Quanto sono intelligenti i delfini? - Lori Marino

Lezione intera: http://ed.ted.com/lessons/how-smart-are-dolphins-lori-marino

I delfini sono tra gli animali più intelligenti al mondo. Infatti il loro quoziente di encefalizzazione (il rapporto tra le dimensioni del loro cervello e le dimensioni medie del loro corpo) è secondo solo a quello degli esseri umani. Ma quanto sono intelligenti esattamente? Lori Marino spiega alcuni incredibili fatti sui delfini.

Lezione di Lori Marino, animazione di Zedem Media.

Nel 1985, tre ricercatori
di una spedizione sullo studio dei delfini

cominciarono ad annoiarsi.

Per tirarsi un po' su,
uno di loro finse di essere Poseidone

mettendosi una corona di alghe
sulla testa per poi gettarla nell'oceano.

Poco dopo, emerse un delfino
con la corona di alghe sulla testa.

Poteva essere una coincidenza,

ma era anche possibile che il delfino
stesse imitando lo scienziato,

perché i delfini sono una delle specie
più intelligenti sulla Terra.

Quanto sono intelligenti i delfini,
esattamente?

Come le balene e le focene,

appartengono al gruppo
dei mammiferi acquatici

conosciuti come cetacei,
che comprende 86 specie diverse

che condividono un legame con gli ungulati
o animali con le unghie a zoccolo.

In origine mammiferi terrestri,

i primi cetacei entrarono
in acqua circa 55 milioni di anni fa

come grandi predatori dai denti aguzzi.

Una variazione nella temperatura
dell'oceano, circa 35 milioni di anni fa,

ridusse la disponibilità di prede.

Un gruppo di cetacei che sopravvisse
a questa distruzione,

gli odontoceti, si ritrovò a essere
più piccolo e con denti meno aguzzi,

ma anche con cervelli
più grandi e complessi

con i quali dare vita
a relazioni sociali più complesse

oltre all'ecolocalizzazione,
per orientarsi e comunicare.

Tornando al presente,

i cervelli dei delfini sono così grandi
che il loro quoziente di encefalizzazione,

ovvero la dimensione del cervello
in rapporto a quella del corpo,

è seconda solo a quella
degli esseri umani.

I delfini si sono evoluti per sopravvivere

grazie alla loro abilità
di formare reti sociali complesse:

cacciano, allontanano i rivali
e allevano i piccoli in gruppo.

Per esempio,
un gruppo di delfini della Florida

pratica una sofisticata forma
di cooperazione per procurarsi il pesce.

Un delfino, designato
come "il crea-rete", solleva del fango

mentre un altro dà il segnale

agli altri delfini, che in simultanea
si allineano e catturano i pesci in fuga.

Raggiungere un obiettivo così implica
pianificazione e cooperazione,

le quali richiedono alcune forme
di comunicazione intenzionale.

I delfini trasmettono i loro metodi
di comunicazione e altre abilità

di generazione in generazione.

Diverse popolazioni di delfini
presentano variazioni nei saluti,

nelle strategie di caccia
e in altri comportamenti.

Questa sorta di trasmissione culturale
si estende anche all'uso degli strumenti.

Un gruppo di delfini tursiopi
al largo della costa australiana

soprannominati "The Dolphin Sponge Club",

ha imparato come coprire il rostro
quando fruga nel corallo tagliente,

trasmettendo le conoscenze
di madre in figlio.

I delfini hanno anche dimostrato
comprensione del linguaggio.

Quando gli è stata insegnata
una lingua di fischi e gesti manuali,

non solo capivano
cosa significava il segnale,

ma anche che l'ordine
aveva un significato:

la differenza tra portare
la palla verso il cerchio

e portare il cerchio verso la palla.

Hanno elaborato due elementi principali
del linguaggio umano:

simboli che rappresentano
oggetti e azioni,

e la sintassi che regola
come sono strutturati.

I delfini sono una delle poche specie
che passa la prova dello specchio.

Riconoscendosi nello specchio,
indicano autoconsapevolezza fisica,

e le ricerche mostrano che possono
riconoscere non solo il proprio corpo,

ma anche i propri pensieri,
una proprietà detta metacognizione.

In uno studio, i delfini
che paragonano due suoni

potrebbero indicare una risposta
uguale, diversa o incerta.

Proprio come le persone,

hanno mostrato più spesso
incertezza con le prove difficili,

suggerendo di essere coscienti
di ciò che conoscono,

e quanto si sentano sicuri
riguardo a quelle conoscenze.

Tuttavia alcuni degli aspetti
più sorprendenti sui delfini

sono il loro senso di empatia,
di altruismo e di attaccamento.

L'abitudine di aiutare chi sta male
si estende oltre la barriera delle specie,

come evidenziato dai molti episodi

di delfini che riportano
le persone in superficie per respirare.

E come noi,
i delfini piangono i loro morti.

Quando consideriamo tutte le prove,

potremmo chiederci perché la gente
cacci i delfini per la carne,

li metta a rischio
con la pesca e l'inquinamento,

o li imprigioni
per creare intrattenimento.

La domanda più importante
non può essere se i delfini

sono esseri intelligenti e complessi,

ma se le persone possono capirli
abbastanza da tenerli liberi e al sicuro.