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Il verde smeraldo di Salman Toor | Art21 "New York Close Up"

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    [musica tenue]
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    [rumore di vetro]
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    SALMAN TOOR
    ARTISTA
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    IL VERDE SMERALDO DI SALMAN TOOR
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    [telefono squilla]
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    Ciao, papà.
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    [voce dal telefono]
    Ciao figliolo, come stai?
  • 0:38 - 0:40
    Tutto bene!
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    Tu come stai?
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    Penso di averti già detto di questo
    piccolo dipinto che andrà in un museo.
  • 0:45 - 0:50
    Verrà appeso accanto a dei dipinti storici
  • 0:50 - 0:52
    dell'Olanda del XVII secolo.
  • 0:54 - 0:55
    È il museo Frick.
  • 0:56 - 1:00
    Per me sarà forse la cosa più bella
    che mi possa succedere.
  • 1:00 - 1:01
    In tutta vita.
    [ride]
  • 1:02 - 1:05
    Quindi, totalmente impensabile
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    fino a una paio di anni fa.
  • 1:07 - 1:10
    Quindi sono molto eccitato.
  • 1:12 - 1:13
    [musica tenue]
  • 1:15 - 1:18
    Molti di questi dipinti si basano
    sul ricordo o il ricordo immaginario
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    di essere cresciuto in una sorta
    di ambiente conservatore.
  • 1:22 - 1:23
    [applausi e canti]
  • 1:28 - 1:34
    Crescendo come un bambino femminile
    in una cultura piuttosto omofobica,
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    trovo interessante l'accostamento
    con immagini di massima libertà.
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    È una sorta di libertà fastidiosa.
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    Mi concentro sull'idea che le libertà
    che diamo per scontante qui
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    sono invece molto vulnerabili.
  • 2:01 - 2:06
    Quando nel 2002 mi trasferì qui
    la mia vita cambiò radicalmente
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    perché non ero mai stato
    negli USA prima di allora.
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    Andai subito in una scuola della città.
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    Per me fu tutto magico,
    perché tutti avevano i capelli lunghi,
  • 2:16 - 2:19
    essere gay andava bene,
  • 2:19 - 2:23
    mi interessavo alla storia
    dell'arte europea per la prima volta.
  • 2:24 - 2:26
    [rumore di plastica]
  • 2:28 - 2:30
    È stato un dipinto importante per me
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    e non lo vedo da molto tempo.
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    È un dipinto molto raffinato...
    molto gay.
  • 2:39 - 2:41
    [ride]
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    Che è fantastico, ma ripensandoci adesso
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    non avrei messo il pene qui.
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    È davvero ingiustificato
    e non ha neanche l'ombra.
  • 2:51 - 2:52
    [ridono]
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    [uomo fuori campo] - Non ha l'ombra.
    - Esatto.
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    [musica andante]
  • 2:58 - 3:00
    Nel 2019 ho fatto un dipinto.
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    Ci ho pensato e sapevo che stavo facendo
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    questa specie di scena notturna,
    in un appartamento in tarda notte
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    con questi tre ragazzi che si divertono.
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    Era verde e ne ero davvero soddisfatto.
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    C'è qualcosa di affascinante
    nel verde smeraldo
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    e qualcosa di notturno e invitante.
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    Così volevo esplorare
    quel colore per un po'.
  • 3:31 - 3:33
    [musica andante continua]
  • 3:37 - 3:39
    [pennello su tela]
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    Questa cosa particolare che faccio,
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    le considero
    delle "pozzanghere frocie".
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    Ci sono delle pile di oggetti
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    e parti del corpo tubolari.
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    E queste parti del corpo hanno anche
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    palle, piedi e parti pelose.
  • 4:00 - 4:02
    Ci sono tutte cose sparse nello spazio.
  • 4:02 - 4:06
    Volevo andare in quello spazio surreale
  • 4:06 - 4:09
    quando avrei esposto
    nella stanza Vermeer del museo Frick
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    perché è qualcosa di fantastico,
    ma anche patetico.
  • 4:18 - 4:20
    Volevo usare cose
    che nella mia immaginazione
  • 4:20 - 4:23
    rappresentassero dei simboli personali.
  • 4:23 - 4:27
    Una sorta di installazione
    di busti fittizi
  • 4:27 - 4:30
    che assomigliano vagamente
    a qualcosa di buddista o europeo.
  • 4:31 - 4:36
    Questi disegni non sono altro che
    la mappatura di una composizione.
  • 4:39 - 4:41
    [musica leggera di un piano]
  • 4:47 - 4:49
    [metropolitana che passa]
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    I dipinti sono arricchiti con scenari
    da incubo che si basano sulle ansie.
  • 5:00 - 5:04
    E una sorta di passaggio tra
    l'essere una persona potente
  • 5:04 - 5:07
    in una nuova città,
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    ma l'avere anche momenti di impotenza
    o persino umiliazione.
  • 5:11 - 5:13
    [ride]
  • 5:18 - 5:22
    Del tuo lavoro mi piace molto
    la sicurezza che ha.
  • 5:22 - 5:25
    È molto graduale.
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    DORON LANGBERG
    ARTISTA
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    Usi l'arcobaleno come un'emblema.
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    [Doron] Quando mi hai dipinto ho sentito
  • 5:31 - 5:33
    che avevi catturato
    qualcosa di molto specifico.
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    I dipinti sono il riflesso di molte
    conversazioni che ho con i miei amici.
  • 5:39 - 5:44
    Amicizie queer con ragazzi
    giovani e femminili
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    coinvolti e inseriti
    nella cultura cosmopolita.
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    [vociare indistinto]
  • 5:58 - 6:00
    E questo è l'altro.
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    - E c'è anche il dipinto, vero?
    - Sì. Il dipinto è qui.
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    [strada rumorosa]
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    [rumore di passi]
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    [ridono]
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    - Entrambi amiamo i dipinti qui.
    - Sì.
  • 6:36 - 6:37
    Guardiamo molto a questi dipinti.
  • 6:37 - 6:42
    Molta della nostra inspirazione artistica
    proviene da queste opere storiche.
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    È davvero surreale
    essere parte di qualcosa
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    che può sembrare un po'
    come una specie di torre d'avorio.
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    [musica tenue]
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    Questo è quello che cercavamo
    da tutta la vita.
  • 7:03 - 7:06
    Pensarli come un linguaggio
    e una storia continua
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    e averli nella nostra conversazione
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    non pensavo fosse una cosa possibile.
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    [ride]
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    Venire da un paese post-coloniale
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    dove l'incontro con l'Europa ha cambiato
    e trasformato quella regione
  • 7:23 - 7:26
    è come tornare indietro
    e chiudere il cerchio, in un certo senso.
  • 7:28 - 7:32
    E sembra un qualcosa
    di molto importante e poetico.
Title:
Il verde smeraldo di Salman Toor | Art21 "New York Close Up"
Description:

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"New York Close Up" series
Duration:
08:01

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