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La pratica del fermarsi è molto
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cruciale nella
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tradizione buddhista,
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Ci sono momenti in cui
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non facciamo nulla.
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Stiamo solo lì sedutɜ.
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Ma il nostro corpo
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non si è fermato.
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Il nostro corpo è teso.
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È presente
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una specie di energia che ti
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spinge,
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spinge il tuo corpo.
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Il tuo corpo vuole fare qualcosa,
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diventare attivo,
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correre, fare qualcosa.
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Il tuo corpo non ha la capacità di
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riposare, di fermarsi,
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è per questo che fermarsi
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non significa solo fermare
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la mente,
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ma fermare il corpo.
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Perché il corpo ha a sua volta l'abitudine
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di correre,
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di stare in movimento.
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E c'è
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una sensazione di irrequietezza
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nel corpo.
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Il corpo e la mente
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inter-sono.
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Il corpo contiene la mente,
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e la mente contiene il corpo.
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Si inter-contengono
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a vicenda
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è per questo che aiutando il corpo
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a fermarsi, puoi aiutare la mente a
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fermarsi a sua volta.
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E aiutando la mente a fermarsi,
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aiuti il corpo a fermarsi.
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Pratichi con il corpo e la mente
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allo stesso tempo,
non solo con la mente.
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È per questo che la meditazione include
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il corpo.
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Non mediti soltanto con la tua
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mente.
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Mediti con il tuo corpo.
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Per questo è buona cosa che
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pratichiamo "sono arrivatə, sono
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a casa." Non voglio più correre.
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E ti godi il non fare nulla.
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Ti limiti a sentire che sei a casa
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e che vuoi davvero riposare.
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E ti piace ascoltare la musica
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del tuo inspirare ed espirare.
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Il tuo cuore sta suonando musica.
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I tuoi polmoni stanno suonando musica.
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TI basta sintonizzarti con quel tipo di
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musica.
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E qualsiasi sensazione ed emozione
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possa sorgere, permetti alla musica
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del respiro
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di avvolgerla.
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E il termine buddhista
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per fermarsi è
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Samatha.
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Non stai cercando proprio
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nulla.
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Sei completamente a tuo agio nel
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momento presente e questo
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è il significato di Samatha.
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Suona facile,
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Ma ci serve allenarci.
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Ci serve anche una volontà
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forte, ci serve un gran desiderio
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per poterci fermare,
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perché l'abitudine di correre
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è molto forte in noi,
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nel nostro corpo, e nella nostra mente.
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E l'abitudine di correre, la
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energia dell'abitudine potrebbe
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esserci stata trasmessa dai
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nostri genitori.
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I nostri genitori potrebbero aver corso
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tutta la loro vita.
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E potrebbero aver ereditato
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ciò dai nostri nonni.
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Ma ora abbiamo una possibilità di
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incontrare il Buddha Dharma.
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E il Buddha ha detto, Fermati, figliolə.
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E allora hai una chance
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di trasformare l'energia dell'abitudine.
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Sono arrivatə,
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sono a casa.
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Significa che io non sento
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più il bisogno di correre.
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Ciò che sto cercando è proprio
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qui, proprio ora.
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Ed è per questo che ci serve
l'intuizione profonda
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così da fermarci davvero.
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È la Vipassana.
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Vipassana è la pratica di
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guardare in profondità per ottenere
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l'intuizione profonda.
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Samatha e Vipassana sono
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due ali dello stesso uccello. Tu sei già
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ciò che vuoi diventare,
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ovvero un Buddha.
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Senti che non c'è più alcun
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bisogno di correre.
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È per questo che l'intuizione
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ti permette di fermarti davvero.
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Senza l'intuizione,
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non importa quanto ti possa sforzare,
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non puoi fermarti.
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È per questo che Samatha non
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è possibile senza
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Vipassana. E Vipassana non è possibile
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senza Samatha.
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Immagina un uccello che vola con solo
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un'ala.
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È molto difficile.
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Potresti avere delle
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ferite nel tuo corpo.
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Potremmo avere un cancro.
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Potremmo avere una ferita nel
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nostro spirito,
nella nostra coscienza.
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Potremmo avere della disperazione,
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molta ingiustizia,
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un sacco di rabbia.
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Ti senti profondamente
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feritə, vuoi guarire.
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E guarire è possibile con la
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pratica del fermarsi.
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Se non sai come fermare la
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corsa, la guarigione non può
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avvenire.
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È per questo che
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lo scopo di
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Samatha è
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aiutare a guarire.
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Quando inspiri,
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inspiri in maniera tale da
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rendere possibile la guarigione.
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Perché la tua inspirazione non è
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una battaglia,
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una atto di lotta. La
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tua inspirazione
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è un espressione di
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approdo. Sono arrivatə.
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Non ho bisogno di
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correre.
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E se la tua inspirazione è così,
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possiede il potere di guarire.
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È possibile per noi vivere ogni momento
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della nostra vita quotidiana in un
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modo tale per cui ogni momento
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diventa un momento di guarigione.
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Quando fai un passo,
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assicurati che il passo
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possieda il potere di
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guarire, di rilassare.
Quando inspiri,
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assicurati che la tua inspirazione abbia
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il potere di fermare,
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di guarire.
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E questa è la voce del
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Buddha, direttamente
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a te, e da te stessə.
