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Dobbiamo parlare di condivisione, e non sto parlando di taxi e app di hotel,
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sto parlando di vera condivisione.
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Il tipo di condivisione di cui mi ha parlato la mamma.
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Si è scoperto che la condivisione non è buona solo per il gioco dei bambini: è buona anche per gli adulti.
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La comunità, la collaborazione e la condivisione sono il cuore del progresso dell'uomo.
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Questi valori creano il web che amiamo.
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L'idea che l'evoluzione non sia altro che una egoistica lotta per la sopravvivenza è totalmente, spettacolarmente incompleta.
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Si vede che abbiamo bisogno degli altri, dopotutto.
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Martin Nowak, ricercatore di Harward, la chiama la "coccola per la sopravvivenza".
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Siamo molto legati grazie alla condivisione.
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Quando condividiamo, tutti vincono: sia chi dà, sia chi riceve, sia le nostre comunità.
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Le ricerche hanno dimostrato che una piccola condivisione ispirerà una intera cultura di condivisione.
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Allora, se la condivisione è alla base delle società di successo, perché abbiamo una delle leggi sul copyright più restrittive della storia?
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Il mettere in comune è un'idea vecchia come noi
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ma oggi, molta della creatività del mondo sarà bloccata per decenni, persino per chi vuole condividere.
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Tu conosci già Creative Commons.
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Hai visto il nostro logo su Wikipedia, YouTube, Medium, Flickr e altri - siamo addirittura nella collezione permanente del MoMA di New York.
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Ogni giorno autori, istituzioni, aziende non-profits e amministrazioni usano le nostre licenze per trasformare le licenze di tipo "Tutti i diritti riservati"
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in licenze di tipo CC "Alcuni diritti riservati". Adesso noi siamo i gestori di commons globali,
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un universo di contenuti liberi e aperti condivisi con termini semplici
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che possono scatenare idee nuove e risolvere problemi globali.
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Gli autori hanno condiviso più di 1.1 miliardi di opere
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incluse le emblematiche immagini della NASA,
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materiale formativo di ogni argomento, ricerca scientifica,
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dati aperti delle amministrazioni, modelli 3D, e altro...
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Ma la quantità non è un problema.
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Abbiamo bisogno che i contenuti common siano attivi, usabili, collaborativi.
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Gli autori hanno bisogno di trovare le opere migliori, condividere feedback, ringraziare, avere statistiche,
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e costruire reti intorno agli interessi e alle passioni.
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E' ora di accendere i nostri commons globali.
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E' qui che sei entrato.
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Lo sforzo di costruire un commons più connesso non è una magia
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Abbiamo bisogno del tuo aiuto
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E' un cambiamento strategico per Creative Commons che ci richiederà di sviluppare nuove infrastrutture, nuovi attrezzi, nuove risorse;
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e richiederà un nuovo livello di investimento.
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Ecco perché stiamo lanciando la nostra più ambiziosa campagna fino ad ora.
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Andiamo verso un grande inizio.
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Ma ci occorre che tu sia l'ago della bilancia.
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Ti ricordi i pochi che per primi che hanno condiviso?
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Loro ispireranno una cultura della condivisione dove tutti sono vincitori: chi dà, chi riceve, la nostra comunità globale.
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Aiutaci ad illuminare i global commons.
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Aiutaci a creare un mondo che è più accessibile, equo, pieno di innovazione.
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Visita creativecommons.org/remix and unisciti al movimento oggi.