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Sacred Economics (Economia sacra) con Charles Eisenstein - Cortometraggio

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    "Abbiamo tutti ricevuto un dono, quello della vita. La nostra gratitudine per questo dono equivale a come decidiamo di viverla." -Edo
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    Ogni volta che vogliamo capire le ragioni di qualche fenomeno:
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    "Perché c'è una crisi della biodiversità?"
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    "Perché continuiamo a estrarre petrolio pur sapendo che inquinerà l'atmosfera e i mari?"
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    Se scaviamo un po' più a fondo, la risposta è sempre la stessa: il denaro.
  • 0:37 - 0:39
    Un film di Ian MacKenzie.
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    Parlo spesso della "storia dell'Io", presente in ogni cultura, che risponde alla domanda: "Chi siamo?"
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    "Che cosa significa essere umani?"
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    La risposta è che siamo esseri distinti, in mezzo ad altri esseri distinti...
  • 0:55 - 0:58
    ...in un universo altrettanto separato dal nostro Io.
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    Tu non sei me, io non sono quella pianta: siamo separati.
  • 1:02 - 1:07
    Questa storia dell'Io realmente definisce la nostra visione del mondo.
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    Se il nostro Io è separato e percepisce altre persone o specie come esseri distinti, lontani...
  • 1:13 - 1:19
    ...l'universo finisce per sembrare irrilevante o addirittura ostile.
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    Da questo nasce il nostro desiderio di controllare e dominare ogni altro essere...
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    ...e le misteriose, arbitrarie forze della natura che potrebbero annientarci in qualsiasi momento.
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    Questa concezione sta diventando obsoleta e inattendibile.
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    Non è più in sintonia con nostri ideali e sta effettivamente generando crisi...
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    ...che i nostri metodi di controllo non riescono più a gestire...
  • 1:51 - 1:59
    ...aprendo le porte a una nuova storia dell'Io e a una nuova storia dell'umanità.
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    Economia sacra
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    Charles Eisenstein, autore del libro "Economia sacra"
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    Il denaro è una convenzione. Non ha valore in sé.
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    Gli abbiamo attribuito valore attraverso un accordo collettivo.
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    Gli economisti ci spiegano solo che cosa il denaro può fare: facilita lo scambio...
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    ...lo usiamo per contare e registrare transazioni.
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    Se scriviamo dei numeri su un magico pezzo di carta chiamato 'assegno'...
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    ...possiamo far pervenire ogni tipo di prodotto a casa nostra.
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    Intere nazioni possono cadere in miseria...
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    ...per mano di un solo potente adepto della magia del denaro.
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    Il nostro sistema monetario implica scarsità...
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    ...perché il denaro viene sempre creato sotto forma di debito soggetto a interessi.
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    Ogni volta che una banca presta denaro, o che una Banca Centrale crea denaro...
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    ...il denaro entra in circolazione e il corrispondente debito viene generato.
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    A causa degli interessi, il debito è sempre maggiore della quantità di denaro emessa.
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    Questo ci spinge alla competere, perché non c'è mai abbastanza denaro per saldare i debiti di tutti.
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    Anche la crescita è insita nel nostro sistema.
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    Una banca emette prestiti solo a chi può creare nuovi beni e servizi, generando profitti, e potrà quindi ripagarli.
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    Chi non produce beni e servizi non riceve nessun prestito.
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    Il denaro finisce così nelle mani di chi può crearne ancora di più.
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    Crescita economica significa fondamentalmente trovare qualcosa in natura...
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    ...e trasformarlo in un prodotto.
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    Ttrasformare una relazione di aiuto reciproco in un servizio.
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    Ttrovare qualcosa che una volta era ottenuto, prodotto o offerto gratuitamente...
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    ...e sottrarlo alle persone per poi rivenderglielo in qualche modo.
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    Trasformando ogni cosa in un prodotto...
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    ...tagliamo i nostri legami con la natura e la comunità.
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    Iniziamo a considerare la natura come una pila di oggetti...
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    ...e questo ci fa sentire soli.
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    Molti dei nostri bisogni umani di base restano insoddisfatti.
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    Se si possiede denaro sufficiente, si cerca di rispondere a tali bisogni...
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    ...comprando oggetti o accumulando denaro.
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    Questa crescita è però arrivata agli sgoccioli, il pianeta non la può più sostenere.
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    Per questo non è possibile eliminare la crisi odierna.
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    Il dono
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    Parlo anche del turbamento che provavo da bambino.
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    Penso che tutti i bambini sentano che c'è qualcosa di sbagliato...
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    ...che non è normale detestare il lunedí...
  • 5:11 - 5:15
    ...essere felici di non dover andare a scuola.
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    La scuola dovrebbe essere un momento felice.
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    La vita dovrebbe essere un'esperienza felice.
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    Non abbiamo comprato ciò che ci mantiene in vita...
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    ...o che rende la vita degna di essere vissuta.
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    Non abbiamo comprato l'aria, l'essere concepiti e venire al mondo, la capacità di respirare.
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    Non abbiamo comprato un pianeta che ci fornisce cibo.
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    Non abbiamo comprato il sole.
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    Penso che tutti sentiamo una gratitudine innata...
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    ...perché sappiamo in fondo di non aver dovuto guadagnare tutto questo.
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    Sappiamo che la vita è un dono.
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    Quando si riceve un dono la reazione naturale è la gratitudine...
  • 5:58 - 6:00
    ...il desiderio di ricambiare il gesto ricevuto.
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    Un'economia del dono si differenzia da un'economia monetaria...
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    ...in quanto non ci istiga a competere con ogni altro individuo.
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    In un'economia del dono...
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    ...chi ha in eccedenza dona a chi ne ha bisogno...
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    ...e acquista così una posizione sociale.
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    La base della sicurezza individuale è la gratitudine degli altri...
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    ...che sono pronti ad aiutarti a loro volta.
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    Senza doni, non esiste la comunità.
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    È evidente che in una società monetizzata...
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    ...le comunità scompaiono.
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    Anche se tutti desideriamo vivere in una comunità...
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    ...non è possibile realizzarla in una vita monetizzata.
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    È necessario aver davvero bisogno gli uni degli altri.
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    Ognuno vuole esprimere i propri doni.
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    Sarebbe semplice ma il denaro spesso ci blocca:
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    "Mi piacerebbe farlo, ma posso davvero permettermelo?"
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    Il denaro ci ostacola.
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    Per esempio, mi piacerebbe aprire un parco e darlo in gestione ai senza tetto...
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    ...per farli riconnettere con la natura.
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    Oppure la mia vocazione è ripulire una discarica di rifiuti tossici.
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    Qual è un nobile progetto che vorresti realizzare?
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    Perchè non è pratico fare queste cose?
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    Perchè non ci sono soldi in queste attività?
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    Il cambiamento
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    Un'economia che incarna i principi del dono...
  • 7:35 - 7:38
    ...è un'economia che si basa su una verità solida.
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    Il nostro compito è allineare il denaro con la vera espressione dei nostri doni...
  • 7:45 - 7:51
    ...costruire un diverso meccanismo per la creazione e circolazione del denaro.
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    Serviranno tassi d'interesse negativi...
  • 7:54 - 7:57
    ...per rovesciare gli effetti dell'usura.
  • 7:57 - 8:00
    Incorporare i costi ambientali e sociali in tutti i prezzi...
  • 8:00 - 8:03
    ...per evitare che si possa inquinare liberamente...
  • 8:03 - 8:06
    ...lasciando il conto ad altri o alle generazioni future.
  • 8:06 - 8:10
    Dividendi comuni, per condividere la richezza generata dai beni collettivi...
  • 8:10 - 8:14
    ...le terre fertili, le falde acquifere, la nostra eredità culturale.
  • 8:14 - 8:19
    Il ritorno a un modello economico locale.
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    Una rivoluzione finanziaria che si basi sul micro finanziamento fra pari.
  • 8:26 - 8:30
    Di cosa c'è bisogno per allontanarsi dal sistema monetario di oggi?
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    Il sistema corrente funziona sempre peggio.
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    La crescita può essere mantenuta solo a un costo sempre maggiore.
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    È impossibile far crescere l'economia quanto basta per mantenere in moto questo sistema.
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    Si creerebbe soltanto più miseria. E la situazione è già insostenibile.
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    Persino le persone in testa a questo sistema di competizione artificiale e indotta...
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    ...non sono felici e non traggono reali benefici.
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    Credo che ci aspetti una serie di momenti di crisi...
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    ...ciascuno più intenso del precedente.
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    Ogni crisi coinciderà con una scelta collettiva.
  • 9:10 - 9:15
    Abbandoneremo questo gioco per schierarci dalla parte delle persone?
  • 9:15 - 9:18
    O andremo avanti a testa bassa?
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    Sta a noi decidere il momento della svolta decisiva.
  • 9:27 - 9:31
    Età adulta
  • 9:32 - 9:35
    È stato tutto un grande errore?
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    Sembra proprio di sì a volte...
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    ...se pensiamo agli orrori del passato e del presente.
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    La reazione di alcuni è rifiutare completamente la nostra civililtà...
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    ...ritenerla un unico grande errore.
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    Sono arrivato a considerare questo processo di separazione non come un errore...
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    ...ma come la fase di un processo più ampio.
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    Il movimento ambientalista degli anni '60...
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    ...fu il primo passo verso una coscienza di massa.
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    Mentre lo sbarco sulla luna rappresentò l'apice della separazione.
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    Le foto di quel momento provocano in noi un sentimento di affetto ancora oggi.
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    Ci stiamo innamorando della Terra...
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    ..e questo definisce il nostro passaggio all'età adulta.
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    L'altra componente è un rito di iniziazione...
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    ...in cui le nostre certezze si dissolvono e veniamo spinti in una nuova dimensione.
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    Un bambino gioca e sviluppa le proprie capacità...
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    ...ma non le dedica ancora al loro vero scopo.
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    Lo stesso è accaduto all'umanità.
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    Abbiamo giocato con la tecnologia e la cultura, e le abbiamo perfezionate.
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    Adesso che siamo adulti è arrivato il momento di dedicarle al loro vero scopo.
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    Inizialmente dovremo rimediare a tutto il male causato.
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    I danni sono talmente tanti che sarà quasi impossibile.
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    Si può dire che il nostro obiettivo è realizzare un miracolo qui sulla Terra.
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    Questo miracolo appare irrealizzabile secondo i nostri vecchi principi...
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    ..ma più che possible se adottiamo una nuova concezione.
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    Ed è necessario adottarla...
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    ...perchè semplicemente non vale la pena puntare più in basso.
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    Regia e montaggio - Ian MacKenzie
  • 11:41 - 11:44
    Produzione - Velcrow Ripper, Ian MacKenzie, Gregg Hill
  • 11:44 - 11:47
    Fotografia - Ian MacKenzie, Velcrow Ripper
  • 11:47 - 11:49
    Animazione - Adam giangregorio, Brian Duffy
  • 11:49 - 11:52
    Musica - Chris Zabriskie
  • 11:52 - 11:55
    Filmati aggiuntivi - Steve Simonetti, Ponds, YouTube. Immagini - Kris Krug
  • 11:55 - 11:58
    Ringraziamenti Speciali - Charles Eisenstein, Stella Osorojos, Hart Traveller,
  • 11:58 - 12:01
    Clara Roberts-Oss, Line21 Media
  • 12:01 -
    Leggi il libro: sacred-economics.com
Title:
Sacred Economics (Economia sacra) con Charles Eisenstein - Cortometraggio
Description:

Regia: Ian MacKenzie http://ianmack.com
Produzione: Velcrow Ripper, Gregg Hill, Ian MacKenzie

LEGGI IL LIBRO (in inglese, per ora) http://sacred-economics.com

Economia sacra traccia la storia del denaro dalle antiche economie basate sullo scambio di doni fino al capitalismo moderno, rivelando in che modo il sistema monetario ha contribuito a fomentare alienazione, competizione e scarsità, distruggendo le comunità e richiedendo crescita infinita.

Oggi queste tendenze sono arrivate all'estremo ma, al limite del collasso, potremmo trovare grandi opportunità di transizione verso uno stile di vita più collettivo, ecologico e sostenibile.

Questo cortometraggio contiene immagini e filmati tratti dal documentario in prossima uscita Occupy Love http://occupylove.org

TITOLI COMPLETI

Regia e montaggio: Ian MacKenzie
Produzione: Ian MacKenzie, Velcrow Ripper, Gregg Hill
Fotografia: Velcrow Ripper, Ian MacKenzie
Animazione: Adam Giangregorio, Brian Duffy
Musica: Chris Zabriskie
Filmati aggiuntivi: Steven Simonetti, Pond 5, Youtube
Immagini: Kris Krug, NASA
Ringraziamenti speciali: Charles Eisenstein, Stella Osorojos, Hart Traveller, Clara Roberts-Oss, Line 21 Media

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Video Language:
English
Duration:
12:09

Italian subtitles

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