Essere gay va bene | Sianna Kazarnowicz | TEDxPascoCountySchools

Essere gay va bene, ma sono ancora in molti a non accettarlo.

Sianna Kazarnowicz frequente la terza media presso la Bayonet Point Middle School nella contea di Pasco in Florida.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

Immaginatevi questo:

siete in un luogo pubblico,
diciamo, un centro commerciale.

Vedete due uomini passarvi accanto,
mentre si tengono per mano.

Attorno a voi le persone osservano
in malo modo questi uomini,

indicandoli e bisbigliando aspramente.

Chiedete a qualcuno accanto a voi
perché li stanno guardando così.

E loro rispondono:
"Quei due uomini sono gay, che schifo".

Situazioni come queste
accadono troppo spesso.

I matrimoni gay sono diventati
legali in tutti gli stati americani.

Ma sono realmente accettati dalla società?

No!

Il punto è che devono esserlo.

Da quando avevo 5 anni,
ho avuto due mamme.

È così. I miei genitori sono lesbiche.

Sono felicemente sposate da cinque anni.
Sono felicemente insieme da otto anni.

Per alcuni questo può sembrare bello.

Ma per altri è disgustoso.

Mia madre ha detto che lei
non può nemmeno uscire

e tenere per mano sua moglie
senza ricevere occhiatacce.

Triste, vero?

In un articolo intitolato

"L'omosessualità dovrebbe essere
accettata dalla società"

del sito pewresearch.org,

si dice che nel 2011

il 58% degli americani sostenevano
l'omosessualità, il 45% i matrimoni gay,

ma solo il 14% era favorevole ai bambini
cresciuti da genitori dello stesso sesso.

Sul serio?

Il 14% non è tanto.

A riguardo, citerò anche
la Dichiarazione d'Indipendenza.

Una frase famosa del documento è:
"Tutti gli uomini sono uguali".

E oggi, nella società moderna,
perché questo non vale per i gay?

E non sto parlando solo di gay e lesbiche.

Sto parlando di tutti quelli
che non sono eterosessuali.

Bisessuali, pansessuali, asessuali
e transgender hanno tutti difficoltà

ad adattarsi alla società.

E secondo me, non è per niente giusto.

Nessuno dovrebbe sentirsi
così fuori posto e così odiato

solo a causa di chi si ama.

L'amore è amore.

Non dovrebbe importare
verso chi lo si prova.

E non fraintendetemi,
legalizzare i matrimoni gay è grandioso.

Ma onestamente, a che pro?

A che pro se gay e lesbiche
hanno ancora paura a sposarsi

perché spaventati dall'idea
che le loro famiglie li rinneghino,

che le loro chiese li evitino
e che siano esclusi dalla società?

E, andiamo, che dire del bullismo?

La gente usa la parola "gay"
come un insulto,

per esempio: "Cavolo, è così gay",

come se esserlo fosse una cosa terribile.

Così le persone che realmente lo sono
si sentono come se fossero sbagliate.

Pensateci. Seriamente.

Vengono presi in giro, derisi, picchiati.

Le persone addirittura
si suicidano per questo.

Per cosa?
Solo perché amano qualcuno?

Sembra molto stupido, no?

Chi è contrario all'omosessualità
spesso dice:

"Dio odia i gay perché sono tutti
peccatori e andranno all'inferno".

Mi dispiace ma innanzitutto
questa affermazione è ipocrita,

perché anche queste persone peccano
dal momento che odiando i gay.

E secondo, per favore fatemi vedere
dove questo viene detto nella Bibbia,

perché non lo dice.

Dio non odia nessuno.

Ora vorrei che immaginaste qualcos'altro.

Pensate se la situazione
fosse al contrario.

Immaginate vivere in una società
dove essere gay è normale

ed essere etero è considerato strano.

E mettiamo che voi siete etero.

Dovreste sgattaiolare via
con il vostro fidanzato o fidanzata,

perché avete paura di quello
che gli altri potrebbero pensare.

Solo perché siete un ragazzo innamorato
di una ragazza o viceversa,

e avete paura che la società
omosessuale non vi accetti.

Come vi sentireste?

Respinti? Non amati?
Irrilevanti? Totalmente inutili?

Beh, pensate un po', è così
che omosessuali, bisessuali, pansessuali

e transgender si sentono ogni giorno.

Ma sapete cosa?

Non dovrebbero sentirsi così.

Se noi come Paese imparassimo
ad accettare le persone per come sono,

nessuno si sentirebbe così respinto,
non amato, irrilevante e inutile.

Le persone possono essere amate
dalle famiglie, raggiunte dalle chiese

e accettate dalla società.

Dobbiamo essere felici
per la comunità gay,

felici per loro, affinché sappiano
chi sono e chi amano,

anche se dello stesso sesso.

Gli omosessuali sono esseri umani,
persone come chiunque altro,

e non devono essere trattati
in maniera diversa.

Quindi ricordate di indossare arcobaleni
perché essere gay va bene.

Grazie.

(Applausi)