Jacqueline Novogratz: la terza via agli aiuti
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0:00 - 0:03E' indubbio che oggi stiamo attraversando un momento di crisi.
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0:03 - 0:06Potremmo dire che i mercati finanziari ci hanno abbandonato
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0:06 - 0:09e così l'intero sistema di aiuti.
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0:09 - 0:12Malgrado ciò, continuo a essere fermamente ottimista,
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0:12 - 0:15e condivido l'opinione di chi ritiene che probabilmente non vi è mai stato un momento più eccitante.
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0:15 - 0:18Per via di alcune delle tecnologie di cui abbiamo sentito parlare qui.
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0:18 - 0:20Per via delle risorse, delle competenze
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0:20 - 0:23e indubbiamente dell'ondata di talenti in tutto il mondo,
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0:23 - 0:26con in più la mentalità per cambiare le cose.
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0:26 - 0:31E poi abbiamo anche un presidente che si sente cittadino del mondo,
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0:31 - 0:34che riconosce che è finto il tempo delle superpotenze,
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0:34 - 0:37ma che dobbiamo dar vita a relazioni diverse con il resto del mondo.
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0:37 - 0:41E per definizione, ognuno di voi in questa sala
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0:41 - 0:43deve pensare a sé stesso o a sé stessa come ad un soggetto globale,
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0:43 - 0:45un cittadino del mondo.
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0:45 - 0:47Voi lavorate in prima linea e avete visto il meglio e il peggio
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0:47 - 0:51di cui è capace il genere umano per e nei confronti dei suoi simili.
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0:51 - 0:53Non importa da dove venite o dove lavorate,
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0:53 - 0:57sicuramente avrete assistito alle cose straordinarie di cui sono capaci le persone
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0:57 - 1:00anche nella loro routine quotidiana.
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1:00 - 1:03Oggi si discute accanitamente
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1:03 - 1:07su quale sia la strada migliore per sottrarre le persone dalla stretta della povertà,
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1:07 - 1:09su quale sia il modo migliore per consentire loro di sprigionare le proprie energie.
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1:09 - 1:11Da un lato c'è chi sostiene
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1:11 - 1:14che il sistema di aiuti internazionali abbia fallito e che non resti altro da fare che metterci una pietra sopra.
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1:14 - 1:16Ma dall'altra abbiamo chi, invece, sostiene
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1:16 - 1:18che il vero problema è che mancano gli aiuti.
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1:18 - 1:22Ciò di cui voglio parlarvi è qualcosa che unisce queste due posizioni.
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1:22 - 1:24Quello che noi chiamiamo "capitale paziente".
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1:24 - 1:27Chi critica la politica degli aiuti punta il dito sui 500 miliardi di dollari che dal 1970 sono stati destinati
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1:27 - 1:30all'Africa,
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1:30 - 1:33chiedendosi cos'altro rimanga oltre al degrado ambientale,
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1:33 - 1:37ai livelli di povertà mai visti prima e alla corruzione dilagante.
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1:37 - 1:40E a difesa della loro tesi, portano ad esempio il caso di Mobutu.
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1:40 - 1:44Da cui, la loro ricetta punta a
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1:44 - 1:46responsabilizzare i governi locali,
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1:46 - 1:48a concentrarsi sui mercati di capitale,
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1:48 - 1:51a puntare sugli investimenti chiudendo il rubinetto dei regali.
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1:51 - 1:53Sul versante opposto, come dicevo prima, ci sono però coloro che sostengono
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1:53 - 1:55che il problema, invece, è che gli aiuti non bastano.
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1:55 - 1:58Che quando si tratta di aiutare i paesi più ricchi, siamo sempre molto generosi,
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1:58 - 2:00pronti a elargire aiuti in abbondanza.
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2:00 - 2:02Ma quando poi si tratta dei nostri fratelli più poveri,
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2:02 - 2:04ecco che preferiamo essere coinvolti il meno possibile.
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2:04 - 2:06E a difesa di questa tesi sottolineano i successi degli aiuti,
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2:06 - 2:08dalla sconfitta di malattie come il vaiolo,
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2:08 - 2:11della distribuzione di decine di milioni di
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2:11 - 2:15zanzariere per letti e farmaci antiretrovirali.
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2:15 - 2:17Entrambi i punti di vista sono giusti;
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2:17 - 2:20il problema è che nessuno dei due ascolta le ragioni opposte.
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2:20 - 2:23E aspetto ancora più problematico, non ascoltano
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2:23 - 2:25la voce dei diretti interessati: i poveri.
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2:25 - 2:27Dopo aver dedicato 25 anni della mia vita ad affrontare problemi legati
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2:27 - 2:29a povertà e innovazione
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2:29 - 2:33posso affermare con certezza che probabilmente non esistono sulla Terra
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2:33 - 2:35persone più sensibili ai mercati,
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2:35 - 2:37di chi vive con poco.
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2:37 - 2:40Ogni giorno queste persone devono affrontare e sopravvivere alle leggi dei mercati,
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2:40 - 2:43prendendo decine e decine di micro-decisioni
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2:43 - 2:45per sopravvivere nella società.
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2:45 - 2:48E malgrado ciò, se un problema di salute, anche uno solo,
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2:48 - 2:50colpisce la loro famiglia,
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2:50 - 2:54rischiano di ripiombare nella povertà, a volte per intere generazioni.
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2:54 - 2:56Per questo abbiamo bisogno del mercato
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2:56 - 2:59senza però dimenticare gli aiuti.
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2:59 - 3:02Il capitale paziente lavora tra
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3:02 - 3:04questi due estremi opposti, cercando di cogliere il meglio di entrambi.
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3:04 - 3:07Si tratta di denaro che viene investito in imprenditori che conoscono le comunità in cui vivono
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3:07 - 3:09e che contribuiscono a trovare soluzioni a problemi
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3:09 - 3:12sanitari, idrici, abitativi, per l'uso di energie alternative,
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3:12 - 3:17pensando ai poveri e alle persone a basso reddito non come a soggetti passivi e destinatari di gesti di carità,
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3:17 - 3:20bensì a clienti e consumatori,
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3:20 - 3:23persone che vogliono decidere della loro vita.
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3:23 - 3:25Il capitale paziente richiede
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3:25 - 3:28una straordinaria tolleranza al rischio,
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3:28 - 3:30un lungo orizzonte temporale per consentire
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3:30 - 3:32a questi imprenditori di sperimentare,
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3:32 - 3:36di sfruttare il mercato come la migliore cassa di risonanza di cui disponiamo,
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3:36 - 3:39e aspettarsi rendimenti inferiori a quelli offerti dal mercato,
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3:39 - 3:42ma dallo smisurato impatto sociale.
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3:42 - 3:45Il capitale paziente riconosce i limiti del mercato.
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3:45 - 3:48In questo modo il capitale paziente lavora
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3:48 - 3:51in sinergia cone le forme più intelligenti delle politiche di aiuti, per estendere i benefici dell'economia globale
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3:51 - 3:53a tutti.
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3:53 - 3:55Tre sono le ragioni per cui gli imprenditori hanno bisogno
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3:55 - 3:57di capitale paziente.
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3:57 - 3:59In primo luogo, stiamo parlando di persone che lavorano nei mercati
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3:59 - 4:01dove le persone guadagnano uno, due, tre dollari al giorno
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4:01 - 4:05e prendono tutte le loro decisioni tenendo in considerazione il proprio reddito.
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4:05 - 4:07In secondo luogo, i territori in cui operano
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4:07 - 4:09sono dotati di infrastrutture fatiscenti.
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4:09 - 4:11Di strade non parliamo neppure, elettricità a singhiozzo
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4:11 - 4:15e livelli elevatissimi di corruzione.
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4:15 - 4:17In terzo luogo spesso sono loro che creano i mercati.
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4:17 - 4:19Anche quando si parla di portare acqua pulita
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4:19 - 4:22nei villaggi di campagna, si parla di qualcosa di completamente nuovo.
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4:22 - 4:24E poprio perché le persone a basso reddito
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4:24 - 4:28sono state testimoni di così tante promesse mancate, deluse,
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4:28 - 4:32hanno assistito a così tanti sconvolgimenti, hanno provato così tante medicine che sono state loro offerte,
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4:32 - 4:35creare un nuovo clima di fiducia richiede del tempo
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4:35 - 4:37e molta pazienza.
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4:37 - 4:41E richiede anche un sistema di relazioni che garantisca un forte supporto a livello gestionale.
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4:41 - 4:43Non solo per costruire i sistemi,
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4:43 - 4:45i modelli di business che ci consentono
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4:45 - 4:47di raggiungere in modo sostenibile gli individui a basso reddito,
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4:47 - 4:49ma di mettere in relazione tali attività
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4:49 - 4:52con altri mercati, con governi, con multinazionali,
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4:52 - 4:56forme di vere collaborazioni, se il nostro obiettivo è quello di favorire lo sviluppo.
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4:56 - 4:58Voglio condividere con voi una storia
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4:58 - 5:00su un sistema d' innovazione, l'irrigazione a goccia.
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5:00 - 5:03Nel 2002 ho conosciuto questo straordinario imprenditore
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5:03 - 5:06indiano di nome Amitabha Sadangi
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5:06 - 5:10che per vent'anni ha lavorato con alcuni tra i contadini più poveri al mondo.
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5:10 - 5:12E mi raccontava la sua profonda frustrazione
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5:12 - 5:15vedendo che il mercato degli aiuti aveva bypassato del tutto i contadini più poveri
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5:15 - 5:17malgrado il fatto che in India vi siano 200 milioni di
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5:17 - 5:20contadini che vivono con meno di un dollaro al giorno.
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5:20 - 5:22Gli aiuti venivano elargiti
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5:22 - 5:24alle grandi imprese agricole,
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5:24 - 5:26oppure venivano date risorse ai contadini
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5:26 - 5:28che, a loro giudizio, dovevano riceverli, piuttosto che
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5:28 - 5:30ai contadini che li chiedevano.
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5:30 - 5:32Al contempo, Amitabha era
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5:32 - 5:35ossessionato dagli impianti di irrigazione a goccia,
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5:35 - 5:38una tecnologia nata in Israele.
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5:38 - 5:41Un sistema che consentiva di irrigare con piccole quantità di acqua
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5:41 - 5:43direttamente lo stelo della pianta.
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5:43 - 5:45Un sistema che poteva convertire
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5:45 - 5:48distese di terra desertica in prati ammantati di verde smeraldo.
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5:48 - 5:52Ma anche il mercato aveva bypassato gli agricoltori più poveri.
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5:52 - 5:54Questi sistemi, infatti, erano troppo costosi,
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5:54 - 5:57e pensati per chi possedeva grandi superfici da coltivare.
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5:57 - 5:59Invece, il prototipo dell'agricoltore che abita in un piccolo villaggio
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5:59 - 6:02lavora una striscia di terra che non raggiunge un ettaro.
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6:02 - 6:05Amitabha decise allora che avrebbe portato questa tecnologia innovativa
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6:05 - 6:07e che l'avrebbe ripensata dalla prospettiva
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6:07 - 6:09dei contadini più poveri.
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6:09 - 6:12Aveva trascorso così tanti anni ad ascoltare i loro reali bisogni
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6:12 - 6:14e non ciò che a suo giudizio dovessero avere.
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6:14 - 6:16Per far questo seguì tre principi fondamentali.
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6:16 - 6:19Il primo era la miniaturizzazione.
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6:19 - 6:21Il sistema di irrigazione a goccia
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6:21 - 6:23doveva, infatti, essere sufficientemente piccolo per consentire a un contadino
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6:23 - 6:26di mettere a rischio un quarto di acro,
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6:26 - 6:28anche per chi ne possedeva due,
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6:28 - 6:31perché troppo spaventato dell'idea del rischio, tenendo in considerazione la posta in gioco.
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6:31 - 6:35In secondo luogo, doveva essere decisamente accessibile dal punto di vista economico.
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6:35 - 6:38In altre parole, il rischio per un quarto di acro
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6:38 - 6:41doveva essere ripagato con un solo raccolto.
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6:41 - 6:43In caso contrario, i contadini non avrebbero corso un simile rischio.
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6:43 - 6:45In terzo luogo, doveva essere, usando le parole di Amitabha,
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6:45 - 6:47riproducibile all'infinito.
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6:47 - 6:50Per essere più chiara, con i proventi del primo quarto di acro,
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6:50 - 6:52i contadini avrebbero potuto comprarne un secondo,
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6:52 - 6:54poi un terzo e un quarto.
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6:54 - 6:57Oggi IDE India, la società fondata da Amitabha
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6:57 - 7:00ha venduto questi impianti a più di 300.000 piccoli agricoltori
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7:00 - 7:02che hanno visto, mediamente, il proprio reddito e la propria produzione
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7:02 - 7:04raddoppiare o triplicare.
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7:04 - 7:07Ma questo non è accaduto dal giorno alla notte.
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7:07 - 7:09Se, infatti, torniamo ai primi passi di questa avventura
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7:09 - 7:11non esistevano investitori privati
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7:11 - 7:14disposti ad assumersi il rischio di mettere a punto una nuova tecnologia
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7:14 - 7:17per una categoria di mercato che guadagnava meno di un dollaro al giorno,
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7:17 - 7:20nota per la sua marcata avversione al rischio,
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7:20 - 7:24e che operava in uno dei settori più rischiosi, l'agricoltura.
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7:24 - 7:27Avevamo quindi bisogno di aiuti
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7:27 - 7:30per fare ricerca, sperimentare, fallire,
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7:30 - 7:32innovare e riprovare ancora.
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7:32 - 7:35E quando alla fine riuscì a mettere a punto un prototipo
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7:35 - 7:38e dopo aver capito ancora meglio come metterlo sul mercato a disposizione dei contadini
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7:38 - 7:40ecco che è entrato in gioco il cosiddetto capitale paziente.
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7:40 - 7:43E siamo intervenuti noi per aiutare Amitabha a creare una società a scopo di lucro,
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7:43 - 7:46che avrebbe fatto leva sulle conoscenze e competenze di IDE India,
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7:46 - 7:48iniziato a guardare alle esportazioni e alle vendite,
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7:48 - 7:52e che sarebbe stata in grado di richiamare capitali di altra natura.
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7:52 - 7:55In secondo luogo, volevamo capire se saremmo riusciti a esportare
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7:55 - 7:58la tecnologia degli impianti di irrigazione a goccia per renderla disponibile anche in altri paesi.
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7:58 - 8:02Da qui abbiamo conosciuto il Dott. Sono Khangharani, pachistano.
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8:02 - 8:04E se, ancora una volta, era necessario armarsi di pazienza
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8:04 - 8:06per trasferire in Pachistan una tecnologia nata per le fasce più povere della
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8:06 - 8:08popolazione indiana,
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8:08 - 8:10anche solo per avere i necessari permessi,
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8:10 - 8:13con il passare del tempo siamo riusciti a costituire una società
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8:13 - 8:15con il Dott. Sono, che oggi gestisce
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8:15 - 8:18una grande organizzazione di sviluppo sociale nel deserto del Thar
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8:18 - 8:21una delle aree più povere e remote del Pakistan.
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8:21 - 8:23E anche se avevamo appena costituito quella società,
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8:23 - 8:25intuivamo era che anche lì
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8:25 - 8:28la nostra iniziativa avrebbe inciso sulla vita di milioni di persone.
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8:28 - 8:30Ma l'irrigazione a goccia non è l'unica tecnologia innovativa.
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8:30 - 8:33Ed è proprio quello a cui stiamo assistendo oggi in tutto il mondo.
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8:33 - 8:38Nella città di Arusha, in Tanzania, una società, A to Z Textile Manufacturing,
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8:38 - 8:40ha stretto un rapporto di partnership con noi,
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8:40 - 8:42con l'UNICEF e con il Fondo Globale
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8:42 - 8:45per avviare una fabbrica che dà oggi lavoro a 7.000 persone, in prevalenza donne.
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8:45 - 8:47Una fabbrica che produce 20 milioni di zanzariere da letto, fondamentale strumento contro le malattie
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8:47 - 8:51per gli africani in tutto il mondo.
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8:51 - 8:53Lifespring Hospital
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8:53 - 8:55è, invece, una joint-venture tra Acumen e il governo indiano
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8:55 - 8:59capace di mettere a disposizione prodotti per maternità e infanzia, economicamente accessibili e al tempo stesso di qualità,
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8:59 - 9:01a disposizione di donne che hanno ridotte possibilità economiche.
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9:01 - 9:03E il successo dell'iniziativa è stato tale che oggi questa società
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9:03 - 9:08ogni 35 giorni costruisce un nuovo ospedale.
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9:08 - 9:11Da parte sua 1298 Ambulances ha deciso di reinventare
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9:11 - 9:14un'attività completamente a terra,
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9:14 - 9:16dando vita a un servizio di ambulanze a Bombay,
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9:16 - 9:19che si sarebbe servito della tecnologia di Google Earth,
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9:19 - 9:21insieme a un sistema di prezzi a scalare
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9:21 - 9:23in modo tale da consentire a tutti di usufruirne,
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9:23 - 9:26adottando pubblicamente l'importante decisione
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9:26 - 9:29di non farsi coinvolgere in atti di corruzione, di qualunque natura.
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9:29 - 9:31Per questo, in occasione degli attacchi terroristici di novembre,
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9:31 - 9:33sono stati proprio loro i primi a reagire,
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9:33 - 9:35e ora questa società inizia a crescere, grazie alla partnership.
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9:35 - 9:39Si è appena aggiudicata quattro appalti pubblici per lo sviluppo di 100 ambulanze
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9:39 - 9:43e oggi è uno dei più importanti ed efficienti servizi di emergenza
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9:43 - 9:45in India.
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9:45 - 9:47L'idea di crescere è un aspetto fondamentale.
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9:47 - 9:49Cominciamo a vedere come queste inziaitive
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9:49 - 9:52stiano già raggiungendo centinaia di migliaia di persone. Tutte le società di cui abbiamo parlato
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9:52 - 9:54hanno raggiunto almeno 250.000 persone.
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9:54 - 9:56Ma naturalmente questo non è sufficiente.
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9:56 - 9:58Ed è a questo punto che diventa fondamentale
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9:58 - 10:00l'idea di partnership.
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10:00 - 10:02Si tratta di trovare le innovazioni
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10:02 - 10:04che possono essere lanciate sui mercati,
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10:04 - 10:07stringere sodalizi con l'amministrazione pubblica o ancora partnership con importanti multinazionali,
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10:07 - 10:11oggi esiste un'opportunità impensabile fino a poco tempo fa per dar spazio a soluzioni innovative.
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10:11 - 10:13Il presidente Obama lo ha capito.
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10:13 - 10:16Di recente ha autorizzato la creazione di un fondo per l'innovazione sociale, Social Innovation Fund,
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10:16 - 10:18per mettere a fuoco ciò che funziona in questo paese,
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10:18 - 10:20e guardare a come possiamo farlo crescere.
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10:20 - 10:23Penso sia giunto il momento di valutare la possibilità di creare
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10:23 - 10:25un fondo di innovazione globale
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10:25 - 10:28che potrebbe identificare tra tutti gli imprenditori in tutto il mondo
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10:28 - 10:30che hanno sviluppato soluzioni innovative, non solo per il loro paese,
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10:30 - 10:33ma soluzioni che possono essere estese anche ai paesi industrializzati.
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10:33 - 10:37Assistere gli investimenti finanziari ma anche nella gestione delle società,
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10:37 - 10:39quindi misurare i rendimenti,
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10:39 - 10:41non solo da un punto di vista finanziario
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10:41 - 10:44ma anche in termini di impatto sociale.
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10:44 - 10:47Quando pensiamo a nuove vie al mondo degli aiuti,
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10:47 - 10:51è impossibile non parlare del Pakistan.
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10:51 - 10:53Abbiamo un rapporto ormai consolidato con questo paese
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10:53 - 10:55e, in tutta onestà,
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10:55 - 10:58gli Stati Uniti non sempre sono stati un alleato affidabile.
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10:58 - 11:02Ma ancora una volta ci tengo a sottolineare che questo è il momento giusto,
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11:02 - 11:04per fare cose straordinarie.
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11:04 - 11:07E riallacciandomi all'idea del fondo di innovazione globale,
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11:07 - 11:10potremmo sfruttare questa opportunità che si presenta oggi per investire
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11:10 - 11:13non tanto in iniziative pubbliche dirette, ma sempre con il placet del governo,
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11:13 - 11:16non tanto in esperti internazionali,
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11:16 - 11:19quanto proprio nei numerosissimi imprenditori esistenti
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11:19 - 11:21e nei protagonisti della società civile
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11:21 - 11:25che stanno già sviluppando incredibili tecnologie innovative
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11:25 - 11:27accessibili a tutti, ovunque nel paese.
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11:27 - 11:29Persone come Rashani Zafar,
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11:29 - 11:32che ha creato una dei più importanti istituti di micro-credito del paese,
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11:32 - 11:36un vero modello per le donne pachistane e non solo.
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11:36 - 11:38O Tasneem Siddiqui, che ha studiato un sistema
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11:38 - 11:40chiamato Incremental housing, abituazioni a sviluppo graduale,
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11:40 - 11:42che ha permesso di trasferire 40.000 abitanti delle baraccopoli
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11:42 - 11:45in abitazioni urbane sicure ed economicamente accessibili.
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11:45 - 11:48Progetti educativi come DIL e The Citizen Foundation
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11:48 - 11:51che costruiscono scuole in tutto il paese.
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11:51 - 11:53Non è esagerato
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11:53 - 11:55affermare che queste istituzioni nate direttamente dalla società civile da un lato
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11:55 - 11:57e questi imprenditori attenti ai problemi sociali dall'altro
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11:57 - 12:00stanno costruendo alternative concrete ai Talebani.
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12:00 - 12:03Da più di sette anni investiamo in Pakistan
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12:03 - 12:05e chi di voi ha già lavorato in quel paese
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12:05 - 12:09può confermare che i pachistani sono un popolo di grandi lavoratori,
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12:09 - 12:14dotati per natura di una grande forza di volontà e desiderio di migliorare il proprio stato.
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12:14 - 12:16Il presidente Kennedy disse
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12:16 - 12:20che coloro che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche
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12:20 - 12:23sono anche coloro che rendono inevitabili le rivoluzioni violente.
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12:23 - 12:25Direi che è vero il contrario.
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12:25 - 12:27Ovvero che questi protagonisti della società civile
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12:27 - 12:29che credono davvero nell'innovazione
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12:29 - 12:31e nella possibilità di estendere queste opportunità
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12:31 - 12:34al 70% dei pachistani che vivono con meno di due giorni al giorno,
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12:34 - 12:37ci indicano la vera strada della speranza.
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12:37 - 12:40E mentre pensiamo a come assicurare aiuti al Pakistan,
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12:40 - 12:43a come irrobustire il suo sistema giudiziario,
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12:43 - 12:45a come migliorare la stabilità del paese,
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12:45 - 12:48dobbiamo anche pensare a come far emergere questi leader
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12:48 - 12:52che possono rappresentare dei modelli da prendere ad esempio dal resto del mondo.
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12:52 - 12:54L'ultima volta che sono stata in Pakistan,
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12:54 - 12:56ho chiesto al Dott. Sono di portarmi
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12:56 - 12:59a vedere alcuni degli impianti di irrigazione a goccia nel deserto di Thar.
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12:59 - 13:02Siamo partiti da Karachi prima che sorgesse l'alba,
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13:02 - 13:04Ci saranno stati 46 gradi e
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13:04 - 13:06abbiamo guidato per otto ore
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13:06 - 13:09attraverso un paesaggio quasi lunare,
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13:09 - 13:12pochi colori e caldo terrificante,
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13:12 - 13:14tanto che esausti per il viaggio abbiamo scambiato poche parole in auto.
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13:14 - 13:16Ma finalmente, alla fine del viaggio
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13:16 - 13:20ho intravisto una sottile riga gialla stagliarsi all'orizzonte.
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13:20 - 13:23E man mano che ci avvicinavamo, l'immagine si fece sempre più chiara.
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13:23 - 13:25Là, in mezzo al deserto,
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13:25 - 13:28stava crescendo un campo di girasoli alti 2 metri.
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13:28 - 13:30E questo perché uno dei contadini più poveri sulla Terra
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13:30 - 13:33aveva avuto la possibilità di conoscere una tecnologia
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13:33 - 13:36grazie alla quale la sua vita era radicalmente cambiata.
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13:36 - 13:38Il suo nome era Raja.
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13:38 - 13:40E aveva un paio di occhi luccicanti color nocciola,
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13:40 - 13:43e un paio di mani calde ed espressive
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13:43 - 13:45che mi hanno ricordato mio padre.
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13:45 - 13:47E Raja mi disse che quella era la prima stagione secca
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13:47 - 13:50in vita sua, che non aveva portato
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13:50 - 13:52i suoi 12 figli e 50 nipoti
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13:52 - 13:55nel deserto, dopo un viaggio di due giorni,
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13:55 - 13:57per lavorare come braccianti a cottimo per una impresa agricola commerciale
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13:57 - 13:59per circa 50 centesimi di dollaro al giorno.
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13:59 - 14:01E questo perché stavano crescendo quei raccolti che vedevamo.
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14:01 - 14:04E con i soldi guadagnati quest'anno era riuscito a evitare il viaggio.
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14:04 - 14:07E per la prima volta in tre generazioni,
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14:07 - 14:10i suoi figli sarebbero andati a scuola.
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14:10 - 14:13Gli abbiamo domandato se insieme ai suoi figli maschi avrebbe mandato a scuola anche le sue figlie.
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14:13 - 14:15"Certamente", disse.
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14:15 - 14:20"Non voglio che siano più vittime di discriminazione."
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14:20 - 14:22Quando pensiamo a possibili soluzioni per la povertà
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14:22 - 14:24non dobbiamo dimenticarci delle persone
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14:24 - 14:26e della loro straordinaria dignità.
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14:26 - 14:28Perché alla fine di una giornata
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14:28 - 14:31per lo spirito la dignità è più importante di quanto non sia il benessere materiale.
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14:31 - 14:35E mi si apre il cuore a vedere così tanti imprenditori, in ambiti diversi tra loro,
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14:35 - 14:38che sviluppano soluzioni innovative, che riconoscono
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14:38 - 14:40che ciò che vogliono le persone si chiama libertà,
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14:40 - 14:42opportunità e libertà di scelta.
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14:42 - 14:45Perché è da qui che nasce la dignità.
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14:45 - 14:47Martin Luther King disse che
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14:47 - 14:52l'amore senza il potere è un sentimento privo di vitalità.
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14:52 - 14:54E che il potere senza l'amore
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14:54 - 14:56è sconsiderato e violento.
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14:56 - 14:59La nostra generazione ha visto entrambe queste strategie provare
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14:59 - 15:01e spesso fallire.
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15:01 - 15:04Tuttavia, penso che la nostra generazione possa essere la prima
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15:04 - 15:08ad avere il coraggio di unire potere e amore.
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15:08 - 15:11Ed è questo ciò di cui avremo bisogno per andare avanti,
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15:11 - 15:14per sognare e immaginare cosa serva realmente
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15:14 - 15:17per dar vita a un'economia globale capace di offrire accoglienza a tutti.
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15:17 - 15:20E per estendere quel principio fondamentale
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15:20 - 15:24secondo il quale gli uomini sono uguali a tutti gli altri esseri umani che abitano su questo pianeta.
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15:24 - 15:27E' giunto il momento di cominciare a liberare la nostra capacità di innovare,
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15:27 - 15:31di guardare a soluzioni innovative in tutti i campi.
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15:31 - 15:33Posso solo parlare della mia esperienza personale.
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15:33 - 15:37Ma in otto anni alla guida del Fondo Acumen,
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15:37 - 15:39ho visto la forza e il potere del capitale paziente,
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15:39 - 15:44non solo per stimolare l'innovazione e la capacità di rischiare,
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15:44 - 15:46ma anche di sviluppare concretamente sistemi che hanno già dato
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15:46 - 15:48lavoro a più di 25.000 persone
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15:48 - 15:51e distribuito decine di milioni di prodotti e servizi
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15:51 - 15:54a una parte delle persone più povere sulla Terra.
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15:54 - 15:56So che funziona.
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15:56 - 15:59Ma so anche che altre strade orientate all'innovazione funzionano altrettanto bene.
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15:59 - 16:02Per questo invito tutti voi, qualunque sia il settore di vostra competenza,
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16:02 - 16:04qualunque sia il vostro lavoro,
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16:04 - 16:06a cominciare a pensare come poter
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16:06 - 16:09creare nuove soluzioni, partendo dal punto di vista
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16:09 - 16:11di coloro che intendiamo aiutare,
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16:11 - 16:16e non di ciò che, noi riteniamo, possa essere loro utile.
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16:16 - 16:19Vorrei che cominciassimo ad accogliere il mondo con entrambe le braccia,
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16:19 - 16:24e questo significa vivere all'insegna della generosità e della responsabilità,
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16:24 - 16:28con integrità e perseveranza.
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16:28 - 16:30D'altra parte queste sono le grandi qualità
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16:30 - 16:32che gli uomini e le donne hanno celebrato
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16:32 - 16:34di generazione in generazione.
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16:34 - 16:37In questo modo possiamo fare davvero del bene. E molto.
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16:37 - 16:40Pensate solo a tutti quei girasoli nel deserto.
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16:40 - 16:42Grazie.
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16:42 - 16:45(Applausi)
- Title:
- Jacqueline Novogratz: la terza via agli aiuti
- Speaker:
- Jacqueline Novogratz
- Description:
-
Il dibattito sull'utilità degli aiuti spesso si risolve in una contrapposizione tra chi contesta la "carità" e chi invece non ha fiducia nella legge dei mercati. Jacqueline Novogratz ci illustra una terza via, intermedia, che definisce il capitale paziente, proponendoci interessanti esempi di cambiamenti sociali favoriti dalle capacità di saper innovare di singoli imprenditori.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 16:49