-
[Bruno Latour] Grazie. Congratulazioni agli studenti [della Digital Freedoms Association]
-
che hanno organizzato questo incontro.
-
Hanno ragione, non soltanto perché Richard è famoso
-
ma anche perché il tema è di grande interesse per noi,
-
e in particolare qui a Sciences Po [Scienze Politiche]
-
poiché ci sforziamo anzitutto di studiare le controversie
-
alcuni tra voi hanno studiato le controversie
-
e Richard stesso è un personaggio controverso.
-
Non ho trovato niente sul Web che consenta di trovare un consenso
-
né su quel che fa, né su ciò che dice, né sulle parole che usa: quindi lui è un caso esemplare
-
per noi che studiamo le cartografie di controversie in questa istituzione.
-
In qualche modo, abbiamo un personaggio controverso
-
che ci presenterà temi di cui ci importa.
-
Il secondo punto, ovviamente, è il tema stesso.
-
E la questione delle gradazioni tra libertà e controllo
-
che stanno al cuore di tutte queste innovazioni digitali
-
sono di interesse diretto per la scienza politica,
-
la sociologia e anche per il diritto:
-
tutti temi che ci interessano direttamente in questa istitutzione.
-
Per inciso, è interessante il fatto che Richard sia venuto qui
-
alcuni giorni dopo la morte di Steve Jobs, che lui ha celebrato a modo suo, se mi è consentito dire così,
-
spiegando che la sua perdita non rappresenta un disastro immane
-
per quanto concerne le questioni inerenti alla libertà digitale
-
perché - a prescindere dalla stima per Steve Jobs -
-
il controllo che esercitava sul software
-
e il suo dominio ci rendonon in qualche modo liberi
-
ma nella forma, come sostiene in vari contesti,
-
di una prigione dorata - una prigione che piace anche a me
-
dal momento che anch'io sono un adepto del Macintosh
-
ma questo non è certo il tratto distintivo
-
del tipo di libertà a cui allude Richard.
-
La terza ragione consiste nel fatto che, ovviamente
-
per le varie questioni che ci interessano
-
in questa istituzione, attinenti ai riflessi umanistici delle scienze,
-
è il legame fra l'innovazione tecnologica
-
e il dispositivo politico che ci interessa direttamente.
-
Così abbiamo, in ogni caso ce l'ho io nel ruolo di dirigente scientifico,
-
tre ragioni per apprezzare l'iniziativa del gruppo di studenti
-
che hanno organizzato questo incontro
-
e sono contento di chiedere a Richard Stallman di prendere la parola
-
e vi prego di accoglierlo subito con un applauso.
-
[Richard Stallman] I progetti che hanno lo scopo dell'inclusione digitale partono da un importante presupposto.
-
Si assume che la partecipazione nella società digitale sia positiva,
-
ma ciò non è necessariamente vero.
-
Fare parte di una società digitale può essere positivo o negativo,
-
dipende da quanto questa società è giusta.
-
Ci sono molte modalità con le quali la nostra libertà è attaccata dalla tecnologia digitale.
-
La tecnologia digitale può peggiorare la situazione, e lo farà, a meno che non lottiamo per impedirlo.
-
Quindi, se abbiamo una società digitale ingiusta,
-
dovremmo annullare i progetti per l'inclusione digitale,
-
e lanciare progetti per l'estrazione digitale.
-
Se la società digitale non rispetta la libertà delle persone, queste persone dovrebbero esserne tirate fuori.
-
Oppure dobbiamo intervenire sulla società digitale affinché rispetti le libertà delle persone.
-
Quali sono le minacce? In primo luogo, la sorveglianza.
-
I computer sono il sogno di Stalin:
-
sono strumenti perfetti per sorvegliare,
-
poiché possono archiviare ogni tipo di attività degli utenti.
-
Le informazioni possono essere salvate
-
in un archivio indicizzato, residente su un database centralizzato,
-
ideale per ogni tiranno che intenda schiacciare le opposizioni.
-
La sorveglianza a volte è messa in atto dai nostri stessi computer.
-
Ad esempio, se hai un computer con Microsoft Windows in esecuzione,
-
quel computer ti sorveglia.
-
Ci sono funzioni in Windows che inviano dati ad alcuni server,
-
a proposito dell'utilizzo del computer.
-
Una funzione di sorveglianza è stata scoperta qualche mese fa sull'iPhone,
-
ed alcuni hanno iniziato a chiamarlo "spy-phone".
-
Flash player ha ugualmente una funzione di sorveglianza,
-
così come lo "Swindle" di Amazon.
-
Il nome originale è Kindle, io preferisco chiamarlo Swindle (truffa)
-
poiché il suo scopo è quello di truffare gli utenti, privandoli della loro libertà.
-
Obbliga gli utenti a identificarsi quando acquistano un libro,
-
ciò significa che Amazon possiede una grande lista dei libri letti da ogni utente.
-
Una lista del genere non dovrebbe esistere in nessun luogo.
-
La maggior parte dei telefoni cellulari trasmette la loro posizione,
-
calcolata grazie a sistemi GPS, su richiesta da parte di sistemi remoti
-
La compagnia telefonica accumula un'enorme lista di luoghi dove gli utenti sono stati.
-
Un parlamentare tedesco del partito dei Verdi [correzione successiva: Malte Spitz è dello staff dei Verdi, ma non è un parlamentare]
-
ha chiesto alla compagnia telefonica di fornirgli i dati a proposito dei luoghi dove lui stesso era stato.
-
È stato costretto a citare la compagnia, ricorrere alla giustizia per ottenere queste informazioni.
-
E quando le ha ottenute, ha ricevuto 44.000 posizioni geografiche
-
per un periodo di sei mesi.
-
Si tratta di più di duecento informazioni al giorno!
-
Ciò significa che qualcuno potrebbe creare un'ottima schedatura delle attività di una persona,
-
semplicemente osservando questi dati.
-
Possiamo impedire ai nostri computer di sorvegliarci,
-
se abbiamo il controllo del software eseguito.
-
Tuttavia, molti non hanno il controllo del software che eseguono.
-
Il software non libero ha delle caratteristiche in sé malevole, come la sorveglianza.
-
Comunque, la sorveglianza non è solo attuata dai nostri computer,
-
ma anche dagli intermediari.
-
Ad esempio, gli ISP europei sono tenuti
-
a conservare le informazioni sull'uso delle comunicazioni su internet per un lungo periodo,
-
nel caso in cui lo Stato decida in seguito di investigare.
-
per una qualunque ragione.
-
Anche se è possibile impedire a un telefono cellulare
-
la trasmissione della posizione geografica,
-
il sistema può rilevare approssimatamente la posizione geografica,
-
confrontando il tempo di trasmissione del segnale a diversi ripetitori.
-
Ne consegue che il sistema può sorvegliare gli utenti
-
anche senza una particolare azione da parte del telefono cellulare.
-
Allo stesso modo funzionano le biciclette a noleggio a Parigi.
-
Ovviamente il sistema è a conoscenza sia del punto di ritiro della bicicletta,
-
sia del punto di riconsegna.
-
Sono a conoscenza del fatto che anche il percorso effettuato dalle biciclette viene tracciato,
-
quando queste vanno in giro.
-
Quindi, non si tratta di un sistema di cui possiamo fidarci.
-
Ma vi sono anche sistemi che nulla hanno a che fare con noi che esistono solo a scopi di monitoraggio.
-
Per esempio, nel Regno Unito tutto il traffico su strada è monitorato.
-
I movimenti di ogni vettura vengono registrati in tempo reale
-
e possono essere tracciati dallo Stato in tempo reale.
-
Questo viene fatto per mezzo di telecamere ai lati delle strade.
-
Ora, l'unico modo che abbiamo per prevenire la sorveglianza
-
indiretta o da parte di sistemi estranei
-
è attraverso l'azione politica contro lo strapotere dei governi
-
di poter tracciare e monitorare chiunque,
-
ciò che naturalmente significa che non si deve tenere conto di alcun pretesto a cui possano aggrapparsi.
-
Per mettere in pratica sistemi del genere, nessuna scusa è abbastanza valida - per monitorare tutti.
-
In una società libera, quando siamo in pubblico, l'anonimato non è garantito.
-
E' possibile venire riconosciuti e ricordati da qualcuno.
-
E in seguito quel qualcuno potrebbe dire di averci visto in un certo posto.
-
Ma quella informazione è diluita.
-
Non è opportunisticamente confezionata per tracciare le azioni di chiunque e indagare su cosa ha fatto.
-
Raccogliere quel tipo di informazione rappresenta un grosso lavoro,
-
perciò viene fatto solo in circostanze particolari in cui sia necessario.
-
Tuttavia, la sorveglianza digitale rende possibile
-
la centralizzazione e l'indicizzazione di tutte queste informazioni.
-
Un regime ingiusto può trovarle, e scoprire tutto a proposito di tutti.
-
Se un dittatore assume il potere, come potrebbe accadere ovunque,
-
le persone si rendono conto
-
di non poter comunicare con i dissidenti
-
in un modo che permetta allo Stato di accorgersene.
-
Ma se il dittatore dispone già di informazioni raccolte durante gli anni a proposito delle comunicazioni dei cittadini,
-
è troppo tardi per qualunque precauzione.
-
Infatti, questo dittatore ha già tutte le informazioni per giungere alla conclusione:
-
"se un dato cittadino ha parlato con un dissidente, forse è anch'egli un dissidente
-
da arrestare e torturare".
-
Quindi, c'è bisogno di condurre immediatamente una campagna per mettere fine alla sorveglianza digitale.
-
Non possiamo permetterci di aspettare che arrivi un dittatore per accorgerci che il problema è importante;
-
e non serve una palese dittatura affinché i diritti umani siano messi in discussione.
-
Non definirei il Regno Unito una dittatura.
-
Comunque, non si tratta neanche di un paese molto democratico, infatti la sorveglianza è un modo di schiacciare la democrazia.
-
Qualche anno fa, un gruppo di persone stava andando ad una manifestazione di protesta,
-
o almeno così credevano.
-
Ma furono arrestati prima di poter scendere in piazza,
-
poiché la loro auto era stata tracciata attraverso un sistema universale di tracciatura delle automobili.
-
La seconda minaccia è la censura.
-
La censura non è una novità, esisteva ben prima che i computer venissero inventati.
-
Ma 15 anni fa, pensavamo che Internet potesse proteggerci dalla censura,
-
sfidandola.
-
In seguito, la Cinae altri regimi chiaramente tirannici
-
hanno compiuto grossi sforzi per imporre la censura su Internet. Noi abbiamo reagito affermando
-
"che novità! Non è affatto sorprendente che governi come quelli mettano in atto tali comportamenti".
-
Ma oggi la censura è imposta in paesi
-
che non vengono normalmente considerati delle dittature,
-
come il Regno Unito, la Francia, la Spagna, l'Italia, la Danimarca...
-
Questi paesi dispongono tutti di un sistema che impedisce l'accesso ad alcuni siti internet.
-
La Danimarca ha predisposto un sistema
-
che blocca l'accesso ad una lunga lista di siti internet, che era tenuta segreta.
-
I cittadini non dovevano sapere come il governo li stava censurando,
-
ma la lista è stata scoperta e pubblicata su WikiLeaks.
-
A quel punto, la Danimarca ha aggiunto WikiLeaks alla lista dei siti censurati.
-
Quindi, il resto del mondo può rendersi conto
-
di come i danesi siano censurati, ma i danesi stessi non possono farlo.
-
Qualche mese fa la Turchia, che dichiara di rispettare alcuni diritti umani,
-
ha annunciato che ogni utente di internet
-
avrebbe avuto la scelta tra essere censurato ed essere censurato ancora di più.
-
Quattro diversi livelli di censura tra cui scegliere.
-
Ma la libertà non rientra tra le opzioni.
-
L'Australia intendeva imporre filtri su Internet, ciò è stato impedito.
-
Comunque, l'Australia ha un diverso sistema di censura:
-
la censura dei link.
-
Ciò significa che, se un sito internet australiano ha un link
-
a qualche sito censurato al di fuori dell'Australia,
-
il sito australiano può essere punito.
-
Electronic Frontier Australia,
-
un'organizzazione in difesa dei diritti umani
-
in ambito digitale in Australia
-
ebbe a postare un link che puntava a un sito di politica straniero.
-
Le fu ordinato di cancellare il link o pagare una sanzione di $11.000 al giorno.
-
Quindi lo cancellarono, cos'altro avrebbero potuto fare?
-
Questo è un sistema di censura parecchio rigido.
-
In Spagna le misure di censura che sono state adottate all'inizio di quest'anno
-
permettono ufficialmente di chiudere in modo arbitrario un sito Internet in Spagna
-
oppure di imporre dei filtri per bloccare l'accesso a un sito ospitato fuori dalla Spagna.
-
Ed è possibile farlo senza alcun provvedimento giudiziario.
-
Questa è stata una delle motivazioni del movimento degli Indignados,
-
che manifestano in piazza.
-
Ci sono state manifestazioni di piazza anche in Turchia, dopo un annuncio simile,
-
ma il governo si è rifiutato di cambiare la sua condotta politica.
-
E' necessario riconoscere che un Paese
-
che imponga atti di censura su Internet non è un Paese libero.
-
E non è neppure un governo giusto.
-
Una ulteriore minaccia alla nostra libertà proviene dai formati dei dati che pongono restrizioni agli utenti.
-
Qualche volta succede a causa della segretezza dei formati.
-
Esistono molti programmi
-
che salvano i dati utente in un formato segreto,
-
allo scopo di impedire all'utente
-
di prendere quei dati e usarli con qualche altro programma.
-
L'obiettivo è di prevenire l'interoperabilità.
-
Ora, evidentemente, se il programma implementa un formato segreto
-
è perché il programma non è un software libero.
-
Quindi questo è un altro tipo di caratteristica negativa.
-
La sorveglianza è un genere di caratteristica negativa
-
che si trova in alcuni programmi non liberi;
-
utilizzare formati segreti per limitare gli utenti
-
è un altro tipo di aspetto dannoso
-
che si può trovare in alcuni programmi non liberi.
-
Però se abbiamo un programma libero che gestisce un certo formato,
-
va da sé che quel formato non è segreto.
-
Quel particolare tipo di caratteristica dannosa può solo esistere in un programma non libero.
-
In teoria anche un programma libero potrebbe comprendere funzioni di sorveglianza,
-
ma in pratica questo non accade
-
perché gli utenti troverebbero un rimedio.
-
Agli utenti la cosa non piacerebbe per cui la sistemerebbero.
-
In ogni caso, troviamo formati segreti di dati utilizzati per la pubblicazione di opere dell'ingegno
-
Si trovano formati segreti usati per audio,
-
per esempio musica, per video, per libri...
-
E questi formati segreti sono noti come Digital Restrictions Management (Gestione digitale delle restrizioni), o DRM,
-
o manette digitali.
-
Così, i lavori sono pubblicati in formati segreti
-
in modo che solo i programmi proprietari possano riprodurli
-
in modo che questi programmi proprietari esercitino la brutta caratteristica di limitare gli utenti,
-
impedendo loro di fare qualcosa che sarebbe naturale fare.
-
E questo è messo in pratica addirittura da enti pubblici per comunicare con le persone.
-
Ad esempio, la televisione pubblica italiana rende i propri programmi disponibili sul web
-
in un formato denominato VC-1,
-
che presumibilmente è uno standard, ma uno standard tenuto segreto.
-
Non riesco ad immaginare come un'entità finanziata dal denaro pubblico
-
possa giustificare l'utilizzo di un formato segreto per comunicare con i cittadini.
-
Ciò dovrebbe essere illegale.
-
In effetti, penso che ogni utilizzo del Digital Restriction Management dovrebbe essere illegale.
-
A nessuna azienda dovrebbe esserne permesso l'uso.
-
Esistono anche formati non segreti,
-
ma che presentano restrizioni simili a quelle presenti nei formati segreti, ad esempio in Flash
-
Flash non è un formato segreto, ma Adobe rilascia continuamente nuove versioni diverse,
-
così velocemente che non è possibile produrre in tempo software libero capace di supportarle;
-
ne consegue che gli effetti sono simili a quelli dei formati segreti.
-
Inoltre ci sono i formati brevettati, come il formato MP3 per l'audio.
-
È male distribuire file audio in formato MP3!
-
Esiste software libero in grado di gestire file MP3, di leggerli e di crearne di nuovi.
-
Tuttavia, poiché il formato è brevettato in molti paesi,
-
molti distributori di software libero non osano distribuire questi programmi;
-
quindi se si tratta di sistemi GNU/Linux,
-
questi sistemi non includono un lettore per gli MP3.
-
Ne consegue che chiunque distribuisca musica in formato MP3
-
sta esercitando una pressione affinché GNU/Linux non venga utilizzato.
-
Certo, chi è esperto può trovare un pacchetto di software libero e installarlo,
-
ma molte persone non sono esperte,
-
e queste persone osserveranno che hanno installato GNU/Linux
-
(in una versione che non contiene quel software) e che non riescono a usarlo per leggere i file MP3,
-
e daranno la colpa al sistema operativo
-
senza immaginare che la colpa è invece del formato MP3. I fatti sono questi.
-
Perciò, se si vuole sostenere la libertà, non si devono distribuire files MP3.
-
Ecco perché dico che se state registrando la mia conferenza e volete distribuirne delle copie,
-
non fatelo in un formato coperto da brevetto come MPEG-2 o MPEG-4 oppure MP3.
-
Usate un formato compatibile con i software liberi, come per esempio Ogg oppure WebM.
-
E, tra l'altro, se avete intenzione di distribuire copie della registrazione,
-
per favore fornitele di licenza CC-Non opere derivate.
-
Questa è un'espressione del mio punto di vista personale.
-
Se questa fosse una lezione per un corso, se avesse scopi didattici,
-
allora dovrebbe essere libera, ma l'enunciazione di opinioni è un'altra cosa.
-
Ora, questo mi porta ad un'altra insidia
-
che proviene da software su cui l'utente non ha controllo.
-
In altre parole: software che non è libero, "libre" come si direbbe in francese.
-
La lingua francese è più esplicita dell'inglese in questo particolare punto.
-
Il termine inglese free significa sia "libero" che "gratuito",
-
ma quando parlo di "software libero" ("free software" in inglese) non intendo "gratuito".
-
Non sto parlando di prezzi.
-
Il prezzo è una questione secondaria, solo un dettaglio, perché non ha implicazioni etiche.
-
Se io ho una copia di un programma
-
e te la vendo a un euro o a cento euro, a chi importa?
-
Perché qualcuno dovrebbe pensare che sia bene o male?
-
O presumere che te l'abbia dato gratuitamente... ancora, chi se ne importa?
-
Ma se questo programma rispetta o meno la tua libertà, quello sì che è importante!
-
Dunque il software libero è software che rispetta la libertà dell'utente.
-
Che cosa vuol dire?
-
Alla fine ci sono due possibilità con il software:
-
o è l'utente che controlla il programma o è il programma che controlla gli utenti.
-
Se gli utenti godono di certe libertà essenziali,
-
allora sono loro che controllano il programma,
-
e quelle libertà sono il metro di valutazione del software libero.
-
Ma se gli utilizzatori non detengono completamente le libertà essenziali,
-
allora il programma ha il controllo sugli utenti.
-
Ma c'è qualcuno che controlla quel programma e, per suo tramite, ha potere sugli utenti.
-
Così, un programma non libero è uno strumento
-
per dare a qualcuno potere su tante altre persone
-
ed è un potere iniquo che nessuno dovrebbe mai avere
-
Ecco perché il software non libero,
-
il software proprietario è una ingiustizia e non dovrebbe esistere:
-
perché lascia l'utente senza libertà.
-
Inoltre spesso lo sviluppatore che ha il controllo sul programma
-
ha la tentazione di inserire piccole funzioni maligne
-
per ottenere vantaggi o abusare di quegli utenti.
-
Viene tentato perché sa bene che può cavarsela impunemente:
-
dal momento che il suo programma controlla gli utenti
-
e non viceversa,
-
se vi inserisce una funzione maligna gli utenti non sono in grado di metterla a posto,
-
non possono togliere la funzione maligna.
-
Vi ho già parlato di due generi diversi di funzioni maligne:
-
le caratteristiche di sorveglianza, come quelle che si trovano in Windows,
-
nell'iPhone, nel Flash player e nello "Swindle".
-
Esistono anche funzioni restrittive per gli utenti,
-
che lavorano con formati segreti di dati,
-
e si trovano in Windows, Macintosh, nell'Iphone, Flash player,
-
l'Amazon "Swindle", la Playstation 3 e in tantissimi altri programmi.
-
L'altra tipologia di caratteristiche maligne è rappresentata dalle "backdoor".
-
Ciò significa che qualcosa in un certo programma
-
attende comandi remoti per obbedire loro,
-
e questi comandi possono danneggiare l'utente.
-
Siamo a conoscenza di "backdoor" in Windows, nell'iPhone e nello "Swindle" Amazon.
-
Lo "Swindle" ha una "backdoor" capace di rimuovere libri a distanza.
-
Siamo a conoscenza di questo fatto per averlo direttamente osservato.
-
Nel 2009 Amazon ha rimosso in modo remoto migliaia di copie di un libro in particolare.
-
Si trattava di copie autorizzate, che la gente aveva ottenuto direttamente da Amazon,
-
quindi Amazon sapeva esattamente dove trovarle:
-
ecco come Amazon ha inviato le istruzioni per rimuovere questi libri.
-
Sai che libro è stato cancellato da Amazon? 1984 di Georges Orwell.
-
È un libro che chiunque dovrebbe leggere, poiché tratta di uno stato totalitario
-
che metteva in pratica comportamenti come la cancellazione di libri non graditi.
-
Chiunque dovrebbe leggerlo, ma non sullo "Swindle" di Amazon.
-
In ogni caso, funzioni maligne sono presente nella maggior parte dei programmi non liberi più usati,
-
ma sono rare nel software libero, per il quale gli utenti mantengono il controllo:
-
possono leggere il codice sorgente e possono modificarlo.
-
Quindi, se c'è una funzione maligna,
-
qualcuno la noterà prima o poi, e la correggerà.
-
Ne consegue che chiunque intenda
-
introdurre una funzione malignanon sarà tentato dall'uso del software libero,
-
poiché sa bene che potrebbe cavarsela per un po',
-
ma che prima o poi qualcuno se ne accorgerà,
-
rimuoverà il difetto, e tutti perderanno credibilità nell'autore della "backdoor"
-
E non è bello sapere di essere destinati al fallimento.
-
Ecco perché le funzioni maligne sono rare nel software libero,
-
e comuni nel software proprietario.
-
Dunque, le libertà essenziali sono quattro.
-
Libertà 0 è la libertà di eseguire il programma come vuoi.
-
Libertà 1 è la libertà di studiare il codice sorgente e modificarlo
-
in modo che il programma esegua i tuoi compiti nel modo che desideri.
-
Libertà 2 è la libertà di aiutare gli altri.
-
E' la libertà di fare delle copie esatte e distribuirle nei tempi che vuoi.
-
Libertà 3 è la libertà di dare un contributo alla tua comunità.
-
E' la libertà di fare delle copie delle tue versioni modificate
-
se ne hai fatte, e poi distribuirle agli altri quando desideri.
-
Tali libertà per essere congrue si devono applicare a tutte le attività della vita.
-
Per esempio se si dice "Questo è libero per uso accademico" ,non è libero.
-
Perché è troppo limitato.Non si applica a tutte le aree della vita.
-
In particolare, se un programma è libero,
-
ciò significa che può essere modificato e distribuito per uso commerciale
-
perché il commercio è un'area, un'attività della vita.
-
E questa libertà deve essere applicata a tutti i tipi di attività.
-
Comunque, non è necessario mettere in atto nessuno di questi comportamenti.
-
Il cuore della questione riguarda la libertà di metterli in atto se si desidera, quando si desideri.
-
Ma non esiste mai un obbligo di farlo.
-
Nessuno è tenuto ad eseguire un programma.
-
Nessuno è tenuto a studiare o a modificare il codice sorgente.
-
Nessuno è obbligato a fare delle copie.
-
Non devi per forza distribuire delle versioni modificate.
-
Il punto è che dovresti essere libero di farlo, se lo desideri.
-
La libertà numero 1, cioè la libertà di studiare e modificare
-
per far sì che il programma funzioni come si desidera,
-
include qualcosa che potrebbe non essere ovvio in un primo momento.
-
Se il programma è commercializzato
-
e uno sviluppatore può fornire un aggiornamento funzionante,
-
devi poter essere in grado di far funzionare la tua versione su quel prodotto.
-
Se il prodotto accetta solo le versioni provenienti dallo sviluppatore,
-
e si rifiuta di eseguire le tue, l'eseguibile presente in quel prodotto non è software libero.
-
Anche se è stato compilato a partire da codice sorgente libero,
-
non è libero perché manca la libertà
-
di far funzionare il programma come meglio si ritenga.
-
Quindi, la libertà 1 deve essere effettiva, non soltanto teorica.
-
Deve esserci la libertà di utilizzare la propria versione,
-
non solo la libertà di creare del codice non funzionante.
-
Ho lanciato il movimento del software libero nel 1983,
-
quando ho annunciato il piano di sviluppare
-
un sistema operativo libero dal nome GNU.
-
La denominazione GNU è un gioco,
-
anche perché fa parte dello spirito hacker
-
divertirsi anche quando si fa qualcosa di molto serio.
-
Non credo ci sia niente di più serio e importante della difesa della libertà.
-
Ma ciò non significa che io non potessi dare al mio sistema un nome divertente.
-
GNU è un gioco di parole perché è un acronimo ricorsivo:
-
sta per "GNU is Not Unix", GNU Non è Unix.
-
Quindi la "G" sta per GNU.
-
In effetti, all'epoca, c'era una tradizione:
-
chi scriveva un programma ispirandosi ad un altro programma,
-
producendo qualcosa di simile al primo,
-
riconosceva il merito del programma da cui si era ispirato dando al nuovo programma un nome
-
con un acronimo ricorsivo, affermando che quel programma non era l'altro.
-
Quindi, utilizzai Unix per le proprie caratteristiche tecniche,
-
ma con il nome GNU, perché decisi di rendere GNU un sistema simile a Unix,
-
con gli stessi comandi, le stesse chiamate di sistema, in modo da renderlo compatibile.
-
In questo modo gli utenti di Unix possono passare facilmente a GNU.
-
Ma il motivo principale per sviluppare GNU fu unico.
-
Che io ne sappia, GNU è l'unico sistema operativo,
-
che sia stato sviluppato con lo scopo della libertà.
-
Non per motivazioni di ordine tecnico, né di ordine commerciale.
-
GNU è stato scritto per la vostra libertà.
-
Perché senza un sistema operativo libero
-
è impossibile utilizzare un computer in completa libertà.
-
Poiché questa libertà mancava, volevo che fosse garantita alla gente,
-
quindi era arrivato il momento di scrivere questo sistema operativo.
-
Oggi GNU ha milioni di utenti,
-
la maggior parte dei quali non sa che sta utilizzando il sistema operativo GNU
-
a causa di un'abitudine molto diffusa e poco simpatica:
-
la gente chiama "Linux" il sistema completo.
-
Lo fanno in tanti, ma non tutti e spero che voi farete parte di questi ultimi.
-
Per favore, dal momento che noi iniziammo tutto questo,
-
che noi scrivemmo una gran parte del codice,
-
per favore, riconoscetecelo in egual misura
-
per favore chiamate il sistema GNU+Linux oppure GNU/Linux. Non è una richiesta eccessiva!
-
Ma c'è un altro motivo per farlo.
-
La persona che ha scritto Linux,
-
uno dei componenti del sistema in uso oggi,
-
non è d'accordo con il movimento del software libero.
-
Se chiami l'intero sistema Linux,
-
stai conducendo le persone verso questa idea, e non verso la nostra.
-
Poiché egli non dirà alle persone che si meritano la libertà.
-
Si limita a dire che preferisce il software pratico, attendibile, potente.
-
Sta dicendo alla gente che questi sono i valori più importanti.
-
Al contrario, se dici che il sistema è GNU+Linux - il sistema operativo GNU più il kernel Linux
-
allora sapranno di noi, e potrebbero ascoltare la nostra opinione.
-
Ti meriti la libertà, e la libertà sarà persa se non la difendiamo
-
ci sarà sempre un Sarkozy pronto a portarla via.
-
C'è bisogno di insegnare alla gente a pretendere la libertà,
-
di essere pronti a lottare per la propria libertà
-
ogni volta che qualcuno minaccia di metterla in discussione.
-
Quindi, puoi immediatamente identificare chi non vuole parlare di queste idee di libertà:
-
questi non parlano di software libero.
-
Preferiscono usare il termine "open source".
-
Questo termine è stato coniato da persone come il signor Torvalds,
-
che preferiscono che queste tematiche etiche non emergano.
-
Quindi, il modo in cui puoi aiutarci a farle emergere è usare il termine "libero".
-
La tua posizione dipende da te, sei libero di dire quello che pensi.
-
Se sei d'accordo con loro puoi dire open source.
-
Se sei dalla nostra parte, mostralo dicendo "libero"!
-
L'aspetto più importante riguardo al software libero
-
è che nelle scuole si deve impiegare esclusivamente software libero ad uso didattico.
-
In tutti i livelli scolastici dall'asilo all'università,
-
è responsabilità morale della scuola introdurre all'utilizzo del solo software libero nel processo educativo,
-
e in tutte le altre attività formative,
-
comprese quelle in cui si afferma di diffondere l'alfabetizzazione digitale
-
In molte di queste attività si insegna l'utilizzo di Windows, il che significa che si insegna ad essere dipendenti.
-
Insegnare alla gente a usare software proprietario è inculcare dipendenza,
-
e l'ambito educativo non deve mai fare ciò che sta agli antipodi della sua missione.
-
Le attività didattiche hanno una missione sociale: formare buoni cittadini
-
per una società forte, capace, cooperativa, indipendente e libera.
-
E, in ambito informatico questo ha un solo significato: insegnare software libero.
-
Mai avviare all'utilizzo di programmi proprietari che equivale ad addestrare alla dipendenza.
-
Perché pensate che alcuni sviluppatori di software proprietario offrano copie gratis alle scuole?
-
Vogliono che le scuole rendano dipendenti i ragazzi.
-
E in seguito, quando si laureano, sono ancora dipendenti
-
e si sa che le aziende non offriranno più loro copie gratuite.
-
Poi alcuni di loro trovano lavoro e vanno a lavorare per le aziende.
-
Non più così tanti di loro, ma alcuni sì
-
E a queste compagnie non vengono certo offerte copie gratis.
-
Oh, no! L'idea è che se è la scuola a portare gli studenti
-
verso il cammino di una dipendenza permanente,
-
loro possono trascinarsi dietro nella dipendenza il resto della società.
-
Ecco il piano! E' come rifornire le scuole gratis di siringhe
-
piene di eroina, dicendo
-
"datela ai vostri studenti, la prima dose è gratis."
-
Una volta che sviluppi dipendenza, devi pagare.
-
Bene, come la scuola rifiuterebbe la droga
-
perché non è giusto insegnare agli studenti a usare sostanze che provocano dipendenza,
-
così deve rifiutare l'impiego di software proprietario.
-
Qualcuno dice: "facciamo in modo che le scuole insegnino sia software libero che proprietario,
-
cosicchè gli studenti prendano confidenza con entrambi".
-
Questo è come dire "diamo a pranzo ai ragazzi sia tabacco che spinaci,
-
così si abituano."
-
No! La scuola deve dare buone abitudini, non negative!
-
Quindi non ci dovrebbe essere Windows in una scuola,
-
nè Macintosh, niente di proprietario in campo educativo.
-
Ma anche per il bene di educare i programmatori.
-
Vedete, c'è gente che ha un talento per la programmazione.
-
Ragazzini sui dieci-tredici anni, di solito, ne sono affascinati
-
e se usano un programma, vogliono sapere "come funziona questo?".
-
Ma quando lo chiedono all'insegnante, se è proprietario, l'insegnante deve dire loro
-
"Mi dispiace, ma è segreto, non c'è modo di scoprirlo".
-
Il che significa una proibizione all'istruzione.
-
Un programma proprietario è nemico dello spirito dell'educazione.
-
E' conoscenza negata, di conseguenza non dovrebbe essere tollerata nella scuola,
-
nemmeno se nella scuola ci fossero tante persone
-
a cui non importasse nulla della programmazione e non volessero studiarla.
-
Ancora, essendo nemico dello spirito educativo,
-
non dovrebbe trovarsi nella scuola.
-
Invece se il programma è libero, il docente può spiegare quello che sa
-
e anche distribuire copie del codice sorgente, dicendo
-
"leggete e capirete tutto".
-
E quelli che ne subiscono il fascino sul serio, lo leggeranno eccome!
-
E questo darà loro l'opportunità di iniziare ad apprendere come essere dei bravi programmatori.
-
Per imparare ad essere un buon programmatore, hai bisogno di distinguere
-
che certi modi di scrivere codice, anche quando hanno senso e sono corretti formalmente,
-
non sono buoni perché altre persone potrebbero avere dei problemi a comprenderli.
-
Il buon codice è codice chiaro su cui altri lavoreranno facilmente
-
quando dovranno fare ulteriori modifiche.
-
Come si impara a scrivere codice buono e chiaro?
-
Lo si fa leggendo un sacco di codice e scrivendo un sacco di codice.
-
Solo il software libero offre l'opportunità
-
di leggere il codice dei programmi di grandi dimensioni che usiamo davvero.
-
E poi devi scrivere tanto codice,
-
ossia devi scrivere cambiamenti in grandi programmi.
-
Come si impara a scrivere buon codice per programmi grandi?
-
Devi cominciare dal piccolo, il che non significa un programmino, oh, no!
-
Le sfide del codice per i programmi grandi non cominciano neanche a farsi vedere nei piccoli programmi.
-
Il modo in cui si comincia dal piccolo nello scrivere codice per grandi programmi
-
è nello scrivere piccole variazioni nei programmi grandi.
-
E soltanto il software libero ti permette di fare questo!
-
Quindi, se una scuola vuole offrire la possibilità di imparare a essere un bravo programmatore,
-
è necessario che sia una scuola con software libero.
-
Ma c'è un motivo più profondo,
-
quello dell'educazione morale,
-
dell'educazione alla cittadinanza.
-
Per una scuola, insegnare fatti e competenze non è abbastanza,
-
essa deve insegnare lo spirito della buona volontà, l'attitudine ad aiutare gli altri.
-
Quindi, ogni classe dovrebbe avere questa regola:
-
"Studenti, se portate il software in classe, non potete tenerlo per voi,
-
dovete condividerne delle copie con il resto della classe,
-
inclusi il codice sorgente, nel caso in cui qualcuno sia interessato a studiarlo!
-
Poiché questa classe è un luogo in cui la conoscenza è condivisa,
-
portare del software proprietario in classe non è permesso.".
-
La scuola è tenuta a fornire il buon esempio.
-
Deve quindi fornire solo software libero
-
e condividerne copie, incluso il codice sorgente, con chiunque desideri delle copie all'interno della classe.
-
Chiunque tra voi abbia una connessione con una scuola
-
dovrebbe intervenire ed esercitare pressione su quella scuola affinché adotti software libero.
-
E dovete essere risoluti.
-
Potrebbero volerci anni, ma il successo è possibile se non vi arrendete.
-
Cercate alleati tra gli studenti, il corpo docente, il personale, i genitori, chiunque!
-
E parlatene sempre come di una questione etica.
-
Se qualcuno vuole deviare la discussione
-
parlando dei vantaggi e degli svantaggi pratici,
-
nei fatti sta ignorando il problema più importante. Dovete rispondergli:
-
- " Non si tratta di come insegnare meglio,
-
si tratta di come impartire una buona formazione anziché una cattiva.
-
Si tratta del modo di insegnare in modo giusto, anziché in modo sbagliato,
-
non semplicemente di come essere un po' più o meno efficaci."
-
Quindi non lasciatevi distrarre da questi aspetti di importanza secondaria, ignorando quello che importa veramente!
-
Passando oltre,
-
ci sono due problematiche che sorgono dall'utilizzo dei servizi internet.
-
Una di queste è che il server potrebbe abusare dei tuoi dati,
-
un'altra è che potrebbe assumere il controllo del tuo computer.
-
Le persone sono già a conoscenza della prima problematica.
-
Ne sono consapevoli, se fornisci dati ad un servizio internet,
-
esiste il problema dell'uso che ne viene fatto.
-
Può fare cose che ti infastidiscano.
-
Alcuni esempi? Il servizio potrebbe perdere i dati, potrebbe cambiarli,
-
potrebbe rifiutarsi di recuperare i dati.
-
E potrebbe mostrare i dati a qualcun altro, anche se non sei d'accordo.
-
Quattro diverse possibilità.
-
Adesso, sto parlando dei dati che consapevolmente hai fornito ad un sito.
-
Naturalmente, molti di questi servizi potrebbero anche sorvegliarti.
-
Prendiamo ad esempio Facebook.
-
Gli utenti mandano grosse quantità di dati a Facebook, e uno degli aspetti negativi di Facebook
-
consiste nel mostrare molti di quei dati a molta altra gente,
-
e pur offrendo impostazioni per dire "no", potrebbero non funzionare veramente.
-
Dopo tutto, se dici "qualcun altro può vedere questa informazione",
-
uno di questi altri potrebbe renderla pubblica.
-
Ora, non è una mancanza di Facebook,
-
non potrebbero far nulla per prevenire questo, però dovrebbe mettere sull'avviso le persone.
-
Invece di dire "condividi questo con la cerchia dei tuoi cosiddetti amici",
-
dovrebbe dire "ricordati che i tuoi cosiddetti amici non sono veramente tuoi amici,
-
e se vogliono metterti nei guai potrebbero rendere pubblico questo."
-
Tutte le volte, dovrebbe ripeterlo, se vogliono comportarsi in modo etico con le persone.
-
Siccome tutti gli utenti affidano volontariamente i loro dati a Facebook,
-
Facebook raccoglie attraverso i dati sulle attività in rete delle persone
-
tramite vari metodi di sorveglianza. Ma quella è solo la prima minaccia.
-
Ma per ora sto parlando dei dati che le persone sanno che stanno dando a questi siti.
-
La perdita di dati è qualcosa che potrebbe sempre succedere per caso.
-
Tale possibilità è sempre presente, non importa quanto si stia attenti.
-
Pertanto, è necessario conservare più copie dei dati importanti.
-
Se lo fai, allora, anche se qualcuno dovesse decidere di cancellare i tuoi dati deliberatamente,
-
non ti danneggerebbe più di tanto, perché ne avresti altri esemplari.
-
Quindi, fintanto che si mantengono copie multiple,
-
non ci si deve preoccupare troppo che qualcuno possa perdere i vostri dati.
-
Cosa possiamo dire della possibilità di riaverli indietro?
-
Ebbene, alcuni servizi consentono di recuperare tutti i dati che hai inviato, altri no.
-
I servizi Google permetteranno all'utente di riprendere i dati che l'utente ha inserito al loro interno.
-
Facebook, notoriamente, no.
-
Ovviamente, nel caso di Google, questo si applica solo ai dati che l'utente sa che Google ha.
-
Anche Google esercita parecchia sorveglianza, e quei dati non sono inclusi.
-
Ma comunque, se si possono avere nuovamente i dati,
-
allora si potrebbe controllare se sono stati alterati.
-
E non è molto probabile che si mettano ad alterare i dati delle persone se la gente ha modo di capirlo.
-
Così forse possiamo mantenere un controllo su quel particolare tipo di abusi.
-
Purtroppo, l'abuso di visualizzare i datia qualcuno a cui non vogliamo che siano mostrati
-
è molto diffuso ed è quasi impossibile per noi evitarlo,
-
soprattutto se si tratta di una società americana.
-
Vedete, la legge dal nome più ipocrita che ci sia nella storia degli Stati Uniti,
-
il cosiddetto Patriot Act, dice che la polizia del Grande Fratello
-
può raccogliere quasi tutti i dati che le aziende possiedono sugli individui.
-
Non solo le aziende, ma anche altre organizzazioni, come le biblioteche pubbliche.
-
La polizia può ottenere questo in massa, senza neanche andare in tribunale.
-
Ora, in un paese che era fondato su un'idea di libertà,
-
non c'è nulla di più antipatriottico di questo. Ma questo è quello che hanno fatto.
-
Quindi non si deve mai affidare dati ad una società statunitense.
-
E dicono che filiali estere di società statunitensi sono soggette allo stesso modo a questo,
-
per cui l'azienda con cui avete a che fare direttamente può essere in Europa,
-
ma se è di proprietà di un'azienda americana dovrete affrontare lo stesso problema.
-
Tuttavia, questo è essenzialmente un problema
-
quando i dati che si sta inviando al servizio non sono da rendere pubblici.
-
Ci sono alcuni servizi in cui si pubblicano cose.
-
Naturalmente, se si pubblica qualcosa, sai che chiunque può essere in grado di vederlo.
-
Quindi, non c'è modo che possano danneggiarti,
-
mostrandolo a qualcuno che non avrebbe dovuto vederlo.
-
Non c'è nessuno che non avrebbe dovuto vedere se lo pubblichi.
-
Quindi, in questo caso il problema non sussiste.
-
Così questi sono quattro problemi derivati da questo pericolo primario di abuso dei nostri dati.
-
L'idea del progetto Freedom Box sarebbe che tu avessi il tuo proprio server a casa tua,
-
e qualora tu volessi fare qualcosa in remoto lo faresti con il tuo server,
-
e la polizia dovrebbe ottenere un mandato da un giudice per rintracciare il tuo server.
-
In questo modo avresti gli stessi diritti di cui godresti tradizionalmente nel mondo reale.
-
Il punto qui e in molte altre questioni è
-
che nel momento in cui iniziamo a fare cose nel mondo digitale anziché fisicamente
-
non dovremmo perdere nessuno dei nostri diritti, poiché la tendenza generale è che perdiamo diritti.
-
In sostanza, la legge di Stallman dice che,
-
in un'epoca in cui i governi lavorano per le mega-corporations
-
invece di rendere conto ai loro cittadini,
-
ogni innovazione tecnologica può essere sfruttata per ridurre la nostra libertà.
-
Perché ridurre la nostra libertà è ciò che questi governi vogliono fare.
-
Quindi la domanda è: quando ne hanno l'occasione?
-
Be', ogni cambiamento che avviene per qualche altra ragione è un'occasione possibile,
-
e sapranno approfittarne se questo è il loro generale desiderio.
-
Un altro problema con i servizi internet
-
è che possono prendere il controllo delle vostre elaborazioni,
-
e non è molto noto. Ma è sempre più comune.
-
Ci sono servizi che offrono di elaborare i dati da voi forniti al vostro posto
-
cose che si dovrebbero fare sul proprio computer
-
ma vi invitano a lasciare che sia il computer di qualcun altro a fare il lavoro di calcolo per voi.
-
E il risultato è che si perde il controllo su di esso. E' esattamente come se fosse stato utilizzato un programma non libero.
-
Due scenari differenti ma che conducono allo stesso problema
-
Se fate il vostro lavoro al computer con un programma non libero
-
bene, gli utenti non controllano il programma non libero,
-
è lui che controlla gli utenti, voi compresi.
-
Così avete perso il controllo sul lavoro al computer che state facendo.
-
Ma se fate i vostri calcoli nel suo server
-
bene, i programmi che lo fanno sono quelli che lui sceglie.
-
Non si può toccarli nè vederli, sicché non avete alcun controllo su di loro.
-
Egli ha il controllo su di essi -forse.
-
Ma se questi programmi sono software libero, la persona che li esegue ha controllo su di essi,
-
a meno che
-
non stia eseguendo un programma proprietario sul server,
-
in questo caso qualcun altro ha il controllo sulle elaborazioni effettuate sul server.
-
Né lui, né voi avete il controllo.
-
Ma immaginiamo che questa persona installi un programma libero.
-
Egli acquisisce controllo sulle elaborazioni effettuate sul proprio computer, ma non tu.
-
Quindi, in nessuno dei due casi hai il controllo.
-
Il solo modo di avere controllo sopra il lavoro che fai
-
è attraverso la tua copia del programma libero.
-
Questa pratica è denominata "Software come servizio".
-
Significa eseguire un certo lavoro con i tuoi dati sul server di qualcun altro.
-
E non sono a conoscenza di nulla che possa rendere questa pratica accettabile.
-
Si tratta sempre di qualcosa che ti priva della tua libertà,
-
l'unica soluzione è quella di rifiutare.
-
Ad esempio, esistono server che eseguono traduzioni o eseguono sistemi di riconoscimento vocale,
-
e tu stai permettendo loro di controllare questa attività di elaborazione.
-
Ciò non dovrebbe mai accadere.
-
Ovviamente, stiamo fornendo loro dei dati su noi stessi
-
che non dovrebbero avere.
-
Immagina di conversare con qualcuno
-
attraverso un sistema di riconoscimento vocale basato sul principio "software come servizio",
-
effettivamente in esecuzione su un server di proprietà di un'azienda.
-
Questa compagnia viene a conoscenza delle informazioni scambiate durante la conservazione.
-
Se è un'azienda statunitense ciò significa che anche il Grande Fratello ne verrà a conoscenza. Questo non è positivo.
-
La minaccia successiva alla nostra libertà nella società digitale è l'uso dei computer per le elezioni.
-
Non potete fidarvi delle macchine quando si tratta di votare.
-
Chiunque controlli il software in questi computer
-
ha il potere di mettere in pratica una frode non rilevabile.
-
Le elezioni sono importanti. Perché non possiamo fidarci di nessuno che sia coinvolto.
-
Chiunque deve essere controllato e ricontrollato da altri,
-
in modo che nessuno sia in grado, da solo, di falsificare il risultato.
-
Perché, chiunque fosse in grado di farlo potrebbe farlo.
-
Ecco perché il nostro sistema di voto tradizionale fu designato
-
affinché nessuno fosse degno di fiducia fino in fondo, tutti devono essere controllati dagli altri.
-
In questo modo, nessuno può facilmente commettere frodi.
-
Ma se le elezioni sono affidate ad un programma, questo controllo è impossibile!
-
Come puoi essere sicuro che una macchina elettorale conti onestamente i voti?
-
Dovresti studiare il programma in esecuzione durante le elezioni,
-
cosa che ovviamente nessuno può, e che molti non saprebbero, fare.
-
Ma anche gli esperti che potrebbero teoricamente essere capaci di studiare il programma,
-
non possono farlo mentre la gente sta votando.
-
Dovrebbero farlo in anticipo,
-
ma come potrebbero essere sicuri che il programma da loro studiato
-
è lo stesso in esecuzione durante le operazioni di voto? Potrebbe essere stato cambiato.
-
Adesso, se il programma è proprietario, ciò significa che è controllato da qualche azienda.
-
L'autorità elettorale non può neanche sapere cosa quel programma stia facendo.
-
Questa azienda potrebbe manipolare le elezioni.
-
Vi sono accuse che ciò sia stato fatto negli Stati Uniti durante gli ultimi 10 anni.
-
che i risultati delle elezioni siano stati falsificati in questo modo.
-
Ma se il programma è un software libero?
-
Ciò significa che l'autorità elettorale
-
che possiede questa macchina di voto può anche controllare il software contenuto in essa
-
quindi l'autorità elettorale potrebbe manipolare l'elezione.
-
Non puoi fidarti nemmeno di loro.
-
Non osi fidarti di nessuno nel voto,
-
per la ragione che gli elettori non hanno alcun modo di verificare da soli
-
che i loro voti siano stati conteggiati e nemmeno che i voti falsi non fossero stati aggiunti.
-
In altre attività della vita, di solito puoi capire se qualcuno sta tentando di imbrogliarti.
-
Ad esempio, considera di comprare qualcosa in un negozio.
-
Ordini qualcosa, magari fornisci un numero di carta di credito.
-
Se il prodotto non arriva, tu puoi protestare
-
e tu puoi, se hai buona memoria,
-
accorgerti se il prodotto non arriva.
-
Tu non ti stai fidando ciecamente del negozio, perché puoi controllare.
-
Ma nelle elezioni non puoi controllare.
-
Una volta ho visto un documento dove qualcuno descriveva
-
un sistema teorico di votazione
-
che usa della matematica sofisticata
-
per cui gli elettori potevano verificare che i loro voti fossero stati conteggiati
-
anche se il loro voto era segreto
-
e potevano anche verificare che
non fossero stati aggiunti falsi voti.
-
Era matematica molto potente ed entusiasmante;
-
ma anche se quella matematica è corretta,
-
ciò non significa che il sistema sia accettabile
da usare in pratica
-
per il fatto che la vulnerabilità di un sistema reale
potrebbe stare al di fuori di questa matematica.
-
Per esempio, supponi di votare via Internet
-
e supponi che stai usando una macchina corrotta.
-
Il sistema potrebbe dirti che il voto è stato inviato per A
-
mentre realmente sta inviando un voto per B.
Chissà se riusciresti mai a scoprirlo?
-
In pratica, l'unico modo per vedere
se questi sistemi funzionano e sono onesti
-
è di provarli per anni, in realtà decenni,
verificandone il funzionamento in altri modi.
-
Non vorrei che il mio paese fosse pioniere in questo.
-
Quindi, usate la carta per votare.
Assicuratevi che vi siano schede elettorali
che possano essere riconteggiate.
-
La prossima minaccia alla nostra libertà in una società digitale sta nella lotta alla condivisione.
-
Uno dei tremendi vantaggi della tecnologia digitale
-
è la facilità di copiare lavori pubblicati e condividerne le copie con altri.
-
Condividere è bene, e con la tecnologia digitale è facile.
-
Quindi, milioni di persone condividono.
-
Coloro che traggono profitto avendo il potere
-
sulla distribuzione di queste opere non vogliono che noi le condividiamo.
-
E poiché si tratta di aziende, i governi traditori della loro gente
-
che lavorano per l'impero delle mega-corporations cercano di accontentare queste imprese,
-
vanno contro il loro stesso popolo stando dalla parte delle imprese, degli editori.
-
E questo non è affatto positivo. Con l'aiuto dei governi,
-
le aziende hanno condotto una guerra alla condivisione
-
proponendo una serie di misure crudeli e draconiane.
-
Perché propongono misure crudeli e draconiane?
-
Perché nessun provvedimento minore può avere efficacia:
-
quando una cosa è bella e facile, la gente la fa.
-
L'unica maniera di fermarla è essere molto cattivi.
-
Così ovviamente la loro risposta è cattiva, cattiva, e sempre più cattiva.
-
Hanno persino cercato di citare in giudizio degli adolescenti per centinaia e centinaia di dollari - cosa piuttosto cattiva.
-
E hanno cercato di fare in modo che la tecnologia si rivoltasse contro di noi,
-
DRM, ossia manette digitali.
-
Tuttavia tra la gente c'erano anche dei bravi programmatori
-
che hanno trovato il modo di spezzare le manette.
-
Per esempio, i DVD originariamente erano stati progettati per avere i film criptati in un formato di crittografia segreta,
-
e l'idea era che tutti i programmi per decifrare il video
-
sarebbero stati proprietari e con manette digitali.
-
Sarebbero stati tutti progettati per limitare gli utenti.
-
E il loro piano ha funzionato bene per un po'.
-
Ma poi alcune persone in Europa hanno capito la crittografia
-
e hanno pubblicato un programma libero che era in grado effettivamente di riprodurre il video su un DVD.
-
Le società di film non lasciarono cadere la questione.
-
Andarono al Congresso degli Stati Uniti e comprarono una legge che rendeva quel software illegale.
-
Gli Stati Uniti hanno inventato la censura del software nel 1998,
-
con il Digital Millennium Copyright Act [DMCA].
-
Così la distribuzione di quel programma libero fu vietata negli Stati Uniti.
-
Purtroppo la tendenza non si è fermata con gli Stati Uniti.
-
L'Unione Europea adottò una direttiva del 2003 richiedendo leggi simili.
-
La direttiva dice solo che la distribuzione commerciale deve essere vietata,
-
ma quasi tutti i paesi della Unione Europea hanno adottato una legge più dura.
-
In Francia, il semplice possesso di una copia di tale programma
-
è un reato punito con la reclusione, grazie a Sarkozy.
-
Io credo che sia stato fatto dalla legge DADVSI.
-
Io credo che sia stato fatto dalla legge DADVSI.
-
la gente non sarebbe stata in grado di criticarla.
-
Allora, le elezioni sono vicine. Chiedete ai candidati dei partiti:
-
avete intenzione di abrogare la DADVSI? Se no, non supportateli.
-
Non ci si deve arrendere alla perdita di territorio morale per sempre.
-
Dovete lottare per recuperarlo.
-
Quindi, stiamo ancora lottando contro le manette digitali.
-
Lo "Swindle" di Amazon è dotato di manette digitali
-
per privare i lettori di libertà tradizionali come:
-
dare un libro a qualcun altro, o prestarglielo.
-
Si tratta di un atto sociale di importanza vitale.
-
Il prestito dei libri permette la costruzione di una comunità di lettori.
-
Amazon non vuole che sia possibile prestare i propri libri gratuitamente.
-
Poi c'è la questione della vendita dei propri libri, magari ad una libreria dell'usato. Non puoi fare neanche questo.
-
Per un po', è sembrato che i DRM fossero scomparsi dalla musica,
-
ma adesso stanno risorgendo grazie ai servizi streaming come Spotify.
-
Questi servizi richiedono tutti dei client proprietari,
-
lo scopo è quello di ammanettare digitalmente gli utenti.
-
Rifiutateli! Hanno già apertamente mostrato
-
di non essere affidabili, dicendo
-
"puoi ascoltare tutta la musica che vuoi", salvo poi affermare
-
"ah, no! Puoi solo ascoltare musica per un limitato numero di ore al mese."
-
Il problema non sta nella bontà o malvagità, giustizia o ingiustizia di un determinato cambiamento,
-
il punto è: queste imprese hanno il potere di imporre qualunque tipo di cambiamento nelle politiche.
-
Non lasciamo che abbiano questo potere.
-
Dovresti essere in grado di avere la tua copia di tutta la musica che vuoi ascoltare.
-
Veniamo al successivo assalto alla nostra libertà: HADOPI, cioè una punizione basata sull'accusa.
-
Ciò è iniziato in Francia, ma lo stesso principio è stato esportato in molti paesi.
-
Gli Stati Uniti oggi vorrebbero avere questa politica così ingiusta nei trattati di libero sfruttamento.
-
Qualche mese fa, Columbia ha adottato questo tipo di politica ascoltando ordini dai propri padroni a Washington.
-
Ovviamente, quelli a Washington non sono i veri padroni,
-
sono solo coloro che controllano gli Stati Uniti per conto dell'Impero.
-
Ma sono anche quelli che impongono la loro volontà a Columbia per conto dell'Impero.
-
In Francia, da quando il Consiglio Costituzionale
-
ha obiettato quando si trattava di punire la gente senza processo,
-
hanno inventato una forma di processo che non è un vero e proprio processo,
-
solo una pantomima dello stesso,
-
così possono far finta che la gente abbia un processo prima della pena.
-
Ma in altri paesi dove ciò non è importante,
-
si tratta di punizione esplicita basata solo sull'accusa.
-
Ciò significa che, nell'interesse della loro guerra alla condivisione,
-
sono pronti ad abolire i principi base della giustizia.
-
Ciò mostra quanto sia profonda la loro avversione alla libertà e alla giustizia.
-
Non si tratta di governi legittimi.
-
E sono sicuro che salteranno fuori altre idee cattive,
-
perché queste persone sono pagate per sconfiggere il popolo, costi quel che costi.
-
Quando lo fanno, dicono sempre che tutto ciò è nell'interesse degli artisti,
-
che devono "proteggere" i "creatori".
-
Si tratta di termini propagandistici.
-
Sono convinto che il motivo per cui amano così tanto il termine "creatore"
-
è un riferimento ad una divinità.
-
Vogliono farci credere che gli artisti sono super-uomini,
-
che meritano privilegi speciali e potere su di noi.
-
Non condivido questo approccio.
-
Nei fatti, i soli artisti che traggono beneficio da questo sistema sono le star.
-
Gli altri artisti sono schiacciati al suolo
-
dai meccanismi di queste aziende.
-
[continuare, utilizzando la traduzione ufficiale in http://www.gnu.org/philosophy/free-digital-society.it.html]
-
[continuare, utilizzando la traduzione ufficiale in http://www.gnu.org/philosophy/free-digital-society.it.html]