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Fuga dalla povertà: Jacqueline Novogratz@TED

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    Ho lavorato sulla povertà per più di vent'anni,
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    pertanto trovo un pò ironico il mio continuo interrogarmi sulla domanda:
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    "Come definire la poverta?". Che cosa significa povertà?
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    Spesso la quantifichiamo coi dollari:
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    i poveri guadagnano meno di uno, due, tre dollari al giorno.
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    E così, tuttavia, la complessità della povertà si riduce all'unica variabile del reddito.
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    E così, tuttavia, la complessità della povertà si riduce all'unica variabile del reddito.
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    Perché la povertà é questione di scelta. E di mancanza di libertà.
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    Perché la povertà é questione di scelta. E di mancanza di libertà.
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    E ho avuto un'esperienza che ha davvero migliorato la mia comprensione del fenomeno.
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    E ho avuto un'esperienza che ha davvero migliorato la mia comprensione del fenomeno.
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    E' successo in Kenya, e voglio condividerla con voi.
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    Ero con un mio amico fotografo nelle baraccopoli della Mathari Valley.
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    Ero con un mio amico fotografo nelle baraccopoli della Mathari Valley.
  • 0:38 - 0:41
    La Mathari Valley é una delle baraccopli più antiche dell'Africa, a circa tre miglia da Nairobi.
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    La Mathari Valley é una delle baraccopli più antiche dell'Africa, a circa tre miglia da Nairobi.
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    E' grande circa 1200 metri per 250.
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    Ci vivono oltre mezzo milione di persone, ammassate in queste piccole catapecchie.
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    Ci vivono oltre mezzo milione di persone, ammassate in queste piccole catapecchie.
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    che vengono affittate, generazione dopo generazione,
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    e spesso ci sono da 8 a 10 persone in una stanza.
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    E' famoso per prostituzione, violenza, droga. E' un posto dove é difficile vivere.
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    E' famoso per prostituzione, violenza, droga. E' un posto dove é difficile vivere.
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    Camminando per i vicoli interni, era letteralmente impossibile non incappare
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    Camminando per i vicoli interni, era letteralmente impossibile non incappare
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    nei liquami e nella spazzatura ai lati delle piccole case.
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    Ma saltavano agli occhi anche la vitalità, l'ambizione e le aspirazioni e di chi ci viveva.
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    Ma saltavano agli occhi anche la vitalità, l'ambizione e le aspirazioni e di chi ci viveva.
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    Ma saltavano agli occhi anche la vitalità, l'ambizione e le aspirazioni e di chi ci viveva.
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    Donne che pulivano i loro bambini, che lavavano i loro vestiti.
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    Ho incontrato questa donna, Mama Rose,
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    che aveva preso in affitto quella piccola catapecchia per 32 anni,
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    nella quale viveva con i suoi sette bambini.
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    Dormivano in quattro in un letto a due piazze,
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    e tre dormivano nel pavimento di fango e linoleum.
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    Li fa studiare tutti vendendo acqua da quel chiosco,
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    e sapone e pane dal piccolo negozio all'interno.
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    Era anche il giorno successivo all'inaugurazione,
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    e mi ha ricordato quanto Mathari sia connessa al resto del mondo.
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    Vedevo i ragazzi agli angoli delle strade dire: "Obama é nostro fratello!".
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    Vedevo i ragazzi agli angoli delle strade dire: "Obama é nostro fratello!".
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    E io dicevo:" Beh, Obama é anche mio fratello, il che ti rende fratello anche mio."
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    Il che li lasciava un pò perplessi, prima di battere un cinque.
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    Fu lì che incontrai Jane.
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    Fui immediatamente colpita dalla gentilezza, dalla bontà del suo sguardo.
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    Le chiesi di raccontarmi la sua storia.
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    Iniziò a raccontarmi il suo sogno, dicendo: "Ne avevo due.
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    Il mio primo sogno era diventare dottore, e il secondo era sposare un uomo buono
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    Il mio primo sogno era diventare dottore, e il secondo era sposare un uomo buono
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    che rimanesse con me e la mia famiglia. Mia madre era single,
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    che rimanesse con me e la mia famiglia. Mia madre era single,
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    e non poteva permettersi di pagarmi le rette scolastiche.
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    Così dovetti abbandonare il mio primo sogno, e mi concentrai sul secondo".
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    Si sposò a 18 anni, ebbe un bambino poco dopo.
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    Quando arrivò a 20 anni, si trovò incinta del secondo figlio.
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    Sua mamma morì e suo marito la lasciò per un'altra donna.
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    E così ritornò a Mathari, senza reddito, istruzione, denaro da parte. Finì col prostituirsi.
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    E così ritornò a Mathari, senza reddito, istruzione, denaro da parte. Finì col prostituirsi.
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    La cosa non era organizzata nel modo in cui spesso la immaginiamo.
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    Andava in città, di notte, con circa 20 ragazze.
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    Cercava clienti, e a volte tornava con un pò di scellini, a volte con nulla.
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    Cercava clienti, e a volte tornava con un pò di scellini, a volte con nulla.
  • 2:54 - 2:57
    Diceva: "la povertà in sé non era così orribile. Era molto peggio l'umiliazione, l'imbarazzo".
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    Diceva: "la povertà in sé non era così orribile. Era molto peggio l'umiliazione, l'imbarazzo".
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    Nel 2001, la sua vita cambiò.
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    Una sua amica aveva sentito parlare di questa organizzazione, Jami Bora,
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    che prestava denaro alle persone, non importa quanto povere,
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    finché restituivano una quota corrispondente di risparmi. In un anno risparmiò 50 dollari.
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    finché restituivano una quota corrispondente di risparmi. In un anno risparmiò 50 dollari.
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    E iniziò a prestarli, e nel corso del tempo fu in grado di acquistare una macchina da cucire.
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    E iniziò a fare la sarta.
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    Il che si trasformò in quello che fa ora, cioè andare al mercato dei vestiti usati
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    Il che si trasformò in quello che fa ora, cioè andare al mercato dei vestiti usati
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    e acquistare per 3,25$ un vecchio vestito da sera.
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    Alcuni di loro potrebbero essere quelli che avete dato via voi.
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    E poi dona loro nuova vita con nastri, pieghe, e crea vestiti sgargianti che vende alle donne
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    E poi dona loro nuova vita con nastri, pieghe, e crea vestiti sgargianti che vende alle donne
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    per i sedici anni o la prima comunione della figlia,
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    quelle "tappe fondamentali" della vita che la gente vuole celebrare ad ogni fascia di reddito.
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    quelle "tappe fondamentali" della vita che la gente vuole celebrare ad ogni fascia di reddito.
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    Ha un business ben avviato, in effetti l'ho vista scendere per le strade, e in un baleno
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    Ha un business ben avviato, in effetti l'ho vista scendere per le strade, e in un baleno
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    era circondata da donne che acquistavano i suoi vestiti.
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    Riflettevo, mentre la vedevo vendere i suoi vestiti e la sua gioielleria.
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    Riflettevo, mentre la vedevo vendere i suoi vestiti e la sua gioielleria.
  • 4:05 - 4:08
    Ora guadagna più di quattro dollari al giorno. E sotto molti profili, non é più povera.
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    Ora guadagna più di quattro dollari al giorno. E sotto molti profili, non é più povera.
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    Ma vive ancora nella Mathari Valley.
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    Non può andarsene, dunque.
  • 4:16 - 4:18
    Vive nell'insicurezza: a Gennaio, durante gli scontri etnici,
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    Vive nell'insicurezza: a Gennaio, durante gli scontri etnici,
  • 4:21 - 4:23
    fu cacciata da casa sua e dovette trovarsi una nuova catapecchia in cui vivere.
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    fu cacciata da casa sua e dovette trovarsi una nuova catapecchia in cui vivere.
  • 4:25 - 4:27
    Jami Bora comprende tutto questo. E capisce che, quando parliamo di povertà,
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    Jami Bora comprende tutto questo. E capisce che, quando parliamo di povertà,
  • 4:29 - 4:32
    dobbiamo osservare le persone di ogni fascia di reddito.
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    Con il "capitale paziente" di Acumen ed altre organizzazioni,
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    i prestiti e gli investimenti che porteranno nel lungo termine,
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    hanno messo in piedi una soluzione di housing, a circa un'ora dal centro di Nairobi,
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    hanno messo in piedi una soluzione di housing, a circa un'ora dal centro di Nairobi,
  • 4:46 - 4:48
    su misura per clienti come Jane, insistendo su responsabilità e affidabilità.
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    su misura per clienti come Jane, insistendo su responsabilità e affidabilità.
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    su misura per clienti come Jane, insistendo su responsabilità e affidabilità.
  • 4:52 - 4:56
    Deve dare il 10% del mutuo -- del valore totale, o circa 400 dollari in risparmi.
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    Deve dare il 10% del mutuo -- del valore totale, o circa 400 dollari in risparmi.
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    E poi loro adattano il mutuo all'affitto che pagava per la sua baracca.
  • 5:05 - 5:07
    Nei prossimi quindici giorni la sua sarà tra le prime 200 famiglie a entrare in questa struttura.
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    Nei prossimi quindici giorni la sua sarà tra le prime 200 famiglie a entrare in questa struttura.
  • 5:10 - 5:14
    Quando le chiesi se temesse qualcosa, o se le mancasse qualcosa di Mathari,
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    Quando le chiesi se temesse qualcosa, o se le mancasse qualcosa di Mathari,
  • 5:16 - 5:18
    disse: "Cosa dovrei temere che non mi é già successo? Sono sieropositiva. Ci convivo"
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    disse: "Cosa dovrei temere che non mi é già successo? Sono sieropositiva. Ci convivo"
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    disse: "Cosa dovrei temere che non mi é già successo? Sono sieropositiva. Ci convivo"
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    E poi: "Cosa dovrebbe mancarmi? La violenza? le droghe? La mancanza di privacy?
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    E poi: "Cosa dovrebbe mancarmi? La violenza? le droghe? La mancanza di privacy?
  • 5:30 - 5:32
    Non sapere se i miei figli torneranno a casa, la sera? Potrei fare i bagagli in dieci minuti".
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    Non sapere se i miei figli torneranno a casa, la sera? Potrei fare i bagagli in dieci minuti".
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    Non sapere se i miei figli torneranno a casa, la sera? Potrei fare i bagagli in dieci minuti".
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    Dissi: "E i tuoi sogni?".
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    E lei rispose, "Beh, i miei sogni
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    non sono esattamente come pensavo che fossero quando ero una ragazzina.
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    Pensavo di volere un marito ma in realtà volevo una famiglia amorevole.
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    Pensavo di volere un marito ma in realtà volevo una famiglia amorevole.
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    Ed io amo, ricambiata, i miei bambini".
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    Poi disse: "Pensavo di voler diventare un dottore, ma in realtà volevo essere qualcuno
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    Poi disse: "Pensavo di voler diventare un dottore, ma in realtà volevo essere qualcuno
  • 6:01 - 6:04
    che servisse, guarisse e curasse. E quindi, sento come un privilegio
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    che servisse, guarisse e curasse. E quindi, sento come un privilegio
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    l'andare per due giorni alla settimana a fare counseling ai pazienti con l'HIV.
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    E dissi: "Guarda me. tu non sei morta.
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    Sei ancora viva. Se sei ancora viva, devi servire."
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    Disse: "Non posso distribuire pillole.
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    Ma forse faccio qualcosa di meglio, perché dò loro una speranza".
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    Ma forse faccio qualcosa di meglio, perché dò loro una speranza".
  • 6:25 - 6:29
    Nel mezzo di questa crisi economica, dove molti di noi sono propensi a farsi trascinare
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    Nel mezzo di questa crisi economica, dove molti di noi sono propensi a farsi trascinare
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    dalla paura, penso che faremmo un gran bene a prendere esempio da Jane,
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    dalla paura, penso che faremmo un gran bene a prendere esempio da Jane,
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    riconoscendo che essere poveri non significa essere normali.
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    Perché quando i sistemi non funzionano, come quelli che vediamo in tutto il mondo,
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    Perché quando i sistemi non funzionano, come quelli che vediamo in tutto il mondo,
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    c'é un'opportunità per l'invenzione e l'innovazione.
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    E' un'opportunità per costruire davvero un mondo
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    dove possiamo estendere l'accesso a servizi e prodotti
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    a tutti gli esseri umani, in modo che possano fare scelte e prendere decisioni per sé stessi.
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    a tutti gli esseri umani, in modo che possano fare scelte e prendere decisioni per sé stessi.
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    Penso sia lì che inizia la dignità.
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    Lo dobbiamo a tutte le Jane del mondo.
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    E cosa altrettanto importante, lo dobbiamo a noi stessi.
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    Grazie.
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    (Applausi)
Title:
Fuga dalla povertà: Jacqueline Novogratz@TED
Speaker:
Jacqueline Novogratz
Description:

Jacqueline Novogratz ci racconta la commovente storia di Jane, un'ex prostituta incontrata nelle baraccopli di Nairobi, e di come i suoi sogni di riscattarsi dalla povertà, diventare dottore e sposarsi si sono realizzati.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
07:18
Michele Gianella added a translation

Italian subtitles

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