< Return to Video

What is an Engaged Buddhist Response to Suffering? | Brother Phap Linh (Br. Spirit)

  • Not Synced
    Caro rispettato Maestro, cara amata comunità,
    oggi è il 12 giugno 2024
  • Not Synced
    e ci stiamo avvicinando alla fine del ritiro di giugno di quest'anno;
  • Not Synced
    siamo al New Hamlet a Plum Village
  • Not Synced
    Mi sento molto grato del suono della campana
  • Not Synced
    perché, quando suona la campana,
    non devo dire niente.
  • Not Synced
    È difficile dire qualche cosa proprio adesso,
  • Not Synced
    è difficile dire qualunque cosa, e non
    è necessariamente utile dire qualcosa.
  • Not Synced
    Sono anche molto grato per la presenza del sangha,
  • Not Synced
    di molti praticanti, di molti momenti
    di pratica conservati dal passato,
  • Not Synced
    di cui oggi facciamo tesoro: è il nostro magazzino
    collettivo di presenza mentale,
  • Not Synced
    concentrazione e visione profonda, su cui tutti noi ci basiamo,
  • Not Synced
    è la nostra eredità condivisa che ci offriamo gli uni con gli altri.
  • Not Synced
    È una cosa preziosissima e bellissima,
    una risorsa preziosa.
  • Not Synced
    È bello poter semplicemente
    sedersi insieme e respirare insieme;
  • Not Synced
    è interessante domandarci se riusciamo a
    sentire la presenza del sangha nel nostro respiro,
  • Not Synced
    nel nostro stare seduti,
  • Not Synced
    perché è una cosa che Thay
    ci chiedeva spesso di fare.
  • Not Synced
    Ci diceva: “Inspirando, sono consapevole del sangha
    tutto intorno a me,
  • Not Synced
    espirando, mi sento molto felice”.
  • Not Synced
    Io non mi sentivo veramente felice,
  • Not Synced
    all'inizio lo trovavo molto difficile perché
    ero confuso su quello che avrei dovuto provare.
  • Not Synced
    Cosa significa “sentire la presenza del sangha”?
    È qualcosa di mistico?
  • Not Synced
    È un sesto senso come il super potere di Spiderman?
    “Sento la presenza del sangha”.
  • Not Synced
    Forse lo è…
  • Not Synced
    adesso penso di poter sentire
    la presenza del sangha
  • Not Synced
    e mi sento molto felice di sentirla.
  • Not Synced
    Oggi vorrei parlare un po’ dell'azione;
  • Not Synced
    abbiamo già parlato molto dell'azione
    e voglio continuare a farlo;
  • Not Synced
    voglio parlare di attivismo, di buddhismo impegnato,
  • Not Synced
    e voglio parlare di fede,
  • Not Synced
    che è una parola complicata.
  • Not Synced
    La fede è il primo dei cinque poteri;
  • Not Synced
    se vi piace il buddhismo,
    sapete che ci sono anche degli elenchi,
  • Not Synced
    possiamo metterci sempre
    in tasca uno di questi elenchi;
  • Not Synced
    è come una piccola mappa
    che possiamo usare per navigare,
  • Not Synced
    può essere utile ma può essere
    anche un ostacolo, quindi state attenti.
  • Not Synced
    Dunque, la fede è il primo dei cinque poteri,
  • Not Synced
    e certe volte Thay si riferiva a questi
    cinque poteri come a una centrale elettrica,
  • Not Synced
    anzi cinque centrali elettriche;
  • Not Synced
    i cinque poteri sono la centrale elettrica che produce l'energia,
    e sono anche l'energia che viene prodotta.
  • Not Synced
    C’è la fede,
  • Not Synced
    poi il secondo è l'energia, il vigore, la vitalità,
  • Not Synced
    e gli ultimi tre sono facili,
  • Not Synced
    sono i tre che si trovano in quasi tutti gli elenchi:
  • Not Synced
    la presenza mentale, la concentrazione
    e la visione profonda.
  • Not Synced
    Cominciamo con la fede; qualche
    volta si comincia con la consapevolezza,
  • Not Synced
    ma oggi voglio riavvolgere un po’ il nastro
  • Not Synced
    e vedere che cosa intendiamo con la parola “fede”
  • Not Synced
    e voglio trattare questo argomento
    perché è qualcosa con cui ho lottato;
  • Not Synced
    è una parola che inizialmente mi scoraggiava,
  • Not Synced
    perché pensavo che il buddhismo fosse razionale,
    analitico, e che non avessimo bisogno della fede,
  • Not Synced
    che non ci fosse chiesto di avere fede.
  • Not Synced
    In realtà Thay parla di fede non come di un “atto” di fede,
  • Not Synced
    quindi non una fede cieca,
  • Not Synced
    ma una fede che si basa sull'esperienza,
    sulla pratica.
  • Not Synced
    Fede in che cosa?
  • Not Synced
    In che cosa abbiamo fede, basandoci sulla pratica
    o come risultato della pratica?
  • Not Synced
    Ci sono degli ostacoli a questa fede, nel nostro
    modo di pensare, nella nostra visione del mondo?
  • Not Synced
    Potrebbero esserci alcuni ostacoli
    nascosti al risveglio di questa fede,
  • Not Synced
    per il tempo in cui viviamo, per il modo in cui siamo
    stati educati o per le idee correnti,
  • Not Synced
    i modi dominanti di pensiero,
    perciò questi potrebbero essere ostacoli.
  • Not Synced
    Per questo voglio indagare
    un po’ insieme su questo tema.
  • Not Synced
    Vorrei anche parlare di sofferenza,
    uno dei nostri argomenti preferiti,
  • Not Synced
    e vorrei riconoscere che tutto ciò è difficile,
    adesso, in questo momento;
  • Not Synced
    è difficile, non so se lo sentite,
    io lo sento.
  • Not Synced
    Proprio perché è così difficile, perché
    c'è così tanta sofferenza nel mondo,
  • Not Synced
    può essere difficile anche avere fede
    in quello che facciamo,
  • Not Synced
    e in ultima analisi la questione
    della fede si riduce a questo: è abbastanza?
  • Not Synced
    Stiamo facendo abbastanza?
  • Not Synced
    In un modo o nell'altro, in questo ritiro ho
    sentito molte persone porre questa domanda:
  • Not Synced
    “È abbastanza?”
  • Not Synced
    E, visto che ci poniamo la domanda: “Questo è abbastanza?”
    dobbiamo anche chiederci cosa si intende per “questo”,
  • Not Synced
    cos'è questa cosa che può
    essere o non essere abbastanza.
  • Not Synced
    In linea di principio sappiamo
    di cosa stiamo parlando: la pratica,
  • Not Synced
    ma questo è un argomento contenitore molto ampio
    che racchiude molti tipi di comprensione e di interpretazione.
  • Not Synced
    Qualche volta recitiamo i tre rifugi,
  • Not Synced
    che potrebbero sembrare articoli di fede,
    come se dicessimo: è in questo che abbiamo fede.
  • Not Synced
    Abbiamo fede nel Buddha,
  • Not Synced
    abbiamo fede nel Dharma,
  • Not Synced
    abbiamo fede nel Sangha,
  • Not Synced
    oppure no?
  • Not Synced
    Le tre gemme: il Buddha, il Dharma, il Sangha.
  • Not Synced
    Nella mia famiglia di ordinazione c'era un fratello,
  • Not Synced
    un ottimo amico che poi è tornato allo stato laicale e pratica ancora in modo diligente,
  • Not Synced
    che era solito dire:
  • Not Synced
    “Capisco che il Buddha sia una gemma, anche il Dharma,
  • Not Synced
    ma il Sangha…”,
  • Not Synced
    lo chiamava il “carbone” del sangha,
  • Not Synced
    che non era ancora diventato una gemma.
  • Not Synced
    Forse se si prendesse un pezzo di carbone
  • Not Synced
    e lo si mettesse sotto pressione per qualche milione di anni
  • Not Synced
    potrebbe diventare un diamante,
  • Not Synced
    magari abbiamo bisogno di più pressione,
  • Not Synced
    anche se penso che ne abbiamo a sufficienza,
  • Not Synced
    e penso che il sangha sia una gemma,
  • Not Synced
    ma è interessante domandarselo:
    lo vediamo sempre come tale?
  • Not Synced
    Qualche volta lo vediamo come un ostacolo
  • Not Synced
    e pensiamo: il problema è il sangha.
  • Not Synced
    Il sangha non è abbastanza questo,
    non è abbastanza quest'altro,
  • Not Synced
    dovrebbe fare questo,
    dovrebbe fare quest'altro.
  • Not Synced
    Qualche volta ce ne sentiamo parte,
  • Not Synced
    qualche volta sentiamo che ne siamo al di fuori, e lo guardiamo dall'esterno,
  • Not Synced
    qualche volta sentiamo di appartenervi,
    qualche volta sentiamo di non appartenervi.
  • Not Synced
    Il sangha è una bestia complicata
    con molte facce, con molte manifestazioni:
  • Not Synced
    parliamo del sangha monastico?
  • Not Synced
    Il sangha dell'ordine dell'interesse,
  • Not Synced
    il sangha degli insegnanti di Dharma,
  • Not Synced
    il sangha locale?
  • Not Synced
    Il sangha nazionale?
  • Not Synced
    Ha molte identità,
  • Not Synced
    molti tipi di identificazione, che vanno a costituire
    il nostro senso di appartenenza o di non appartenenza,
  • Not Synced
    e la nostra sensazione di essere
    all'interno del sangha o di restarne fuori puntando il dito.
  • Not Synced
    Ora scrivo qualcosa alla lavagna
    tanto per divertimento…
  • Not Synced
    fede
  • Not Synced
    abbiamo i tre rifugi:
  • Not Synced
    il Buddha
  • Not Synced
    il Dharma
  • Not Synced
    il Sangha
  • Not Synced
    I cinque poteri:
  • Not Synced
    fede
  • Not Synced
    energia
  • Not Synced
    presenza mentale
  • Not Synced
    concentrazione,
  • Not Synced
    e - si spera- visione profonda.
  • Not Synced
    Con un po’ di fortuna...
  • Not Synced
    Da questa parte scrivo il tema dell'azione,
  • Not Synced
    che cosa si intende per “azione”?
  • Not Synced
    Thay Phap Huu ha condiviso molto bene
    sul tema del triplice karma: le azioni del corpo,
  • Not Synced
    della parola,
  • Not Synced
    e del pensiero.
  • Not Synced
    Queste sono
  • Not Synced
    tre zone di azione, tre tipi di azione,
  • Not Synced
    e quando pensiamo alle nostre azioni
  • Not Synced
    in relazione alla sofferenza
    possiamo domandarci:
  • Not Synced
    qual è la risposta appropriata?
  • Not Synced
    Shantum, nel dibattito con Sister True Dedication e
  • Not Synced
    Christiana ci ha ricordato che al tempo del Buddha
  • Not Synced
    c'erano molti insegnanti che
    parlavano di determinismo,
  • Not Synced
    dicendo che non c'è libero arbitrio,
    che ogni cosa è predeterminata;
  • Not Synced
    quindi, in realtà, non c'è azione,
  • Not Synced
    ma il Buddha offriva un tipo diverso di comprensione,
    un tipo diverso di visione profonda,
  • Not Synced
    ed è interessante vedere che oggi, nei tempi moderni,
  • Not Synced
    molti neuroscienziati e filosofi
    stanno dicendo la stessa cosa.
  • Not Synced
    Molte persone parlano di determinismo assoluto,
  • Not Synced
    dicono che il libero arbitrio è un'illusione,
  • Not Synced
    e secondo alcuni persino
    la coscienza è un'illusione.
  • Not Synced
    È interessante,
  • Not Synced
    la cosa più onnipresente che ci sia,
  • Not Synced
    la sostanza della nostra esperienza,
  • Not Synced
    ogni singolo momento della nostra consapevolezza,
    secondo alcuni è un’illusione.
  • Not Synced
    Per me è interessante che questo tema sia rilevante ancora adesso
  • Not Synced
    per sostenere la possibilità dell'azione;
  • Not Synced
    forse è importante, per indagare
  • Not Synced
    che cosa intendiamo per azione,
    soprattutto alla luce del non sé,
  • Not Synced
    che è un terreno un po’ scivoloso.
  • Not Synced
    Quando parliamo di azione,
  • Not Synced
    se togliamo il concetto di attore,
    la nozione di attore,
  • Not Synced
    può esserci azione senza un attore?
  • Not Synced
    Un pensiero senza un pensatore?
  • Not Synced
    Una sensazione senza qualcuno che sente?
  • Not Synced
    Dobbiamo essere molto attenti e precisi
  • Not Synced
    per essere sicuri di sapere
    di cosa stiamo parlando.
  • Not Synced
    Anche per questo è difficile
    aprire la bocca a caso.
  • Not Synced
    E appena lo facciamo commettiamo un errore,
  • Not Synced
    ma lo facciamo comunque.
  • Not Synced
    Lo facciamo comunque, nello spirito di
  • Not Synced
    “magari è sbagliato” ma forse, si spera, utile.
  • Not Synced
    C'è uno scienziato che ha detto che tutti i modelli
    sono sbagliati, ma alcuni sono utili.
  • Not Synced
    Penso che la stessa cosa sia
    vera per il Dharma scritto
  • Not Synced
    e anche parlato,
  • Not Synced
    in un certo senso è tutto sbagliato.
  • Not Synced
    Che cosa? Sacrilegio!
  • Not Synced
    Come puoi dire una cosa simile?
  • Not Synced
    C'è una specie di gerarchia nella
    nostra comprensione del Dharma
  • Not Synced
    che è utile tenere a mente
  • Not Synced
    quando parliamo del Dharma scritto,
  • Not Synced
    del Dharma parlato,
  • Not Synced
    e del Dharma vivente
  • Not Synced
    questo è quello buono, ma lo sono tutti.
  • Not Synced
    Forse nel Dharma vivente c'è meno rischio di confusione.
  • Not Synced
    Qui sto solo tracciando le linee generali, ma c'è di più.
  • Not Synced
    Parleremo di azione, di attivismo
  • Not Synced
    e di buddhismo impegnato.
  • Not Synced
    E poiché vogliamo che la nostra azione,
  • Not Synced
    come ha detto Shantum nel dibattito, sia una risposta appropriata,
    se possiamo agire, se c’è la possibilità dell’azione,
  • Not Synced
    e data la nostra consapevolezza
    della sofferenza,
  • Not Synced
    come praticanti la nostra priorità è sapere
    qual è la risposta appropriata alla sofferenza.
  • Not Synced
    Quindi la nostra consapevolezza
    della possibilità di azione
  • Not Synced
    o la nostra scelta dell’azione dipende
    dalla nostra consapevolezza della sofferenza.
  • Not Synced
    Giusto?
  • Not Synced
    Se non sei consapevole di questo,
    non puoi dare una risposta appropriata.
  • Not Synced
    Bisogna essere molto fortunati per riuscire a rispondere a caso,
  • Not Synced
    ma dobbiamo essere il più consapevoli possibile
  • Not Synced
    e si spera che, quanto più consapevoli siamo della sofferenza,
  • Not Synced
    tanto più saremo in grado
    di trovare la risposta appropriata,
  • Not Synced
    quindi pratichiamo la
    consapevolezza della sofferenza.
  • Not Synced
    Infatti, l'azione implica
    la possibilità di una risposta,
  • Not Synced
    e noi vorremmo dare la
    risposta appropriata
  • Not Synced
    alla sofferenza.
  • Not Synced
    Di quale tipo di sofferenza stiamo parlando?
  • Not Synced
    Per il momento
  • Not Synced
    ho identificato due tipi di sofferenza, anche se non sono veramente due,
  • Not Synced
    ma allo scopo di fare delle mappe
    - che sono probabilmente sbagliate ma forse utili -
  • Not Synced
    faremo questa distinzione:
  • Not Synced
    Sofferenza nel mondo:
  • Not Synced
    questa è la sofferenza che dilaga
  • Not Synced
    nei collegamenti con i social media,
  • Not Synced
    nelle nostre caselle di posta
  • Not Synced
    e in quello che vediamo nei telegiornali;
  • Not Synced
    ce n’è tantissima
  • Not Synced
    e possiamo essere più o meno consapevoli dell'ingiustizia,
  • Not Synced
    di molti tipi diversi di ingiustizia,
  • Not Synced
    delle disuguaglianze,
  • Not Synced
    di molti tipi diversi di disuguaglianze;
  • Not Synced
    forse sia l'ingiustizia che le disuguaglianze
    hanno delle sottocategorie,
  • Not Synced
    per esempio la disuguaglianza di accesso alle risorse,
  • Not Synced
    all'istruzione,
  • Not Synced
    le disuguaglianze nel potere politico e altro.
  • Not Synced
    La disuguaglianza nella rappresentanza,
  • Not Synced
    le disuguaglianze nella sicurezza,
  • Not Synced
    fisica, politica e così via,
  • Not Synced
    la disuguaglianza di sovranità.
  • Not Synced
    Questa lista non ha lo scopo di essere esaustiva
  • Not Synced
    e se salto qualcosa non bisogna dire:
  • Not Synced
    “Ha saltato qualcosa, ne ha saltata una”,
  • Not Synced
    ci sono i puntini … la lista è lunga.
  • Not Synced
    Poi c'è la sofferenza in noi stessi
  • Not Synced
    e naturalmente una è collegata all’altra;
  • Not Synced
    forse ne possiamo scrivere alcune qui anche se non c'è più spazio:
  • Not Synced
    la solitudine,
  • Not Synced
    lo stress
  • Not Synced
    nelle sensazioni, nel corpo, nelle relazioni,
  • Not Synced
    tensioni, paura,
  • Not Synced
    odio, rabbia,
  • Not Synced
    ansia, angoscia,
  • Not Synced
    destino tragico,
  • Not Synced
    disperazione,
  • Not Synced
    impotenza,
  • Not Synced
    collera,
  • Not Synced
    burnout
  • Not Synced
    e suicidio o pensieri di suicidio.
  • Not Synced
    Queste sofferenze sono parte della
    realtà del nostro momento presente,
  • Not Synced
    perché una volta o l'altra tutti noi
  • Not Synced
    proviamo aspetti diversi di queste cose e qualche volta,
  • Not Synced
    quando vediamo la violenta
    disuguaglianza nel mondo, l'ingiustizia,
  • Not Synced
    gli squilibri di potere,
  • Not Synced
    l'odio, le uccisioni,
    la discriminazione di ogni genere,
  • Not Synced
    questo ci può far provare tutte queste cose
    che abbiamo elencato,
  • Not Synced
    perché le due sofferenze sono
    collegate e quindi sorge la domanda:
  • Not Synced
    qual è la risposta appropriata,
    cosa possiamo fare?
  • Not Synced
    Posto che ne abbiamo la possibilità.
  • Not Synced
    bella scelta.
  • Not Synced
    È tanto più bello ascoltare il suono
    della campana che dire delle cose.
  • Not Synced
    Grazie campana!
  • Not Synced
    Quindi, sulla questione dell'azione,
  • Not Synced
    qualche volta possiamo avere
    la tendenza a confonderci un po’,
  • Not Synced
    quando pensiamo quale
    sia la risposta appropriata.
  • Not Synced
    Potremmo avere la tendenza a pensare
    che cosa dovremmo fare noi,
  • Not Synced
    ma spesso pensiamo a
    che cosa dovrebbero fare gli altri,
  • Not Synced
    e questo comprende
    il campo di azione del sangha.
  • Not Synced
    E se il sangha non fa le cose che
    noi pensiamo siano quelle giuste da fare,
  • Not Synced
    questo ci può portare a sentire
    che non apparteniamo più al sangha
  • Not Synced
    e ci può portare a dire e a fare cose
  • Not Synced
    che ci fanno sentire ancora
    meno il senso di appartenenza.
  • Not Synced
    Quanto più diciamo e facciamo determinate
    cose, tanto meno sentiamo di appartenere,
  • Not Synced
    e qualche volta possiamo avere la sensazione
    che quello non sia più il nostro sangha,
  • Not Synced
    che non stia più praticando
    il buddhismo impegnato;
  • Not Synced
    così pensiamo: “Creerò un nuovo gruppo
  • Not Synced
    e noi porteremo la torcia del buddhismo impegnato,
    Plum Village non pratica più il buddhismo impegnato”.
  • Not Synced
    Alcune persone l'hanno detto di recente
    in modi più o meno espliciti.
  • Not Synced
    E di nuovo quando diciamo “Plum Village” intendiamo i monaci?
  • Not Synced
    Quali monaci?
  • Not Synced
    Tutti? Alcuni?
  • Not Synced
    Quelli con cui siamo d'accordo?
    Quelli con cui non siamo d'accordo?
  • Not Synced
    Includiamo noi stessi in Plum Village?
  • Not Synced
    O ci mettiamo fuori e,
  • Not Synced
    puntando il dito, diciamo: quello è Plum Village,
    loro dovrebbero fare questo,
  • Not Synced
    loro dovrebbero fare quest'altro.
  • Not Synced
    Per me, quando facciamo così,
  • Not Synced
    quando puntiamo il dito,
  • Not Synced
    e lo facciamo - io lo faccio -
  • Not Synced
    a qualche livello stiamo dividendo il sangha,
  • Not Synced
    e questo è un tipo di azione molto grave,
    un tipo di parola, di pensiero.
  • Not Synced
    Nei precetti monastici dividere il sangha
    è il secondo livello di gravità.
  • Not Synced
    Ci sono i precetti principali, fondamentali,
    infrangendo i quali non si è più monaci
  • Not Synced
    – chiuso. Sei fuori.
  • Not Synced
    Poi c'è un altro livello in cui ti
    vengono date tre occasioni: di solito,
  • Not Synced
    se fai una determinata cosa, ti viene
    ricordato tre volte, se poi continui a farla,
  • Not Synced
    allora hai infranto il precetto e devi impegnarti
    in un processo abbastanza serio di reintegrazione
  • Not Synced
    Questa è la questione,
  • Not Synced
    può voler dire vivere mesi lontano dal sangha,
    non avere il permesso di insegnare o di facilitare;
  • Not Synced
    è una cosa molto seria,
    è presa molto sul serio.
  • Not Synced
    Questo processo di reintegrazione
    è molto importante, lungo e complesso,
  • Not Synced
    e si deve veramente diventare più umili
  • Not Synced
    e ammettere quello che si è fatto,
  • Not Synced
    ma è anche un precetto
    abbastanza difficile da applicare.
  • Not Synced
    Non ricordo nessuna occasione
    in cui abbiamo effettivamente fatto così,
  • Not Synced
    e detto: “Questa persona è
    colpevole di aver diviso il sangha”.
  • Not Synced
    Quindi è soprattutto qualcosa che riguarda
    noi, è così che funziona il precetto,
  • Not Synced
    perlopiù non c’è qualcuno che punta il dito
    verso di te e dice: “Hai fatto questo, hai fatto quest'altro”,
  • Not Synced
    dipende da ognuno di noi
    riconoscere e ammettere
  • Not Synced
    quello che abbiamo fatto e
    ammettere le nostre responsabilità.
  • Not Synced
    È così che funziona il sistema nella comunità monastica,
  • Not Synced
    ma penso che da questo
    possiamo imparare qualcosa,
  • Not Synced
    principalmente a considerare
    che cosa significa dividere il sangha
  • Not Synced
    e che cosa significa non dividere il sangha,
  • Not Synced
    perché non è solo quello che diciamo,
    ma è anche il modo in cui lo diciamo.
  • Not Synced
    Questo non significa che non si possano dire le cose,
  • Not Synced
    ma penso che sia importante
    per tutti noi membri del sangha
  • Not Synced
    avere questa consapevolezza di fondo,
    e domandarci:
  • Not Synced
    “Sto contribuendo alla divisione del sangha
  • Not Synced
    o sono ancora impegnato in quella che
    è la mia carriera più nobile, più alta,
  • Not Synced
    che è la costruzione del sangha?”.
  • Not Synced
    Costruire il sangha è una delle cose
    più belle che possiamo fare
  • Not Synced
    coi nostri preziosi secondi, minuti,
    ore e giorni su questo pianeta;
  • Not Synced
    quindi vale la pena controllare
  • Not Synced
    e non è sempre ovvio -
    il che lo rende interessante.
  • Not Synced
    Penso che per me essere molto sicuri
    sia un segnale di allarme;
  • Not Synced
    quando sono molto sicuro questa dovrebbe
    essere la mia bandiera rossa;
  • Not Synced
    quando ho una sorta di sicurezza, questo dovrebbe farmi da segnale di pericolo,
  • Not Synced
    dovrebbe essere come il suono
    che fa il campanello d'allarme.
  • Not Synced
    “Sei davvero sicuro?”, controlla di nuovo!
  • Not Synced
    Questo sangha è così prezioso,
    non è carbone, è una gemma,
  • Not Synced
    e non vogliamo distruggerlo;
  • Not Synced
    così il nostro rispetto per il sangha è quello che ci
    fa rendere conto dell'importanza di non distruggerlo,
  • Not Synced
    nel nostro pensiero, nelle parole e nelle azioni,
  • Not Synced
    e se non abbiamo abbastanza rispetto per il sangha
    possiamo facilmente dire e fare delle cose
  • Not Synced
    che dividono il sangha, lo distruggono, causano divisioni
    e contribuiscono a formare fazioni e gruppi separati.
  • Not Synced
    Magari pensiamo di agire nel nome della giustizia,
  • Not Synced
    potremmo esserne molto sicuri
  • Not Synced
    spero che sia chiaro che io non sono qui per dire
    quello che è giusto e sbagliato dire o fare,
  • Not Synced
    ma che spero di offrire dei parametri,
  • Not Synced
    delle linee guida in modo da poter
    controllare, quando vogliamo dire o fare qualcosa,
  • Not Synced
    se ho nutrito il mio rispetto e la mia fiducia nel sangha
    e se vedo ancora il sangha come un gioiello.
  • Not Synced
    Se non è così, come faccio a
    ristabilire prima di tutto quella fiducia,
  • Not Synced
    come nutro, come costruisco quella fiducia?
  • Not Synced
    Potrebbe essere attraverso la gratitudine
  • Not Synced
    e ricordando quando il sangha mi ha salvato,
  • Not Synced
    quando la pratica mi ha salvato,
  • Not Synced
    perché penso che in un modo o
    nell'altro tutti noi siamo stati salvati,
  • Not Synced
    siamo stati salvati dall'oceano
    della sofferenza
  • Not Synced
    più volte, e, quando ci ricordiamo di questo,
    ci ricordiamo che il sangha è un gioiello,
  • Not Synced
    qualcosa da preservare, da proteggere
  • Not Synced
    e di cui prenderci cura
  • Not Synced
    Questo potrebbe farci
    riflettere un po’ di più
  • Not Synced
    sul modo in cui vogliamo parlare e agire,
  • Not Synced
    e non significa che non dovremmo
    dire quello che abbiamo da dire,
  • Not Synced
    ma lo facciamo con la consapevolezza
    del rischio di distruggere il sangha.
  • Not Synced
    È un fatto grave, non è una cosa piccola,
  • Not Synced
    causare una divisione in un sangha,
  • Not Synced
    è una cosa che dobbiamo valutare e soppesare
    quando decidiamo qual è la nostra risposta appropriata
  • Not Synced
    in una situazione qualsiasi.
  • Not Synced
    Adesso, pensando al buddhismo impegnato,
  • Not Synced
    è successo che - molti di voi magari
    ne sono consapevoli e ne sono al corrente
  • Not Synced
    - più o meno nelle ultime settimane e mesi a Plum Village,
    o a Plum Village a livello internazionale,
  • Not Synced
    la comunità monastica internazionale
  • Not Synced
    è stata più o meno indirettamente accusata
    di non praticare più il buddhismo impegnato.
  • Not Synced
    Non so se lo sapevate.
  • Not Synced
    Queste critiche sono arrivate qualche volta
    anche dall'interno della comunità monastica,
  • Not Synced
    giusto per completare il quadro;
  • Not Synced
    e di solito queste critiche nascono con il
    presupposto che la persona che sta criticando,
  • Not Synced
    per poterlo fare, sappia che cos'è il buddhismo impegnato,
  • Not Synced
    altrimenti non sarebbe in grado di dirlo, non sarebbe
    in grado di dire che non lo stiamo più facendo.
  • Not Synced
    Perciò questo è il presupposto: *********
    “Io so cos'è e voi non lo state più facendo”.
  • Not Synced
    Siamo sicuri?
  • Not Synced
    Siamo sicuri di sapere di cosa si tratta?
  • Not Synced
    Molto spesso quando ci colpiscono si usa la frase:
  • Not Synced
    “Thay avrebbe fatto questo,
  • Not Synced
    Thay avrebbe detto questo…”.
  • Not Synced
    Sei sicuro?
  • Not Synced
    È complicato catturare,
    cogliere un maestro Zen!
  • Not Synced
    Molti ci hanno provato
  • Not Synced
    e l'unica cosa che posso dire
    della mia esperienza con Thay
  • Not Synced
    è che lui non ha mai fatto quello
    che io pensavo che avrebbe fatto;
  • Not Synced
    per questo, se vi scoprite a dire:
  • Not Synced
    “Thay avrebbe fatto questo,
    Thay avrebbe detto questo”,
  • Not Synced
    non siate troppo certi,
  • Not Synced
    è più probabile che avrebbe
    fatto qualche cosa di sorprendente,
  • Not Synced
    qualche cosa che non ci si aspettava
  • Not Synced
    e che nemmeno si pensava possibile.
  • Not Synced
    Quindi, quando ci giudichiamo gli uni gli altri
  • Not Synced
    perché lo facciamo,
  • Not Synced
    ci giudichiamo, giudichiamo l'impegno l'uno dell’altro
  • Not Synced
    nel sangha laico, nel sangha monastico,
    tra il sangha laico e quello monastico,
  • Not Synced
    tra l'Ordine dell'Interesse e quelli che
    non ne fanno parte, tra gli insegnanti di Dharma
  • Not Synced
    quando ci giudichiamo gli uni con gli altri,
    e dico questo con sicurezza perché lo facciamo,
  • Not Synced
    dovremmo essere molto attenti,
  • Not Synced
    perché in quel giudizio è nascosta
    la presunzione di sapere
  • Not Synced
    che cos'è il buddhismo impegnato
    e che cosa dovrebbe essere.
  • Not Synced
    Abbiamo già deciso qual è la risposta più appropriata,
  • Not Synced
    quello che Thay avrebbe fatto,
  • Not Synced
    quello che avrebbe detto,
  • Not Synced
    quello che il sangha dovrebbe fare…
  • Not Synced
    Quindi di nuovo vorrei davvero
  • Not Synced
    partire della mia pratica
  • Not Synced
    e costruire il mio sistema di preavviso:
  • Not Synced
    se scopro che sto pensando in questo modo,
  • Not Synced
    se mi scopro a pensare in questo modo
    o a parlare in questo modo,
  • Not Synced
    scatta l'allarme che dice:
  • Not Synced
    “Sei troppo sicuro”
  • Not Synced
    e la sicurezza per me è
    un segno di confusione,
  • Not Synced
    è un segno che ho ristretto le scelte
  • Not Synced
    fino al punto di pensare
    che ce n'è una sola,
  • Not Synced
    che c’è solo una cosa giusta da fare.
  • Not Synced
    È importante sapere che, dal punto di vista delle neuroscienze,
  • Not Synced
    questa sicurezza è una dipendenza.
  • Not Synced
    Amiamo il senso di sicurezza
  • Not Synced
    e amiamo avere ragione
    ed essere nel giusto, retti.
  • Not Synced
    Potremmo pensare che la nostra sicurezza
    sia il frutto di una valutazione razionale,
  • Not Synced
    in cui abbiamo valutato le opzioni e per poi concludere
    che questa è la risposta corretta, l'analisi corretta,
  • Not Synced
    ma potrebbe essere importante sapere
  • Not Synced
    - potete prendere nota di questo per dopo -
  • Not Synced
    che la sicurezza non è questo.
  • Not Synced
    In uno sviluppo recente delle
    neuroscienze abbiamo scoperto
  • Not Synced
    che la sicurezza non deriva
    da un processo di valutazione razionale,
  • Not Synced
    è una sensazione.
  • Not Synced
    Ecco perché le persone possono essere sicure
    di cose che molto chiaramente non sono corrette,
  • Not Synced
    e penso che noi sappiamo che questo è
    un elemento della situazione corrente del mondo.
  • Not Synced
    Si può essere molto sicuri,
    le persone possono essere molto sicure,
  • Not Synced
    di cose molto strane e questo resiste all'evidenza.
  • Not Synced
    Si può essere molto sicuri,
  • Not Synced
    le persone possono essere molto sicure,
    di cose molto strane e questo resiste all'evidenza.
  • Not Synced
    Più siamo sicuri e più sentiamo di non aver bisogno di prove
  • Not Synced
    e si può mostrare alle persone una
    prova e loro ti possono rispondere:
  • Not Synced
    “Sì ma io lo so, non puoi dimostrare
    che sto sbagliando, lo so che è vero”.
  • Not Synced
    È una sensazione che ci piace, è una sensazione piacevole,
  • Not Synced
    e forse si può chiarire il punto rendendosi conto che l'insicurezza non è una sensazione piacevole:
  • Not Synced
    è instabile, complicata e impegnativa, sfidante,
  • Not Synced
    e l'insicurezza è anche una sensazione che si esprime
    nel nostro sistema nervoso e nel nostro corpo.
  • Not Synced
    Se ti prendi un momento per sentire
    qual è la sensazione che ci dà l'essere incerti,
  • Not Synced
    potresti notare che non è una sensazione
    particolarmente piacevole
  • Not Synced
    e visto che siamo quello che siamo,
  • Not Synced
    noi tendiamo a evitare le sensazioni spiacevoli
    e a cercare le sensazioni piacevoli,
  • Not Synced
    quindi potremmo inconsciamente evitare l'insicurezza, compresa l'insicurezza morale,
  • Not Synced
    l'ambiguità morale,
  • Not Synced
    l'incertezza dell'azione,
  • Not Synced
    il non sapere che cosa dovremmo
    fare o non fare, dire o non dire;
  • Not Synced
    quindi cadiamo nella sicurezza perché
    è meno impegnativa e meno spiacevole.
  • Not Synced
    Perciò una parte della mia pratica è anche addestrarmi
    ad accettare le sensazioni spiacevoli
  • Not Synced
    nel corpo, nelle mie sensazioni, nella mente e dire:
  • Not Synced
    “Ah, va bene, non è poi così terribile”.
  • Not Synced
    Questo è un addestramento,
  • Not Synced
    possiamo addestrarci ogni giorno
    a essere a nostro agio col disagio,
  • Not Synced
    e questo potrebbe aiutarci quando
    dobbiamo affrontare situazioni complicate,
  • Not Synced
    in cui potremmo non avere tutte le informazioni:
  • Not Synced
    non sappiamo qual è la cosa giusta
    da fare, qual è la cosa giusta da dire.
  • Not Synced
    Possiamo permetterci di
    stare con questa pazienza,
  • Not Synced
    e non cercare di risolvere quello
    stato di disagio troppo in fretta;
  • Not Synced
    forse va bene stare con quel disagio,
  • Not Synced
    potrebbe essere molto doloroso,
  • Not Synced
    potrebbe essere molto scomodo,
  • Not Synced
    ma stai attento a non cercare
    di risolverlo troppo in fretta,
  • Not Synced
    perché questo potrebbe portarci
  • Not Synced
    nella confusione della certezza,
  • Not Synced
    dove incominciamo a non prestare più
    attenzione ad altri tipi di informazioni
  • Not Synced
    e quindi restringiamo
    il campo d'azione,
  • Not Synced
    e poi lo imponiamo agli
    altri e gli diciamo:
  • Not Synced
    “Se non fai questo non stai più
    praticando il buddhismo impegnato”.
  • Not Synced
    Davvero?
  • Not Synced
    Sei sicuro?
  • Not Synced
    Quindi uno dei modi in cui noi
    restringiamo il campo d'azione
  • Not Synced
    è passando un sacco di tempo online,
  • Not Synced
    a guardare il nostro piccolo
    schermo luccicante,
  • Not Synced
    perché può sembrare avvincente,
  • Not Synced
    può sembrare che il campo d'azione
    sia dire delle cose online,
  • Not Synced
    e la questione si riduce
    al fatto che stai dicendo qualcosa,
  • Not Synced
    e non a vedere se stai dicendo
    cose giuste o sbagliate.
  • Not Synced
    Per vostra informazione, non sto dicendo
    che non dovremmo dire niente online,
  • Not Synced
    ma sto dicendo che non
    è l'unico tipo di azione,
  • Not Synced
    quindi faccio un invito a tutti noi ,
    e anche a me stesso:
  • Not Synced
    sai trovare un tipo di azione impegnata
  • Not Synced
    che non biasimi nessuno,
    che non dia la colpa a nessuno,
  • Not Synced
    è possibile?
  • Not Synced
    È possibile trovare un tipo di azione
    impegnata che non punti il dito?
  • Not Synced
    È una domanda, perché nella mia
    esperienza puntare il dito alle persone
  • Not Synced
    non è di grande aiuto,
    non so se l'avete notato.
  • Not Synced
    E lo facciamo, lo facciamo molto!
  • Not Synced
    Io sono un monaco,
  • Not Synced
    non penso che il mio campo di azione sia dire qualche cosa online,
  • Not Synced
    e so che alcune persone vorrebbero che io dicessi qualcosa online,
  • Not Synced
    e sono sicuro che ci sono persone
    che diranno delle cose online,
  • Not Synced
    e io li sostengo nel
    dire queste cose online,
  • Not Synced
    ma personalmente non penso che
    sia l'uso migliore del mio tempo.
  • Not Synced
    Se riduciamo la questione del buddhismo
    impegnato a dire delle cose online,
  • Not Synced
    allora potremmo avere la tendenza a dire che
    io non sto praticando il buddhismo impegnato,
  • Not Synced
    perché non ho detto cose online.
  • Not Synced
    Quello che vorrei dire è:
  • Not Synced
    non facciamo questo gli uni agli altri,
  • Not Synced
    non pensiamo così poco gli uni degli altri,
  • Not Synced
    non restringiamo l'ambito del possibile
    in termini dei campi di azione.
  • Not Synced
    La natura del nostro impegno teniamola vasta,
  • Not Synced
    e dire delle cose online è una forma legittima
    di azione, non sto dicendo che non lo sia,
  • Not Synced
    e magari ci sono cose migliori o peggiori da dire.
  • Not Synced
    Non è un campo d’azione facile,
    è molto difficile dire qualunque cosa online,
  • Not Synced
    senza infastidire e turbare qualcuno,
  • Not Synced
    e forse alcuni di voi pensano che
    sia necessario infastidire qualcuno,
  • Not Synced
    e anche questo potrebbe essere vero.
  • Not Synced
    Per chiarezza, non sto dicendo che la comunità monastica
    di Plum Village non dovrebbe dire niente online,
  • Not Synced
    sto dicendo che non è questo
    tutto quello che facciamo,
  • Not Synced
    non è questo che determina il nostro essere o
    meno una comunità buddhista impegnata.|
  • Not Synced
    Se pensate che lo sia,
    allora non ci avete capito.
  • Not Synced
    Quando ci colpiscono citando Thay,
  • Not Synced
    “Thay avrebbe fatto questo, Thay avrebbe detto questo,
    Thay ha fatto questo, Thay ha detto questo”,
  • Not Synced
    queste parole sono spesso accompagnate
    da un particolare tipo di comprensione storica
  • Not Synced
    della vita di Thay e del
    buddhismo impegnato di Thay.
  • Not Synced
    Di solito dicono così: Thay è stato impegnato negli anni ‘60
  • Not Synced
    nel movimento per la pace,
  • Not Synced
    quando ha partecipato alle marce per la
    pace a New York e in altri luoghi,
  • Not Synced
    e ha partecipato a conferenze stampa con
    il dottor Martin Luther King jr,
  • Not Synced
    e così via, sapete com’è.
  • Not Synced
    Poi negli anni ‘70 è stato impegnato nel salvataggio dei “boat people”,
  • Not Synced
    in seguito ha fatto altre cose, ha scritto dei libri
  • Not Synced
    e infine ha fondato Plum Village,
  • Not Synced
    e si è concentrato molto sulla costruzione
    di una comunità monastica.
  • Not Synced
    Immagino che abbia rinunciato
    al buddhismo impegnato.
  • Not Synced
    Molti lo pensano, molti sono ancora
    turbati da questo,
  • Not Synced
    non tutti nel movimento per
    la pace l’hanno apprezzato.
  • Not Synced
    È stato odiato da alcuni
  • Not Synced
    per non aver detto le cose
    che volevano che dicesse,
  • Not Synced
    per non aver fatto le cose
    che volevano che facesse.
  • Not Synced
    In generale, alcune persone hanno visto il
    buddhismo impegnato di Thay in calo,
  • Not Synced
    come se fosse forte all'inizio ma poi lui avesse
    cominciato a fare [semplicemente] dei ritiri,
  • Not Synced
    e vorrei esaminare un po’ questo tema,
  • Not Synced
    perché penso che facciamo una vera
    ingiustizia a Thay se lo vediamo così.
  • Not Synced
    Penso, anzi sono piuttosto sicuro …
  • Not Synced
    - sicuro? diciamo moderatamente sicuro -
  • Not Synced
    che la visione profonda di Thay abbia continuato a crescere,
  • Not Synced
    che non abbia mai smesso di crescere,
  • Not Synced
    e posso dire di avere fiducia
    in questo perché
  • Not Synced
    per molti anni ho passato
    del tempo vicino a lui,
  • Not Synced
    e mi sembra che non abbia mai
    smesso di crescere,
  • Not Synced
    quindi penso che sarebbe più sicuro ipotizzare
  • Not Synced
    - visto che non lo sappiamo -
  • Not Synced
    sarebbe più sicuro ipotizzare che la pratica di
    buddhismo impegnato di Thay non fosse in calo,
  • Not Synced
    ma anzi in crescita,
  • Not Synced
    che sia diventata più impegnata,
  • Not Synced
    forse semplicemente non appariva
    come ci aspettavamo che apparisse,
  • Not Synced
    e quel crescendo per me è una cosa
    che continua e non si è mai fermata.
  • Not Synced
    C’è un'intervista a Thay di Joe Confino
  • Not Synced
    - mi pare del 2011 - che è qui da qualche parte;
  • Not Synced
    si è svolta nella capanna di Thay,
  • Not Synced
    eravamo convinti di aver
    perso la registrazione,
  • Not Synced
    ma di recente è ricomparsa
    ed è molto bella;
  • Not Synced
    è stata pubblicata in uno degli episodi del
    podcast “La via d'uscita è dentro di noi”,
  • Not Synced
    vale davvero la pena di ascoltarla.
  • Not Synced
    Ne farò una parafrasi molto poco accurata:
  • Not Synced
    a un certo punto Joe aveva fatto a
    Thay una serie di domande,
  • Not Synced
    del tipo: “Come fai a risvegliare le persone?”.
  • Not Synced
    Il contesto di questa intervista
    riguardava la crisi climatica
  • Not Synced
    e voi sapete che Joe è un giornalista,
    stava parlando come giornalista
  • Not Synced
    e gli chiese: “Cosa devo fare?
    Qual è l'azione appropriata?”
  • Not Synced
    Joe è impegnato a dire cose online,
    come ero io una volta.
  • Not Synced
    È una buona domanda:
  • Not Synced
    come risvegliamo le persone,
    come le avvisiamo del pericolo,
  • Not Synced
    e la risposta di Thay fu questa:
    “Lo sanno già, non è questo il punto, lo sanno”.
  • Not Synced
    Se lo sanno perché non agiscono?
  • Not Synced
    Perché certamente
    se sai qualcosa, poi agisci.
  • Not Synced
    Potrei dire la stessa cosa adesso che siamo
    testimoni di quotidiane atrocità sui nostri schermi
  • Not Synced
    e nei nostri salotti,
  • Not Synced
    e una parte dello shock morale in cui siamo
    inseriti come specie è questa confusione.
  • Not Synced
    Tutti possono vedere
  • Not Synced
    e tuttavia noi permettiamo a tutto questo di continuare!
  • Not Synced
    Lo sappiamo, tutti lo sanno!
  • Not Synced
    Perché c'è la convinzione che,
    se noi sappiamo, allora agiremo.
  • Not Synced
    La risposta di Thay per me è
    molto importante perché lui disse:
  • Not Synced
    “Non è che le persone non lo sappiano, lo sanno”
  • Not Synced
    possiamo parlare di una qualunque delle molteplici
    crisi che stiamo affrontando proprio adesso
  • Not Synced
    e tutte sono intersecate
  • Not Synced
    quindi il punto non è che non lo sappiano,
  • Not Synced
    il punto è che già non agiscono per affrontare
    e risolvere la sofferenza nelle proprie vite,
  • Not Synced
    già adesso non sono in
    grado di riconciliarsi,
  • Not Synced
    non sono in grado di allentare
    le tensioni, lo stress,
  • Not Synced
    non sono capaci di guarire
    le proprie ferite
  • Not Synced
    e volete che possano fare qualcosa per
    quest'altro enorme problema strutturale?
  • Not Synced
    Sono già sopraffatti!
  • Not Synced
    Per questo, quando pensiamo all'arco della vita di Thay,
  • Not Synced
    del suo insegnamento
  • Not Synced
    e del suo buddhismo impegnato,
  • Not Synced
    dobbiamo domandarci:
    “Che cosa stava combinando?”.
  • Not Synced
    Thay è un uomo intelligente,
  • Not Synced
    aveva un progetto,
  • Not Synced
    e se siamo suoi studenti
    dobbiamo capirlo;
  • Not Synced
    la mia ipotesi è che io non l'abbia
    ancora capito, non del tutto,
  • Not Synced
    e, proprio nel momento in cui penso di
    averlo capito, potrebbe essermi sfuggito.
  • Not Synced
    Nel cercare di cogliere un
    insegnante Zen dicendo:
  • Not Synced
    “Ah, Thay sta facendo questo”
  • Not Synced
    Thay già sfugge, non lo
    si può cogliere in questo modo,
  • Not Synced
    ma possiamo continuare a
    porci le domande su che cosa voleva fare,
  • Not Synced
    qual era il suo programma
  • Not Synced
    e qual era il suo progetto per
    trovare la risposta alla domanda:
  • Not Synced
    “Qual è l'azione appropriata, qual è
    la risposta appropriata alla sofferenza?”.
  • Not Synced
    Di certo Thay era consapevole della sofferenza
  • Not Synced
    nelle sue molte sfaccettature
  • Not Synced
    ed era continuamente impegnato a rispondere
    alla domanda: qual è la risposta appropriata?
  • Not Synced
    Dovremmo riuscire a trovare degli
    indizi in quello che faceva e diceva,
  • Not Synced
    non faceva e non diceva;
  • Not Synced
    quello che pensava è forse più misterioso,
  • Not Synced
    ma almeno in quello che fece e disse,
  • Not Synced
    non fece e non disse, ci sono degli indizi.
  • Not Synced
    Vorrei fare l’ipotesi, magari mi sbaglio,
  • Not Synced
    che ci fosse un ‘crescendo’ e non un ‘diminuendo’,
  • Not Synced
    che la sua comprensione e la sua abilità nel
    rispondere stesse continuamente crescendo,
  • Not Synced
    magari mi sbaglio, ma
    in questo caso non credo.
  • Not Synced
    Quindi ipotizziamo che,
  • Not Synced
    da bravo praticante buddhista,
  • Not Synced
    Thay continuasse a porsi la domanda:
    quali sono le radici della sofferenza?
  • Not Synced
    Siamo consapevoli della sofferenza, la prima nobile verità
  • Not Synced
    e poi cerchiamo le radici, come si
    è creata questa sofferenza?
  • Not Synced
    Perché per affrontarla dobbiamo capirla,
  • Not Synced
    dobbiamo capire come si è creata nel mondo e in noi stessi;
  • Not Synced
    quello è il sentiero,
  • Not Synced
    e dovremmo tutti continuare a chiederci:
  • Not Synced
    ho capito le radici della sofferenza
    in me stesso e nel mondo,
  • Not Synced
    ho davvero capito?
  • Not Synced
    Questa è la base della nostra pratica,
  • Not Synced
    se non lo facciamo,
  • Not Synced
    certamente non possiamo dire che stiamo
    praticando il buddhismo impegnato.
  • Not Synced
    Quindi dobbiamo farlo,
    dobbiamo continuare a farlo.
  • Not Synced
    Ipotizziamo che Thay lo stesse facendo,
  • Not Synced
    penso che lo stesse facendo,
  • Not Synced
    per cui c’è tutto nella risposta alla domanda, quando ha detto:
  • Not Synced
    “Non è che le persone non lo sappiano, lo sanno,
  • Not Synced
    ma sono già sopraffatte
    e incapaci di trasformare la propria
  • Not Synced
    sofferenza personale nella
    loro vita, di riconciliarsi e di guarire”.
  • Not Synced
    Guardando la mia vita
    penso di poter dire:
  • Not Synced
    “Sì ha ragione, ha proprio
    ragione il maestro Zen!”
  • Not Synced
    Ahi! è un po’ seccante,
  • Not Synced
    perché anche adesso che sono un monaco,
    e che sono monaco da un po’ di anni,
  • Not Synced
    ho la sensazione di non
    aver ancora fatto i compiti.
  • Not Synced
    È proprio difficile sapere cosa fare,
  • Not Synced
    visto che le persone sono sopraffatte
  • Not Synced
    e non sono capaci neanche di dare una risposta alle
    proprie sofferenze immediate, nella situazione [in cui si trovano].
  • Not Synced
    Thay disse: “Mostrate loro una persona felice”
  • Not Synced
    interessante
  • Not Synced
    “Mostrate loro che è possibile
    essere felici, essere liberi”.
  • Not Synced
    È tutto qui quello che dovremmo fare,
  • Not Synced
    qualche volta con più o meno successo,
  • Not Synced
    ma in linea di principio questa
    è parte della sua risposta,
  • Not Synced
    questa è la sua risposta appropriata
    alla sofferenza del nostro tempo.
  • Not Synced
    Dimostrare che è possibile essere felici, essere liberi,
  • Not Synced
    senza ignorare la sofferenza,
  • Not Synced
    al contrario dando alle persone,
  • Not Synced
    facendo sperimentare alle persone,
  • Not Synced
    un momento di felicità,
    un momento di libertà.
  • Not Synced
    Questo succede nella comunicazione
    silenziosa nel sangha,
  • Not Synced
    quando si passa del tempo vicino a una
    persona che è davvero piena di vita,
  • Not Synced
    piena di gioia, piena di libertà:
  • Not Synced
    è contagioso, si trasmette, lo si sente,
    lo si riceve, se ne coglie un po’ il sapore;
  • Not Synced
    ci fa dire: “Ah è bello, mi piace, forse
    dovrei passare più tempo a Plum Village”
  • Not Synced
    Questo è quello che è successo a me,
  • Not Synced
    io non sapevo letteralmente cosa stessi facendo,
  • Not Synced
    ho semplicemente detto: “Ah è bello, queste persone sono belle”,
  • Not Synced
    questa è stata una delle impressioni più potenti che ho avuto di Plum Village,
  • Not Synced
    di un posto, il primo posto in tutta la mia vita
  • Not Synced
    in cui io abbia sperimentato che non
    mi sarebbe successo niente di male,
  • Not Synced
    dove nessuno aveva intenzioni
    malevole e tutti erano gentili.
  • Not Synced
    Quando si sta qui un po’ più a lungo,
  • Not Synced
    beh, sai com'è, diventa un po’ più complicato,
    è molto più facile quando si sta solo una settimana,
  • Not Synced
    ma facciamo del nostro meglio,
  • Not Synced
    facciamo del nostro meglio.
  • Not Synced
    Thay disse anche: “Sai, quando fai vedere a qualcuno
    che è possibile essere felici con meno cose,
  • Not Synced
    e che la loro felicità non dipende dal potere,
    dalla posizione, dalla fama, dal profitto, dal sesso,
  • Not Synced
    da tutte queste cose,
  • Not Synced
    allora forse le persone si possono rilassare,
    perché non devono rincorrere così tanto queste cose,
  • Not Synced
    e così si crea un po' di spazio”.
  • Not Synced
    Cosa succede quando qualcuno ha spazio?
  • Not Synced
    Qui stiamo parlando di presenza mentale,
  • Not Synced
    stiamo parlando della pratica della presenza mentale,
  • Not Synced
    tutto quello che ho detto finora è che,
    con la pratica della presenza mentale,
  • Not Synced
    si dà alle persone la capacità di coltivare
    una sensazione di felicità,
  • Not Synced
    di generare una sensazione di gioia,
    di gratitudine,
  • Not Synced
    si dà loro spazio, e la presenza mentale
    è una fonte di tutte queste cose.
  • Not Synced
    Potremmo parlare di più di cosa significa coltivare
    concretamente una sensazione di gioia,
  • Not Synced
    ma è molto importante che finora non abbiamo puntato il dito,
  • Not Synced
    non abbiamo detto: “Dovresti fare di più,
  • Not Synced
    dovresti essere più impegnato,
  • Not Synced
    dovresti essere più consapevole della sofferenza,
  • Not Synced
    dovresti dare una risposta alla sofferenza”.
  • Not Synced
    Non abbiamo detto niente di tutto questo;
  • Not Synced
    al contrario abbiamo detto: “Rilassati,
  • Not Synced
    va tutto bene, vieni a prendere
    una tazza di tè”.
  • Not Synced
    I fratelli e le sorelle mi hanno davvero insegnato
    come bere una tazza di tè con gioia,
  • Not Synced
    non avevo assolutamente idea di
    come bere una tazza di tè con gioia;
  • Not Synced
    pensavo fossero matti a dirmi:
  • Not Synced
    “Vieni a goderti una tazza di tè”,
  • Not Synced
    sembrava una perdita di tempo,
  • Not Synced
    ma mi hanno trasmesso quell'arte
  • Not Synced
    e la mia mente ha continuato
    a generare problemi:
  • Not Synced
    “Non è abbastanza, questo non risolve
    niente, questo non è di aiuto”.
  • Not Synced
    Sapete, la mia mente era ancora molto
    focalizzata su questo elenco
  • Not Synced
    perché in un certo senso questo elenco,
  • Not Synced
    quello delle sofferenze nel mondo,
    è molto più facile di quest’altro.
  • Not Synced
    Davvero ci si può infiammare su questo,
    sulla sofferenza del mondo,
  • Not Synced
    “Cosa dobbiamo fare? Bisogna capire!”.
  • Not Synced
    Siamo molto impegnati a capire le cause storiche,
  • Not Synced
    come è successo,
  • Not Synced
    e poi andiamo a dare un colpo in testa a tutti
  • Not Synced
    nella convinzione - che condividevo e che qualche volta ancora condivido -
  • Not Synced
    che se noi potessimo arrivare alla perfetta comprensione
    di che cosa è giusto e di che cosa è sbagliato,
  • Not Synced
    chi ha ragione, chi ha più potere, chi ha meno potere,
  • Not Synced
    dov'è l'ingiustizia strutturale e come si è verificata,
  • Not Synced
    se davvero potessimo
    capire questo e poi comunicarlo,
  • Not Synced
    tutti sarebbero d'accordo e direbbero:
  • Not Synced
    “Ah sì, la tua analisi è davvero
    avvincente, capisco,
  • Not Synced
    smettiamo di ucciderci l'un l'altro”
  • Not Synced
    Davvero vi convince? Ci credete?
  • Not Synced
    Pensate davvero che funzionerà?
  • Not Synced
    Non l'abbiamo già provato?
  • Not Synced
    Non sto dicendo che non sia importante
    capire le cause storiche,
  • Not Synced
    le condizioni della sofferenza, certamente lo è,
  • Not Synced
    ma non sono convinto che questo
    lo risolverà, non da solo,
  • Not Synced
    perché le persone non vengono
    convinte nemmeno dall'evidenza,
  • Not Synced
    non ha nemmeno importanza se hai ragione,
  • Not Synced
    puoi essere il più giusto
    dei giusti, non servirà!
  • Not Synced
    Puoi scrivere tutto su un libro,
  • Not Synced
    portarlo alle persone che stanno per
    schiacciare il bottone dell'intelligenza artificiale
  • Not Synced
    del sistema che lancerà una bomba;
  • Not Synced
    questi leggeranno l'analisi: “sì sì va bene”,
    e schiacceranno lo stesso il bottone.
  • Not Synced
    Non servirà,
  • Not Synced
    perché non abbiamo ancora identificato
    tutte le radici della sofferenza.
  • Not Synced
    Ricordiamoci che, nell'arco del buddhismo
    impegnato di Thay,
  • Not Synced
    lui ha fatto anche questo: ha scritto
    “Un loto in un mare di fuoco”
  • Not Synced
    Se lo leggete, vedrete che è una intensa descrizione delle condizioni storiche
  • Not Synced
    di come si è verificata la
    guerra in Vietnam
  • Not Synced
    e come l'avremmo potuta risolvere
    se solo l'avessimo capita.
  • Not Synced
    Ha funzionato?
  • Not Synced
    No, mi dispiace, questo
    non ha fermato la guerra.
  • Not Synced
    Vi immaginate quanto
    potesse essere doloroso?
  • Not Synced
    Il fatto è che sono abbastanza sicuro
  • Not Synced
    - non penso che questo si applichi a tutti
  • Not Synced
    ma almeno nel caso di Thay,
  • Not Synced
    lui probabilmente aveva ragione su
    quasi tutto quello che c'era in quel libro,
  • Not Synced
    ma non ha risolto il problema;
  • Not Synced
    non dico che non sia servito,
  • Not Synced
    ma non è stata una soluzione completa.
  • Not Synced
    Di fatto è interessante vedere che in seguito,
  • Not Synced
    nell'insegnamento di Thay e nel suo rapporto con noi come discepoli monastici
  • Not Synced
    - molti di noi, me compreso,
  • Not Synced
    erano infiammati da questo
    libro “Il loto in un mare di fuoco”,
  • Not Synced
    pensavamo che fosse energico, intenso,
  • Not Synced
    uno stile molto diverso
  • Not Synced
    - Thay ci ha detto di non leggerlo.
  • Not Synced
    Come, non leggerlo?
  • Not Synced
    Perché la saggezza di Thay
    aveva continuato ad evolversi.
  • Not Synced
    Come a dire: va bene,
  • Not Synced
    ma quel Thay è morto, non c’è più.
  • Not Synced
    C'è un Thay vivente proprio qui
    davanti a te e non si è fermato.
  • Not Synced
    Ricordate la gerarchia, il Dharma scritto?
    È in fondo alla lista.
  • Not Synced
    Avete il Dharma vivente
    proprio davanti a voi,
  • Not Synced
    prestate attenzione a questo
    più che alle parole,
  • Not Synced
    ancora di più del Dharma parlato
  • Not Synced
    Per questo [Thay] non voleva che lo leggessimo
  • Not Synced
    e da questo bisogna dedurre
  • Not Synced
    mettendo insieme gli indizi
    e i suggerimenti che abbiamo
  • Not Synced
    che non pensasse più che l'analisi
    storica fosse la risposta appropriata;
  • Not Synced
    non che la volesse escludere,
    ma non era sufficiente.
  • Not Synced
    Così ha continuato nella sua indagine,
  • Not Synced
    ha continuato a cercare
    di capire come fare,
  • Not Synced
    come risolvere,
  • Not Synced
    e nel 2011 ha detto: “Mostrate alla gente
    una persona felice,
  • Not Synced
    mostrate alla gente una comunità felice
  • Not Synced
    è possibile vivere insieme
  • Not Synced
    e date loro le pratiche di presenza mentale,
  • Not Synced
    in modo che possano coltivare la felicità,
    la gioia e la libertà in sé stessi”.
  • Not Synced
    Tutto questo è parte della sua risposta,
  • Not Synced
    e qual è il risultato che ne deriva
  • Not Synced
    quando si crea quello spazio e
    si offre alle persone la presenza mentale
  • Not Synced
    e un modo risvegliato di vivere?
  • Not Synced
    Cosa succede?
  • Not Synced
    Tutti ne abbiamo fatto esperienza,
    perché è questo che facciamo,
  • Not Synced
    cominciamo a essere in grado di
    affrontare un po’ di più quel secondo elenco,
  • Not Synced
    quello più difficile,
  • Not Synced
    quello che è più vicino all'osso:
  • Not Synced
    i nostri antenati, il rapporto coi genitori,
  • Not Synced
    il rapporto col partner, con gli amici, coi figli,
  • Not Synced
    con le persone con cui non parliamo più,
  • Not Synced
    con la nostra infanzia,
  • Not Synced
    il dolore, le ferite, le cose sepolte,
  • Not Synced
    le sofferenze che nemmeno
    sappiamo da dove vengono
  • Not Synced
    e che sono state passate
    da una generazione all'altra.
  • Not Synced
    Cominciamo ad avere un po’ più di spazio
  • Not Synced
    e cominciamo a capire come
    generare una sensazione di gioia.
  • Not Synced
    Che sollievo! È possibile!
  • Not Synced
    Non ignorando la sofferenza,
  • Not Synced
    non è un bypass spirituale,
  • Not Synced
    non si tratta di fingere che non esista,
  • Not Synced
    è una gioia in quanto parte
    della risposta alla sofferenza,
  • Not Synced
    una gioia che accompagna la sofferenza.
  • Not Synced
    È questo che succede quando si entra un
    po’ in contatto con quello spazio,
  • Not Synced
    e la prima cosa che si apre
    è la tua capacità di sentire il dolore.
  • Not Synced
    Ma vedete il percorso?
    Non ci siamo andati subito lì,
  • Not Synced
    non siamo andati a colpire
    qualcuno in testa per dirgli:
  • Not Synced
    “Devi fare di più”,
  • Not Synced
    ci siamo limitati a prenderci
    cura di loro,
  • Not Synced
    ad occuparci di loro e dar loro
    un po' di sollievo e di fiducia,
  • Not Synced
    perché dobbiamo fidarci
    gli uni degli altri.
  • Not Synced
    Questo gioiello del Buddha non è
    una statuetta laggiù,
  • Not Synced
    non è neanche il Buddha storico,
  • Not Synced
    è la capacità di risveglio
    in ognuno di noi,
  • Not Synced
    e se non abbiamo fiducia in
    questo siamo bloccati.
  • Not Synced
    Questa fiducia è qualcosa che possiamo costruire
    e sperimentare per vedere che cosa succede;
  • Not Synced
    possiamo condividere la pratica con qualcuno
    finché è in grado di avere un po’ più di respiro,
  • Not Synced
    un po’ più di spazio, un po' più
    di tenerezza e di rilassamento.
  • Not Synced
    La prima cosa che succede alle persone è
    la capacità di stare un po' di più col proprio dolore,
  • Not Synced
    sono in grado di stare col tuo dolore
    e col dolore del mondo,
  • Not Synced
    perché adesso hanno questa capacità,
  • Not Synced
    che continua a crescere in ciascuno di noi,
  • Not Synced
    individualmente e collettivamente,
  • Not Synced
    ed è qualcosa a cui possiamo
    sempre contribuire.
  • Not Synced
    Abbiamo anche la fiducia,
  • Not Synced
    abbiamo una fede basata sulla nostra esperienza,
  • Not Synced
    che - quando siamo capaci di sentire il dolore con un po’ di spazio -
  • Not Synced
    la compassione ci pervada.
  • Not Synced
    È la capacità di sentire il dolore,
  • Not Synced
    di stare con il proprio dolore,
  • Not Synced
    con il dolore attorno a noi,
  • Not Synced
    delle persone care, delle persone
    amate e del mondo;
  • Not Synced
    questa è la fonte della compassione,
  • Not Synced
    ciò che genera l'energia
    della compassione.
  • Not Synced
    Quindi sappiamo che quello è l'obiettivo:
  • Not Synced
    ci serve più compassione nel mondo,
  • Not Synced
    e Thay ci ha detto come arrivarci.
  • Not Synced
    Non si comincia da lì perché
    le persone sono sopraffatte,
  • Not Synced
    non riescono a gestirla, è troppo;
  • Not Synced
    quindi, bisogna dare prima un po’ di sollievo,
    un po’ di spazio.
  • Not Synced
    Quando poi abbiamo la compassione,
  • Not Synced
    quello che ne deriva è il coraggio,
  • Not Synced
    il coraggio di agire,
  • Not Synced
    e l'assenza di paura, l'audacia,
  • Not Synced
    quando conosciamo la
    fonte della nostra felicità
  • Not Synced
    e sappiamo che non
    dipende dalle comodità,
  • Not Synced
    dal lusso, dal denaro, dal possesso, dal potere,
    dallo status e dalla posizione sociale.
  • Not Synced
    Quando sappiamo questo, possiamo
    generare la nostra stessa felicità,
  • Not Synced
    che è già presente gratuitamente,
  • Not Synced
    allora possiamo essere
    davvero coraggiosi.
  • Not Synced
    Di recente, la comunità monastica è
    stata anche accusata di
  • Not Synced
    non parlare apertamente
    della situazione a Gaza perché
  • Not Synced
    avremmo paura che le persone
    smettano di fare donazioni.
  • Not Synced
    Qualcuno lo crede,
  • Not Synced
    ed è vero che quella specie di minaccia è stata fatta,
  • Not Synced
    basta solo che usiamo la parola “Gaza”,
  • Not Synced
    e ci arrivano queste lunghe
    e-mail che dicono: “Come osate?
  • Not Synced
    Non vi sosterrò più, smetterò di fare donazioni”,
  • Not Synced
    così questo ha portato
    alcune persone a pensare
  • Not Synced
    che questo è il motivo per cui
    non abbiamo fatto una dichiarazione.
  • Not Synced
    Davvero avete davvero
    un'opinione così bassa di noi?
  • Not Synced
    Pensate davvero che prenderemmo una
    decisione di questo tipo sulla base del denaro?
  • Not Synced
    Siamo monaci!
  • Not Synced
    Abbiamo rinunciato a tutto,
  • Not Synced
    alla carriera, all'occasione
    di avere una famiglia,
  • Not Synced
    all’occasione di avere
    rapporti intimi, di avere figli,
  • Not Synced
    di realizzare la nostra visione artistica,
    abbiamo rinunciato a tutto.
  • Not Synced
    Abbiamo rinunciato alle comodità,
  • Not Synced
    al lusso, a tutte queste cose, perché?
  • Not Synced
    Perché non abbiamo paura!
  • Not Synced
    Non abbiamo paura.
  • Not Synced
    Pensate che, se tutti smettessero di fare donazioni a Plum Village,
  • Not Synced
    smetteremmo di praticare?
  • Not Synced
    Ma dai!
  • Not Synced
    Non è questo il motivo.
  • Not Synced
    L'altro giorno, durante un cerchio di
    condivisione, di ascolto profondo,
  • Not Synced
    per permettere a tutti di riflettere
  • Not Synced
    e condividere il dolore in relazione
    ai conflitti armati in atto nel mondo,
  • Not Synced
    e in relazione alla domanda su cosa fare,
  • Not Synced
    cosa dire, che cosa non dire,
  • Not Synced
    qualcuno ha chiesto - e penso
    che sia un'ottima domanda
  • Not Synced
    e penso che possa in momenti diversi
    essere in tutti i nostri cuori - è abbastanza?
  • Not Synced
    Tutto questo,
  • Not Synced
    respirare,
  • Not Synced
    sorridere,
  • Not Synced
    camminare,
  • Not Synced
    sedersi,
  • Not Synced
    sdraiarsi,
  • Not Synced
    mangiare,
  • Not Synced
    è tutto qui ? è tutto quello che avete?
  • Not Synced
    è sufficiente?
  • Not Synced
    Lo capisco e io mi chiedo la stessa cosa,
  • Not Synced
    perché tante volte non sembra che sia sufficiente.
  • Not Synced
    Faccio un passo in presenza mentale,
  • Not Synced
    ma le bombe continuano a cadere,
  • Not Synced
    le persone sono ancora uccise
    e io non posso impedirlo!
  • Not Synced
    E mi spezza il cuore
  • Not Synced
    ogni giorno
  • Not Synced
    di non poterlo fermare.
  • Not Synced
    È sufficiente?
  • Not Synced
    Abbiamo fiducia nel modo risvegliato di vivere
  • Not Synced
    in quanto risposta appropriata alla
    sofferenza in noi stessi nel mondo?
  • Not Synced
    Sì e no.
  • Not Synced
    È davvero difficile avere fiducia in questo,
  • Not Synced
    perché non sembra una risposta diretta,
  • Not Synced
    non sembra una risposta impegnata,
  • Not Synced
    qualunque cosa pensiamo che significhi.
  • Not Synced
    Potrebbe persino sembrare una
    risposta che mira soltanto
  • Not Synced
    a creare una piccola isola di agio
    e di sicurezza per noi stessi,
  • Not Synced
    potrebbe persino sembrare un bypass spirituale:
  • Not Synced
    “Ah va bene per voi respirare,
    sorridere, camminare in pace, ma
  • Not Synced
    le bombe continuano a cadere”.
Title:
What is an Engaged Buddhist Response to Suffering? | Brother Phap Linh (Br. Spirit)
Description:

more » « less
Video Language:
English
Duration:
02:10:54

Italian subtitles

Revisions Compare revisions