Immaginazione e scienza, oltre vi sono i draghi | Vincent J. Martínez | TEDxValencia
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0:17 - 0:20Com'è straordinaria la creatività umana.
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0:22 - 0:24La musica che abbiamo sentito ci dimostra
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0:24 - 0:27che la mente umana
è carica di immaginazione. -
0:27 - 0:30E vi parlerò di questo, del ruolo
della scienza nell'immaginazione. -
0:31 - 0:34Ken Robison, il più famoso
degli speaker TED, -
0:34 - 0:39diceva che l'immaginazione
è la fonte di ogni successo umano. -
0:40 - 0:43Perciò vi parlerò, guardando al passato,
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0:43 - 0:49del ruolo dei grandi innovatori,
delle grandi menti della scienza. -
0:49 - 0:51Prima vorrei parlare della mia, di vita.
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0:51 - 0:54Io, oggi, gioco in casa.
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0:54 - 0:59Sono l'unico degli oratori che abita
in questo quartiere, San Marcelino, -
0:59 - 1:01dove si trova questo edificio.
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1:01 - 1:04Qui sto giocando a calcio
con mio fratello, che è qui in sala. -
1:04 - 1:06Qui, di domenica, con mio padre.
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1:06 - 1:09Qui è iniziato il mio viaggio.
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1:09 - 1:11In questo viaggio, inizialmente,
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1:11 - 1:14la creatività nasce
da ciò che abbiamo intorno. -
1:14 - 1:16Allora questo edificio non c'era,
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1:16 - 1:18c'erano fossati, fattorie...
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1:19 - 1:22Si potevano addirittura vedere le stelle.
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1:23 - 1:25Vi immaginate vedere le stelle
dalla città di Valencia? -
1:25 - 1:27Ai tempi era possibile.
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1:27 - 1:29Io volevo diventare astronomo.
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1:29 - 1:33E per cominciare questo viaggio,
era necessario imparare. -
1:34 - 1:35Io ero un ragazzo di quartiere,
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1:35 - 1:38ho frequentato la scuola pubblica
più vicina, Juan de Garay. -
1:38 - 1:39Esiste ancora.
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1:39 - 1:42E lì ho cominciato
a interessarmi alla scienza. -
1:42 - 1:45Poi ho incontrato altre persone
che hanno avuto un'influenza -
1:45 - 1:47determinante nella mia vita.
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1:48 - 1:52Vi faccio vedere questa foto,
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1:52 - 1:55in cui a destra ci sono io,
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1:55 - 1:59e a sinistra Benoît Mandelbrot.
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1:59 - 2:02Benoît Mandelbrot è un grande matematico
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2:02 - 2:04che è morto tre anni fa.
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2:04 - 2:08È stato uno dei primi oratori
nelle conferenze TED. -
2:08 - 2:13Nel 1984, infatti, era in California
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2:13 - 2:16durante la prima
conferenza TED della storia. -
2:16 - 2:19Questa foto è stata scattata
solo quattro anni dopo -
2:19 - 2:22in un piccolo paese italiano, in Sicilia.
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2:22 - 2:24Io stavo imparando ciò che insegnava.
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2:24 - 2:27In quella conferenza TED diceva cose tipo:
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2:28 - 2:32"Le nubi non sono sfere,
le coste non sono cerchi, -
2:32 - 2:37i coni che formano le montagne
in realtà non sono coni, -
2:37 - 2:39sono strutture più complesse.
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2:39 - 2:41La luce non viaggia in linea retta,
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2:41 - 2:44ma fa viaggi molto più straordinari.
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2:44 - 2:47La corteccia degli alberi non è liscia."
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2:47 - 2:49Parlava della geometria frattale,
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2:49 - 2:51che era a quel tempo
una cosa molto innovativa. -
2:51 - 2:55In quella conferenza TED
si scoprirono tantissime cose: -
2:55 - 2:59per esempio, è stato presentato lì
il primo computer Macintosh, della Apple -
2:59 - 3:00per darvi un'idea.
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3:01 - 3:05Chiaramente era uno scienziato
di grande immaginazione. -
3:06 - 3:09Chris Anderson, sovrintendente
di tutti i TED talks, -
3:09 - 3:12disse, quando morì, che era un'icona
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3:12 - 3:15che aveva cambiato
il nostro modo di vedere il mondo. -
3:15 - 3:18Io vi parlerò dei diversi modi
di vedere il mondo. -
3:18 - 3:21Vi parlerò dell'interesse,
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3:21 - 3:24della passione che abbiamo
noi scienziati, astronomi -
3:24 - 3:27nel conoscere ciò che prima si ignorava.
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3:28 - 3:30E in questo siamo simili
agli esploratori del passato, -
3:30 - 3:33che si addentravano alla ricerca
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3:33 - 3:36di mari sconosciuti e terre inospitali.
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3:37 - 3:40C'è un film che sicuramente avrete visto:
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3:40 - 3:41"La mia Africa"
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3:41 - 3:44dove Karen Blixen, brillantemente
interpretata da Meryl Streep, -
3:44 - 3:46dice in una scena:
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3:46 - 3:48"Gli esploratori del passato,
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3:48 - 3:52quando arrivavano al limite
del mondo conosciuto -
3:52 - 3:56avevano paura, e scrivevano:
"Più in là ci sono i draghi." -
3:57 - 4:00Ecco, lo facciamo anche con la scienza.
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4:00 - 4:06A volte l'unica cosa che possiamo fare
è postulare entità, o esseri -
4:06 - 4:11che in quel momento non abbiamo
nemmeno la possibilità di individuare -
4:11 - 4:13ma che sono assolutamente fondamentali
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4:13 - 4:17per mantenere la stabilità del cosmo,
esattamente come la intendiamo ora, -
4:17 - 4:20o per spiegare gli esperimenti
del momento. -
4:21 - 4:24In fondo, questo succedeva
già con gli egizi. -
4:24 - 4:27Gli egizi avevano una cosmologia.
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4:27 - 4:30E in quella cosmologia,
in quel modo di spiegare il mondo -
4:30 - 4:33facevano uso delle loro divinità.
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4:33 - 4:37Per esempio, la dea Nut e il dio Geb.
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4:37 - 4:40La dea Nut è il firmamento,
le stelle, il cielo. -
4:40 - 4:43E il dio Geb è la Terra.
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4:43 - 4:44Sono fratelli.
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4:44 - 4:48In mezzo c'è il padre Shu,
l'aria, che li separa. -
4:48 - 4:52E mentre li separa, fa sì
che la vita abbia luogo sulla Terra. -
4:52 - 4:54E poi evita l'incesto;
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4:54 - 4:56che era una delle altre cose
che interessava all'uomo. -
4:56 - 4:58(Risate)
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4:58 - 5:01In ogni caso, era molto comune
in tutte le mitologie. -
5:01 - 5:03In quella babilonese, ad esempio,
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5:03 - 5:07il dio Pangu separò la terra
dal cielo di 43.000 km. -
5:08 - 5:13Nella Genesi il creatore mise ogni cosa
al suo posto al primo tentativo. -
5:14 - 5:16Questo sì, sempre nello stesso modo.
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5:16 - 5:18Guardate, possiamo leggerlo nella Genesi:
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5:18 - 5:22"E separò il cielo dalla terra,
i continenti dalle acque, -
5:22 - 5:24la luce dall'oscurità."
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5:25 - 5:28Nella mitologia greca, Zeus,
che era un dio, -
5:28 - 5:33condannò Atlante a reggere
i pilastri del firmamento. -
5:33 - 5:35E sta ancora lì!
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5:35 - 5:36(Risate)
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5:36 - 5:38I greci, in ogni caso,
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5:38 - 5:41cominciavano già ad avanzare
interpretazioni più razionali -
5:41 - 5:43su cosa sia l'universo.
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5:43 - 5:46Si erano resi conto
che le stelle nascevano ad est -
5:46 - 5:49e sparivano ad ovest tutti i giorni.
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5:49 - 5:52Lo stesso faceva il Sole
e gli astri che conosciamo. -
5:52 - 5:54E si resero conto
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5:54 - 5:58che le stelle erano, in un certo senso,
incollate a una sfera, -
5:59 - 6:00che chiamarono sfera celeste.
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6:00 - 6:04E pensavano che questa sfera
girasse ogni giorno. -
6:04 - 6:05Che lavoro, no?
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6:05 - 6:08In realtà noi sappiamo che è la Terra,
che si trova all'interno, -
6:08 - 6:12che gira sul suo asse,
facendo un giro in 24 ore -
6:12 - 6:16e perciò abbiamo l'impressione
che siano le stelle a girare. -
6:16 - 6:21Inoltre si accorsero
che, oltre alle stelle, -
6:21 - 6:24c'erano altre entità
che chiamarono pianeti; -
6:24 - 6:27in greco pianeta significa "vagabondo".
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6:27 - 6:32C'erano sette astri che vagabondavano
sulla sfera delle stelle. -
6:32 - 6:36E quegli astri...
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6:36 - 6:40erano i cinque pianeti conosciuti
a occhio nudo, ossia: -
6:40 - 6:43Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
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6:43 - 6:46E gli altri due erano la Luna e il Sole.
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6:47 - 6:51Noi oggi non li chiamiamo pianeti,
ma loro sì, ed erano sette. -
6:51 - 6:54E questa è la ragione per cui
il sette è un numero speciale. -
6:54 - 6:55Ve lo siete mai domandati?
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6:55 - 6:59Ci sono sette giorni della settimana,
che infatti hanno il nome dei pianeti: -
6:59 - 7:02lunedì per la Luna,
martedì per Marte, etc. -
7:02 - 7:04Sette note musicali.
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7:04 - 7:06Sette colori nell'arcobaleno,
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7:06 - 7:08una mania di Newton
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7:08 - 7:11di far passare la luce per un
prisma e dividerla in sette colori. -
7:11 - 7:12Ma avete visto l'indaco?
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7:12 - 7:13(Risate)
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7:14 - 7:16Sette peccati capitali.
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7:16 - 7:19Biancaneve aveva sette nani
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7:19 - 7:21e i gatti hanno sette vite.
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7:21 - 7:23Il sette c'è sempre:
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7:23 - 7:25ed è per questo,
per i sette pianeti dei greci. -
7:26 - 7:31Ci fu un filosofo greco
di nome Aristotele; -
7:31 - 7:32abbastanza famoso.
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7:32 - 7:34E scrisse alcuni
dei best seller dell'epoca. -
7:34 - 7:36(Risate)
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7:36 - 7:40Il suo lavoro era insegnare a un signore
di nome Alessandro Magno. -
7:41 - 7:42E anche questo lavoro pagava bene,
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7:42 - 7:44e gli permise di vivere
relativamente bene. -
7:45 - 7:51Aristotele pensò che ognuna
di quelle sfere, che vedete lì, -
7:51 - 7:54sosteneva uno di quei pianeti o vagabondi.
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7:54 - 7:57Quindi immaginò,
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7:57 - 7:59per potere sostenere
tutto il mondo che pensavano, -
7:59 - 8:04che ci fossero nel firmamento
sfere concentriche, cristalline, -
8:04 - 8:06che trascinavano i pianeti con sé,
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8:06 - 8:08che avevano entità,
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8:08 - 8:12ed erano fatte di un materiale,
che egli chiamò quintessenza. -
8:12 - 8:16Quinta, per differenziarlo
dai quattro elementi terrestri: -
8:16 - 8:18terra, acqua, fuoco e aria.
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8:19 - 8:21Il cielo era eterno,
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8:21 - 8:23armonioso, perfetto,
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8:23 - 8:26i movimenti erano circolari.
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8:26 - 8:28E questo durò per secoli.
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8:28 - 8:30Infatti, anche nel XVI secolo,
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8:30 - 8:34quando qualcuno, sempre
con grande immaginazione, -
8:34 - 8:37pensò che la Terra non potesse
stare al centro, -
8:37 - 8:39ma che al centro dovesse starci il Sole,
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8:39 - 8:43non rinunciò alle sfere cristalline;
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8:43 - 8:46quelle sfere
dovevano continuare a esserci. -
8:47 - 8:48Passò il tempo
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8:48 - 8:49e nel 1577
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8:51 - 8:53apparve una grande cometa
su tutta l'Europa. -
8:53 - 8:55La si vide per due mesi.
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8:56 - 8:57Era maestosa.
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8:57 - 8:59Si chiama così: la Grande Cometa.
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9:00 - 9:04Da Praga, hanno questa immagine
in una registrazione dell'epoca, -
9:04 - 9:07e si vedeva di questa dimensione,
come si vede lì. -
9:08 - 9:10Un astronomo, forse
il più importante dell'epoca, -
9:10 - 9:13che viveva in Danimarca
e si chiamava Tycho Brahe, -
9:13 - 9:16aveva fra la altre cose
un grande centro di ricerca, -
9:16 - 9:18finanziato dal regno di Danimarca,
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9:18 - 9:23con studenti, tecnici e ricercatori.
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9:23 - 9:28Forse rappresentò il momento migliore
per la scienza in quel paese. -
9:28 - 9:32Ad ogni modo, Tycho
studiò dettagliatamente questa cometa -
9:32 - 9:34e si rese conto che la sua orbita
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9:34 - 9:38doveva attraversare
le sfere di Aristotele, -
9:38 - 9:40quindi queste semplicemente
non potevano esistere. -
9:40 - 9:43Qui avete un'immagine
di un libro che scrisse Tycho, -
9:43 - 9:44dove si vede il suo disegno
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9:44 - 9:47con un altro sistema
del mondo che visionò. -
9:47 - 9:49Ma la cosa importante qui
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9:49 - 9:52è che la cometa attraversa,
rompe le sfere cristalline: -
9:52 - 9:53semplicemente non esistono.
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9:54 - 9:58Così si dimostra che molte delle cose
sostenute per tanto tempo -
9:58 - 10:00alla fine spariscono, si lasciano sfumare
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10:00 - 10:04o vengono rimpiazzate da altre idee
più nuove e immaginative. -
10:04 - 10:06Ciò non è successo
solo in astronomia, tuttavia, -
10:06 - 10:08ma in tantissimi campi.
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10:08 - 10:10Vi racconto una storia curiosa
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10:10 - 10:13che accadde quando i primi microscopi
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10:13 - 10:15cominciarono a circolare in Europa.
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10:15 - 10:20Rapidamente nacque l' interesse
a osservare, ad esempio, le cellule umane. -
10:20 - 10:23E le cellule umane più facili da osservare
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10:23 - 10:25sono gli spermatozoi.
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10:25 - 10:28Sono più a portata di mano, letteralmente.
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10:28 - 10:29(Risate)
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10:30 - 10:35Quando i filosofi della natura
ossrvarono gli spermatozoi, -
10:35 - 10:39trovarono qualcosa
che sicuramente stavano aspettando. -
10:39 - 10:44Trovarono un piccolo essere umano
completamente formato al suo interno, -
10:44 - 10:47un manichino umano lì dentro.
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10:47 - 10:49Lo chiamarono omuncolo,
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10:49 - 10:53perché, sapete, il latino "homunculus"
lo rende più scientifico, più serio. -
10:53 - 10:56Chiamarlo ometto o piccolo
uomo suonava male. -
10:56 - 10:59Ma lo facciamo ancora, in fisica parliamo
di particelle, non di particine. -
10:59 - 11:00(Risate)
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11:00 - 11:03È uguale, è un diminutivo.
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11:03 - 11:05E pensate che in un'epoca
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11:05 - 11:10dove il ruolo della donna
non aveva grande importanza, -
11:10 - 11:13nemmeno nell'aspetto riproduttivo,
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11:13 - 11:16e l'idea che il peccato originale
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11:16 - 11:18si trasmettesse
da generazione a generazione, -
11:18 - 11:20che fosse preformato,
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11:20 - 11:23era un'idea radicata nella società,
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11:23 - 11:27era facile pensare che l'omuncolo
fosse nello spermatozoo. -
11:29 - 11:30Evidentemente, nuove tecnologie,
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11:30 - 11:34nuovi investimenti e menti più aperte
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11:34 - 11:36hanno sradicato questa idea,
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11:36 - 11:39quando si poté osservare
con microscopi migliori, -
11:39 - 11:42che ovviamente all'inizio non esistevano.
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11:42 - 11:44È così che progredisce la scienza.
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11:44 - 11:47Lo diceva un filosofo austriaco
del XX secolo, Karl Popper. -
11:47 - 11:51Diceva: "Si può avanzare una teoria
a partire da un'idea, -
11:51 - 11:53da un'esperienza, un'osservazione;
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11:54 - 11:56ma saranno necessariamente
gli esperimenti, -
11:56 - 11:59o le osservazioni scientifiche
ben formulate, -
11:59 - 12:03che la renderanno valida
o la confuteranno." -
12:03 - 12:05È così che progredisce la scienza.
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12:06 - 12:13Naturalmente, prevedere e confermare
è sempre meglio di postulare e negare. -
12:13 - 12:15Ora vi faccio altri esempi
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12:15 - 12:18in cui le previsioni
sono state confermate. -
12:18 - 12:21E si è trattato di momenti stellari
per la scienza. -
12:21 - 12:24A chiunque, non solo
noi scienziati spocchiosi, -
12:24 - 12:28piace dire: "Te l'avevo detto."
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12:28 - 12:29Questo è successo,
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12:29 - 12:32ed è piacevole, diciamocelo.
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12:33 - 12:36È successo con la scoperta di Nettuno.
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12:37 - 12:39Io vi ho detto che c'erano cinque pianeti,
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12:39 - 12:41visibili a occhio nudo,
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12:41 - 12:42più la Terra sei
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12:43 - 12:44ed erano quelli conosciuti.
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12:46 - 12:47E improvvisamente accadde
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12:47 - 12:52che nel XVII secolo iniziarono
a circolare i telescopi. -
12:53 - 12:57Ci fu un astronomo di origine tedesca
che si trovava in Inghilterra -
12:57 - 12:58di nome William Herschel,
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12:58 - 13:00che costruì il suo telescopio -
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13:00 - 13:04costruiva anche strumenti musicali,
soprattutto organi per le chiese - -
13:05 - 13:09e un po' per caso trovò
il settimo pianeta, Urano. -
13:10 - 13:12E tutti gli astronomi
iniziarono a studiarlo -
13:12 - 13:18e videro che le orbite mostravano
variazioni, anomalie e cose strane. -
13:19 - 13:22Due astronomi - un francese,
come nelle barzellette, Le Verrier, -
13:22 - 13:24e un inglese, Couch Adams -
-
13:24 - 13:27lo studiarono usando
la matematica del tempo, -
13:27 - 13:28le leggi di Newton,
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13:28 - 13:31e capirono che le anomalie
erano spiegabili -
13:31 - 13:36postulando l'esistenza, oltre Urano,
di un ottavo pianeta. -
13:36 - 13:39Fecero i calcoli, soprattutto Le Verrier,
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13:39 - 13:42e dissero anche dove bisognava osservarlo.
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13:42 - 13:44Lo dissero a un astronomo di Berlino -
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13:44 - 13:46sono sempre i tedeschi a salvarci, eh?
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13:46 - 13:47(Risate)
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13:47 - 13:51L'astronomo di Berlino aveva
un telescopio adeguato, -
13:51 - 13:56e indicò dove diceva Le Verrier
e dove si trovava Nettuno -
13:56 - 13:57e lo trovò accanto.
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13:57 - 13:59È stata una grande scoperta.
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13:59 - 14:02Ecco Nettuno in questa
immagine del Voyager, -
14:02 - 14:05una sonda della Nasa
che lo visitò nel 1989, -
14:05 - 14:08143 anni dopo la scoperta.
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14:08 - 14:10Fu un grande successo.
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14:10 - 14:12Lo abbiamo vissuto recentemente.
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14:12 - 14:16Meno di un anno fa, l'avrete
certamente letto sulla stampa, -
14:16 - 14:18è stato scoperto il bosone di Higgs.
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14:18 - 14:21Non faremo un esame
su cos'è il bosone di Higgs, -
14:21 - 14:24ma è fondamentale
per la fisica delle particelle, -
14:24 - 14:27la fisica delle cose più piccole.
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14:27 - 14:30Pensate, postulato circa 50 anni fa,
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14:30 - 14:32da un signore ovviamente
di nome Peter Higgs, -
14:32 - 14:33ma anche da altri fisici,
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14:33 - 14:34ed è stato trovato ora.
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14:34 - 14:36Perciò ci sono volute:
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14:36 - 14:40grandi ricerche e devozione
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14:40 - 14:45nell'acceleratore di particelle
del CERN a Ginevra, -
14:45 - 14:48e la collaborazionie di migliaia di fisici
che hanno avuto questo successo, -
14:48 - 14:50trovando qualcosa di fondamentale:
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14:50 - 14:53il bosone di Higgs
dà massa alle particelle. -
14:53 - 14:55Senza, non ci sarebbero atomi o molecole,
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14:55 - 14:59pianeti, stelle,
esseri viventi e conferenze TED. -
14:59 - 15:00Che noia.
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15:00 - 15:01(Risate)
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15:01 - 15:05Il bosone di Higgs è importante,
e tante altre scoperte così lo sono. -
15:05 - 15:08Ora vi dico di cosa mi occupo:
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15:08 - 15:10mi occupo di cosmologia,
di studiare l'universo, -
15:10 - 15:12un po' come facevano gli egizi.
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15:12 - 15:15Sfortunatamente, però,
non troviamo Nut in cielo, -
15:15 - 15:17ma cose più oscure.
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15:17 - 15:22Infatti, i cosmologi dicono che l'universo
è pieno di materia oscura. -
15:22 - 15:23Perchè?
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15:23 - 15:26Semplicemente perché circa 80 anni fa
-
15:26 - 15:29l'astronomo svizzero Fritz Zwicky,
che lavorava in California, -
15:29 - 15:33studiava gli ammassi di galassie.
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15:33 - 15:37Una galassia come la Via Lattea
è formata da milioni e milioni di stelle, -
15:38 - 15:40e alle galassie non piace vivere sole.
-
15:40 - 15:43Sono socievoli, vivono raggruppate.
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15:43 - 15:45È la gravità che le rende socievoli.
-
15:45 - 15:47E formano gruppi, accumuli.
-
15:47 - 15:50E Zwicky capì, studiando
gli accumuli di galassie, -
15:50 - 15:53che le velocità delle galassie
erano talmente grandi -
15:53 - 15:54che nella storia dell'universo,
-
15:54 - 15:56si sarebbero dovute separare.
-
15:56 - 15:58Non ci sarebbero i gruppi già formati
-
15:58 - 16:02senza l'esistenza di una gran quantità
di questa materia oscura -
16:04 - 16:07a trattenerle con la gravità
e mantenerle attaccate insieme. -
16:07 - 16:09Bene, questa materia oscura
-
16:09 - 16:13è ciò che vediamo nello scontro
di due galassie, in azzurro. -
16:13 - 16:16Ovviamente, si vede solo
il flusso gravitazionale. -
16:16 - 16:18In realtà, infatti, non sappiamo cosa c'è;
-
16:18 - 16:21ma secondo la teoria è lì.
-
16:21 - 16:23Quello in rosso, invece,
lo vediamo ai raggi x, -
16:23 - 16:27è la radiazione di un gas molto caldo.
-
16:27 - 16:30Anche i cosmologi ora parlano
di un componente più esotico: -
16:30 - 16:31l'energia oscura.
-
16:31 - 16:34Studiando le esplosioni delle stelle
-
16:34 - 16:36come le supernove più remote,
-
16:36 - 16:38a migliaia di milioni di anni luce,
-
16:38 - 16:43pare che l'universo si stia espandendo
a velocità sempre maggiore. -
16:43 - 16:46E ciò sarebbe dovuto
a questa energia oscura, -
16:46 - 16:50anche detta, riprendendo
le parole di Aristotele, -
16:50 - 16:51quintessenza.
-
16:51 - 16:53Non sappiamo se esista davvero o no;
-
16:53 - 16:56ma ci serve, la postuliamo.
-
16:56 - 16:58Io sinceramente, credo che la troveremo.
-
16:58 - 17:00È il mio lavoro!
-
17:00 - 17:03Ma non cambierebbe nulla
-
17:03 - 17:06se si trasformasse in un'idea
come le sfere cristalline di Aristotele, -
17:06 - 17:10e dovesse poi scomparire
per via di nuove idee, -
17:10 - 17:11nuovi fisici,
-
17:11 - 17:13che ora sicuramente sono alle superiori,
-
17:13 - 17:17nuovi astronomi con nuove idee.
-
17:17 - 17:18E forse dovremmo abbandonarla;
-
17:18 - 17:21ma non importa.
-
17:21 - 17:24Alexander Pope lo diceva bene,
-
17:24 - 17:25è un consiglio da seguire:
-
17:25 - 17:28"Non essere il primo a buttarsi nel nuovo
-
17:28 - 17:30né l'ultimo a lasciare il vecchio".
-
17:32 - 17:35L'immaginazione
è fondamentale nella scienza. -
17:36 - 17:38Lo diceva Albert Einstein:
-
17:38 - 17:41"L'immaginazione è quasi
più importante della conoscenza". -
17:41 - 17:45Serve immaginazione, e anche risorse,
-
17:45 - 17:50per continuare a pensare e scoprire.
-
17:50 - 17:52Con pazienza, ma con passione;
-
17:53 - 17:56con ambizione ma lasciandoci aiutare.
-
17:57 - 17:58È così che progrediamo.
-
17:59 - 18:00Sappiamo che il futuro,
-
18:00 - 18:03nella scienza come nelle altre cose,
-
18:03 - 18:05è scritto nell'ignoto.
-
18:05 - 18:06Grazie mille.
-
18:06 - 18:07(Applausi)
- Title:
- Immaginazione e scienza, oltre vi sono i draghi | Vincent J. Martínez | TEDxValencia
- Description:
-
Vincent J. Martínez è professore di astronomia e astrofisica presso l'Universitat de Valencia, ed è stato per oltre 11 anni direttore del suo Osservatore Astronomico. La sua attività di ricerca è dedicata essenzialmente alle galassie, la struttura a grande scala dell'universo e la cosmologia. Ha ricevuto il Premio all'Insegnamento e Divulgazione della Fisica 2011 che conferisce la Real Sociedad Española de Física y la Fundación BBVA e il Premio di Divulgazione Scientifica "Estudi General" 2005 per il suo libro "Marineros que surcan los cielos". Vincent Martínez ha creato, coordina e dirige il portale di divulgazione scientifica Conec.es.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Spanish
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 18:28
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