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Come ho imparato ad usare Unity in 3 semplici passi

  • 0:00 - 0:01
    Ciao.
  • 0:01 - 0:05
    Sono Mark Brown e sto creando
    un mio videogioco.
  • 0:05 - 0:09
    Quindi, per iniziare, devo imparare come
    si creano i videogiochi.
  • 0:09 - 0:13
    Che rappresenta uno sforzo
    e una sfida niente male.
  • 0:13 - 0:19
    Quindi credetemi quando dico che questa
    impresa di creazione videoludica...
  • 0:19 - 0:23
    beh, è quasi finita
    ancora prima di iniziare.
  • 0:23 - 0:25
    Fatemi raccontare cos'è successo.
  • 0:25 - 0:35
    Musica
  • 0:35 - 0:38
    Ma prima facciamo un passo indietro.
  • 0:38 - 0:41
    Perché per prima cosa ho dovuto scegliere
    il motore di gioco.
  • 0:41 - 0:47
    Il motore di gioco (almeno in questo caso)
    è un software che aiuta a creare un gioco
  • 0:47 - 0:53
    prendendosi carico, essenzialmente, del
    lato più difficile e noioso dello sviluppo.
  • 0:53 - 0:57
    Come il rendering a schermo della grafica,
    l'interfacciamento con un controller,
  • 0:57 - 1:00
    i calcoli per la fisica, e altro.
  • 1:00 - 1:04
    Inoltre ha molti strumenti utilissimi
    specificamente progettati
  • 1:04 - 1:09
    per gli elementi tipici di un gioco,
    come le animazioni e l'UI.
  • 1:09 - 1:12
    Ora, lì fuori è pieno di motori di gioco.
  • 1:12 - 1:18
    I più famosi sono Unity, Unreal Engine,
    Godot, Pico-8, Game Maker, Construct.
  • 1:18 - 1:22
    Inoltre ci sono motori per specifiche
    tipologie di gioco,
  • 1:22 - 1:25
    come Twine, RPG Maker,
    e Adventure Game Studio.
  • 1:25 - 1:28
    Ci sono addirittura motori di gioco
    per specifici ecosistemi
  • 1:28 - 1:33
    come Game Builder Garage on Switch,
    Dreams su PlayStation 4,
  • 1:33 - 1:36
    e Roblox nel... Roblox-verso.
  • 1:36 - 1:40
    Tutti hanno dei pro e dei contro,
    ammiratori e detrattori.
  • 1:40 - 1:42
    ma in definitiva ho dovuto sceglierne uno.
  • 1:42 - 1:45
    E così, alla fine, ho optato per...
  • 1:45 - 1:46
    Unity.
  • 1:46 - 1:48
    Ho scelto Unity per svariate ragioni.
  • 1:48 - 1:51
    Sembra aver trovato un buon equilibrio
    tra l'essere molto potente
  • 1:51 - 1:53
    e relativamente facile da imparare.
  • 1:53 - 1:56
    È adatto sia per il 2D che per il 3D,
  • 1:56 - 1:59
    il che è un bene perché sebbene abbia
    intenzione di creare il mio primo gioco in 2D,
  • 1:59 - 2:01
    potrei decidere in corso d'opera
    di passare al 3D
  • 2:01 - 2:04
    senza dover imparare
    un nuovo motore di gioco.
  • 2:04 - 2:07
    Inoltre, Unity supporta praticamente
    ogni piattaforma esistente,
  • 2:07 - 2:11
    quindi se volessi pubblicare il mio
    giochino su PlayStation 5
  • 2:11 - 2:15
    sarebbe tecnicamente possibile,
    anche se finanziariamente avventato.
  • 2:15 - 2:20
    Ma, a dirla tutta, il miglior argomento
    a favore di Unity è la sua popolarità.
  • 2:20 - 2:24
    Unity è il motore di gioco dietro
    Hollow Knight, Cuphead, Fall Guys,
  • 2:24 - 2:28
    Overcooked, Cities: Skylines
    ed Hearthstone.
  • 2:28 - 2:32
    Al momento è il motore di gioco più
    popolare su Steam,
  • 2:32 - 2:35
    e quando abbiamo svolto l'ultima
    GMTK Game Jam
  • 2:35 - 2:40
    Unity è stato usato più di tutti gli altri
    motori di gioco messi insieme.
  • 2:40 - 2:43
    E per me questa popolarità
    è importantissima,
  • 2:43 - 2:47
    perché significa che ci sono più persone
    per aiutarmi ad imparare.
  • 2:47 - 2:50
    Più tutorial, più risorse,
    più asset, più plugin,
  • 2:50 - 2:53
    più persone a cui potermi rivolgere
    quando sono bloccato.
  • 2:53 - 2:58
    Ad esempio, nel Discord di GMTK ci sono
    molte persone che sanno come usare Unity.
  • 2:58 - 3:00
    Inoltre conosco utenti Unity
    di lungo corso
  • 3:00 - 3:04
    come Noa di BlackthornProd
    e Andre di Mix and Jam,
  • 3:04 - 3:07
    che potranno certamente aiutarmi
    ad uscire dalla marmellata.
  • 3:07 - 3:08
    Questa era davvero pessima.
  • 3:08 - 3:10
    Okay, questa è la mia decisione.
  • 3:10 - 3:12
    Mi spiace amici di Godot,
    è una questione di Unità.
  • 3:12 - 3:16
    Il primo passo è fatto: scegliere
    un motore di gioco. Fatto.
  • 3:16 - 3:18
    Ora, passo due: imparare come usarlo.
  • 3:18 - 3:19
    È la parte difficile!
  • 3:19 - 3:23
    Ma come ho detto, lì fuori ci sono
    molti tutorial per Unity.
  • 3:23 - 3:28
    Che è stato proprio il mio approccio
    quando ho iniziato ad imparare.
  • 3:28 - 3:32
    Sono andato su YouTube, ho digitato
    "Unity tutorials" trovandone alcuni
  • 3:32 - 3:35
    come quelli di alcuni tizi svedesi che
    potevano insegnarmi ad usare il software.
  • 3:35 - 3:39
    Mi hanno mostrato come creare un gioco,
    e io ho diligentemente seguito.
  • 3:39 - 3:41
    Ogni volta che cliccavano una casella,
  • 3:41 - 3:43
    io cliccavo quella casella
    sulla mia schermata.
  • 3:43 - 3:45
    E ogni volta che scrivevano
    una linea di codice,
  • 3:45 - 3:47
    io scrivevo la stessa linea di codice.
  • 3:47 - 3:50
    E in poco tempo ho avuto un gioco
    funzionante sul mio computer,
  • 3:50 - 3:52
    una cosa... super esaltante.
  • 3:52 - 3:59
    Ma poi, molte settimane dopo, ho deciso
    di aprire un nuovo progetto su Unity
  • 3:59 - 4:01
    per verificare cosa avevo imparato.
  • 4:01 - 4:06
    E la risposta era... nulla.
  • 4:06 - 4:07
    Letteralmente nulla.
  • 4:07 - 4:11
    Come se tutto mi fosse entrato da
    un orecchio per uscire dall'altro.
  • 4:11 - 4:15
    Non riuscivo nemmeno a far apparire e
    muovere un personaggio sullo schermo.
  • 4:15 - 4:16
    È stato terribile!
  • 4:16 - 4:19
    Ed è stata tutta colpa mia: ricordate il
    mio video sui tutorial
  • 4:19 - 4:24
    in cui parlavo dei giochi di strategia e
    le loro frecce "clicca qui", "clicca lì",
  • 4:24 - 4:26
    totalmente inefficaci
    nell'insegnare alcunché?
  • 4:26 - 4:28
    Beh, ho fatto esattamente
    la stessa cosa con Unity.
  • 4:28 - 4:29
    Mi sono fregato da solo.
  • 4:29 - 4:32
    Sparato sui piedi. Argh!
  • 4:32 - 4:35
    In tutta onestà, è stato
    davvero demoralizzante.
  • 4:35 - 4:38
    Mi sono sentito davvero un idiota.
  • 4:38 - 4:40
    Avevo sprecato settimane della mia vita
  • 4:40 - 4:45
    senza nemmeno sapere se ero minimamente
    tagliato per lo sviluppo dei videogiochi.
  • 4:45 - 4:49
    Se non sono nemmeno in grado di assorbire
    qualcosa da un tutorial,
  • 4:49 - 4:51
    allora forse non sono portato.
  • 4:51 - 4:53
    Forse dovrei restare nel mio ambito.
  • 4:53 - 4:55
    È successo mesi fa.
  • 4:55 - 4:58
    Stavo pianificando di fare
    la serie che state guardando,
  • 4:58 - 5:01
    e al tempo ho pensato
    di lasciar perdere tutto.
  • 5:01 - 5:05
    Forse non dovrei annunciarla e far finta
    che non sia mai successo niente.
  • 5:05 - 5:07
    È stato... schifoso.
  • 5:07 - 5:09
    Orribile.
  • 5:09 - 5:12
    Ma poi ho pensato ad Adobe Premiere.
  • 5:12 - 5:16
    È il software che uso per creare tutti
    i video di questo canale,
  • 5:16 - 5:21
    un software piuttosto complesso
    che però so usare, anche piuttosto bene.
  • 5:21 - 5:24
    Quindi come ho imparato
    ad usare Premiere?
  • 5:24 - 5:29
    Quando lavoravo su Pocket Gamer, facevamo
    delle semplicissime video-recensioni.
  • 5:29 - 5:33
    E così un collega mi insegnò
    le basi di Adobe Premiere:
  • 5:33 - 5:37
    le conoscenze di base
    necessarie per creare un video.
  • 5:37 - 5:40
    Come importare i filmati,
    inserirli nella timeline,
  • 5:40 - 5:44
    applicare delle semplicissime transizioni,
    ed esportare il tutto su YouTube.
  • 5:44 - 5:47
    Poi ho creato da solo dozzine
    di queste video-recensioni.
  • 5:47 - 5:51
    Ho in pratica dovuto ripetere più e
    più volte questi passaggi di base
  • 5:51 - 5:55
    mentre lentamente si facevano strada
    nel mio cervello.
  • 5:55 - 5:57
    Poi ho creato Game Maker's Toolkit.
  • 5:57 - 6:01
    A quel punto ho voluto fare video
    con elementi più interessanti.
  • 6:01 - 6:05
    Ho voluto usare maschere, colori, testi,
    transizioni, motion graphic
  • 6:05 - 6:07
    e tutta quella roba divertente.
  • 6:07 - 6:09
    Avrebbe dovuto essere
    molto difficile da imparare.
  • 6:09 - 6:12
    Ma avevo due frecce al mio arco:
  • 6:12 - 6:16
    primo, non ho avuto bisogno
    di imparare tutto in una volta sola.
  • 6:16 - 6:20
    Provando ad inserire almeno un nuovo
    elemento in ogni video che creavo,
  • 6:20 - 6:24
    potevo imbastire con calma un repertorio
    di effetti e conoscenza.
  • 6:24 - 6:30
    E secondo: grazie a quelle video-recensioni,
    avevo molta familiarità con Premiere.
  • 6:30 - 6:35
    Ero a mio agio con il software e così ogni
    volta che volevo provare qualcosa di nuovo
  • 6:35 - 6:37
    me la sentivo di sperimentare
    e divertirmi.
  • 6:37 - 6:41
    O, quantomeno, sapevo cosa
    digitare su Google
  • 6:41 - 6:42
    per avere le risposte che mi servivano.
  • 6:42 - 6:48
    In definitiva, per imparare ad usare Premiere
    ho usato un'astuta formula in tre step:
  • 6:48 - 6:52
    step 1, imparare le basi e niente di più.
  • 6:52 - 6:58
    Step 2, familiarizzare con quelle basi
    attraverso ripetizioni e semplici progetti.
  • 6:58 - 7:04
    E poi 3, lentamente, nel tempo, imbastire
    un repertorio di strumenti in Premiere
  • 7:04 - 7:09
    mentre accumulavo, accumulavo e accumulavo
    la base della mia conoscenza del software.
  • 7:09 - 7:11
    Ed evidentemente per me ha funzionato
    decisamente bene.
  • 7:11 - 7:12
    Ora so usare Premiere.
  • 7:12 - 7:15
    So fare praticamente
    qualunque cosa voglia.
  • 7:15 - 7:18
    E penso di aver capito
    perché ha funzionato.
  • 7:18 - 7:21
    Vedete, nella creazione dei video capita
    spesso di avere delle idee:
  • 7:21 - 7:27
    "Non sarebbe fantastico se ora ci fosse
    un effetto-pausa in stile VHS?".
  • 7:27 - 7:30
    Devo quindi capire
    come realizzare quell'idea.
  • 7:30 - 7:33
    Ovvero, come faccio a fermarmi
    a quel fotogramma?
  • 7:33 - 7:36
    E poi che effetti dovrei usare per
    abbellire questo effetto?
  • 7:36 - 7:39
    E poi come ottengo quella linea traballante
    che scende lungo lo schermo?
  • 7:39 - 7:43
    E se ci pensate, c'è un numero infinito
    di idee che potrei avere
  • 7:43 - 7:49
    quindi è fisicamente impossibile imparare
    a realizzarle tutte all'inizio.
  • 7:49 - 7:53
    Posso però imparare ad avere familiarità
    con i miei strumenti,
  • 7:53 - 7:55
    in modo che quando spunta
    una di queste idee
  • 7:55 - 7:59
    io abbia già abbastanza sicurezza
    e dimestichezza col software
  • 7:59 - 8:02
    per sperimentare e trovare
    da solo una soluzione.
  • 8:02 - 8:05
    E conosco il contesto
    di funzionamento del software,
  • 8:05 - 8:10
    quindi so dov'è il problema e quali
    termini usare quando mi affido a Google.
  • 8:10 - 8:12
    O quando chiedo aiuto a qualcuno.
  • 8:12 - 8:17
    Ditemi se tutto questo non assomiglia
    allo sviluppo dei videogiochi.
  • 8:17 - 8:19
    C'è un infinito numero di idee
    che possono spuntare,
  • 8:19 - 8:21
    ed è impossibile conoscere
    ogni approccio.
  • 8:21 - 8:25
    Quindi l'unica cosa che potete fare è
    familiarizzare con gli strumenti,
  • 8:25 - 8:28
    così da avere delle soluzioni quando
    sorgono questi problemi.
  • 8:28 - 8:31
    Forse posso quindi prendere
    la mia struttura in tre step
  • 8:31 - 8:36
    - basi, familiarità, sperimentazione -
    ed applicarla ad Unity.
  • 8:36 - 8:37
    Assomiglia ad un piano.
  • 8:37 - 8:38
    Proviamoci.
  • 8:38 - 8:44
    Fortunatamente non parto davvero da zero
    quando si parla di sviluppo di videogiochi.
  • 8:44 - 8:46
    Ho familiarità con i fondamenti
    della programmazione,
  • 8:46 - 8:49
    o quantomeno è quello che racconta
    il mio profilo su Tinder.
  • 8:49 - 8:52
    Conosco l'istruzione if, il ciclo for,
    le funzioni e cose del genere.
  • 8:52 - 8:55
    E ho giochicchiato con Game Maker, so più
    o meno come funziona un motore di gioco.
  • 8:55 - 8:56
    Circa.
  • 8:56 - 8:59
    Ma devo capire come funziona Unity.
  • 8:59 - 9:05
    Si comincia con le basi, ovvero cos'è
    questa UI, dove dovrei cliccare,
  • 9:05 - 9:08
    quali sono le scorciatoie da tastiera,
    e cose del genere.
  • 9:08 - 9:12
    Inoltre devo capire il funzionamento
    concettuale di Unity.
  • 9:12 - 9:15
    Ad esempio, Unity si basa sui GameObject.
  • 9:15 - 9:17
    Tutto in Unity è un GameObject.
  • 9:17 - 9:22
    E finché non capirete fondamentalmente
    cosa significa, non farete progressi.
  • 9:22 - 9:26
    Se siete curiosi, un GameObject è
    fondamentalmente un contenitore invisibile
  • 9:26 - 9:28
    descritto da posizione, rotazione e grandezza,
  • 9:28 - 9:32
    e che potete integrare con dei componenti
    per fargli fare qualcosa.
  • 9:32 - 9:35
    Questo include uno sprite renderer
    per dargli un'immagine,
  • 9:35 - 9:37
    un rigidbody per dargli la fisica,
  • 9:37 - 9:42
    un collider per farlo scontrare con altri
    oggetti, ma soprattutto uno script
  • 9:42 - 9:44
    dove potete scrivere del codice
    di programmazione.
  • 9:44 - 9:49
    Una volta capito, ho messo insieme una
    lista di cose che avrei dovuto conoscere
  • 9:49 - 9:51
    per creare dei giochi.
  • 9:51 - 9:56
    Ad esempio, come posso far
    comunicare due GameObject?
  • 9:56 - 10:00
    Come faccio comparire un GameObject
    per poi eliminarlo?
  • 10:00 - 10:03
    Come faccio accadere qualcosa quando due
    GameObject collidono?
  • 10:03 - 10:06
    Come creo l'UI, gli effetti sonori
    e le animazioni?
  • 10:06 - 10:10
    Come si gestiscono i livelli, il game over
    e cose del genere?
  • 10:10 - 10:13
    Ho quindi usato i tutorial, Google e ho
    parlato con le persone
  • 10:13 - 10:18
    per rispondere a queste domande
    e capire le basi di Unity.
  • 10:18 - 10:22
    Certo, probabilmente ci sono molti utenti
    di Unity che stanno guardando questo video
  • 10:22 - 10:24
    e che pensano che non sia
    una lista esaustiva.
  • 10:24 - 10:27
    Che così non andrò molto lontano.
  • 10:27 - 10:30
    E probabilmente, anzi -
    certamente ci sono modi migliori
  • 10:30 - 10:33
    per fare tutte le cose
    che ho appena imparato a fare.
  • 10:33 - 10:35
    Sì, è vero.
  • 10:35 - 10:37
    Ma è sufficiente per farmi iniziare.
  • 10:37 - 10:41
    So far apparire a schermo le cose,
    farle muovere, creare collisioni,
  • 10:41 - 10:43
    generare e far scomparire -
  • 10:43 - 10:46
    sono gli elementi fondamentali che fanno
    funzionare i giochi,
  • 10:46 - 10:52
    quel genere di cose agnostiche che dovrò
    conoscere indipendentemente da come procederò.
  • 10:52 - 10:57
    Sono le fondamenta, il basamento
    sul quale inizierò a costruire.
  • 10:57 - 11:02
    E così sono al secondo step: provare a me
    stesso di aver capito queste cose,
  • 11:02 - 11:08
    familiarizzare con loro, ripetendomi e
    creando semplici progetti.
  • 11:08 - 11:11
    E nello sviluppo di videogiochi,
    il modo migliore per farlo
  • 11:11 - 11:14
    è attraverso l'antica arte del plagio.
  • 11:14 - 11:22
    Ovvero copiare giochi molto semplici, come
    i giochi arcade, mobile, web, mini-games...
  • 11:22 - 11:25
    qualsiasi cosa abbia un gameplay
    e delle regole davvero basilari.
  • 11:25 - 11:29
    Copiandoli posso provare a me stesso
    di aver capito il funzionamento di Unity.
  • 11:29 - 11:31
    E penso che questo sia un ottimo
    metodo di allenamento
  • 11:31 - 11:36
    perché si può tralasciare la grafica,
    il design, le regole e cose del genere.
  • 11:36 - 11:38
    È già tutto pronto.
  • 11:38 - 11:40
    Bisogna concentrarsi solamente sul codice.
  • 11:40 - 11:42
    E avere un chiaro obiettivo in mente:
  • 11:42 - 11:47
    posso prendere questo gioco e ricrearlo,
    in Unity, da solo?
  • 11:47 - 11:50
    Il primo gioco con cui ho provato
    è stato Flappy Bird:
  • 11:50 - 11:53
    quel semplicissimo perditempo per iPhone
  • 11:53 - 11:55
    con quell'uccello obeso
    alle prese con la gravità.
  • 11:55 - 11:59
    Sì, certo, ci sono dei tutorial su come
    creare Flappy Bird in Unity.
  • 11:59 - 12:00
    Ce ne sono a migliaia.
  • 12:00 - 12:02
    Ma non ho voluto usarli.
  • 12:02 - 12:04
    Ho voluto fare da solo.
  • 12:04 - 12:07
    Ho iniziato giocandolo e
    capendo come funzionava,
  • 12:07 - 12:11
    per poi pianificare
    come lo avrei ricreato.
  • 12:11 - 12:15
    Era importantissimo che i passi
    fossero il più piccoli possibile:
  • 12:15 - 12:18
    step uno, un uccello appare a schermo.
  • 12:18 - 12:19
    Step due, farlo cadere.
  • 12:19 - 12:21
    Step tre: farlo svolazzare.
  • 12:21 - 12:24
    Una cosa dopo l'altra, senza esagerare.
  • 12:24 - 12:27
    E poi ho iniziato a creare.
  • 12:27 - 12:31
    Ho fatto un GameObject, gli ho dato uno
    sprite renderer per l'uccello,
  • 12:31 - 12:35
    un animation controller per farlo
    svolazzare, un rigidbody per farlo cadere,
  • 12:35 - 12:37
    un box collider affinché
    colpisca le colonne,
  • 12:37 - 12:39
    e uno script che alla pressione
    della barra spaziatrice
  • 12:39 - 12:42
    applichi un po' di velocity
    alla base del rigidbody
  • 12:42 - 12:44
    per far svolazzare in aria l'uccello.
  • 12:44 - 12:45
    Molto bene!
  • 12:45 - 12:50
    Poi ho creato le colonne, trasformandole
    in un GameObject prefabbricato, o prefab,
  • 12:50 - 12:54
    che mi permette di generarne un numero
    infinito ad altezze diverse.
  • 12:54 - 12:58
    Ed è qui che ho scoperto un trucco
    dello sviluppo di videogiochi.
  • 12:58 - 13:02
    Vedete, intuitivamente si farebbe volare
    l'uccello attraverso le colonne
  • 13:02 - 13:04
    ma è abbastanza difficile da fare.
  • 13:04 - 13:09
    È molto più semplice far rimanere fermo
    l'uccello facendo scorrere le colonne
  • 13:09 - 13:11
    per poi cancellarle quando
    spariscono dalla schermata.
  • 13:11 - 13:14
    Credetemi, mi sono sentito un genio
    quando ci sono arrivato.
  • 13:14 - 13:16
    Poi ho dovuto implementare le collisioni
  • 13:16 - 13:19
    in modo che lo scontro tra l'uccello
    e una colonna significasse game over,
  • 13:19 - 13:22
    mentre il passaggio dell'uccello tra due
    colonne innescasse un trigger
  • 13:22 - 13:24
    che incrementa il punteggio
    mostrato nell'UI.
  • 13:24 - 13:28
    Questo implicava inviare delle informazioni
    da un GameObject all'altro:
  • 13:28 - 13:31
    era il momento di usare quella lezione
    fondamentale che avevo imparato.
  • 13:31 - 13:34
    Ho poi concluso con qualche effetto sonoro
  • 13:34 - 13:38
    e alcune cose di base come il passaggio
    delle nuvole con un effetto parallasse.
  • 13:38 - 13:42
    Ed è stato... meraviglioso!
  • 13:42 - 13:46
    So che sembra terribilmente insignificante:
    "Complimenti tontolone,
  • 13:46 - 13:50
    hai rubato il gioco più semplice mai
    creato, spero tu sia fiero di te stesso."
  • 13:50 - 13:51
    Però lo sono!
  • 13:51 - 13:53
    Lo sono, lo ero, lo sono,
    sono fiero di me stesso.
  • 13:53 - 13:59
    Ho scelto un gioco esistente, l'ho scomposto,
    e ricreato da solo in Unity.
  • 13:59 - 14:04
    Ho dimostrato di sapere come funziona Unity
    facendolo funzionare tutto da solo.
  • 14:04 - 14:08
    È stato grandioso e decisamente migliore
    rispetto a quella sensazione demoralizzante
  • 14:08 - 14:10
    che ho provato approcciando Unity
    per la prima volta.
  • 14:10 - 14:13
    In effetti è stato così bello
    che l'ho rifatto,
  • 14:13 - 14:15
    questa volta col gioco Pop the Lock,
  • 14:15 - 14:20
    dove una linea ruota attorno ad un cerchio
    per collezionare altri cerchi...
  • 14:20 - 14:22
    anche questo è semplice,
    ma davvero coinvolgente.
  • 14:22 - 14:24
    Il processo è stato
    praticamente lo stesso:
  • 14:24 - 14:30
    giocare, fare della retroingegneria per
    avere una sorta di pseudo design-document.
  • 14:30 - 14:35
    Scomporlo fin nei più piccoli passaggi, come
    l'avere un oggetto che ruota per lo schermo,
  • 14:35 - 14:37
    e crearlo step-by-step.
  • 14:37 - 14:41
    Ci sono stati dei grossi problemi
    perché è basato sulle rotazioni,
  • 14:41 - 14:45
    e in Unity le rotazioni usano questa
    cosa chiamata "quaternions",
  • 14:45 - 14:49
    una sorta di asse di rotazione
    quadridimensionale.
  • 14:49 - 14:51
    E il cervello mi è fuoriuscito
    dalle orecchie
  • 14:51 - 14:55
    quando ho letto qualcosa a riguardo,
    tanto era difficile.
  • 14:55 - 14:59
    Ma ho scoperto questa bella funzione
    nativa di Unity chiamata ".RotateAround'
  • 14:59 - 15:02
    che permette di ruotare un GameObject
    attorno ad un punto,
  • 15:02 - 15:04
    risolvendo così molti dei miei problemi.
  • 15:04 - 15:06
    E ora è nei miei banchi di memoria
    per il futuro.
  • 15:06 - 15:10
    Ho anche scoperto questa figata dei
    GameObject parent e child,
  • 15:10 - 15:12
    e anche questo ha risolto molti problemi.
  • 15:12 - 15:15
    E così, nuovamente, avevo un gioco
    funzionante nel mio computer,
  • 15:15 - 15:18
    e in quel momento è stato fighissimo.
  • 15:18 - 15:21
    Non posso spiegarlo, ma era una sorta di
    "ce l'ho fatta!"
  • 15:21 - 15:23
    Avevo un obiettivo: creare questo gioco.
  • 15:23 - 15:23
    E ce l'ho fatta.
  • 15:23 - 15:28
    E la cosa più importante era che avevo
    dimostrato di saper usare Unity
  • 15:28 - 15:31
    e stavo accrescendo la familiarità
    con i suoi strumenti.
  • 15:31 - 15:33
    I problemi che ho dovuto risolvere
    mentre creavo quel gioco
  • 15:33 - 15:36
    non avrei potuto risolverli all'inizio,
    mentre ora sì,
  • 15:36 - 15:40
    perché so dove cliccare, so dove guardare,
    so cosa digitare in Google.
  • 15:40 - 15:44
    E così in questo momento sono
    abbastanza a mio agio con Unity.
  • 15:44 - 15:49
    Non sono sicuramente un esperto...
    ma ho un punto di partenza.
  • 15:49 - 15:52
    E penso che ora dovrei passare
    al terzo step:
  • 15:52 - 15:55
    iniziare a creare i miei giochi e
    iniziare a sperimentare.
  • 15:55 - 15:58
    Certo, andrò incontro a problemi.
  • 15:58 - 16:00
    Ci sono cose che non so come fare.
  • 16:00 - 16:02
    Affronterò dei problemi.
  • 16:02 - 16:05
    Ma ora ho sicurezza e dimestichezza
    con gli strumenti.
  • 16:05 - 16:08
    Comprendo Unity a livello concettuale.
  • 16:08 - 16:10
    Comprendo le cose di base
    che devo saper come fare,
  • 16:10 - 16:13
    e così, da questo momento, quando
    mi imbatterò in un problema,
  • 16:13 - 16:16
    sarò probabilmente in grado
    di risolverlo, forse.
  • 16:16 - 16:20
    Perlomeno potrò armeggiare, e quantomeno
    saprò cosa digitare in Google.
  • 16:20 - 16:25
    O saprò come formulare una domanda per
    qualcuno che è molto più brillante di me.
  • 16:25 - 16:29
    Non posso garantire che questo stile di
    apprendimento funzioni anche per voi.
  • 16:29 - 16:30
    Ognuno apprende in modo diverso,
  • 16:30 - 16:34
    e forse vi piace che qualcuno vi spieghi
    le cose con un accento svedese.
  • 16:34 - 16:38
    Ma per me, qualcuno che si annoia
    molto facilmente con i tutorial -
  • 16:38 - 16:40
    forse soffro di ADHD, non lo so -
  • 16:40 - 16:44
    che ha bisogno di sperimentare
    e armeggiare e fallire
  • 16:44 - 16:49
    per farsi entrare le cose nel cervello,
    questo approccio ha funzionato.
  • 16:49 - 16:51
    Imparare le basi, familiarizzare con esse,
  • 16:51 - 16:55
    per poi costruire lentamente un repertorio
    nel corso del tempo.
  • 16:55 - 17:00
    Immagino che vedremo se funziona davvero
    nel prossimo episodio di questa serie
  • 17:00 - 17:05
    quando inizierò a sviluppare il mio gioco
    e a creare un prototipo.
  • 17:05 - 17:07
    Sperò che sarete con me.
  • 17:07 - 17:10
    Per ora, so che questa non è
    una serie composta da tutorial,
  • 17:10 - 17:11
    ma se guardando
    vi capitasse di pensare:
  • 17:11 - 17:15
    "Cavolo, Mark, mi piacerebbe che
    mi insegnassi le basi di Unity",
  • 17:15 - 17:18
    beh, fatemi sapere nei commenti
    se vi sarebbe utile,
  • 17:18 - 17:22
    e, tempo permettendo, potrei riuscire
    a fare un veloce video tutorial
  • 17:22 - 17:24
    che accompagni questa serie.
  • 17:24 - 17:27
    Per ora, però, grazie per la visione.
  • 17:27 - 17:29
    E alla prossima.
  • 17:56 - 18:01
    La batteria di questa luce
    si scaricherà molto presto.
  • 18:01 - 18:03
    Ma... sono fiero di te.
  • 18:03 - 18:04
    click
Title:
Come ho imparato ad usare Unity in 3 semplici passi
Description:

GMTK è supportato da Patreon - https://www.patreon.com/GameMakersToolkit

Benvenuti al primo episodio di Developing - una nuova serie in cui creerò un mio videogioco. Inizierò dal primissimo step: scegliere un motore di gioco e imparare ad usarlo!

=== Credits ===

Musica di: LAKEY INSPIRED @ https://soundcloud.com/lakeyinspired
License for commercial use: Creative Commons Attribution 3.0 Unported "Share Alike" (CC BY-SA 3.0) License.
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=== Sottotitoli ===

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Video Language:
English
Duration:
18:11

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