-
~ N I R V A N A I M P E R I A L E ~
-
[ Episodio n. 52 ]
-
Di-men-ticare ogni infe-li-cità.
-
Non parlia-mone più.
-
Digli che sto bene
-
e che, dopo di questo, la faccenda sarà da ritenere chiusa.
-
Voglio mettere fine a questa storia una volta per tutte.
-
Mettere fine... a cosa?
-
Di' a Zhang Luzheng
-
che non farò mai fare indagini sul caso che m'è stato affidato.
-
Prendilo.
-
Cosa c'è che non va?
-
A'Bao.
-
Dimenticare ogni infelicità...
-
Non parliamone... più.
-
Mettere fine... a cosa?
-
Di' a Zhang Luzheng
-
che
-
Lu Ying e suo figlio erano familiari della moglie di Li Baizhou.
-
Non farò mai indagini sul caso che m'è stato affidato.
-
Il principe ereditario farà giustizia, qualora degli innocenti venissero uccisi.
-
È vero?
-
Stavolta... non è una bugia?
-
Questa notte la luna è così tonda.
-
Marito,
-
dopo avervi sposato, ho cambiato idea.
-
Quale idea?
-
Io vi seguirò ovunque.
-
Voglio stare con voi per tutta la vita.
-
Lo so.
-
Marito,
-
non voglio stare nella capitale.
-
Andiamo nel feudo.
-
Sorella, di che stai parlando?
-
Non possiamo rimanere qui per sempre.
-
Per riuscire a rimanerci, avreste già dovuto...
-
Ho paura di quello che succederà in futuro.
-
Io...
-
È solo che ti manca tanto tuo padre.
-
Non temere,
-
non avremo più problemi
-
e io rimarrò nella capitale.
-
Insieme a te.
-
Che bella luna.
-
Altre famiglie la staranno guardando come noi, vero?
-
Non lo penso.
-
Non tutti sono felici quanto noi.
-
Vostra Maestà,
-
ho peccato.
-
Dovreste punirmi.
-
Mio figlio è così ingrato. La colpa è mia.
-
Voi non c'entrate nulla.
[ nenè - e allora per quale ca**o di motivo l'hai fatto tornare indietro? ]
-
Alzatevi.
-
Sedetevi.
-
Grazie, Vostra Maestà.
-
Ad essere onesto
-
l'altra notte ero arrabbiato
-
e ho pensato di farlo battere a morte.
-
Posso capirlo.
-
Non solo per me,
-
ma anche per via di sua madre.
-
Posso capirlo.
-
Quando l'ho visto e m'ha chiamato padre,
-
m'è venuta in mente la sua infanzia.
-
Ho pensato che dovevo perdonarlo, dato che l'avevo punito.
-
Dopo tutto è mio figlio.
[ nenè - è proprio questo il problema, che lui è tuo figlio dopo tutto. ]
-
Sì, Vostra Maestà.
-
Stamattina, però, ha cercato di farmi pressione
-
usando la cancelleria e i dipartimenti giudiziari.
-
Vostra Maestà,
-
il principe ereditario—
-
Muzhi,
-
che fareste se vostro figlio portasse un esercito dentro al vostro accampamento?
-
Durante la sua reggenza s'occupò del caso di Lu Ying.
-
Fu un fallimento totale.
-
Ho cercato di sapere la verità;
-
la gran parte della responsabilità è del cancelliere.
-
Avete ragione.
-
Un cancelliere dovrebbe assistere l'Imperatore
-
e dare il buon esempio a tutti i ministri.
-
Un cancelliere dovrebbe possedere buone virtu e capacità.
-
Ho scelto il cancelliere sbagliato.
-
Vi ho convocato qui, perché temevo che pensaste che
-
ciò che è successo ieri riguardasse il principe ereditario.
-
Potrete ripartire quando il caso sarà risolto.
-
Grazie, Vostra Maestà.
-
Il moccioso s'è svegliato?
-
Sì, è da un po' che è sveglio.
-
Ora sta mangiando.
-
Volete vederlo ora?
-
Chiamalo.
-
Sì.
-
Perché farlo venire qui?
-
Non so, lo volete vedere oppure no?
-
Portalo via.
-
Dove?
-
Portalo in campagna.
-
E poi,
-
non stare a tornare.
-
Tienilo sempre d'occhio.
-
E se si mette ad andare in giro, spezzagli una gamba.
-
E se del caso,
-
non ci sarà bisogno che tu me lo dica.
-
Vado a fare i preparativi.
-
Partiremo domattina.
-
Adesso!
-
Sì.
-
Gli dei lo benedicano.
-
Vostra grazia!
-
Non vuole partire?
-
E allora spezzategli una gamba!
-
Vostra grazia,
-
avete un visitatore.
-
Di nuovo?
-
Si tratta del principe?
-
La domestica del principe ereditario.
-
Che stai guardando?
-
Perché m'hai colpito in testa?
-
Bene.
-
Domestica,
-
sedetevi.
-
Grazie.
-
Non sono più una domestica.
-
Sono qui per consegnarvi un messaggio.
-
Palazzo Baoben sta—
-
Se penso a come vi ho trovato, dovreste occuparvi piuttosto...
-
del perché io sia qui.
-
Sì.
-
Avete portato il decreto del principe ereditario?
-
Non c'è bisogno.
-
Lui ci tiene a dirvi una cosa.
-
Prego. Se c'è qualcosa che io possa fare...
-
C'è.
-
Un messaggio.
-
Ti piace lei?
-
No.
-
Sì.
-
Sorella,
-
come potrei dirtelo?
-
Sono molti anni che siamo fratello e sorella.
-
Ti conosco bene.
-
Guarda.
-
È carina, eh?
-
È la domestica di nostra sorella, giusto?
-
Che ci fa qui?
-
Perché non s'è seduta?
-
Ha ricevuto una buona educazione.
-
Il principe ereditario vuole veramente che io—
-
Avete fra le mani il suo decreto, giusto, cancelliere?
-
E inoltre,
-
il principe ereditario è saggio.
-
Vi prego di fare come vi viene detto.
-
Non date spazio a cattive idee.
-
Buonanotte.
-
Domestica Gu.
-
Domestica Gu.
-
Hai cucito un sacchetto, che bello.
-
Domestica Gu,
-
avevi detto che, finito di cucirlo, lo avresti dato—
-
Promettimi una cosa.
-
Che non darai la quaglia a nessun altro.
-
Sta bene.
-
Ve lo posso dare.
-
Domestica Gu,
-
veramente lo dai a me?
-
Lo terrò con me.
-
Lo porterò dovunque vada.
-
Padre.
-
Padre.
-
Padre,
-
guardate cosa ho avuto.
-
Sorella!
-
Lui ci tiene a dirvi una cosa.
-
A tempo debito, dovrete rispondere del caso del ministro imperiale Lu.
-
Il principe ereditario vuole veramente che io...
-
Avete fra le mani il suo decreto, giusto, cancelliere?
-
Non dovrete parlarne
-
mai con nessuno.
-
Altezza Reale,
-
smettetela di aspettare.
-
Lei può uscire, ma non può rientrare.
-
Wang.
-
Sì.
-
Apri la vetrata,
-
sì?
-
Altezza Reale,
-
è autunno inoltrato.
-
Solo per un attimo.
-
L'ultima luna bella l'ho vista dal tempio Zongzheng.
-
Lei ritornerà.
-
Quinto principe,
-
com'è che vi trovate qui?
-
Avevo intenzione di mangiare con mio fratello maggiore,
-
ma lui vuole rimanere con sua moglie, da solo.
-
E così, m'ha fatto andare via.
-
E tu?
-
Tu perché stai qui?
-
Non... posso tornare.
-
Quinto Principe,
-
- sarebbe—
- Non hai neanche da chiedere.
-
Per te, una stanza c'è.
-
Principe.
-
Cos'è che non va?
-
Tema natale.
-
Che roba è?
-
Principe,
-
è il tema natale da parte del cancelliere.
-
Più forte!
-
È—
-
Che è tutto 'sto segreto!
-
Il tema natale da parte del cancelliere.
-
Sei stufo di stare al mondo? Cosa gridi!
-
Chi te l'ha dato?
-
Viene da parte del cancelliere.
-
Vi conviene inviare la proposta il prima possibile.
-
Buongiorno, signori.
-
Siamo tutti presenti.
-
Non tanto quanto il Censorato.
-
Allora, oggi si tratterà di qualcosa di importante.
-
Abbassate la voce.
-
Lo conoscete il caratterino di He Shizhao.
-
Se vi sentisse, vi insulterebbe per sei mesi di fila.
-
Anche per più di sei mesi.
-
Sarebbero per lo meno—
-
Abbassate quella voce.
-
Ho detto
-
a Gu Muzhi che oggi non c'è bisogno che venga.
-
Dopo essere partito, è ritornato.
-
Se He Shizhao lo sapesse, brontolerebbe.
-
Sì.
-
Glielo hai detto?
-
L'ho detto al principe ereditario la notte passata.
-
Oggi, ritirerò le nostre guardie.
-
Adesso è in grado di alzarsi?
-
Il medico Wu ha detto che se volesse, potrebbe impegnarsi per riuscirci.
-
Potrebbe starsene qui, in piedi, senza dire nulla.
-
L'unica cosa per cui si impegni è lo stare a Corte.
-
La cosa che più preoccupa il medico, però, è un'altra.
-
Il principe ereditario ha delle ferite aperte sulla schiena,
-
eppure, insiste a toccare l'acqua.
-
Nessuno riesce ad impedirglielo.
-
Ah, vedo che non vi va di stare sentire.
-
D'accordo, non ve ne parlerò.
-
Altezza Reale,
-
il medico Wu ha detto
-
"Tutto il mio lavoro andrà perso se toccherà l'acqua".
-
Sono io che gli do il danaro per le medicine, va bene?
-
Si tratta comunque di danaro della Corte.
-
Altezza Reale,
-
vi rimarranno le cicatrici.
-
Ma sono un uomo. Queste cose non mi spaventano.
-
Sono giorni che non faccio il bagno.
-
Non posso andare alla riunione in queste condizioni.
-
Odora.
-
Sono un poco raffreddato.
-
Altezza Reale.
-
Altezza Reale.
-
Ma è solo una riunione.
-
Se sarete ben vestito, non sentiranno nulla.
-
Altezza Reale,
-
a che state pensando?
-
Ha bisogno di mantenersi decente e dignitoso.
-
Sei
-
tornata?
-
Permettetemi... di aiutarvi.
-
Dove sei stata nei giorni scorsi?
-
Ho vissuto in una casa ospitale.
-
Un'ospite donna?
-
Un uomo.
-
Che uomo?
-
Con garbo, fa male.
-
Ah... sopportatelo.
-
Sento che sei cambiata.
-
No.
-
Sono sempre la stessa.
-
E adesso,
-
che intendi dire?
-
Penso
-
che voi lo sappiate meglio di chiunque.
-
Non capisco.
-
Che succederà durante la riunione?
-
Che farò...
-
E lo zio...
-
Sì, è così;
-
ciò che si fa, si riceve.
-
Non importa ciò che succederà a Corte, tanto voi avrete già preso le vostre precauzioni.
-
Ti piace il principe ereditario?
-
A me piace tanto quante a te.
-
Gli scansafatiche sono dei buoni a nulla,
-
ma lui è l'eccezione.
-
Tu, oggi—
-
M'avete ordinato di scrivere un messaggio,
-
così, se del caso... potrete incolpare me, giusto?
-
A'Bao...
-
Per questo m'avete insegnato a scrivere, vero?
-
Perché insistete ad insegnarmi calligrafia?
-
Non c'è un perché.
-
Quello fu... perché tu hai talento.
-
Non avete ancora visto il migliore dei miei talenti.
-
Rispetto al passato, noto veramente—
-
Un cambimento.
-
Ma non l'ho fatto io.
-
Per favore.
-
Per favore,
-
anche se con molte cicatrici, cercate di essere un uomo giovane e pulito.
-
C'eravamo già incontrati, ho ragione?
-
La tua voce e...
-
Non fu solo al palazzo dislocato.
-
Tu... chi sei?
-
Altezza Reale,
-
stiamo facendo tardi.
-
traduzione in italiano di Nenè R. Dionisi