Diana Al-Hadid lavora coi Classici | ART21 "New York Close Up"
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0:02 - 0:03Capitolo Decimo.
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0:03 - 0:05[si sente audiolibro dallo stereo]
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0:05 - 0:09"Il pittore Michajlov, come sempre,
era al lavoro quando gli portarono -
0:09 - 0:12i biglietti da visita
di Vronskij e di Golenišcev". -
0:12 - 0:12
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0:12 - 0:16"La mattina aveva lavorato nello studio
al quadro grande". -
0:16 - 0:19"Non lavorava mai
con tanto ardore e successo -
0:19 - 0:22come quando le cose gli andavano male".
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0:22 - 0:22
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0:22 - 0:26"Stava facendo il disegno
per una figura d’uomo in stato d’ira". -
0:26 - 0:31"Il disegno era già fatto;
ma egli non ne era contento". -
0:32 - 0:34Penso di dover cominciare da qui.
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0:35 - 0:38"Il cartone col disegno abbandonato
fu trovato", -
0:38 - 0:39["Diana Al-Hadid ascolta i Classici"]
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0:39 - 0:42"ma era sporco e macchiato di stearina".
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0:42 - 0:47"Egli prese, tuttavia, il disegno, lo stese
dinanzi a sé sul tavolo e, allontanandolo, -
0:47 - 0:49socchiudendo gli occhi,
cominciò a guardarlo". -
0:49 - 0:54"Improvvisamente sorrise
e agitò con gioia le mani". -
0:55 - 0:57Adoro la narrazione,
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0:57 - 0:58e adoro storie,
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0:58 - 1:01e adoro romanzi e personaggi.
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1:01 - 1:05Ma c'è una parte di me che respinge
questo tipo di specificità. -
1:05 - 1:08Mi piace trattenermi
ed essere più ambigua. -
1:09 - 1:12Penso che il mio lavoro
consista nel come disegno. -
1:12 - 1:14C'è molta crescita,
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1:14 - 1:15tanti piccoli pezzi,
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1:15 - 1:16molta costruzione:
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1:16 - 1:19togliere e tagliare e aggiungere e incollare
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1:19 - 1:22e piegare e trasformare in qualcosa.
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1:27 - 1:30Sono molto fisica nel mio lavoro.
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1:31 - 1:34Penso di essere spinta dal temperamento.
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1:34 - 1:39Il mio lavoro non consiste in una decision stabile:
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1:39 - 1:43sono molte decisioni connesse e fluttuanti.
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1:43 - 1:46Ed è per questo che mi permette
un tipo diverso di attività cerebrale: -
1:46 - 1:51posso ascoltare Anna Karenina
e non essere interrotta. -
1:52 - 1:53[audiolibro]
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1:53 - 1:55"Capitolo 12"
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1:55 - 1:58"Si era perfino dimenticato di quel quadro da lui dipinto tre anni prima".
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1:58 - 2:03"Aveva dimenticato tutte le pene e gli entusiasmi che aveva vissuto per quel quadro,
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2:03 - 2:08che per vari mesi lo aveva avvinto incessante- mente di notte e di giorno;
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2:09 - 2:13lo aveva dimenticato, come sempre dimenticava i quadri compiuti".
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2:29 - 2:33Gran parte del vocabolario visivo
delle sculture -
2:33 - 2:36viene dal voler dissolvere il lavoro,
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2:36 - 2:40dissolvere più massa possibile
dall'oggetto. -
2:41 - 2:43Queste gocce, giusto?
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2:43 - 2:46Queste gocce sono piuttosto sospese
in isolamento. -
2:46 - 2:50Quando mi sono resa conto che avevo
questa capacità di rendere liquida la superficie, -
2:50 - 2:55o di farla sembrare piuttosto
ancora in movimento, -
2:55 - 2:57allora mi sono detta: "Alt! Questa
è un'opportunità -
2:57 - 3:00per pensare realmente a come creare
un'immagine con questo materiale. -
3:01 - 3:02[audiolibro]
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3:02 - 3:10"La figura a un tratto da morta che era, inventata, divenne viva e tale che non si poteva mutarla".
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3:10 - 3:14"Questa figura viveva, ed era definita con chiarezza e precisione".
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3:21 - 3:23Con ogni progetto, mi chiedo:
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3:23 - 3:29"Come posso rivedere un processo
con cui ho tanta familiarità?" -
3:29 - 3:32Quindi quando immagini di tutti i tipi,
si connettono tra loro, -
3:32 - 3:35quando è tutto finito, asciutto
e possiamo rimuoverlo, -
3:35 - 3:38lo stacchiamo dal muro e fa una gobba.
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3:39 - 3:41Queste diventano cose tridimensionali.
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3:42 - 3:44Infatti è un processo con tessitura.
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3:44 - 3:49Non so come la gente lo veda; ma non è più
un'immagine, è un oggetto. -
3:59 - 4:00[audiolibro]
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4:00 - 4:04"Egli non pensava che il suo quadro
fosse migliore di tutti quelli di Raffaello, -
4:04 - 4:09ma sapeva che quanto aveva voluto esprimervi,
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4:09 - 4:11nessuno mai l’aveva espresso".
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4:11 - 4:19"Ma i giudizi degli altri, quali che fossero,
avevano tuttavia per lui un’importanza enorme". -
4:21 - 4:24Talvolta quando la gente sa di cosa
è fatto, pensa: -
4:24 - 4:26"Ah! Ecco cosa significa!"
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4:26 - 4:30Oppure: "Ci dev'essere un significato
tipo uno più due, giusto?" -
4:30 - 4:35E io vorrei rallentare un po'
l'interpretazione. -
4:35 - 4:38Non essendo cresciuta
in una famiglia cristiana, -
4:38 - 4:43non sempre so che storie bibliche
ci sono dietro quei quadri. -
4:43 - 4:45Mi sembrano così generosi,
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4:45 - 4:48e così danno la possibilità
a tutti di prendere qualcosa. -
4:48 - 4:50E' parte della mia storia,
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4:50 - 4:52è parte della storia di tutti.
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4:53 - 4:55[Galleria OHWOW, Los Angeles]
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4:55 - 4:57[Diana Al-Hadid: "Tereno Sfondo e Figure"]
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4:58 - 5:00Più o meno rubo la composizione,
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5:00 - 5:03il nudo, lo strutturale, il più tenue...
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5:03 - 5:05ma cancello il resto.
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5:05 - 5:07I dettagli spariscono.
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5:07 - 5:08Nulla è stabile.
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5:08 - 5:12Tutto si muove e cola ed è caotico.
- Title:
- Diana Al-Hadid lavora coi Classici | ART21 "New York Close Up"
- Description:
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Come si fa a far stare in piedi da solo un dipinto?
Nel suo atelier di Bushwick, a Brooklyn e alla Galleria OHWOW di Los Angeles l'artista Diana Al-Hadid crea opere d'arte ibride e singolari, trasformando le pennellate sul muro in sculture architettoniche. Al-Hadid lavora sa sola nel suo ampio atelier, proiettando sul muro in fondo un'immagine composita costruita da parti di dipinti del Rinascimento Italiano. "Adoro la narrazione, adoro storie, e adoro romanzi e personaggi. Ma c'è una parte di me che respinge questo tipo di specificità. Mi piace trattenermi ed essere più ambigua", dice Al-Hadid. Mentre ascolta un audiolibro del romanzo epico di Lev Tolstoj "Anna Karenina", Al-Hadid mette giù sul muro dell'atelier un'immagine egualmente grandiosa, ricoprendo completamente, con pennellate fendenti, un'ambiziosa scena figurativa. Più tardi, i suoi assistenti "sostanziano" queste pennellate individuali usando un misto di gesso, fibra di vetro e malta, preservando attentamente l'energia liquida e il lirismo dei gesti di Al-Hadid. Quindi Al-Hadid e i suoi assistenti rimuovono completamente lo strato dal muro e rivelano
Diana Al-Hadid (nata nel 1981 ad Allepo, Syria; cresciuta a Cleveland, Ohio, USA) vive e lavora a Brooklyn, New York. Per sapere di più sull'artista, vai a:
http://www.art21.org/newyorkcloseup/artists/diana-al-hadid/CREDITS | ART21 "New York Close Up" Creato e prodotto da: Wesley Miller e Nick Ravich. Produttore ed editore: RAVA Films. Cinematografia: Rafael Salazar e Ava Wiland. Additional Camera: Marc Levy. Sound: Nick Ravich & Ava Wiland. Design & Graphics: Open. Artwork: Diana Al-Hadid. Music: Mike Link & Harvey Taylor. Thanks: Nick Joyce, OHWOW Gallery, Lydia Ruby, Tantor Media, Inc., Marichris Ty. An ART21 Workshop Production. © ART21, Inc. 2015. All rights reserved.
ART21 "New York Close Up" is sovvenzionato, in parte, dalla Fondazione Lambent; il Dipartimento di Affari Culturali di New York City insieme al Consiglio Comunale; la Fondazione Andy Warhol per le Arti Visive; e da contributi privati.
- Video Language:
- English
- Team:
- Art21
- Project:
- "New York Close Up" series
- Duration:
- 06:11
Elena Patarini Slawinski edited Italian subtitles for Diana Al-Hadid Plays the Classics | ART21 "New York Close Up" | ||
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