c'è qualcosa
    di strutturalmente sbagliato
  • 12:33 - 12:37
    nell'aumentare gli stipendi,
    dal 1979 al 2013, del solo sei percento.
  • 12:37 - 12:40
    Comprendiamo che c'è qualcosa
    di strutturalmente sbagliato
  • 12:40 - 12:41
    quando le persone fanno due, tre lavori,
  • 12:41 - 12:44
    facendo quei lavori
    che nessuno vuole più fare,
  • 12:44 - 12:46
    e non riescono a pagare
    le spese essenziali,
  • 12:46 - 12:50
    come l'affitto, la luce,
    le cure sanitarie per sé e i propri figli.
  • 12:50 - 12:54
    (Applausi)
  • 12:55 - 12:58
    Direi di nuovo, quindi:
    Stockton, abbiamo un problema.
  • 12:58 - 13:02
    Ho sul telefono le email degli elettori,
    sul problema dei senzatetto,
  • 13:02 - 13:05
    sui casi di crimine violento
    che ancora osserviamo.
  • 13:05 - 13:09
    Ma penso che, come società,
    faremmo meglio a ritornare
  • 13:09 - 13:11
    a quelle parabole bibliche
    con cui siamo cresciuti,
  • 13:11 - 13:13
    e comprendere che, innanzitutto,
  • 13:13 - 13:15
    dobbiamo farci prossimo l'un l'altro;
  • 13:15 - 13:17
    che davanti a qualcuno
    molto diverso da noi,
  • 13:17 - 13:22
    questo non dovrebbe riflettere
    le nostre paure, ansie, insicurezze,
  • 13:22 - 13:26
    i pregiudizi, le fallacie apprese --
    dovremmo essere noi stessi.
  • 13:26 - 13:28
    Cogliere l'umanità che ci accomuna.
  • 13:28 - 13:30
    Perché solo se ci riusciamo, penso,
  • 13:30 - 13:33
    possiamo svolgere il compito,
    più importante, di rifare la strada.
  • 13:33 - 13:35
    Perché capisco che alcuni
    mi ascoltano e pensano:
  • 13:35 - 13:39
    "Be', Sindaco Tubbs,
    parli di violenza strutturale,
  • 13:39 - 13:41
    ma tu sei sul palco.
  • 13:41 - 13:44
    Forse le strutture non sono così male,
    se ti sei riscattato dalla povertà,
  • 13:44 - 13:47
    sei andato a Stanford
    con un padre in galera,
  • 13:47 - 13:49
    uno stage alla Casa Bianca e sei sindaco".
  • 13:49 - 13:54
    Direi che il termine giusto,
    per tutto questo, è eccezionalismo.
  • 13:54 - 13:58
    Ossia rendersi conto che è eccezionale
    per le persone sfuggire alle strutture.
  • 13:58 - 13:59
    Significa che col linguaggio
  • 13:59 - 14:03
    capiamo come ciò che vediamo nel mondo
    è il risultato di un progetto.
  • 14:03 - 14:06
    E penso, come TEDster,
    che il nostro compito
  • 14:06 - 14:09
    da cittadini buoni, giusti,
    etici che siamo,
  • 14:09 - 14:14
    è di svolgere il duro lavoro necessario
    non solo a unire le forze come vicini,
  • 14:14 - 14:16
    ma a spendersi,
    e sistemare la nostra strada,
  • 14:16 - 14:20
    la strada di questa nazione
    radicata nella supremazia bianca.
  • 14:20 - 14:24
    La strada di questa nazione
    radicata nella misoginia.
  • 14:24 - 14:27
    Una strada che per troppe persone,
    oggi, non funziona.
  • 14:27 - 14:32
    E penso che oggi, domani e nel 2020
    abbiamo la possibilità di cambiare.
  • 14:32 - 14:33
    E mentre mi appresto a concludere,
  • 14:35 - 14:38
    avendo iniziato con una storia
    di nove anni fa, finirò con un'altra.
  • 14:38 - 14:40
    Dopo l'omicidio di mio cugino,
  • 14:40 - 14:42
    ho avuto la fortuna
    di partecipare a un Freedom Ride
  • 14:42 - 14:45
    con alcuni dei freedom rider originali.
  • 14:45 - 14:48
    E mi hanno insegnato molto
    su come si ristruttura una strada.
  • 14:48 - 14:51
    Ma uno di loro in particolare,
    Bob Singleton, mi fece la domanda
  • 14:51 - 14:54
    con cui vi lascio oggi.
  • 14:54 - 14:58
    Eravamo diretti ad Anniston,
    Alabama, e mi disse: "Michael",
  • 14:58 - 15:00
    e io risposi, "Sì, signore."
  • 15:00 - 15:04
    Disse: "Sono stato arrestato
    il 4 Agosto 1961.
  • 15:04 - 15:07
    Sai perché è importante, quel giorno?"
  • 15:07 - 15:09
    E risposi, "Be', tu sei stato arrestato.
  • 15:09 - 15:12
    Senza il tuo arresto,
    non saremmo saliti qui.
  • 15:12 - 15:15
    E senza quella corsa,
    oggi non godremmo dei nostri diritti".
  • 15:15 - 15:17
    Alzò gli occhi e disse: "No, figliolo."
  • 15:17 - 15:19
    "È nato Barack Obama, quel giorno".
  • 15:20 - 15:24
    E poi disse che non immaginava
    che le sue scelte,
  • 15:24 - 15:26
    nel ristrutturare la strada,
  • 15:26 - 15:27
    avrebbero permesso
  • 15:27 - 15:30
    che un bambino nato come
    "cittadino di seconda classe",
  • 15:30 - 15:34
    che non poteva nemmeno prendere
    un bicchiere d'acqua dal bancone,
  • 15:34 - 15:37
    sarebbe potuto, 50 anni dopo,
    diventare presidente.
  • 15:37 - 15:39
    Poi mi guardò e disse,
  • 15:39 - 15:42
    "Che cosa sei pronto a fare oggi
  • 15:42 - 15:46
    perché un neonato fra 50 anni
    possa diventare presidente?"
  • 15:46 - 15:49
    E penso, TEDster,
    che sia questa la vera domanda.
  • 15:49 - 15:52
    Sappiamo che le cose
    si sono aggrovigliate.
  • 15:52 - 15:54
    Penso che la cronaca recente
    non sia "aberrante",
  • 15:54 - 15:57
    ma un riflesso di un sistema
    che è stato strutturato
  • 15:57 - 15:59
    per produrre risultati tanto folli.
  • 15:59 - 16:01
    Ma penso sia anche un'opportunità.
  • 16:01 - 16:04
    Perché le strutture ereditate
    non sono scese dal cielo:
  • 16:04 - 16:06
    sono scelte politiche di uomini e donne,
  • 16:06 - 16:09
    fatte da politici come me
    e approvate da elettori come voi.
  • 16:09 - 16:12
    E abbiamo la possibilità,
    e l'incredibile opportunità,
  • 16:12 - 16:14
    di poterci fare qualcosa.
  • 16:14 - 16:18
    Quindi la mia domanda è:
    cosa siete pronti a fare, oggi,
  • 16:18 - 16:21
    perché un figlio nato oggi, tra 50 anni,
  • 16:21 - 16:26
    non sia nato in una società
    radicata nella supremazia bianca;
  • 16:26 - 16:29
    non sia nato in una società
    intrisa di misoginia;
  • 16:29 - 16:33
    non sia nato in una società
    intrisa di omofobia, transfobia,
  • 16:33 - 16:36
    antisemitismo, islamofobia
  • 16:36 - 16:38
    e tutte le fobie e gli -ismi?
  • 16:38 - 16:41
    Cosa siamo pronti a fare, oggi,
  • 16:41 - 16:42
    perché tra 50 anni
  • 16:42 - 16:45
    avremo una strada,
    nella nostra società, strutturata
  • 16:45 - 16:49
    per riflettere ciò che riteniamo evidente?
  • 16:49 - 16:52
    Che tutti gli uomini, tutte le donne,
  • 16:52 - 16:54
    e persino uomini e donne in transizione,
  • 16:54 - 16:55
    sono creati uguali
  • 16:55 - 16:59
    e hanno ricevuto dal vostro Creatore
    alcuni diritti inalienabili,
  • 16:59 - 17:04
    inclusi quelli alla vita, alla libertà
    e alla ricerca della felicità.
  • 17:04 - 17:05
    Grazie.
  • 17:05 - 17:12
    (Applausi)
Title:
La potenza politica del "buon vicinato"
Speaker:
Michael Tubbs
Description:

Michael Tubbs è il sindaco più giovane nella storia americana a rappresentare una città con più di 100.000 abitanti -- e le sue politiche stanno generando discussioni nazionali. In questo stimolante talk, ci parla di come crescere in mezzo a povertà e violenza a Stockton, in California, abbia forgiato la sua coraggiosa visione di cambiamento e il suo impegno ad amministrare come un vicino di casa e non come un politico. "Quando incontriamo qualcuno di molto diverso da noi, in loro non dovremmo vedere le nostre paure, le nostre ansie, le nostre insicurezze," dice. "Dovremmo vedere in lui la nostra umanità comune ."

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
17:25

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