Return to Video

Number of world's refugees double that of ten years ago | DW News

  • 0:01 - 0:06
    Il numero di persone in fuga
    da guerre, violenze o disordini civili
  • 0:06 - 0:07
    è salito di nuovo l'anno scorso,
  • 0:07 - 0:12
    nonostante la pandemia di coronavirus
    abbia paralizzato gran parte del mondo.
  • 0:12 - 0:14
    Alla fine del 2020,
  • 0:14 - 0:19
    erano 82,4 milioni le persone sfollate
    costrette ad abbandonare le proprie case,
  • 0:19 - 0:22
    secondo i dati dell'Alto commissariato
    delle Nazioni Unite per i rifugiati.
  • 0:22 - 0:25
    E come potete vedere è raddoppiato
    rispetto a dieci anni fa.
  • 0:25 - 0:29
    Più di due terzi di coloro ufficialmente
    riconosciuti come rifugiati,
  • 0:29 - 0:31
    provengono da solo cinque paesi:
  • 0:31 - 0:36
    Siria, Venezuela, Afghanistan,
    Sudan del Sud e Birmania.
  • 0:36 - 0:39
    Il prossimo servizio ci porta in Pakistan,
    che, per quarant'anni,
  • 0:39 - 0:42
    ha ospitato centinaia di migliaia
    di rifugiati afgani.
  • 0:45 - 0:48
    Bahauddin Khan gestisce un piccolo
    negozio di alimentari
  • 0:48 - 0:50
    in questo campo per rifugiati in Pakistan.
  • 0:51 - 0:54
    Ogni giorno controlla
    i suoi guadagni e le spese.
  • 0:56 - 0:58
    Aveva circa la stessa età
    di questo bambino
  • 0:58 - 1:02
    quando la sua famiglia ha lasciato
    l'Afghanistan 40 anni fa.
  • 1:02 - 1:05
    Oggi è un ricordo lontano.
  • 1:09 - 1:12
    Siamo dovuti fuggire dall'Afghanistan.
  • 1:12 - 1:13
    C'era una guerra in corso.
  • 1:14 - 1:18
    Quindi, quando la situazione è peggiorata,
    siamo scappati.
  • 1:19 - 1:21
    Il Pakistan ci ha accolti.
  • 1:21 - 1:24
    Da allora abbiamo sempre vissuto qui.
  • 1:28 - 1:30
    Anche Haji Bahadur è fuggito
    dall'Afghanistan,
  • 1:30 - 1:33
    dopo l'invasione sovietica del 1979.
  • 1:34 - 1:36
    Da allora ha sempre vissuto nel campo.
  • 1:36 - 1:39
    È uno dei 20 presenti
    solo in questa provincia.
  • 1:40 - 1:42
    Più di un milione di afghani
    vivono in Pakistan.
  • 1:42 - 1:44
    Sono per lo più lasciati soli.
  • 1:49 - 1:52
    Mentirei se dicessi che riceviamo
    supporto economico.
  • 1:52 - 1:56
    La verità è che non riceviamo
    nessun aiuto dal governo pakistano.
  • 2:01 - 2:06
    Ora, per la prima volta, il Pakistan
    sta registrano i rifugiati afghani
  • 2:06 - 2:07
    che risiedono nel paese.
  • 2:10 - 2:14
    Ai rifugiati registrati viene fornita
    una carta d'identità biometrica.
  • 2:16 - 2:19
    Molti dei bambini nati qui
    non sono mai stati registrati.
  • 2:22 - 2:25
    Si spera che i dati forniranno
    alle agenzie umanitarie internazionali
  • 2:25 - 2:29
    un'immagine più chiara dei bisogni
    della comunità di rifugiati.
  • 2:33 - 2:39
    Stiamo raccogliendo informazioni
    aggiornate sui rifugiati afghani,
  • 2:39 - 2:43
    come livello d'istruzione,
    formazione professionale,
  • 2:43 - 2:45
    forse anche lingue conosciute,
  • 2:45 - 2:46
    e vulnerabilità.
  • 2:47 - 2:51
    Queste informazioni aggiornate
    ci aiuteranno
  • 2:51 - 2:54
    anche a pianificare meglio
    le nostre attività,
  • 2:54 - 2:57
    non solo in Pakistan,
    ma anche in Afghanistan,
  • 2:57 - 3:00
    quando torneranno in Afghanistan.
  • 3:02 - 3:06
    Le autorità pakistane hanno cercato
    di favorire il rientro dei rifugiati.
  • 3:06 - 3:11
    Nadeen Ejaz sta intervistando famiglie
    per capire se sono pronte a trasferirsi,
  • 3:11 - 3:13
    quando le truppe NATO lasceranno
    l'Afghanistan.
  • 3:14 - 3:17
    Le loro nuove carte d'identità
    sono valide solo fino al 2023.
  • 3:20 - 3:22
    In un questionario viene loro chiesto,
  • 3:22 - 3:25
    nel caso la situazione in Afghanistan
    si normalizzasse,
  • 3:25 - 3:27
    se vogliono fare ritorno.
  • 3:27 - 3:30
    Il 90% dei rifugiati risponde con un no.
  • 3:30 - 3:32
    Non vogliono tornare
    al loro paese d'origine.
  • 3:34 - 3:37
    Per Bahauddin Khan, una cosa è chiara:
  • 3:37 - 3:40
    tornerà a casa solamente se c'è la pace.
  • 3:41 - 3:44
    Loro sono i caminantes, o camminatori.
  • 3:45 - 3:47
    In milioni hanno lasciato il Venezuela,
  • 3:47 - 3:49
    fuggendo dalla crisi umanitaria del paese.
  • 3:50 - 3:52
    Ora alcuni di loro stanno ritornando.
  • 3:52 - 3:55
    La pandemia e l'agitazione politica
    nella vicina Colombia
  • 3:55 - 3:58
    ha spinto un'ondata di venezuelani,
  • 3:58 - 3:59
    sfiniti dalle difficoltà economiche,
  • 3:59 - 4:01
    a compiere il viaggio di ritorno.
  • 4:04 - 4:07
    Sono partito per avere successo
    e aiutare la mia famiglia,
  • 4:07 - 4:10
    ma ora i prezzi sono troppo alti
    in Colombia,
  • 4:10 - 4:11
    non riuscivo a sbarcare il lunario.
  • 4:13 - 4:16
    Luis Arias è appena tornato in Venezuela
    con la sua famiglia,
  • 4:16 - 4:19
    dopo due settimane di cammino
    dalla capitale della Colombia, Bogota.
  • 4:20 - 4:22
    Hanno vissuto di elemosina
    lungo la strada,
  • 4:22 - 4:24
    ma, passato il confine,
    questa si è esaurita.
  • 4:26 - 4:28
    La situazione nel loro paese è grave.
  • 4:29 - 4:32
    Le ONG sostengono che al paese servono
    molti più aiuti internazionali
  • 4:32 - 4:34
    per alleviare la fame paralizzante.
  • 4:34 - 4:38
    I fondi sono stati molto inferiori
    rispetto al necessario
  • 4:38 - 4:42
    in confronto alle dimensioni
    della crisi del paese.
  • 4:42 - 4:45
    I numeri sono vergognosi.
  • 4:46 - 4:48
    Persino gli aiuti
    che raggiungono il Venezuela
  • 4:48 - 4:50
    sono difficili da distribuire.
  • 4:50 - 4:53
    Spesso l'impegno degli attivisti
    è frenato da carenze di combustibile,
  • 4:54 - 4:57
    violenza, corruzione
    e interferenza politica.
  • 5:00 - 5:02
    Secondo il World Food Programme,
  • 5:03 - 5:06
    il Venezuela è uno
    dei quattro paesi peggiori al mondo
  • 5:06 - 5:08
    per l'insicurezza alimentare.
  • 5:08 - 5:10
    E secondo l'ONU,
    entro la fine di quest'anno
  • 5:11 - 5:14
    7 milioni di persone avrebbero lasciato
    il Venezuela,
  • 5:14 - 5:16
    rendendola la seconda migrazione
    più numerosa, dopo la Siria.
  • 5:17 - 5:21
    Tuttavia gli aiuti umanitari
    per il Venezuela sono al loro minimo.
  • 5:21 - 5:24
    Andreina Bermudez ha pensato
    di unirsi all'esodo
  • 5:25 - 5:28
    ma dice che il rischio era, ed è ancora,
    troppo alto per i bambini piccoli.
  • 5:30 - 5:32
    Tramite la scuola della figlia maggiore,
  • 5:32 - 5:34
    la sua famiglia ha ricevuto cibo
    e materiale didattico
  • 5:34 - 5:36
    dall'UNICEF fino a DIcembre.
  • 5:36 - 5:39
    Ora sperano che con più aiuti
    possa ripartire il programma.
  • 5:42 - 5:46
    Ho visto che all'arrivo degli aiuti,
    molti genitori erano felici e grati,
  • 5:46 - 5:47
    soprattutto per il cibo,
  • 5:47 - 5:51
    perché potevamo offrire pasti bilanciati
    ai bambini della nostra scuola.
  • 5:54 - 5:57
  • 5:57 - 5:59
  • 5:59 - 6:01
  • 6:01 - 6:05
  • 6:05 - 6:07
  • 6:07 - 6:10
  • 6:10 - 6:12
  • 6:12 - 6:13
  • 6:13 - 6:15
  • 6:15 - 6:18
  • 6:20 - 6:22
  • 6:22 - 6:24
  • 6:24 - 6:27
  • 6:27 - 6:29
  • 6:29 - 6:31
  • 6:31 - 6:33
  • 6:34 - 6:36
  • 6:36 - 6:39
  • 6:39 - 6:41
  • 6:41 - 6:42
  • 6:42 - 6:46
  • 6:46 - 6:48
  • 6:48 - 6:50
  • 6:50 - 6:52
  • 6:52 - 6:54
  • 6:54 - 6:57
  • 6:58 - 7:01
  • 7:01 - 7:04
  • 7:04 - 7:06
  • 7:06 - 7:08
  • 7:08 - 7:10
  • 7:10 - 7:14
  • 7:14 - 7:17
  • 7:17 - 7:20
  • 7:20 - 7:22
  • 7:22 - 7:25
  • 7:25 - 7:28
  • 7:28 - 7:30
  • 7:30 - 7:33
  • 7:33 - 7:35
  • 7:35 - 7:40
  • 7:40 - 7:44
  • 7:44 - 7:46
  • 7:46 - 7:47
  • 7:47 - 7:49
  • 7:49 - 7:50
  • 7:51 - 7:53
  • 7:53 - 7:56
  • 7:56 - 7:59
  • 7:59 - 8:02
  • 8:02 - 8:04
  • 8:04 - 8:07
  • 8:07 - 8:11
  • 8:11 - 8:12
  • 8:12 - 8:15
  • 8:15 - 8:17
  • 8:17 - 8:18
  • 8:18 - 8:21
  • 8:21 - 8:24
  • 8:24 - 8:26
  • 8:26 - 8:29
  • 8:29 - 8:30
  • 8:30 - 8:32
  • 8:32 - 8:35
  • 8:35 - 8:37
  • 8:37 - 8:39
  • 8:39 - 8:40
  • 8:40 - 8:42
  • 8:42 - 8:43
  • 8:43 - 8:45
  • 8:45 - 8:47
  • 8:48 - 8:51
  • 8:51 - 8:53
  • 8:53 - 8:54
  • 8:54 - 8:56
  • 8:56 - 8:59
  • 8:59 - 9:00
  • 9:00 - 9:02
  • 9:02 - 9:03
  • 9:03 - 9:06
  • 9:06 - 9:07
  • 9:07 - 9:10
  • 9:10 - 9:13
  • 9:13 - 9:14
  • 9:14 - 9:16
  • 9:16 - 9:18
  • 9:18 - 9:21
  • 9:21 - 9:23
  • 9:23 - 9:25
  • 9:25 - 9:26
  • 9:26 - 9:28
  • 9:28 - 9:30
  • 9:30 - 9:32
  • 9:32 - 9:34
  • 9:34 - 9:37
  • 9:37 - 9:38
  • 9:38 - 9:40
  • 9:40 - 9:43
  • 9:43 - 9:45
  • 9:45 - 9:48
  • 9:48 - 9:51
  • 9:51 - 9:53
  • 9:53 - 9:54
  • 9:54 - 9:56
  • 9:56 - 9:58
  • 9:58 - 10:00
  • 10:00 - 10:03
  • 10:04 - 10:06
  • 10:06 - 10:08
  • 10:08 - 10:10
  • 10:10 - 10:11
  • 10:11 - 10:13
  • 10:13 - 10:15
  • 10:15 - 10:18
  • 10:18 - 10:20
  • 10:20 - 10:22
  • 10:22 - 10:23
  • 10:23 - 10:26
  • 10:26 - 10:28
  • 10:28 - 10:29
  • 10:29 - 10:31
  • 10:31 - 10:34
  • 10:34 - 10:35
  • 10:35 - 10:38
  • 10:38 - 10:40
  • 10:40 - 10:42
  • 10:42 - 10:45
  • 10:45 - 10:47
  • 10:47 - 10:48
  • 10:48 - 10:50
  • 10:51 - 10:52
  • 10:52 - 10:54
  • 10:54 - 10:56
  • 10:56 - 10:59
  • 10:59 - 11:02
  • 11:02 - 11:03
  • 11:03 - 11:04
  • 11:04 - 11:06
  • 11:06 - 11:09
  • 11:09 - 11:12
  • 11:12 - 11:14
  • 11:14 - 11:16
  • 11:16 - 11:20
  • 11:20 - 11:23
  • 11:23 - 11:25
  • 11:25 - 11:28
  • 11:28 - 11:30
  • 11:30 - 11:33
  • 11:33 - 11:35
Title:
Number of world's refugees double that of ten years ago | DW News
Description:

more » « less
Video Language:
English
Team:
Amplifying Voices
Project:
Refugee Crisis and Solutions
Duration:
11:47

Italian subtitles

Incomplete

Revisions Compare revisions