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La mattina è bellissima.
-
Inspirando, sorrido al mattino.
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(Campana)
-
(Campana)
-
(Campana)
-
(Campana)
-
Buongiorno, miei cari amici.
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Oggi è il 22
ottobre del 2003
-
e siamo ad Upper Hamlet
durante il nostro ritiro Israeliano-Palestinese.
-
Mentre
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la campana suona
-
pratico l'inspirazione e l'espirazione
-
e guardo fuori
-
e vedo il mattino.
-
E il sole.
-
Inspiro e
-
sono consapevole del bel mattino,
-
espiro, sorridiamo al mattino.
-
Siete tutti seduti a
guardare in questa direzione.
-
Non vedete il sole.
Non vedete la mattina.
-
Se mi guardate in profondità,
potete vedere il mattino in me.
-
Negli ultimi giorni
-
abbiamo affrontato diversi argomenti.
-
Abbiamo osservato il nostro corpo.
-
Abbiamo osservato i nostri sentimenti
-
e le nostre emozioni.
-
Abbiamo osservato la nostra rabbia, la nostra paura, la
-
nostra ansia, la nostra disperazione.
-
Abbiamo sentito parlare della pratica
-
dell'ascolto compassionevole,
-
dell'ascolto profondo.
-
Abbiamo imparato
-
la pratica del linguaggio amorevole.
-
Penso che dobbiamo
tornare in quel territorio
-
ed esplorarlo un po' più a fondo.
-
Ieri ho parlato di stare da soli.
-
Questa è la pratica della solitudine.
-
Anche in solitudine si può essere molto gioiosi.
-
Potresti aver pensato
-
che puoi essere gioioso solo quando
sei insieme a qualcuno,
-
con altre persone che
parlano e si divertono.
-
Ma nella solitudine possiamo andare più in profondità.
-
E la nostra gioia, la nostra felicità
possono essere molto più' profonde.
-
Se abbiamo quel tipo di gioia profonda, di
-
felicità profonda,
-
avremo molto da dare,
-
da condividere.
-
Senza la capacità
di vivere da soli in solitudine,
-
diventiamo sempre più miseri.
-
Non abbiamo
abbastanza nutrimento per noi stessi
-
e non abbiamo molto
da offrire agli altri.
-
Ecco perché imparare a vivere in solitudine
è molto importante.
-
Ogni giorno dovremmo dedicare un po' di tempo,
-
anche solo un po' di tempo,
-
per stare da soli, fisicamente.
-
Perché in questo modo è più facile esercitarsi,
nutrirsi e
-
guardare in profondità,
-
Quando si e' da soli.
-
Ciò non significa
-
che sia impossibile
guardare in profondità
-
quando si è in mezzo a una folla di persone.
-
Sì, è possibile.
-
Ieri ho detto che
anche seduto al mercato
-
si può stare da soli.
-
In modo da non essere portati via dalla folla.
-
Ed essere ancora se stessi.
-
Per quelli di noi che sono
-
spiritualmente solidi,
-
Non ci perdiamo,
-
siamo ancora noi stessi
anche se siamo in gruppo a discutere
-
e anche se c'è un'emozione collettiva.
-
Siamo ancora la nostra isola.
-
E viviamo al sicuro, stabili
nella nostra stessa isola.
-
Non ci lasceremo
-
trasportare dall'emozione collettiva
-
che a volte è molto pericolosa.
-
Per imparare a vivere in solitudine
-
quando sei solo e
-
per imparare a vivere in solitudine
quando sei in mezzo alla folla,
-
ci sono due passaggi da affrontare.
-
Se sei riuscito nel primo passo,
-
di stare da solo fisicamente,
-
allora
-
potrai essere te stesso e stare in solitudine
anche in gruppo.
-
Ma essere in solitudine non
-
significa essere tagliati fuori.
-
Perché sono in solitudine,
-
sento di poter essere
in comunione con il mondo.
-
Mi sento connesso.
-
Perché io sono me stesso.
-
Sono tornato in me stesso.
-
Sono pienamente me stesso, pienamente presente.
-
Ecco perché posso relazionarmi con te.
-
Sei in me, sei proprio qui.
-
Ecco perché, per
relazionarti davvero con il mondo,
-
devi tornare indietro
e relazionarti con te stesso.
-
È così semplice.
-
C'è un esercizio che
vorrei consigliarti.
-
Spero che durante il tempo
che trascorrerai a Plum Village
-
potrai padroneggere quest'esercizio.
-
Può essere fatto
-
più volte al giorno.
-
Scegli un percorso
-
all'upper hamlet o lower hamlet.
-
Un percorso di circa
-
50 o 100 metri.
-
Puoi iniziare con un albero
-
e finire con una roccia
-
o un altro albero.
-
Questo è
-
il punto di partenza.
-
E l'altra estremità
è un altro albero
-
o una roccia.
-
All'inizio,
-
scegli un percorso breve.
-
Magari ti
-
piacerebbe sceglierlo nel bosco,
-
con molti alberi.
-
Potresti esercitarti con gli alberi.
-
Supponiamo
-
che da qui a
-
qui ci sono 300 passi,
-
o 200 passi.
-
Non importa quanti passi.
-
La qualità non è
nel numero di passi,
-
la qualità è in ogni passo.
-
Non devi scegliere
-
un lungo percorso.
-
Supponiamo che questo e' il punto che corrisponde alla tua nascita
-
e che questo alla tua morte.
-
Supponiamo che questa sia la tua vita, la
-
durata della tua vita.
-
Cammina in modo
-
tale da approfittare di ogni passo.
-
Sai che non c'è niente
che ti aspetta qui.
-
Dopo questo punto,
non c'è più niente che ti aspetta.
-
E non sei ansioso di arrivare qui,
-
perché quando ci arrivi,
-
non c'è più niente.
-
Supponiamo che questa sia la tua morte.
-
Questa è solo
-
una supposizione.
-
Non è la verità.
-
E supponiamo che questa sia la tua nascita.
-
Anche questa non è la verità.
-
Supponiamo che questo sia il punto della tua nascita.
-
Sei nato
-
come Siddharta,
-
il piccolo Buddha.
-
Si dice
-
in modo molto poetico,
-
poetico,
-
che quando nacque Siddhartha
-
fece 7 passi.
-
Uno,
-
due, tre,
-
non so quanto velocemente li abbia fatti.
-
(Risate)
-
E tu puoi nascere proprio
-
in questo momento
-
come un piccolo Buddha.
-
Perché no?
-
Concediti l'opportunità
di nascere come un piccolo Buddha.
-
E inizi a fare un passo.
-
Un fiore di loto sboccia
-
sotto il tuo piede.
-
Sboccia un fiore di loto.
-
Sboccia un altro fiore di loto.
-
Le immagini sono molto poetiche.
-
Viceversa supponiamo di camminare
-
sul carbone ardente.
-
Non è piacevole.
-
Non ti piace camminare sul
carbone ardente.
-
Anche se fossi un fachiro.
-
Per camminare sul carbone ardente
devi camminare molto velocemente.
-
L'immagine opposta
è l'immagine di un fiore fresco,
-
di un loto fresco.
-
I fiori di loto vengono coltivati nell'acqua, quindi
-
sono molto freschi
-
Sedersi accanto ad un fiore di loto
o camminare vicino ad un fiore di loto
-
è una cosa meravigliosa.
-
Questa immagine ti dà
-
la sensazione, un'idea,
-
che dovresti camminare come se
-
un fiore di loto sbocciasse
-
sotto il tuo piede quando cammini.
-
Apprezzi pianamente,
-
tocchi profondamente la freschezza,
-
la meraviglia della vita
-
sotto i tuoi piedi.
-
Non stai pensando
-
al punto B.
-
Perché questo è il punto A
-
questo è il punto B.
-
Non stai pensando al punto B
-
perché non c'è niente di speciale
-
laggiù.
-
Quello è il cimitero.
-
Quello è un cimitero.
-
Non ti piace andarci.
-
Non pensi di andarci.
-
Questa non è la direzione della vita.
-
Non vuoi correre
-
in quel posto.
-
Ecco perché
-
ti concentri qui,
-
dove tocchi la terra.
-
Tocchi la terra
-
in modo tale che
un fiore di loto sbocci per te.
-
Non hai fretta.
-
Non cammini nella direzione della morte,
-
non pensi al punto B,
-
sai che lì non c'è niente.
-
Ecco perché
-
vai nella direzione della vita,
-
che è la direzione opposta.
-
E dov'è la direzione della vita?
-
Non vuoi andare
nella direzione della morte.
-
Vuoi andare nella direzione della vita.
-
E la direzione della vita
è qui e ora.
-
Ogni passo ti porta
al qui e ora.
-
Ogni passo ti porta alla vita,
-
perché la vita è disponibile solo
-
nel qui e nell'ora.
-
E' qualcosa di
molto semplice, molto scientifico.
-
Abbiamo imparato che
il passato è già andato,
-
il futuro non è ancora arrivato,
-
non sono disponibili.
-
Solo il momento presente è disponibile.
-
E il momento presente
è la direzione della vita.
-
Arriviamo ad ogni passo.
-
Sono arrivato
-
, sono arrivato.
-
Il secondo passo non è più
importante del primo.
-
Il secondo passo è importante
quanto il primo.
-
Proprio durante il primo passo
-
puoi sperimentare la beatitudine, la
-
felicità, la gioia, la
-
solidità, la libertà,
-
il Regno di Dio.
-
Perché devi sbrigarti?
-
Perché devi correre?
-
Perché devi camminare velocemente?
-
Per rendere questa pratica più' semplice
-
combini
-
l'inspirazione con il primo passo.
-
Inspiri
-
e fai un passo.
-
Sono arrivato.
-
E sei determinato ad arrivare.
-
Non è necessario il secondo passo per arrivare.
-
Puoi arrivare già' con il primo passo.
-
Sono arrivato.
-
Non pensare al passo successivo.
-
Perché devi
pensare al passo successivo?
-
Ti concentri con tutto te stesso
sul primo passo.
-
Se vuoi, ti fermi/resti con il primo passo.
-
Respiri.
-
E se vuoi,
-
rimani con il primo passo.
Inspira di nuovo
-
ed espira di nuovo.
-
Non è necessario eseguire il secondo passo.
-
Ti ricordi
-
quanto e' buono lo yogurt?
-
Lo pubblicizzano: mangialo lentamente
-
Affinché' duri più a lungo.
-
Assapora ogni passo.
-
apprezza profondamente ogni tuo passo.
-
Immergiti profondamente in quel momento.
-
Non devi
pensare al passo successivo.
-
Se necessario
-
inspiri di nuovo ed espiri di nuovo
-
e ti godi il singolo passo.
-
Non devi andare da B. Il più
-
profondamente possibile
tocchi il momento presente
-
e tutte le meraviglie della vita
-
che possono essere toccate
nel momento presente.
-
Puoi toccare non solo con i piedi,
-
puoi toccare con gli occhi
-
con l'orecchio
-
toccare con la mente.
-
Ogni cosa che è qui,
una foglia, un sassolino,
-
un fiorellino,
-
quella foglia, una foglia verde,
-
il suono di un uccellino.
-
Sei completamente libero dalla voglia
-
di correre al punto B.
-
E hai una vera libertà.
-
Non sei stato libero,
-
perché correvi!!!
-
Ora hai deciso di essere libero.
-
Ecco perché,
mentre fai il primo passo,
-
lo apprezzi così profondamente
-
che la voglia di correre
-
non c'è più.
-
Affondi profondamente nel momento presente.
-
Tocchi il momento presente,
il qui e l'ora così profondamente
-
che tutte le meraviglie della vita
diventano disponibili per te.
-
Compreso il Regno di Dio,
la Terra Purra del Buddha.
-
Può essere
-
molto speciale.
-
Molto gioioso.
-
Hai solidità,
-
hai libertà,
-
Apprezzi così tanto la vita
-
in te stesso e intorno a te.
-
Poi, se vuoi,
fai il secondo passo.
-
Inspira
-
espira
-
profondamente.
-
Se vuoi,
-
porti la tua
attenzione sulla pianta del piede.
-
E tocchi la terra profondamente.
-
Più tocchi in profondità
-
e più diventi solido.
-
e più' diventi libero.
-
E la tua gioia non può essere descritta.
-
Perché sei libero.
-
Questa è la pratica dell'assenza di scopo.
-
Sei libero da qualsiasi scopo.
-
Nessun desiderio.
-
Assenza di desiderio
-
Non hai
-
niente a cui correre dietro.
-
Per l'assenza di scopo,
-
la parola in sanscrito è
apranihita.
-
Significa
-
non mettere qualcosa davanti a te
-
correndogli dietro
-
La maggior parte di noi
-
ha un oggetto dietro cui correre.
-
Ecco perché siamo sempre in fuga.
-
Non possiamo fermarci.
-
Ma questa è la pratica del fermarsi.
-
Prova a farlo da solo
-
mentre vai nel bosco,
-
e scegli un albero e un altro albero,
-
Vicini tra loro.
-
E camminare nello spazio che li separano
in modo
-
tale che ogni passo
-
possa portarti molta libertà
,molta gioia.
-
Puoi metterci tutto
-
il tempo che desideri.
-
Non importa quanto tempo,
-
quanti minuti, quante ore.
-
Il punto è che
devi apprezzare ogni passo
-
e ad ogni passo
-
sei completamente libero, completamente libero.
-
Libero dalla voglia di correre.
-
Questa è un'arte.
-
Questa è la pratica di base: fermarsi.
-
Perché la meditazione buddista
non può avere successo
-
senza la pratica del fermarsi.
-
Non stai correndo fisicamente,
-
ma stai correndo con la tua mente.
-
Anche quando dormi,
continui a correre e cercare.
-
Ma secondo la pratica,
secondo questa pratica,
-
ciò che cerchi
-
è già presente
-
è già qui,
-
è già ora.
-
Ecco perché,
se ti fermi
-
e tocchi profondamente il momento presente,
-
trovi tutto ciò
che stai cercando.
-
Praticando così
-
scoprirai che il regno di Dio
è disponibile proprio qui ed ora.
-
La terra pura del Buddha.
-
Quello che voglio dirvi è
-
che il Regno di Dio
è sempre disponibile
-
24 ore al giorno.
-
Il Regno di Dio è disponibile.
-
La domanda è
-
se noi siamo disponibili per il Regno di Dio.
-
Lo scrittore francese André Gide
-
diceva che Dio è felicità.
-
Mi piace questa definizione.
-
Dio è felicità.
-
E Dio è disponibile 24 ore al giorno.
-
Mi piace .
-
Significa che il Regno è disponibile
-
24 ore al giorno.
-
Ma poiché' siamo impegnati,
-
siamo presi a
-
correre ed ottenere
ciò che supponiamo di non avere
-
finiamo con non
-
Avere mai accesso al Regno di Dio.
-
Immagina un'onda che corre,
-
un'onda che corre
-
alla ricerca di acqua.
-
È molto divertente!
-
Perché l'onda è acqua.
-
Questo è ciò che stiamo facendo
-
sia che siamo nel buddismo,
o nel cristianesimo o nell'Islam,
-
stiamo cercando
più o meno la stessa cosa.
-
Stiamo correndo.
-
Stiamo cercando Dio
, il Regno di Dio
-
, l'ultimo,
-
il Nirvana, la Terra Pura.
-
Abbiamo studiato molto del
-
maestro Lin Chi.
-
Perché la maggior parte di noi appartiene
al lignaggio del maestro Lin Chi.
-
E da sempre abbiamo sentito da lui
-
che quello che cerchiamo
-
dobbiamo distruggerlo
-
e buttarlo via.
-
Devi andare a casa da solo.
-
Devi sapere che quello che stai
cercando è già lì in te stesso.
-
Dio, il suo Regno,
-
La solidità, libertà,
-
immortalità,
-
tutto è disponibile
nel qui e nell'ora.
-
E credetemi, questo non è
-
un esercizio difficile.
-
Non è un compito difficile.
-
È molto piacevole.
-
Ogni minuto avrà
il potere di guarire
-
e trasformare.
-
Questa è la pratica di camminare
nel Regno di Dio.
-
Supponiamo di avere un biglietto aereo
-
per andare nel Regno di Dio.
-
Supponiamo che tu sia seduto sull'aereo
per molto tempo.
-
Quando sei sbarcato nel Regno.
-
Quando tocchi il Regno di Dio,
-
pensi di dover correre ancora?
-
Non devi più correre.
-
E dubito
-
che quando arrivi
nel Regno di Dio
-
tu possa apprezzare il Regno di Dio.
-
Perché sei abituato a correre.
-
E quando arrivi nel Regno di
-
Dio continui a correre.
-
Non puoi goderti il Regno di Dio.
-
E questo non è il Regno di Dio.
-
Non è più il Regno di Dio.
-
Anche se hai passato molto tempo
seduto sull'aereo.
-
Se il Regno di Dio
è a tua disposizione o meno
-
, dipende da te.
-
Devi metterti a
disposizione del Regno.
-
(Campana)
-
Camminando nel Regno di Dio
-
non devi essere formale.
-
Non devi essere formale.
-
Puoi adottare qualsiasi stile di camminata
-
In grado di portarti
-
la gioia
-
più profonda, la felicità più' profonda possibile.
-
Non devi mostrare a nessuno
-
che ti stai esercitando.
-
Pratichi la non pratica,
la pratica della non pratica.
-
E quando vedi qualcosa di interessante,
-
puoi inginocchiarti,
-
puoi guardare e puoi sorridere.
-
E continui
-
la pratica dell'inspirazione,
-
e dell'espirazione consapevole in
-
modo da poter rimanere
-
nel qui e nell'ora
-
in modo solido.
-
Entri in contatto
con il qui e ora
-
non solo con i piedi,
-
ma con gli occhi, con la mano,
-
con la mente.
-
Il tuo naso, la tua lingua.
-
Tutti i sei organi di senso
-
possono essere coinvolti,
-
e toccare il qui e ora:
-
occhi, naso, lingua,
-
orecchio, corpo e mente
-
in contatto con
-
forma, suono,
-
profumo, odore,
-
tatto
-
e percezioni.
-
Sii solo,
-
sii in solitudine.
-
Questo è l'unico modo
-
per toccarlo profondamente.
-
Se sei con qualcuno, a parlare,
non puoi farlo.
-
Quindi inizi con lo stare da solo,
puoi apprezzare profondamente,
-
e sono fiducioso
-
che ci sono quelli di
voi che possono riuscirci
-
proprio al primo tentativo.
-
Ti assicuro che ogni passo del genere
-
ti aiuta a guarire fisicamente
-
e mentalmente.
-
Perché la guarigione non sarà possibile
-
senza che il tuo corpo si fermi,
-
senza che la tua mente si fermi.
-
Perché se il tuo corpo e la tua mente
continuano a essere sotto pressione
-
sotto tensione, la
-
guarigione è difficile.
-
Nel momento in cui sei in grado di fermarti
-
fisicamente e mentalmente, il
-
tuo corpo e la tua mente sviluppano
la capacità di autoguarire.
-
Se riesci a praticare in questo modo
-
per alcuni giorni
-
Puoi notare
-
il cambiamento nel tuo corpo e nella tua mente
-
Potrebbe succedere di avere una malattia fisica,
-
o mentale.
-
Solo quando ci saremo fermati
-
il corpo e la mente potranno
-
generare la capacità di autoguarigione.
-
Perché il nostro corpo può guarire se stesso.
-
La nostra mente può guarire se stessa.
-
Ricordi quando ti e' capitato di tagliarti un dito?
-
Non dovevi preoccuparti.
-
Dovevi solo pulire la ferita
-
e il tuo corpo sa
come rimarginare il taglio.
-
Non devi fare niente.
-
Quindi il corpo ha la capacità
di guarire se stesso.
-
Ma devi permettergli di farlo.
-
Devi autorizzare il tuo corpo
a guarire se stesso.
-
Autorizzare qui significa lasciar riposare.
-
Per permettere che si fermi.
-
Ecco perché
-
ieri suor Chan Kong vi
-
ha offerto all'Upper Hamelet
una seduta di rilassamento totale.
-
E l'altro ieri al Lower Hamlet
-
una seduta di rilassamento totale.
-
Se vuoi, quando torni a casa
-
puoi portarti una cassetta
-
Con un'altra registrazione
Di rilassamento totale offertati da Sorella
Chan Khong.
529
00:40:45,109 --> 00:40:52,379
Puoi invitare il tuo partner, il tuo amico,
tuo figlio a venire a sdraiarsi
-
e permettere a sorella Chan Kong di aiutarti
-
a fermarti sia fisicamente che mentalmente in
-
modo che durante 20 minuti il
-
Tuo corpo e la tua mente abbiano la capacità di
guarire se stessi
-
Abbiamo perso la nostra capacità di riposare.
-
Anche se ti vengono concessi 10 giorni di ferie,
-
non sai come
usarli per riposarti.
-
E a volte, dopo le vacanze
ti senti più stanco.
-
Ecco perché il relax, la
sosta è un'arte
-
che dobbiamo imparare di nuovo.
-
Qualsiasi terapeuta,
-
qualsiasi paziente dovrebbe saperlo.
-
E il terapeuta, il medico
e il paziente possono farlo insieme,
-
perché non solo il paziente ne ha bisogno,
-
ma anche il medico ne ha bisogno, anche
il terapeuta ne ha bisogno.
-
Perché non lo fanno insieme?
-
Quando cammini nel Regno di Dio,
-
sai che stai camminando
nel Regno di Dio.
-
Quando sei perso,
sai che sei perso.
-
La consapevolezza ti aiuta a riportarti
al Regno di Dio
-
in un lampo.
-
Nel tempo di un lampo.
-
Molto rapidamente, molto, molto più veloce
dell'aereo.
-
Cosa separa te
dal Regno di Dio?
-
Non molto.
-
La distanza che separa te
e il Regno di Dio non è molta.
-
Un lampo di consapevolezza.
-
Con la consapevolezza del respiro
sei di nuovo nel Regno.
-
E sai che ci sono modi
-
per restare nel Regno
e non scappare.
-
Questa è la pratica della respirazione
-
consapevole, del camminare consapevole, dello sguardo consapevole,
della consapevolezza.
-
La consapevolezza è lo Spirito Santo.
-
L'energia di Dio,
-
sempre disponibile
-
sotto forma di seme
-
nella nostra coscienza deposito.
-
Ogni volta che lo tocchiamo
diventa energia,
-
ci protegge, ci riporta
alla nostra vera casa, la
-
vita, il Regno di Dio.
-
Quindi, per favore, butta via la
-
tua idea su Dio,
sul Regno di Dio
-
come qualcosa che esiste al di fuori di te
e nel futuro.
-
Buttalo via.
-
Non sognare.
-
Il Regno di Dio sei tu,
-
perché appartieni al Regno di Dio.
-
Il Regno di Dio è la terra
-
che tocchi.
-
Il Regno di Dio può essere visto
-
in una foglia, in un sassolino,
-
in un insetto, nella luce del sole,
-
nell'acqua, nella pioggia.
-
Non cercare il Regno
di Dio altrove.
-
È proprio qui, proprio ora.
-
Se voglio farti
-
un dono
-
, offrirti qualcosa,
-
Non dovrebbe essere qualcosa di meno
che il Regno di Dio.
-
Voglio solo offrirti il meglio. Non
-
è qualcosa che compri al mercato.
-
Poi, in seguito, non potrai dire che
-
nessuno te l'ha detto.
-
Che nessuno te l'ha detto.
-
Nessuno mi ha detto che
il Regno di Dio è sempre lì.
-
Mi dispiace.
Ho passato tutta la mia vita
-
senza conoscere il Regno di Dio.
-
Se non sai come divertirti a camminare
nel Regno di Dio,
-
nel qui e nell'ora
-
, sprechi la tua vita.
-
Questa è una riga che ho scritto in vietnamita.
-
È uno spreco essere come
un essere umano sulla Terra
-
senza apprezzare a
camminare nel Regno di Dio.
-
Non è difficile.
-
Non ci vuole tempo.
-
Quando vuoi avere un diploma,
-
devi passare molti anni.
-
Ma con il Regno di
-
Dio non ci vuole nemmeno un anno, un semestre
-
o tre mesi.
-
Non hai bisogno di tempo.
-
Non è questione di tempo.
-
È una questione di risveglio.
-
Risveglio al fatto
che il Regno di Dio è lì.
-
Tu appartieni ad esso.
Sei una meraviglia.
-
Se
pensi di non essere una meraviglia,
-
ti sbagli.
-
Sei una vera meraviglia.
-
Non devi essere qualcos'altro.
-
Sei una meraviglia, un miracolo.
-
Non avere
-
alcun complesso.
-
Sei meravigliosa così.
-
Sei un uomo, sei una donna,
-
sei nero, sei bianco,
-
sei una meraviglia.
-
Siete musulmani, siete cristiani,
siete comunisti,
-
siete tutti meravigliosi.
-
Non credi
in nessuna religione?, in nessun Dio?
-
Sei lo stesso una meraviglia.
-
Puoi risvegliarti al fatto
-
che la vita è una meraviglia.
Sei una meraviglia.
-
Non hai più bisogno di correre
per essere felice.
-
Quest'esercizio?
-
per favore, fallo con piacere
-
se non lo fai con piacere?
-
perché farlo?
-
Non farlo per me
-
Non devi
consegnarlo a me
-
sottoponilo a te stesso.
-
Potresti volerlo condividere
con un tuo amico.
-
E ascoltare o lei o lui
sulla sua pratica.
-
Supponiamo che tu sia un astronauta.
-
I cinesi hanno appena inviato
-
un astronauta nello spazio.
-
Un giorno ho sentito che
c'era un cinese nello spazio.
-
(Fr) Un chinois dans l'espace.
-
Ora supponiamo che tu sia un astronauta
-
e tu sia andato lì, sulla Luna,
con un altro.
-
Sei molto impaziente di andarci
-
e dare un'occhiata.
-
Devi portare con te il tuo ossigeno.
-
Devi portare con te la tua acqua.
-
Vuoi fare un picnic lassù.
-
Supponiamo che dopo un giorno, due giorni,
-
scopriate
-
che qualcosa non va
-
nella vostra macchina,
-
E non puoi tornare a casa sulla Terra.
-
E la quantità di ossigeno
-
che hai
-
con te
-
è sufficiente solo per tre giorni.
-
Sai che non c'è abbastanza tempo
-
per le persone sulla Terra per inviarti
un altro aereo.
-
E morirai prima che vengano.
-
Ti trovi in una situazione
piuttosto difficile
-
e ti viene chiesto
-
cosa vuoi veramente
in quel momento.
-
Ti viene posta la domanda:
-
qual è il tuo desiderio più profondo
in quelmomento ?
-
E non vorresti diventare
famoso
-
venendo ricordato come colui che e' morto sulla Luna.
-
Con il tuo nome riportato
in un libro sulla Terra
-
in cui si dice che "un tale astronauta è arrivato
sulla Luna ed è morto laggiù".
-
Hai una conversazione con la Terra.
-
Da Houston ti chiedono:
-
cosa vuoi?
-
Da Pechino ti chiedono:
cosa vuoi?
-
E turispondi:
Che vuoi tornare a casa.
-
Voglio tornare a casa sulla Terra.
-
Amo la Terra.
-
Amo i piccoli sentieri , i sentieri sterrati.
-
La terra è rossa
-
e l'erba è verde.
-
I fiori, gli alberi,
gli scoiattoli che corrono.
-
Mi piacerebbe tornare a casa sulla Terra.
-
E il mio desiderio più profondo
è tornare a casa sulla Terra
-
e apprezzare di camminare in questo modo.
-
Non desidero essere
-
il presidente di una grande azienda.
-
Non voglio essere famoso
-
come uno scrittore o un regista.
-
Non voglio niente.
Voglio solo il mio pianeta.
-
Voglio solo tornare a casa sul mio pianeta
-
e apprezzare semplicemente
-
Il fatto di camminare.
-
Questo è ciò che vuoi davvero.
-
Questo è il tuo desiderio più profondo.
-
Ora che sei stato salvato.
-
che sei tornato sulla Terra.
-
Che cosa stai aspettando?
-
Perché non sei felice?
-
Plum Village è un luogo creato
per renderti felice.
-
Se puoi esserlo a Plum Village,
puoi esserlo ovunque.
-
Nella tua città natale, in Olanda,
-
in Germania, in Svizzera,
-
in Canada.
-
In Medio Oriente.
-
Se sai camminare così,
-
farai tesoro della Terra,
farai tesoro della vita.
-
E troverai i modi per proteggere il
-
nostro pianeta.
-
Per proteggere i nostri fiumi,
per proteggere i nostri scoiattoli,
-
per proteggere le nostre insenature,
-
per proteggere vite umane.
-
Camminare nel Regno di Dio
non è solo essere felici,
-
ma e' anche diventare strumento di pace.
-
Sarebbe un peccato
se tu fossi venuto a Plum Village
-
Senza essere iniziato iniziato all'arte
di camminare nel Regno di Dio.
-
Vale a dire,
-
su questo pianeta.
-
Sulla terra. Questa è la nostra vera casa.
-
Sei disponibile per il pianeta.
Il pianeta è a tua disposizione.
-
È una cosa meravigliosa nascere
-
, manifestarsi qui come essere umano
-
ed essere in grado con la tua consapevolezza
-
di riconoscere che sei vivo,
-
che stai facendo passi su questo pianeta.
-
Questo è l'inizio
del processo di pace.
-
Non credo che
questo sia un compito difficile.
-
E' molto piacevole.
-
Il secondo compito.
-
Il secondo compito è una lettera
-
che puoi scrivere
mentre sei a Plum Village.
-
E puoi scriverla
con lo stesso tipo di spirito.
-
Vala dire che
-
durante il tempo in cui scrivi
apprezzi ogni minuto,
-
ogni secondo, ogni parola.
-
Scrivere la lettera in questo modo non significa
avere una lettera da consegnare.
-
Scrivere una lettera è solo apprezzare di
scrivere una lettera.
-
È come lavare i piatti.
-
Qualche decennio fa ho scritto un libro
-
su come lavare i piatti.
-
Il titolo del libro è
-
Il miracolo della consapevolezza.
-
Di solito pensiamo che lavare i piatti
sia solo avere i piatti puliti.
-
Ma puo' essere molto di piu',
-
perché è possibile apprezzare e gioire
-
Del tempo in cui lavi i piatti.
-
Ci sono quelli tra voi
che non sono abituati a lavare i piatti.
-
Lo considerano un lavoro sporco.
-
Lasciano che siano le donne a farlo.
-
Che peccato!
-
Penso che dovreste andare a casa
-
e la vare i piatti
Insieme alla tua signora.
-
Può essere molto gioioso.
-
State insieme.
-
E c'è abbastanza posto
per entrambi.
-
Lavate i piatti in modo
-
tale che il Regno di Dio sia disponibile
proprio mentre state lavando i piatti.
-
Cercate di non comprare
-
una lavastoviglie.
-
Quando ero un novizio,
-
dovevo lavare i piatti per 100 monaci,
-
a quel tempo non c'era acqua corrente,
-
acqua fredda, acqua calda,
acqua del rubinetto.
-
E non c'era sapone.
-
Potresti chiederti
-
come ho fatto a lavare i miei piatti?
-
Io avevo solo
-
un panno a base di cocco,
-
usavo la buccia di cocco
come panno.
-
Ancora molte persone nel mio paese lo
-
usano.
-
Non vanno a comprare spugne
-
e cose del genere.
-
Usano ancora
-
la polpa del cocco.
-
Devi togliere lo strato
-
che è spesso come questo.
-
E se lo asciughi
-
puoi trasformarlo in uno
-
strumento per pulire
pentole e padelle e così via.
-
E come sapone usiamo la cenere, le ceneri.
-
Perché cuciniamo solo a legna.
-
Da novizio dovevo uscire
-
e raccogliere legna,
I rami secchi sulle colline.
-
C'erano colline di pini.
-
Abbiamo raccolto gli aghi di pino
-
e ne abbiamo fatto un grosso mucchio.
-
Puoi cuocere il riso e puoi fare la zuppa
solo con gli aghi di pino.
-
Io sono uno specialista.
-
Posso cucinare il riso e posso cucinare la zuppa
con gli aghi di pino.
-
E in modo molto gioioso.
-
Da novizi l'abbiamo imparato.
-
Per lavare i piatti
per 100 monaci
-
eravamo solo due novizi.
-
Abbiamo dovuto scaldare dell'acqua fredda,
-
perché in inverno
avevamo bisogno di acqua calda.
-
E hai della cenere
-
al posto del sapone.
-
Per fortuna, nella cucina monastica
-
si usava poco olio.
-
L'olio era costoso.
-
Specialmente in tempo di guerra.
-
Di fronte ad una montagna di piatti
-
, potresti essere pigro.
Vedi una pila di piatti così alta
-
e non vuoi lavarli.
-
Ma non appena ti rimbocchi le maniche
-
e ci stai di fronte,
-
non ci sono più difficoltà.
-
Puoi sorridere e inizi a divertirti a
lavare i piatti.
-
Supponiamo che il bambino Gesù sia appena nato.
-
Vorresti fargli
-
un bagno caldo.
-
Supponiamo che il piccolo Buddha sia appena nato.
-
Vuoi fare
-
un bagno caldo al piccolo Buddha.
-
Lavi ogni ciotola,
ogni piatto così,
-
come fare il bagno al piccolo Buddha.
-
Inspiri e
-
provi gioia,
espiri e sorridi.
-
Ogni minuto può essere
un minuto sacro,
-
Molto speciale, molto spirituale.
-
Dove cerchi la spiritualità'?
-
Cerchi la spiritualità' in ogni
cosa ordinaria che fai ogni giorno.
-
Spazzare il terreno,
innaffiare le verdure,
-
lavare i piatti
diventa sacro, diventa sacro
-
se c'è la consapevolezza.
-
Con la consapevolezza e la concentrazione
-
tutto diventa spirituale,
diventa santo.
-
E tu sei sempre
nel Regno di Dio,
-
lavandoti nel Regno di Dio.
-
Non molte persone si chiedono
-
se nel Regno di Dio
devi cucinare,
-
devi mangiare.
-
Se esistono i bagni
nel Regno di Dio.
-
È mia convinzione
-
che nel Regno di Dio
ci siano i bagni.
-
Altrimenti non ci andrei.
-
(Ride)
-
C'è dell'acqua
-
per lavarti,
per lavare i piatti e così via.
-
È possibile per
-
noi lavare i nostri piatti nella gioia,
-
nella felicità.
-
La felicità
-
è possibile in ogni minuto.
-
Se lavi i tuoi piatti in questo modo,
sei nel Regno di Dio.
-
Se vuoi finire di lavare i piatti
-
il prima possibile in modo
-
da poterti sedere con il tuo tè, perdi
-
la gioia del lavare
-
i piatti.
-
E a quel punto non vale più
la pena di viverlo quel tempo.
-
Se non approfitti del lavare i piatti
-
quando ti siedi
e tieni in mano il tuo tè o il tuo caffè
-
e pensi ad altre cose da fare,
-
perderai anche il tuo tempo
per prendere il tè e il tuo caffè.
-
Stai sempre pensando
a qualcosa dopo.
-
Pensa sempre alla prossima cosa.
-
E perdi la vita
solo per questo.
-
Correndo.
-
Ecco perché
per goderti appieno la tua tazza di tè
-
devi goderti appieno
il momento quando lavi i tuoi piatti.
-
Rendilo divertente.
-
Rendilo gioioso.
-
Sei più intelligente di
-
quanto pensi di essere.
-
Puoi organizzare la tua vita quotidiana
in modo
-
tale che ogni momento della tua vita
sia una festa.
-
Celebrazione della vita.
-
(Campana)
-
(Campana)
-
L'energia della consapevolezza
ti aiuta a essere pienamente presente
-
e pienamente vivo nel qui e nell'ora.
-
La pratica della respirazione consapevole, del
camminare consapevole,
-
aiuta a generare
l'energia della consapevolezza.
-
Quando sei abitato
dall'energia della consapevolezza,
-
lavare i piatti diventa
-
un miracolo, una meraviglia.
-
Non hai bisogno di finire di lavare i piatti
per essere felice.
-
Sei felice
proprio nel momento in cui stai lavando i piatti.
-
Se riesci a goderti
-
ogni momento della tua vita quotidiana
-
diventi una specie di lievito
-
per aiutare il tuo gruppo, la
tua famiglia, la tua comunità
-
ad essere gioiosa.
-
Perché incarni la gioia
-
, incarni la felicità
-
, incarni la capacità di
essere felice nel qui e nell'ora.
-
La tua presenza nel tuo gruppo
diventa così importante.
-
Tutti saranno contagiati dalla tua gioia,
-
dalla tua capacità di
essere felice e vivo.
-
Molto presto il tuo gruppo
diventerà un sangha.
-
Diventerà un rifugio per molti altri.
-
La lettera che ti suggerisco di scrivere
-
dovrebbe essere indirizzata a qualcuno
che ti è vicino.
-
Vuoi esercitarti nel
parlare in modo amorevole con lui, con lei.
-
Sai che in passato
hai commesso degli errori.
-
Hai detto cose
che l'hanno reso infelice.
-
Sei stato poco abile.
-
È tua
intenzione amarlo, amarla
-
e renderla felice.
-
Ma di tanto in tanto
non eri cosciente.
-
Sei stato incapace.
-
La consapevolezza ha a che fare con l'abilità.
-
Non è tua
intenzione farlo soffrire, farla soffrire.
-
Ma l'hai fatto soffrire, l'
-
hai fatto soffrire perché non eri accorto,
non eri abile.
-
Non parliamo
in termini di
-
giusto e sbagliato,
-
bene e male.
-
Impariamo a parlarne
-
in termini di più abili
o meno abili.
-
Più consapevole e meno consapevole.
-
Renderà la situazione molto più leggera.
-
Tesoro,
-
sono stato ignaro.
-
Non ero abbastanza consapevole.
-
Invece di:
Tesoro, mi sbagliavo.
-
Avevi ragione, o
-
avevi torto,
io avevo ragione.
-
No.
-
Non parliamo
in termini di giusto e sbagliato.
-
Di bene e male.
-
Impariamo a parlare
-
in termini di più
o meno consapevoli.
-
Più abili o meno abili.
-
Tesoro, non ero abile.
-
Mi spiace.
-
Tesoro, forse non sei stata molto abile.
molto abile.
-
È tutto.
Non ti biasimo.
-
Rendi la situazione molto più facile, più leggera.
-
Quindi siediti e scrivi una buona lettera.
-
Non hai bisogno di finire la lettera presto.
-
Potrebbero volerci una o due settimane,
-
anche un mese.
-
Perché ti piace così tanto la lettera.
-
Come la distanza della meditazione camminata.
-
Non è necessario arrivare al punto B.
-
Potresti indugiare
-
o potresti voler rimanere il
più a lungo possibile.
-
E potresti non arrivare mai al punto B.
-
Perché devo andare al punto B?
-
A metà strada dal punto B scopro
-
che il punto B non esiste.
-
E ti sei illuminato.
-
Hai superato la
nascita e la morte come nozioni.
-
Puoi iniziare la tua lettera:
-
Tesoro
-
, è divertente.
-
Ho imparato tanto
dal mio no essere abile.
-
Ho imparato tanto dalla mia sofferenza.
-
Puoi dire cose del genere.
-
Grazie alla sofferenza,
-
sono potuto crescere.
-
Puoi iniziare la tua lettera in molti modi.
-
Lo scopo di scrivere una lettera
è di ottenere l'illuminazione
-
durante ogni momento in cui si
-
scrive la lettera.
-
Il processo di scrittura della lettera
-
è un processo di pace,
-
un processo di guardare in profondità.
-
Ti guardi indietro.
-
Porti il passato nel presente e ti
-
eserciti a guardare
profondamente nel passato. Non
-
ti stai affatto perdendo
nel passato.
-
Sei ancora radicato
nel momento presente
-
e porti il passato al
momento presente come
-
oggetto del tuo studio, del tuo
guardare in profondità.
-
Perché meditare significa essere molto simile
-
ad uno scienziato,
-
che esamina al microscopio
-
L'oggetto dei suoi studi.
-
Guarda in profondità.
-
Questa è la nostra relazione.
-
L'oggetto del tuo studio
è il tuo rapporto con lui o con lei.
-
Sei onesto, sei sincero.
-
Vuoi essere
-
pienamente presente, pienamente vivo
-
ed esercitarti a guardare
in profondità nella situazione.
-
Ecco perché la lettera
è un processo di scoperta.
-
Sai che
-
in
-
passato hai superato
-
momenti difficili nella tua relazione.
-
Ma in questo momento non sei
pienamente vivo, pienamente presente.
-
Ecco perché non l'hai toccata profondamente.
-
Ora, quando lo porta
-
al momento presente,
-
hai un'altra possibilità
di viverla di nuovo.
-
Da rivivere.
-
(Padre) Rivivere
Qual è la parola inglese?
-
(Padre) Rivivere
-
Rivivere.
-
Rivivere. Va bene così?
-
Per avere la possibilità di riviverlo,
-
quel momento.
-
Rivivere.
-
Non dovremmo confonderci con il sollievo.
-
È ok?
-
Non ho capito bene.
-
Quindi, in passato abbiamo
attraversato questi momenti,
-
abbiamo attraversato questi luoghi
-
e poiché non eri del
tutto
-
presente è per questo che non hai potuto
toccarli profondamente.
-
E ci dispiace.
-
Non dobbiamo pentirci
-
perché possiamo portare a
casa il momento presente
-
e farlo di nuovo.
-
E rivivilo profondamente.
-
Con la nostra presenza mentale,
con la nostra concentrazione,
-
con l'intuizione
-
che
-
abbiamo possiamo scoprire molte
-
cose nuove.
-
Ecco perché scrivere una lettera
-
è un'autentica forma di meditazione.
-
Non ti stai perdendo nel passato.
-
Stai guardando profondamente nel passato
-
per scoprire ciò che non hai
scoperto in passato.
-
E lo stai facendo
-
sotto forma di lettera.
È tutto.
-
Sei consapevole
-
che la persona amata
leggerà la lettera.
-
E la tua intuizione, il
-
tuo rinnovamento
-
ti aiuterà, l'aiuterà
-
a rinnovarsi.
-
Ma la sua
-
trasformazione
-
è solo un sottoprodotto.
-
È la vostra trasformazione e guarigione
-
che è
-
l'effetto diretto
-
della pratica.
-
Scrivi la lettera
-
come pratica di guardare in profondità.
-
Scrivi la lettera come una pratica
-
di discorso amorevole,
-
discorso compassionevole.
-
Durante il tempo in cui scrivi,
ottieni una trasformazione.
-
Ti riconcili con te stesso,
-
ti riconcili con lui o con lei.
-
Non hai bisogno
che sia qui per riconciliarti. No. La
-
riconciliazione avviene
dentro di te.
-
La gente dice che ci vogliono due persone
per fare la riconciliazione.
-
No.
-
Non hai bisogno di due persone.
Hai bisogno solo di te stesso.
-
E dopo che la riconciliazione
è stata fatta dentro di te, la
-
pace e la guarigione
sono state fatte per te stesso,
-
la guarigione e la riconciliazione
dell'altra persona
-
è solo una questione di tempo.
-
Non preoccuparti per lui o lei.
-
Prenditi cura di te stesso.
-
Quella persona potrebbe essere tuo padre,
-
potrebbe essere tuo figlio,
-
potrebbe essere il tuo partner,
tuo marito, tua moglie.
-
Questa lettera è per lui o lei da leggere.
-
Ma stai scrivendo quella lettera
non solo con la penna,
-
ma con il tuo cuore, la
tua saggezza.
-
La tua pratica.
-
Sono sicuro
-
che se scrivi quella lettera,
-
se riesci a scrivere quella lettera
con quello spirito,
-
otterrai la guarigione, otterrai
una trasformazione in te stesso.
-
Come studente di meditazione
-
sai che la
-
meditazione seduta non è l'unico modo,
-
o la meditazione camminata
non è l'unico modo.
-
Ci sono molti modi di fare meditazione.
-
Sedersi ai piedi di un susino
-
e usare una matita
e scrivere qualcosa
-
è anche meditazione.
-
Perché hai bisogno di consapevolezza,
Di concentrazione e di guardare in profondità.
-
Supponi di sederti
ai piedi di un susino
-
e di scrivere
-
su un pezzo di carta
-
le condizioni di felicità che
sono a tua disposizione ora.
-
Lo fai perché il tuo insegnante
te lo ha chiesto.
-
Oppure lo fai da solo.
-
Voglio sapere
-
quante condizioni di felicità
sto avendo ora.
-
E ti siedi e scrivi.
-
Questa è una vera meditazione.
-
Hai bisogno di consapevolezza, concentrazione.
-
Qui posso fare meditazione camminata ogni giorno
-
e più volte al giorno.
-
Questa è una condizione della mia felicità.
-
Qui l'aria è abbastanza fresca.
-
Scrivi questo genere di cose.
-
E mentre annoti una riga,
ti senti felice,
-
perché sei in contatto
con una condizione di felicità.
-
E sei in contatto
con una seconda condizione di felicità.
-
Ci saranno volte in cui vedrai
-
che due fogli di carta non bastano.
-
Per scriverlo a casa,
-
porti il foglio di carta a casa. Non
-
devi darlo a nessuno.
-
Forse ne avrai bisogno.
-
E ogni volta che lo rileggi
-
vedi che sei una persona felice,
-
perché ci sono tante
condizioni di felicità che sono disponibili.
-
Devi solo metterti in contatto con
loro per essere felice.
-
Non devi fare nient'altro.
-
Il fatto è che la maggior parte di noi
-
calpesta, calpesta la propria felicità
-
e le condizioni
della nostra felicità e se ne vanno.
-
Pensiamo
-
di non essere felici.
-
Abbiamo bisogno di alcune condizioni in più per essere felici.
-
E queste condizioni
sono da ricercare in futuro.
-
La maggior parte di noi fa così.
-
La pratica, l'insegnamento
-
qui è solo per tornare a casa
nel qui e nell'ora
-
e rendersi conto che ci sono
così tante condizioni di felicità
-
che sono già disponibili.
-
Più che sufficiente per essere felici.
-
Ti viene ricordato da te stesso,
-
ti viene ricordato
dal tuo sangha, dal tuo insegnante
-
che il Regno è qui.
-
Divertiti.
-
Quindi scrivere quella lettera è
-
anche toccare l'amore, toccare la comprensione
-
che è in te.
-
Il Regno di Dio
-
è un luogo dove c'è
amore e comprensione.
-
Molte persone pensano
-
che il Regno di Dio sia un luogo
dove non c'è sofferenza.
-
La maggior parte delle persone crede cosi'
-
sia nel buddismo,
che nel cristianesimo o nell'Islam.
-
Ma per me,
-
non vorrei andare
in un posto dove non c'è sofferenza.
-
Perché so
che un posto del genere non può esistere.
-
Perché la felicità senza sofferenza
-
è qualcosa di impossibile.
-
È come la
-
La destra e la sinistra.
-
Immagini che la destra
possa esistere senza la sinistra?
-
È assurdo.
-
Senza la sinistra
-
non ci può essere la destra.
-
Felicità e
-
sofferenza interagiscono.
-
Se uno non c'è,
non c'è nemmeno l'altro.
-
Se non hai fame,
-
non puoi provare la gioia
di avere qualcosa da mangiare.
-
Giusto?
-
Se non hai freddo,
-
non sentirai la felicità
di avere qualcosa di caldo da indossare.
-
A Plum Village,
-
abbiamo i nostri stagni di loto.
-
E sappiamo che il loto non può essere coltivato
-
senza il fango.
-
Il fango
-
non ha un buon odore
come il fiore di loto.
-
Ma senza il fango
-
non c'è fiore di loto.
-
Se sei un giardiniere,
-
sai che
-
il compost
-
è molto necessario per i fiori,
-
per le verdure.
-
Il letame,
-
il compost.
-
Quando guardi in un
fiore vedi il compost
-
vedi il letame.
-
Fiori e
-
spazzatura dipendono l'uno dall'altro
interagiscono.
-
Un fiore deve diventare
un rifiuto
-
in dieci giorni.
-
Se sei un buon meditatore,
-
allora vedrai
-
il compost nel fiore ora,
la spazzatura nel fiore ora.
-
Se sei pigro
-
, non mediti
-
, aspetti dieci giorni
-
e poi il fiore diventa spazzatura.
-
Ma se sei un buon meditatore
non devi aspettare.
-
Puoi vedere la spazzatura proprio ora
-
nel fiore.
-
E quando guardi in un mucchio di spazzatura,
-
da giardiniere
puoi già vedere i pomodori,
-
la lattuga.
-
Perché sai
come trasformare di nuovo la
-
spazzatura in fiori.
-
La stessa cosa
-
vale per la sofferenza e la felicità.
-
La sofferenza e la
felicità sono entrambe organiche.
-
La felicità può trasformarsi in sofferenza
-
se non sai
come gestire la tua felicità.
-
Amare. Se non sai
come gestire il tuo amore,
-
esso si trasforma in odio.
-
Se conosci l'arte della coltivazione biologica
-
puoi trasformare la
sofferenza in felicità.
-
Odio di nuovo nell'amore.
-
È meraviglioso che le cose siano organiche.
-
Felicità e sofferenza.
-
Ecco perché
-
non voglio andare in un luogo
-
dove non c'è sofferenza,
-
perché so che
-
se non c'è sofferenza,
-
non ci sarà felicità.
-
Questo è così chiaro,
-
così chiaro, così scientifico.
-
Un posto senza sofferenza,
-
quel posto non ha felicità.
-
La tua definizione del Regno di Dio,
della terra pura del Buddha
-
come luogo dove non c'è sofferenza
-
non può essere accettata.
-
In effetti, possiamo
imparare molto dalla sofferenza.
-
A causa della spazzatura,
possiamo avere dei bellissimi fiori.
-
Grazie alla sofferenza,
possiamo imparare ad essere più comprensivi,
-
ad essere compassionevoli.
-
Come ti aspetti che i tuoi
figli siano compassionevoli
-
se non sai cosa sia la sofferenza?
-
La compassione è fatta di comprensione.
-
Comprensione di cosa?
-
Comprensione della sofferenza.
-
Se non c'è sofferenza,
-
non c'è comprensione della sofferenza.
-
Se non c'è comprensione
della sofferenza,
-
non c'è compassione.
-
È molto chiaro, molto chiaro.
-
La
-
sofferenza è la spazzatura.
-
Comprensione della sofferenza.
-
è l'intuizione
-
che immondizia e fiori
-
interagiscono.
-
C'è sofferenza
-
e c'è la possibilità
di comprendere la natura della sofferenza.
-
Hai sentito parlare
delle Quattro Nobili Verità.
-
Il primo è il dolore dalla malattia
-
La seconda è la natura,
le radici di quel malessere
-
Comprendere quel dolore.
-
E la comprensione di quel dolore
produce compassione.
-
Come puoi immaginare la compassione
-
senza queste due cose?
-
Compassione per chi?
-
Ecco perché la sofferenza
-
gioca un ruolo molto importante
-
nel creare comprensione e compassione.
-
Comprendere la sofferenza
-
ti rende compassionevole.
-
Per questo
non voglio mandare i miei figli
-
in un posto dove non c'è sofferenza.
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Perché in quel luogo
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non hanno alcuna possibilità di
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imparare a essere comprensivi
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, a essere compassionevoli.
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Ecco perché la mia definizione
del Regno di Dio
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non è un luogo
dove non c'è sofferenza.
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La mia definizione è un luogo dove
c'è comprensione e compassione.
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La mia definizione del Regno di Dio
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è il luogo dove
c'è comprensione e compassione.
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In quel luogo
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c'è anche sofferenza.
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Immagina un luogo
dove c'è solo sofferenza.
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Quello non è il Regno di Dio.
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Le persone vivono nell'oscurità.
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Non sanno
come guardare nella sofferenza
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e imparare dalla sofferenza
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e diventare comprensivi
e compassionevoli.
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Penso che il nostro pianeta stia soffrendo.
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Non c'è dubbio che
ci sia sofferenza sul nostro pianeta Terra.
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Ma ci sono quelli tra noi umani,
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che sono capaci di capire
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e di essere compassionevoli.
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Quello è un posto dove possiamo imparare.
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Mandiamo i nostri figli
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perché
imparino a capire la sofferenza.
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Come essere compassionevoli.
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Il Regno di Dio è pieno di meraviglie.
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Se riusciamo ad entrare in contatto
con le meraviglie della vita,
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se sappiamo essere felici
in ogni momento,
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non creeremo
sofferenza per noi stessi
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e per le altre persone.
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La comprensione è molto concreta.
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La comprensione è
l'opposto dell'ignoranza.
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Quando soffri,
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ti arrabbi,
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E vuoi punire lui o lei
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Credendo che cosi soffra
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di meno,
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questo non è capire.
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Questa è ignoranza.
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Perché dopo la tua punizione,
Lui o lei
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soffrirà molto
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e troverà il
modo di punire te.
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Quando vieni punito, ti arrabbi di più
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e provi mezzi più duri
per punire.
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E il ciclo di rabbia
e punizione continua.
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Sappiamo
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di avere la capacità
di colpire l'altra persona.
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Possiamo colpirlo dicendo qualcosa di cattivo
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o facendo qualcosa di cattivo.
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Quella persona può soffrire
per l'intera giornata
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o per molti giorni.
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Sappiamo che
anche quella persona può farci soffrire.
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Può dire qualcosa
che ci rende insonni per tutta la notte.
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Può dire o fare qualcosa
che ci fa perdere la felicità.
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Entrambi
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avete la capacità di punire.
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Puniamo per quello che diciamo,
puniamo per quello che facciamo.
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Ma dopo esserci
puniti l'uno con l'altro a lungo
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scopriamo che
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nessuno ha tratto profitto da
quel processo di punizione reciproca.
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E poi c'è il risveglio,
c'è la comprensione.
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Questa comprensione
è molto chiara, molto semplice.
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La punizione reciproca
non ci porterà da nessuna parte.
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Così cominci a parlare gentilmente.
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Mio caro amico,
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smettiamola di cercare di punirci a vicenda.
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Aiutiamoci a vicenda.
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La via della punizione
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non dovrebbe essere intrapresa.
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La strada dell'aiuto, della
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protezione, viceversa dovrebbe essere intrapresa.
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Ti faccio voto di non punirti
più.
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Perché so che punire te
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ti farà soffrire
e farò soffrire me stesso.
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Se hai lo stesso tipo di risveglio,
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farai come me.
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Impari che punire me
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non solo mi fa soffrire,
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ma fa soffrire anche te.
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Questa è comprensione.
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Questa è compassione.
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Quindi nella tua lettera
puoi scrivere cose del genere.
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Molto chiaro, molto sincero, molto onesto.
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Ecco.
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Quello che scrivi è
il risultato della tua illuminazione.
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Perché hai guardato alla sofferenza,
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hai capito la sofferenza.
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Ecco perché diventi compassionevole.
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E con compassione puoi scrivere
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una lettera d'amore.
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Molti di noi possono scrivere
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lettere di protesta molto forti.
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Al nostro governo,
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agli altri governi.
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Ma non molti di noi
possono scrivere una lettera d'amore.
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Una lettera d'amore può essere scritta solo
quando abbiamo l'illuminazione,
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quando abbiamo
comprensione e compassione.
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Voi come gruppo di israeliani,
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avete subito molte sofferenze.
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Il vostro governo, ogni volta che il
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vostro popolo viene colpito
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dai palestinesi
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con una bomba o qualcosa del genere,
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vuole vendicarti,
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Il tuo governo voleva vendicarsi.
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E il messaggio è molto chiaro:
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se colpisci me,
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se colpisci noi, ti risponderemo.
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È molto chiaro.
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Dente per dente.
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Questa è la politica.
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Questo è per dissuadere l'altra persona.
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Se
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commetti un atto di terrorismo,
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sarai terrorizzato.
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Se puoi essere un terrorista,
posso esserlo anche io.
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Ci terrorizziamo a vicenda.
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Ci minacciamo a vicenda.
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Quindi, se siete
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un gruppo di israeliani
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che sono illuminati,
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che sono risvegliati,
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che hanno visto la sofferenza
e hanno imparato dalla sofferenza,
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sapete che il corso della punizione
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non ha portato alcun risultato.
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Volete sedervi insieme
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e scrivere una lettera, scrivere una lettera d'amore.
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Ma la lettera che scrivi
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deve essere il risultato,
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deve essere il prodotto della
tua comprensione e della tua compassione.
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Se non hai abbastanza
comprensione e compassione,
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non puoi scrivere quella lettera.
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Durante il processo di scrittura della lettera
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ottieni la trasformazione
e la guarigione dentro di te.
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La lettera può richiedere diversi mesi
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perché vuoi scrivere una vera lettera.
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Scrivi in profondità manifestando
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tutto il risveglio, tutta
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la compassione che hai
i nel tuo cuore. Sei
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molto onesto.
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Sei molto sincero in quello che scrivi.
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E quando leggono la tua lettera
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vedono che la
scrivi per il tuo risveglio,
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per la tua illuminazione e compassione,
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non si tratta di diplomazia.
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Questo muoverà il loro cuore.
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Parlerà direttamente al loro cuore,
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al cuore dei palestinesi
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e al cuore
delle persone nel mondo
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che sono così preoccupate per
la sofferenza in corso in Medio Oriente.
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Muovi il cuore
delle persone nel mondo.
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Stai parlando per il tuo stesso popolo
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mentre il tuo
governo non è stato in grado di farlo.
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Sei in un vero processo di pace,
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Ho visto persone
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che hanno scritto una lettera del genere
al loro partner,
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al loro figlio,
al loro padre, alla loro moglie.
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E dopo che l'altra persona
ha ricevuto la lettera,
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si sono trasformate completamente
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e la riconciliazione è diventata possibile.
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Se funziona in coppia
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, funzionerà
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in una situazione di due gruppi di persone.
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Sei abbastanza sveglio?
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Sei abbastanza illuminato?
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Hai abbastanza comprensione
e compassione in
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te da poter vedere veramente la situazione,
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puoi vedere la tua stessa sofferenza
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e puoi vedere la sofferenza
dell'altro gruppo di persone.
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Se lo fai,
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sei nella situazione
di scrivere una lettera del genere,
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quella lettera sarà come un tuono,
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perché non è altro che verità,
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illuminazione e pace.
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E questa è la nostra pratica, la
nostra pratica della pace.
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Nel frattempo
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scrivi una lettera personale
alla persona amata
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per vedere quanto sei illuminato
compassionevole e
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risvegliato.
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E sai se è o meno il momento
per te di sederti in gruppo
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e scrivere una lettera più grande
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all'altro gruppo di persone.
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Come parte del gruppo di palestinesi
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puo fare lo stesso.
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Inizi con la tua lettera personale
alla persona amata.
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E dopo aver notato
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che hai abbastanza
compassione e comprensione,
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puoi sederti e scrivere quella lettera
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al popolo israeliano.
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E aiutarli,
Aiutalri a svegliarsi
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ad ottenere la stessa illuminazione
e compassione.
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Sappi che chi tra noi
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e' sono molto desideroso di supportarti.
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(Bell)
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(Bell)
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(Bell)
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(Bell)