Lana Wachowski speech HRC Visibility Award (sottotitoli italiano)
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0:12 - 0:19Non ho avuto io il final cut di quel video…
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0:19 - 0:28Ciao.
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0:28 - 0:31Oh, smettetela…
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0:31 - 0:35E non ho neanche finito i compiti in tempo…
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0:35 - 0:38li stavo facendo all'ultimo minuto.
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0:38 - 0:46Quindi non mi sarà possibile far finta che non sto leggendo…
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0:46 - 0:52Quindi sappiate che sto leggendo.
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0:52 - 0:58Non ho mai fatto un discorso
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0:58 - 1:02ok, ok. Ho capito. Voi siete molto incoraggianti
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1:02 - 1:06vi amo
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1:06 - 1:08quindi
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1:08 - 1:13ero dal mio parrucchiere
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1:15 - 1:22lui è gay, ma guarda un pò
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1:22 - 1:24e mi chiede a proposito di questo evento
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1:24 - 1:29e io gli dico: Sì, l’HRC vuole darmi un premio
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1:29 - 1:33davvero? lui dice: un premio per cosa? Io dico
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1:33 - 1:37credo per essere me stessa
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1:45 - 1:48lui mi stava facendo i capelli, mi guarda e dice
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1:48 - 1:54Mmm, sì, in effetti ti sei fatta davvero carina
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1:56 - 2:02e io faccio, sì non c'erano molte aspiranti al ruolo
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2:05 - 2:06e lui dice,
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2:06 - 2:09visto che è un pò stronzetto
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2:09 - 2:16"sì è una buona cosa, immagina solo se avessi perso".
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2:18 - 2:20Io vado da questo parrucchiere
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2:20 - 2:22che è un uomo fantastico
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2:22 - 2:23dai sei anni
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2:23 - 2:26lui sà tutto della mia famiglia, quando ero legata a mia nonna, come ho incotrato
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2:26 - 2:33e poi sposato, l'amore della mia vita, lui ci ha fatto i capelli per il nostro matrimonio
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2:33 - 2:34tre anni fa.
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2:34 - 2:42Lui a visto le nostre foto pornografiche quando noi, ubriache, eravamo in luna di miele a Mykonos
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2:43 - 2:49ma lui non sa che io ho diretto
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2:49 - 2:54la trilogia di Matrix
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2:54 - 3:05insieme a mio fratello Andy
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3:05 - 3:09Quindi lui sa tutto di chi sono
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3:09 - 3:13ma lui non sa cosa faccio. Al contrario
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3:13 - 3:17recentemente sono andata a una cena con amici e sconosciuti,
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3:17 - 3:21dove tutti erano impazienti di incontrare un regista “di Hollywood”,
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3:21 - 3:27ma tutto quello che volevano era chiedere di Keanu Reeves, Tom Hanks e Halle Berry.
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3:27 - 3:30E durante tutta la cena
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3:30 - 3:33loro si sono, ripetutamente, riferiti a me dicendo "lui",
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3:33 - 3:36o “uno dei fratelli Wachowski”,
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3:36 - 3:43e a volte usando solo metà del mio nome "Laaaa"
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3:46 - 3:52come un imbarazzante ponte tra due identità,
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3:52 - 3:53incapaci o
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3:53 - 3:56forse non volendo vedere chi sono
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3:56 - 4:00ma solo quello che faccio.
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4:00 - 4:01Ognuno di noi,
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4:01 - 4:04ogni persona qui, ogni essere umano rappresenta
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4:04 - 4:10una negoziazione tra l'identità privata e quella pubblica.
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4:10 - 4:13Per me quella negoziazione
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4:13 - 4:23ha significato un più letterale dialogo tra me, mio fratello Andy e Tom Tykwer, il nostro nuovo fratello " per amore",
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4:23 - 4:28che è semplicemente stupendo,
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4:28 - 4:31con cui abbiamo diretto il nostro nuovo film Cloud Atlas
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4:31 - 4:38grazie, andate a vederlo.
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4:38 - 4:42Qualche mese fà eravamo seduti in un club di Berlino
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4:42 - 4:45a bere birra, in uno spazio non destinato ad essere abitato
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4:45 - 4:51né dalle persone né dalla luce del sole,
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4:53 - 4:57cercando di decidere se
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4:57 - 5:03girare un’introduzione per il trailer del film da postare online.
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5:03 - 5:05Tom Hanks avrebbe dovuto esserci ma invece non era disponibile.
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5:05 - 5:12Andy e io non avevamo fatto pubbliche apparizioni o incontri con la stampa, neanche per le prime dei film, da oltre 12 anni,
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5:12 - 5:16la gente erroneamente crede che questo abbia a che fare con il mio gender(genere),
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5:16 - 5:17ma non è così.
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5:17 - 5:20Dopo l’uscita di Matrix nel ‘99,
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5:20 - 5:24avevamo entrambi provato un’allarmante pressione sul nostro mondo e le nostre vite,
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5:25 - 5:30e diventammo estremamente consapevoli di quanto prezioso sia l’anonimato,
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5:30 - 5:34inteso come una forma di verginità
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5:34 - 5:38qualcosa che perdi una volta sola.
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5:38 - 5:39L'anonimato ti permette
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5:39 - 5:47l’accesso a uno spazio civico, a forme di partecipazione nella vita pubblica,
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5:47 - 5:53a un’invisibilità egualitaria a cui nessuno di noi era pronto a rinunciare.
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5:53 - 5:55Alla Warner Brothers dicemmo
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5:55 - 5:58che come Fratelli Wachowski non avremmo più fatto incontri con la stampa.
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5:58 - 6:00Loro ci hanno detto
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6:00 - 6:02NO
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6:02 - 6:15“Assolutamente no, non è negoziabile, i registi sono essenziali per la promozione dei film e la loro vendita sul mercato”.
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6:15 - 6:17Noi abbiamo detto "Ok,
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6:17 - 6:19abbiamo capito.
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6:19 - 6:28Se la scelta è tra fare un film o incontrare la stampa, noi decidiamo di non fare film."
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6:28 - 6:32Loro dissero: Aspettate un attimo.
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6:37 - 6:42Forse c’è la possibilità di una piccola negoziazione.
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6:43 - 6:46Questa posizione e questa negoziazione
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6:46 - 6:52vennero riesaminate a Berlino tre mesi fa,
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6:52 - 6:57consapevoli che non solo sarebbe stata la nostra prima apparizione dopo molto tempo,
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6:57 - 7:05ma sarebbe anche stata la prima volta che avrei parlato pubblicamente dalla mia transizione.
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7:05 - 7:06Tra parentesi,
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7:06 - 7:11questa è una parola che riguarda un argomento complicato per me a causa
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7:11 - 7:21della sua collusione con il modo di raccontare i generi come opposizioni binarie, con il quale non mi sento propriamente a mio agio.
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7:25 - 7:28Malgrado tutto mi rendo conto che nel momento in cui vengo inquadrata da una telecamera
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7:28 - 7:36che io divento il soggetto di una proiezione che è sia personale che politica.
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7:36 - 7:38Ho fatto coming out con la mia famiglia e con i miei amici
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7:38 - 7:43da più di dieci anni e la maggior parte del tempo
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7:43 - 7:44ho discusso di questo,
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7:44 - 7:46di questo momento in particolare,
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7:48 - 7:51con il mio terapista,
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7:51 - 7:54la mia famiglia e mia moglie perchè sapevo
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7:54 - 8:00che alla fine avrei fatto coming out ma che ci sarebbe stato un prezzo da pagare.
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8:00 - 8:03Non ero sicura di come l'avrei fatto,
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8:03 - 8:09ma sapevo che non volevo che si trattasse di un’occasione pubblica in cui ci si concentrasse sul mio coming out.
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8:09 - 8:13Sono completamente terrificata dai talk-show,
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8:13 - 8:27dal loro format “interrogatorio- confessione-pianti-lacrime del presentatore”
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8:33 - 8:35la cui compassione
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8:35 - 8:43starebbe a sottolineare l’intera tragedia della mia vita come persona transgender,
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8:43 - 8:47inscenando un momento catartico
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8:47 - 8:50che rappresenta il passaggio dal rifiuto all’accettazione
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8:50 - 8:54senza mai interrogarsi sulla patologia di una società che rifiuta
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8:54 - 9:08di vedere l’intero spettro dei generi esattamente come rifiuta ciecamente di vedere l’intero spettro di razze e sessualità.
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9:13 - 9:17Quindi noi tre ne abbiamo parlato,
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9:17 - 9:20a noi piace parlare,
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9:20 - 9:22forse voi lo state realizzando proprio ora,
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9:22 - 9:26"oh,oh...noi abbiamo una logorroica qui"
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9:26 - 9:30ci sarà un intervallo tra un oretta.
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9:33 - 9:42Comunque ci mettiamo ad analizzare il fatto che abbiamo fatto un film che parla di questo argomento:
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9:42 - 9:47delle responsabilità che hanno gli esseri umani verso gli altri,
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9:47 - 9:55che le nostre vite non sono solo nostre, e vennero fuori anche alcune battute dal film.
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9:55 - 10:00Io stessa mi ritrovai a ripeterne una di un personaggio a cui sono molto legata,
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10:00 - 10:03che parla di come compie la decisione di fare una sorta di coming out:
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10:03 - 10:11“Se fossi rimasta invisibile, la verità sarebbe rimasta nascosta. E io non potevo permetterlo”.
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10:11 - 10:21E lo dice sapendo che il sacrificio che ha fatto le costerà la vita.
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10:21 - 10:29Improvvisamente cominciano ad apparirmi in testa immagini, pensieri e ricordi
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10:29 - 10:34quasi un’esperienza di pre-morte,
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10:34 - 10:43inizio a capire come la complessa relazione tra visibilità ed invisibilità sia stata presente in tutta la mia vita.
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10:43 - 10:50Ricordo quando mi spostarono da una scuola pubblica ad una scuola cattolica.
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10:50 - 10:56Nella scuola pubblica gicavo quasi sempre con le ragazze, avevo i capelli lunghi,
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10:56 - 10:58e tutti indossavamo jeans e t-shirt.
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10:58 - 11:02Nella scuola cattolica le ragazze indossavano la gonna e i ragazzi i pantaloni.
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11:02 - 11:05Mi hanno detto che dovevo tagliarmi i capelli,
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11:05 - 11:11volevo giocare ai quattro cantoni con le ragazze ma ormai, no, io ero uno dei ragazzi.
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11:11 - 11:14Una mattina dopo la campanella furono formate due file,
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11:14 - 11:17le ragazze da una parte, i maschi dall'altra, e mi fu chiesto di raggingere la mia.
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11:17 - 11:22Passando vicino a quella delle ragazze provai una strana sensazione di appartenenza,
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11:22 - 11:26una parte di me sapeva che dovevo continuare a camminare,
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11:26 - 11:33più mi avvicinavo a quella dei ragazzi e più provai una sensazione di differenza che mi confuse. Io non
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11:33 - 11:36appartenevo neanche a quella fila e così mi fermai nel mezzo,
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11:36 - 11:41La suora, mi resi conto, mi stava fissando, e iniziò a urlarmi contro,
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11:41 - 11:43io non sapevo cosa fare,
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11:43 - 11:45Lei continuava ad urlare e mi afferrò.
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11:45 - 11:50Io non stavo disubbidendo, ma non sapevo a quale fila unirmi.
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11:50 - 11:54il mio silenzio la fece infuriare ed iniziò a colpirmi,
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11:54 - 12:00e improvvisamente, nella maniera più inaspettata, se lo vedeste in un film non ci credereste,
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12:00 - 12:02sentii il rumore di una macchina che frena repentinamente
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12:02 - 12:08e mia madre, che casualmente passava di lì in macchina,
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12:10 - 12:13è tutto vero,
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12:14 - 12:24saltò fuori dall’auto, afferrò la suora e la separò da me, mi mise al sicuro, e disse alla suora di non provarci mai più…
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12:34 - 12:36e ho pensato di essere salva
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12:36 - 12:40ma poi le mi portò a casa e cercava di capire cosa fosse successo
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12:40 - 12:44ma io non avevo parole per descriverlo,
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12:44 - 12:49guardavo il pavimento e lei continuava a chiedere cosa fosse successo
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12:49 - 12:56io comincio a provare la medesima frustrazione che avevo provato poco prima con la suora.
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12:56 - 13:01Lei mi dice di guardala in faccia, ma io non voglio
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13:01 - 13:06perchè quando lo faccio non riesco a capire perchè lei non riesca a vedermi.
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13:06 - 13:10L'ultima volta che mi fu chiesto di fare un discorso, come questo,
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13:10 - 13:15fu in terza media,
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13:16 - 13:29avevo ottenuto i voti migliori della classe e Mr.Henderson, il mio insegnante mi informò che avrei dovuto tenere un discorso, come premio per la mia bravura
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13:29 - 13:32non pensavo fosse una buona ricompensa,
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13:40 - 13:45anche su questo premio di oggi non ho ancora le idee chiare,
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13:47 - 13:50essendo dolorosamente timida, declinai l'invito,
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13:50 - 13:55dissi lasciate che sia qualcun'altro a essere il più bravo.
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13:57 - 14:00A lui non piaque questa risposta,
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14:00 - 14:04disse che non era così che funzionava,
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14:04 - 14:09che capiva come mi sentivo, a nessuno piace fare discorsi,
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14:09 - 14:11perchè lo facciamo?
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14:20 - 14:27ma che dovevo pensare non solo a me ma anche a tutto il resto della classe,
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14:27 - 14:31e per i miei genitori, che sarebbero stati orgogliosi di me,
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14:31 - 14:37ci sono cose che dobbiamo fare per noi stessi,
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14:37 - 14:41ma ci sono altre cose che facciamo per gli altri.
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14:41 - 14:49Quindi scrissi il discorso, un pò come ho scritto questo, con le farfalle nello stomaco.
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14:49 - 14:57Lo scrissi di notte, indossando uno slip che usavo per dormire, rubato a mia sorella.
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14:57 - 15:03Scrissi di come la conoscenza abbia una reale materialità,
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15:03 - 15:13una reale consistenza, e di come a differenza della consistenza di una scala, possa darci l’accesso a luoghi che prima erano inimmaginabili.
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15:13 - 15:16Non ho nessun ricordo di quando ho fatto quel discorso.
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15:16 - 15:24Ricordo che rimasi in bagno dopo averlo fatto, chiusa in un cubicolo, con indosso gli slip sotto i vestiti, a piangere,
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15:24 - 15:35sentendomi stupida e bugiarda perché io stessa trovavo inimmaginabile un mondo di cui potermi sentire parte.
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15:35 - 15:46Al liceo cominciai a frequentare il laboratorio teatrale, in parte per via di mia sorella ma soprattutto per via del magazzino dei costumi.
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15:46 - 16:01Era strapieno di vestiti. Mi innamorai follemente di quel magazzino perché lì trovavo i miei momenti di solitudine per leggere, e anche per tutti quei costumi e per le infinite file di scarpe.
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16:01 - 16:08Ricordo che un giorno, mentre stavo indossando un bellissimo vestito di broccato con un corsetto, improvvisamente sentii la direttrice di palcoscenico chiamarmi.
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16:08 - 16:19Un attimo prima che lei aprisse la porta, mi tuffai in un angolo buio, come un topo, sentendo ripetere il mio nome
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16:19 - 16:23pregando che in qualche modo potessi restare invisibile.
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16:25 - 16:34Crescendo un intensa sensazione di isolamento e la costante insonnia mi provocarono uno stato di depressione,
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16:37 - 16:41non ho mai dormito tanto, ma durante il mio secondo anno di liceo,
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16:41 - 16:54vedendo i miei compagni che iniziavano ad avere i primi segni di barba, io passavo ore e ore davanti allo specchio terrorizzata da quello che un giorno avrei visto.
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16:54 - 17:09Non avendo parole per difendermi, modelli, esempi, cominciai a credere alle parole che avevo in testa, che ero un freak, uno scherzo della natura, che qualcosa in me non andava,
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17:09 - 17:14e che non potevo essere amata.
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17:14 - 17:18Dopo scuola andai a un Burger King e scrissi un biglietto di suicidio,
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17:21 - 17:24che finì per essere lungo più di 4 pagine.
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17:27 - 17:30Sono un po’ prolissa
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17:30 - 17:39Era indirizzato ai miei genitori e volevo convincerli che non era colpa loro: ero io che non ero parte di niente.
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17:39 - 17:51Piansi molto mentre lo scrissi, ma il personale del Burger King… beh, mi avevano già visto in quelle condizioni, e ne erano immuni.
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17:51 - 18:01Ero abituata a tornare a casa tardi per via del teatro, mi piaceva prendere la metro a quell’ora e sapevo che le banchine sarebbero state vuote.
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18:01 - 18:06Feci passare il treno locale sapendo che l’espresso sarebbe passato poco dopo.
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18:06 - 18:17Appoggiai il mio zaino sulla panchina lasciando il biglietto davanti, cercai di non pensando a nulla se non a saltare.
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18:17 - 18:28Comincio a sentire le vibrazioni provocate dall’avvicinarsi del treno, quando all’improvviso vedo scendere dalla rampa un ometto magrolino, anziano, con un paio di occhiali squadrati tipo anni ’70
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18:28 - 18:31che mi ricordano quelli che portava mia nonna,
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18:31 - 18:38lui mi fissa nello stesso modo in cui gli animali si fissano tra loro.
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18:38 - 18:41Non so perché non ha distolto lo sguardo.
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18:41 - 18:47So solo che è per quella ragione che io sono ancora qui.
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18:54 - 19:02Anni dopo ho trovato il coraggio di ammettere che sono transgender e che questo non vuol dire che io non possa essere amata.
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19:02 - 19:11Ho incontrato una donna, la prima persona che mi ha fatto capire che non mi amava a dispetto della mia differenza, ma propio per quello.
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19:11 - 19:16Lei è stata la prima persona a vedermi interamente come sono
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19:16 - 19:20e ogni volta che mi sveglio vicino a lei al mattino, non potete capire quanto io sia riconoscente
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19:20 - 19:27per la presenza di quei due occhi azzurri nella mia vita.
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19:34 - 19:38A Sydney, in Australia, mi sono dichiarata alla mia famiglia.
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19:38 - 19:42Quando ho detto a mia madre cosa stava succedendo, lei saltò sul primo aereo.
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19:42 - 19:47Ci fu una grossa scena tipo battesimo a base di lacrime
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19:47 - 19:59e poi mi confessò che mentre veniva era impaurita di dover piangere la perdita di suo figlio,
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20:00 - 20:04ma invece capì che non era una morte ma più una scoperta,
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20:04 - 20:20che c’era quest’altra parte di me, una parte mai vista, e che era una specie di dono, perché adesso poteva cominciare a conoscere quella parte di me.
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20:25 - 20:27Andammo a cena e io mi vestii nel modo più femminile possibile,
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20:27 - 20:34volendo che la gente vedesse Lana, e sperando che i camerieri non mi chiamassero “lui” o “signore”,
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20:34 - 20:40come se queste persone potessero ora confermare o negare la mia esistenza.
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20:40 - 20:43Anche mia mamma è un po’ chiacchierona,
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20:46 - 20:49si presenta sempre ai camerieri,
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20:50 - 20:54e quella volta disse: “Salve, sono Lynn, questa è mia figlia Lana”.
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20:54 - 21:01E il cameriere sorrise e disse: ”Wow, vi assomigliate proprio tanto"
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21:07 - 21:12Quando mio papà arrivò accettò tutto con una facilità immediata,
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21:12 - 21:19molto più del fatto che sua moglie e sua figlia una volta avessero votato per Jane Byrne anziché per Harold Washington,
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21:19 - 21:21cosa che gli fa ancora torcere lo stomaco.
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21:21 - 21:27Disse: ”Beh, se uno dei miei figli vuole sedersi a parlare con me, sono un uomo fortunato.
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21:27 - 21:36La cosa importante è che sei vivo, sembri felice, e che posso abbracciarti e darti un bacio”
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21:44 - 21:48Avere dei buoni genitori è come vincere la lotteria.
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21:48 - 21:56E’ un po’ come: “Oddio, ho vinto la lotteria! Ma non ho fatto niente per meritarlo!”.
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21:56 - 22:01Mi sono ritrovata a ricordare queste parole di mio padre
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22:01 - 22:05quando io e mia moglie abbiamo letto per la prima volta di Gwen Araujo.
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22:05 - 22:10Sembrava impossibile che qualcosa del genere potesse essere accaduto così vicino a questa città.
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22:10 - 22:17Eppure c’era questa persona, che era come me, e che era stata assassinata dall’ignoranza, dal pregiudizio, dall'intolleranza.
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22:17 - 22:22Era esattamente l’opposto dell’accettazione che io avevo ricevuto dalla mia famiglia.
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22:22 - 22:31Uccisa da un tipo di paura che spazza via ogni prova che il mondo è diverso dal modo in cui vogliono vederlo,
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22:31 - 22:35dal modo in cui vogliono credere che sia.
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22:35 - 22:40L’invisibilità è indivisibile dalla visibilità.
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22:40 - 22:44Per una persona transgender questa non è solo una visione filosofica,
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22:44 - 22:47può essere la differenza tra la vita e la morte.
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22:47 - 22:52Qualche settimana dopo il mio coming out, noi tre,
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22:52 - 22:58Tom, Andy e me fummo intervistati, e uno dei giornalisti si allontanò dal soggetto del film per farmi domande sul mio genere.
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22:58 - 23:03Pensate un po’...un giornalista.
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23:03 - 23:19Mio fratello lo interruppe: “ Ascoltate, tanto per essere chiari, se qualcuno ha qualcosa da dire su mia sorella che non mi piace, gli spacco una bottiglia in testa!”
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23:36 - 23:42Poche parole esprimono l’amore meglio di tante.
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23:45 - 23:49Io sono qui perché Mister Henderson mi disse che ci sono cose che si fanno per noi stessi,
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23:49 - 23:52ma ce ne sono altre che facciamo per gli altri.
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23:52 - 23:59Io sono qui perché quando ero giovane volevo fortemente scrivere e girare film,
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23:59 - 24:11ma non vedevo nessuno come me nel mondo e pensavo che i miei sogni fossero proibiti, solo perché il mio genere era meno tipico di altri.
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24:11 - 24:20Se posso essere quella persona per qualcun altro...
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24:33 - 24:39allora il sacrificio della mia vita privata e civica ha un valore.
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24:43 - 24:50So di essere qui anche per il forte, prezioso sostegno e per l’amore che ricevo da mia moglie,
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24:50 - 24:52dalla mia famiglia e dai miei amici.
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24:52 - 24:57In questo modo spero di offrire il loro amore, sottoforma della mia materialità,
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24:57 - 25:02a un progetto come questo, curato dalla HRC,
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25:02 - 25:05in modo che il mondo che immaginiamo in questa stanza,
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25:05 - 25:15possa essere usato per accedere ad altre stanze, ad altri mondi precedentemente inimmaginabili.
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25:15 - 25:18Grazie mille.
- Title:
- Lana Wachowski speech HRC Visibility Award (sottotitoli italiano)
- Description:
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Discorso di Lana Wachowski durante la cerimonia di premiazione HRC Visibility Award.
Lei parla dell'importanza di essere se stessi, della sua transsesualità, del cambiamento di sesso, della sua famiglia, del tentato suicidio e di perchè ha deciso di parlare pubblicamente di qualcosa di così intimo. - Video Language:
- English
- Duration:
- 25:38
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Inazaa edited Italian subtitles for Lana Wachowski speech HRC Visibility Award (discurso subs español spanish) | |
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Inazaa added a translation |