Il cancro non è un gioco ma, per i bambini, può esserlo | Simone Lehwess Mozzilli | TEDxSaoPauloSalon
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0:15 - 0:16Sono una pubblicitaria,
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0:16 - 0:20ho sempre lavorato nella comunicazione,
nell'information technology. -
0:20 - 0:25Ma facevo anche la volontaria in ospedale
con i bambini malati di cancro. -
0:25 - 0:28E sono stata accanto ai bambini
per molti anni. -
0:28 - 0:32E, nonostante le mie conoscenze
nel campo della comunicazione, -
0:32 - 0:36molte volte non riuscivo a spiegare
ai bambini cos'è il cancro, -
0:36 - 0:39o il trattamento, i protocolli,
i procedimenti. -
0:40 - 0:42E loro sapevano
che avevo una cisti ovarica -
0:42 - 0:45che i medici chiamavano teratoma.
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0:45 - 0:48Un giorno uno di loro disse:
"Ci aprono la testa, -
0:48 - 0:52ci aprono la pancia per togliere un tumore
e tu non ti fai togliere una cisti?" -
0:52 - 0:54Beh, mi avevano sfidata, no?
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0:54 - 0:57Potevo farmi operare
in quello stesso ospedale. -
0:57 - 1:00Conoscevo già i dottori e gli infermieri.
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1:00 - 1:02E decisi di farmi operare lì.
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1:03 - 1:04Mi feci coraggio.
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1:04 - 1:09Non ero mai stata ricoverata,
mai messo punti, niente. -
1:09 - 1:12Entrai per un intervento di due ore,
una procedura semplice. -
1:13 - 1:15Mi svegliai dieci ore dopo,
in terapia intensiva. -
1:15 - 1:18La stessa dove ero solita stare
con i bambini malati di cancro. -
1:18 - 1:22Guardai giù e vidi tutti questi tubicini
e queste cinghie... -
1:22 - 1:24(Risate)
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1:24 - 1:26la pancia piena di punti.
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1:26 - 1:28Chiamai l'infermiera e chiesi: "Cancro?"
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1:28 - 1:29Rispose: "Sì".
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1:30 - 1:32Chiesi se potevo chiamare i miei genitori,
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1:32 - 1:34ma mi disse che non era orario di visite.
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1:35 - 1:39Quindi le chiesi se poteva tenermi la mano
finché non mi fossi addormentata. -
1:39 - 1:41Più tardi mi svegliai nella camera.
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1:42 - 1:45Avevo un cancro, metastasi
e linfonodi compromessi. -
1:46 - 1:50Dicevo sempre ai bambini
di non cercarlo su Google, -
1:50 - 1:54perché alla fine non era
il posto migliore per cercare -
1:54 - 1:56neanche quando si ha fortuna.
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1:57 - 2:01Quindi cercai informazioni
in un posto sicuro. -
2:01 - 2:04Iniziai dai siti web degli ospedali.
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2:04 - 2:09L'unica informazione "rassicurante"
in quel momento era che sarei morta, -
2:09 - 2:13perché era il tumore più aggressivo,
con poche speranze di cura. -
2:13 - 2:17Un po' alla volta ho capito
che buona parte dell'informazione -
2:17 - 2:20a volte non aiutava e non ti coinvolgeva.
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2:20 - 2:22Come si fa a coinvolgere qualcuno
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2:22 - 2:26se spesso non riusciamo neanche
a dire "cancro" a voce alta? -
2:27 - 2:29Ero calva
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2:31 - 2:35e la parrucca mi dava fastidio,
faceva caldo e pizzicava. -
2:35 - 2:38Ma i miei amici stavano donando
i capelli per aiutarmi. -
2:38 - 2:40In quel momento capii
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2:40 - 2:43che tipo di informazione avevano ricevuto
per donare i capelli per me. -
2:43 - 2:46In realtà la parrucca non era per me;
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2:46 - 2:49la parrucca era per loro
che non riuscivano a vedermi calva. -
2:50 - 2:52Così iniziai a vedere
molte altre informazioni -
2:52 - 2:54che non mi sembravano le più appropriate.
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2:55 - 2:58Quando arrivai calva in ospedale,
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2:58 - 2:59i bambini dissero:
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2:59 - 3:02"Wow! Ti sei rasata i capelli
per essere come noi!" -
3:02 - 3:05Io dissi: "No, adesso sono come voi!
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3:05 - 3:08Ho preso il cancro. L'ho preso da voi.
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3:09 - 3:12No! Calmatevi, non è contagioso.
Potete avvicinarvi. Non lo prenderete." -
3:14 - 3:16Ma scherzi a parte,
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3:16 - 3:18i bambini cominciarono
a parlare di varie cose -
3:18 - 3:21e a raccontarmi delle procedure.
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3:21 - 3:25Quando andai a inserire il catetere,
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3:25 - 3:28perché prima avevo fatto la chemio,
la prima endovenosa che avevo fatto, -
3:28 - 3:30ricevetti un kit dall'ospedale.
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3:30 - 3:35In quel kit c'erano una saponetta,
spazzolino e dentifricio, -
3:35 - 3:39ma anche shampoo, una cuffia e un pettine.
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3:39 - 3:41E io non avevo capelli.
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3:42 - 3:44Questa per me è informazione.
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3:44 - 3:46Iniziai a fotografare le procedure,
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3:46 - 3:48a fotografare tutte le cose che facevo.
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3:48 - 3:50Mandavo le foto ai bambini
cercando di spiegare: -
3:50 - 3:53"Ecco, farete questo e poi quest'altro."
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3:53 - 3:54E cos'è successo?
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3:54 - 3:58Che i bambini iniziarono a spiegarmi
le loro procedure. -
3:58 - 4:01Mi mostravano cose, mi mandavano video
quando facevano le punture, -
4:01 - 4:04durante la chemio e la radioterapia.
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4:04 - 4:08Mi mostrarono tante procedure,
anche alcune che io non avevo fatto. -
4:08 - 4:11Così andavamo avanti, giocavamo insieme...
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4:11 - 4:14Ma noi pensiamo che i bambini
non capiscano, vero? -
4:14 - 4:16Pensiamo che non sappiano.
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4:16 - 4:19Invece sanno cos'è il protocollo,
il nome della chemioterapia, -
4:20 - 4:22i procedimenti, tutto.
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4:22 - 4:24A volte i genitori non ne parlano
perché vogliono proteggerli, -
4:24 - 4:26ma pensateci, direste:
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4:27 - 4:30"Ah, la chemioterapia è un trattamento
forte, per questo cadono i capelli." -
4:30 - 4:33Poi il bambino
va con la madre in farmacia, -
4:33 - 4:36il farmacista dice che è un trattamento
forte, e lui cosa penserà? -
4:36 - 4:38Che gli cadranno i capelli!
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4:38 - 4:42Ma quando abbiamo spiegato
che la chemio causa la perdita dei capelli -
4:42 - 4:45perché uccide le cellule
che si duplicano rapidamente, -
4:45 - 4:49e che non solo le cellule tumorali
si duplicano rapidamente, -
4:49 - 4:51ma anche le cellule dei capelli,
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4:51 - 4:54hanno capito e hanno detto:
"Ah! Sta funzionando!" -
4:54 - 4:56Questo iniziò a coinvolgere i bambini.
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4:56 - 4:59Iniziammo a parlare molto delle procedure.
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4:59 - 5:02Finché un giorno i dottori
hanno cominciato a chiamarmi: -
5:02 - 5:07"C'è un paziente a cui dobbiamo
inserire un catetere, puoi venire?" -
5:07 - 5:08Andai.
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5:08 - 5:11"C'è un paziente a cui verrà
amputata una gamba, puoi venire?" -
5:11 - 5:15E io dicevo: "Mi mancano cinque organi,
ma ho tutte e due le gambe." -
5:15 - 5:18"E allora corri!"
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5:18 - 5:19Andai.
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5:19 - 5:23Fino al giorno in cui non potei
più lavorare nella pubblicità. -
5:24 - 5:28Chiamai i medici, i professionisti
della salute e i miei amici creativi, -
5:28 - 5:30e decidemmo di fondare una ONG:
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5:30 - 5:31aprimmo Beaba.
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5:31 - 5:34Si chiama Beaba perché è l'ABC del cancro.
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5:34 - 5:35Cosa abbiamo fatto?
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5:35 - 5:38Di solito, le persone che forniscono
informazione sanitarie -
5:38 - 5:40sono professionisti
della salute, pubblicitari, -
5:40 - 5:43ma dite che l'informazione
è centrata sul paziente. -
5:43 - 5:46Ma il paziente l'approva solo alla fine.
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5:46 - 5:49È centrata sul paziente,
ma questo è coinvolto solo alla fine. -
5:49 - 5:52Abbiamo deciso di mettere il paziente
al "centro" del processo. -
5:52 - 5:54E abbiamo messo i bambini al lavoro.
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5:55 - 5:59Ci siamo messi a fare una lista
per sapere cosa potevamo migliorare, -
5:59 - 6:03le domande che avevamo e le cose dette
dai dottori che noi non capivamo. -
6:03 - 6:09Così abbiamo illustrato i termini
più comuni dell'oncologia. -
6:09 - 6:14L'abbiamo fatto con l'aiuto
di professionisti della salute, -
6:14 - 6:16ma con un'aggiunta molto importante:
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6:16 - 6:20a volte siccome una cosa è ovvia,
non serve spiegarla. -
6:20 - 6:22Quando vi piace qualcuno
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6:22 - 6:26e gli scrivete "Ti amo" con un cuore,
disegnate i ventricoli? -
6:26 - 6:28Non credo.
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6:28 - 6:30Noi abbiamo iniziato a farlo.
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6:30 - 6:33Così i bambini cominciavano
a capire le procedure. -
6:33 - 6:36Da queste definizioni, è nato il nostro
primo materiale, una guida. -
6:37 - 6:40Questa guida viene distribuita
ai bambini in trattamento. -
6:40 - 6:45Purtroppo possiamo pubblicare solo
tra le due e tre mila guide l'anno. -
6:45 - 6:47Se c'è uno sponsor tra il pubblico...
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6:47 - 6:48(Risate)
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6:48 - 6:52In Brasile ogni anno viene diagnosticato
il cancro a 13 mila bambini. -
6:52 - 6:54E cos'è successo?
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6:55 - 6:58Gli ospedali hanno iniziato
a usare la guida, a richiederla. -
6:58 - 7:01Siamo in più di 40 ospedali
in tutto il Brasile. -
7:01 - 7:04Bambini di tutto il mondo
hanno cominciato a vederla e a chiederla. -
7:04 - 7:06Bambini dalla Nuova Zelanda,
dal Giappone, da vari paesi. -
7:06 - 7:10Dicevo: "Ma è in portoghese!"
Rispondevano: "Ma abbiamo un traduttore!" -
7:10 - 7:13La guida è molto richiesta
nel nord e nel nord-est del Brasile, -
7:13 - 7:18perché i bambini e i loro genitori
sono spesso analfabeti. -
7:18 - 7:19Quindi i dottori la richiedono,
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7:19 - 7:23e segnano le pagine dove sono riportate
le procedure che i bambini devono seguire. -
7:23 - 7:28Così abbiamo iniziato a spiegare
e a coinvolgere il paziente -
7:28 - 7:30e a fare molte altre cose.
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7:30 - 7:33L'informazione, gente, è molto importante.
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7:33 - 7:37A volte l'informazione, voglio dire,
la tecnologia dell'informazione, -
7:37 - 7:42non è solo modernità,
complessità, 3D, robotica. -
7:42 - 7:46A volte l'informazione
è un pettine in un kit. -
7:46 - 7:49Quindi cosa diciamo? Cosa insegniamo?
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7:49 - 7:52C'è bisogno di avere
informazioni per tutto. -
7:52 - 7:56Ad esempio, non so se lo sapete,
ma durante gli eventi che organizziamo, -
7:56 - 8:00i bambini senza capelli
ricevono più regali e attenzioni -
8:00 - 8:02di quelli che li hanno.
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8:02 - 8:06Ma a volte il bambino calvo ha già fatto
il trattamento ed è guarito -
8:06 - 8:09e quelli con i capelli hanno il cancro
perché non stanno facendo la chemio. -
8:09 - 8:13Seguono cure palliative o magari
non hanno niente in quel momento. -
8:14 - 8:17Questo non succede solo con i bambini,
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8:17 - 8:19ma con tutta la società.
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8:19 - 8:22Mentre seguivo il trattamento,
c'è quella cosa della società, -
8:22 - 8:24purtroppo, e io sono pubblicitaria,
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8:24 - 8:29sappiamo che se mettiamo un bambino calvo
triste, depresso si venderà molto di più, -
8:29 - 8:31si raccoglieranno molti più soldi.
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8:31 - 8:34Ma se guardate il sito di Beaba,
non c'è niente di tutto questo. -
8:34 - 8:37E cosa succede quando sei un paziente?
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8:37 - 8:39Molto spesso ero
nella mia stanza d'ospedale, -
8:39 - 8:42mi sentivo stanca, debilitata,
ricevevo questo materiale e pensavo: -
8:42 - 8:45"Finirò anch'io in questo stato?"
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8:45 - 8:49Poi ricevevo chiamate
da genitori di bambini sani -
8:49 - 8:53che mi dicevano: "Vede, mia figlia
ci dà molti problemi in casa. -
8:53 - 8:57Vorrei portarla in ospedale per farle
capire cos'è una situazione difficile." -
8:57 - 8:59Per la madre va bene farlo,
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8:59 - 9:01ma ha pensato che in quella stanza
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9:01 - 9:03c'è un bambino, un adulto,
che in quel caso ero io, -
9:03 - 9:06che la gente può vedere
quando passa davanti alla finestra -
9:06 - 9:08e dirsi: "La mia vita è bella!"?
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9:08 - 9:11In momenti come questo,
quando abbiamo bisogno di aiuto, -
9:11 - 9:13di legittimazione e di autostima,
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9:13 - 9:16troviamo solo informazioni
che ci fanno stare peggio. -
9:17 - 9:21Quindi penso che si debba dare
molta attenzione anche a questo, -
9:21 - 9:23non solo per i pazienti,
ma anche per la società. -
9:24 - 9:28Facciamo informazione
con tutte queste persone che aiutano, -
9:28 - 9:30ma anche con molto amore,
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9:30 - 9:32perché pensiamo che sia molto importante.
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9:32 - 9:35Sono entrata in ospedale
per aiutare dei bambini, -
9:35 - 9:37loro mi hanno salvato la vita,
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9:37 - 9:39e tutto quello che posso fare oggi
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9:39 - 9:42è preparare informazioni
che ci consentano di salvare molti altri. -
9:42 - 9:43Grazie.
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9:43 - 9:46(Applausi) (Esultanza)
- Title:
- Il cancro non è un gioco ma, per i bambini, può esserlo | Simone Lehwess Mozzilli | TEDxSaoPauloSalon
- Description:
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Simone Mozzilli ci parla di come un'informazione appropriata possa spiegare il cancro, coinvolgere i pazienti nel trattamento e salvare vite, inclusa la sua.
Laureata in comunicazione (FAAP), Design (Escola Panamericana), con una laurea magistrale in Information Technology (USP) e medicina integrata (Albert Einstein), ha lavorato per 10 anni nel campo della tecnologia e dell'intrattenimento per clienti come Apple, Disney e Sony. Faceva volontariato con i bambini dal 2008, finché non scoprì di avere un cancro in stadio avanzato nel 2011. Durante il suo trattamento, notò la difficoltà nel trovare materiale appropriato che coinvolgesse il paziente. Decise di chiudere la sua casa di produzione per aprire una ONG per l'information technology centrata sull'oncologia.Questo talk fa parte di un evento TEDx, che usa il format delle conferenze TED, ma è organizzato indipendentemente da una comunità locale. Per saperne di più, visita: http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Portuguese, Brazilian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 09:56