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Azikiwe Mohammed il tipo che crea cose | Art21 "New York Close Up"

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    (rumore di macchina da cucire)
  • 0:10 - 0:12
    - Ciao, grazie per essere qui.
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    Sono Azikiwe Mohammed
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    e questo è il mio studio a Jersey C ity
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    al Mana Contemporary.
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    (musica allegra e ritmata)
  • 0:21 - 0:23
    Sto pensando a cosa mostrarvi.
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    Sarà divertente.
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    Vediamo.
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    Una macchina della polizia a salvadanaio.
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    (ride)
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    Guarda!
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    (moneta che cade)
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    Simpatico!
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    Questo è divertente.
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    "Che la tua casa sia calda,
  • 0:46 - 0:47
    tanti i tuoi amici
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    e lunghe le tue salsicce."
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    Poi guarda, mi è appena capitato
    di averne uno qui seduto.
  • 0:53 - 0:55
    È questo è uno dei miei.
  • 0:55 - 0:58
    Questi sono i nomi
    di quattro diverse spiagge nere
  • 0:59 - 1:00
    negli USA.
  • 1:02 - 1:03
    Questa è ricerca.
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    Tutta questa roba mi è utile qui
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    quando creo cose.
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    AZIKIWE MOHAMMED
    È IL TIPO CHE CREA COSE
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    (rumore di macchina da cucire)
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    Il mio lavoro non è quello di un artista
    con la "A" maiuscola.
  • 1:24 - 1:26
    La parola "artista" suona sofisticata.
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    Come un qualcosa che tu emani
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    dal tuo sorta di culto del genio...
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    Ammira!
  • 1:35 - 1:36
    Vero?
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    È tutto un... lavati di torno.
  • 1:39 - 1:40
    Non ha alcun senso.
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    (rumore di macchinetta)
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    Non sono molto bravo nelle cose preziose.
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    Così io non uso la parola "artista".
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    Penso che mi autodefinirei
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    come il tizio che fa cose.
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    Costruttore, molto spesso.
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    Costruisco una serie
    abbastanza ampia di oggetti
  • 2:06 - 2:08
    Gioielli d'oro,
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    dipinti,
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    sculture con il neon
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    mobili,
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    fotografia,
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    fantocci
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    vestiti,
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    tappezzeria, lavori di ricamo,
  • 2:37 - 2:39
    Provo a usare
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    ciò che conosco meglio
    come punto di riferimento.
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    Ci sono cose che sono chiaramente
    molte caratteristiche
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    alle persone nere e alle loro case.
  • 2:52 - 2:56
    In generale, il legno è un materiale
    molto economico.
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    Quindi si ritrova in molte case
    di persone meno abbienti.
  • 3:03 - 3:05
    I colori caldi che ti accolgono
    rientrando a casa
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    sono il contrario dell'essere
    sgridati da un manager.
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    Colori che vivono negli spazi
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    che so che mi hanno accolto.
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    Quando creo degli spazi,
    questi devono essere accoglienti.
  • 3:33 - 3:35
    - Ciao! Prova...
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    Se siete interessati
  • 3:37 - 3:41
    qui si terranno delle lezioni di dipinto,
    oggi all'aperto.
  • 3:41 - 3:44
    Quindi passate dalla tenta a salutarci
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    e vi daremo del materiale.
  • 3:46 - 3:47
    Grazie mille!
  • 3:47 - 3:49
    (musica allegra)
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    Questo è come un punto di partenza per te.
  • 3:54 - 3:58
    Ma se poi ti porta a qualcos'altro,
    va bene comunque.
  • 4:00 - 4:03
    L'unica regola è che
    devi dire di sì a te stessa.
  • 4:04 - 4:08
    Quello che mi auspico di creare di più
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    è un qualcosa che risponda
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    a un bisogno che la persona ha.
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    Non so bene che tipo di panino sia.
  • 4:18 - 4:22
    Dovrebbe essere
    un panino al polpettone, vero?
  • 4:22 - 4:23
    Lo avete mai provato?
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    Non è una grande bottiglia di vino, no?
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    Ma funziona!
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    Una vantaggio dello spazio artistico
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    è che puoi trasformare
    una cosa in qualcos'altro
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    molto facilmente.
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    Quindi...
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    ho creato del cibo finto
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    che posso vendere
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    così da trasformarlo in vero cibo
    da dare alla gente.
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    (saracinesca che si apre)
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    (rumore di plastica)
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    (vocio indistinto)
  • 5:08 - 5:10
    - Grazie, grazie!
    - Si figuri!
  • 5:11 - 5:15
    Un modo per dire sì a un bisogno
    che tutti abbiamo,
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    è il cibo.
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    Sai, dobbiamo tutti mangiare.
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    (Uomo in strada) Si figuri!
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    Ogni settimana
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    distribuiamo circa 140 buste di cibo.
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    Ogni busta contiene un buon 3 o 5 pasti
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    (Uomo in strada) Prego!
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    Rende le cose meno brutte per chiunque.
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    Sembra essere l'unica cosa
    che la gente deve fare.
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    Casa per me è a Tribeca,
    a sud di Manhattan.
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    Ho vissuto lì per tutta la vita.
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    Molti parlano di loft e artisti...
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    Io non coscevo queste persone.
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    Mio padre è un fotografo professionista
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    e anche un fotografo scolastico.
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    Il legame che ho avuto con le arti,
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    fu con i lavoratori.
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    È un lavoro come gli altri.
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    Le persone che lavorano e vivono qui,
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    in genere loro sono lasciate fuori
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    dalla storia di cos'è New York.
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    Per esempio, chi sono gli addetti
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    alle pulizie della 42esima strada?
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    Quindi si tratta di provare
    a trovare un modo per far ritornare
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    alcune di queste persone
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    in questo spazio.
  • 6:47 - 6:51
    Così l'idea era quella
    di un negozio di souvenir.
  • 6:55 - 6:58
    Di solito nei quartieri di nero e indiani
  • 6:58 - 7:02
    ci sono sempre negozi di gioielli,
    alcolici, pizza o dell'usato.
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    Puoi iniziare a mettere inisieme
  • 7:05 - 7:08
    sia chi compra
    sia che cosa compra nel quartiere,
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    a cosa la gente è interessata.
  • 7:09 - 7:12
    Quindi sono tutte cose
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    che normalmente sono in questi spazi.
  • 7:13 - 7:15
    È una New York
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    che conosco molto bene.
  • 7:29 - 7:34
    (Annunciatrice) ♪ Big Apple
    Gifts And Souvenirs ♪
  • 7:34 - 7:36
    (Azikiwe) Benvenuti a Big Apple
    Gifts And Souvenirs
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    che ti protegge dalla pioggia.
  • 7:39 - 7:42
    Scegli il caldo
    e allo stesso tempo la moda.
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    Big Apple Gifts And Souvenirs.
  • 7:50 - 7:52
    È un negozio di souvenir.
    Prego, entrate!
  • 7:53 - 7:54
    Prego.
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    Cerchiamo di avere degli oggetti
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    che includano molto
    le persone che vivono qui,
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    che lavorano qui e che sono di qui.
  • 8:05 - 8:10
    Se i turisti verranno in questo spazio
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    per trovare oggetti e capire
    cosa sia New York,
  • 8:17 - 8:19
    penso che sia un'occasione persa
  • 8:19 - 8:24
    non portare qualcuno
    che ci assomiglia in quella valigia.
  • 8:28 - 8:32
    Quando puoi restituire a qualcuno
    un oggetto che li rappresenti,
  • 8:32 - 8:34
    che contenga le loro storie
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    e che possono a loro volta
    restituire a qualcun'altro,
  • 8:38 - 8:41
    non bisogna dirsi molto
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    perché quell'oggetto
    sta facendo tutto il lavoro.
  • 8:44 - 8:47
    È un posto di partenza,
    non un punto di arrivo.
  • 8:47 - 8:48
    (Uomo nel negozio) Wow!
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    Il ruolo di un artista è ancora
    al servizio di tutti.
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    Dovrebbe essere qualcosa che puoi prendere
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    o qualcosa che possiamo
    condividere insieme.
  • 9:04 - 9:07
    Anche per me, come creatore di oggetti,
  • 9:08 - 9:11
    è qualcosa di utile alle persone,
    a qualunque livello.
  • 9:13 - 9:16
    Quindi fin quando è utile,
    continuerò a fare questo lavoro.
Title:
Azikiwe Mohammed il tipo che crea cose | Art21 "New York Close Up"
Description:

Qual è la storia di New York City, e chi ne rimane fuori?

"La parola artista suona sofisticata... Mi autodefinirei come il tipo che fa cose." Rifiutando secoli di grande culto dell'artista geniale, Azikiwe Mohammed incarna la modestia, l'ecletticità, e soprattutto l'utilità. Mohammed lavora attraverso una serie di substrati e competenze, dalla pittura ai fantocci, dall'arredamento alla tappezzeria, con la cultura della semplice estetica delle case e degli spazi della comunità nera che egli vive. Esplorando ciò che egli descrive come un "vantaggio dello spazio artistico", Mohammed vede e scambia questi oggetti d'arte per essere più "utile alle attività dell'essere umano". Nella sua casa a New York City, l'artista organizza una distribuzione di cibo gratuita nel quartiere attraverso la New Davonhaime Food Bank e crea uno spazio per l'espressione creativa attraverso la sua scuola mobile e libera, la Black Painters Academy. Per il suo ultimo progetto, Mohammed ha aperto il Big Apple Gifts and Souvenirs (La Grande Mela Regali e Souvenir) nell'area Seaport a sud di Manhattan, vendendo souvenir classici come magliette, ombrelli e gioielli che rimandano alla gente e ai quartieri generalmente dimenticati dai negozi per turisti di New York City. Ricco dell'umorismo e dell'energia di Mohammed, questo breve documentario presenta il sentiero creativo unico che l'artista traccia condividendo i frutti del suo lavoro con le comunità di New York City.

CREDITI | Produttore della serie "New York Close Up": Nick Ravich. Direttore ed editor: Brian Redondo. Cinematografia: Nick Capezzera, Brian Redondo. Suono: Mariya Chulichkova. Sound Design e Mix: Gisela Fullà-Silvestre. Correzione colore: Addison Post. Design e grafiche: Chips. Artwork Courtesy: Azikiwe Mohammed. Ringraziamenti: Anna Zorina, Beverly’s, Ysabel Pinyol Blasi, Black Gotham, Sekou Cherif, Creative Time, Gallery Walk NYC, Anne-Laure Lemaitre, Mana Contemporary, Marie Nyquist, Teresita Redondo, Topolski Jewelry, Diya Vij, Kamau Ware. © Art21, Inc. 2022. Tutti i diritti riservati.

"New York Close Up" è supportata dalla Andy Warhol Foundation for the Arts e, in parte, dai fondi pubblici del Dipartimento degli Affari Culturali della Città di New York in collaborazione con il Concilio della Città; Dawn e Chris Fleischner e donatori privati.

L'esposizione digitale dei cortometraggi "New York Close Up" è resa possibile in parte grazie al New York State Council on the Arts.

TRADUZIONI
I sottotitoli tradotti sono il generoso contributo della nostra comunità di traduttori volontari.

#AzikiweMohammed #Art21 #NewYorkCloseUp

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"New York Close Up" series
Duration:
09:38

Italian subtitles

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