-
Dov'è finita la nuova aiutante?
-
Oh, eccoti finalmente.
-
Bene, la signora ha qualche richiesta
-
per il dessert di questa sera?
-
Non ho ancora ricevuto istruzioni.
-
Un'annotazione?
-
E questa?
-
Per il menu di Natale?
-
Oh, darò uno sguardo più tardi,
-
c'è tempo per quello.
-
Mentre per questa sera...
-
Un tortino di mele...?
-
Un tortino di mele?
-
Tra le migliori torte al cioccolato,
-
puddings all'arancia, macarons, charlottes
-
e tutte le migliori torte note
-
ai cuochi francesi della Terra
-
ha richiesto... Un tortino di mele.
-
Dammi retta, tu sei qui per imparare
-
e imparerai.
-
Tu e io prepareremo
-
la torta di mele più buona che
-
il mondo abbia mai visto.
-
Ora, aiutami a prendere quanto serve.
-
Mele,
-
farina,
-
burro e latte.
-
Una fiamma viva,
-
uova,
-
zucchero.
-
Mortaio, spezie, coltelli, cucchiai, panni
-
e un po' di savoir-faire.
-
Cominciamo dall'impasto.
-
Hai già esperienza?
-
Pasta frolla, pasta sfoglia?
-
Cosa ti è stato insegnato nell'altra casa?
-
Va bene, osserva e ascolta attentamente.
-
Non abbiamo tempo per la pasta sfoglia,
-
quindi vada per una
-
pasta frolla dolce. Passami la farina.
-
Con la pratica imparerai
-
a gestire le quantità, non hai
-
bisogno di pesare ogni cosa.
-
In più la signora non sarà in compagnia
-
quindi un tortino andrà più che bene.
-
Non sopporto lo spreco.
-
Dopodiché, lo zucchero.
-
Ora un segreto:
-
burro, un sacco di burro.
-
Però non affogarci del tutto la farina.
-
Adesso lavoriamolo
-
con le mani.
-
Credimi, i cucchiai sono sopravvalutati,
-
non c'è miglior strumento delle tue mani.
-
Quindi prenditene cura.
-
Adesso strofinalo tra le dita.
-
In questo modo.
-
Avanti, prova.
-
No no no, sei troppo delicata e attenta
-
senza ragione.
-
Lascia che ti mostri.
-
Usa entrambe le mani
-
e tutte le dita, è importante.
-
Continua in questa maniera.
-
Ogni cosa deve essere messa insieme.
-
Però non sciogliere il burro,
-
non toccarlo più del necessario.
-
Altrimenti non otterremo
-
una consistenza friabile.
-
Dovrebbe ricordare... La sabbia.
-
Bene.
-
Bene, ci stai prendendo la mano.
-
Finisco io.
-
Latte, il più gustoso e cremoso possibile.
-
Poi un tuorlo d'uovo.
-
Adesso amalgamiamolo in una palla.
-
Così.
-
Mettiamolo da parte, ha bisogno di riposo.
-
Adesso ci occuperemo delle mele.
-
Le taglieremo a fette,
-
ma non troppo sottili.
-
Certamente, "noi", non resterai lì a
-
bocca aperta mentre io mi occupo di tutto.
-
Prendi due mele, coltello e tagliere,
-
pelale, togli il torsolo
-
e mostrami le tue fette.
-
Oh cara, non hai mai usato un coltello
-
in vita tua?
-
Non ci sono pollici in questa ricetta,
-
aspetta.
-
Allora, dammi la mano.
-
Ferma sul manico con questa,
-
mentre con l'altra
-
usa la punta del dito per segnare
-
lo spessore delle tue fette
-
e non mettere mai le dita sotto la lama,
-
ma di lato,
-
quasi parallelamente alla lama,
-
cosicché possa scivolare sulle unghie
-
senza mai tagliarti.
-
Se vuoi restare qui,
-
avrai bisogno di quante più dita
-
possibile.
-
Va bene.
-
Bene, continua così.
-
Fammi vedere.
-
Bene, adesso io bollirò
-
un po' d'acqua con zucchero e burro.
-
Due mestoli d'acqua.
-
Una manciata di burro.
-
Il burro non è mai troppo.
-
Circa due cucchiai di zucchero.
-
Ciò permetterà alle mele
-
di cuocere lentamente e renderà la torta
-
assolutamente deliziosa.
-
Adesso sul fuoco, da questa parte.
-
Non ci rimane che aspettare che bolla.
-
Ora possiamo aggiungere le fette di mela e
-
cuocerle a fuoco lento finché non saranno
-
così morbide da poter essere bucate.
-
Tienile d'occhio,
-
io preparo il piatto per la torta.
-
Come procede?
-
Riportiamolo in tavola.
-
Ecco un nuovo trucco.
-
Adesso aggiungeremo qualche spezia.
-
Sono molto costose e difficili da avere,
-
quindi usale con moderazione.
-
Dunque...
-
Chiodi di garofano, cannella, noce moscata
-
sono da pestare,
-
ti mostro come.
-
Un pizzico di noce moscata,
-
un paio di chiodi garofano
-
e...
-
La metà di un bastoncino di cannella.
-
Non sbattere in questo modo,
-
non ti hanno fatto nulla di male,
-
sii decisa e premi più forte che puoi
-
con il pestello mentre lo muovi,
-
devi sentire le spezie frantumarsi.
-
Fai un tentativo.
-
No no, con entrambe le mani...
-
Bene,
-
una mano qui e una lì.
-
Rilassa la schiena,
-
non serve che sia così rigida.
-
Brava, in questo modo.
-
Premi forte.
-
Bene.
-
Molto bene.
-
Ottimo, adesso uniamole alle mele.
-
Ecco, la farcitura è pronta.
-
Ora occupiamoci dell'impasto.
-
Avremo bisogno di due cerchi,
-
uno per la base
-
e uno per la parte superiore
-
per raccogliere tutti i sapori.
-
Niente di troppo complicato,
-
persino per qualcuno come...
-
Persino per un principiante.
-
Devi solo assicurarti che
-
sia rotondo e uniforme.
-
Questo è il primo,
-
tu puoi occuparti del secondo
-
e naturalmente non è necessario che sia
-
della stessa dimensione del primo.
-
Io sto per rivestire il piatto.
-
Così.
-
Facciamo qualche foro.
-
Versiamo la farcitura...
-
Andrà bene.
-
Adesso aggiungiamo la crosta superiore
-
e uniamo i bordi.
-
Puoi usare le dita come sempre.
-
Se avanza dell'impasto,
-
non sprecarlo, ma usalo per creare
-
delle formine di decorazione.
-
Non oggi, però.
-
La signora non ama i fronzoli.
-
"Vacci piano!", dice sempre.
-
Un vero peccato.
-
L'abbrustoliremo giusto un po'
-
con qualche tuorlo e dell'acqua.
-
Non dimenticare mai che
-
la tua torta ha bisogno di respirare
-
oppure esploderà
-
e questo non è ciò che vogliamo.
-
Adesso farò qualche taglio.
-
È arrivato il momento di cuocerla,
-
io preparerò una padella per la torta
-
e la brace.
-
Perché non ti siedi un po'?
-
Prendi uno sgabello.
-
Cosa mi dici dei tuoi primi giorni qui?
-
Da dove arrivi?
-
Oh, io sono qui da quando avevo dieci anni,
-
l'avresti mai detto?
-
Quanto tempo in una cucina!
-
Eppure non mi lamento.
-
La mia è una vita semplice tutto sommato.
-
Vostra signoria non è così male.
-
Beh, ogni tanto è un po' stravagante.
-
Sai, non è sposata.
-
Però in fondo è una brava persona.
-
E poi le piace la mia cucina.
-
Del resto, a chi non piacerebbe?
-
Prendo della legna per i piatti di domani.
-
Non lasciare spegnere la brace.
-
È passata mezz'ora. Diamo un'occhiata.
-
Ah, perfetto.
-
Ne senti il profumo?
-
Questo, amica mia,
-
è un assaggio del paradiso.
-
Mettiamola in tavola.
-
Meraviglioso.
-
Aggiungerò un po' di zucchero
-
sulla sua superficie.
-
Infine la taglierò qui,
-
alla signora piace mangiarla nel piatto.
-
Ottimo.
-
Però non puoi portargliela
-
così coperta di farina.
-
Sembra ti sia gettata dritta nel sacco.
-
Vieni un po' qua.
-
Le tue spalle...
-
Le braccia...
-
Perfino dietro ne hai un po'.
-
Come hai fatto?
-
Va bene.
-
È meglio che tu vada.
-
Non farla attendere troppo.
-
Dunque, per la cena di Natale...
-
(sussurri indecifrabili)