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Connecting with Our Inner Community | Part One: Overview | Dr. Larry Ward

  • 0:02 - 0:11
    [Connettersi con la propria
    comunità interiore]
    [Parte 1: Introduzione]
  • 0:14 - 0:17
    Benvenutɜ carɜ amicɜ. Il nostro
    intento è quello di
  • 0:17 - 0:20
    incominciare una serie che
  • 0:22 - 0:25
    renda onore alla nostra natura nella
  • 0:25 - 0:28
    pratica della meditazione,
    nella pratica del fermarsi,
  • 0:30 - 0:33
    e guardare in profondità.
  • 0:33 - 0:36
    Questa serie riguarda anche un modo unico
  • 0:36 - 0:39
    di osservare in profondità
    la nostra vita interiore.
  • 0:40 - 0:43
    Ciò che intendo con vita interiore
  • 0:43 - 0:47
    è per prima cosa che dentro di noi
  • 0:47 - 0:50
    vi è la società. Individuiamo
  • 0:50 - 0:54
    lɜ nostrɜ antenatɜ di terra,
  • 0:54 - 0:57
    di sangue, spirituali.
  • 0:58 - 1:03
    Mi piace anche far riferimento
    allɜ nostrɜ antenatɜ ecologicɜ e
  • 1:04 - 1:08
    milioni di antenatɜ che
    non conosciamo personalmente.
  • 1:10 - 1:13
    Molti anni fa, mi è capitato di
    leggere un libro
  • 1:13 - 1:16
    scritto da Joan Halifax, chiamato
    "Voices of our ancestors"
  • 1:16 - 1:20
    ["Voci dellɜ nostrɜ antenatɜ"],
    e in esso l'autrice parlava
  • 1:20 - 1:23
    del potere
  • 1:23 - 1:26
    della quiete, del fermarsi e rallentare
  • 1:26 - 1:29
    abbastanza da essere in grado di
    udire cosa c'è dentro di noi
  • 1:29 - 1:33
    perché ciò che c'è dentro di noi
  • 1:33 - 1:36
    è sempre lì presente.
  • 1:36 - 1:39
    E quindi non stiamo parlando di
    qualcosa come un'entità.
  • 1:39 - 1:42
    Non stiamo parlando di qualcosa
    dotato di un'essenza.
  • 1:42 - 1:46
    Stiamo parlando dello scorrere
    della vita dentro di noi,
  • 1:46 - 1:49
    e caratteristico di quello scorrere
    è che siamo natɜ già
  • 1:49 - 1:52
    con la società in noi, nei nostri geni,
  • 1:53 - 1:56
    e in tutto ciò che ci è stato trasmesso
  • 1:56 - 1:59
    da quando siamo natɜ.
    Ovunque siamo statɜ
  • 1:59 - 2:03
    nel mondo, qualsiasi fosse
    la nostra situazione familiare,
  • 2:03 - 2:06
    e qualsiasi cosa sia accaduta
    nelle nostre vite,
  • 2:07 - 2:10
    nel loro svolgersi. Quindi
  • 2:10 - 2:14
    ascoltarsi serve a migliorare
  • 2:15 - 2:18
    la nostra abilità nel praticare
  • 2:18 - 2:21
    con noi stessɜ, e alcune ricerche
  • 2:21 - 2:25
    di molti anni fa in un campo chiamato
  • 2:25 - 2:28
    "self-talk", ha studiato quanto spesso
    parliamo con noi stessɜ
  • 2:28 - 2:33
    in una maniera sana, e risulta che
  • 2:33 - 2:36
    parliamo più con noi stessɜ
    che con le altre persone.
  • 2:37 - 2:40
    È quindi importante conoscere
    e comprendere il nostro dialogo
  • 2:40 - 2:43
    con noi stessɜ, poiché esso
    influenza il modo in cui pensiamo,
  • 2:44 - 2:48
    e influenza il modo in cui parliamo,
    e influenza
  • 2:48 - 2:51
    il modo in cui ci comportiamo.
    Un altro modo
  • 2:51 - 2:54
    di definire il tema di questa serie
    è dire che riguarda la nostra
  • 2:54 - 2:58
    coscienza deposito,
  • 2:58 - 3:02
    un importante insegnamento buddhista,
    e Thay ha enfatizzato molto
  • 3:02 - 3:05
    questo insegnamento. Vorrei
  • 3:05 - 3:08
    leggere giusto un paio di paragrafi dai 50
  • 3:08 - 3:11
    versi sulla coscienza.
  • 3:12 - 3:16
    Traduzione di Thay. In noi
  • 3:16 - 3:20
    vi sono infinite varietà di semi, semi
  • 3:20 - 3:23
    del Samsara e del Nirvana, di illusioni,
  • 3:24 - 3:27
    di risveglio, semi di sofferenza, e
  • 3:27 - 3:30
    semi di felicità, semi
  • 3:30 - 3:34
    delle percezioni, di nomi e parole:
  • 3:35 - 3:38
    semi che si manifestano
    come corpo e mente,
  • 3:38 - 3:42
    come regni di esistenza,
    passaggi e mondi, sono
  • 3:42 - 3:45
    tutti conservati nella nostra
    coscienza. È per questo
  • 3:45 - 3:47
    che essa si chiama deposito.
  • 3:48 - 3:52
    Alcuni semi sono innati,
    tramandati dai nostri antenati,
  • 3:52 - 3:55
    alcuni sono stati piantati
    quand'eravamo ancora nel grembo,
  • 3:55 - 3:57
    altri ci furono piantati da bambinɜ.
  • 3:58 - 4:02
    Che fossero trasmessi
    dalla famiglia, od agli amici
  • 4:02 - 4:06
    o dalla società, o dall'educazione, tutti
  • 4:06 - 4:09
    i nostri semi sono per
    natura sia individuali
  • 4:10 - 4:13
    che comuni. La qualità
  • 4:13 - 4:16
    della nostra vita dipende
    dalla qualità dei semi
  • 4:17 - 4:19
    che riposano nella nostra coscienza.
  • 4:21 - 4:26
    Quindi un altro modo per descrivere
    questa serie, è che essa riguardi
  • 4:26 - 4:30
    il semplice prendersi una pausa
    e controllare come stiamo
  • 4:30 - 4:32
    gestendo i semi nella nostra coscienza.
  • 4:34 - 4:37
    Provo a farlo ogni settimana
  • 4:38 - 4:40
    e controllo con quali schemi abitudinari,
  • 4:41 - 4:43
    con quali energie dell'abitudine,
    con quali schemi di pensiero
  • 4:44 - 4:47
    devo praticare mentre la vita va avanti,
  • 4:47 - 4:48
    mentre ascolto le news,
  • 4:48 - 4:50
    mentre guardo le news,
  • 4:51 - 4:54
    mentre guardo le strade in cui
    vivo e il mondo intorno.
  • 4:54 - 4:58
    Cosa succede dentro di me? Perché io
  • 4:58 - 5:01
    penso sia importante capire che
    (è qualcosa di cui
  • 5:01 - 5:04
    abbiamo tuttɜ esperienza) ogni
    volta che ci succede
  • 5:05 - 5:08
    qualcosa di esterno, anche qualcosa
  • 5:08 - 5:12
    di interno ci accade.
  • 5:12 - 5:16
    E imparare a navigare tutto ciò,
    soprattutto in questi tempi
  • 5:16 - 5:19
    di grande pessimismo
  • 5:19 - 5:22
    e dubbio e paura e
  • 5:22 - 5:28
    preoccupazione per il nostro pianeta,
  • 5:28 - 5:31
    e per noi tuttɜ è importante
    essere in grado di
  • 5:32 - 5:35
    portare il meglio di noi stessɜ
  • 5:35 - 5:39
    all'appuntamento con la vita,
    e al nostro appuntamento
  • 5:40 - 5:44
    lɜ unɜ con lɜ altrɜ. Non abbiamo tempo
  • 5:44 - 5:47
    da perdere cercando di essere
    perfettɜ.
  • 5:47 - 5:50
    Abbiamo tutto il. tempo del mondo
    nel momento presente
  • 5:51 - 5:54
    per praticare. Quindi tutto ciò è riguardo
  • 5:54 - 5:57
    a quello. Sì, conduciamo
  • 5:58 - 6:01
    una vita solitaria, ma
  • 6:01 - 6:04
    la nostra vita solitaria non può
    mai fuggire alla
  • 6:04 - 6:08
    società in noi stessɜ. Ci sono
  • 6:08 - 6:11
    persone che parlano per molti anni
    di spostarsi, di andarsene
  • 6:11 - 6:14
    da qualche parte per scappare da alcune
    cose, e scoprono che quelle cose
  • 6:14 - 6:17
    li seguono quando si spostano.
  • 6:17 - 6:20
    È un fatto che ovunque tu vada,
    tu sarai lì, e
  • 6:20 - 6:24
    ciò può essere travolgente. E quindi
    imparare come
  • 6:25 - 6:28
    essere consapevoli e praticare
    con qualsiasi
  • 6:28 - 6:32
    seme che sorga in noi,
    che sia per lo stress nel mondo, o
  • 6:32 - 6:35
    lo stress nella nostra vita, o
    i mutamenti nel nostro pianeta,
  • 6:35 - 6:38
    che sono tutte cose interconnesse,
    è importante
  • 6:38 - 6:41
    prestarvi attenzione.
    Ci sono quattro fasi
  • 6:41 - 6:44
    in questo processo.
    Introdurremo la prima fase
  • 6:44 - 6:48
    basata sul riconoscere e dare un nome
  • 6:48 - 6:52
    alla consapevolezza della tua attuale
  • 6:52 - 6:56
    cerchia di influenza interiore. Può
  • 6:56 - 7:00
    trattarsi della famiglia, dellɜ antenatɜ
  • 7:00 - 7:03
    di sangue, dellɜ antenatɜ della terra,
    dellɜ antenatɜ
  • 7:03 - 7:07
    spirituali, di mentori, amichɜ,
  • 7:07 - 7:11
    e a volte persino sconosciutɜ.
  • 7:11 - 7:15
    Possono essere umanɜ o non umanɜ
  • 7:15 - 7:20
    dallɜ quali potremmo aver
  • 7:20 - 7:25
    tratto beneficio incontrando la loro
    presenza
  • 7:25 - 7:28
    nelle nostre vite. E ovunque io
  • 7:28 - 7:32
    abbia vissuto, ho sempre trovato
    un albero con il quale
  • 7:32 - 7:35
    potessi iniziare ad avere una relazione,
    non importa cosa
  • 7:35 - 7:38
    stesse accadendo nella mia vita.
    E lì sotto mi appoggiavo
  • 7:38 - 7:42
    sedendomi e mi sdraiavo e distendevo,
  • 7:42 - 7:46
    e abbracciavo l'albero.
    Quella sensazione di radicamento
  • 7:46 - 7:49
    era lì per me, e sapevo come fare,
  • 7:49 - 7:53
    e quindi sto parlando delle
    semplici cose che
  • 7:53 - 7:57
    possiamo fare per rafforzarci
    sul nostro cammino spirituale.
  • 7:57 - 8:00
    Quindi la prima fase è dare un nome,
  • 8:02 - 8:05
    intuire il senso del circolo delle energie
  • 8:05 - 8:09
    nelle persone, negli esseri
    e insegnamenti che
  • 8:10 - 8:14
    sono influenti per noi come individui
  • 8:14 - 8:18
    e osservare come ciò impatti
    il nostro sistema nervoso.
  • 8:19 - 8:22
    Già sappiamo che ciò che pensiamo
    ha un impatto su di noi,
  • 8:23 - 8:26
    ciò che diciamo ha un impatto su di noi,
    ciò che sentiamo ha un impatto
  • 8:28 - 8:32
    su di noi, e come ci comportiamo ha
    un impatto su di noi a sua volta,
  • 8:32 - 8:36
    sia dentro che fuori. Dopodiché
  • 8:37 - 8:40
    la sessione successiva sarà sul
    dialogo esterno
  • 8:40 - 8:43
    con le energie,
  • 8:44 - 8:47
    e il modo in cui io lo faccio
    è chiedendomi:
  • 8:47 - 8:51
    "Quale energia è stata più presente
  • 8:51 - 8:54
    in me negli ultimi 30 giorni?
  • 8:54 - 8:58
    Quale spinta verso qualcosa
    o quale attrazione
  • 8:58 - 9:01
    verso qualcosa è stata più influente
  • 9:02 - 9:05
    nel mio modo di vivere?"
  • 9:05 - 9:07
    E poi la richiesta successiva
  • 9:08 - 9:12
    è di dare un nome a questa modalità,
  • 9:12 - 9:15
    e poi chiedere a sé stessɜ:
    "Questa modalità è sana,
  • 9:15 - 9:18
    nociva o mista?"
  • 9:19 - 9:24
    E di cos'hai bisogno?
  • 9:24 - 9:26
    Qual è la conversazione che hai
    davvero bisogno di fare
  • 9:28 - 9:31
    con te stessə, che valga il tuo tempo
    prezioso e la tua energia, alla
  • 9:31 - 9:35
    quale tu possa dedicare un'attenzione
    consapevole. E abbiamo queste
  • 9:35 - 9:38
    conversazioni con noi
    stessɜ in continuazione.
  • 9:38 - 9:40
    E ciò è naturale in quanto è
  • 9:41 - 9:44
    parte del percorso umano,
    e poi guarderemo quali sono
  • 9:44 - 9:48
    le caratteristiche e le qualità
  • 9:48 - 9:51
    di ciò che ci è stato trasmesso dai semi
  • 9:51 - 9:54
    ai quali abbiamo prestato attenzione.
  • 9:54 - 9:58
    E questo è in verità un altro modo
    di parlare di ciò che
  • 9:58 - 10:01
    Thay chiamava "innaffiatura selettiva",
  • 10:01 - 10:05
    giusto sforzo, retta diligenza,
    ovvero: a cosa
  • 10:05 - 10:09
    prestiamo attenzione?
    Dove portiamo la nostra mente?
  • 10:09 - 10:12
    Su cosa portiamo la nostra mente
  • 10:12 - 10:15
    e il nostro cuore? E quindi analizzeremo
  • 10:15 - 10:18
    le nostre cerchie, magari selezioneremo
  • 10:18 - 10:22
    le tre che sono state più presenti
    nei nostri pattern energetici
  • 10:22 - 10:26
    negli ultimi 30 giorni,
  • 10:26 - 10:29
    e ciò ci preparerà per
    la prossima sessione,
  • 10:29 - 10:34
    che è la distinzione. È la sessione
    sulla discriminazione,
  • 10:34 - 10:38
    discriminazione in un senso saggio.
  • 10:38 - 10:41
    Attenzione saggia alle
  • 10:41 - 10:45
    presenze positive di cui
  • 10:45 - 10:50
    hai bisogno adesso
    nella tua vita quotidiana.
  • 10:53 - 10:56
    Ad esempio io so che posso invitare
  • 10:56 - 11:00
    il Buddha, posso invitare Thay,
  • 11:00 - 11:02
    posso invitare Dr. Martin Luther King,
  • 11:02 - 11:06
    posso invitare Gandhi.
    Ho avuto esperienze concrete
  • 11:06 - 11:08
    con tutte queste persone,
    in un modo o nell'altro.
  • 11:10 - 11:13
    Gandhi era stato in uno dei suoi rifugi
    e poi io sono stato in India
  • 11:13 - 11:16
    per due anni, e la sua energia
    era ovunque
  • 11:16 - 11:18
    perché stavo lavorando nei villaggi.
  • 11:19 - 11:22
    Mi sono assicurato di prestarvi
    attenzione.
  • 11:22 - 11:25
    Uno dei miei viaggi preferiti
    era il seguente: per accedere al
  • 11:25 - 11:28
    villaggio andavo in bicicletta,
    e c'erano una statua
  • 11:28 - 11:32
    di Martin Luther King e
    una statua di Gandhi
  • 11:32 - 11:35
    una affianco all'altra. E questo è proprio
  • 11:35 - 11:38
    ciò a cui mi riferisco. È questo che ti
    manterrà vivə e
  • 11:38 - 11:42
    vitale in questi tempi
  • 11:42 - 11:45
    esterni molto difficili.
  • 11:45 - 11:50
    In questi tempi esterni molto depressi.
  • 11:50 - 11:53
    Devi trovare un modo,
  • 11:53 - 11:56
    ed è per questo che per me
    la pratica è molto importante
  • 11:56 - 12:00
    al momento, devi trovare un modo
    per venire a contatto con la gioia
  • 12:01 - 12:04
    ed essere contattatə dalla gioia.
    E dunque uno dei modi
  • 12:04 - 12:07
    in cui presto attenzione alla
    mia stessa energia,
  • 12:07 - 12:11
    ai miei modelli energetici,
    alla mia conversazione interiore
  • 12:11 - 12:14
    o dialogo con ciò che quel
  • 12:14 - 12:18
    dialogo potrebbe rappresentare, è:
  • 12:18 - 12:20
    mi sta portando gioia?
  • 12:21 - 12:23
    O mi sta portando solo al giudizio?
  • 12:25 - 12:30
    È una distinzione molto importante
    perché
  • 12:30 - 12:33
    quella trasformazione di cui il mondo
    ha bisogno in questo momento
  • 12:33 - 12:37
    può solo derivare da questa
    esperienza della
  • 12:38 - 12:41
    saggezza della gioia.
    La gioia nel momento presente
  • 12:41 - 12:43
    e nelle le nostre vite.
  • 12:46 - 12:49
    Qui insieme su questo pianeta
  • 12:49 - 12:52
    con tutti questi co-esseri. E infine
  • 12:52 - 12:56
    vedremo...
  • 12:56 - 12:58
    ho cercato un modo di descrivelo
  • 12:58 - 13:01
    senza che sembri un modello occidentale
  • 13:01 - 13:04
    con i Cavalieri della Tavola Rotonda,
    ma si tratta del tuo
  • 13:04 - 13:08
    Sangha interiore.
    È un processo che attraversi
  • 13:08 - 13:11
    ed è meglio scegliere
    chi vuoi che partecipi al tuo
  • 13:11 - 13:16
    Sangha interiore.
  • 13:16 - 13:19
    Mia nonna è nel mio Sangha interiore,
  • 13:19 - 13:22
    mia madre è nel mio Sangha interiore,
  • 13:22 - 13:26
    mio padre è lì - ma non altrettanto -
    però è lì,
  • 13:26 - 13:31
    e ovviamente Thay è lì, e altrɜ lɜ ho
    menzionatɜ prima...
  • 13:31 - 13:34
    Unə dellɜ miɜ primɜ insegnanti
    del cristianesimo
  • 13:34 - 13:37
    fa parte del mio Sangha interiore.
  • 13:38 - 13:41
    E per me ciò significa che posso sentirlɜ
  • 13:41 - 13:44
    qualche volta, sentire ciò che hanno detto
  • 13:44 - 13:47
    che mi è rimasto in mente.
    E diventa
  • 13:47 - 13:51
    ciò che chiamiamo resilienza,
    quando un ricordo
  • 13:51 - 13:54
    positivo si ripresenta.
  • 13:54 - 14:00
    E quindi se voglio avere
    una conversazione con Thay,
  • 14:00 - 14:03
    o con qualsiasi altrə insegnante o amicə,
  • 14:03 - 14:06
    o mentore, posso sedermi
  • 14:06 - 14:10
    in meditazione e in cinque minuti
    visualizzare me stesso
  • 14:10 - 14:13
    con loro, in un dialogo,
  • 14:13 - 14:18
    in una conversazione, in silenzio,
    e fare esperienza
  • 14:18 - 14:22
    del nutrimento dato dall'essere
    in contatto con una guarigione
  • 14:22 - 14:26
    positiva, un'energia di trasformazione.
  • 14:26 - 14:30
    E quindi il Sangha interiore
    non è una commissione.
  • 14:31 - 14:35
    Non è permanente. Come del resto
  • 14:35 - 14:38
    null'altro, nulla è permanente.
  • 14:38 - 14:41
    È solo uno sguardo nel momento,
  • 14:41 - 14:44
    potrebbe essere utile
  • 14:44 - 14:47
    riconoscere la tua vita interiore
  • 14:47 - 14:51
    come un qualcosa di vivente,
    vitale, importante.
  • 14:51 - 14:55
    Perché qualsiasi cosa avvenga
    nella tua vita interiore
  • 14:55 - 14:59
    finisce per riversarsi nella tua
    vita esterna.
  • 14:59 - 15:00
    Grazie.
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Connecting with Our Inner Community | Part One: Overview | Dr. Larry Ward
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English
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