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C'è che festeggia due compleanni | Massimo Cita | TEDxMantova

  • 0:11 - 0:16
    Ho deciso di iniziare a parlarvi
    del mio intervento parlando di morte.
  • 0:17 - 0:23
    Fin dall'antichità, i centri della vita
    erano costituiti dal cuore e dal respiro.
  • 0:24 - 0:29
    Se il cuore batte, se batteva e respiravi,
    eri vivo, altrimenti no.
  • 0:30 - 0:34
    Penso che sia così tutt'oggi,
    per la maggior parte di voi.
  • 0:35 - 0:36
    Però guardate,
  • 0:37 - 0:41
    le moderne tecniche di rianimazione
    e lo sviluppo della medicina,
  • 0:42 - 0:46
    che in parte possono sostituire
    questa attività del cuore e del respiro,
  • 0:47 - 0:48
    questo sviluppo,
  • 0:48 - 0:53
    ci ha dimostrato ed insegnato
    che la morte dell'individuo
  • 0:53 - 0:56
    s'identifica sempre
    con la morte del suo cervello.
  • 0:57 - 1:01
    Questa poi può avvenire
    per cause dirette o indirette.
  • 1:02 - 1:05
    Per cause dirette,
    immaginate un grave trauma cranico.
  • 1:06 - 1:07
    Per le cause indirette,
  • 1:07 - 1:09
    ho bisogno di un esempio
    un po' più articolato,
  • 1:09 - 1:11
    cercate di seguirmi.
  • 1:11 - 1:13
    Immaginate un infarto del cuore
  • 1:14 - 1:18
    che genera, che ha come complicanza
    un arresto cardiaco.
  • 1:18 - 1:22
    Cioè il cuore smette di pompare,
    il sangue si ferma,
  • 1:22 - 1:25
    non arriva più ossigeno
    in tutti i tessuti.
  • 1:25 - 1:29
    Arrivano i sanitari, saltano addosso -
    come si dice in gergo - a questo malato,
  • 1:29 - 1:32
    mettono in pratica
    le tecniche della rianimazione:
  • 1:32 - 1:34
    20, 30, 40, 50 minuti.
  • 1:34 - 1:37
    Talvolta si riesce
    a far ripartire questo cuore.
  • 1:39 - 1:42
    Ma questo cuore è stato
    così a lungo fermo,
  • 1:42 - 1:45
    da generare una così grave carenza
    di ossigeno nel cervello,
  • 1:45 - 1:47
    che questo è morto.
  • 1:47 - 1:53
    Dunque vedete che cause diverse -
    primitive, secondarie, dirette, indirette,
  • 1:53 - 1:56
    producono il medesimo effetto.
  • 1:56 - 1:58
    Ma allora,cos'è questa diagnosi
    di morte encefalica?
  • 1:59 - 2:02
    La leggiamo qui nella diapositiva:
  • 2:03 - 2:06
    è la cessazione irreversibile
    di tutte le funzioni dell'encefalo,
  • 2:07 - 2:09
    compreso il tronco dell'encefalo,
  • 2:09 - 2:12
    che genera inevitabilmente
    l'arresto cardiaco,
  • 2:12 - 2:16
    qualunque terapia o cura
    venga somministrata.
  • 2:16 - 2:19
    Intanto, perché ho riportato
    il tronco dell'encefalo?
  • 2:20 - 2:24
    È una parte poco conosciuta
    del cervello, che è qua dietro,
  • 2:25 - 2:28
    e lì dentro ci sono i centri
    di controllo del respiro
  • 2:28 - 2:30
    e di regolazione del sistema
    cardio-circolatorio.
  • 2:32 - 2:33
    Cosa vuol dire questa frase qui?
  • 2:34 - 2:39
    Vuol dire che quando il cervello,
  • 2:39 - 2:42
    cioè l'intero contenuto
    della scatola cranica -
  • 2:42 - 2:44
    l'intero contenuto,
    non una parte più o meno piccola,
  • 2:44 - 2:46
    più o meno importante -
  • 2:46 - 2:48
    quando l'intero contenuto
    della scatola cranica muore,
  • 2:49 - 2:53
    questo dà il via a una situazione
    che ha una sola fine,
  • 2:53 - 2:55
    che è anche quella dell'arresto cardiaco.
  • 2:55 - 3:00
    In medicina è stato coniato un termine,
    tanto preciso quanto crudo,
  • 3:01 - 3:02
    per descrivere questa situazione.
  • 3:03 - 3:06
    Un paziente di morte encefalica
    è un "cadavere a cuore battente".
  • 3:09 - 3:11
    Ma allora, come si presenta
    questo paziente?
  • 3:11 - 3:16
    Si presenta in coma,
    è incapace di respirare,
  • 3:16 - 3:18
    quindi è collegato
    a un ventilatore automatico,
  • 3:20 - 3:23
    ha un sistema cardiocircolatorio
    altamente inefficiente.
  • 3:23 - 3:25
    Vuol dire, in soldoni,
  • 3:25 - 3:27
    che arriva poco ossigeno
    in tutti i tessuti.
  • 3:27 - 3:30
    Non è più in grado di controllare
    la propria temperatura,
  • 3:30 - 3:32
    cioè la temperatura corporea
    di questo malato
  • 3:32 - 3:36
    si abbasserà fino a livelli
    incompatibili con l'attività cardiaca,
  • 3:36 - 3:39
    intorno ai 29, 30 gradi,
    questo è il livello di temperatura,
  • 3:39 - 3:43
    e a gravissime alterazioni
    del sistema idro-elettrolitico.
  • 3:43 - 3:44
    Traduco in soldoni,
  • 3:44 - 3:48
    degli scambi di acqua
    nel sistema della coagulazione
  • 3:48 - 3:49
    e del sistema ormonale.
  • 3:50 - 3:54
    Cioè la morte del cervello,
  • 3:54 - 3:57
    della stanza di controllo
    del nostro organismo,
  • 3:57 - 4:00
    dà il via a una serie
    di processi degenerativi
  • 4:00 - 4:02
    che si concluderanno, inevitabilmente,
  • 4:02 - 4:04
    con il disfacimento
    degli organi, cuore compreso,
  • 4:04 - 4:06
    che ovviamente finirà per fermarsi.
  • 4:06 - 4:10
    E la nostra terapia può solo
    rallentare questo processo:
  • 4:10 - 4:12
    non lo può fermare, solo rallentare.
  • 4:15 - 4:17
    Però, come rianimatori,
  • 4:18 - 4:21
    quando ci troviamo di fronte
    a un paziente in queste condizioni
  • 4:21 - 4:24
    siamo di fronte
    alla condizione più importante
  • 4:24 - 4:27
    per poter procedere
    a un'eventuale donazione di organi.
  • 4:27 - 4:30
    Cioè quel paziente lì
    è un potenziale donatore d'organi.
  • 4:31 - 4:35
    L'altra condizione indispensabile
    è ottenere il consenso alla donazione,
  • 4:35 - 4:38
    cioè il permesso di prelevare
    questi organi qua;
  • 4:38 - 4:42
    e di certo a lui non possiamo chiederlo,
    perché non è in grado di rispondeci.
  • 4:45 - 4:47
    Adesso ho bisogno
    di uno sforzo da parte vostra.
  • 4:47 - 4:50
    Venite insieme a me,
    nella saletta colloqui della rianimazione,
  • 4:50 - 4:54
    dove convochi i parenti
    di questo paziente.
  • 4:54 - 4:55
    E li convochi per dire cosa?
  • 4:55 - 4:59
    Per dire a questi parenti
    che il loro caro è in morte encefalica.
  • 4:59 - 5:01
    È dunque morto.
  • 5:02 - 5:04
    Che da lì a poco, per legge,
  • 5:05 - 5:09
    dovrai convocare un collegio
    di tre specialisti
  • 5:09 - 5:13
    che ha il compito di accertare
    e verificare la tua diagnosi.
  • 5:14 - 5:17
    E che concluso questo periodo
    di accertamento, che dura sei ore,
  • 5:19 - 5:21
    spegnerai le macchine,
    sospenderai le terapie
  • 5:21 - 5:25
    e quindi il cuore di questo malato
    in pochi minuti, una manciata di minuti,
  • 5:25 - 5:26
    si fermerà.
  • 5:26 - 5:29
    Per lui non c'è assolutamente
    più nulla da fare;
  • 5:29 - 5:32
    ma lui potrebbe
    fare qualcosa per gli altri.
  • 5:32 - 5:34
    E cioè, potrebbe donare gli organi.
  • 5:35 - 5:38
    Ne avete mai parlato? Come la pensava?
  • 5:38 - 5:40
    Ha lasciato scritto qualche cosa?
  • 5:41 - 5:43
    Avete qualche idea in merito?
  • 5:45 - 5:48
    Generalmente,
    la prima domanda che ci fanno,
  • 5:48 - 5:50
    penso che la immaginiate anche voi,
  • 5:50 - 5:52
    è: Siete sicuri? Siete proprio sicuri?
  • 5:53 - 5:54
    La risposta è sì.
  • 5:55 - 5:57
    E le nostre sicurezze derivano
  • 5:57 - 5:59
    dalla conoscenza del meccanismo
    della morte encefalica,
  • 6:00 - 6:05
    dalle capacità diagnostiche di accertare
    e certificare questa morte cefalica,
  • 6:05 - 6:10
    e dal fatto che questa diagnosi
    verrà accertata, certificata e verificata
  • 6:10 - 6:13
    dal famoso collegio
    di cui vi ho anticipato qualcosa.
  • 6:14 - 6:18
    Io credo che sia importante che vi dica
    il meccanismo della morte cefalica,
  • 6:18 - 6:20
    è un meccanismo legato alla pressione.
  • 6:20 - 6:22
    È abbastanza semplice.
  • 6:23 - 6:27
    Quando il cervello muore,
    all'interno della scatola cranica,
  • 6:27 - 6:30
    il suo contenitore - che è inestensibile.
  • 6:30 - 6:34
    Quindi, quando il cervello muore,
    là dentro aumenta la pressione.
  • 6:34 - 6:35
    Ed aumenta la pressione
  • 6:35 - 6:38
    fino ad eguagliare,
    e superare, la pressione arteriosa,
  • 6:38 - 6:40
    quella generata dalla pompa cardiaca.
  • 6:40 - 6:43
    Di conseguenza, là dentro
    non arriva più sangue.
  • 6:43 - 6:46
    E se non arriva più sangue,
    non arriva neanche più ossigeno.
  • 6:46 - 6:49
    Situazione incompatibile con la vita.
  • 6:52 - 6:55
    Due parole sull'accertamento,
    in collegio eccetera eccetera.
  • 6:55 - 6:58
    Guardate, l'intero processo -
  • 6:59 - 7:02
    diagnosi, accertamento
    ed eventuale donazione d'organi,
  • 7:02 - 7:06
    è strettamente regolato
    da una legge molto rigorosa,
  • 7:06 - 7:10
    che ci indirizza passo passo,
    estremamente precisa
  • 7:10 - 7:13
    ed estremamente, estremamente,
    estremamente garantista,
  • 7:14 - 7:16
    e in linea con le leggi internazionali.
  • 7:17 - 7:18
    Ed è ora che vi dica
  • 7:19 - 7:25
    che il processo di diagnosi, accertamento
    ed donazione,
  • 7:25 - 7:28
    eventuale donazione, cioè il processo
    di diagnosi e accertamento,
  • 7:28 - 7:31
    va fatto indipendentemente che ci sia
    la donazione di organi o no.
  • 7:31 - 7:35
    Questo è lo scopo, in primis,
    di evitare l'accanimento terapeutico.
  • 7:35 - 7:38
    Se il malato non dona,
    spengono le macchine.
  • 7:38 - 7:39
    Se invece ci sarà la donazione,
  • 7:39 - 7:43
    condurrò il paziente in sala operatoria
    per l'intervento di prelievo d'organi.
  • 7:44 - 7:46
    Torno un attimo sul collegio.
  • 7:46 - 7:48
    Da chi è costituito questo collegio?
  • 7:48 - 7:51
    Tanto per fare un esempio
    del rigore che c'è,
  • 7:52 - 7:56
    è costituito da tre specialisti diversi
    fra di loro, per specialità diverse,
  • 7:57 - 8:00
    che devono essere diversi
    da quelli che hanno fatto la diagnosi -
  • 8:01 - 8:02
    e attenzione,
  • 8:02 - 8:07
    diversi e indipendenti da quelli
    che faranno l'eventuale prelievo d'organi.
  • 8:09 - 8:13
    Allora per l'ultima volta,
    vi chiedo ancora di venire con me.
  • 8:13 - 8:16
    Stavolta andiamo intorno al letto
    di questo paziente,
  • 8:17 - 8:20
    per vedere cosa succede, chi c'è.
  • 8:20 - 8:25
    Be', intanto c'è il personale di guardia,
    diciamo, medici, infermieri, inservienti,
  • 8:25 - 8:29
    che ha lo scopo di mantenere
    le terapie a livello ottimale
  • 8:29 - 8:30
    per tutto il periodo dell'osservazione,
  • 8:30 - 8:33
    quelle famose sei ore
    di cui vi ho detto prima.
  • 8:35 - 8:37
    In primis, per concludere
    il periodo di osservazione.
  • 8:38 - 8:41
    Secondo, se ci sarà il prelievo,
  • 8:41 - 8:44
    per rallentare al massimo
    quei processi degenerativi
  • 8:44 - 8:46
    che vi ho detto proprio all'inizio
  • 8:46 - 8:48
    e quindi consentire
    il prelievo di organi sani,
  • 8:48 - 8:50
    che producono un vantaggio al ricevente.
  • 8:51 - 8:54
    Poi questo gruppo di medici,
    il personale di guardia,
  • 8:55 - 8:58
    è impegnato nel verificare
  • 8:58 - 9:00
    se questo malato
    può donare gli organi o no.
  • 9:02 - 9:05
    E vedere quali organi può donare.
  • 9:07 - 9:09
    E infine, questo personale di guardia
  • 9:09 - 9:12
    è in continuo collegamento
    con i centri di coordinamento,
  • 9:13 - 9:15
    che ci aiutano, ci guidano, ci osservano,
  • 9:15 - 9:17
    ma soprattutto verificano
  • 9:17 - 9:19
    chi ha bisogno di organi
    e di quali organi c'è bisogno,
  • 9:19 - 9:21
    dove sono ubicati questi pazienti,
  • 9:21 - 9:25
    Li chiamano, organizzano l'equipe
    di prelievo e di trapianto.
  • 9:27 - 9:32
    Poi c'è il collegio, di questi tre medici
  • 9:32 - 9:34
    che ha il compito importantissimo
  • 9:34 - 9:36
    di verificare e certificare
  • 9:36 - 9:39
    che tutto si svolga
    secondo le regole della legge,
  • 9:39 - 9:41
    e naturalmente dei processi scientifici.
  • 9:41 - 9:45
    Guardate, una donazione multi-organo
  • 9:45 - 9:49
    muove all'incirca 100,
    anzi 150 persone compresi tutti,
  • 9:49 - 9:52
    i radiologi, i laboratoristi,
    i medici di guardia, l'equipe,
  • 9:52 - 9:55
    quelli che portano le staffette - tutti.
  • 9:57 - 10:00
    Credo che vi domandiate
  • 10:00 - 10:03
    quali sono gli organi e i tessuti
    che si possono donare
  • 10:03 - 10:05
    e che abbiamo rappresentato
    in questa diapositiva.
  • 10:09 - 10:11
    Allora, li abbiamo divisi
    in organi e tessuti.
  • 10:11 - 10:12
    Intanto che li leggete,
  • 10:12 - 10:18
    vi dico che alcuni sono prelevabili
    e donabili durante la vita.
  • 10:18 - 10:21
    I più noti sono il sangue,
    il midollo, il midollo osseo.
  • 10:21 - 10:23
    Altri solo dopo la morte:
  • 10:23 - 10:30
    il cuore, le valvole cardiache,
    ed eventualmente le cornee, per esempio.
  • 10:31 - 10:35
    E adesso, invece, vi faccio vedere
    questa diapositiva qua.
  • 10:35 - 10:40
    Questa è Sabbioneta, 4.000 abitanti circa.
  • 10:41 - 10:46
    È il numero dei pazienti
    che hanno ricevuto un trapianto nel 2017,
  • 10:47 - 10:49
    3.950 per la verità.
  • 10:50 - 10:54
    Io non so se per voi una cittadina
    di 4.000 abitanti è grande o piccola.
  • 10:54 - 10:59
    Io so che in dieci anni diventa una città
    grossomodo un più piccola di Mantova.
  • 11:00 - 11:04
    Mentre questa è Volterra,
    una cittadina di 9.000 abitanti.
  • 11:06 - 11:12
    Questi 9.000 è il numero di pazienti
    che è rimasto in lista d'attesa nel 2017,
  • 11:13 - 11:16
    aveva bisogno di un trapianto
    e non l'ha ricevuto.
  • 11:17 - 11:20
    Il doppio, più del doppio
    della precedente.
  • 11:21 - 11:27
    Ma 364, di questi 9.026,
  • 11:27 - 11:30
    sono morti in attesa di un trapianto.
  • 11:30 - 11:31
    Uno al giorno.
  • 11:33 - 11:37
    Cioè, un trapianto,
  • 11:37 - 11:39
    non solo ti cambia la vita.
  • 11:40 - 11:42
    Pensate a chi ha bisogno di un rene,
  • 11:42 - 11:46
    lo riceve e smette di fare la dialisi
    per tre volte a settimana.
  • 11:46 - 11:49
    Ma in tante occasioni la vita te la salva.
  • 11:50 - 11:54
    E non è un caso, a mio avviso,
    che moltissimi di questi trapiantati
  • 11:55 - 11:59
    festeggiano il giorno del trapianto
    come un secondo compleanno.
  • 11:59 - 12:03
    Io non ho dubbi che questo sia
    un segno di risveglio della vita.
  • 12:03 - 12:04
    Non ho mezzo dubbio.
  • 12:06 - 12:12
    Quindi vi invito a pensare
    alle vostre volontà
  • 12:12 - 12:15
    in merito alla donazione
    di organi e tessuti.
  • 12:15 - 12:17
    Che sia che siate favorevoli
    o contrari, ripeto,
  • 12:17 - 12:20
    sia che siate favorevoli o contrari.
  • 12:20 - 12:22
    È un dono che uno deve fare.
  • 12:23 - 12:26
    E quantomeno vi invito a parlarne
    con i vostri familiari.
  • 12:26 - 12:28
    Perché se i nostri familiari si trovassero
  • 12:28 - 12:33
    in quella disgraziata condizione
    che vi ho illustrato prima brevemente,
  • 12:33 - 12:36
    non siano da soli a decidere,
    sappiano come la pensate
  • 12:36 - 12:38
    in quel momento lì,
    di dolore, rabbia, paura.
  • 12:38 - 12:41
    Una situazione obiettivamente
    difficile da capire.
  • 12:42 - 12:47
    Meglio ancora, meglio ancora,
    vi invito a registrare le vostra volontà,
  • 12:47 - 12:51
    ripeto, qualunque esse siano,
    presso il Registro Nazionale.
  • 12:52 - 12:54
    Tra l'altro questa seconda modalità
    vi dà la certezza
  • 12:54 - 12:56
    che le vostre volontà vengano rispettate.
  • 12:57 - 13:01
    E per chi è interessato, è un dono,
    per chi è interessato
  • 13:01 - 13:04
    sapere come ci si fa registrare
    è facilissimo,
  • 13:04 - 13:07
    Consultando il web, la rete online,
    c'è scritto tutto:
  • 13:07 - 13:10
    come, dove, quando, con chi, perché.
  • 13:10 - 13:12
    Semplicissimo.
  • 13:13 - 13:15
    Cerco di concludere.
  • 13:15 - 13:19
    Ho dovuto ovviamente sintetizzare,
    questo penso che si sia capito,
  • 13:19 - 13:22
    e spero che si sia capito che
    questa tematica va ben al di là
  • 13:22 - 13:27
    delle mere questioni tecnico sanitarie.
  • 13:29 - 13:33
    Sarò banale, ma anch'io
    mi sono posto la domanda.
  • 13:33 - 13:34
    Cosa vorrei per me stesso,
  • 13:34 - 13:37
    se mi trovassi nella condizione
    di morte encefalica?
  • 13:38 - 13:40
    Per rispondere a questa domanda
  • 13:40 - 13:42
    sono forse stato facilitato
    dal mio lavoro,
  • 13:42 - 13:44
    ho attinto dalle mie conoscenze.
  • 13:44 - 13:46
    Però vi confesso una cosa:
  • 13:46 - 13:51
    guardate, è stata la risposta
    a una domanda molto semplice
  • 13:51 - 13:52
    che mi ha spinto a decidere
  • 13:52 - 13:55
    e mi sono reso conto che sono venuto qui
    per riproporre questa domanda.
  • 13:55 - 13:57
    La domanda è questa:
  • 13:57 - 14:00
    Ma io, cosa mi porto dall'altra parte?
  • 14:00 - 14:02
    Qualunque cosa ci sia?
  • 14:02 - 14:05
    Della roba, degli organi
    che a me non serviranno mai più.
  • 14:05 - 14:08
    Perché non donarli a qualcuno
    che ne ha veramente bisogno?
  • 14:08 - 14:11
    Tra l'altro, è una roba che a me
    non costa assolutamente nulla.
  • 14:12 - 14:16
    Credo sia giusto lasciare
    a ciascuno di voi la propria risposta.
  • 14:16 - 14:17
    Grazie.
  • 14:17 - 14:21
    (Applausi)
Title:
C'è che festeggia due compleanni | Massimo Cita | TEDxMantova
Speaker:
Massimo Cita
Location:
TEDxMantova
Description:

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
14:26

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