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Cosa Aristotle e Joshua Bell possono insegnarci sulla persuasione - Conor Neill

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    9 Gennaio 2007
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    Joshua Bell, uno dei più grandi violinisti al mondo,
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    suonò per un pubblico straripante di 1.000 persone
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    nell'imponente Symphony Hall di Boston
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    dove la maggior parte dei posti a sedere costava più di 100 dollari.
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    Era abituato a spettacoli con il tutto esaurito.
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    Era al culmine delle sua abilità e fama.
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    Tre giorni dopo,
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    Joshua Bell si esibì per un pubblico composto da
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    zero persone!
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    Be', forse sei persone sostarono per un momento
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    e un bambino si fermò per un po' a osservare,
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    come se sentisse che qualcosa di speciale stava avvenendo.
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    Joshua commentò questa esperienza così:
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    "Fu una strana sensazione vedere che le persone mi ignoravano totalmente".
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    Joshua Bell stava suonando il violino in una stazione della metropolitana.
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    "In un auditorium mi irriterebbe se qualcuno tossisse
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    o se un cellulare all'improvviso squillasse,
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    ma qui le mie aspettative si ridussero velocemente.
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    Fui stranamente grato quando qualcuno mi lanciò un dollaro".
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    Cos'era cambiato?
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    Stessa musica,
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    con lo stesso violino,
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    suonato con la medesima passione
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    e dallo stesso uomo.
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    Perché le persone ascoltarono e poi smisero?
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    Aristotele saprebbe spiegarlo.
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    Cosa ci vuole per persuadere la gente?
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    2300 anni fa,
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    Aristotele scrisse l'unico più importante lavoro sulla persuasione,
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    Retorica,
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    i 3 mezzi della persuasione:
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    logos,
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    ethos,
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    e pathos.
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    Logos significa che l'idea è comprensibile dal punto di vista del pubblico.
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    Questo è generalmente diverso dal punto di vista dell'oratore,
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    c'è dunque un lavoro che bisogna fare
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    per rendere l'idea interessante all'opinione del mondo,
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    le croci e delizie degli ascoltatori.
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    Un buon argomento è come una buona musica.
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    La buona musica segue alcune regole di composizione;
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    i buoni argomenti seguono alcune regole della logica.
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    Si rende comprensibile al pubblico.
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    Ethos è la reputazione, quello per cui siete conosciuti;
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    la credibilità: avete un aspetto professionale e agite conformemente?
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    Onestà: le vostre motivazioni sono chiare?
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    fate notare al pubblico che vi preoccupate di loro tanto quanto vi preoccupate di voi stessi?
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    L'autorità è confidenza con l'aggiunta di un conciso messaggio,
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    una voce chiara e forte.
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    Pathos è la connessione emotiva.
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    Le storie sono un efficace strumento umano per creare un legame emotivo.
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    Ci sono momenti in cui un pubblico non è pronto
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    ad ascoltare il messaggio.
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    Un oratore deve creare il giusto ambiente emotivo per il suo messaggio.
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    Dunque, cosa è cambiato?
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    Perché le persone affrontarono un lungo viaggio per sentirlo suonare una sera,
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    e non si fermarono nemmeno per un momento ad ascoltarlo la mattina seguente?
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    La risposta è che mancarono l'ethos e il pathos.
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    Ethos
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    Il fatto che un grande auditorium per eventi musicali ospiti il concerto di Joshua
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    trasferisce la sua credibilità a Joshua.
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    Noi riponiamo fiducia nell'istituzione e adesso proviamo la stessa fiducia per Joshua.
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    La metropolitana non gode della nostra fiducia per il talento musicale,
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    non ci aspettiamo di trovarvi un'arte grandiosa,
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    grande musica,
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    o idee eccezionali,
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    quindi non conferisce alcuna credibilità a Joshua.
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    Pathos
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    L'auditorium per eventi musicali è concepito per un legame emotivo
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    tra il pubblico e un artista,
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    la piazzola di una metropolitana invece no.
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    L'attività frenetica, il movimento e la tensione non contribuiscono
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    alla connessione emotiva necessaria tra l'esecutore e l'ascoltatore.
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    Logos,
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    ethos,
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    pathos,
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    l'idea è nulla senza il resto.
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    È quello che Joshua Bell apprese
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    in quel freddo giorno di gennaio nel 2007.
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    Se avete una grande idea,
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    come sviluppate la credibilità e il legame emotivo?
Title:
Cosa Aristotle e Joshua Bell possono insegnarci sulla persuasione - Conor Neill
Description:

Guarda l'intera lezione: http://ed.ted.com/lessons/what-aristotle-and-joshua-bell-can-teach-us-about-persuasion-conor-neill

Immagina di essere uno dei più grandi violinisti del mondo e di decidere di condurre un esperimento: suonare all'interno di una stazione metropolitana e vedere se qualcuno si ferma per apprezzare la tua arte al di fuori dell'auditorium e privo di un nome conosciuto. Joshua Bell lo ha fatto e Conor Neill indossa i panni di Aristotele per comprendere perché il contesto ha la sua importanza.

Lezione di Conor Neill, animazione di Animationhaus.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
04:40

Italian subtitles

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