Il Codice Morse e l'Età dell'Informazione
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0:00 - 0:09Nel 1832 il matematico Carl Gauss e il fisico Wilhelm Weber
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0:09 - 0:15progettarono un sistema che permetteva loro di comunicare
a distanza mentre lavoravano ai loro esperimenti -
0:15 - 0:19connettendo così l'osservatorio con il laboratorio fisico
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0:19 - 0:29Risolsero il problema di trasmettere tutti i caratteri
dell'alfabeto usando una linea con un solo filo -
0:29 - 0:34il loro sistema usava un galvanometro, dato che era noto
che una corrente elettrica che attraversava una bobina -
0:34 - 0:39generava un campo magnetico nella direzione dell'asse
della bobina che poteva muovere l'ago -
0:39 - 0:49Ma invece di muovere l'ago a distanza, il sistema usava
un interruttore che invertiva il verso della corrente -
0:49 - 0:59questo invertiva il senso del campo magnetico nella bobina
e quindi la deflessione dell'ago andava da sinistra a destra -
0:59 - 1:06questo forniva due simboli, deflessione verso destra o verso sinistra
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1:06 - 1:12Intelligentemente, Gauss associò i simboli più brevi alle lettere più usate
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1:12 - 1:18come A (deflessione singola a destra) e
E (deflessione singola a sinistra) -
1:18 - 1:26mentre le lettere meno comuni erano rappresentate
da codici più lunghi (come K, tre deflessioni a destra) -
1:26 - 1:33All'epoca la velocità di trasmissione era di 9 lettere al minuto
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1:33 - 1:41Tutti i telegrafi ad ago erano affetti da una limitazione simile,
che era un problema ingegneristico -
1:41 - 1:45la velocità di segnalazione era bassa
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1:45 - 1:52data dal numero di deflessioni per minuto che
potevano essere trasmesse ed interpretate accuratamente -
1:52 - 1:58impacchettare in modo troppo serrato i caratteri
avrebbe generato errori alla ricezione -
1:58 - 2:06un po' come note molto corte diventano meno riconoscibili
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2:06 - 2:11col tempo la velocità di segnalazione fu progressivamente migliorata.
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2:11 - 2:16Un miglioramento consistette nel posizionare un piccolo
magnete permanente sull'esterno della bobina -
2:16 - 2:21Questo aiutava l'ago a tornare nella posizione
neutra (centrale) dopo ogni deflessione -
2:21 - 2:27Un gran numero di telegrafi furono installati
un po' dovunque in Europa -
2:27 - 2:32La Società del Telegrafo Elettrico fu la prima società telegrafica pubblica
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2:32 - 2:41Fu fondata nel 1846 quando il proprietario comprò un telegrafo dell'epoca
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2:41 - 2:54Ma la velocità di questi telegrafi ad aghi non superò mai
i 60 caratteri al minuto -
2:54 - 3:00dato che l'ago non riusciva a muoversi più
rapidamente di una deflessione al secondo -
3:00 - 3:10All'inizio la compagnia faceva pagare il numero di messaggi,
che potevano avere ciascuno lunghezza di 20 parole - un tweet -
3:10 - 3:18Nel 1848 il costo di spedizione di un messaggio
da Londra ad Edinburgh era di 16 scellini -
3:18 - 3:24corrispondente al salario di una settimana di un negoziante del tempo
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3:24 - 3:30All'inizio il costo di questa tecnologia era proibitivo per la gente comune
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3:30 - 3:37Negli Stati Uniti la commercializzazione del telegrafo
fu guidata dal pittore Samuel Morse -
3:37 - 3:41che aveva seguito gli sviluppi del telegrafo ad ago in Europa.
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3:41 - 3:50Morse si concentrò sull'aumentare la velocità di
trasmissione delle lettere, abbandonando l'uso di aghi. -
3:50 - 3:58Nel 1938 presentò un brevetto basato sull'idea che una corrente elettrica può scorrere o essere interrotta
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3:58 - 4:04e che le interruzioni potessero essere organizzate per creare significato
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4:04 - 4:19La realizzazione di tale idea si dimostrò complicata, necessitando l'uso di leve e elettromagneti e quindi cercò la collaborazione di Alfred Vail
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4:19 - 4:25Questo diede origine all'adozione di una interfaccia utente
che diventerà iconica: una levetta spinta da una molla -
4:25 - 4:29che si controllava con un dito
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4:29 - 4:45All'altra estremità c'era una levetta che veniva spinta
o rilasciata da un forte elettromagnete -
4:45 - 4:53Per creare la differenza che sostituiva la deflessione sinistra e destra dell'ago utilizzò la durata della pressione sulla leva
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4:53 - 5:07ovvero la durata dell'impulso. Premere il pulsante per un tempo breve si chiamava PUNTO e questo determinava l'unità elementare di tempo
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5:07 - 5:18mentre la chiusura dell'interruttore per tre unità di tempo
era chiamata LINEA -
5:18 - 5:37[Spaziando i segnali in modo preciso fra i punti e le linee dei caratteri
generava la differenza necessaria a codificare i messaggi] -
5:37 - 5:46Partendo da un punto ed una linea (ramo destro o sinistro) che poi conducevano ad un altro punto o linea e così via
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5:46 - 5:55assegnando i codici più brevi alle lettere più frequenti.
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5:55 - 6:01Quindi i nodi più in alto nell'albero (come il singolo punto)
erano associati alle lettere più comuni, come la E -
6:01 - 6:03mentre la singola linea indicava T
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6:03 - 6:08e muovendosi verso il basso dell'albero si piazzavano
le lettere meno comuni -
6:08 - 6:13Dopo ogni lettera il sistema inseriva una pausa lunga tre unità
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6:13 - 6:23[LA SPAZIATURA FRA I CARATTERI È ANCH'ESSA UNIFORME
MA DI DURATA MAGGIORE] -
6:23 - 6:30È importante apprezzare che il significato di tali messaggi
era legato alla loro sincronizzazione -
6:30 - 6:43[Vi chiedete se la spaziatura è davvero così importante?
Se credete che sia solo un abbellimento, avete torto] -
6:43 - 6:59[Ecco perché: questi due segnali sono rappresentati dalla medesima
sequenza di punti e linee. È la spaziatura a fare la differenza] -
6:59 - 7:07Per spedire la parola 'PARIS' dobbiamo prima concepirla come la sequenza di P-SPAZIO-A-SPAZIO-R-SPAZIO-I-SPAZIO-S
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7:07 - 7:12La velocità di segnalazione del sistema è direttamente
legata alla cadenza delle segnalazioni -
7:12 - 7:17i video educativi facevano ricorso ad analogie musicali
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7:17 - 7:35[Quello che ha spedito è la parola PARIS,
trasmissione corretta, buon ritmo] -
7:35 - 7:43[Questo è un esempio di trasmissione sbagliata -
stessa parola, PARIS, ma osservate la differenza] -
7:43 - 7:52[disuniformità, spaziatura irregolare, manca il ritmo]
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7:52 - 8:03Sorprendentemente, fu la semplicità di questo sistema
che ne determinò il successo -
8:03 - 8:08La velocità di trasmissione venne catapultata a 135 caratteri al minuto
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8:08 - 8:11o addirittura maggiore nel caso di operatori particolarmente allenati
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8:11 - 8:20Il 24 maggio 1844 la prima trasmissione fu il messaggio
"What hath God wrought" (Cosa Dio ha creato!) -
8:20 - 8:28Il giorno seguente la New York Tribune riportò, testualmente,
che il miracolo della distruzione dello spazio è stato realizzato -
8:28 - 8:34Pensate che all'epoca il 90% dei messaggi veniva
trasmesso usando i cavalli -
8:34 - 8:42Tale tecnologia divenne istantaneamente vitale per
i militari, i giornali, gli operatori finanziari -
8:42 - 8:49ogni attività basata sulla trasmissione rapida dell'informazione
ora si basava sui telegrafi e sul codice Morse -
8:49 - 9:00Nel 1900 il prezzo era crollato a soli 30 centesimi per messaggio
mentre il traffico raggiunse i 63.2 milioni di messaggi all'anno. -
9:00 - 9:12Con la diffusione del sistema ci si ingegnò a trovare modi di risparmiare.
Vennero creati libri che mappavano parole a frasi d'uso frequente. -
9:12 - 9:21Per esempio BLADE significava "Prego riservare per me
e la mia famiglia la sistemazione seguente" [in inglese] -
9:21 - 9:24Le compagnie telegrafiche si gettarono sopra questa pratica
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9:24 - 9:26mentre continuavano allegramente a far pagare i clienti
sulla base della lunghezza del messaggio -
9:26 - 9:29maggiore il numero di lettere, maggiori i profitti
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9:29 - 9:34Diventava sempre più chiaro che l'informazione era un termine elastico,
non direttamente legato al numero dei caratteri -
9:34 - 9:39c'era bisogno di una definizione rigorosa;
una questione ovvia restò senza risposta -
9:39 - 9:47Se vendi informazione come misurarla in modo equo?
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9:47 - 9:58Misurare il numero di caratteri non era più la risposta corretta
- Title:
- Il Codice Morse e l'Età dell'Informazione
- Description:
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Follows the development of needle telegraphs in Europe which eventually lead to Morse code & key lever designs. During this period there was a focus on increasing the signal rate in order to send more letters per minute. This video focuses on details related to line coding strategies and how time/tempo played a role in information transmission. (1820-1900)
Morse Code Simulator:
https://www.khanacademy.org/math/applied-math/informationtheory/info-theory/p/morse-code-explorationReferences:
The Worldwide History of Communication (Anton A. Huurdeman)
Distant Writing (http://distantwriting.co.uk/)
Stock Video:
http://archive.org/details/Telegram1956
http://archive.org/details/gov.archives.arc.36813 - Video Language:
- English
- Duration:
- 09:59
glevrini edited Italian subtitles for Morse Code & The Information Age (Language of Coins 8/12) | ||
glevrini edited Italian subtitles for Morse Code & The Information Age (Language of Coins 8/12) |